PARLAMENTO EUROPEO 2004 2009 Documento di seduta 12 dicembre 2005 B6-0343/05 INTERROGAZIONI ORALI conformemente all'articolo 109 del regolamento per il TEMPO DELLE INTERROGAZIONI del 13 e 14 dicembre 2005 \\epadessrv\servicer\qp\docsea\b6\05\0343\0343.it IT PE 367.336 IT \\epadessrv\servicer\qp\docsea\b6\05\0343\0343.it PE 367.336 INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 1. Interrogazione dell'on. Marie Panayotopoulos-Cassiotou (H-0980/05) Oggetto: Rafforzamento dei trasporti ferroviari nelle regioni periferiche d'Europa Tenuti presenti la crisi petrolifera e l'elevato costo dei trasporti stradali, può il Consiglio dire quali misure specifiche a breve o lungo termine intende adottare per rafforzare lo sviluppo dell'elettrificazione nei trasporti ferroviari, principalmente nelle regioni periferiche d'Europa? 03.11.2005 el 2. Interrogazione dell'on. Sarah Ludford (H-0983/05) Oggetto: Campo di internamento della CIA nell'Europa dell'est La strategia dell'UE in materia di sicurezza adottata nel dicembre 2003 poneva l'accento sull'importanza di un ordine internazionale basato sul buon governo, sullo stato di diritto e sulla protezione dei diritti umani. Veniva inoltre enfatizzato anche l'interesse vitale dell'UE ad avere ad est dei buoni vicini, che rispettassero questi valori. Alla luce di ciò, quali azioni ha intrapreso il Consiglio in risposta alle affermazioni del Washington Post (2.11.2005), secondo le quali alla rete di prigioni della CIA 'guerra contro il terrorismo', nelle quali sospetti terroristi sono rinchiusi senza prove, apparterrebbe anche un campo carcerario situato in un paese ex-sovietico dell'Europa dell'est? Qualora tale affermazione faccia riferimento ad uno Stato attualmente membro dell'Unione o ad un paese candidato all'adesione, quali misure saranno adottate o ispirate dalle clausole sui diritti umani, articoli 6 e 7 del trattato sull'UE, per porre fine a questa pratica? Nel caso ci si riferisca ad un vicino prossimo, quale tipo di pressioni eserciterà il Consiglio per ristabilirvi lo stato di diritto? 03.11.2005 en 3. Interrogazione dell'on. Jonas Sjöstedt (H-0995/05) Oggetto: Prigioni segrete della CIA nell'Europa orientale Il 2 novembre 2005 il quotidiano svedese Expressen ha pubblicato un articolo dal titolo "Prigioni segrete della CIA nell'Europa orientale", nel quale sosteneva che vari paesi esteuropei hanno consentito alla CIA di allestire prigioni nei loro paesi senza interferenze di media o di avvocati. Il motivo andrebbe ricercato nella legislazione americana che fa divieto alle proprie autorità di tenere prigionieri in totale isolamento per cui ciò deve avvenire all'estero. Può il Consiglio garantire che non esistono prigioni segrete della CIA nei paesi membri dell'UE, ovvero in paesi candidati all'adesione all'Unione europea? 04.11.2005 sv -3- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 4. Interrogazione dell'on. Willy Meyer Pleite (H-1004/05) Oggetto: Prigioni segrete della CIA I media europei e internazionali riportano notizie sull'esistenza di prigioni segrete della CIA e il noleggio di aerei civili per il trasporto di prigionieri islamici in altri paesi dove sarebbero poi sottoposti a interrogatori facendo uso di tortura e maltrattamenti. Questi aerei-prigione hanno fatto scalo in vari aeroporti dell'Unione europea (fra cui Maiorca e Tenerife). È preoccupante che questo tipo di operazioni segrete dell'intelligence americana si svolgano nel territorio e nello spazio aereo europeo e siano coperti dalle convenzioni bilaterali concluse fra vari paesi dell'UE e gli Stati Uniti. Ne è a conoscenza il Consiglio? In caso affermativo, prevede di creare una commissione di inchiesta incaricata di determinare le eventuali responsabilità legali? Qual è la risposta data dalle autorità statunitensi? In caso negativo, può spiegare il Consiglio perchè non ha affrontato la questione? Come intende comportarsi al riguardo? 09.11.2005 es 5. Interrogazione dell'on. Saïd El Khadraoui (H-1064/05) Oggetto: Lettera dei ministri degli Affari esteri al loro omologo statunitense Condoleeze Rice sul trasporto di prigionieri iracheni attraverso Stati membri dell'UE Nella stampa si dà notizia di una lettera inviata dai ministri degli Affari esteri dell'UE al loro omologo americano Condoleeze Rice e relativa al trasporto di prigionieri iracheni. L'invio della lettera sarebbe stato deciso nel corso di una colazione durante il Consiglio del 21 novembre. Durante tale trasporto sarebbero state effettuate soste in vari aeroporti europei, tra cui in Spagna e nei Paesi Bassi. Può il Consiglio far sapere se sono state fatte "soste" del genere anche in altri paesi? Può fornire precisazioni circa la lettera trasmessa al Segretario di Stato americano? E' stato dato seguito a tale lettera ed è il Consiglio disposto a informare il Parlamento del suo contenuto? 30.11.2005 nl -4- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 6. Interrogazione dell'on. Dimitrios Papadimoulis (H-1081/05) Oggetto: Denunce sull'esistenza di carceri statunitensi negli Stati membri dell'Unione europea A metà novembre, il Consiglio europeo ha inviato una lettera agli USA chiedendo "chiarimenti" relativamente alle denunce di trasferimenti sospetti e incarcerazioni illegali di detenuti da parte delle forze statunitensi di sicurezza negli Stati membri dell'UE. Qual è stata la risposta degli USA? Sono state avviate inchieste in tutti gli Stati membri non soltanto riguardo agli eventuali casi di detenzione illegale ma altresì riguardo ai trasferimenti effettuati dai servizi segreti statunitensi? In caso affermativo, quali sono le conclusioni di tali inchieste? Qualora venga accertata l'esistenza di "centri" illegali di detenzione in paesi dell'UE, è il Consiglio disposto ad avvalersi dell'articolo 7 del trattato sull'Unione europea? 01.12.2005 el 7. Interrogazione dell'on. Georgios Toussas (H-1092/05) Oggetto: Prigioni segrete della CIA in Kosovo Mentre ogni giorno si moltiplicano nuovi elementi rilevatori sull'esistenza di prigioni segrete della CIA in Stati membri dell'UE o candidati all'adesione, hanno fatto sensazione le rivelazioni di Alvaro Gil Robles, Commissario per i diritti dell'uomo del Consiglio d'Europa, sull'esistenza di una Guantanamo in miniatura nella base americana di Camp Bondsteel in Kosovo, nel 2002, che ospita altresì la prigione della KFOR. Tenendo presenti le recenti rivelazioni, il Commissario ha nuovamente chiesto risposte quanto al fatto che sia stata utilizzata o meno tale base per trasferimenti di prigionieri della CIA e per sapere se viene ancora utilizzata come prigione segreta. Le denunce del Commissario riguardano la prigione della KFOR, di cui sono direttamente responsabili i governi degli Stati membri dell'UE? Intende il Consiglio fornire risposte alle denunce riguardanti l'utilizzo del Kosovo come prigione segreta della CIA? Quali misure intende adottare per limitare l'azione incontrollata delle forze militari e di altro tipo degli Stati Uniti sul territorio europeo? 01.12.2005 el -5- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 8. Interrogazione dell'on. Charles Tannock (H-1097/05) Oggetto: Presunti campi di prigionia CIA negli Stati membri UE Ritiene il Consiglio che la presunta esistenza di campi di detenzione della CIA in taluni Stati membri sia un problema bilaterale? In quale misura sostiene il Consiglio l'avvertimento del Commissario Franco Frattini agli Stati membri UE di privarli del loro diritto di voto qualora si appurasse che questi hanno cooperato con la CIA per coprire strutture detentive in violazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali dell'UE? 01.12.2005 en 9. Interrogazione dell'on. Elizabeth Lynne (H-0985/05) Oggetto: Direttiva sull'orario di lavoro Rivolgendosi al Parlamento europeo il 26 ottobre, in preparazione alla prossima riunione informale del Consiglio europeo, il Presidente del Consiglio ha commentato: "Spero che con la Presidenza britannica si possa raggiungere un accordo relativo alla direttiva sull'orario di lavoro". Cosa ha fatto esattamente detta Presidenza per raggiungere tale obiettivo? 03.11.2005 en 10. Interrogazione dell'on. Hélène Goudin (H-0988/05) Oggetto: Costituzione dell'UE Nella sua risposta alla mia interrogazione orale H-0719/051 sulla Costituzione dell'UE, il Consiglio rilevava che negli Stati membri la procedura di ratifica poteva continuare e che la problematica sarebbe stata esaminata durante il primo semestre 2006. In Francia e nei Paesi Bassi i referendum sulla Costituzione dell'UE hanno dato esito negativo. Il trattato CE conferisce agli Stati membri il diritto di veto in ordine ad eventuali modifiche dello stesso. In base a quali motivazioni o decisioni generali del Consiglio europeo, argomenta la Presidenza che le procedure di ratifica dovrebbero proseguire e che la problematica continuerà ad essere esaminata, visto che in due Stati membri le popolazioni si sono già pronunciate contro la Costituzione dell'UE? 03.11.2005 sv 1 Risposta scritta del 13.10.2005 -6- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 11. Interrogazione dell'on. Bernd Posselt (H-0991/05) Oggetto: L'UE e la Macedonia Come giudica il Consiglio la situazione in Macedonia, e come si configurano le prossime tappe del processo di ravvicinamento di questo paese all'Unione europea? 03.11.2005 de 12. Interrogazione dell'on. Paulo Casaca (H-0993/05) Oggetto: Denuncia internazionale nei confronti del regime di Teheran Su proposta della Presidenza britannica dell'Unione europea, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato il regime iraniano per le dichiarazioni pubbliche concernenti le sue intenzioni aggressive in Medio Oriente. E' stata una brillante vittoria diplomatica per tutti coloro che condannano il fanatismo terroristico del regime di Teheran. Negli ultimi mesi la popolazione del Kuzistan è stata oggetto non solo di una campagna di pulizia etnica, confermata da Amnesty International e da un rappresentante delle Nazioni Unite, ma anche di attentati terroristici la cui responsabilità è stata attribuita dal regime iraniano al Regno Unito. Può il Consiglio illustrare la sua posizione a tale riguardo? 04.11.2005 pt 13. Interrogazione dell'on. Fiona Hall (H-0997/05) Oggetto: Efficienza energetica e sede del PE Il Consiglio ha auspicato che il settore pubblico eserciti un ruolo esemplare nella promozione dell'efficienza degli usi finali dell'energia. Non conviene il Consiglio che la trasferta mensile del Parlamento europeo tra Bruxelles e Strasburgo rappresenti un esempio di uso di energia non utilizzata in modo efficiente da parte del settore pubblico? Quali misure intende adottare per migliorare la situazione, dal momento che soltanto il Consiglio ha la facoltà di stabilire dove il Parlamento debba riunirsi? 07.11.2005 en -7- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 14. Interrogazione dell'on. Mary McDonald (H-0999/05) Oggetto: Modello sociale europeo Il welfare britannico è quasi del 30% inferiore (quanto a percentuale di PIL) ai corrispondenti di Francia e Germania. Crede il Consiglio che questo fatto spieghi il perché nell'"indice di povertà umana 2004" dell'ONU (riguardante problematiche quali salute, istruzione, tenore di vita ed emarginazione sociale) i valori del Regno Unito sono peggiori rispetto ai suoi omologhi continentali, e perché il suo tasso di povertà infantile è maggiore del 51% rispetto a quello della Germania e più del doppio rispetto a quello della Francia? Crede davvero il Consiglio che lo sviluppo del modello sociale europeo possa essere rafforzato, adottando l'approccio britannico con il quale dal 1997, anno in cui il partito laburista è salito al potere, la diversità sociale è aumentata, laddove è diminuita in Francia, Germania e Italia? Dato che i paesi nordici, che hanno un alto livello di tutela sociale, occupano una posizione in classifica più elevata rispetto agli altri Stati membri nell'indice di competitività globale, non crede il Consiglio che la strategia di Lisbona potrebbe funzionare meglio se ci si concentrasse sulla tutela e sulla coesione sociale? 