A) PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 1. OGGETTO DEL PIANO Il piano triennale per la prevenzione della corruzione: a) fornisce il diverso livello di esposizione dell’ufficio amministrativo dell’ASP al rischio di corruzione e di illegalità e indica gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio; b) disciplina le regole di attuazione e di controllo dei protocolli di legalità o di integrità; c) indica le procedure appropriate per selezionare e formare i 4 dipendenti amministrativi chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione motivando, nel contempo , le difficoltà nell’ipotizzare la rotazione degli incarichi. Si da contestualmente atto che entro il prossimo quinquennio ( coincidente con il mandato del Consiglio di Amministrazione) saranno valutate ipotesi di gestione associate dei servizi con altre ASP o diversi Enti Pubblici per garantire la suddetta rotazione. 2. IL PROCESSO DI ADOZIONE DEL PIANO La proposta di piano triennale per la prevenzione della corruzione (di seguito PTPC) è stata elaborata dal responsabile per la prevenzione della corruzione( direttore) che ha sentito il funzionario amministrativo dell’Ente ed il nucleo di valutazione, in particolare per la individuazione dei procedimenti a più elevato rischio di corruzione. Copia del PTCP e dei suoi aggiornamenti è pubblicata sul sito internet dell’ente ed è trasmessa ai dipendenti in servizio, alla RSU, ai rappresentanti dei familiari della Residenza protetta “Siccardi” ed alle principali organizzazioni sindacali con la indicazione del responsabile dell’adozione del provvedimento finale e del responsabile del procedimento qualora le due figure non coincidano, e con tutte le informazioni sui procedimenti richieste dal DLgs n. 33/2013. Il controllo di gestione viene effettuato con cadenza annuale entro il mese di dicembre; dette verifiche, effettuate di concerto dal direttore ( responsabile prevenzione corruzione e trasparenza) e dal Nucleo di valutazione sono trasmesse al Consiglio di Amministrazione ed al revisore dei conti.. Il modello di tali schede è contenuto nell’allegato n. 3 5. MONITORAGGI Per tutte le attività dell’ente il rispetto dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi è monitorato, con riferimento alla durata media ed agli scostamenti che si registrano per i singoli procedimenti rispetto alla media. Il direttore dell’ASP, in qualità di responsabile per la prevenzione della corruzione, trasmette, con cadenza annuale entro la fine del mese di novembre, al Consiglio di Amministrazione , al nucleo di valutazione ed al revisore dei conti le informazioni sull’andamento delle attività a più elevato rischio di corruzione, segnalando le eventuali criticità ed avanzando proposte operative. Delle osservazioni espresse dal Consiglio di Amministrazione, dal nucleo di valutazione e dal revisore dei conti il direttore, in qualità responsabile per la prevenzione della corruzione, tiene conto nella adozione del proprio rapporto annuale. Il responsabile per la prevenzione della corruzione, unitamente al nucleo di valutazione, verificano annualmente, anche a campione, lo svolgimento delle attività di cui al presente articolo e gli esiti concreti. 6. TUTELA DEI DIPENDENTI CHE SEGNALANO ILLEGITTIMITA’ 3. INDIVIDUAZIONE DELLE ATTIVITA’ A PIU’ ELEVATO RISCHIO DI CORRUZIONE Le attività a più elevato rischio di corruzione sono individuate sulla base dell’allegato 1, che è stato redatto tenendo conto delle indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione, adattate all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona. Sono giudicate ad elevato rischio di corruzione quelle in cui il punteggio è superiore a 400 punti, medio quelle in cui il punteggio è compreso tra 200 e 400 punti e basso quelle in cui il processo è inferiore a 200 punti OPZIONE ALTERNATIVA Le attività a più elevato rischio di corruzione sono, con riferimento a tutti i procedimenti dell’ente, le seguenti: 1) assunzioni e progressione del personale 2) autorizzazioni allo svolgimento di attività da parte dei dipendenti 3) conferimento di incarichi di collaborazione e consulenza 4) affidamento di lavori, servizi e forniture con qualunque metodologia e per qualunque importo ovvero affidamento diretto di lavori, servizi e forniture; affidamento con procedura ristretta semplificata di lavori, servizi e forniture 5) scelta del rup e della direzione lavori 6) concessione contributi 7) concessione di fabbricati 8) concessione di diritti di superficie 9) assegnazione alloggi 10) autorizzazioni ai subappalti La identità personale dei dipendenti che segnalano episodi di illegittimità non viene resa nota, fatti salvi i casi in cui ciò è espressamente previsto dalla normativa. Gli spostamenti ad altre attività di tali dipendenti deve essere adeguatamente motivata e si deve dare dimostrazione che essa non è connessa, neppure in forma indiretta, alle denunce presentate. I dipendenti che segnalano episodi di illegittimità devono essere tutelati dall’ente rispetto ad ogni forma di mobbing. Eventuali segnalazioni concernenti il direttore dell’Ente dovranno essere inoltrate al Consiglio di Amministrazione e/o al nucleo di valutazione e/o al revisore dei conti. Le segnalazioni inerenti irregolarità /illegittimità a carico del direttore sono valutate /gestite dal nucleo di valutazione e dal direttore di altra ASP ( quest’ultimo da incaricare mediante apposita convenzione tra gli Enti prevedendo, nel contempo, le necessarie modifiche regolamentari). 7. ROTAZIONE DEL PERSONALE Il personale utilizzato nelle singole attività individuate, comprese quelle a più elevato rischio di corruzione attualmente non può essere fatto ruotare stante le professionalità acquisite dal personale e le loro qualifiche professionali ( in pianta organica, sono presenti 4 amministrativi ( uno in fascia B, uno in fascia C e 2 in fascia D di cui uno a cui è stato conferito il ruolo di direttore). Si ribadisce, tuttavia, che entro il prossimo quinquennio ( coincidente con il mandato del Consiglio di Amministrazione) saranno valutate ipotesi di gestione associate dei servizi con altre ASP o diversi Enti Pubblici per garantire suddetta rotazione. 