2. Procedimento di elaborazione e adozione del Programma

A) PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
1. OGGETTO DEL PIANO
Il piano triennale per la prevenzione della corruzione:
a) fornisce il diverso livello di esposizione dell’ufficio amministrativo dell’ASP al rischio di
corruzione e di illegalità e indica gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio;
b) disciplina le regole di attuazione e di controllo dei protocolli di legalità o di integrità;
c) indica le procedure appropriate per selezionare e formare i 4 dipendenti amministrativi
chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione motivando, nel contempo
, le difficoltà nell’ipotizzare la rotazione degli incarichi. Si da contestualmente atto che entro il
prossimo quinquennio ( coincidente con il mandato del Consiglio di Amministrazione) saranno
valutate ipotesi di gestione associate dei servizi con altre ASP o diversi Enti Pubblici per
garantire la suddetta rotazione.
2. IL PROCESSO DI ADOZIONE DEL PIANO
La proposta di piano triennale per la prevenzione della corruzione (di seguito PTPC) è stata
elaborata dal responsabile per la prevenzione della corruzione( direttore) che ha sentito il
funzionario amministrativo dell’Ente ed il nucleo di valutazione, in particolare per la
individuazione dei procedimenti a più elevato rischio di corruzione.
Copia del PTCP e dei suoi aggiornamenti è pubblicata sul sito internet dell’ente ed è
trasmessa ai dipendenti in servizio, alla RSU, ai rappresentanti dei familiari della Residenza
protetta “Siccardi” ed alle principali organizzazioni sindacali
con la indicazione del responsabile dell’adozione del provvedimento finale e del responsabile
del procedimento qualora le due figure non coincidano, e con tutte le informazioni sui
procedimenti richieste dal DLgs n. 33/2013.
Il controllo di gestione viene effettuato con cadenza annuale entro il mese di dicembre; dette
verifiche, effettuate di concerto dal direttore ( responsabile prevenzione corruzione e
trasparenza) e dal Nucleo di valutazione sono trasmesse al Consiglio di Amministrazione ed al
revisore dei conti.. Il modello di tali schede è contenuto nell’allegato n. 3
5. MONITORAGGI
Per tutte le attività dell’ente il rispetto dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi
è monitorato, con riferimento alla durata media ed agli scostamenti che si registrano per i
singoli procedimenti rispetto alla media.
Il direttore dell’ASP, in qualità di responsabile per la prevenzione della corruzione, trasmette,
con cadenza annuale entro la fine del mese di novembre, al Consiglio di Amministrazione , al
nucleo di valutazione ed al revisore dei conti le informazioni sull’andamento delle attività a più
elevato rischio di corruzione, segnalando le eventuali criticità ed avanzando proposte
operative. Delle osservazioni espresse dal Consiglio di Amministrazione, dal nucleo di
valutazione e dal revisore dei conti il direttore, in qualità responsabile per la prevenzione della
corruzione, tiene conto nella adozione del proprio rapporto annuale.
Il responsabile per la prevenzione della corruzione, unitamente al nucleo di valutazione,
verificano annualmente, anche a campione, lo svolgimento delle attività di cui al presente
articolo e gli esiti concreti.
6. TUTELA DEI DIPENDENTI CHE SEGNALANO ILLEGITTIMITA’
3. INDIVIDUAZIONE DELLE ATTIVITA’ A PIU’ ELEVATO RISCHIO DI CORRUZIONE
Le attività a più elevato rischio di corruzione sono individuate sulla base dell’allegato 1, che è
stato redatto tenendo conto delle indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione,
adattate all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona.
Sono giudicate ad elevato rischio di corruzione quelle in cui il punteggio è superiore a 400
punti, medio quelle in cui il punteggio è compreso tra 200 e 400 punti e basso quelle in cui il
processo è inferiore a 200 punti
OPZIONE ALTERNATIVA
Le attività a più elevato rischio di corruzione sono, con riferimento a tutti i procedimenti
dell’ente, le seguenti:
1) assunzioni e progressione del personale
2) autorizzazioni allo svolgimento di attività da parte dei dipendenti
3) conferimento di incarichi di collaborazione e consulenza
4) affidamento di lavori, servizi e forniture con qualunque metodologia e per qualunque importo
ovvero affidamento diretto di lavori, servizi e forniture; affidamento con procedura ristretta
semplificata di lavori, servizi e forniture
5) scelta del rup e della direzione lavori
6) concessione contributi
7) concessione di fabbricati
8) concessione di diritti di superficie
9) assegnazione alloggi
10) autorizzazioni ai subappalti
La identità personale dei dipendenti che segnalano episodi di illegittimità non viene resa nota,
fatti salvi i casi in cui ciò è espressamente previsto dalla normativa.
Gli spostamenti ad altre attività di tali dipendenti deve essere adeguatamente motivata e si
deve dare dimostrazione che essa non è connessa, neppure in forma indiretta, alle denunce
presentate.
I dipendenti che segnalano episodi di illegittimità devono essere tutelati dall’ente rispetto ad
ogni forma di mobbing.
Eventuali segnalazioni concernenti il direttore dell’Ente dovranno essere inoltrate al Consiglio
di Amministrazione e/o al nucleo di valutazione e/o al revisore dei conti.
Le segnalazioni inerenti irregolarità /illegittimità a carico del direttore sono valutate /gestite dal
nucleo di valutazione e dal direttore di altra ASP ( quest’ultimo da incaricare mediante apposita
convenzione tra gli Enti prevedendo, nel contempo, le necessarie modifiche regolamentari).
7. ROTAZIONE DEL PERSONALE
Il personale utilizzato nelle singole attività individuate, comprese quelle a più elevato rischio di
corruzione attualmente non può essere fatto ruotare stante le professionalità acquisite dal
personale e le loro qualifiche professionali ( in pianta organica, sono presenti 4 amministrativi (
uno in fascia B, uno in fascia C e 2 in fascia D di cui uno a cui è stato conferito il ruolo di
direttore).
Si ribadisce, tuttavia, che entro il prossimo quinquennio ( coincidente con il mandato del
Consiglio di Amministrazione) saranno valutate ipotesi di gestione associate dei servizi con
altre ASP o diversi Enti Pubblici per garantire suddetta rotazione.
8. IL RESPONSABILE ANTICORRUZIONE
4. MISURE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
Per ognuna delle attività a più elevato rischio di corruzione è adottata una scheda, redatta sul
modello di quella contenuta nell’allegato 2 in cui sono indicate le misure che l’ente ha assunto
e/o intende assumere per prevenire il fenomeno della corruzione. Tale scheda è completata
Il direttore in qualità di responsabile della prevenzione della corruzione:
a) propone il piano triennale della prevenzione entro il 31 dicembre di ogni anno;
b) predispone, adotta, pubblica sul sito internet ed invia al Consiglio di Amministrazione, ai
revisori dei conti ed al Nucleo di Valutazione entro il 31 dicembre di ogni anno la relazione
sulle attività svolte in materia di prevenzione della corruzione;
c) individua il personale da inserire nei programmi di formazione;
d) procede con proprio atto (per le attività individuate dal presente piano, tra quelle a più a più
alto rischio di corruzione) alle azioni correttive per l'eliminazione delle criticità.
