scheda progetto per l`impiego di volontari in

(Allegato 1)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
UNPLI NAZIONALE
2) Codice di accreditamento:
NZ01922
3) Classe di iscrizione all’albo:
1
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
RISCOPRIAMO LE NOSTRE TRADIZIONI
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
D/02 patrimonio artistico e culturale, valorizzazione storia e culture locali
6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili:
In considerazione dell’omogenea distribuzione sul territorio di emergenze culturali,
ambientali, paesistiche, si è inteso realizzare un progetto unico per i territori interessanti le
pro loco di:
 POGGIBONSI
 COLLE DI VAL D’ELSA
 SAN GIMIGNANO
Ciò anche in considerazione delle possibilità di miglioramento e sviluppo, anche qui simili,
afferenti agli standard sociali, culturali ed economici.
POGGIBONSI, regione Toscana, provincia Siena
1) Popolazione, Superficie, Altitudine slm;
Popolazione : 29.000 abitanti
Superficie : 70.73 kmq
Altitudine : 115 m/slm
2) distanza dal Capoluogo e percorso stradale;
Distanza dal capoluogo provinciale, SIENA, 26 Km.
Come arrivare, collegamenti
Da Siena: raccordo autostradale "Autopalio" uscite Poggibonsi e Poggibonsi Nord.
Da Firenze: raccordo autostradale "Autopalio" (presso l'uscita dell'autostrada A1 "Firenze
Certosa") uscite Poggibonsi Nord e Poggibonsi.
3) Cenni storici.
Poggibonsi è un centro commerciale ed agricolo situato sulle vie di collegamento tra
Firenze, Siena, San Gimignano, Volterra e il Chianti. Il nucleo centrale di insediamento è
rappresentato dalla badia e dal borgo di Marturi attestati a partire dal 998. Insediamenti
agricoli (riportati alla luce da recenti scavi) erano già presenti sull'attuale poggio imperiale
nel V e nel VI secolo. Da questo primo insediamento ebbe origine nel 1155 Poggio
Bonizzo, libero Comune ghibellino distrutto dai fiorentini nel 1270. Dopo la distruzione, gli
abitanti si ritirarono nel vecchio borgo Marturi e lo denominarono Poggiobonizzo. Nel 1313
furono donate le chiavi della città all'imperatore Arrigo VII. In epoca rinascimentale fu
dotata di una fortezza commissionata da Lorenzo de' Medici a Giuliano da San Gallo. Passò
sotto il dominio di Siena e successivamente sotto il domino spagnolo, lorenese e francese.
beni storici-culturali
Beni di notevole interesse da poter visitare sono:
il Palazzo Comunale; il Palazzo Pretorio; la Chiesa della Collegiata di Santa Maria Assunta;
la chiesa di san Lorenzo; il santuario di Romituzzo; la Basilica di San Lucchese; il Castello
della Magione; il Castello di Strozzavolpe; il Castello di Badia; la Chiesa di San Martino a
Luco; la Chiesa di San Rocco a Papaiano; la Chiesa di San Pietro a Cedda; la chiesa di san
Lorenzo in pian dei campi; la chiesa di santa Maria a Talciona; la Chiesa di San Donato a
Gavignano; la Chiesa di San Bartolomeo a Pini; la Fortezza di Poggio Imperiale; la Fonte
delle Fate; la Rocca di Staggia Senese e il Museo della Pala del Pollaiolo a Staggia Senese.
COLLE VAL D’ELSA, regione Toscana, provincia Siena
1) Popolazione, Superficie, Altitudine slm;
Popolazione :20.173 abitanti
Superficie : 90.03 kmq
Altitudine : 230 m/slm
2) distanza dal Capoluogo e percorso stradale;
Distanza dal capoluogo Siena : Km 23
Come arrivare
Da FIRENZE Superstrada Firenze-Siena uscita Colle di Val d’Elsa Nord, proseguire per
2 Km direzione Colle di Val d’Elsa , da SIENA Superstrada Firenze-Siena uscita Colle
di Val d’Elsa Sud proseguire per 2 Km direzione Colle di Val d’Elsa. La stazione
ferroviaria più vicina è quella di Poggibonsi/San Gimignano sulla linea Empoli-Siena a 7
km da Colle.