08.11.2005 en 15. Interrogazione dell'on. Manuel Medina Ortega (H-1002/05) Oggetto: Accordi speciali per le regioni ultraperiferiche Consapevoli del ritardo nel processo di ratifica della Costituzione europea, il cui articolo 167 garantisce uno statuto speciale per le regioni ultraperiferiche nell'ambito degli aiuti di Stato, intende il Consiglio pianificare l'adozione di misure transitorie per garantire tale trattamento speciale, alla luce della distanza che separa le suddette regioni dai nuclei geografici dei mercati interni e nella consapevolezza di altri fattori che le pongono in una situazione di svantaggio? 09.11.2005 es 16. Interrogazione dell'on. Claude Moraes (H-1008/05) Oggetto: Integrazione e parità all'interno dell'UE Potrebbe illustrare il Consiglio il proprio punto di vista sulle recenti agitazioni in Francia e dire se sia possibile trarne conclusioni a favore di una maggiore integrazione e parità all'interno dell'UE? Esprimerà il Consiglio, ad esempio, il proprio punto di vista sulla condivisione delle migliori consuetudini della politica di integrazione basata su un meccanismo quale il metodo aperto di coordinazione o ritiene siano necessarie ulteriori proposte UE? 10.11.2005 en -8- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 17. Interrogazione dell'on. Mairead McGuinness (H-1013/05) Oggetto: Conclusione dei negoziati dell'OMC Vi è stato un gran numero di dibattiti sui negoziati del round Doha dell'OMC, la maggior parte dei quali si è concentrata sulle concessioni che sarebbero necessarie da parte di tutti i partner, particolarmente in relazione al mercato agricolo dell'UE, per poter portare a termine tali negoziati con successo. Si ritiene che non siano stati forniti abbastanza dettagli circa gli eventuali benefici che un accordo avrebbe per gli Stati membri dell'Unione europea e i suoi cittadini. Potrebbe far sapere il Consiglio la propria opinione sugli specifici benefici che un accordo concluso nel round Doha arrecherebbe all'economia dell'UE e ai suoi cittadini, e nel caso non si raggiunga alcun accordo, quali sarebbero le eventuali conseguenze? 15.11.2005 en 18. Interrogazione dell'on. Gay Mitchell (H-1015/05) Oggetto: Standard di cura in Romania Gli standard di cura dei bambini e dei disabili in Romania sono senza dubbio una questione che rientra nel campo dei diritti umani, e l'Unione ha l'obbligo fondamentale di assicurare il benessere di questi suoi futuri cittadini. In questo campo, nonostante siano stati fatti dei passi in avanti di cui ci rallegriamo, c'è bisogno di fare di più. La relazione di valutazione globale per la Romania del 2005 si compiace della nuova legislazione sui diritti dei minori e sull'adozione, che è entrata in vigore nel gennaio 2005. Tuttavia, la relazione di valutazione continua sottolineando che a tre anni dalla legge sulla salute mentale e sulla protezione di persone affette da disturbi psichici, i diretti interessati, in Romania, sono ancora vittime di sovraffollamento, maltrattamenti e violenze. Qual è l'opinione del Consiglio in merito a questa situazione, in modo particolare in base al fatto che la legge sulle persone affette da disturbi psichici di fatto precede la recente legge sulla protezione dei minori? 15.11.2005 en -9- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO Interrogazione dell'on. Zdzisław Chmielewski (H-1019/05) 19. Oggetto: Quote di pesca Il regolamento del Consiglio (CE) n. 27/2005 del 22 dicembre 20042 sulle quote di pesca nel Baltico e in altri mari include misure per la condivisione delle quote e le stagioni di chiusura. Tali quote sono valide per ciascun anno solare e vengono quindi negoziate su base annuale. Vista la mancanza di specifiche informazioni sui negoziati nell'ambito del Consiglio su queste questioni e in vista del prossimo termine per le decisioni finali, potrebbe il Consiglio informare sui progressi raggiunti in quest'area, particolarmente a proposito di cambiamenti nelle quote di pesca per il 2006, in confronto all'anno corrente? 16.11.2005 pl 20. Interrogazione dell'on. Ewa Hedkvist Petersen (H-1021/05) Oggetto: Punizioni corporali ai fanciulli I fanciulli sono cittadini europei e pertanto hanno lo stesso diritto degli adulti di non subire violenze. Qualora ció non avvenisse, dovrebbe esistere una legislazione che li protegga. Purtroppo, nei paesi dell'UE, va a rilento l'attività legislativa tesa a vietare le punizioni corporali ai fanciulli. In 17 di tali paesi manca una legge che protegga i fanciulli dalle punizioni corporali. Quali provvedimenti ventila il Consiglio per far sì che i fanciulli possano usufruire degli stessi diritti in tutta l'UE? 17.11.2005 sv 2 GU L 12, 14.1.2005, pag. 1. -10- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 21. Interrogazione dell'on. Manolis Mavrommatis (H-1023/05) Oggetto: Fuga dei cervelli verso gli USA Da dati forniti dalla Commissione si evince che tantissimi sono i ricercatori e le persone di grande ingegno che, nati in Europa ma con laurea americana, decidono di emigrare. In particolare, il 71% di questi laureati nati nell'Unione europea a 15 non cercano realmente di farvi ritorno, mentre aumenta sempre più il numero di quanti scelgono di restare negli USA. Le cause principali per cui scienziati e ingegneri europei decidono di restare all'estero sono la qualità del lavoro, le migliori prospettive di carriera e le possibilità concrete di lavoro, oltre a un accesso più semplice a tecnologie di punta. Questa situazione trova un immediato riflesso in tutta una serie di indicatori che corroborano l'ipotesi secondo cui l'Europa è in ritardo per quanto riguarda la conversione della sua economia in un sistema basato sulla conoscenza. A titolo esemplificativo, giova rilevare che le spese di ricerca in Europa ammontano a circa 1,9% del PIL, mentre negli USA e in Giappone l'incidenza sul PIL è di circa il 3%. Ciò premesso, può il Consiglio far conoscere, per ciascuno Stato membro, il tasso di utilizzo dei fondi destinati alla ricerca accademica? Inoltre, può far sapere se le autorità competenti, comunitarie e nazionali, danno il necessario aiuto economico per sostenere in modo costante l'attività dei giovani ricercatori negli atenei e negli istituti di istruzione superiore e fare quindi in modo che l'economia europea si converta in un sistema realmente competitivo, basato sulla conoscenza ? 17.11.2005 el 22. Interrogazione dell'on. Chris Davies (H-1026/05) Oggetto: Periodo di riflessione riguardante il Trattato costituzionale UE Quando finirà il periodo di riflessione successivo ai risultati dei referendum svolti in Olanda e in Francia? E' pronto il Consiglio adesso a considerare le proposte di riforma che erano incluse nel Trattato costituzionale UE? 21.11.2005 en -11- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 23. Interrogazione dell'on. Panagiotis Beglitis (H-1027/05) Oggetto: Indagine per far luce sulla probabile intesa tra taluni Stati membri dell'UE e i servizi segreti americani in materia di terrorismo Si susseguono di continuo le rivelazioni circa l'impiego di scali di Stati membri dell'UE da parte di aeromobili dei servizi segreti americani che trasportavano verso destinazioni ignote persone sospettate di terrorismo. Allo stesso tempo, resta aperta la questione, sollevata dal quotidiano Washington Post, dell'esistenza, in taluni paesi dell'Europa orientale, di prigioni segrete per presunti terroristi, e del ricorso alla tortura nei confronti dei detenuti. Visto che tale questione comporta enormi rischi per la democrazia europea e mina i principi fondamentali del diritto internazionale e delle relazioni internazionali, può il Consiglio far conoscere i provvedimenti adottati ai fini di una verifica di questa informazione? Inoltre, intende dibattere la questione in seno al Consiglio dei Ministri? Quali misure adotterà nei confronti degli Stati Uniti? 21.11.2005 el 24. Interrogazione dell'on. Adamos Adamou (H-1031/05) Oggetto: Israele viola la Road Map e prosegue l'occupazione e la colonizzazione La Delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con il Consiglio Legislativo Palestinese ha visitato recentemente la Cisgiordania e la Striscia di Gaza. In base ai contatti e agli incontri con leader palestinesi nonché israeliani, la delegazione è giunta alla conclusione che il ritiro dei coloni israeliani da Gaza la scorsa estate come pure altre iniziative quali la costruzione del muro che tuttora prosegue e l'esclusione di Gerusalemme dai restanti territori palestinesi occupati sono atti unilaterali da parte di Israele e non nel quadro della Road Map o di un nuovo processo di pace, volti a creare una situazione di fatto che porti beneficio unicamente alla parte israeliana. Come intende la presidenza del Consiglio contribuire affinché Israele ponga fine a tali atti unilaterali che mettono i palestinesi davanti al fatto compiuto e come intende contribuire a rilanciare il processo di pace? 22.11.2005 el -12- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 25. Interrogazione dell'on. Bill Newton Dunn (H-1037/05) Oggetto: Approccio non democratico alla legislazione sotto la Presidenza britannica La Presidenza britannica del Consiglio ha istituito un gruppo di esperti "ad hoc" che ha elaborato una serie di "conclusioni" sull'introduzione della biometria (impronte digitali) e di un chip RFID nelle carte d'identità nazionali, la cui adozione, come punto "A", era prevista per l'1-2 dicembre 2005, in sede di Consiglio "Giustizia e Affari interni". Le "conclusioni" costituiscono un diritto non vincolante che non è soggetto alla verifica da parte dei parlamenti nazionali o del Parlamento europeo. Può il Consiglio far sapere se concorda sul fatto che non è questo il modo di portare avanti una politica di così vasta portata, che interesserà direttamente milioni di persone? Particolarmente riprovevole è il fatto che, per elaborare il testo delle conclusioni, il Consiglio utilizzi un vero e proprio comitato CE, che tuttavia non è responsabile ai sensi delle norme che disciplinano tali comitati ed eccede le competenze che sono loro conferite per legge. Questo approccio al processo decisionale è inammissibile in una democrazia. 24.11.2005 en 26. Interrogazione dell'on. Liam Aylward (H-1039/05) Oggetto: Erosione costiera In considerazione degli attuali problemi di erosione costiera in Europa, non ritiene il Consiglio che sarebbe ora opportuno proporre un'iniziativa, con il sostegno dell'Unione europea, destinata ad aiutare le comunità maggiormente colpite nelle regioni periferiche dell'Europa? 24.11.2005 en 27. Interrogazione dell'on. Brian Crowley (H-1041/05) Oggetto: Congo Può il Consiglio rilasciare una dichiarazione sull'attuale situazione politica nel Congo, precisando altresì quali misure di sostegno l'UE sta adottando per favorire l'avvento della pace nella regione? 