Il Responsabile della prevenzione della corruzione può in ogni momento verificare e chiedere
delucidazioni per iscritto e verbalmente a tutti i dipendenti su comportamenti che possono
integrare anche solo potenzialmente il rischio di corruzione e illegalità.
Gli esiti delle attività e dei controlli di cui sopra sono trasmessi al Nucleo di valutazione, alò
Consiglio di Amministrazione ed al Revisore dei conti.
I processi e le attività previsti dal presente piano triennale sono inseriti negli strumenti del ciclo
della performance, in qualità di obiettivi e indicatori.
10. IL NUCLEO DI VALUTAZIONE
Il Nucleo di Valutazione verifica la corretta applicazione del presente piano di prevenzione
della corruzione da parte del direttore.
La corresponsione della retribuzione di risultato al direttore ed al referente per la prevenzione
della corruzione è direttamente e proporzionalmente collegata alla attuazione del piano
triennale della prevenzione della corruzione dell'anno di riferimento.
Il direttore, in qualità di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza,
può avvalersi del Nucleo di valutazione ai fini dell’applicazione del presente piano.
9. DIRETTORE E DIPENDENTI
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
Il direttore ed i dipendenti devono astenersi ( ai sensi dell'art. 6-bis della Legge n. 241/1990 e
del DPR n. 62/2013) in caso di conflitto di interessi, anche potenziale, segnalando
tempestivamente (per i dipendenti al Direttore e per il Direttore al Consiglio di
Amministrazione, al nucleo di valutazione ed al revisore dei conti) ogni situazione di conflitto
che li riguardi.
Il direttore provvede al monitoraggio del rispetto dei tempi procedimentali e alla tempestiva
eliminazione delle anomalie. I risultati del monitoraggio e delle azioni espletate sono resi
disponibili nel sito web istituzionale dell’ASP.
I dipendenti informano tempestivamente il direttore ed il direttore il nucleo di valutazione, il
Consiglio di Amministrazione ed il revisore dei conti in merito al mancato rispetto dei tempi
procedimentali e di qualsiasi altra anomalia accertata costituente la mancata attuazione del
presente piano, adottando le azioni necessarie per eliminarle ( il direttore dovrà tenere in
debito conto le osservazioni formulate dal nucleo di valutazione e/o dal revisore dei conti e/o
dal Consiglio di Amministrazione).
Il direttore in qualità di Responsabile della corruzione monitora, anche con controlli sorteggiati
a campione unitamente al Nucleo di Valutazione, le attività a rischio di corruzione, i rapporti
aventi maggior valore economico tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano
contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di
vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o
affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e il
direttore.
Il direttore adotta le seguenti misure:
verifica a campione delle dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto notorio rese ai sensi
degli artt. 46-49 del d.P.R. n. 445/2000;
strutturazione di canali di ascolto dell’utenza e delle associazioni di volontariato (con le quali
collabora) al fine di raccogliere suggerimenti, proposte e segnalazioni di illecito, utilizzando
anche strumenti telematici;
svolgimento di incontri periodici tra dipendenti per finalità di aggiornamento sull’attività,
circolazione delle informazioni e confronto sulle soluzioni gestionali;
regolazione dell’istruttoria dei procedimenti amministrativi e dei processi mediante circolari e
direttive interne;
attivazione di controlli specifici, anche ex post, su processi lavorativi critici ed esposti a rischio
corruzione;
aggiornamento della mappa dei procedimenti con pubblicazione sul sito delle informazioni e
della modulistica necessari;
rispetto dell’ordine cronologico di protocollo delle istanze, dando disposizioni in merito;
redazione degli atti in modo chiaro e comprensibile con un linguaggio semplice, dando
disposizioni in merito;
adozione delle soluzioni possibili per favorire l’accesso on line ai servizi con la possibilità per
l’utenza di monitorare lo stato di attuazione dei procedimenti.
11. FORMAZIONE DEL PERSONALE
-
Al fine di garantire la formazione e l’aggiornamento del personale viene adottato annualmente,
nell’ambito del piano della formazione, uno specifico programma.
Nel corso del 2014 saranno svolte in particolare le seguenti attività:
la legge anticorruzione, il PTCP, il PTTI, il codice di comportamento, il codice di
comportamento integrativo, il regolamento sugli incarichi di cui all’articolo 53 del DLgs n.
165/2001, la nuova definizione dei reati contro la PA la legge anticorruzione.
Nel corso degli anni 2015 e 2016 verranno effettuate attività di formazione ed aggiornamento
sulle novità eventualmente intervenute e sulle risultanze delle attività svolte nell’ente in
applicazione del PTCP, del PTTI e del codice di comportamento integrativo.
Il direttore, in qualità di responsabile per la prevenzione della corruzione ,sovrintende alla
programmazione delle attività di formazione di cui al presente comma.
12. ALTRE DISPOSIZIONI
Il piano per la trasparenza (PTTI) è adottato contestualmente al PTCP.
Fanno parte integrante del presente documento il PTTI, il codice per il comportamento
integrativo di cui alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 101 del 17/12/13 ed il
regolamento per gli incarichi che possono essere svolti dai dipendenti ex articolo 53 DLgs n.
165/2001) ( da disciplinare con apposito regolamento)
ALLEGATO 1
TABELLA PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
INDICI DI VALUTAZIONE DELLA
PROBABILITA’
a) DISCREZIONALITA’
f)
Il processo è discrezionale?
- No E’ del tutto vincolato
punti1
- E’ parzialmente vincolato dalla legge e da
atti amministrativi (regolamenti, direttive,
circolari)
punti 2
- E’ parzialmente vincolato dalla legge punti 3
- E’ parzialmente vincolato solo da atti
amministrativi (regolamenti, direttive,
circolari)
punti 4
E’ altamente discrezionale
punti 5
a) RILEVANZA ESTERNA
Il processo produce effetti diretti all’esterno
dell’amministrazione?
- No, ha come destinatario unico o prevalente
un ufficio interno
fino a punti
2
- Si, il risultato del processo è rivolto
direttamente, anche in modo prevalente, ad
utenti esterni all’ente
fino a punti
5
INDICI DI VALUTAZIONE DELL’IMPATTO
IMPATTO ORGANIZZATIVO
Rispetto al totale del personale quale è la
percentuale di personale impiegata nel
processo
Fino a circa il 20%
Fino a circa il 40%
Fino a circa il 60%
Fino a circa lo 80%
Fino a circa il 100%
punti 1
punti 2
punti 3
punti 4
punti 5
g) IMPATTO ECONOMICO
Nel corso degli ultimi 3 anni sono state
pronunciate sentenze della Corte dei Conti a
carico di dipendenti dell’ente o sono state
pronunciate sentenze di risarcimento del
danno nei confronti dell’ente per la
medesima tipologia di evento di tipologie
analoghe?