3) Cenni storici.
Colle di Val d’Elsa prende il nome dalla collocazione geografica, essendo il centro storico
situato su di un colle sulla sinistra del fiume Elsa, affluente dell’Arno.
Nei dintorni sono presenti molti reperti etruschi, con la presenza di insediamenti nella
località di Dometaia e romani, con la presenza delle terme in loc. Le Caldane. Il
territorio comunale fu percorso alla via Francigena, dove fra l’altro sorgeva una
mansione in Località. Aelsae, nei pressi dell’odierna fraz. di Gracciano. Dell’attuale
insediamento si hanno notizie fin dall’anno 1000, quando la popolazione locale si
trasferì nell’attuale sito, fondando il castello di Piticciano che poi prese nome di Colle.
Il borgo si ingrandì, fu cinta di mura e piano piano si espanse nel territorio circostante. Visse
l’età comunale in lotta con i centri limitrofi, fin quando non fu assoggettata da Firenze intorno al
XIII° secolo. Da allora seguì le vicende di questa città, pur mantenendo una certa autonomia,
fino a diventare città e sede di diocesi nell’anno 1592. La città passò all’amministrazione di
Siena, in seguito al riordinamento del territorio napoleonico, e seguì le vicende regionali fino
all’unità d’Italia.
beni storici-culturali
La città è diviso in tre terzieri: Il Castello, il Borgo e il Piano.
Nel Castello da visitare le Chiese di Maria in Canonica, e il Duomo, dove è conservato il S.
Chiodo della Crocifissione del Cristo. Interessante sono il palazzo Pretorio che ospita
l’Antiquarium Etrusco , il museo Civico e di Arte Sacra.
Nel Borgo da visitare la chiesa di S. Caterina, e la Porta Solis o Salis, in direzione di Volterra,
dove recentemente sono stati ritrovati interessanti reperti archeologici di epoca medievale.
Notevole è pure la cinta muraria medievale. Oggi oltre a porta Solis, è rimasta la porta Guelfa
nella parte bassa della città.
Nel Piano da visitare la chiesa di Sant’Agostino e il museo del Cristallo.
Nei dintorni, oltre alle terme romane delle Caldane, merita una visita la chiesa di Badia a Coneo,
sorta su un antico percorso della via Francigena, di stile romanico, dell’XI° secolo.
SAN GIMIGNIANO, regione Toscana , provincia Siena
1) Popolazione, Superficie, Altitudine slm;
Popolazione : 7200 abitanti
Superficie : 135 kmq
Altitudine : 334 m/slm
2) distanza dal Capoluogo e percorso stradale;
Distanza dal capoluogo di provincia Km. 36, dal capoluogo di regione Km. 55.
Raggiungibile da Firenze percorrendo la superstrada Firenze-Siena, uscita Poggibonsi
nord, strada provinciale per San Gimignano (km. 11).
Da Siena percorrendo la superstrada Siena-Firenze uscita Poggibonsi nord, strada
provinciale per San Gimignano (km. 11).
3) Cenni storici.
San Gimignano, sede di un piccolo villaggio etrusco del periodo Ellenistico (III-II secolo
a.C.) iniziò la sua storia intorno al X° secolo, prendendo il nome dal Santo Vescovo di
Modena che nel VI sec. avrebbe salvato il borgo dalle orde di Totila. Ebbe grande sviluppo
durante il Medio Evo grazie alla via Francigena che lo attraversava, ad una economia
sviluppata su larga scala con tutti i paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente articolata
sulla produzione e sul commercio di Vernaccia e di Zafferano, ad una straordinaria
fioritura di opere d’arte che adornarono chiese, palazzi e conventi. Nel 1199 divenne libero
Comune liberandosi dai vincoli feudali con il Vescovo di Volterra, e cominciò il suo
possente sviluppo urbanistico. Combattè con il Vescovo ed i comuni limitrofi, patì lotte
intestine dividendosi nelle due fazioni degli Ardinghelli (guelfi) e dei Salvucci (ghibellini).