8. IL RESPONSABILE ANTICORRUZIONE 4. MISURE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Per ognuna delle attività a più elevato rischio di corruzione è adottata una scheda, redatta sul modello di quella contenuta nell’allegato 2 in cui sono indicate le misure che l’ente ha assunto e/o intende assumere per prevenire il fenomeno della corruzione. Tale scheda è completata Il direttore in qualità di responsabile della prevenzione della corruzione: a) propone il piano triennale della prevenzione entro il 31 dicembre di ogni anno; b) predispone, adotta, pubblica sul sito internet ed invia al Consiglio di Amministrazione, ai revisori dei conti ed al Nucleo di Valutazione entro il 31 dicembre di ogni anno la relazione sulle attività svolte in materia di prevenzione della corruzione; c) individua il personale da inserire nei programmi di formazione; d) procede con proprio atto (per le attività individuate dal presente piano, tra quelle a più a più alto rischio di corruzione) alle azioni correttive per l'eliminazione delle criticità. Il Responsabile della prevenzione della corruzione può in ogni momento verificare e chiedere delucidazioni per iscritto e verbalmente a tutti i dipendenti su comportamenti che possono integrare anche solo potenzialmente il rischio di corruzione e illegalità. Gli esiti delle attività e dei controlli di cui sopra sono trasmessi al Nucleo di valutazione, alò Consiglio di Amministrazione ed al Revisore dei conti. I processi e le attività previsti dal presente piano triennale sono inseriti negli strumenti del ciclo della performance, in qualità di obiettivi e indicatori. 10. IL NUCLEO DI VALUTAZIONE Il Nucleo di Valutazione verifica la corretta applicazione del presente piano di prevenzione della corruzione da parte del direttore. La corresponsione della retribuzione di risultato al direttore ed al referente per la prevenzione della corruzione è direttamente e proporzionalmente collegata alla attuazione del piano triennale della prevenzione della corruzione dell'anno di riferimento. Il direttore, in qualità di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, può avvalersi del Nucleo di valutazione ai fini dell’applicazione del presente piano. 9. DIRETTORE E DIPENDENTI 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) Il direttore ed i dipendenti devono astenersi ( ai sensi dell'art. 6-bis della Legge n. 241/1990 e del DPR n. 62/2013) in caso di conflitto di interessi, anche potenziale, segnalando tempestivamente (per i dipendenti al Direttore e per il Direttore al Consiglio di Amministrazione, al nucleo di valutazione ed al revisore dei conti) ogni situazione di conflitto che li riguardi. Il direttore provvede al monitoraggio del rispetto dei tempi procedimentali e alla tempestiva eliminazione delle anomalie. I risultati del monitoraggio e delle azioni espletate sono resi disponibili nel sito web istituzionale dell’ASP. I dipendenti informano tempestivamente il direttore ed il direttore il nucleo di valutazione, il Consiglio di Amministrazione ed il revisore dei conti in merito al mancato rispetto dei tempi procedimentali e di qualsiasi altra anomalia accertata costituente la mancata attuazione del presente piano, adottando le azioni necessarie per eliminarle ( il direttore dovrà tenere in debito conto le osservazioni formulate dal nucleo di valutazione e/o dal revisore dei conti e/o dal Consiglio di Amministrazione). Il direttore in qualità di Responsabile della corruzione monitora, anche con controlli sorteggiati a campione unitamente al Nucleo di Valutazione, le attività a rischio di corruzione, i rapporti aventi maggior valore economico tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e il direttore. Il direttore adotta le seguenti misure: verifica a campione delle dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto notorio rese ai sensi degli artt. 46-49 del d.P.R. n. 445/2000; strutturazione di canali di ascolto dell’utenza e delle associazioni di volontariato (con le quali collabora) al fine di raccogliere suggerimenti, proposte e segnalazioni di illecito, utilizzando anche strumenti telematici; svolgimento di incontri periodici tra dipendenti per finalità di aggiornamento sull’attività, circolazione delle informazioni e confronto sulle soluzioni gestionali; regolazione dell’istruttoria dei procedimenti amministrativi e dei processi mediante circolari e direttive interne; attivazione di controlli specifici, anche ex post, su processi lavorativi critici ed esposti a rischio corruzione; aggiornamento della mappa dei procedimenti con pubblicazione sul sito delle informazioni e della modulistica necessari; rispetto dell’ordine cronologico di protocollo delle istanze, dando disposizioni in merito; redazione degli atti in modo chiaro e comprensibile con un linguaggio semplice, dando disposizioni in merito; adozione delle soluzioni possibili per favorire l’accesso on line ai servizi con la possibilità per l’utenza di monitorare lo stato di attuazione dei procedimenti. 11. FORMAZIONE DEL PERSONALE - Al fine di garantire la formazione e l’aggiornamento del personale viene adottato annualmente, nell’ambito del piano della formazione, uno specifico programma. Nel corso del 2014 saranno svolte in particolare le seguenti attività: la legge anticorruzione, il PTCP, il PTTI, il codice di comportamento, il codice di comportamento integrativo, il regolamento sugli incarichi di cui all’articolo 53 del DLgs n. 165/2001, la nuova definizione dei reati contro la PA la legge anticorruzione. Nel corso degli anni 2015 e 2016 verranno effettuate attività di formazione ed aggiornamento sulle novità eventualmente intervenute e sulle risultanze delle attività svolte nell’ente in applicazione del PTCP, del PTTI e del codice di comportamento integrativo. Il direttore, in qualità di responsabile per la prevenzione della corruzione ,sovrintende alla programmazione delle attività di formazione di cui al presente comma. 12. ALTRE DISPOSIZIONI Il piano per la trasparenza (PTTI) è adottato contestualmente al PTCP. Fanno parte integrante del presente documento il PTTI, il codice per il comportamento integrativo di cui alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 101 del 17/12/13 ed il regolamento per gli incarichi che possono essere svolti dai dipendenti ex articolo 53 DLgs n. 165/2001) ( da disciplinare con apposito regolamento) ALLEGATO 1 TABELLA PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI INDICI DI VALUTAZIONE DELLA PROBABILITA’ a) DISCREZIONALITA’ f) Il processo è discrezionale? - No E’ del tutto vincolato punti1 - E’ parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (regolamenti, direttive, circolari) punti 2 - E’ parzialmente vincolato dalla legge punti 3 - E’ parzialmente vincolato solo da atti amministrativi (regolamenti, direttive, circolari) punti 4 E’ altamente discrezionale punti 5 a) RILEVANZA ESTERNA Il processo produce effetti diretti all’esterno dell’amministrazione? - No, ha come destinatario unico o prevalente un ufficio interno fino a punti 2 - Si, il risultato del processo è rivolto direttamente, anche in modo prevalente, ad utenti esterni all’ente fino a punti 5 INDICI DI VALUTAZIONE DELL’IMPATTO IMPATTO ORGANIZZATIVO Rispetto al totale del personale quale è la percentuale di personale impiegata nel processo Fino a circa il 20% Fino a circa il 40% Fino a circa il 60% Fino a circa lo 80% Fino a circa il 100% punti 1 punti 2 punti 3 punti 4 punti 5 g) IMPATTO ECONOMICO Nel corso degli ultimi 3 anni sono state pronunciate sentenze della Corte dei Conti a carico di dipendenti dell’ente o sono state pronunciate sentenze di risarcimento del danno nei confronti