No
punti
1
Si
fino a punti
5
b) COMPLESSITA’ DEL PROCESSO
h) IMPATTO REPUTAZIONALE
Si tratta di un processo complesso che
Nel corso degli ultimi 5 anni sono stati
comporta il coinvolgimento di più
pubblicati o trasmessi su giornali, riviste,
amministrazioni (esclusi i controlli) in fasi
radio o televisioni articoli su errori, omissioni,
successive per il conseguimento del risultato? denunce etc aventi ad oggetto il medesimo
- No, il processo coinvolge solo l’ente punti 1
evento o eventi analoghi?
- Si, il processo coinvolge fino a 3 PA fino a
No
punti
punti 3
1
- Si, il processo coinvolge oltre 3 PA fino a
Non ne abbiamo memoria
punti 2
punti 5
Si, sulla stampa locale
punti 3
Si, sulla stampa locale e nazionale punti 4
Si, sulla stampa locale, nazionale ed
internazionale
punti 5
c) VALORE ECONOMICO
i) IMPATTO ORGANIZZATIVO,
Qual è l’impatto economico del processo?
ECONOMICO E SULL’IMMAGINE
- Ha rilevanza esclusivamente interna punti 1 A quale livello può collocarsi il rischio
- Comporta l’attribuzione di vantaggi a
dell’evento ovvero la posizione/il ruolo che
soggetti esterni, ma non di particolare rilievo
l’eventuale soggetto riviste
economico
fino a
nell’organizzazione è elevata, media o
punti 3
- Comporta l’attribuzione di considerevoli
vantaggi a soggetti esterni
fino a punti 5
bassa?
- A livello di addetto
punti 1
- A livello di responsabile di procedimento
punti
2
- A livello di direttore punti 3
- A livello direttore ed organi di
governo
punti 5
d) FRAZIONABILITA’ DEL PROCESSO
Il risultato finale del processo può essere
raggiunto anche effettuando una pluralità di
operazioni di entità economicamente ridotta
che, considerate complessivamente, alla fine
assicurano lo stesso risultato?
No
punti
1
Si
fino a punti
5
l) Totale (a+b+c+d+e)
punti
M) Totale (f+g+h+1)
..
..
TOTALE GENERALE (l per m) PUNTI ..
punti
ALLEGATO 2
MISURE PER LA PREVENZIONE DEI FENOMENI DI CORRUZIONE
Attività
assunzioni e
progressione del
personale
autorizzazioni allo
svolgimento di
attività da parte
dei dipendenti
conferimento di
incarichi di
collaborazione e
consulenza
affidamento di
lavori, servizi e
forniture
Rischio specifico
da prevenire
Misure già
assunte
Misure da assumere nel Misure da
2014
assumere
nel 2015
e 2016
Revisione regolamento
esistente
Favoritismi e
clientelismi
Favoritismi e
clientelismi
Favoritismi e
clientelismi
scelta del rup e
della direzione
lavori
Scelta non
arbitraria dello
strumento da
utilizzare; evitare
il frazionamento
surrettizio;
definizione dei
criteri per le
offerte
economicamente
più vantaggiose;
evitare le
revoche non
giustificate
Garantire la
utilizzazione di
più soggetti
concessione
contributi
Garantire la par
condicio
concessione di
fabbricati
Garantire la par
condicio
-
Adozione del
regolamento
- Pubblicazione sul sito
internet
Adozione - Controllo del 100% dei
del
provvedimenti in sede
regolamento di controllo di regolarità
amministrativa
- Controllo del 100% dei
provvedimenti in sede
di controllo di regolarità
amministrativa
-
Controllo del 100% dei
provvedimenti in sede
di controllo di regolarità
amministrativa
- Adozione - Controllo del 100% dei
di un
provvedimenti in sede
regolamento di controllo di regolarità
amministrativa
Adozione - Controllo del 100% dei
del
provvedimenti in sede
regolamento di controllo di regolarità
concessione di
diritti reali
Garantire la par
condicio
accesso anziani e
disabili in
Comunità alloggio
assegnazione
alloggi a canone
agevolato
autorizzazioni ai
subappalti
Favoritismi e
clientelismi
Favoritismi e
clientelismi
Riduzione dei
margini di
arbitrarietà
Accesso ai servizi Favoritismi e
promossi dall’ASP clientelismi
-
amministrativa
Controllo del 100% dei
provvedimenti in sede
di controllo di regolarità
amministrativa
Aggiornamento del
regolamento
Adozione del
regolamento
Adozione - Resoconto delle attività
del
svolte
regolamento
- Controllo del 100% dei
provvedimenti in sede
di controllo di regolarità
amministrativa
Resoconto delle attività
svolte
ALLEGATO 3
LE SCHEDE DI CONTROLLO SULLE ATTIVITA’ A PIU’ ELEVATO RISCHIO DI
CORRUZIONE
Attività
assunzioni e
progressione del
personale
autorizzazioni
allo svolgimento
di attività da parte
dei dipendenti
conferimento di
incarichi di
collaborazione e
consulenza
affidamento di
lavori, servizi e
forniture
scelta del rup e
della direzione
lavori
controlli inerenti
lavori di
manutenzione
richiesti e/o
autorizzati al
concessionario
della RP
concessione
contributi
concessione di
fabbricati
concessione di
diritti reali
accesso anziani
Numero dei
procedimenti
nell’anno
Durata media
dei procedimenti
Procedimenti
con scostamenti
dalla durata
media inferiori o
superiori al 20%
e motivazioni
Monitoraggio
dei rapporti
tra chi ha
adottato e/o
istruito il
procedimento
ed i
destinatari
e disabili in
Comunità
alloggio
assegnazione
alloggi a canone
agevolato
autorizzazioni ai
subappalti
accesso servizi
promossi
dall’ASP
Controlli inerenti
l’espletamento
dell’attività di
Residenza
Protetta in
concessione di
pubblico servizio
B. Programma Triennale per la trasparenza e
l’integrità.
AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA
“Siccardi – Berninzoni”
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITÀ
Allegati:
1. Mappa della Trasparenza
Premessa
Le recenti e numerose modifiche normative nell’ambito del vasto progetto di riforma della
Pubblica Amministrazione impongono agli Enti Pubblici la revisione e la riorganizzazione dei
propri assetti organizzativi e normativi, al fine di rendere la struttura più efficace, efficiente ed
economica, ma anche più moderna e performante.
A tal proposito, alla luce dei rapidi e continui sviluppi tecnologici che permettono
un’accessibilità e una conoscibilità dell’attività amministrativa sempre più ampia e incisiva, un
ruolo fondamentale riveste oggi la trasparenza nei confronti degli utenti , dei cittadini e
dell’intera collettività, poiché rappresenta uno strumento essenziale per assicurare i valori
costituzionali dell’imparzialità e del buon andamento delle pubbliche amministrazioni, così
come sancito dall’art. 97 della Costituzione, per favorire il controllo sociale sull’azione
amministrativa e in modo tale da promuovere la diffusione della cultura della legalità e
dell’integrità nel settore pubblico.
In particolare, l’articolo 1 del Decreto Legislativo 33 del 15 marzo 2013 dà una precisa
definizione della trasparenza, da intendersi in senso sostanziale come “accessibilità totale delle
informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo
di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo
delle risorse pubbliche”, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettera m), della
Costituzione.