La terribile peste del 1348 ed il successivo calo demografico dettero un duro colpo
all’economia mercantile sangimignanese. La crisi profonda indusse i responsabili del
governo a dichiarare la loro sottomissione a Firenze nel 1353. Ciò non aiutò la Città di San
Gimignano che nei secoli successivi subì un degrado ed un abbandono incredibili. Tuttavia
la bellezza della Città e la sua importanza artistica e architettonica hanno contribuito negli
ultimi anni ad una ripresa economica e culturale eccellente. Delle medievali 72 torri, ne
restano solo14
beni storici-culturali
CHIESE:
 Basilica di Santa Maria Assunta (1100)
 Sant’Agostino (1280)
MUSEI:
 Museo Civico e Pinacoteca
 Museo d’arte sacra
 Museo archeologico
 Spezieria di Santa Fina
 Galleria d’arte moderna e contemporanea
 Museo ornitologico
 Museo della vite e del vino
SITUAZIONE ATTUALE
L’attività industriale, iniziata già in epoca rinascimentale, ha visto l’alternarsi di varie attività, in
quanto dopo la lavorazione della carta e della lana, questi luoghi hanno visto nel secolo scorso
affermarsi la lavorazione del ferro e successivamente quella del vetro; altri settori sono
rappresentati dalla meccanica, dalla produzione di mobili, mentre recentemente si stanno
affermando vini e formaggi tipici.
La maggiore attività industriale ha comportato un aumento della popolazione che si è spostata dai
comuni limitrofi e dalle altre regioni d’Italia. Tale avvenimento ha fortemente penalizzato questi
luoghi,che hanno mantenuto i loro beni storici e culturali, ma non hanno favorito la trasmissione e
la conoscenza delle tradizioni popolari a causa di un nuovo modo di vivere. Solo negli ultimi anni
si sta verificando un incremento del flusso turistico; ciò e dovuto soprattutto alla riscoperta delle
bellezze artistiche e naturali e all’ottima posizione, essendo questi luoghi situati al centro di un
notevole bacino turistico rappresentato dalle città di Firenze e Siena; ma bisogna anche
considerare che la conoscenza e valorizzazione di detto patrimonio, parte del quale anche in
abbandono, è affidata ad una piccola percentuale della popolazione adulta , ancora meno sono i
giovani che si interessano di queste problematiche.
7) Obiettivi del progetto:
Tenuto conto dei cambiamenti avvenuti a causa della presenza di nuovi cittadini, è risultato
indispensabile attivarsi per la riscoperta di diversi aspetti culturali e per la loro
valorizzazione quali tradizioni, cultura popolare, modi di dire, vecchie feste e ricorrenze popolari,
rispettando le diverse culture, religioni e lingue nella propria specificità. Per la diffusione di tali
aspetti culturali si promuoverà un censimento e la realizzazione di una documentazione dei vari siti
monumentali archeologici e artistici, luoghi nei quali si inseriranno guide turistiche aggiornate, utili
sia per i residenti che per i visitatori; tale documentazione verrà distribuita in un punto di
informazione già esistente ma che sarà ampliato per garantire ai turisti un servizio efficiente e
completo. Per i residenti della zona è invece prevista una collaborazione con l’università dell’età
libera che organizza corsi per i cittadini di tutte le età e di tutti i livelli culturali avendo lo scopo di
far conoscere al meglio la storia le tradizioni e la cultura di questi luoghi.
Non è da sottovalutare il paesaggio naturalistico che queste zone offrono per questo motivo risulta
importante organizzare escursioni guidate per la rivalutazione di tale patrimonio da parte dei turisti.
Gli obiettivi principali saranno l’incremento della promozione esterna del patrimonio culturale,
ovviamente affiancato alla presa di coscienza determinata e convinta da parte dei residenti di detto
valore patrimoniale, che sarà anche da traino ad una crescita sociale valida.