24.11.2005 en -13- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 28. Interrogazione dell'on. Seán Ó Neachtain (H-1043/05) Oggetto: Consigli consultivi regionali dell'Unione europea per il settore della pesca Può il Consiglio far sapere quali progressi sono stati realizzati nell'istituzione dei diversi consigli consultivi regionali per il settore della pesca in Europa e indicare se ritiene che questi consigli rappresentino un forum adeguato, in cui i rappresentanti del settore della pesca possano esprimere le proprie opinioni sul funzionamento della politica comune della pesca? 24.11.2005 en 29. Interrogazione dell'on. Eoin Ryan (H-1045/05) Oggetto: Deficit d'informazioni Può il Consiglio europeo spiegare chiaramente cosa stia facendo per contribuire a eliminare il deficit d'informazioni riguardo alle questioni comunitarie all'interno dei vari Stati membri dell'UE, e, in particolare, in Irlanda? 25.11.2005 en 30. Interrogazione dell'on. Neil Parish (H-1050/05) Oggetto: Classificazione del carburante a base di oli vegetali In relazione alla direttiva 2003/30/CE3 che prevede l'uso di oli vegetali come biocarburante, può il Consiglio spiegare il motivo della nuova classificazione di quest'olio da quella di biocarburante a quella di olio vegetale puro? Come giustifica l'aumento successivo delle accise che ha avuto conseguenze finanziarie negative sulla società 'Oz Oils' del Somerset e sulla 'Plymouth Bio-Fuels' del Devon, soprattutto considerando che l'olio vegetale è ecologico e alla luce del fatto che la proporzione di biocarburanti immessa sul mercato, constatata dal Consiglio, nel 2005 ha raggiunto solo lo 0,3% quando la direttiva dell'UE sui biocarburanti richiede almeno un 2%? 28.11.2005 en 31. Interrogazione dell'on. David Martin (H-1051/05) Oggetto: Normativa del lavoro nei possibili paesi SPG-plus Che valore attribuisce il Consiglio alle normative del lavoro nei 15 paesi che hanno inoltrato richiesta per l'SPG-plus? 28.11.2005 en 3 GU L 123 del 17.5.2003, pag. 42. -14- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 32. Interrogazione dell'on. Geoffrey Van Orden (H-1053/05) Oggetto: Bandiera dell'UE per la marina mercantile Nel suo comunicato stampa sul Terzo pacchetto "Sicurezza marittima", la Commissione ha affermato il proprio obiettivo di "chiedere agli Stati Membri di controllare efficacemente che le navi che battono la loro bandiera rispettino le norme internazionali e, a tale scopo, le ha invitate a dotarsi di un’amministrazione marittima che applichi rigorosamente i criteri di qualità. La responsabilizzazione delle amministrazioni marittime nazionali è il preludio al futuro sviluppo di una bandiera europea." Dato che il Parlamento ha respinto il precedente tentativo della Commissione di introdurre la bandiera europea nell'ambito della marina mercantile europea, e data la reazione di protesta a quest'ultimo suggerimento, può garantire il Consiglio che non ci sarà nessun altro tentativo di sostituire o deturpare le nostre bandiere nazionali con l'introduzione di un simbolo o di una bandiera dell'UE per la marina mercantile degli Stati membri europei? 28.11.2005 en 33. Interrogazione dell'on. Proinsias De Rossa (H-1055/05) Oggetto: Traghetti irlandesi L'UE e gli Stati membri sono firmatari della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, del 1982 (Giamaica, 10 dicembre 1982). L'articolo 91 recita: "Ogni Stato stabilisce le condizioni che regolamentano la concessione alle navi della sua nazionalità, dell'immatricolazione nel suo territorio, del diritto di battere la sua bandiera. Le navi hanno la nazionalità dello Stato di cui sono autorizzate a battere bandiera. Fra lo Stato e la nave deve esistere un legame effettivo." In che modo si riflette nella legislazione pertinente dell'UE il criterio relativo all'esistenza di "un legame effettivo" tra lo Stato della bandiera e una nave? In particolare, come sono compatibili le disposizioni del regolamento (CE) n. 789/20044, del 21 aprile 2004, relativo al trasferimento delle navi da carico e passeggeri tra registri all'interno della Comunità, con le disposizioni della convenzione? Può il Consiglio indicare quali misure propone di adottare per assicurare che i registri degli Stati membri non siano usati per agevolare la registrazione di "bandiere di comodo" in violazione delle disposizioni della convenzione, in particolare dell'articolo 91? 29.11.2005 en 4 GU L 138 del 30.4.2004, pag. 19. -15- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 34. Interrogazione dell'on. Eva-Britt Svensson (H-1059/05) Oggetto: Violazioni dei diritti umani in Iraq La coalizione guidata dagli Stati Uniti non è in grado di creare la sicurezza promessa al popolo iracheno. La coalizione inoltre fa utilizzo di armi vietate, distrugge l'ambiente e viola i diritti umani. In qualità di potenza occupante, gli Stati Uniti hanno una grande responsabilità per gli abusi inflitti ai prigionieri dalla polizia irachena. In questo contesto è ragionevole che l'UE esprima con forza la sua disapprovazione di tali atti e rivolga un'aspra critica nei confronti di coloro che li hanno commessi. Può il Consiglio far sapere come intende agire per far sì che la coalizione statunitense cessi di bombardare le città irachene e di distruggere l'ambiente e i mezzi di sussistenza della popolazione irachena e risarcisca i danni che ha provocato in Iraq? Come intende agire il Consiglio per sollevare in seno all'UE e all'ONU la questione dei bombardamenti condotti dall'alleanza statunitense con armi proibite e armi di distruzione di massa e delle violazioni dei diritti umani commesse ai danni dei prigionieri iracheni? 29.11.2005 sv 35. Interrogazione dell'on. Christopher Beazley (H-1066/05) Oggetto: Tasse scolastiche Può il Consiglio commentare la proposta del governo britannico di imporre sanzioni pecuniarie alle scuole private? Non ritiene che tale passo sia non solo altamente pregiudizievole per il sistema scolastico del Regno Unito, ma sia anche in conflitto con i principi economici guida dell'UE che prevedono di incoraggiare le opportunità di scelta e la trasparenza? Può precisare se ritiene opportuno che la questione sia esaminata dalla Corte di giustizia delle Comunità europee e dalla Corte europea per i Diritti dell'Uomo? 30.11.2005 en 36. Interrogazione dell'on. John Bowis (H-1069/05) Oggetto: "Anno dell'Africa" Che cosa ha fatto il Consiglio per realizzare gli obiettivi dell'"Anno dell'Africa"? 30.11.2005 en -16- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 37. Interrogazione dell'on. Rodi Kratsa-Tsagaropoulou (H-1071/05) Oggetto: Incremento dell'uso di sostanze stupefacenti nell'UE Secondo gli ultimi dati dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Relazione annuale 2005), si è osservato un forte aumento dell'uso di sostanze stupefacenti nell'anno che è trascorso. In particolare, l'uso di cocaina e di canapa costituisce il fenomeno principale e più preoccupante. L'uso si concentra nella fascia d'età tra i 15 e i 34 anni, tra i giovani che vivono in zone urbane. I nuovi Stati membri presentano un grave problema in materia di sostituzione. Dato che il problema degli stupefacenti ha ripercussioni su un ampio spettro della vita quotidiana degli Europei (per esempio, in Francia si calcola che il 40% dei giovani che perdono la vita in incidenti automobilistici aveva fatto uso di canapa), intende il Consiglio promuovere una politica globale e coordinata per quanto riguarda gli stupefacenti e i loro effetti? Tenendo presente che i dati rivelano una relazione fondamentale tra l'uso di cocaina e i problemi cardiovascolari ed altre patogenesi, intende il Consiglio chiedere alla Commissione di promuovere programmi di ricerca scientifica e campagne di informazione sui rischi globali per la salute che comporta l'uso di sostanze stupefacenti? 30.11.2005 el 38. Interrogazione dell'on. John Purvis (H-1075/05) Oggetto: Imposta sulle società Qual è l'importo medio dell'imposta sulle società nell'Unione europea e in quale misura, a giudizio del Consiglio, essa rappresenta un fattore importante per il successo o l'insuccesso della strategia di Lisbona? 01.12.2005 en 39. Interrogazione dell'on. Luis de Grandes Pascual (H-1076/05) Oggetto: Prezzi del petrolio Nel Consiglio trasporti dello scorso 6 ottobre è stato chiesto alla Commissione di presentare varie iniziative per attenuare l'impatto dei prezzi del petrolio nel settore dei trasporti su strada. Si tratta in particolare di una proposta concernente il gasolio ad uso professionale e di un'altra per l'introduzione di clausole di revisione dei prezzi nei servizi di trasporto su strada. Il Consiglio potrebbe far sapere quali delegazioni hanno appoggiato dette proposte? Il Consiglio ha idea del calendario per l'approvazione delle proposte? 01.12.2005 es -17- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 40. Interrogazione dell'on. Barbara Kudrycka (H-1079/05) Oggetto: Ratifica della Convenzione dell'Aia Il 1° gennaio 2002 è entrata in vigore la Convenzione dell'Aia, del 19 ottobre 1996, sulla competenza giurisdizionale, la legge applicabile, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni, nonché la cooperazione, in materia di potestà dei genitori e di misure per la tutela dei minori. Si applica a 6 dei 25 Stati membri - quelli che l'hanno ratificata prima di entrare a far parte dell'Unione europea. Il 22 ottobre 2003 il Parlamento europeo ha approvato in prima lettura la relazione sulla proposta della Commissione che autorizza gli Stati membri a ratificare, nell'interesse della Comunità europea, la convenzione sopra menzionata. Il processo legislativo non è ancora terminato. Appoggia il Consiglio l'adesione degli Stati membri alla convenzione? Quando potrebbe terminare il lavoro al riguardo? Quale impatto può avere il rinvio di questa decisione sulla credibilità della dimensione esterna della politica dell'UE in materia di giustizia e affari interni, sulla credibilità della strategia UE in relazione alla definizione di tale politica nonché sulla posizione dell'UE e dei suoi Stati membri in seno alla Conferenza dell'Aia di diritto internazionale privato? 01.12.2005 pl 41. Interrogazione dell'on. Malcolm Harbour (H-1080/05) Oggetto: Mercato unico A giudizio del Consiglio, quali progressi ha sinora compiuto la Presidenza britannica per rafforzare il mercato unico? 01.12.2005 en -18- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 42. Interrogazione dell'on. Diamanto Manolakou (H-1082/05) Oggetto: Bombe al fosforo bianco in Iraq Da denunce che sono state rese pubbliche risulta che le forze militari statunitensi, per soffocare la resistenza a Fallujah nel 2004, hanno utilizzato in Iraq bombe al fosforo bianco, causando una morte atroce a centinaia di donne e bambini. Il fosforo bianco è una sostanza chimica che abitualmente viene utilizzata per illuminare le posizioni nemiche; al momento dello scoppio si produce un forte bagliore e si sprigiona energia termica il che fa sì che quanti vi si trovano esposti brucino integralmente o siano vittime di ustioni inguaribili. L'uso di tale arma è vietato dalla Convenzione di Ginevra e l'ONU ha già espresso le proprie preoccupazioni quanto al suo impiego. Intende il Consiglio condannare questa azione disumana degli USA, che non hanno smentito di aver fatto ricorso all'arma in questione, e considerare inaccettabile il punto di vista statunitense secondo cui tale arma non rientra fra le armi chimiche, bensì fra quelle convenzionali, e in quanto tale può essere utilizzata contro la popolazione civile? Inoltre, intende il Consiglio intervenire efficacemente per impedire che la popolazione civile irachena sia utilizzata come cavia dell'industria della guerra? 