dell’ente per la medesima tipologia di evento di tipologie analoghe? No punti 1 Si fino a punti 5 b) COMPLESSITA’ DEL PROCESSO h) IMPATTO REPUTAZIONALE Si tratta di un processo complesso che Nel corso degli ultimi 5 anni sono stati comporta il coinvolgimento di più pubblicati o trasmessi su giornali, riviste, amministrazioni (esclusi i controlli) in fasi radio o televisioni articoli su errori, omissioni, successive per il conseguimento del risultato? denunce etc aventi ad oggetto il medesimo - No, il processo coinvolge solo l’ente punti 1 evento o eventi analoghi? - Si, il processo coinvolge fino a 3 PA fino a No punti punti 3 1 - Si, il processo coinvolge oltre 3 PA fino a Non ne abbiamo memoria punti 2 punti 5 Si, sulla stampa locale punti 3 Si, sulla stampa locale e nazionale punti 4 Si, sulla stampa locale, nazionale ed internazionale punti 5 c) VALORE ECONOMICO i) IMPATTO ORGANIZZATIVO, Qual è l’impatto economico del processo? ECONOMICO E SULL’IMMAGINE - Ha rilevanza esclusivamente interna punti 1 A quale livello può collocarsi il rischio - Comporta l’attribuzione di vantaggi a dell’evento ovvero la posizione/il ruolo che soggetti esterni, ma non di particolare rilievo l’eventuale soggetto riviste economico fino a nell’organizzazione è elevata, media o punti 3 - Comporta l’attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni fino a punti 5 bassa? - A livello di addetto punti 1 - A livello di responsabile di procedimento punti 2 - A livello di direttore punti 3 - A livello direttore ed organi di governo punti 5 d) FRAZIONABILITA’ DEL PROCESSO Il risultato finale del processo può essere raggiunto anche effettuando una pluralità di operazioni di entità economicamente ridotta che, considerate complessivamente, alla fine assicurano lo stesso risultato? No punti 1 Si fino a punti 5 l) Totale (a+b+c+d+e) punti M) Totale (f+g+h+1) .. .. TOTALE GENERALE (l per m) PUNTI .. punti ALLEGATO 2 MISURE PER LA PREVENZIONE DEI FENOMENI DI CORRUZIONE Attività assunzioni e progressione del personale autorizzazioni allo svolgimento di attività da parte dei dipendenti conferimento di incarichi di collaborazione e consulenza affidamento di lavori, servizi e forniture Rischio specifico da prevenire Misure già assunte Misure da assumere nel Misure da 2014 assumere nel 2015 e 2016 Revisione regolamento esistente Favoritismi e clientelismi Favoritismi e clientelismi Favoritismi e clientelismi scelta del rup e della direzione lavori Scelta non arbitraria dello strumento da utilizzare; evitare il frazionamento surrettizio; definizione dei criteri per le offerte economicamente più vantaggiose; evitare le revoche non giustificate Garantire la utilizzazione di più soggetti concessione contributi Garantire la par condicio concessione di fabbricati Garantire la par condicio - Adozione del regolamento - Pubblicazione sul sito internet Adozione - Controllo del 100% dei del provvedimenti in sede regolamento di controllo di regolarità amministrativa - Controllo del 100% dei provvedimenti in sede di controllo di regolarità amministrativa - Controllo del 100% dei provvedimenti in sede di controllo di regolarità amministrativa - Adozione - Controllo del 100% dei di un provvedimenti in sede regolamento di controllo di regolarità amministrativa Adozione - Controllo del 100% dei del provvedimenti in sede regolamento di controllo di regolarità concessione di diritti reali Garantire la par condicio accesso anziani e disabili in Comunità alloggio assegnazione alloggi a canone agevolato autorizzazioni ai subappalti Favoritismi e clientelismi Favoritismi e clientelismi Riduzione dei margini di arbitrarietà Accesso ai servizi Favoritismi e promossi dall’ASP clientelismi - amministrativa Controllo del 100% dei provvedimenti in sede di controllo di regolarità amministrativa Aggiornamento del regolamento Adozione del regolamento Adozione - Resoconto delle attività del svolte regolamento - Controllo del 100% dei provvedimenti in sede di controllo di regolarità amministrativa Resoconto delle attività svolte ALLEGATO 3 LE SCHEDE DI CONTROLLO SULLE ATTIVITA’ A PIU’ ELEVATO RISCHIO DI CORRUZIONE Attività assunzioni e progressione del personale autorizzazioni allo svolgimento di attività da parte dei dipendenti conferimento di incarichi di collaborazione e consulenza affidamento di lavori, servizi e forniture scelta del rup e della direzione lavori controlli inerenti lavori di manutenzione richiesti e/o autorizzati al concessionario della RP concessione contributi concessione di fabbricati concessione di diritti reali accesso anziani Numero dei procedimenti nell’anno Durata media dei procedimenti Procedimenti con scostamenti dalla durata media inferiori o superiori al 20% e motivazioni Monitoraggio dei rapporti tra chi ha adottato e/o istruito il procedimento ed i destinatari e disabili in Comunità alloggio assegnazione alloggi a canone agevolato autorizzazioni ai subappalti accesso servizi promossi dall’ASP Controlli inerenti l’espletamento dell’attività di Residenza Protetta in concessione di pubblico servizio B. Programma Triennale per la trasparenza e l’integrità. AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA “Siccardi – Berninzoni” PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITÀ Allegati: 1. Mappa della Trasparenza Premessa Le recenti e numerose modifiche normative nell’ambito del vasto progetto di riforma della Pubblica Amministrazione impongono agli Enti Pubblici la revisione e la riorganizzazione dei propri assetti organizzativi e normativi, al fine di rendere la struttura più efficace, efficiente ed economica, ma anche più moderna e performante. A tal proposito, alla luce dei rapidi e continui sviluppi tecnologici che permettono un’accessibilità e una conoscibilità dell’attività amministrativa sempre più ampia e incisiva, un ruolo fondamentale riveste oggi la trasparenza nei confronti degli utenti , dei cittadini e dell’intera collettività, poiché rappresenta uno strumento essenziale per assicurare i valori costituzionali dell’imparzialità e del buon andamento delle pubbliche amministrazioni, così come sancito dall’art. 97 della Costituzione, per favorire il controllo sociale sull’azione amministrativa e in modo tale da promuovere la diffusione della cultura della legalità e dell’integrità nel settore pubblico. In particolare, l’articolo 1 del Decreto Legislativo 33 del 15 marzo 2013 dà una precisa definizione della trasparenza, da intendersi in senso sostanziale come “accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche”, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione. Il pieno rispetto degli obblighi di trasparenza costituisce livello essenziale di prestazione, come tale non comprimibile in sede locale, e inoltre un valido strumento di prevenzione e di lotta alla corruzione, garantendo in tal modo la piena attuazione dei principi previsti anche dalla normativa nazionale e internazionale. Accanto al diritto