PROMOZIONE ESTERNA DELLE EMERGENZE range di
valutazione 0-100
20
15
10
16
10
5
0
PARTENZA
OBIETTIVO
PRESA DI COSCIENZA DELLE POTENZIALITA' DEL
TERRITORIO range di valutazione 0-100
24
25
20
15
15
10
5
0
PARTENZA
OBIETTIVO
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia
qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con
particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
a) Piani di attuazione;
Il progetto vuole cercare di uniformare l’intervento di tutela e valorizzazione dei
beni Culturali locali in senso lato, con la consapevolezza che quest'azione, mirata
soprattutto verso quei beni che sono a rischio di ridimensionamento, abbandono o
addirittura distruzione. Tutto ciò sarà possibile grazie all’utilizzazione degli
strumenti che saranno messi a disposizione dalla Pro Loco e dall'UNPLI nelle sue
varie articolazioni (Nazionale, Regionale e Provinciale o d’area) e con le relative
risorse umane, strumentali ed economiche sempre messe a disposizione dalla Pro
Loco e dall'UNPLI, i volontari del servizio civile saranno impegnati in attività di
ricerca, catalogazione e gestione di un punto informativo I.A.T. (peraltro previsto
dalla recente Legge 29 Marzo 2001 n° 135 e specificato nel DPCM 13 Settembre
2002 G.U. n° 225 del 25/09/2002) –
-
-
b) attività per la realizzazione dei piani di attuazione;
Tra le alte cose si prevedono le seguenti principali attività:
organizzazione e gestione eventi;
- produzione materiali multimediali (mostre fotografiche, video, depliant)
per diffondere la conoscenza del patrimonio;
mappatura multimediale dei beni artistici e culturali;
produzione di un CD ROM in quattro lingue (italiano, francese, inglese e
spagnolo) recante i risultati della mappatura;
creazione sito Web in quattro lingue (italiano, francese, inglese e spagnolo)
contenente la mappa, il notiziario, gli appuntamenti, le politiche culturali
dell’associazione;
Tutti gli interventi sopra programmati, vedranno la partecipazione attiva in
coordinamento con la sede Nazionale e diverse sedi periferiche (Regionali,
Provinciali etc), al fine di rendere omogenei gli obiettivi e soprattutto finalizzati
al progetto nel suo complessoc) risorse umane necessarie per lo sviluppo delle attività;
A tale riguardo tutti i volontari in servizio civile selezionati, avranno modo di
approfondire conoscenze sia con esperti dell’Ente che con professionisti
esterni. Sono previsti, infatti, stage formativo-informativi con esperti nel campo
dei Beni Culturali, dell’Ambiente, della Società per permettere l’acquisizione
dei Valori e dei Saperi come previsto dalla CARTA ETICA (solidarietà verso
gli svantaggiati, coinvolgimento e partecipazione alla vita sociale della
comunità, crescita del rapporto comunità, scuola, Enti pubblici e associazioni
etc). Sono previsti, inoltre, degli incontri periodici anche con le suddette
strutture UNPLI per meglio far conoscere l'organizzazione e gli scopi che essa
si prefigge, ma anche per verificare opportunità occupazionali legate al settore
che, come noto, è in forte sviluppo. E’ appena il caso di rilevare che saranno
pienamente garantite le presenze fisiche e professionali dell’Operatore Locale
di Progetto, del Presidente della Pro Loco, dei Componenti il Consiglio
d’Amministrazione e dei Soci che si affiancheranno a figure di alto livello
professionale sia del territorio che fornite dall’UNPLId) modalità d’impiego dei volontari;
I volontari saranno impiegati, come detto, a fianco di persone esperte che
permetteranno loro di “imparare facendo” in modo da adempiere gli impegni
della Carta Etica e permettere la massima valorizzazione delle risorse personali
di ciascuno di loro. Nelle linee generali saranno impegnati per raggiungere i
fini del progetto e, quindi, pienamente coinvolti nelle diverse fasi operative
predette; infatti uno degli scopi principali dovrà essere quello di realizzare
iniziative di solidarietà sociale e di recupero delle emergenze del territorio
mirando, in prima analisi, alla eliminazione di eventuali sacche di
emarginazione. Dopo un'indagine preliminare sulle emergenze individuate, si
procederà ad una prima selezione per individuare su quali sia possibile
intervenire
con
sufficiente
certezza
di
risultati
positivi.
Si ricercano i responsabili della gestione e/o dell'uso del bene e si riscontrano i
dati catastali, anagrafici e quant'altro documentato.