01.12.2005 el 43. Interrogazione dell'on. Pedro Guerreiro (H-1083/05) Oggetto: Situazione del settore tessile e dell'abbigliamento Visto l'attuale ciclo di negoziati nel quadro dell'Organizzazione mondiale del commercio (segnatamente per quanto riguarda l'accesso al mercato per i prodotti non agricoli, tra cui anche il tessile e l'abbigliamento), il recente accordo concluso tra gli Stati Uniti d'America e la Cina concernente il tessile e l'abbigliamento (che si applica a 34 categorie ed è valido fino al 2008) e l'evoluzione nell'incremento delle importazioni di tessile e di abbigliamento nell'Unione europea (in cui si profila il rischio di un nuovo superamento delle quote di importazione), il Consiglio non ritiene urgente e improcrastinabile adottare misure per la difesa di questo importante settore industriale nell'Unione europea, segnatamente: l'attivazione delle clausole di salvaguardia per tutti i prodotti la cui importazione ha già superato i livelli di allerta; la rinegoziazione dell'accordo concluso con la Cina nel senso di inserire nuove categorie e diminuire i tassi di crescita delle importazioni e la rinegoziazione della liberalizzazione del settore nel quadro dell'OMC? 01.12.2005 pt 44. Interrogazione dell'on. Tobias Pflüger (H-1085/05) Oggetto: Fondi UE per NATO/ALTHEA Quanti milioni di euro sono stati trasferiti dall'UE e dai suoi Stati membri alla NATO in relazione alla missione EUFOR ALTHEA per l'utilizzazione delle capacità NATO? 01.12.2005 de -19- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 45. Interrogazione dell'on. Ryszard Czarnecki (H-1086/05) Oggetto: Strategia per gli Stati membri con un elevato tasso di immigrazione Intende il Consiglio elaborare una strategia destinata agli Stati membri che presentano un elevato tasso di immigrazione, onde prevenire incidenti come quelli verificatisi di recente in Francia? Taluni elementi potrebbero far supporre che anche in altri Stati membri, soprattutto nella "vecchia" Unione", potrebbero verificarsi disordini analoghi. 01.12.2005 pl 46. Interrogazione dell'on. Leopold Rutowicz (H-1090/05) Oggetto: Prezzi dei combustibili Si prevede un forte aumento dei prezzi mondiali dei combustibili, che potrebbe danneggiare l'economia e le esportazioni europee. Per premunirsi contro tale situazione, l'Unione europea dovrebbe prepararsi a fare il maggior uso possibile dei biocombustibili e dei giacimenti di carbone esistenti. Potrebbe ad esempio avvalersi della passata esperienza dell'industria tedesca nella produzione di combustibili liquidi e gassosi a partire dal carbone e delle ricerche svolte in questo campo in Polonia. Vi sono programmi dell'Unione europea miranti a garantire l'approvvigionamento di combustibili liquidi e gassosi a partire dai giacimenti di carbone esistenti e dalla biomassa nell'eventualità di un collasso del mercato dei combustibili e di un brusco aumento dei loro prezzi? 01.12.2005 pl 47. Interrogazione dell'on. Ivo Belet (H-1098/05) Oggetto: Vendita di aerei F16 belgi al Pakistan attraverso gli Stati Uniti Il Belgio è attualmente in trattative con gli Stati Uniti per la vendita di 20 aerei F16. Giacché gli Stati Uniti hanno promesso 76 caccia al Pakistan, è molto probabile che gli aerei belgi finiscano in tale paese. Il Pakistan, come la vicina India, non ha firmato il Trattato di non proliferazione e ha sviluppato armi nucleari. I due paesi sono impegnati in una corsa agli armamenti nucleari. Può far sapere il Consiglio che cosa pensa di una vendita di questo tipo? Non ritiene che essa sia incompatibile con il codice di condotta dell'Unione europea per le esportazioni di armi? 01.12.2005 nl -20- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 48. Interrogazione dell'on. Timothy Kirkhope (H-1100/05) Oggetto: Presidenza britannica dell'UE Considerando il periodo dal 1° luglio 2005 al momento in cui il Consiglio risponde alla presente interrogazione - e tenuto conto della nuova prassi di consultare tutti gli altri Stati membri prima di fornire una risposta - quali successi e insuccessi della Presidenza britannica può elencare il Consiglio? 01.12.2005 en 49. Interrogazione dell'on. Robert Atkins (H-1101/05) Oggetto: Adesione all'euro Può far sapere il Consiglio in quale misura ritiene che l'adesione all'euro sia - in linea di principio permanente e irrevocabile? 01.12.2005 en 50. Interrogazione dell'on. Nirj Deva (H-1102/05) Oggetto: Progressi in materia di sviluppo in Africa La Presidenza britannica ha dichiarato che una delle sue massime priorità consisteva nel mettere a punto una strategia a lungo termine per l'Africa, basandosi sull'impegno storico dell'UE di raddoppiare l'aiuto pubblico allo sviluppo, concentrandosi sulla governance, la pace e la sicurezza, l'accesso ai servizi basilari, la crescita e il commercio e promuovendo tale approccio in occasione del vertice di riesame del Millennio, tenutosi a New York in settembre. In quale misura ritiene la Presidenza di essere riuscita a conseguire questi obiettivi? Quali sono i fatti concreti che il Consiglio può indicare a illustrazione dei risultati della Presidenza in questo ambito prioritario? Quali sono le lacune e gli insuccessi che la Presidenza britannica individua in questo ambito politico specifico? 01.12.2005 en -21- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 51. Interrogazione dell'on. Den Dover (H-1103/05) Oggetto: Aliquote IVA ridotte Perché la Presidenza non ha compiuto progressi per quanto riguarda il raggiungimento di un accordo unanime in seno al Consiglio per rinnovare o rendere permanente la direttiva 1999/85/CE5, che consente agli Stati membri di introdurre un'aliquota IVA ridotta sui lavori di ristrutturazione e manutenzione di abitazioni private? In quale misura tale regime di incentivi IVA concernente sia i lavori di ristrutturazione e manutenzione di abitazioni sia i lavori di edilizia energeticamente efficiente integrerebbe la stretegia di Lisbona, la strategia occupazionale e l'obiettivo dell'UE di ridurre le emissioni di carbonio massimizzando al contempo l'efficienza energetica? Secondo la Presidenza, in quale misura tale disposizione dovrebbe coprire la ristrutturazione di edifici ai fini del loro adeguamento alle particolari esigenze di gruppi vulnerabili quali gli anziani e i disabili? Quali misure provvisorie intende proporre la Presidenza sia per ora che per la prossima Presidenza per tutelare i proprietari di case e le imprese edili da un'IVA aggiuntiva nel caso in cui il Consiglio non pervenga a un accordo prima della scadenza della direttiva il 31 dicembre 2005? 01.12.2005 en 52. Interrogazione dell'on. Jonathan Evans (H-1104/05) Oggetto: Tassi di crescita economica Può far sapere il Consiglio quale è stato il differenziale medio in termini di tassi di crescita negli ultimi cinque anni tra i 12 Stati membri della zona euro e i tre (Regno Unito, Danimarca e Svezia) che hanno scelto di non aderire alla moneta unica? 01.12.2005 en 5 GU L 277 del 28.10.1999, pag. 34. -22- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 53. Interrogazione dell'on. Raül Romeva i Rueda (H-1105/05) Oggetto: Il rinnovo delle armi nucleari britanniche e francesi A maggio è trapelata la decisione del Primo Ministro Tony Blair di sostituire le testate Trident a bordo dei sottomarini con una nuova generazione di armi nucleari, nonostante i Trident possano durare altri vent'anni. L'industria britannica di testate nucleari ad Aldermaston ha ricevuto un finanziamento di 2 miliardi per i prossimi 3 anni. Ciò fa seguito alla precedente decisione della Francia di sostituire i suoi missili nucleari M-45 con i nuovi modelli M-51 entro il 2010. Ciò che potrebbe essere considerato come di esclusiva competenza dei governi nazionali avrebbe gravi conseguenze per tutta l'UE. Il potenziamento dell'armamento nucleare screditerebbe evidentemente gli sforzi E3/EU per dissuadere l'Iran e altri paesi dal dotarsi di armi nucleari e anche la posizione UE favorevole al potenziamento di regioni prive di armi nucleari in diverse parti del mondo. Ciò indebolirebbe anche la posizione della maggior parte degli Stati UE che desiderano la fine della minaccia rappresentata dalle armi nucleari e sarebbe inoltre in contraddizione con il tradizionale sostegno dell'UE ad uno Stato di diritto internazionale che metta al bando le armi nucleari. Come risponde la Presidenza UE a chi considera che l'operato del governo britannico violi l'articolo VI del trattato di non proliferazione nucleare6? Come può la Presidenza UE giustificare le sue intenzione in considerazione delle gravi minacce di completo collasso del sistema di controllo internazionale delle armi nucleari e della corsa all'armamento nucleare a seguito del fallimento della Conferenza di revisione del TNP e del Vertice di riforma delle Nazioni Unite? 01.12.2005 es 54. Interrogazione dell'on. Andreas Mölzer (H-1107/05) Oggetto: Sito internet della Presidenza del Consiglio Circa il 20,4% dei 455 milioni di cittadini dell'UE parla tedesco come lingua madre. Risulta pertanto sorprendente che sia stata nettamente respinta la richiesta della Lega della lingua tedesca (22.000 membri) di un sito in lingua tedesca della Presidenza britannica del Consiglio. In comparazione il francese e l'inglese corrispondono rispettivamente, con una quota linguistica del 14,3% e 13,9%, a un numero molto minore di cittadini. Secondo informazioni della Commissione, non esistono progetti analoghi per un sito internet della Presidenza del Consiglio. Internet, in quanto strumento semplice e poco costoso per entrare in contatto diretto con i cittadini - conforme quindi a una concezione di democrazia moderna - dovrebbe essere utilizzato sistematicamente. Per quali motivi la Presidenza britannica del Consiglio ha realizzato il suo sito internet soltanto in inglese e francese? Prevede la Gran Bretagna, nel corso della sua prossima Presidenza, comunicare nella sua pagina di apertura anche in tedesco, che è una della "lingue principali dell'UE"? 01.12.2005 de 6 L'Articolo VI del trattato di non proliferazione obbliga ciascuna delle parti che sottoscrive il trattato "a concludere in buona fede trattative su misure efficaci per una prossima cessazione della corsa agli armamenti nucleari e per il disarmo nucleare, come pure per un trattato sul disarmo generale e completo sotto stretto ed efficace controllo internazionale". -23- INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO 55. Interrogazione dell'on. Athanasios Pafilis (H-1109/05) Oggetto: Pericolo di morte per il sig. Burokevicius, prigioniero politico lituano Il sig. Burokevicius, di 78 anni, detenuto da 12 anni nelle prigioni di Vilnius per le sue convinzioni politiche e la sua attività politica, ha subito un complesso intervento cardiaco il 25 novembre. Tuttavia, le autorità hanno chiesto che venisse nuovamente trasferito in carcere il 29 novembre nonostante il rischio più che evidente che ciò comporta per la sua salute. Si segnali, in particolare, che la pena ingiusta e immotivata inflittagli scade il 14 gennaio 2006. Quali misure intende adottare il Consiglio in modo che la vita del sig. Burokevicius non venga messa a repentaglio e in modo che venga revocata la decisione delle autorità lituane di ritrasferirlo precipitosamente in prigione, decisione che equivale a un tentativo di eliminazione fisica di un leader comunista il cui unico reato per cui è stato sostanzialmente condannato, è costituito dal suo rifiuto di firmare una dichiarazione di pentimento? 