Il pieno rispetto degli obblighi di trasparenza costituisce livello essenziale di prestazione, come
tale non comprimibile in sede locale, e inoltre un valido strumento di prevenzione e di lotta alla
corruzione, garantendo in tal modo la piena attuazione dei principi previsti anche dalla
normativa nazionale e internazionale.
Accanto al diritto di ogni cittadino di accedere ai documenti amministrativi che lo coinvolgono,
così come previsto dalla Legge n. 241/1990, ci sono precisi doveri posti in capo alle pubbliche
amministrazioni di rendere conoscibili alla collettività la totalità delle informazioni su
organizzazione e attività erogate.
Il D.Lgs. 33 del 15 marzo 2013 introduce il diritto di accesso civico, sancendo il principio
che l'obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di
pubblicare documenti, informazioni o dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i
medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione.
Il decreto, tra l’altro, assegna definitivamente anche alle pubbliche amministrazioni locali
l’obbligo di predisporre il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità, da
aggiornarsi annualmente, sentite le associazioni dei consumatori e degli utenti, allo scopo di
individuare concrete azioni e iniziative finalizzate a garantire:
a) un adeguato livello di trasparenza, anche sulla base delle linee guida elaborate dalla
Commissione di cui all'articolo 13 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;
b) la legalità e lo sviluppo della cultura dell'integrità'.
Il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità contiene:
- gli obiettivi che l’ente si pone per dare piena attuazione al principio di trasparenza;
- le finalità degli interventi atti a sviluppare la diffusione della cultura della integrità e della
legalità;
- gli “stakeholder” interni ed esterni interessati agli interventi previsti;
- il personale di riferimento e le singole concrete azioni definite, con individuazione delle
modalità, dei tempi di attuazione, delle risorse dedicate e degli strumenti di verifica.
Il Programma triennale della trasparenza costituisce uno degli elementi fondamentali nella
rinnovata visione legislativa del ruolo delle amministrazioni pubbliche, fortemente ancorata al
concetto di performance e di prevenzione della corruzione.
Le amministrazioni devono dichiarare e pubblicizzare i propri obiettivi, costruiti in relazione alle
effettive esigenze dei cittadini, i quali, a loro volta, devono essere messi in grado di valutare
se, come, quando e con quali risorse quegli stessi obiettivi vengono raggiunti.
La pubblicizzazione dei dati relativi alle performance sui siti delle amministrazioni rende poi
comparabili i risultati raggiunti, avviando un processo virtuoso di confronto e crescita.
È quindi il concetto stesso di performance che richiede l’implementazione di un sistema volto a
garantire effettiva conoscibilità e comparabilità dell’agire delle amministrazioni.
Le misure del Programma triennale sono collegate, sotto l'indirizzo del direttore, con le misure
e gli interventi previsti dal Piano di prevenzione della corruzione.
A tal fine, il Programma triennale della trasparenza costituisce di norma una sezione del Piano
di prevenzione della corruzione.
Gli obiettivi indicati nel Programma triennale della trasparenza sono formulati in collegamento
con la programmazione strategica e operativa dell'amministrazione, definita in via generale nel
Piano delle performance e negli analoghi strumenti di programmazione previsti dall’Azienda
Pubblica.
La promozione di maggiori livelli di trasparenza costituisce un'area strategica di ogni
amministrazione, che deve tradursi nella definizione di obiettivi organizzativi e individuali.
Questo documento, redatto ai sensi dell’art. 10 D.Lgs. 33/2013 e in riferimento alle
deliberazioni elaborate dall’Autorità Anticorruzione ANAC e in particolar modo la deliberazione
n. 50/2013, indica le principali azioni e le linee di intervento che l’Azienda Pubblica di Servizi
alla Persona “Siccardi – Berninzoni” intende seguire nell’arco del triennio 2014-2016 in tema di
trasparenza.
Introduzione: organizzazione e funzioni dell’amministrazione
L’organizzazione dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Siccardi – Berninzoni” è
ravvisabile dall’Organigramma approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.
91 del 29/11/2012 e qui riportato:
I servizi offerti dall’Azienda Pubblica non risultano “formalmente” suddivisi in aree/settori ne,
tantomeno, sono presenti particolari strutture interne (ad es.: corpi e istituti) e uffici periferici
in ragione del numero limitato di unità di personale in servizio.
In linea orientativa, al personale in servizio, sono affidate le mansioni di seguito elencate:
Fantoni Marco direttore -elenco, di massima, dello svolgimento delle attività “ordinarie”
d’ufficio .
I compiti del Direttore sono previsti dall’art.16, comma 3, dello Statuto;
attività a tempo pieno e con impegno esclusivo a favore dell’Azienda.
presta la propria
1. Il Direttore è il responsabile della gestione amministrativa, tecnica e finanziaria
dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona.
2. Il Direttore risponde del raggiungimento e della realizzazione degli obiettivi
programmati dal Consiglio di Amministrazione.
3. Provvede all’organizzazione e gestione del personale, in particolare alla disciplina
dello stato giuridico e delle assunzioni del personale, e all’utilizzazione delle risorse finanziarie
affidategli. Agisce in piena autonomia professionale e con ogni connessa responsabilità
attinente al rispetto delle normative vigenti, all’efficienza e all’economicità della gestione.
Al Direttore compete pertanto:
- attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dal Consiglio di amministrazione,
secondo le direttive del Presidente;
- sovraintendere alla gestione complessiva dell’A.S.P.
- perseguire livelli ottimali di efficacia ed efficienza interpretando, in termini
vincolanti per i dipendenti, la volontà contenuta nelle direttive impartite
-
direttamente dal Consiglio di amministrazione.
Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
Il Direttore è direttamente responsabile della gestione dei rapporti sindacali.
In caso di assenza od impedimento temporanei, il Direttore può essere sostituito a
tempo determinato, da personale individuato dal Consiglio di Amministrazione o dal
dipendente di livello più alto, previa attribuzione espressa da parte del Consiglio di
amministrazione.
Piccardo Claudio cat. D – elenco, di massima, dello svolgimento delle attività “ordinarie”
d’ufficio .
Settore amministrativo/patrimonio:
- Predisposizione bozze di deliberazioni e/o determinazioni su oggetti specifici
(personale/attribuzione di immobili in locazione/gare/patrimonio
immobiliare/controversie diverse/ecc.;
- Redazione di documentazione ed elaborati vari per lo svolgimento di gare di appalto
dell’Ente;
- Partecipazione a commissioni di gara per attribuzione di appalti, concessioni, ecc.
