demòpolis - Urbino e Provincia

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DEMÒPOLIS
INFORMAZIONI E COMMENTI anno secondo, n.8, APRILE 2007
DIRETTORE Lucius F. Schlinger, RESPONSABILE Luciano Fabi*
n. 8 SPECIALE ANTISUPERSTIZIONE
SCIENZE “OCCULTE” OVVERO
CHIACCHIERE DA BARACCONE (cenni elementari)
Editoriale di Lucius F. Schlinger
Sfidiamo chiunque, nessuno escluso, a giustificare con prove le chiacchiere di
astròlogi, ufologi, spiritisti, indovini varî, pranoterapeuti & complici sul terreno
scientifico, dato che si tratta di temi riguardanti la scienza e non i romanzetti rosa o
la “poesia” di gente che non sa mettere insieme due versi ritmicamente decenti che
servano a distinguerli dalla prosa. E veniamo ai temi, date le caratteristiche del
nostro bollettino, in forma estremamente sintetica, senza pretese di dare verità eterne
a chicchessia, ma sperando di aiutare un pochino qualcuno a liberarsi dagli imbrogli
dei ciarlatani. Tra gli indovini o simili iniziamo con quelli che danno consigli per
vincere al lotto ed a chissà quanti altri giochi: sono perfino sul televideo della RAI
che evidcntemente non ha un minimo di senso del ridicolo.Trattasi di esseri pii, altruisti,
da annoverare tra i benefattori dell’umanità, come gli specialisti di certi canali-fogna dato che
non giocano loro stessi, ma invitano a giocare a modico prezzo, pochi € ma, come abbiamo
già detto, molti pochi fanno assai, e nessuno conosce i possibili collegamenti di certe pie
persone con altre che scagliano maledizioni dalle quali ancora qualcuno si fa impaurire,
ricattano, minacciano nei modi più specificamente criminali..
Lo stesso Rol che avrebbe avuto straordinarî poteri, quali scrivere o dipingere anche a
distanza, tramite spiriti, quadri miracolosi come rose che profumavano, muovere
oggetti a distanza e simili Delikatessen non si fece mai esaminare da esperti durante i
suoi esperimenti (Cfr. trasmissione di mercoledi 28 Marzo 2007 su RAI 3 condotta da
Corrado Augias alla presenza di Mariano Tomatis del CICAP e di Alberto Bevilacqua)
ma rivendicò una serie pressoché innumerevole di poteri. Ad esempio leggere libri
chiusi, cosa possibile, dice Tomatis, ma si leggono le parole che stanno ai margini in
alto e in basso: un lavoro da prestigiatori che, se dotati di buone capacità sul piano
psicologico, possono ottenere importanti successi illudendo chi assiste agli
esperimenti. Spesso imbrogliando, ci fa capire Tomatis che ricorda scherzi facilmente
realizzabili tra amici.
Anche per chi volesse ammettere la buona fede appare dunque chiaro che non si può credere
a Rol & C. E non ci crede neppure Bevilacqua, pur meno drastico su certi temi. (lfs)
* A parte quella del responabile tutte le firme sono facili indicazioni criptate dei collaboratori a lui
indissolubilmente collegati.
Alba Fucinio, Lucia Fiabon e Alfio Cubani
CARTOMANZIA, FONDI DI CAFFÈ, PRANOTERAPIA,
UFOLOGIA ET CETERA (sintesi di alcuni temi essenziali)
Non occorre molta dottrina né particolare intuito per capire che pretendere,
mescolando a caso un mazzo, di poter dire qualcosa sulla personalità del(la)
“cliente”o addirittura predirne l’avvenire è pura idiozia. Si dice: a volte i cartomanti
ci azzeccano. Ma chi “ fa le carte” o “legge” i fondi di caffè, come altri praticanti
della superstizione, se non conosce già un po’ il soggetto, lo studia durante la
seduta, soprattutto per quanto riguarda i lati deboli, le incertezze, le paure e simili.
Inoltre anche una predizione sparata a casaccio ha un minimo di possibilità di
“avverarsi”: È comunque degno di nota il fatto che i fiaschi documentati sono
pressoché innumerevoli, mentre di solito si tende a ricordare le poche previsioni
azzeccate alla meno peggio, spesso adattando molto elasticamente i fatti realmente
accaduti alla profezia. Se qualcuno di tali signori prova a predire un fatto preciso fa
nel migliore dei casi la figura dello sciocco, ma spesso dell’imbroglione, come è
ragionevole che sia. Gli annali delle cronache non hanno mai mostrato una prova
inoppugnabile di certe virtù, come di quelle dei pranoterapeuti e di altri che
pretendono di avere dignità scientifica mentre fanno appello a formule ed energie
nascoste che si rivelebbero a chi si accosta a certe discipline con disponibilità a
credere, oppure segue alcuni rituali, ad esempio curando da certe malattie con
l’imposizione delle mani o con movimenti ed atteggiamenti diversi, evocazioni
“mentali”, concentrazioni e meditazioni con la “forza del pensiero” e simili mercerie
la cui efficacia non viene mai documentata, mentre le prove di frodi potrebbero
riempire intere biblioteche o dare le vertigini ai calcolatori.