01.12.2005 el -24- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE Prima Parte (30 minuti) 56. Interrogazione dell'on. Arlene McCarthy (H-1030/05) Oggetto: Indagine relativa ai diritti di trasmissione della Premier League Quanto tempo di lavoro e quali risorse ha impiegato la Commissione per effettuare la sua indagine sull'assegnazione da parte della Premier League britannica dei diritti di trasmissione in diretta degli incontri di calcio? Quali insegnamenti ha tratto la Commissione dall'indagine tali da portare a modifiche delle sue procedure interne e dare priorità alle questioni veramente attinenti alla concorrenza? Condorda la Commissione che, se ritiene che vi sia un problema circa i diritti di trasmissione in diretta di eventi sportivi, sarebbe più efficiente e opportuno svolgere un'indagine sul mercato della radiodiffusione per accertare eventuali abusi di posizione dominante? 22.11.2005 en 57. Interrogazione dell'on. Jaime Mayor Oreja (H-1036/05) Oggetto: Decisione della Commissione di astenersi dall'esaminare l'OPA lanciata da Gas Natural sull'Endesa La notte dello scorso 6 novembre si è tenuta una riunione tra il Presidente della Commissione con il Primo Ministro spagnolo, su iniziativa di quest'ultimo, nel palazzo della Moncloa. Tale riunione non è stata resa pubblica ed è stata divulgata soltanto alcuni giorni più tardi su insistenza dei mass media. In detta riunione, come riconosciuto da ambo le parti, si è parlato, tra l'altro, dell'autorità competente per risolvere il caso dell'OPA lanciata da Gas Natural sull'Endesa. Alcune ore dopo, il punto relativo alla succitata questione è stato ritirato dall'ordine del giorno della riunione del Collegio dei Commissari del 9 novembre con un rinvio al 15 novembre, giorno in cui si è adottata la decisione definitiva di lasciare la questione dell'OPA a carico delle autorità spagnole. Successivamente è stato reso noto che esistevano due progetti contradditori della Direzione Generale della Concorrenza relativi al caso. In quale misura ritiene la Commissione che tale successione di fatti possa pregiudicare la sua immagine in quanto garante della neutralità e dell'obiettività in difesa degli interessi comunitari? 24.11.2005 es -25- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 58. Interrogazione dell'on. Margarita Starkevičiūtė (H-1007/05) Oggetto: Fondi per lo smantellamento della centrale nucleare di Ignalina I pagamenti complessivi a fronte dell'impegno 2005 per lo smantellamento della centrale nucleare di Ignalina ammonteranno ad appena il 50% del totale, il che rappresenta una forte sottoutilizzazione degli stanziamenti di pagamento previsti nel bilancio 2005. Ciò è dovuto in larga misura al fatto che il gestore dei fondi (la BERS) per gli IDSF (i fondi internazionali di sostegno alla chiusura di reattori) non ha stabilito previsioni di pagamento precise. Che cosa intende fare la Commissione per evitare questo tipo di problemi e migliorare in futuro i servizi del gestore dei fondi? 09.11.2005 lt Seconda Parte (20 minuti per Comissario) Interrogazioni rivolte ai Commissari designati per la presente tornata Sig. BARROT 59. Interrogazione dell'on. Marie Panayotopoulos-Cassiotou (H-0981/05) Oggetto: Promozione e facilitazione degli spostamenti in treno delle persone con particolari necessità e delle famiglie Nel quadro dello sviluppo della Rete paneuropea di trasporto ferroviario e in vista di una riformulazione della politica energetica e della politica di libera circolazione, quali misure specifiche la Commissione prevede di adottare nel settore delle infrastrutture, dei servizi e dei costi in modo da promuovere e facilitare gli spostamenti delle persone con particolari necessità nonché delle giovani famiglie, in particolare di quelle numerose? 03.11.2005 el -26- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 60. Interrogazione dell'on. Gyula Hegyi (H-0982/05) Oggetto: Trasporto urbano sostenibile E' evidente che l'Europa e il mondo intero stanno attraversando una crisi energetica: i prezzi del petrolio sono in forte aumento a fronte di una domanda che continua a salire a ritmi eccezionali. Spetta all'Europa e agli altri paesi sviluppati mostrare la via d'uscita da questa trappola. Il settore dei trasporti rappresenta il 30% circa del nostro consumo energetico; in questo contesto la quota del trasporto stradale è approssimativamente dell'85%. Il trasporto stradale è causa del grave inquinamento ambientale che si registra in molte città europee e conseguentemente dell'aumento dei problemi di salute dei cittadini europei residenti nelle zone urbane. Come per molti problemi ambientali, la soluzione si conosce, ma è necessario compiere degli sforzi per metterla in atto. L'utilizzo della bicicletta, il sistema tranviario e quello ferroviario suburbano, e più in generale il sistema dei trasporti pubblici, possono ridurre significativamente l'inquinamento atmosferico e il consumo di carburanti fossili. Quali misure prevede di adottare la Commissione per promuovere il trasporto urbano sostenibile, ed in particolar modo sostenere e rendere popolare il sistema dei trasporti pubblici urbani e suburbani e l'utilizzo della bicicletta? 03.11.2005 hu 61. Interrogazione dell'on. Gay Mitchell (H-1005/05) Oggetto: Sicurezza stradale Le statistiche della banca dati comunitaria sugli incidenti stradali dimostrano che sulle nostre strade il numero di decessi di persone di sesso maschile è in media quasi il triplo rispetto a quello delle donne. La Dichiarazione di Verona, formulata alla presenza del predecessore del Commissario Barrot, la sig.ra De Palacio, sottolineava la necessità di un'azione proattiva per "scoraggiare comportamenti e manifestazioni della cultura popolare" che possano ledere in qualche modo la "cultura di promozione della sicurezza stradale". Quali iniziative specifiche sta assumendo la Commissione per incoraggiare una maggiore cultura della guida sicura fra gli uomini, in particolare i giovani? 09.11.2005 en 62. Interrogazione dell'on. Robert Evans (H-1010/05) Oggetto: Insolvenza delle compagnie aeree Ha ultimato la Commissione il suo studio sulla questione dell'insolvenza delle compagnie aeree previsto per la fine d'agosto? Quali ne sono le principali conclusioni e raccomandazioni e quando queste potranno essere applicate? Sarà presentata al Parlamento una copia di tale studio? 10.11.2005 en -27- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 63. Interrogazione dell'on. Mairead McGuinness (H-1014/05) Oggetto: Operazione di navi registrate al di fuori dell'Unione nelle acque europee La questione dell' 'esternalizzazione' è diventata una consuetudine nel settore dei trasporti. Ciò riflette le tendenze del business moderno e questo fenomeno è evidente in un'ampia gamma di settori dell'economia europea. Tuttavia, l'esternalizzazione degli equipaggi impiegati sui ferries, dove il ferry in questione è registrato al di fuori dell'Unione europea, mette in evidenza una seria anomalia riguardante i diritti dei lavoratori di questa fascia del settore dei trasporti. In modo particolare, lo stato di bandiera (cioè lo stato dove la nave è registrata) ha il diritto esclusivo di esercizio e di applicazione della competenza legislativa sulle proprie navi in alto mare. Pertanto, i termini e le condizioni inerenti al personale occupato sulle navi registrate al di fuori dell'Unione sono una questione che riguarda lo stato di bandiera, in conformità con la legge e la prassi marittima internazionale. Questa situazione discredita la legislazione sul lavoro dell'UE e dei suoi Stati membri attualmente in vigore. Nel dicembre 2004, la Commissione ha pubblicato un documento di lavoro su un possibile accordo raggiunto dalle parti sociali a livello europeo in materia di equipaggio delle navi. Può la Commissione chiarire che passi in avanti siano stati fatti dalla pubblicazione di questo documento di lavoro e se intende presentare una proposta per una legislazione in questo campo? 15.11.2005 en 64. Interrogazione dell'on. Ewa Hedkvist Petersen (H-1022/05) Oggetto: Sicurezza delle infrastrutture Stante l'ulteriore ritardo che si registra nella revisione di metà termine del Terzo programma quadro di sicurezza stradale, può la Commissione far sapere se è tuttora impegnata a conseguire l'obiettivo dell'UE che è di ridurre, entro il 2010, degli incidenti stradali mortali, e a proporre una specifica normativa di sicurezza stradale che includa la gestione delle infrastrutture? Nel Terzo programma d'azione di sicurezza stradale, la Commissione si era impegnata a presentare una proposta di direttiva quadro sulla sicurezza delle infrastrutture e a mettere a punto un pacchetto tecnico per misure relative a infrastrutture a basso costo, metodi di audit, sicurezza urbana, tecniche di riduzione della velocità e banchine di sosta. Visto che le migliorie apportate alle infrastrutture stradali possono contribuire in modo significativo a ridurre il numero e la gravità degli incidenti stradali e rappresentare pertanto un importante passo avanti nel conseguimento dell'obiettivo UE, quando intende la Commissione presentare questo pacchetto infrastrutturale tanto atteso? 17.11.2005 sv -28- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE Interrogazione dell'on. Arūnas Degutis (H-1029/05) 65. Oggetto: Terzo pacchetto ferroviario Nel 2001 la Commissione europea ha pubblicato il Libro Bianco intitolato "La politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte", in cui è stato fissato l'ambizioso obbiettivo di dare un nuovo impulso alla rete ferroviaria europea. Questo obiettivo è stato raggiunto con l'adozione del primo e del secondo pacchetto ferroviario, poi, volendo andare oltre, la Commissione ha presentato un terzo pacchetto ferroviario. Il tentativo della Commissione di creare un vero e proprio mercato ferroviario comune dell'UE attraverso una progressiva liberalizzazione è degno di approvazione e merita il nostro sostegno; tuttavia il recente allargamento dell'Unione europea ha cambiato la geografia del mercato interno, in maniera tale che l'applicazione della direttiva 2004/51/CE7 sulla liberalizzazione del trasporto ferroviario delle merci può risultare estremamente controversa e, persino, controproducente. Ha esaminato la Commissione la situazione specifica del settore ferroviario nell'ambito del recente allargamento dell'UE da 15 a 25 Stati membri e, in particolare, le possibili ripercussioni per la Lituania prima di presentare il terzo pacchetto ferroviario? 22.11.2005 lt 66. Interrogazione dell'on. Geoffrey Van Orden (H-1054/05) Oggetto: Bandiera dell'UE nel traffico marittimo Nel suo comunicato stampa sul Terzo pacchetto "Sicurezza marittima", la Commissione ha affermato il proprio obiettivo di "chiedere agli Stati Membri di controllare efficacemente che le navi che battono la loro bandiera rispettino le norme internazionali e, a tale scopo, le ha invitate a dotarsi di un’amministrazione marittima che applichi rigorosamente i criteri di qualità. La responsabilizzazione delle amministrazioni marittime nazionali è il preludio al futuro sviluppo di una bandiera europea." Dato che il Parlamento ha respinto il precedente tentativo della Commissione di introdurre la bandiera europea nell'ambito del traffico marittimo, e data la protesta in tutta risposta a quest'ultimo suggerimento, può garantire la Commissione che non ci sarà nessun altro tentativo di sostituire o deturpare le nostre bandiere nazionali con l'introduzione di un simbolo o di una bandiera dell'UE nel traffico marittimo degli Stati membri europei? 