- Predisposizione bozze di contratti di comodato, locazione, affitto e concessione dei beni
immobili dell’Ente a terzi;
- Predisposizione note relative agli adeguamenti contrattuali dei beni immobili, cessazioni,
risoluzioni e/o proroghe, compreso adeguamenti ISTAT periodici e solleciti di
pagamento;
- Assistenza, se occorre, a tecnico di fiducia dell’Ente per le problematiche relative
all’individuazione e alle caratteristiche anche catastali dei beni immobili di proprietà
dell’Ente;
- Preparazione quesiti, nelle varie materie inerenti l’attività dell’Ente, da sottoporre
all’attenzione degli organi competenti;
- Ricerca, analisi e studio tramite pubblicazioni specialistiche, quotidiani di settore,
documenti e atti ufficiali dei diversi organi istituzionali e contatti con specialisti per la
conoscenza, l’approfondimento e l’interpretazione di problematiche legate alla P.A. in
generale, alla fiscalità, alla contrattualistica del personale e non, alla contabilità/ecc. ;
- Protocollazione di documenti in arrivo o partenza quanto necessario;
- All’occorrenza archiviazione documenti/note diverse;
- Collegamento al sito AVCP per il pagamento di contributi all’autorità mediante MAV o
per acquisire notizie e circolari della stessa;
Settore contabile/fiscale:
- Predisposizione mandati di pagamento, previo accertamento dell’esistenza del CIG se
dovuto e conto corrente dedicato;
- Richiesta e attribuzione di CIG on line tramite AVCP qualora in sede di liquidazione lo
stesso risulti non presente e invio dello stesso ai colleghi per le successive pratiche di
competenza;
- Effettuazione di verifiche sul sito di Equitalia in sede di emissione di mandati di
pagamento a fornitori secondo le disposizioni vigenti;
- Predisposizione di reversali di incasso, con riferimento particolare a ritenute di
professionisti compensi assimilati e stipendi al personale;
- Predisposizione degli elenchi di trasmissione e invio degli stessi, congiuntamente ai
relativi mandati e reversali e documenti accessori, al tesoriere dell’Ente Cassa di
Risparmio di Savona Ag. Di Spotorno;
- Predisposizione di documentazione in forma di bozze o fac-simili da trasmettere a clienti
o fornitori per adempimenti di legge quali ad esempio la tracciabilità dei flussi finanziari,
attestazioni in materia fiscale, ecc;
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-
Richiesta e predisposizione della documentazione e compilazione del relativo modello
per le verifiche di cassa trimestrali dell’Ente;
Tenuta dei rapporti con consulenti in materia contabile e fiscale con mail, telefonate, e
accessi diretti;
Tenuta rapporti con Revisore dei Conti per quanto di competenza;
Predisposizione delle bozze dei bilanci di previsione annuali e triennali con relativi
allegati e tabelle dimostrative;
Collaborazione con i consulenti dell’Ente alla stesura del bilancio consuntivo annuale
dell’istituzione;
Predisposizione/aggiornamento tabella canoni parcheggi Serra;
Emissione di fatture periodiche ai clienti per i canoni dei parcheggi Serra;
Tenuta del registro dei corrispettivi per parcheggio Serra (al momento non attivo);
Ricerca, analisi e caricamento mensile dei dati contabili nel programma di contabilità
ADHOC e precisamente:
1) caricamento entrate/uscite da estratto conto bancario;
2) caricamento eventuali movimenti titoli del periodo;
3) registrazione dati modello F23 e f24;
4) predisposizione/aggiornamento mensile tabella rette piazza Napoleone e
caricamento dati;
5) predisposizione/aggiornamento mensile tabella fitti fabbricati uso abitativo e
caricamento dati;
6) predisposizione/aggiornamento mensile tabella fitti fabbricati uso diverso e
caricamento dati;
7) predisposizione/aggiornamento mensile tabella fitti di terreni uso agricolo e
caricamento dati;
8) predisposizione/aggiornamento mensile tabella servitù/concessioni e caricamento
dati;
9) registrazione in contabilità dei movimenti mensili per spese di economato;
10)registrazione mensile prospetto spese Pick-up;
11)registrazione spese Poste Italiane, da estratto conto mensile, per affrancature posta
Ente;
12)predisposizione di apposito file relativo alle spese mensili per stipendi/indennità e
per contributi al personale e agli amministratori con caricamento dei relativi dati.
Controlli periodici sul programma di contabilità con riguardo in particolare alla
quadratura e corrispondenza dei saldi del conto corrente bancario dell’Ente, del fondo
Economato e del conto Poste Italiane;
Registro dei cespiti ammortizzabili
Collaborazione, reperimento e invio dati, anche con l’utilizzo di schemi forniti dal nostro
consulente fiscale, necessari al rag. Piccone per la predisposizione delle dichiarazioni
annuali dell’ IRES dell’IRAP e dell’IMU dell’Istituzione;
Collaborazione, se richiesto, con il consulente fiscale e signora Angela Damonte per
problematiche sulla liquidazione periodica/annuale IVA;
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Pagamento dei tributi di cui sopra mediante F24 con l’utilizzo della procedura telematica
denominata ENTRATEL;
Determinazione e pagamento periodico dell’Imposta di Registro mediante utilizzo di
modello F23 dovuta sui contratti di locazione/affitto degli immobili dell’Ente o nel caso di
registrazione di contratti di appalti/concessioni/convenzioni varie/ecc;
Determinazione mensile IRAP non commerciale relativa al personale dipendente non
distaccato, assimilati/occasionali/borse studio/interinali/ecc.(il versamento avviene con
le altre ritenute mensili mediante F24 – vedi settore personale);
Settore personale:
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Predisposizione dello schema mensile per la compilazione/completamento del modello
F24 per il versamento, effettuato direttamente tramite ENTRATEL, delle imposte IRPEF,
IRAP, Add.li Comunali e Regionali, e delle ritenute assistenziali e previdenziali del
personale dipendente ( INPDAP, INPS, INAIL), degli amministratori e dei professionisti o
assimilati;
Predisposizione e invio nota mensile e allegati per la creazione dei cedolini e dei dati
previdenziali a Istituto Trincheri di Albenga;
Contatti periodici con ufficio personale Trincheri, verifica file retribuzioni mensili e
creazione mandati/reversali;
Pagamento mensile ritenute e contributi del personale e amministratori;
Dichiarazione mensile on line “piccoli prestiti” INPDAP del personale e stampa modello
per pagamento in tesoreria;
Predisposizione e invio telematico “conto annuale del personale “ al sistema informativo
SICO;
Predisposizione e invio relazione del personale al “conto annuale”;
Dichiarazione annuale on line a PERLA PA relativa a incarichi conferiti da terzi ai propri
dipendenti, da inviare anche se negativa;
Dichiarazione semestrale on line dell’ anagrafe delle prestazioni relativa a incarichi a
“consulenti”;
Trasmissione telematica GEPAS on line nel caso di dichiarazione di scioperi relativi al
pubblico impiego;
Procedura GEDAP on line per distacchi/aspettative/permessi sindacali con dichiarazione
riepilogativa annuale, anche se negativa;
Dichiarazione annuale per rilevazione permessi L.104, anche se negativa;
Invio documentazione contratti decentrati all’ARAN mediante apposita procedura,
Invio periodico verbali on line per elezione R.S.U. ;
Predisposizione sezioni/prospetti mod. 770 annuale ( ST sez. I e sez. II – SV – prospetti
per compensi lavoro autonomo – SX ) e invio a soggetto incaricato per la trasmissione
della dichiarazione telematica;
-
Predisposizione e invio delle certificazioni dei compensi occasionali corrisposti a
dipendenti alle Amministrazioni di appartenenza;
Autoliquidazione annuale INAIL on line;
Invio dichiarazione periodica all’INAIL dei nominativi dei rappresentanti dei lavoratori
per la sicurezza in azienda;
P.O. annuale e fabbisogno triennale delle assunzioni;
Tenuta registro infortuni e invio denuncia eventuali denunce;
Ministero del Lavoro/Regione Liguria invio on line denunce assunzioni, cessazioni e
variazioni del personale;
Comunicazioni varie al personale per detrazioni IRPEF/assegni per il nucleo
familiare/ecc..