di ogni cittadino di accedere ai documenti amministrativi che lo coinvolgono, così come previsto dalla Legge n. 241/1990, ci sono precisi doveri posti in capo alle pubbliche amministrazioni di rendere conoscibili alla collettività la totalità delle informazioni su organizzazione e attività erogate. Il D.Lgs. 33 del 15 marzo 2013 introduce il diritto di accesso civico, sancendo il principio che l'obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione. Il decreto, tra l’altro, assegna definitivamente anche alle pubbliche amministrazioni locali l’obbligo di predisporre il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità, da aggiornarsi annualmente, sentite le associazioni dei consumatori e degli utenti, allo scopo di individuare concrete azioni e iniziative finalizzate a garantire: a) un adeguato livello di trasparenza, anche sulla base delle linee guida elaborate dalla Commissione di cui all'articolo 13 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150; b) la legalità e lo sviluppo della cultura dell'integrità'. Il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità contiene: - gli obiettivi che l’ente si pone per dare piena attuazione al principio di trasparenza; - le finalità degli interventi atti a sviluppare la diffusione della cultura della integrità e della legalità; - gli “stakeholder” interni ed esterni interessati agli interventi previsti; - il personale di riferimento e le singole concrete azioni definite, con individuazione delle modalità, dei tempi di attuazione, delle risorse dedicate e degli strumenti di verifica. Il Programma triennale della trasparenza costituisce uno degli elementi fondamentali nella rinnovata visione legislativa del ruolo delle amministrazioni pubbliche, fortemente ancorata al concetto di performance e di prevenzione della corruzione. Le amministrazioni devono dichiarare e pubblicizzare i propri obiettivi, costruiti in relazione alle effettive esigenze dei cittadini, i quali, a loro volta, devono essere messi in grado di valutare se, come, quando e con quali risorse quegli stessi obiettivi vengono raggiunti. La pubblicizzazione dei dati relativi alle performance sui siti delle amministrazioni rende poi comparabili i risultati raggiunti, avviando un processo virtuoso di confronto e crescita. È quindi il concetto stesso di performance che richiede l’implementazione di un sistema volto a garantire effettiva conoscibilità e comparabilità dell’agire delle amministrazioni. Le misure del Programma triennale sono collegate, sotto l'indirizzo del direttore, con le misure e gli interventi previsti dal Piano di prevenzione della corruzione. A tal fine, il Programma triennale della trasparenza costituisce di norma una sezione del Piano di prevenzione della corruzione. Gli obiettivi indicati nel Programma triennale della trasparenza sono formulati in collegamento con la programmazione strategica e operativa dell'amministrazione, definita in via generale nel Piano delle performance e negli analoghi strumenti di programmazione previsti dall’Azienda Pubblica. La promozione di maggiori livelli di trasparenza costituisce un'area strategica di ogni amministrazione, che deve tradursi nella definizione di obiettivi organizzativi e individuali. Questo documento, redatto ai sensi dell’art. 10 D.Lgs. 33/2013 e in riferimento alle deliberazioni elaborate dall’Autorità Anticorruzione ANAC e in particolar modo la deliberazione n. 50/2013, indica le principali azioni e le linee di intervento che l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Siccardi – Berninzoni” intende seguire nell’arco del triennio 2014-2016 in tema di trasparenza. Introduzione: organizzazione e funzioni dell’amministrazione L’organizzazione dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Siccardi – Berninzoni” è ravvisabile dall’Organigramma approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 91 del 29/11/2012 e qui riportato: I servizi offerti dall’Azienda Pubblica non risultano “formalmente” suddivisi in aree/settori ne, tantomeno, sono presenti particolari strutture interne (ad es.: corpi e istituti) e uffici periferici in ragione del numero limitato di unità di personale in servizio. In linea orientativa, al personale in servizio, sono affidate le mansioni di seguito elencate: Fantoni Marco direttore -elenco, di massima, dello svolgimento delle attività “ordinarie” d’ufficio . I compiti del Direttore sono previsti dall’art.16, comma 3, dello Statuto; attività a tempo pieno e con impegno esclusivo a favore dell’Azienda. presta la propria 1. Il Direttore è il responsabile della gestione amministrativa, tecnica e finanziaria dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona. 2. Il Direttore risponde del raggiungimento e della realizzazione degli obiettivi programmati dal Consiglio di Amministrazione. 3. Provvede all’organizzazione e gestione del personale, in particolare alla disciplina dello stato giuridico e delle assunzioni del personale, e all’utilizzazione delle risorse finanziarie affidategli. Agisce in piena autonomia professionale e con ogni connessa responsabilità attinente al rispetto delle normative vigenti, all’efficienza e all’economicità della gestione. Al Direttore compete pertanto: - attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dal Consiglio di amministrazione, secondo le direttive del Presidente; - sovraintendere alla gestione complessiva dell’A.S.P. - perseguire livelli ottimali di efficacia ed efficienza interpretando, in termini vincolanti per i dipendenti, la volontà contenuta nelle direttive impartite - direttamente dal Consiglio di amministrazione. Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza Il Direttore è direttamente responsabile della gestione dei rapporti sindacali. In caso di assenza od impedimento temporanei, il Direttore può essere sostituito a tempo determinato, da personale individuato dal Consiglio di Amministrazione o dal dipendente di livello più alto, previa attribuzione espressa da parte del Consiglio di amministrazione. Piccardo Claudio cat. D – elenco, di massima, dello svolgimento delle attività “ordinarie” d’ufficio . Settore amministrativo/patrimonio: - Predisposizione bozze di deliberazioni e/o determinazioni su oggetti specifici (personale/attribuzione di immobili in locazione/gare/patrimonio immobiliare/controversie diverse/ecc.; - Redazione di documentazione ed elaborati vari per lo svolgimento di gare di appalto dell’Ente; - Partecipazione a commissioni di gara per attribuzione di appalti, concessioni, ecc. - Predisposizione bozze di contratti di comodato, locazione, affitto e concessione dei beni immobili dell’Ente a terzi; - Predisposizione note relative agli adeguamenti contrattuali dei beni immobili, cessazioni, risoluzioni e/o proroghe, compreso adeguamenti ISTAT periodici e solleciti di pagamento; - Assistenza, se occorre, a tecnico di fiducia dell’Ente per le problematiche relative all’individuazione