28.11.2005 en 7 GU L 164 del 30.4.2004, pag. 164. -29- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 67. Interrogazione dell'on. Proinsias De Rossa (H-1056/05) Oggetto: Traghetti irlandesi L'UE e gli Stati membri sono firmatari della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, del 1982 (Giamaica, 10 dicembre 1982). L'articolo 91 recita: "Ogni Stato stabilisce le condizioni che regolamentano la concessione alle navi della sua nazionalità, dell'immatricolazione nel suo territorio, del diritto di battere la sua bandiera. Le navi hanno la nazionalità dello Stato di cui sono autorizzate a battere bandiera. Fra lo Stato e la nave deve esistere un legame effettivo." In che modo si riflette nella legislazione pertinente dell'UE il criterio relativo all'esistenza di "un legame effettivo" tra lo Stato della bandiera e una nave? In particolare, come sono compatibili le disposizioni del regolamento (CE) n. 789/20048, del 21 aprile 2004, relativo al trasferimento delle navi da carico e passeggeri tra registri all'interno della Comunità, con le disposizioni della convenzione? Può la Commissione indicare quali misure propone di adottare per assicurare che i registri degli Stati membri non siano usati per agevolare la registrazione di "bandiere di comodo" in violazione delle disposizioni della convenzione, in particolare dell'articolo 91? 29.11.2005 en 68. Interrogazione dell'on. Jeanine Hennis-Plasschaert (H-1058/05) Oggetto: Cabotaggio Ritiene la Commissione che il periodo massimo autorizzato in Francia per il cabotaggio su strada, ossia 30 giorni successivi in una volta ed un massimo di 45 giorni all'anno, sia in linea con il primo comma dell'articolo 1 del Regolamento (CEE) n. 3118/939 nonchè con l'interpretazione del concetto "temporaneo" dato dalla Commissione nella sua Comunicazione interpretativea sul cabotaggio? In Francia i conducenti che effettuano trasporti di cabotaggio 7 giorni successivi o più sono considerati lavoratori distaccati. Reputa la Commissione tale interpretazione compatibile con l'articolo 6 del Regolamento (CEE) n. 3118/93? Quale rapporto sussiste, con riguardo ai trasporti, fra il Regolamento (CEE) n. 3118/93 e la direttiva sul distacco 96/71/CE10? Reputa la Commissione il periodo massimo autorizzato in Francia per le imprese di cabotaggio sulle idrovie, ossia 90 giorni successivi, in linea con il Regolamento (CEE) n. 3921/9111? Quale custode dei Trattati, potrebbe la Commissione far sapere in quale misura sianoi limiti temporali fissati in Francia per il cabotaggio su strada e sulle idrovie compatibili con la libera prestazione dei servizi, con la politica della Commissione sul compimento del mercato interno e con la strategia di Lisbona? 29.11.2005 nl 8 9 10 11 GU L 138 del 30.4.2004, pag. 19. GU L 279 del 12.11.1993, pag. 1. GU L 18 del 21.1.1997, pag. 1. GU L 373 del 31.12.1991. pag. 1. -30- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 69. Interrogazione dell'on. Justas Paleckis (H-1065/05) Oggetto: Progetto "Rail Baltica" Benché il progetto "Rail Baltica" sia stato incluso nell'elenco degli orientamenti dell'Unione europea in materia di reti transeuropee di trasporto, non è stato dato a tutt'oggi inizio ai lavori di ammodernamento di tale linea ferroviaria, né ai preparativi concreti in vista di tali lavori. La soluzione a tale questione sarebbe cruciale per i paesi baltici e per tutta la regione orientale del Mar Baltico. Si ricorda inoltre che l'importanza particolare dei progetti infrastrutturali è stata sottolineata nella "Road Map" firmata dall'Unione europea e dalla Russia. Non sarebbe opportuno in tale contesto prevedere il prolungamento della "Rail Baltica" fino a San Pietroburgo? Una siffatta diramazione accrescerebbe infatti l'interesse per il progetto "Rail Baltica", il quale presenta anche un aspetto ecologico importante, dato che le strade del litorale baltico sono attualmente ingombrate dai trasporti su ruota. 30.11.2005 lt 70. Interrogazione dell'on. Marian Harkin (H-1078/05) Oggetto: Vertenza "Irish Ferries" e riattivazione della direttiva sui traghetti In considerazione del continuo aggravarsi della situazione presso la compagnia "Irish Ferries", non conviene la Commissione che è urgentemente necessario riattivare la direttiva "traghetti" relativa alle norme in materia di equipaggio applicabili ai servizi di linea di trasporto passeggeri e di traghetti fra Stati membri, o quantomeno proporre una risposta legislativa adeguata? 01.12.2005 en 71. Interrogazione dell'on. Inés Ayala Sender (H-1094/05) Oggetto: Futuro della logistica nell'UE Vista la crescente importanza della logistica, sia in termini di razionalizzazione del trasporto e del traffico di merci e persone, sia ai fini della pianificazione dei consumi energetici allo scopo di ridurre le conseguenze negative sullo sviluppo sostenibile (problemi delle emissioni, congestione, spreco energetico, costi sociali, insicurezza, ecc.), quali misure intende la Commissione introdurre per promuovere la modernizzazione e un uso migliore della logistica, nel contesto della revisione del Libro bianco sui trasporti? 01.12.2005 es -31- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 72. Interrogazione dell'on. Marta Vincenzi (H-1096/05) Oggetto: Pass Interrail Il pass Interrail per l'utilizzo del mezzo ferroviario ha permesso fino ad oggi a molti giovani europei di conoscere l'Europa . Si denuncia che i prezzi stanno aumentando, i giorni di validità diminuiscono e si registra una sempre minore flessibilità nell'offerta. il rischio è che il pass Inter Rail esca dal mercato, riducendo lo spazio di libertà per circa 150.000 giovani europei che viaggiano ogni anno a queste condizioni. La Commissione europea è a conoscenza del problema? Ha preso contatto con i responsabili del consorzio Interrail per ottenere misure adeguate di sostegno al pass? È d'accordo con la necessità di approvare una riforma del pass Interrail? 01.12.2005 it Sig. REHN 73. Interrogazione dell'on. Sarah Ludford (H-0984/05) Oggetto: Diritti della minoranza curda in Turchia Nel suo lodevole sforzo di sostenere la preparazione della Turchia all'adesione all'UE, si attiverà la Commissione per promuovere i diritti della minoranza curda e perseguire l'indipendenza della magistratura e la libertà d'espressione e culto? Nel corso dei negoziati di adesione, darà la Commissione un incoraggiamento attivo ed un'assistenza concreta sia al governo turco che alle rappresentanze curde, nel tentativo di trovare una soluzione pacifica e permanente al problema curdo? Quali provvedimenti sono stati presi in seguito alle denunce della commissione civica UETurchia riguardo agli ostacoli posti alla libertà politica dei politici curdi, come l'imposizione di divieti di viaggio e altre restrizioni contro la dirigenza del DEHAP? 03.11.2005 en -32- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 74. Interrogazione dell'on. Panagiotis Beglitis (H-0990/05) Oggetto: Veto turco alla partecipazione della Repubblica di Cipro a organismi internazionali Nella riunione dell'Organizzazione per la cooperazione economica del Mar Nero, svoltasi il 28 ottobre 2005 a Kišinev in Moldavia, la Turchia, in quanto membro a pieno titolo di detto organismo, ha posto ancora una volta il veto a che alla Repubblica di Cipro fosse riconosciuto lo statuto di paese osservatore. Allo stesso tempo, la Turchia continua ad impedire alla Repubblica di Cipro di aderire all'Organizzazione internazionale per il regime di controllo delle esportazioni. Visto che, quale paese candidato all'adesione all'UE, la Turchia si è assunta precisi obblighi sulla base del quadro negoziale e soprattutto del paragrafo 7 adottato dal Consiglio dei Ministri il 3 ottobre a Lussemburgo, come giudica la Commissione europea la condotta della Turchia che, persino dopo l'avvio dei negoziati di adesione, continua a non voler ottemperare a requisiti posti dall'UE? Quali azioni intende prendere per indurre la Turchia a conformarsi pienamente all'acquis comunitario e alla legalità europea nei confronti di uno Stato membro dell'UE? 03.11.2005 el 75. Interrogazione dell'on. Bernd Posselt (H-0992/05) Oggetto: Il sangiaccato di Novi Pazar Come giudica la Commissione la situazione del sangiaccato di Novi Pazar, diviso attualmente tra Serbia e Montenegro, in vista di una probabile, prossima separazione tra queste due repubbliche? 03.11.2005 de 76. Interrogazione dell'on. Yiannakis Matsis (H-0998/05) Oggetto: Distruzione del patrimonio culturale nel territorio di Cipro occupato L'esercito turco che occupa Cipro ha di recente operato una nuova distruzione del patrimonio culturale nella zona settentrionale dell'isola occupata, procedendo al livellamento di una collina nella zona di Carpasia per esporvi bandiera della Turchia e della cosiddetta "Repubblica Turca di Cipro del nord" che secondo le risoluzioni 541 e 550 del Consiglio di sicurezza è "non valid". Gli escavatori utilizzati hanno distrutto un sito archeologico del periodo neolitico denominato "Castros" risalente a 7.000 anni fa. Parallelamente la chiesa di Sant'Anastasia di Lapitos è stata trasformata in albergo. Intende e, se sì, come la Commissione europea chiedere spiegazioni o adottare misure nei confronti della Turchia per porre fine alla distruzione del patrimonio culturale nella parte settentrionale di Cipro occupata, patrimonio culturale che è parte inalienabile della civiltà europea? 08.11.2005 el -33- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 77. Interrogazione dell'on. Markus Pieper (H-1017/05) Oggetto: L'allargamento e i costi dell'adesione della Turchia Nell'UE a 15 nelle regioni di convergenza (< 75% del PIL medio dell'UE) vivevano 72 milioni di persone (ossia il 19% della popolazione complessiva). Ora, nell'UE a 25 si è già passati a 123 milioni di persone (27% della popolazione complessiva). Nel 2014 la Turchia avrà presumibilmente 80 milioni di abitanti, rientrando nel complesso nell'obiettivo 1 "Promozione" dei Fondi strutturali dell'UE. Secondo le stime effettuate, qualora tra l'UE e la Turchia si registrino differenze di crescita del 3% in termini di PIL, saranno necessari oltre 50 anni perché il livello di reddito della Turchia raggiunga quello dell'UE a 15. Quali costi comporterebbe per la politica regionale dell'Unione europea l'adesione della Turchia e quali sarebbero le conseguenze per le attuali regioni di coesione? 