TTD dell’educazione motoria preventiva e compensativa – A.A. 2008-09 Prof. Italo Sannicandro 1. Epistemologia delle attività preventive e compensative 1.1 Il percorso storico-culturale 1.2 Le funzioni preventive del movimento umano 1.3 Educare al movimento 1.4 Scienze motorie e sportive e prevenzione dei quadri patologici 2. Schemi motori e modificazioni degli aspetti posturali 2.1 2.2 2.3 Stili di vita e trasformazioni socioeconomiche: quali fattori determinanti la sedentarietà La programmazione dell’educazione motoria nell’età prescolare e scolare a fini preventivi Quali schemi motori e posturali in età evolutiva? 3. L’attività aerobica in età adulta ed in età adulta avanzata 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 Il cardiofitness: ruolo e modalità di utilizzo nella prevenzione della malattia ipocinetica Gli obiettivi dell’attività aerobica Analisi dell’offerta formativa ed individuazione delle tipologie di attività motorie per l’età adulta n funzione della prevenzione delle malattie cardiovascolari Analisi del carico motorio determinato dalle differenti forme di attività di tipo formativo L’organizzazione delle sedute 4. La prevenzione delle cadute in età adulta avanzata: combattere quotidianamente contro la forza di gravità 4.1 4.2 Sistema neuromuscolare e forza di gravità Condotta locomotoria e perturbazione vestibolare 4.3 4.4 Epidemiologia della caduta in età adulta avanzata Analisi multifattoriale delle cadute 5. La propriocezione: nuove metodologie per la consapevolezza del movimento 5.1 La stabilità funzionale ed i rapporti con gli infortuni articolari 5.2 I rapporti tra la propriocezione e le capacità coordinative 5.3 Sensazione del movimento e sensazione della posizione articolare (Sense of movement and joint position sense) 5.4 Propriocezione, forza reattiva e coordinazione intermuscolare: rapporti funzionali 5.5 I fattori che regolano la propriocezione e la postura 5.6 Equilibrio e propriocezione nella prevenzione 6. Metodologia dell’allenamento e prevenzione degli infortuni in ambito motorio, sportivo ed amatoriale 6.1 Programmazione, valutazione, diagnosi di infortunio 6.2 Benefici e costi della programmazione dell’allenamento e delle attività motorie destinate agli adulti 6.3 Quantificazione del rischio di infortunio 6.4 Il rischio di infortunio negli sport di squadra 7. La prevenzione degli infortuni di natura muscolare nella pratica motoria e sportiva 7.1 Obiettivi della programmazione delle attività motorie e sportive 7.2 Controllo del movimento e sistemi coinvolti 7.3 Fattori intrinseci ed estrinseci 7.4 Le sedute rigenerative nell’ambito dello sport 7.5 Significato e modalità del defaticamento nello sport e nelle attività motorie 7.6 Il dolore muscolare tardivo nelle attività motorie per adulti e nello sport: modalità di prevenzione e recupero 7.7 La riatletizzazione: significato e modalità operative MODULO PRATICO 1. La respirazione: proposte motorie per l’età evolutiva, l’età adulta e anziana 2. Gli strumenti per la valutazione e la prevenzione (tavole basculanti elettroniche) 3. Contenuti per la prevenzione degli infortuni (l’utilizzo degli elastici nella programmazione del training di forza) 4. Concurrent-training: contenuti per l’allenamento in ambito motorio, sportivo ed amatoriale 5. La riatletizzazione dello sportivo: differenze ed integrazione con la rieducazione fisioterapica 6. La riatletizzazione dello sportivo a seguito di squilibri muscolari: definizione di pubalgia e modalità di intervento compensativo 7. Balance training: proposte operative per l’età adulta e per lo sportivo professionista ed amatoriale 8. Contenuti per la prevenzione dell’osteoporosi: cenni teorici, distinzione e validità delle proposte formative destinate all’età adulta, proposte operative con pedane vibratorie 9. Percorsi operativi relativi alle attività motorie riferite a soggetti con pregresso ictus cerebrale 10. Metodologia e contenuti per l’allungamento muscolare Testi consigliati per l’esame: Sannicandro I., La propriocezione.Rapporti con la capacità di disequilibrio neli sport di situazione, Calzetti-Mariucci Perugia. 2007 Tribastone, Compendio di educazione motoria preventiva e compensativa, S.S.S. Roma 2001 Gli studenti che non risultano in regola con le frequenze devono concordare il programma integrativo con il docente