e alle caratteristiche anche catastali dei beni immobili di proprietà dell’Ente; - Preparazione quesiti, nelle varie materie inerenti l’attività dell’Ente, da sottoporre all’attenzione degli organi competenti; - Ricerca, analisi e studio tramite pubblicazioni specialistiche, quotidiani di settore, documenti e atti ufficiali dei diversi organi istituzionali e contatti con specialisti per la conoscenza, l’approfondimento e l’interpretazione di problematiche legate alla P.A. in generale, alla fiscalità, alla contrattualistica del personale e non, alla contabilità/ecc. ; - Protocollazione di documenti in arrivo o partenza quanto necessario; - All’occorrenza archiviazione documenti/note diverse; - Collegamento al sito AVCP per il pagamento di contributi all’autorità mediante MAV o per acquisire notizie e circolari della stessa; Settore contabile/fiscale: - Predisposizione mandati di pagamento, previo accertamento dell’esistenza del CIG se dovuto e conto corrente dedicato; - Richiesta e attribuzione di CIG on line tramite AVCP qualora in sede di liquidazione lo stesso risulti non presente e invio dello stesso ai colleghi per le successive pratiche di competenza; - Effettuazione di verifiche sul sito di Equitalia in sede di emissione di mandati di pagamento a fornitori secondo le disposizioni vigenti; - Predisposizione di reversali di incasso, con riferimento particolare a ritenute di professionisti compensi assimilati e stipendi al personale; - Predisposizione degli elenchi di trasmissione e invio degli stessi, congiuntamente ai relativi mandati e reversali e documenti accessori, al tesoriere dell’Ente Cassa di Risparmio di Savona Ag. Di Spotorno; - Predisposizione di documentazione in forma di bozze o fac-simili da trasmettere a clienti o fornitori per adempimenti di legge quali ad esempio la tracciabilità dei flussi finanziari, attestazioni in materia fiscale, ecc; - - - - Richiesta e predisposizione della documentazione e compilazione del relativo modello per le verifiche di cassa trimestrali dell’Ente; Tenuta dei rapporti con consulenti in materia contabile e fiscale con mail, telefonate, e accessi diretti; Tenuta rapporti con Revisore dei Conti per quanto di competenza; Predisposizione delle bozze dei bilanci di previsione annuali e triennali con relativi allegati e tabelle dimostrative; Collaborazione con i consulenti dell’Ente alla stesura del bilancio consuntivo annuale dell’istituzione; Predisposizione/aggiornamento tabella canoni parcheggi Serra; Emissione di fatture periodiche ai clienti per i canoni dei parcheggi Serra; Tenuta del registro dei corrispettivi per parcheggio Serra (al momento non attivo); Ricerca, analisi e caricamento mensile dei dati contabili nel programma di contabilità ADHOC e precisamente: 1) caricamento entrate/uscite da estratto conto bancario; 2) caricamento eventuali movimenti titoli del periodo; 3) registrazione dati modello F23 e f24; 4) predisposizione/aggiornamento mensile tabella rette piazza Napoleone e caricamento dati; 5) predisposizione/aggiornamento mensile tabella fitti fabbricati uso abitativo e caricamento dati; 6) predisposizione/aggiornamento mensile tabella fitti fabbricati uso diverso e caricamento dati; 7) predisposizione/aggiornamento mensile tabella fitti di terreni uso agricolo e caricamento dati; 8) predisposizione/aggiornamento mensile tabella servitù/concessioni e caricamento dati; 9) registrazione in contabilità dei movimenti mensili per spese di economato; 10)registrazione mensile prospetto spese Pick-up; 11)registrazione spese Poste Italiane, da estratto conto mensile, per affrancature posta Ente; 12)predisposizione di apposito file relativo alle spese mensili per stipendi/indennità e per contributi al personale e agli amministratori con caricamento dei relativi dati. Controlli periodici sul programma di contabilità con riguardo in particolare alla quadratura e corrispondenza dei saldi del conto corrente bancario dell’Ente, del fondo Economato e del conto Poste Italiane; Registro dei cespiti ammortizzabili Collaborazione, reperimento e invio dati, anche con l’utilizzo di schemi forniti dal nostro consulente fiscale, necessari al rag. Piccone per la predisposizione delle dichiarazioni annuali dell’ IRES dell’IRAP e dell’IMU dell’Istituzione; Collaborazione, se richiesto, con il consulente fiscale e signora Angela Damonte per problematiche sulla liquidazione periodica/annuale IVA; - - Pagamento dei tributi di cui sopra mediante F24 con l’utilizzo della procedura telematica denominata ENTRATEL; Determinazione e pagamento periodico dell’Imposta di Registro mediante utilizzo di modello F23 dovuta sui contratti di locazione/affitto degli immobili dell’Ente o nel caso di registrazione di contratti di appalti/concessioni/convenzioni varie/ecc; Determinazione mensile IRAP non commerciale relativa al personale dipendente non distaccato, assimilati/occasionali/borse studio/interinali/ecc.(il versamento avviene con le altre ritenute mensili mediante F24 – vedi settore personale); Settore personale: - - Predisposizione dello schema mensile per la compilazione/completamento del modello F24 per il versamento, effettuato direttamente tramite ENTRATEL, delle imposte IRPEF, IRAP, Add.li Comunali e Regionali, e delle ritenute assistenziali e previdenziali del personale dipendente ( INPDAP, INPS, INAIL), degli amministratori e dei professionisti o assimilati; Predisposizione e invio nota mensile e allegati per la creazione dei cedolini e dei dati previdenziali a Istituto Trincheri di Albenga; Contatti periodici con ufficio personale Trincheri, verifica file retribuzioni mensili e creazione mandati/reversali; Pagamento mensile ritenute e contributi del personale e amministratori; Dichiarazione mensile on line “piccoli prestiti” INPDAP del personale e stampa modello per pagamento in tesoreria; Predisposizione e invio telematico “conto annuale del personale “ al sistema informativo SICO; Predisposizione e invio relazione del personale al “conto annuale”; Dichiarazione annuale on line a PERLA PA relativa a incarichi conferiti da terzi ai propri dipendenti, da inviare anche se negativa; Dichiarazione semestrale on line dell’ anagrafe delle prestazioni relativa a incarichi a “consulenti”; Trasmissione telematica GEPAS on line nel caso di dichiarazione di scioperi relativi al pubblico impiego; Procedura GEDAP on line per distacchi/aspettative/permessi sindacali con dichiarazione riepilogativa annuale, anche se negativa; Dichiarazione annuale per rilevazione permessi L.104, anche se negativa; Invio documentazione contratti decentrati all’ARAN mediante apposita procedura, Invio periodico verbali on line per elezione R.S.U. ; Predisposizione sezioni/prospetti mod. 770 annuale ( ST sez. I e sez. II – SV – prospetti per compensi lavoro autonomo – SX ) e invio a soggetto incaricato per la trasmissione della dichiarazione telematica; - Predisposizione e invio delle certificazioni