In sintesi, anche per
permettere ai soggetti locali di beneficiare fin dalle prime fasi dei fini del
progetto, si realizzeranno degli incontri di informazione per definire strategie e
migliorare gli interventi Per quanto attiene le manifestazioni e gli eventi si
procederà ad una verifica delle programmazioni precedenti e individuando le
opzioni migliorative o comunque integrative, finalizzando il tutto ad un idoneo
coinvolgimento dei giovani prima e delle Istituzioni e delle Associazioni poi,
non escludendo gli operatori economici. I giovani del servizio civile saranno un
elemento necessario per il monitoraggio e la gestione delle problematiche
individuate. Con il supporto soprattutto dell'Operatore Locale, svilupperanno
incontri con le figure responsabili della gestione, o della proprietà dei beni e dei
servizi oggetto di intervento, ma anche con gli Enti e le Associazioni. Il loro
sarà un ruolo di rilevazione, raccolta ed analisi dei dati e, con un guidato uso di
questionari o di interviste dirette, cercheranno di raccogliere idee,
suggerimenti, disponibilità e tutto quanto occorrente per meglio realizzare gli
obiettivi.
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
6
10) Numero posti con vitto e alloggio:
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
6
12) Numero posti con solo vitto:
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
1.200
5
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Flessibilità oraria, Lavoro Festivo, disponibilità a viaggiare e a dimorare fuori
sede
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
Ente presso il quale
si realizza il progetto
ed a cui indirizzare le
domande
Comune
PRO LOCO DI
COLLE VAL
D’ELSA
PRO LOCO DI
POGGIBONSI
PRO LOCO DI
SAN
GIMIGNANO
COLLE
VAL
D’ELSA
POGGIBON
SI
SAN
GIMIGNAN
O
Indirizzo
Cod.
ident.
sede
N. vol.
per
sede
2
Via Oberdan, 42
1
Via Borgaccio
n.23
1
Piazza Duomo 1
1
2
2
Telefono
sede
Fax sede
Personale di
riferimento
(cognome e nome)
0577/920 0577/920
MARIO GELLI
389
389
0577
987017
0577
987017
0577
940008
0577
940903
Nominativi degli Operatori
Locali di Progetto
Cognome e nome
Data di
nascita
MARIO GELLI
03/11/
1940
Chiti Alessandro Chiti Alessandro
Rossano
Giapponesi
Andrea
Migliorini
24.10.19
49
19/08/20
02
17) Specificare se il progetto prevede o meno l’impiego di tutor:
SI
18) Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto:
Con Sito Internet, Stampa quotidiana locale, affissione presso Enti Locali e
Amministrazioni pubbliche
19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:
Come Determinazione 30 Maggio 2002 dell’Ufficio per il Volontariato Civile
20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
UNPLI NAZIONALE
21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:
SiI PREVEDE UN PIANO PERIODICO QUADRIMESTRALE
22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
UNPLI NAZIONALE
23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
DOIPLOMA DI MATURITÀ, FLESSIBILITÀ ORARIA, DISPONIBILITÀ A
VIAGGIARE E A PERNOTTARE FUORI TERRITORIO DI SERVIZIO
24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione
del progetto:
E’ PREVISTO UN IMPEGNO ACCESSORIO DI € 1500.00
25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto
rivestito dagli stessi all’interno del progetto:
Scuole superiori di Colle di Val d'Elsa:
Liceo scientifico Alessandro Volta,
Liceo linguistico e della formazione S.Giovanni Bosco,
Istituto professionale per l’industria e per l’artigianato Cennino Cennini)
Comune di Colle di Val d'Elsa.
Associazione storica poggiobonsese
Associazione Anffas Alta Val d’Elsa onlus
Comune di San Gimignano
26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
COMPUTER, FAX, STAMPANTI, SITO WEB
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
MIUR - DIPARTIMENTO ISTRUZIONE, CM del 26 Aprile 2004, prot. N° 8034;
MIUR – DIPARTIMENTO UNIVERITÁ, CM del 9 luglio 2004, prot. N° 2626
28) Eventuali tirocini riconosciuti:
UNIVERSITA’ DI SALERNO
UNIVERSITA DI MESSINA
29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del
servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
L’UNPLI, già riconosciuta associazione di Promozione Sociale ai sensi della
L.383/2000, provvederà al rilascio di certificazione relativa all’attività svolta.