19. Inserimento sul sito internet dell’ente degli incarichi (da appurare con direttore e
collega se necessario anche per il 2012 )
20. Aggiornamento dati nel file “controllo di gestione” gli impegni inseriti (da verificare
per il 2012 se da effettuare)
21. Inserimento sul sito internet di documenti vari (gare, borse di studio, locandine
ecc….);
22. Ricerca su CONSIP per eventuali convenzioni da stipulare e/o acquisti da effettuare e,
se del caso, adempimento delle pratiche;
23. Avvio dell’iter per l’attribuzione delle Borse di Studio M. Siccardi e Nicola Citriniti, sino
alla conclusione con la “cerimonia di attribuzione delle stesse”;
24. Partecipazione a Commissione di gara per attribuzione di lavori , servizi ecc…;
25. Partecipazione a Commissioni di gare/concorsi in qualità di segretario (gara
concessione r.p./concorso interno)
26. Altre attività giornaliere (non previste all’inizio della giornata).
27. Controlli in R.P. Siccardi come da incarico con determinazione del direttore nr.
106/2010 con relativo compenso;
28. Verifica adempimenti art. 10 da capitolato con relativa richiesta a S.O. come da
incarico con determinazione del direttore nr. 106/2010 con relativo compenso;
EMILIA NICOTRA Istruttore amministrativo cat. C4 – elenco, di massima, dello svolgimento
delle attività “ordinarie” d’ufficio .
1. Apertura posta elettronica “non certificata” - e avvio pratiche conseguenti (oramai
utilizzate quotidianamente per lo svolgimento del mio lavoro, in collaborazione con il
Direttore);
2. Creazione atti, lettere ecc… richiesti dal direttore;
3. Ricevimento telefonate (non in modo prevalente);
4. Protocollazione, non in modo prevalente, degli atti pervenuti;
5. Archiviazione, non in modo prevalente, dei documenti pervenuti;
6. Scarico cartellini dipendenti distaccati e dipendenti del gestore Sereni Orizzonti;
raffronto degli stessi, se del caso, con la direttrice di struttura;
7. Redazione file per la liquidazione compensi mensili a seguito dello scarico cartellini
(per liquidazione mensile in busta paga);
8. Richiesta e attribuzione di CIG on line tramite AVCP per richiesta preventivi;
9. Redazione richieste preventivi ( previo contatto con ditte );
10. “Creazione “ - in bozza - di determina impegno - verifica contenuto da parte del
direttore e successiva stampa del documento per firma direttore ;
11. “Creazione “ della comunicazione di ordine a ditta (oltre che il conseguente invio);
12. Richiesta “dati” alle aziende incaricate dei servizi/lavori/forniture;
13. Inserimento in “Appalti Liguria” degli impegni effettuati e conseguente pubblicazione;
14. Stesura o.d.g. – in collaborazione con Direttore – e relativi adempimenti;
15. “Collaborazione” con il Direttore per preparazione testo atti deliberativi e stampa
degli stessi per la firma;
16. Apertura Posta Elettronica Certificata – controllo ed eventuale protocollazione;
17. Collaborazione, quando richiesta dal Direttore, con il tecnico di fiducia dell’ente per la
predisposizione di documenti/gare per “settore tecnico”;
18. Aggiornamento file “amministrazione trasparente” per il sito internet ;
Damonte Angela cat. B6 operatore amministrativo, part time ( 18 ore settimanali in distacco
presso concessionario servizio residenza protetta)
– elenco, di massima, dello svolgimento delle attività “ordinarie” d’ufficio .
ATTIVITA’ CONTABILE:


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


Registrazione fatture passive
Emissione fatture attive
Invio trimestrale Liquidazione IVA a consulente per controllo e predisposizione F23
Registrazione reversali entrate banca
Estratti conto pagamenti ricevuti
Rilevazione on line dei pagamenti ricevuti e relativa registrazione
Richiesta telematica DURC
ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA GENERALE:
 apertura quotidiana posta elettronica e relativo adempimento delle richieste formulate
dal direttore
 protocollazione di tutti i documenti in entrata , uscita e relativa archiviazione
 pubblicazione on line di tutti gli atti pubblici
 sistemazione deliberazioni e determinazioni per pubblicazione, nonché riepilogo e
raccolta (talvolta sistemazione contenuto su indicazione direttore e preparazione
determinazioni)






Tenuta graduatoria terreni, nonché visite sul posto e contatti
Rispondere al telefono
Risoluzione problematiche varie quotidiane
Accoglienza al pubblico
Preparazione lettere varie
Solleciti per pagamenti, anche di persona
1. Indicazioni generali
Il presente programma si
recante “Linee guida per
l’integrità 2014-2016”.
Si è definita una “Mappa
delibera ANAC 50/2013,
pubblicazione dati.
2.c
conforma ai nuovi principi sanciti dalla delibera ANAC 50/2013
l’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e
della Trasparenza” che dettaglia, sulla base dell’allegato 1) alla
le responsabilità operative di reperimento, aggiornamento e
2. Procedimento di elaborazione e adozione del Programma
2.a
La promozione di maggiori livelli di trasparenza costituisce un'area strategica dell’Azienda
Pubblica di Servizi alla Persona “Siccardi – Berninzoni”, che deve tradursi nella definizione di
obiettivi organizzativi e individuali.
La valutazione annuale del grado di raggiungimento della performance organizzativa ed
individuale dell’Ente dovrà tenere adeguatamente conto dell’effettivo livello di pubblicazione
dei dati e documenti secondo la normativa vigente e le disposizioni di cui al presente Piano.
Obiettivi strategici in materia di
trasparenza:
Gli obiettivi di trasparenza nel primo anno sono:
aumento del flusso informativo interno ed esterno all’ASP, anche mediante incontri periodici ed
effettuazione sessioni formative apposite;
approvazione regolamento per le sanzioni in caso di mancato rispetto delle norme in materia di
trasparenza;
emissione direttiva di pubblicazione per i dati personali, sensibili e giudiziari;
Obiettivi di trasparenza nell’arco triennale di vigenza del PTTI sono:
implementazione dei nuovi sistemi di automazione per la produzione e pubblicazione di dati;
implementazione della pubblicazione di dati ed informazioni ulteriori rispetto a quelli per i quali
vige l’obbligo di pubblicazione;
sviluppo degli strumenti di rilevazione automatica del livello di soddisfazione degli utenti per
mettere meglio a fuoco i bisogni informativi degli stakeholder interni ed esterni
all’amministrazione;
organizzazione di almeno una Giornata della trasparenza, nell’arco del triennio.