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La ricerca di esseri intelligenti su pianeti di altri sistemi è sempre un tema che
interessa gli scienziati, mentre gli ufologi sensazionalisti fino a pochi anni fa
sproloquiavano ancora sui marziani e oggi pretendono di vedere UFO dappertutto,
magari in visita alla Terra con belle navicelle ultimo grido. Di fatto l’ufologia si
presenta come una superstizione nonostante i connotati scientifici che vorrebbe
burbanzosamente attribuirsi. Chi dice che abitanti di qualche altro pianeta
verrebbero qui senza prima essersi fatti sentire con segnali radio e in tutte le
lunghezze d’onda elettromagnetiche, comprese quelle visibili? Dopo tutto è proprio
questo il modo in cui noi studiamo l’Universo cercando di captare segnali intelligenti
e, da qualche decennio, inviandone noi stessi a possibili ricettori. Ma le distanze
interstellari sono notevoli, da pochi anni-luce a molte migliaia, fino a circa centomila
nella sola nostra galassia. Si capisce che, dal momento in cui abbiamo sviluppato
certe tecniche di ricerca, potremmo aspettare molte decine, centinaia o migliaia di
anni per avere una risposta. Però gli astrofisici insistono non solo con la ricerca di
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possibili segnali elettromagnetici, ma persino con lo studio di pianeti extrasolari. E
cosa hanno fatto in tutte queste direzioni gli “ufologi”? Non diciamo semplicemente
nulla, ma meno di nulla, poiché hanno fatto confusione e disorientatato un’ opinione
pubblica che - grazie alla disastrosa disinformazione offerta dalla scuola, ancora
lenta a correggersi su certi temi, e dai mezzi di comunicazione di massa - spesso
vuole solo essere disorientata.
DUE PAROLE APPENA SUL CIELO
con Luciano Fabi
La mappa della zona intorno alla stella polare Uma = alfa Ursae majoris) ed una
seconda, della zona equatoriale, sono prese da UAI - SCIS (Unione Astròfili Italiani –
Servizio per la Cultura e l’ Informazione Scientifica) attraverso la cortesia di Paolo
“Fox” Volpini con la comunicazione a Pasqua Gandolfi di Astrocultura – UAI che
ringraziamo insieme a tutta l’ Unione, a partire dal Presidente Sassone Corsi. Una
volta individuate le costellazioni circumpolari si avrà un orientamento di base,
mentre per altre daremo riferimenti anche senza appesantire il bollettino con troppe
immagini.. Consigliamo comunque ai lettori di consultare il sito dell’UAI-SCIS per
trovare tutti gli strumenti necessarî per un esame dei fenomeni celesti in qualunque
momento. Uno sguardo anche sommario alla volta del cielo per capirci qualcosa è
proprio ciò che circa 99 persone su cento tra quelle che credono all’astrologia non
hanno mai tentato ed oggi, mentre per certi aspetti la situazione è migliore che in
passato, per altri è peggiorata, dato che una volta persone anche non molto
istruite si orientavano in cielo con le costellazioni ed erano talvolta in grado di
riconoscere certi pianeti o di vederne il moto apparente. Per presentare proprio un
caso-limite, a chi poteva sfuggire la presenza di Venere nei cieli del mattino,
quando il pianeta, sorgendo prima del Sole, ha il ruolo di Lucifero oppure in quelli
della sera quando, come già succede ad accadrà ancora per varî mesi in questo
2007, si presenta come Espero perché è il primo astro (a parte,a volte, la Luna che
ovviamente si distingue bene) a brillare nella sera?
Andiamo un po’ in ordine Appare chiaro come si possa individuare la stella polare,
che si trova oggi a meno di un grado dal polo nord celeste. Merak e Dubhe
dell’Orsa Maggiore ne indicano la direzione. Sono indicate anche alcune altre
stelle che speriamo si vedano ben distinte nella riproduzione. Tra esse Phecda e
Megrez nel corpo dell’Orsa e nella “coda” Alioth, Mizar (ma puntando un
binocolo si vede bene anche la “vicina” Alcor) e infine Alkaid. Seguendo la curva
della coda dell’Orsa si giungerebbe a Bootes con Arcturus (qui fuori campo), la
stella più luminosa dell’emisfero celeste boreale, pochissimo più dell’ azzurrina
Vega. Molto chiare tra le altre costellazioni la W di Cassiopea, l’Auriga con
Capella e Menkalinan in alto a NW, Cefeo a N, Perseo a sinistra di Cassiopea
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verso W con Algol, individuabile ma non nominata, quasi all’estremo W sopra il
pallido Triangolo. Si vede anche in parte Andromeda e si nota appena la posizione
della grande galassia, al margine inferiore del campo, un bello spettacolo anche
con piccoli strumenti. Dall’altra parte la testa del Dragone verso NE, qui più in
basso dell’Orsa minore, con Eltanin e Rastaban, come altre, non indicate per
nome , vicine ad Ercole di cui si vede una parte.