Sono avviati, inoltre, contatti con Ministero dei Beni e Delle Attività Culturali, con
Regioni, Università, Associazioni di categoria e, Società di lavoro interinale allo
scopo di portare a riconoscimenti della suddetta certificazione sia in relazione ai
curricula vitae che a crediti formativi.
_l_ volontario/a oltre alla crescita umana individuale certa, acquisirà conoscenze su
particolari aspetti della nostra società, soprattutto legati al vasto mondo del “non
profit” e del Terzo Settore che, soprattutto oggi, sta assumendo un ruolo strategico
notevole sia per la vastità che per la qualità dei servizi che offre.
In particolare svilupperà capacità operative su:
progettazione e realizzazione di interventi di animazione culturale;
capacità relazionali e di gestione di Uffici aperti al pubblico;
capacità di ideazione, realizzazione e gestione di eventi, iniziative;
capacità di raccolta e gestione delle risorse di un territorio;
conoscenze teoriche e pratiche utili a una comunicazione di successo delle
tematiche turistiche e culturali;
acquisire la sensibilità mediatica e le conoscenze necessarie per
l'elaborazione di rassegne stampa tematiche
Nel contempo, attraverso un percorso guidato (tutoraggio, formazione etc), trarrà le
motivazioni per un più determinato ed efficace inserimento produttivo nel mondo
del lavoro. A fine progetto, il volontario, avrà acquisito strumenti necessari per
comprendere meglio la vita e orientarsi con più praticità in una società moderna e
complessa come quella odierna.
Dette competenze saranno certificate e riconosciute dall’UNPLI NAZIONALE
e dalle sue diverse ramificazioni nonché dagli enti: E.P.T. Avellino (ente
provinciale turismo); COMUNITÀ MONTANA SERINESE-SOLOFRANA.
Formazione generale dei volontari
30) Sede di realizzazione:
SEDE NAZIONALE SERVIZIO CIVILE DI AVELLINO; SEDI REGIONALI
31) Modalità di attuazione:
Stage
in proprio con tutor e formatori dell’Ente, Seminari di Studio e
approfondimento.
I volontari saranno seguiti costantemente nella formazione per gli ambiti dei beni
culturali, dell’uso degli strumenti informatici e del WEB, nella conoscenza della
gestione amministrativa.
32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
SI
UNPLI NAZIONALE
33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Si prevede la necessità di usare moduli di rilevamento per una più idonea
valutazione delle situazioni formative soggettive.
34) Contenuti della formazione:
Formazione generale:
Non profit e volontariato;
Fondamenti del servizio civile volontario, aspetti etici, storici, giuridici e
costituzionali;
Organizzazione, fini e obiettivi dell’UNPLI e delle Pro Loco;
La cultura del Turismo e il Turismo culturale tra le Pro Loco;
Modalità di svolgimento del servizio:
Formazione specifica nel rapporto con la società;
Cultura locale e bene culturale;
Territorio e cultura della protezione del bene culturale;.
Analisi e progetto di intervento nella valorizzazione del proprio ambito territoriale
anche in collaborazione con Enti pubblici, privati e altre forme associative;
Consultazione on line di siti di piccole realtà comunali, esame di materiale
divulgativo prodotto da altri Enti per la ricerca di informazioni per la
predisposizione delle attività di animazione.
35) Durata:
25 ORE
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
36) Sede di realizzazione:
PRO LOCO DI COLLE VAL D’ELSA, POGGIBONSI, SAN GIMIGNANO
37) Modalità di attuazione:
In proprio con tutor e formatori dell’Ente.
Eventuale partecipazione a corsi organizzati da Enti locali e scuole.
38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Santini Duccio, nato il 18/01/1949 a Colle di Val d'Elsa, ivi residente in Via Teano, 43;
Galgani Cristina, nata il 19/08/1968 a Siena; residente a Colle Val d’Elsa in via del
Saltello, 15;
Mezzedemi Meris, nato il 05/12/1942 a Colle di Val d'Elsa, ivi residente in Via Milazzo,
n.ro 12
Prof. Marcello Pacciani nato a Poggibonsi il 9.04.1938, ivi residente in Via
Poggibonizio, n. 4;
Sig.ra Mammolotti Anna nata a Poggibonsi il 21.02.1951, ivi residente in Via di
Mocarello 27/a;
Prof. Iole Vichi Imberciadori – Grosseto 06/10/1929, residente a San Gimignano
Via San Matteo, 28
Fulvia Braccagni – Poggibonsi 09/05/1966, residente a Poggibonsi Via della
Libertà, 10
Claudia Verdolini – Tripoli (Libia) 16/12/1964, residente a San Gimignano Loc.