15.11.2005 de 78. Interrogazione dell'on. Frederika Brepoels (H-1018/05) Oggetto: La Turchia e la questione curda Nella sua relazione sui progressi compiuti dalla Turchia, la Commissione ribadisce la tesi secondo cui la Turchia ottempera "in maniera sufficiente" ai criteri politici, considerando soltanto quali "incidenti" e "incidenti di percorso" le constatate violazioni. In tale relazione,non si fa alcuna menzione dei diritti culturali, politici e civici negati alla minoranza curda . Ciò nondimeno molti dei cosiddetti "incidenti isolati" non fanno che rispecchiare l'ostinato rifiuto della Turchia di addivenire ad una soluzione democratica ed equa la quale postula riconoscimento e reciproco rispetto. Il mancato riconoscimento di tale problematica da parte sia della Turchia che della Commissione non può che ostacolare una soluzione pacifica. Potrebbe la Commissione delineare la sua visione sulla articolata questione curda? Quale via ravvisa essa verso una pacifica e democratica soluzione di tale problematica? Qual è la posizione della Commissione in ordine alla limitazione della libertà politica dei dirigenti curdi, di recente condannata dalla Turky Civic Commission dell'UE? 16.11.2005 nl -34- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 79. Interrogazione dell'on. Dimitrios Papadimoulis (H-1047/05) Oggetto: Processo di adesione della Turchia Dopo l'adozione, da parte della Commissione, della relazione 2005 sui progressi compiuti dalla Turchia e alla luce della relazione sul partenariato rivisto, può dire la Commissione quali saranno le prossime fasi dei negoziati di adesione? Può dire inoltre in che modo concreto e in base a quale calendario l'UE procederà al controllo e alla valutazione dell'integrazione dell'acquis comunitario nella legislazione turca? Infine, può dire la Commissione come intende muoversi nel caso in cui la Turchia non proceda all'annullamento del casus belli nel corso del processo di adesione? 25.11.2005 el 80. Interrogazione dell'on. Luis Yañez-Barnuevo García (H-1068/05) Oggetto: Cooperazione di FRONTEX con i paesi dell'adesione Nella Sua lettera del 7 novembre ai Ministri degli affari esteri di Romania e Bulgaria, Ella ribadiva l'esistenza di aree deficitarie nelle quali entrambi i paesi debbono ancora adoprarsi per attuare all'acquis comunitario, tra cui la cooperazione negli affari di giustizia e interni e i requisiti concernenti il controllo delle frontiere. Considerato che lo scorso 30 giugno è stata inaugurata a Varsavia l'Agenzia europea per il controllo delle frontiere esterne (FRONTEX), allo scopo di sostenere gli Stati membri nell'attuazione della legislazione comunitaria e coordinare la cooperazione operativa nella gestione delle frontiere esterne: La Commissione ha posto in essere le linee direttrici per la cooperazione di FRONTEX con i paesi dell'adesione? Crede che la cooperazione tra detta agenzia e la Romania e Bulgaria potrebbe incidere sul miglioramento della gestione delle frontiere? Pensa che sarebbe fattibile creare a medio termine una triade di agenzie come Europol-FRONTEX-Agenzia delle dogane per rafforzare l'attuazione dell'acquis comunitario in questo ambito a fronte di futuri ampliamenti e in applicazione della politica di vicinato? 30.11.2005 es 81. Interrogazione dell'on. Ryszard Czarnecki (H-1087/05) Oggetto: Prospettive di adesione all'Unione europea per Serbia, Montenegro e Albania Le decisioni positive adottate dalla Commissione per quanto concerne la definizione di calendari relativi al processo negoziale per Croazia, Macedonia e Bosnia-Erzegovina vanno accolte favorevolmente, ma quali sono le prospettive di adesione per Serbia, Montenegro e Albania? Anche se le aspirazioni della Turchia vanno appoggiate, non sarebbe logico che i paesi in oggetto aderiscano prima della Turchia e non dopo? 01.12.2005 pl -35- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 82. Interrogazione dell'on. Leopold Rutowicz (H-1091/05) Oggetto: Ulteriore allargamento dell'UE Molti cittadini europei desiderano sapere che forma assumerà l'ulteriore allargamento dell'UE, quali sono i paesi che probabilmente vi entreranno e a quali condizioni. La Commissione ha un piano o un programma al riguardo? 01.12.2005 pl Sig. VERHEUGEN 83. Interrogazione dell'on. Milan Gaľa (H-1006/05) Oggetto: Lotta contro il nascente mercato degli antivirali negli Stati membri dell'UE In relazione ai crescenti segnali, provenienti da diversi Stati membri, della nascita di un mercato nero dei farmaci antivirali contro l'influenza, può la Commissione indicare quali iniziative sta assumendo contro questi comportamenti irresponsabili di singole persone e/o gruppi organizzati? 09.11.2005 sk 84. Interrogazione dell'on. Ari Vatanen (H-1033/05) Oggetto: Lacuna nella registrazione di automobili in Europa/Jiangling Landwind L'utilitaria sportiva cinese Jiangling Landwind è stata sottoposta a prove di urto reale dall'Automobil Club tedesco (ADAC) in conformità dei protocolli Euro NCAP. I risultati di tali prove sono agghiaccianti. Nel caso di collisioni frontali, ad una velocità di 64 km/h, il volante penetrava nell'abitacolo in modo tanto violento da uccidere immediatamente il conducente. La FIA ha tenuto una conferenza a Bruxelles, il 29 novembre 2005, per discutere delle questioni in gioco e della suddetta lacuna nella legislazione europea. Durante la discussione sono state poste le seguenti domande: cosa intende fare la Commissione per colmare la lacuna e proteggere le vite dei cittadini europei? Ritiene la Commissione che il limite di 2500 chilogrammi per le prove di urto reali sia ancora adeguato, considerando la tendenza verso tipi di automobili più pesanti, segnatamente i SUV, e l'aumento di peso risultante da un maggior numero di dispositivi di comfort e sicurezza? Quali misure intende adottare la Commissione affinché la progettazione di automobili sia più compatibile nel caso di collisione tra automobili? Questa è, pertanto, la mia interrogazione alla Commissione: quali misure concrete intende adottare per impedire con urgenza l'introduzione di automobili palesemente pericolose sul mercato comune europeo, e secondo quale calendario? 22.11.2005 fi -36- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 85. Interrogazione dell'on. Danutė Budreikaitė (H-1062/05) Oggetto: Politica industriale dell'UE Nel 2005, la Cina ha iniziato a dominare in modo aggressivo i mercati mondiali del settore tessile e di altri prodotti. Tali comparti economici dell'UE non riescono a reggere alla concorrenza dei prodotti cinesi più convenienti fabbricati in spregio delle norme vigenti nell'UE e beneficiari di aiuti statali e della pratica del dumping. In sede di predisposizione della relazione del PE sulle prospettive delle relazioni commerciali fra l'Unione europea e la Cina, l'interrogante ha presentato, a nome del gruppo ALDE, una proposta che invita la Commissione ad elaborare previsioni a lungo termine sull'andamento dell'economia dell'UE fino al 2030-2050, basandosi su un'analisi economica dell'UE Tali previsioni potrebbero fungere da poli per riorientare l'economia degli Stati membri verso settori proiettati verso il futuro investendo nella ricerca scientifica e nelle risorse umane. La succitata proposta non è stata accolta dai deputati europei nel presunto timore che siffatte previsioni possano comportare la definizione di una politica industriale comune. In assenza di una tale politica l'UE ha tuttavia una politica commerciale comune. La Commissione infatti negozia in sede di OMC a nome di tutti gli Stati membri dell'UE. Potrebbe la Commissione esprimere la sua opinione, in una prospettiva proiettata nel futuro, sulla compatibilità della politica delle imprese dell'UE con la politica commerciale comune? 30.11.2005 lt 86. Interrogazione dell'on. John Bowis (H-1070/05) Oggetto: Farmaci contraffatti Quali passi sta adottando la Commissione nell'ambito della sua politica farmacologica per porre fine ai farmaci contraffatti? 30.11.2005 en -37- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE Terza Parte Altre interrogazioni 87. Interrogazione dell'on. Elizabeth Lynne (H-0986/05) Oggetto: Lesioni provocate da aghi I gravi rischi professionali che devono affrontare gli operatori sanitari a causa degli aghi infetti sono stati portati all'attenzione della Commissione europea più di due anni fa, e da allora molte comunicazioni in materia sono state inoltrate al commissario Špidla dal sottoscritto e da numerosi deputati del Parlamento interessati alla questione. Dopo l'approvazione a larga maggioranza in Commissione e in plenaria di una proposta di risoluzione, è stata avanzata la richiesta formale di una regolamentazione migliore per proteggere gli operatori del settore sanitario dalle lesioni provocate da aghi, contenuta nella relazione del Parlamento europeo sulla promozione della salute e della sicurezza sul lavoro (A6-0029/2005) del febbraio 2005. Nel periodo trascorso da tale richiesta si sono registrati più di mezzo milione di altri infortuni. Alcuni di questi condurranno potenzialmente ad infezioni mortali, come l'HIV e l'epatite C, e molte altre causeranno gravi problemi di ordine emotivo agli operatori del settore sanitario e alle loro famiglie. Poiché il Parlamento europeo e gli specifici deputati interessati non hanno mai ricevuto una risposta soddisfacente alle loro comunicazioni e richieste di intervento, potrebbe la Commissione far sapere quando intraprenderà un'azione decisiva, suggerendo un emendamento alla direttiva sugli agenti biologici (2000/54/EC12), al fine di assicurare una protezione legislativa per i lavoratori esposti a tali rischi? 03.11.2005 en 12 GU L 262 del 17.10.2000, pag. 21. -38- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 88. Interrogazione dell'on. Paulo Casaca (H-0994/05) Oggetto: Campagna diffamatoria sotto la sigla "EU-Citizen" Una campagna diffamatoria basata su lettere anonime in cui si accusano di terrorismo i deputati che mettono in dubbio l'etichetta di terrorista assegnata all'OMPI (Organizzazione dei Mujaheddin del popolo), che utilizza articoli diffamatori citando "fonti diplomatiche" e che fa ricorso ad annunci a pagamento sulla stampa, in particolare con la copertura della sigla "EU-Citizen" nell'ambito di Internet, cerca di colpire tutti coloro che, come il sottoscritto, si sono opposti al terrorismo promosso dal regime di Teheran. La Commissione europea ha concesso a una entità esterna l'autorizzazione a utilizzare il logo "EUCitizen", unitamente ai simboli delle istituzioni europee, per svolgere una campagna politica favorevole al regime iraniano? In caso contrario, può la Commissione europea illustrare le azioni che ha già adottato (con la relativa data) allo scopo di perseguire l'utilizzazione indebita di questo simbolo in annunci a pagamento e su Internet? 04.11.2005 pt 89. Interrogazione dell'on. Jonas Sjöstedt (H-0996/05) Oggetto: Prospettiva di genere e scambi commerciali A metà dicembre 2005 inizierà ad Hong Kong la sesta Conferenza interministeriale dell'OMC (Organizzazione mondiale del Commercio) Si attendono grandi cose e l'UE è una dei protagonisti che profonde non poco impegno affinché l'incontro sia coronato di successo. Ci si augura che la tornata negoziale iniziata a Doha nel 2001 possa concludersi entro il prossimo anno. La Conferenza ha grande rilevanza a livello mondiale per i paesi sia del Sud che del Nord, ma altrettanta rilevanza essa riveste per i rapporti fra uomini e donne, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, e ciò a prescindere dalle problematiche esaminate: agricoltura, NAMA (accesso al mercato per i prodotti non agricoli) ovvero servizi. Alla disparità delle strutture fanno riscontro i diversi ruoli e responsabilità per uomini e donne in ambito economico. I flussi commerciali internazionali, i modelli produttivi e le norme incidono pertanto diversamente sugli uomini e sulle donne. La tornata negoziale di Doha tratterà dello sviluppo, ma una politica commerciale e un eventuale risultato negoziale che non riconosca il diverso impatto su uomini e donne delle varie decisioni, rischia di consolidare un assetto di potere disuguale che sistematicamente favorisca gli uomini a scapito delle donne. Conviene la Commissione che la liberalizzazione degli scambi comporta incidenze diverse per gli uomini e le donne? Come ha la Commissione tenuto conto della prospettiva di genere nell'ambito dei negoziati in seno all'OMC? 04.11.2005 sv -39- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 90. Interrogazione dell'on. Zbigniew Kuźmiuk (H-1000/05) Oggetto: Posizione della Commissione al prossimo ciclo di negoziati dell'OMC Durante la riunione dei ministri degli Affari esteri dell'UE, tenuta a Lussemburgo il 18 ottobre 2005, il Commissario responsabile del commercio UE, Peter Mandelson, ha asserito, tra l'altro, che l'Unione deve fare concessioni ad altri paesi nei negoziati OMC perché, in sostanza, è preferibile che l'Unione europea ricavi più dalle esportazioni di prodotti industriali e di servizi (attualmente l'85% delle esportazioni), più di quanto non perda dando minore protezione all'agricoltura. Tale affermazione implica che il Commissario Mandelson intende "sacrificare" l'agricoltura dell'UE durante i negoziati OMC. La Commissione ha concesso a Mandelson un mandato a tale riguardo? Qual è la posizione della Commissione in materia? 