Nella Zona equatoriale, oltre ai Gemelli ed al Cane Minore con Procione (non
presenti nella mappa) è ancora per poco visibile all’inizio della notte Orione, con la
rossa Betelgeuse, Bellatrix, Rigel, bianco-azzurra molto luminosa, mentre della
cintura è nominata la sola Alnitak a sinistra della quale sarebbe visibile Sirio cioè
Sirius, ovvero alfa) CMa = Canis majoris), la stella più brillante del cielo appena
oltre il limite della mappa e nella spada, un po’ più in basso si trova la celebre M 42,
nebuosa individuabile con un binocolo. Al centro in alto vediamo Elnath, stella al
confine con la costellazione dell’Auriga, ma assegnata al Toro (Taurus) e qui
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vediamo Aldebaran (Tauri) e - ancora quasi in congiunzione con le Pleiadi
spettacolari già con un piccolo binocolo - Venere, in questi giorni di magnitudo
(luminosità apparente) -4.1, quindi diverse volte più brillante di Sirio. Per rendere
chiara la scala della magnitudo (luminosità apparente) di un qualunque corpo (da una
lucciola distante qualche metro fino agli astri più brillanti) che non ha nulla a che
vedere con la luminosità assoluta indicante la misura dell’energia luminosa che
l’astro emette nella banda visibile, si può partire dall’idea di oggetto di prima
magnitudo (grandezza visuale apparente) 1 (+1) e considerare che un oggetto di
seconda (+2) è 2,512 volte. meno brillante, tanto che dalla magnitudo 1 alla 6
(appena percepibile in condizoni favorevolissime ad occhio nudo) la magnitudo è
100 volte inferiore.
mentre i grandi telescopî terrestri vanno oltre la magnitudo 24, come ricordano ad
esempio gli Astròfili Monregalesi e come si può vedere anche in diversi siti internet.
Naturalmente esistono astri e di magnitudo superiore alla 1, come Sirio, Venere e altri
pianeti, la Luna, il Sole ed allora la scala deve essere completata . Un astro o un
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qualsiasi corpo sarà di grandezza 0 (Zero) se è 2,512 volte più brillante della 1, sarà
di grandezza – 1 se è 2,512 volte più brillante della Zero e così via, con numeri
sempre più negativi quanto maggiore è la magnitudo. Ed ecco allora Giove (e più
raramente Marte) raggiungere la magnitudo –2.9, mentre Venere raggiunge anche la
-4.5. la Luna piena è - 12,7 e il Sole giunge a – 26.86.
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Ma, dulcis in fundo, vediamo un po’ sempre di corsa, dato il carattere del
bollettino,alcune ragioni per le quali l’astrologia viene condannata senza scampo da
tutti gli scienziati, anche se letteralmente significherebbe studio degli astri. Ma il
termine era stato rifiutato già alcuni secoli a. C dai veri studiosi che chiamarono
appunto se stessi astronomi, come studiosi di Astronomia, cioè delle leggi (cfr
greconòmos) degli astri per distinguersi anche nella denominazione dai
meno serî e dai ciarlatani. Nonostante ciò che dicevamo poche rige sopra, le
prospettive di fondo sono ottime. L’astrologia sarà, sia pure lentamente, distrutta
come merita:
* Le costellazioni sono immaginate sulla volta celeste, mettendo insieme stelle a noi
molto vicine (pochi anni –luce) o lontanissime (molte migliaia di A L) e non hanno
tra loro alcun legame fisico mentre anche oggetti più lontani (ad es la grande
Galassia di Andromeda, M31) sono visibili;
* Le costellazioni variano la loro forma in tempi più o meno rapidi, dato che anche le
stelle”fisse” non sono affatto fisse ma hanno moti propri che ne cambiano, anche in
pochi secoli, la posizione apparente sulla volta celeste;
= Presso popoli diversi in tempi diversi gli stessi raggruppamenti di stelle, nebulose
etc sono stati visti in modi estremamente diversi;
= È ridicolo considerare solo le costellazioni della fascia zodiacale. dodici per i
superstiziosi, mentre sono 13, visto che il Sole passa per l’Ophiuchus dal 30
Novembre al 18 Dicembre. Ma, a parte ciò, gli astrologi non dicono perché solo
queste e non tutte le altre costellazioni “influirebbero” sul carattere e i destini di
uomini e .chissà, fors’anco eziandio di animali, piante, montagne et cetera;