Pancole, 12/d
39) Competenze specifiche del/i formatore/i:
SANTINI Duccio architetto, insegnante di disegno e storia dell’arte presso il Liceo
Scientifico A. Volta di Colle di Val d'Elsa. Fra le sue più importanti lavori, ricordiamo la
progettazione e l’allestimento del Museo Archeologico a Casole d’Elsa e a Colle di Val
d'Elsa. In quest’ultima città ha curato la progettazione e l’allestimento del Museo del
Cristallo. Inoltre ha curato l’allestimento di varie mostre nella Valdelsa.
GALGANI Cristina, archeologa, insegnante di lettere e storia dell’arte, ha pubblicato vari
libri di interesse locale, fra i quali il testo La Cattedrale di Colle di Val d'Elsa, oltre a vari
scritti sul cristallo e sul vetro. Collaboratrice del Museo del cristallo, è esperta di
archeologia in particolare del Medioevo, con spiccati interessi per il vetro, la ceramica e
l’applicazione scientifica dell’archeologia..
Molteplici i suoi interventi all’interno delle varie scuole cittadine per approfondire le
conoscenze di storia locale. Infine, ha svolto con passione l’incarico di guida per i gruppi
che visitano la nostra città.
MEZZEDIMI Meris, Dirigente scolastico, insegnante di Italiano e storia nella scuola
Media, di tedesco nella scuola superiore, insegnante presso l’Università per Stranieri di
Siena, autore di testi per l’insegnamento della lingua italiana agli stranieri, presidente
dell’Università dell’Età Libera della Valdelsa, autore di libri di storia locale , fra i quali
Remo, Storia della scuola media Arnolfo di Cambio di Colle di Val d'Elsa, Storia
dell’Istituto Magistrale San Giovanni Bosco di Colle di Val d'Elsa, Storia della Pro Loco di
Colle di Val d'Elsa.
Prof PACCIANI. Marcello – Presidente Associazione A.Sto.P., Insegnate e
conoscitore di storia locale ha scritto e scrive libri sulla storia locale, attualmente
insegna come libero docente alla Università della Terza Età.
MAMMOLOTTI Anna, addetto stampa Pro Loco e gestore dell’Ufficio
Informazione.
Prof. IMBERCIADORI Iole Viche: Storia locale con ricerche d’archivio sulla città
murata e sul territorio, con le loro istituzioni e la loro economia e la loro cultura.
Pubblicazioni:
“Edilizia e igiene sociale dal XIII al XV secolo” (1980)
“L’istruzione in San Gimignano dal XIII al XX secolo” (1980)
“Montagutolo di San Gimignano” (1998)
“Vernaccia di San Gimignano” (2001)
“L’Ombra delle torri” (2002) e molti altri ancora.
VERDOLINI Claudia e BRACCAGNI Fulvia: Operatori turistici presso l’Ufficio
Turistico gestito dalla Pro Loco di San Gimignano
40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
SCHEDE DI VALUTAZIONE; QUESTIONARI
41) Contenuti della formazione:
Normativa e prospettive del servizio civile volontario, aspetti etici, storici, giuridici;
Organizzazione, fini e obiettivi dell’UNPLI;
Organizzazione e modalità di svolgimento del servizio.
Modi per la promozione delle iniziative, e per la preparazione e la realizzazione di
un progetto culturale( schede di rilevamento e valutazione etc);
Storiografia e Ricerca storiografica locale;
Il Bene Culturale. Artistico, Storico, Ambientale: Valore e modalità di
individuazione valorizzazione.
42) Durata:
50 ORE
Altri elementi della formazione
43) Risorse finanziarie investite destinate in modo specifico alla formazione sia generale,
che specifica:
€ 1500.00
44) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
AFFIDATO A UNPLI NAZIONALE
Data
20.09.2004
Il Progettista
MARIO PERROTTI
Il Responsabile del Servizio civile
nazionale
MARIO PERROTTI