dei compensi occasionali corrisposti a dipendenti alle Amministrazioni di appartenenza; Autoliquidazione annuale INAIL on line; Invio dichiarazione periodica all’INAIL dei nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza in azienda; P.O. annuale e fabbisogno triennale delle assunzioni; Tenuta registro infortuni e invio denuncia eventuali denunce; Ministero del Lavoro/Regione Liguria invio on line denunce assunzioni, cessazioni e variazioni del personale; Comunicazioni varie al personale per detrazioni IRPEF/assegni per il nucleo familiare/ecc.. 19. Inserimento sul sito internet dell’ente degli incarichi (da appurare con direttore e collega se necessario anche per il 2012 ) 20. Aggiornamento dati nel file “controllo di gestione” gli impegni inseriti (da verificare per il 2012 se da effettuare) 21. Inserimento sul sito internet di documenti vari (gare, borse di studio, locandine ecc….); 22. Ricerca su CONSIP per eventuali convenzioni da stipulare e/o acquisti da effettuare e, se del caso, adempimento delle pratiche; 23. Avvio dell’iter per l’attribuzione delle Borse di Studio M. Siccardi e Nicola Citriniti, sino alla conclusione con la “cerimonia di attribuzione delle stesse”; 24. Partecipazione a Commissione di gara per attribuzione di lavori , servizi ecc…; 25. Partecipazione a Commissioni di gare/concorsi in qualità di segretario (gara concessione r.p./concorso interno) 26. Altre attività giornaliere (non previste all’inizio della giornata). 27. Controlli in R.P. Siccardi come da incarico con determinazione del direttore nr. 106/2010 con relativo compenso; 28. Verifica adempimenti art. 10 da capitolato con relativa richiesta a S.O. come da incarico con determinazione del direttore nr. 106/2010 con relativo compenso; EMILIA NICOTRA Istruttore amministrativo cat. C4 – elenco, di massima, dello svolgimento delle attività “ordinarie” d’ufficio . 1. Apertura posta elettronica “non certificata” - e avvio pratiche conseguenti (oramai utilizzate quotidianamente per lo svolgimento del mio lavoro, in collaborazione con il Direttore); 2. Creazione atti, lettere ecc… richiesti dal direttore; 3. Ricevimento telefonate (non in modo prevalente); 4. Protocollazione, non in modo prevalente, degli atti pervenuti; 5. Archiviazione, non in modo prevalente, dei documenti pervenuti; 6. Scarico cartellini dipendenti distaccati e dipendenti del gestore Sereni Orizzonti; raffronto degli stessi, se del caso, con la direttrice di struttura; 7. Redazione file per la liquidazione compensi mensili a seguito dello scarico cartellini (per liquidazione mensile in busta paga); 8. Richiesta e attribuzione di CIG on line tramite AVCP per richiesta preventivi; 9. Redazione richieste preventivi ( previo contatto con ditte ); 10. “Creazione “ - in bozza - di determina impegno - verifica contenuto da parte del direttore e successiva stampa del documento per firma direttore ; 11. “Creazione “ della comunicazione di ordine a ditta (oltre che il conseguente invio); 12. Richiesta “dati” alle aziende incaricate dei servizi/lavori/forniture; 13. Inserimento in “Appalti Liguria” degli impegni effettuati e conseguente pubblicazione; 14. Stesura o.d.g. – in collaborazione con Direttore – e relativi adempimenti; 15. “Collaborazione” con il Direttore per preparazione testo atti deliberativi e stampa degli stessi per la firma; 16. Apertura Posta Elettronica Certificata – controllo ed eventuale protocollazione; 17. Collaborazione, quando richiesta dal Direttore, con il tecnico di fiducia dell’ente per la predisposizione di documenti/gare per “settore tecnico”; 18. Aggiornamento file “amministrazione trasparente” per il sito internet ; Damonte Angela cat. B6 operatore amministrativo, part time ( 18 ore settimanali in distacco presso concessionario servizio residenza protetta) – elenco, di massima, dello svolgimento delle attività “ordinarie” d’ufficio . ATTIVITA’ CONTABILE: Registrazione fatture passive Emissione fatture attive Invio trimestrale Liquidazione IVA a consulente per controllo e predisposizione F23 Registrazione reversali entrate banca Estratti conto pagamenti ricevuti Rilevazione on line dei pagamenti ricevuti e relativa registrazione Richiesta telematica DURC ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA GENERALE: apertura quotidiana posta elettronica e relativo adempimento delle richieste formulate dal direttore protocollazione di tutti i documenti in entrata , uscita e relativa archiviazione pubblicazione on line di tutti gli atti pubblici sistemazione deliberazioni e determinazioni per pubblicazione, nonché riepilogo e raccolta (talvolta sistemazione contenuto su indicazione direttore e preparazione determinazioni) Tenuta graduatoria terreni, nonché visite sul posto e contatti Rispondere al telefono Risoluzione problematiche varie quotidiane Accoglienza al pubblico Preparazione lettere varie Solleciti per pagamenti, anche di persona 1. Indicazioni generali Il presente programma si recante “Linee guida per l’integrità 2014-2016”. Si è definita una “Mappa delibera ANAC 50/2013, pubblicazione dati. 2.c conforma ai nuovi principi sanciti dalla delibera ANAC 50/2013 l’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e della Trasparenza” che dettaglia, sulla base dell’allegato 1) alla le responsabilità operative di reperimento, aggiornamento e 2. Procedimento di elaborazione e adozione del Programma 2.a La promozione di maggiori livelli di trasparenza costituisce un'area strategica dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Siccardi – Berninzoni”, che deve tradursi nella definizione di obiettivi organizzativi e individuali. La valutazione annuale del grado di raggiungimento della performance organizzativa ed individuale dell’Ente dovrà tenere adeguatamente conto dell’effettivo livello di pubblicazione dei dati e documenti secondo la normativa vigente e le disposizioni di cui al presente Piano. Obiettivi strategici in materia di trasparenza: Gli obiettivi di trasparenza nel primo anno sono: aumento del flusso informativo interno ed esterno all’ASP, anche mediante incontri periodici ed effettuazione sessioni formative apposite; approvazione regolamento per le sanzioni in caso di mancato rispetto delle norme in materia di trasparenza; emissione direttiva di pubblicazione per i dati personali, sensibili e giudiziari; Obiettivi di trasparenza nell’arco triennale di vigenza del PTTI sono: implementazione dei nuovi sistemi di automazione per la produzione e pubblicazione di dati; implementazione della pubblicazione di dati ed informazioni ulteriori rispetto a quelli per i quali vige l’obbligo di pubblicazione; sviluppo degli strumenti di rilevazione automatica del livello di soddisfazione degli utenti per mettere meglio a fuoco i bisogni informativi degli stakeholder interni ed esterni all’amministrazione; organizzazione di almeno una Giornata della trasparenza, nell’arco del triennio. 