2.b Collegamento con il Piano della
performance o con analoghi strumenti di
programmazione previsti da normative di
settore
Gli obiettivi definiti al precedente punto 2.a. saranno ulteriormente declinati con fasi, tempi,
responsabilità e risorse in collegamento con la programmazione strategica e operativa
dell'Amministrazione, definita in via generale nel Piano delle performance e negli analoghi
strumenti di programmazione previsti dall’Azienda Pubblica.
Uffici e Responsabili coinvolti per
l’individuazione dei contenuti del
Programma
Il Consiglio di Amministrazione approva il PTTI nell’ambito del Piano Triennale per la
Prevenzione della Corruzione (PTPC) o con atto separato ed i relativi aggiornamenti annuali.
Il Responsabile della Trasparenza, individuato nel direttore Marco Fantoni, coordina gli
interventi e le azioni relativi alla trasparenza e svolge attività di controllo sull’adempimento
degli obblighi di pubblicazione, segnalando gli esiti di tale controllo al Nucleo di valutazione, al
revisore dei conti ed al Consiglio di Amministrazione.
Il direttore, in qualità di Responsabile anticorruzione / trasparenza, si avvale del supporto di
una società di consulenza informatica esterna.
Il Nucleo di valutazione verifica l’assolvimento degli obblighi in materia di trasparenza ed
integrità, esercita un’attività di impulso nei confronti del livello politico amministrativo e del
Responsabile della Trasparenza / anticorruzione ( direttore) per l’elaborazione del relativo
programma, secondo del direttive e le tempistiche eventualmente deliberate da ANAC.
Il direttore ha la responsabilità dell’individuazione dei contenuti e dell’attuazione del
Programma Triennale della Trasparenza.
Il direttore dispone inoltre iniziative volte, nel loro complesso, a garantire un adeguato livello di
trasparenza, nonché la legalità e lo sviluppo della cultura dell’integrità.
2.d Termini e le modalità di adozione
del Programma da parte degli organi di
vertice e modalità di coinvolgimento
degli stakeholder
Il direttore, in qualità di Responsabile della Trasparenza /anti corruzione predispone entro il 31
dicembre di ogni anno la proposta di PTTI e relativi aggiornamenti.
La proposta è inviata al Nucleo di valutazione, al Consiglio di Amministrazione ed al revisore
dei conti, al Parroco ( rappresentante degli interessi originari dell’ASP), al Sindaco ed ai
rappresentanti degli utenti della Residenza protetta che potranno formulare un parere
consultivo in merito.
Il direttore si impegna altresì a recepire le eventuali osservazioni che possano pervenire in
merito ai contenuti del Piano.
Il PTTI è quindi adottato dal Consiglio di Amministrazione entro il 31 gennaio. E’ pubblicato sul
sito internet nell’apposita pagina della sezione “Amministrazione trasparente /Disposizioni
generali /Programma per la trasparenza e l'integrità”
IL direttore, recepite le prescrizioni, le trasmette al al Nucleo di Valutazione per la loro
asseverazione, anche in coerenza alle disposizioni di attestazione deliberate dall’ANAC e, per
conoscenza, al Consiglio di Amministrazione ed al revisore dei conti
2.e
Monitoraggio del Piano
Alla corretta attuazione del PTTI, concorrono il direttore in qualità di Responsabile della
trasparenza / anticorruzione, il Nucleo di valutazione ed il personale in genere.
In particolare il direttore, in qualità di Responsabile della Trasparenza / anticorruzione svolge il
controllo sull’attuazione del PTTI e delle iniziative connesse, riferendo al Consiglio di
Amministrazione , al Nucleo di Valutazione ed al revisore dei conti su eventuali inadempimenti
e ritardi.
A tal fine il direttore, in qualità di Responsabile della Trasparenza / anticorruzione evidenzia e
informa delle eventuali carenze, mancanze o non coerenze riscontrate il Nucleo di valutazione,
il Consiglio di Amministrazione ed il revisore dei conti e provvede a sanare le inadempienze
entro e non oltre 30 giorni dalla segnalazione.
Decorso infruttuosamente tale termine, il direttore (Responsabile della Trasparenza) è tenuto a
dare comunicazione al Nucleo di Valutazione , al Consiglio di Amministrazione ed al revisore
dei conti della mancata attuazione degli obblighi di pubblicazione.
Il Nucleo di valutazione assume il compito di attestare l’assolvimento degli obblighi relativi alla
trasparenza e all’integrità, in coerenza alle deliberazioni applicative emanate da ANAC.
Il documento di attestazione deve essere prodotto dal Nucleo avvalendosi della collaborazione
del direttore (Responsabile della Trasparenza / anticorruzione ) che deve fornire tutte le
informazioni necessarie a verificare l’effettività e la qualità dei dati pubblicati.
3. Iniziative di comunicazione della trasparenza
3.a La pubblicazione dei dati relativi agli amministratori
L’Azienda Pubblica intende aderire alla prescrizione normativa circa gli obblighi di pubblicazione
dei dati relativi ai pubblici amministratori, provvedendo a raccogliere e pubblicare per tutti i
componenti del Consiglio di Amministrazione i seguenti elementi:
‐ l'atto di nomina o di proclamazione, con l'indicazione della durata dell'incarico o del
mandato elettivo;
‐ il curriculum vitae;
‐ i compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica; gli importi di viaggi di
servizio e missioni pagati con fondi pubblici;
‐ i dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, e i relativi
compensi a qualsiasi titolo corrisposti;
‐ gli altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l'indicazione dei
compensi spettanti;
3.b
Le Giornate della trasparenza
Le Giornate della trasparenza sono dei momenti di incontro tra cittadini / UTENTI e la pubblica
amministrazione, introdotte dalla Delibera n. 105/2010 della ex CIVIT ora ANAC.
Le giornate della trasparenza sono a tutti gli effetti considerate la sede opportuna per fornire
informazioni sul Programma triennale per la trasparenza adottato dall’Azienda Pubblica
“Siccardi – Berninzoni”, nonché sul Piano e Relazione della Performance e sulle attività
intraprese per il contrasto e la prevenzione della corruzione, a tutti i soggetti a vario titolo
interessati e coinvolti (cittadini, associazioni e gruppi di interesse locali, i c.d. “stakeholder”).
Per quanto riguarda le giornate della trasparenza, si ritiene appropriato programmare nel corso
del triennio di validità del presente programma almeno una giornata pubblica all’anno, nel
corso della quale il Consiglio di Amministrazione potrà illustrare e discutere, insieme alla
cittadinanza, i risultati raggiunti rispetto a:
‐ programma di mandato approvato nel ANNO e successivamente aggiornato, nonché gli
obiettivi prioritari perseguiti;
‐ piano delle performance annuale e relativa relazione;
‐ obiettivi di trasparenza definiti nel presente programma e relativa attuazione;
‐ risultati conseguenti all’applicazione del piano anticorruzione.
4. Processo di attuazione del Programma
4.1 Individuazione dei Responsabili
della trasmissione dei dati
I responsabili della produzione e trasmissione dei dati sono rilevabili, in relazione ai singoli
obblighi, nell’allegata Mappa della trasparenza
4.2 Individuazione dei Responsabili
della pubblicazione e dell’aggiornamento
dei dati
Nell’ASP i responsabili del caricamento e aggiornamento dei dati sono tutti i responsabili
individuati nella Mappa della trasparenza, in possesso delle credenziali per poter accedere e
caricare i propri dati.