= La precessione degli equinozî è sotto gli occhi di tutti, ma gli astrologi continuano a
sproloquiare. oltre che da tanti canali -fogna privati, anche sulla RAI, in particolare
su Rai 2, di Ariete in Marzo-Aprile, quando il Sole è in Pesci, Toro in Aprile-Maggio
quando è in Ariete etc. Che significa? Molti devoti dell’astrologia non lo sanno ed in
effetti praticamente non significa nulla. Quando si diceva ad esempio che uno è
dell’Ariete si intendeva che nel giorno della sua nascita il Sole era in Ariete, una
costellazione che ha una collocazione ben precisa in cielo come tutte le altre, ma la
precessione degli equinozi è una realtà ben determinata, mentre i signorini astrologi
sono rimasti a circa 2500 anni fa con i loro “segni” ed anche con i loro ben pagati
oroscopi. Qualunque almanacco di Astronomia e qualunque planetario per computer
mostra subito l’assurdità e dà naturalmente le posizioni reali del Sole e dei pianeti
mandando i “segni” a farsi friggere.
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= Anche i pianeti sono stati chiamati con nomi diversi da tanti diversi popoli e
chiunque capisce bene che, nati da oltre quattro miliardi e mezzo di anni, non
possono “influire” a seconda dei nomi che qua e là hanno ricevuto da poche decine
di secoli, o anche molto meno per far piacere agli affaristi dell’astrologia.
= I pianeti noti sono aumentati negli ultimi secoli. Prima non “influivano”?
= E i più grandi “influiscono” di più?
= E Plutone che qualche decennio fa sembrava grande, tanto che lo si paragonava
per dinensioni addirittura alla Terra mentre ora si sa che è molto più piccolo rispetto
ad alcuni satelliti, Luna compresa, ha cominciato ad influire di meno?
= E i transnettuniani che si vanno scoprendo “ influiscono” da quando gli scienziati li
battezzano ed i ciarlatani ne chiacchierano?
= E i grandi satelliti di Giove (che attualmente si trova in Ophiuchus) e di Saturno,
ora nel Leone (Leo) e Tritone, il grande satellite di Nettuno?
= E gli asteroidi e miriadi di sassi sparsi in giro influiscono? Su cosa? E PERCHÉ?
=Queste pretese “influenze” sono zero, mentre la luce e tutte le radiazioni
elettromagnetiche si osservano e si misurano. Come la forza di gravita. Questo
fanno gli scienziati. I ciarlatani fanno soldi nei loro squallidi covi e sulle reti
radiotelevisive, comprese, lo ricordiamo ancora, quelle pubbliche e i varî televideo.
Sempre salva restando comunque la possibilità di credere ad una magia alla quale
anche noi di Demòpolis - estremamente drastici contro tutte le ciarlatanerie crediamo fermamente: Quella di tanti racconti popolari, delle leggende e delle fiabe
delle quali in Redazione siamo tutti cultori entusiasti .
DALLE MASSIME DI LFS
-Faber Quisque est suae fortunae, diceva il Saggio un attimo prima che una freccia,
scagliata per errore da un arciere distante cento passi lo fulminasse.
-Il profeta (o il neo psdeudo galileo)
Qualcuno, quando gli si dà torto e non sa che dire, dice: Il tempo mi darà
ragione. Il tempo necessario non essendo infatti ancora trascorso, non può,
associandosi agli uomini, dargli tutto il torto che merita.
“ Ogni tuo desiderio è per me un ordine” … Questo è servilismo. Molto meglio
“ Ogni tuo ordine, meine Frau, è per me un desiderio.
" Guardate gli uccelli dell'aria... i gigli del campo". Li ho visti, convenientemente
cucinati i primi e recisi i secondi.
Non si può escludere che la tavola dell'ultima cena fosse ben fornita di tordi
allo spiedo e adornata di fiori di campo.
Ma la specie si salva?
Non credo che a certi uomini, forse di poca fede, qualche tempo fa,
interessasse tanto la specie mentre, cercando di camminare sulle acque di un lago,
facevano notare al Maestro che rischiavano di morire annegati
Sono graditi i commenti e soprattutto le critiche preferibilmente distruttive.
Gli amici autolesionisti che non li avessero possono richiedere i numeri arretrati.
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Consultate il sito www.luciusfabi, it. Per chi soffre d’insonnia è un tocca-sana
(vidit director lfs)
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