2.b Collegamento con il Piano della performance o con analoghi strumenti di programmazione previsti da normative di settore Gli obiettivi definiti al precedente punto 2.a. saranno ulteriormente declinati con fasi, tempi, responsabilità e risorse in collegamento con la programmazione strategica e operativa dell'Amministrazione, definita in via generale nel Piano delle performance e negli analoghi strumenti di programmazione previsti dall’Azienda Pubblica. Uffici e Responsabili coinvolti per l’individuazione dei contenuti del Programma Il Consiglio di Amministrazione approva il PTTI nell’ambito del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione (PTPC) o con atto separato ed i relativi aggiornamenti annuali. Il Responsabile della Trasparenza, individuato nel direttore Marco Fantoni, coordina gli interventi e le azioni relativi alla trasparenza e svolge attività di controllo sull’adempimento degli obblighi di pubblicazione, segnalando gli esiti di tale controllo al Nucleo di valutazione, al revisore dei conti ed al Consiglio di Amministrazione. Il direttore, in qualità di Responsabile anticorruzione / trasparenza, si avvale del supporto di una società di consulenza informatica esterna. Il Nucleo di valutazione verifica l’assolvimento degli obblighi in materia di trasparenza ed integrità, esercita un’attività di impulso nei confronti del livello politico amministrativo e del Responsabile della Trasparenza / anticorruzione ( direttore) per l’elaborazione del relativo programma, secondo del direttive e le tempistiche eventualmente deliberate da ANAC. Il direttore ha la responsabilità dell’individuazione dei contenuti e dell’attuazione del Programma Triennale della Trasparenza. Il direttore dispone inoltre iniziative volte, nel loro complesso, a garantire un adeguato livello di trasparenza, nonché la legalità e lo sviluppo della cultura dell’integrità. 2.d Termini e le modalità di adozione del Programma da parte degli organi di vertice e modalità di coinvolgimento degli stakeholder Il direttore, in qualità di Responsabile della Trasparenza /anti corruzione predispone entro il 31 dicembre di ogni anno la proposta di PTTI e relativi aggiornamenti. La proposta è inviata al Nucleo di valutazione, al Consiglio di Amministrazione ed al revisore dei conti, al Parroco ( rappresentante degli interessi originari dell’ASP), al Sindaco ed ai rappresentanti degli utenti della Residenza protetta che potranno formulare un parere consultivo in merito. Il direttore si impegna altresì a recepire le eventuali osservazioni che possano pervenire in merito ai contenuti del Piano. Il PTTI è quindi adottato dal Consiglio di Amministrazione entro il 31 gennaio. E’ pubblicato sul sito internet nell’apposita pagina della sezione “Amministrazione trasparente /Disposizioni generali /Programma per la trasparenza e l'integrità” IL direttore, recepite le prescrizioni, le trasmette al al Nucleo di Valutazione per la loro asseverazione, anche in coerenza alle disposizioni di attestazione deliberate dall’ANAC e, per conoscenza, al Consiglio di Amministrazione ed al revisore dei conti 2.e Monitoraggio del Piano Alla corretta attuazione del PTTI, concorrono il direttore in qualità di Responsabile della trasparenza / anticorruzione, il Nucleo di valutazione ed il personale in genere. In particolare il direttore, in qualità di Responsabile della Trasparenza / anticorruzione svolge il controllo sull’attuazione del PTTI e delle iniziative connesse, riferendo al Consiglio di Amministrazione , al Nucleo di Valutazione ed al revisore dei conti su eventuali inadempimenti e ritardi. A tal fine il direttore, in qualità di Responsabile della Trasparenza / anticorruzione evidenzia e informa delle eventuali carenze, mancanze o non coerenze riscontrate il Nucleo di valutazione, il Consiglio di Amministrazione ed il revisore dei conti e provvede a sanare le inadempienze entro e non oltre 30 giorni dalla segnalazione. Decorso infruttuosamente tale termine, il direttore (Responsabile della Trasparenza) è tenuto a dare comunicazione al Nucleo di Valutazione , al Consiglio di Amministrazione ed al revisore dei conti della mancata attuazione degli obblighi di pubblicazione. Il Nucleo di valutazione assume il compito di attestare l’assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all’integrità, in coerenza alle deliberazioni applicative emanate da ANAC. Il documento di attestazione deve essere prodotto dal Nucleo avvalendosi della collaborazione del direttore (Responsabile della Trasparenza / anticorruzione ) che deve fornire tutte le informazioni necessarie a verificare l’effettività e la qualità dei dati pubblicati. 3. Iniziative di comunicazione della trasparenza 3.a La pubblicazione dei dati relativi agli amministratori L’Azienda Pubblica intende aderire alla prescrizione normativa circa gli obblighi di pubblicazione dei dati relativi ai pubblici amministratori, provvedendo a raccogliere e pubblicare per tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione i seguenti elementi: ‐ l'atto di nomina o di proclamazione, con l'indicazione della durata dell'incarico o del mandato elettivo; ‐ il curriculum vitae; ‐ i compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica; gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici; ‐ i dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, e i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti; ‐ gli altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l'indicazione dei compensi spettanti; 3.b Le Giornate della trasparenza Le Giornate della trasparenza sono dei momenti di incontro tra cittadini / UTENTI e la pubblica amministrazione, introdotte dalla Delibera n. 105/2010 della ex CIVIT ora ANAC. Le giornate della trasparenza sono a tutti gli effetti considerate la sede opportuna per fornire informazioni sul Programma triennale per la trasparenza adottato dall’Azienda Pubblica “Siccardi – Berninzoni”, nonché sul Piano e Relazione della Performance e sulle attività intraprese per il contrasto e la prevenzione della corruzione, a tutti i soggetti a vario titolo interessati e coinvolti (cittadini, associazioni e gruppi di interesse locali, i c.d. “stakeholder”). Per quanto riguarda le giornate della trasparenza, si ritiene appropriato programmare nel corso del triennio di validità del presente programma almeno una giornata pubblica all’anno, nel corso della quale il Consiglio di Amministrazione potrà illustrare e discutere, insieme alla cittadinanza, i risultati raggiunti rispetto a: ‐ programma di mandato approvato nel ANNO e successivamente aggiornato, nonché gli obiettivi prioritari perseguiti; ‐ piano delle performance annuale e relativa relazione; ‐ obiettivi di trasparenza definiti nel presente programma e relativa attuazione; ‐ risultati conseguenti all’applicazione del piano anticorruzione. 