4.3 Individuazione di eventuali
referenti per la trasparenza e
specificazione delle modalità di
coordinamento con il Responsabile della
trasparenza
Per l’attuazione del Programma triennale per la trasparenza, il direttore (Responsabile della
trasparenza) si avvale dei seguenti soggetti:
Gruppo di lavoro informativo: Claudio Piccardo; Emilia Nicotra; Angela Damonte;
4.4 Misure organizzative volte ad
assicurare la regolarità e la tempestività
dei flussi informativi
L’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona pubblica nella sezione denominata “Amministrazione
trasparente” del sito web istituzionale le informazioni, dati e documenti sui cui vige obbligo di
pubblicazione ai sensi del D.lgs 33/2013 e delle deliberazioni ANAC di attuazione delle
previsioni normative anche previgenti.
L’elenco del materiale soggetto a pubblicazione obbligatoria, con l’indicazione del soggetto cui
compete l’individuazione e produzione dei contenuti, i termini di pubblicazione e i tempi di
aggiornamento sono indicati nell’allegato A al presente atto (Mappa della trasparenza).
Essi sono inseriti ed aggiornati direttamente dal personale preposto indicato nell’allegato
stesso, sotto la responsabilità del direttore, che provvede a verificarne la completezza e la
coerenza con le disposizioni di legge.
I dati e tutto il materiale oggetto di pubblicazione deve essere prodotto e inserito in formato
aperto (principalmente con file “stampa .pdf/a”, xml e possibilmente in formato .doc, .xls, .odt,
.ods) o in formati compatibili alla trasformazione in formato aperto.
Nella pubblicazione di dati e documenti e di tutto il materiale soggetto agli obblighi di
trasparenza, deve essere garantito il rispetto delle normative sulla privacy.
USABILITA’ E COMPRENSIBILITA’ DEI DATI: Il personale preposto deve curare la qualità della
pubblicazione affinché si possa accedere in modo agevole alle informazioni e se ne possa
comprendere il contenuto.
In particolare, i dati e i documenti devono essere pubblicati in aderenza alle seguenti
caratteristiche:
Caratteristica dati Note esplicative
Completi ed
I dati devono corrispondere al fenomeno che si intende
accurati
descrivere e, nel caso di dati tratti da documenti, devono essere
pubblicati in modo esatto e senza omissioni.
Comprensibili
Il contenuto dei dati deve essere esplicitato in modo chiaro ed
evidente.
Pertanto occorre:
a) evitare la frammentazione, cioè la pubblicazione di stesse
tipologie di dati in punti diversi del sito, che impedisce e complica
l’effettuazione di calcoli e comparazioni.
b) selezionare e elaborare i dati di natura tecnica (ad es. dati
finanziari e bilanci) in modo che il significato sia chiaro ed
accessibile anche per chi è privo di conoscenze specialistiche
Aggiornati
Ogni dato deve essere aggiornato tempestivamente, ove ricorra
l’ipotesi
Tempestivi
La pubblicazione deve avvenire in tempi tali da garantire l'utile
fruizione dall’utente.
In formato aperto
Le informazioni e i documenti devono essere pubblicati in
formato aperto e raggiungibili direttamente dalla pagina dove le
informazioni sono riportate.
4.5 Misure di monitoraggio e di
vigilanza sull’attuazione degli obblighi di
trasparenza a supporto dell’attività di
controllo dell’adempimento da parte del
responsabile della trasparenza
Si applicheranno le azioni di monitoraggio previste dalle deliberazioni ANAC n. 71/2013 e
77/2013, oltre a tutte quelle emesse da ANAC nel periodo di vigenza del Piano.
4.6 Strumenti e tecniche di rilevazione
dell’effettivo utilizzo dei dati da parte
degli utenti della sezione
“Amministrazione Trasparente”
Verrà verificata la fattibilità tecnica di monitoraggio accessi alla sezione “amministrazione
aperta” coerentemente con la struttura tecnica del portale istituzionale dell’Azienda Pubblica
4.7
Misure per assicurare l’efficacia
dell’istituto dell’accesso civico
Come disposto dal D.Lgs 33/2013, chiunque ha il diritto di richiedere documenti, informazioni o
dati su cui vige l’obbligo di pubblicazione.
La richiesta di accesso civico è gratuita e va presentata al direttore ( Responsabile della
Trasparenza / anticorruzione) non è sottoposta ad alcuna limitazione rispetto alla
legittimazione soggettiva del richiedente e non deve essere motivata.
A seguito di richiesta di accesso civico, l'Azienda Pubblica provvede, entro trenta giorni a:
‐ pubblicare nel sito istituzionale il documento, l’informazione o il dato richiesto;
‐ trasmettere il materiale oggetto di accesso civico al richiedente o comunicarne
l’avvenuta pubblicazione ed il relativo collegamento ipertestuale;
‐ indicare al richiedente il collegamento ipertestuale dove reperire il documento,
l’informazione o il dato, già precedentemente pubblicati.
La richiesta di accesso civico comporta, da parte del direttore (Responsabile della trasparenza /
anticorruzione) l’obbligo di segnalazione
al Nucleo di Valutazione ed al Consiglio di
Amministrazione per
l’eventuale attivazione del procedimento disciplinare. Eventuali
segnalazioni concernenti il direttore dell’Ente dovranno essere inoltrate al Consiglio di
Amministrazione e/o al nucleo di valutazione e/o al revisore dei conti.
Le segnalazioni inerenti irregolarità /illegittimità a carico del direttore sono valutate /gestite dal
nucleo di valutazione e dal direttore di altra ASP ( quest’ultimo da incaricare mediante apposita
convenzione tra gli Enti prevedendo, nel contempo, le necessarie modifiche regolamentari).
Titolare del potere sostitutivo in merito all’accesso civico è il direttore stesso; tuttavia eventuali
segnalazioni / istanze potranno essere indirizzate anche al Consiglio di Amministrazione ed al
nucleo di valutazione.
In sede di aggiornamento annuale del Piano, il direttore responsabile della trasparenza /
anticorruzione produrrà un riepilogo delle richieste di accesso civico ricevute nell’esercizio
precedente ed un’analisi delle azioni correttive eventualmente messe in atto.
5. Tempi di attuazione
L’attuazione degli obiettivi previsti per il triennio si svolgerà entro le date previste nel presente
programma, come di seguito indicato:
Anno 2014
‐ Pubblicazione del Programma per la Trasparenza entro il 31 gennaio 2014;
Anno 2015
‐ Aggiornamento del Programma per la Trasparenza entro 31 gennaio 2015 ;
Anno 2016
‐ Aggiornamento del Programma per la Trasparenza entro 31 gennaio 2016;
‐ Impostazione sistema rilevazione automatica del livello di soddisfazione di alcuni servizi
resi dall’Ente entro il 31 dicembre 2016.
‐ Realizzazione della prevista Giornata della Trasparenza entro 31 dicembre 2016;