4. Processo di attuazione del Programma 4.1 Individuazione dei Responsabili della trasmissione dei dati I responsabili della produzione e trasmissione dei dati sono rilevabili, in relazione ai singoli obblighi, nell’allegata Mappa della trasparenza 4.2 Individuazione dei Responsabili della pubblicazione e dell’aggiornamento dei dati Nell’ASP i responsabili del caricamento e aggiornamento dei dati sono tutti i responsabili individuati nella Mappa della trasparenza, in possesso delle credenziali per poter accedere e caricare i propri dati. 4.3 Individuazione di eventuali referenti per la trasparenza e specificazione delle modalità di coordinamento con il Responsabile della trasparenza Per l’attuazione del Programma triennale per la trasparenza, il direttore (Responsabile della trasparenza) si avvale dei seguenti soggetti: Gruppo di lavoro informativo: Claudio Piccardo; Emilia Nicotra; Angela Damonte; 4.4 Misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi L’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona pubblica nella sezione denominata “Amministrazione trasparente” del sito web istituzionale le informazioni, dati e documenti sui cui vige obbligo di pubblicazione ai sensi del D.lgs 33/2013 e delle deliberazioni ANAC di attuazione delle previsioni normative anche previgenti. L’elenco del materiale soggetto a pubblicazione obbligatoria, con l’indicazione del soggetto cui compete l’individuazione e produzione dei contenuti, i termini di pubblicazione e i tempi di aggiornamento sono indicati nell’allegato A al presente atto (Mappa della trasparenza). Essi sono inseriti ed aggiornati direttamente dal personale preposto indicato nell’allegato stesso, sotto la responsabilità del direttore, che provvede a verificarne la completezza e la coerenza con le disposizioni di legge. I dati e tutto il materiale oggetto di pubblicazione deve essere prodotto e inserito in formato aperto (principalmente con file “stampa .pdf/a”, xml e possibilmente in formato .doc, .xls, .odt, .ods) o in formati compatibili alla trasformazione in formato aperto. Nella pubblicazione di dati e documenti e di tutto il materiale soggetto agli obblighi di trasparenza, deve essere garantito il rispetto delle normative sulla privacy. USABILITA’ E COMPRENSIBILITA’ DEI DATI: Il personale preposto deve curare la qualità della pubblicazione affinché si possa accedere in modo agevole alle informazioni e se ne possa comprendere il contenuto. In particolare, i dati e i documenti devono essere pubblicati in aderenza alle seguenti caratteristiche: Caratteristica dati Note esplicative Completi ed I dati devono corrispondere al fenomeno che si intende accurati descrivere e, nel caso di dati tratti da documenti, devono essere pubblicati in modo esatto e senza omissioni. Comprensibili Il contenuto dei dati deve essere esplicitato in modo chiaro ed evidente. Pertanto occorre: a) evitare la frammentazione, cioè la pubblicazione di stesse tipologie di dati in punti diversi del sito, che impedisce e complica l’effettuazione di calcoli e comparazioni. b) selezionare e elaborare i dati di natura tecnica (ad es. dati finanziari e bilanci) in modo che il significato sia chiaro ed accessibile anche per chi è privo di conoscenze specialistiche Aggiornati Ogni dato deve essere aggiornato tempestivamente, ove ricorra l’ipotesi Tempestivi La pubblicazione deve avvenire in tempi tali da garantire l'utile fruizione dall’utente. In formato aperto Le informazioni e i documenti devono essere pubblicati in formato aperto e raggiungibili direttamente dalla pagina dove le informazioni sono riportate. 4.5 Misure di monitoraggio e di vigilanza sull’attuazione degli obblighi di trasparenza a supporto dell’attività di controllo dell’adempimento da parte del responsabile della trasparenza Si applicheranno le azioni di monitoraggio previste dalle deliberazioni ANAC n. 71/2013 e 77/2013, oltre a tutte quelle emesse da ANAC nel periodo di vigenza del Piano. 4.6 Strumenti e tecniche di rilevazione dell’effettivo utilizzo dei dati da parte degli utenti della sezione “Amministrazione Trasparente” Verrà verificata la fattibilità tecnica di monitoraggio accessi alla sezione “amministrazione aperta” coerentemente con la struttura tecnica del portale istituzionale dell’Azienda Pubblica 4.7 Misure per assicurare l’efficacia dell’istituto dell’accesso civico Come disposto dal D.Lgs 33/2013, chiunque ha il diritto di richiedere documenti, informazioni o dati su cui vige l’obbligo di pubblicazione. La richiesta di accesso civico è gratuita e va presentata al direttore ( Responsabile della Trasparenza / anticorruzione) non è sottoposta ad alcuna limitazione rispetto alla legittimazione soggettiva del richiedente e non deve essere motivata. A seguito di richiesta di accesso civico, l'Azienda Pubblica provvede, entro trenta giorni a: ‐ pubblicare nel sito istituzionale il documento, l’informazione o il dato richiesto; ‐ trasmettere il materiale oggetto di accesso civico al richiedente o comunicarne l’avvenuta pubblicazione ed il relativo collegamento ipertestuale; ‐ indicare al richiedente il collegamento ipertestuale dove reperire il documento, l’informazione o il dato, già precedentemente pubblicati. La richiesta di accesso civico comporta, da parte del direttore (Responsabile della trasparenza / anticorruzione) l’obbligo di segnalazione al Nucleo di Valutazione ed al Consiglio di Amministrazione per l’eventuale attivazione del procedimento disciplinare. Eventuali segnalazioni concernenti il direttore dell’Ente dovranno essere inoltrate al Consiglio di Amministrazione e/o al nucleo di valutazione e/o al revisore dei conti. Le segnalazioni inerenti irregolarità /illegittimità a carico del direttore sono valutate /gestite dal nucleo di valutazione e dal direttore di altra ASP ( quest’ultimo da incaricare mediante apposita convenzione tra gli Enti prevedendo, nel contempo, le necessarie modifiche regolamentari). Titolare del potere sostitutivo in merito all’accesso civico è il direttore stesso; tuttavia eventuali segnalazioni / istanze potranno essere indirizzate anche al Consiglio di Amministrazione ed al nucleo di valutazione. In sede di aggiornamento annuale del Piano, il direttore responsabile della trasparenza / anticorruzione produrrà un riepilogo delle richieste di accesso civico ricevute nell’esercizio precedente ed un’analisi delle azioni correttive eventualmente messe in atto. 5. Tempi di attuazione L’attuazione degli obiettivi previsti per il triennio si svolgerà entro le date previste nel presente programma, come di seguito indicato: Anno 2014 ‐ Pubblicazione del Programma per la Trasparenza entro il 31 gennaio 2014; Anno 2015 ‐ Aggiornamento del Programma per la Trasparenza entro 31 gennaio 2015 ; Anno 2016 ‐ Aggiornamento del Programma per la Trasparenza entro 31 gennaio 2016; ‐ Impostazione sistema rilevazione automatica del livello di soddisfazione di alcuni servizi resi dall’Ente entro il 31 dicembre 2016. ‐ Realizzazione della prevista Giornata della Trasparenza entro 31 dicembre 2016;