09.11.2005 pl 91. Interrogazione dell'on. Manuel Medina Ortega (H-1003/05) Oggetto: Tutela della produzione di banane nell'Unione europea Consapevoli dell'importanza della produzione di banane all'interno dell'Unione europea e che tale produzione si concentra in alcune regioni ultraperiferiche, con l'impatto sociale che ne consegue, quali misure intende adottare la Commissione per tutelare la produzione di banane nel contesto del nuovo regime "unicamente tariffario" che entrerà in vigore il primo gennaio 2006? 09.11.2005 es 92. Interrogazione dell'on. Claude Moraes (H-1009/05) Oggetto: Integrazione e parità all'interno dell'UE Potrebbe illustrare la Commissione il proprio punto di vista sulle recenti agitazioni in Francia e dire se sia possibile trarne conclusioni a favore di una maggiore integrazione e parità all'interno dell'UE? Esprimerà la Commissione, ad esempio, il proprio punto di vista sulla condivisione delle migliori consuetudini della politica di integrazione basata su un meccanismo quale il metodo aperto di coordinazione o ritiene siano necessarie ulteriori proposte UE? 10.11.2005 en -40- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 93. Interrogazione dell'on. Katerina Batzeli (H-1011/05) Oggetto: Importazione di olio d'oliva adulterato in Grecia Si è individuato sul mercato olio d'oliva adulterato con olio di girasole, che era stato imballato con l'etichetta della marca belga Super Market ed importato in Grecia dalla rispettiva catena commerciale. La crescente sensibilità del pubblico riguardo alle questioni di trasparenza e sicurezza alimentare ha portato, tra l'altro, all'adozione di rigorosi obblighi e norme di qualità per gli agricoltori, che gravano sul costo di produzione, in attesa della necessaria compensazione nel mercato. Si è proceduto all'attuazione di importanti politiche di promozione del commercio dell'olio d'oliva standardizzato in modo da fornire garanzie sull'identità e la sicurezza del prodotto, spesso a scapito della distribuzione diretta dell'olio d'oliva da parte dei produttori. Dall'inizio della standardizzazione obbligatoria, si è osservato "un caso di adulterazione" dell'olio d'oliva standardizzato da parte delle aziende, a scapito della fiducia dei consumatori. Ritiene la Commissione che le norme di etichettatura e le modalità di controllo dell'olio d'oliva a livello nazionale e comunitario siano sufficienti per garantirne una commercializzazione sicura? Qual è il ruolo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare nel sistema di controllo dell'adulterazione negli alimenti? Quali misure intende adottare la Commissione per salvaguardare la reputazione dei prodotti quali l'olio d'oliva in modo da garantire che le prospettive di mercato continuino ad essere favorevoli e che i produttori beneficino di una sana concorrenza commerciale? 11.11.2005 el 94. Interrogazione dell'on. Hans-Peter Mayer (H-1012/05) Oggetto: Aiuti a sostegno delle terapie di riabilitazione dell'afasia Ogni anno in Germania 230.000 persone si ammalano di afasia a seguito di un'emorragia cerebrale o di un incidente. Questa malattia comporta la perdita della capacità di parola e spesso si accompagna a emiparesi o a paralisi corporale totale. Il centro federale per l'afasia che opera nella mia circoscrizione, oltre al tradizionale metodo di cura, pratica una speciale e spesso lunga terapia intensiva che mira alla riabilitazione del paziente. È noto alla Commissione il fatto che quasi mai le mutue rimborsano i costi di questo trattamento? Prevede pertanto la possibilità che in un prossimo futuro siano concessi aiuti per questi tipi di terapia? 11.11.2005 de -41- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 95. Interrogazione dell'on. Zdzisław Chmielewski (H-1016/05) Oggetto: Protezione degli stock di anguilla È un fatto che non tutti gli Stati membri hanno libero accesso agli stock di avannotti di anguilla. La situazione, che concerne la maggior parte degli Stati che si affacciano sul Baltico, inclusi quelli di nuova adesione, è dovuta alle scarse opportunità che hanno gli avannotti di anguilla di migrare verso le acque interne. I suddetti paesi sono pertanto costretti a importare stock dagli Stati membri più grandi, ad un costo che purtroppo riflette i prezzi elevati applicabili alle esportazioni verso l'Asia. Naturalmente, gli Stati baltici vorrebbero che venissero stabiliti criteri equi per la condivisione, da parte di tutti i paesi interessati come pure degli esportatori e importatori di avannotti, dei costi della protezione degli stock di anguilla. Può la Commissione far sapere come intende risolvere il problema? 15.11.2005 pl 96. Interrogazione dell'on. Sophia in 't Veld (H-1020/05) Oggetto: Gruppi di Commissari con competenza nei diritti fondamentali, nella lotta contro le discriminazioni e nell'eguaglianza di opportunità Per quale ragione il gruppo di Commissari responsabili dei diritti fondamentali, la lotta contro le discriminazioni e l'eguaglianza di opportunità non ha ancora fatto rapporto al Parlamento europeo? Quante volte si è già riunito questo gruppo? Quali iniziative sono state prese? Quali sono le azioni previste per il futuro? Garantisce il seguimento dell'applicazione delle direttive relative alla lotta contro le discriminazioni? Prevede l'adozione di una direttiva trasversale in questo campo? Come sorveglia la promozione attiva dei diritti fondamentali da parte della Commissione europea? La prego di citare degli esempi. Quando la Commissione potrà disporre delle proposte di strategia di lotta contro le discriminazioni annunciate dal Presidente Barroso il 27 aprile scorso? Il gruppo partecipa all'applicazione degli articoli 6 e 7 del trattato sull'Unione europea? 17.11.2005 nl -42- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 97. Interrogazione dell'on. Karl-Heinz Florenz (H-1024/05) Oggetto: Distorsioni della concorrenza / diritto in materia di imposta sulla cifra d'affari / transazioni intra-aziendali / aggiudicazione di appalti pubblici La Corte di giustizia delle Comunità europee ha stabilito, in materia di aggiudicazione di appalti pubblici, che di norma anche le società di diritto pubblico non possono ottenere un appalto senza una procedura ufficiale di aggiudicazione e che quindi, per evitare distorsioni della concorrenza, non esiste la possibilità di concludere transazioni intra-aziendali al di fuori della normativa sugli appalti. Secondo il diritto tedesco in materia di imposta sulla cifra d'affari, tali società di diritto pubblico possono però fare offerte, nell'ambito di una procedura di aggiudicazione, in esenzione dall'imposta sulla cifra d'affari, il che non è invece consentito alle società concorrenti di diritto privato. Non ritiene la Commissione che l'esenzione dall'imposta sulla cifra d'affari vigente in Germania per le società di diritto pubblico in caso di "transazioni intra-aziendali" violi il diritto comunitario - e nella fattispecie l'articolo 4, paragrafo 5, secondo comma della sesta direttiva 77/388/CEE13 del 17 maggio 1977- in quanto distorce la concorrenza, quando alla gara per l'aggiudicazione di contratti di forniture o di servizi indette dal commitente pubblico, che è al contempo azionista della società offerente che gode di privilegi fiscali, partecipano anche imprese concorrenti di diritti privato cui non sono concesse tali agevolazioni? 17.11.2005 de 98. Interrogazione dell'on. James Allister (H-1025/05) Oggetto: Discriminazione nel settore dell'occupazione Esistono altri gruppi all'interno dell'UE, oltre ai protestanti nell'Irlanda del nord, contro i quali la Commissione ha sancito una discriminazione nel settore dell'occupazione (in base alla deroga concessa conformemente all'articolo 15 della Direttiva del Consiglio 2000/78/CE14)? 21.11.2005 en 13 14 GU L 145 del 13.6.1977, pag. 1. GU L 303 del 2.12.2000, pag. 16. -43- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 99. Interrogazione dell'on. Anne Van Lancker (H-1028/05) Oggetto: Seguito dato alle conclusioni del foro multilaterale sulla RSI (Responsabilità sociale delle imprese) Il 29 giugno 2004 il foro multilaterale sulla RSI ha trasmesso le sue conclusioni alla Commissione. Essa avrebbe dovuto elaborare una comunicazione in proposito (programma di lavoro 2005), il che finora non è avvenuto. Può la Commissione far sapere quando intende elaborare tale comunicazione? L'interrogante ha appreso che la Commissione darà seguito alle attività del foro multilaterale sulla RSI limitandosi a istituire un'alleanza tra le aziende per una responsabilità sociale delle imprese. Si è proceduto a consultare in proposito tutte le parti in causa? E può la Commissione assicurare che tutti i soggetti interessati partecipano a tale alleanza? Quale ulteriore seguito intende dare alle conclusioni del foro multilaterale sulla RSI e in quale misura terrà conto delle raccomandazioni formulate nella risoluzione del Parlamento europeo del 30 maggio 2002 (P5_TA(2002)0278)15, tra l'altro in materia di etichettatura sociale e relazioni ambientali? In che modo intende la Commissione assumersi le sue responsabilità nell'esame di tale fascicolo? 21.11.2005 nl 100. Interrogazione dell'on. Adamos Adamou (H-1032/05) Oggetto: Proseguimento della costruzione del muro nei territori palestinesi La Delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con il Consiglio Legislativo Palestinese ha visitato recentemente la Cisgiordania e la Striscia di Gaza. Nel quadro di detta visita, la delegazione ha avuto la possibilità di osservare personalmente che la costruzione del muro prosegue. Il muro che, in futuro, separerà lo Stato di Israele dallo Stato della Palestina continua ad essere costruito senza interruzione e addirittura, in numerosi casi, all'interno della linea verde, ossia delle frontiere del 1967, con il risultato che il territorio che alla fine verrà effettivamente dato ai palestinesi per fondare il loro Stato sarà inferiore del 22% rispetto alla loro terra storica, come previsto dalla Road Map. Inoltre, il muro circonda completamente la città di Gerusalemme escludendo pertanto Gerusalemme Est dai territori palestinesi, ciò che i palestinesi considerano la "linea rossa" dato che hanno ripetutamente dichiarato che non possono accettare alcuna soluzione che non preveda Gerusalemme Est come capitale del loro Stato. Come intende la Commissione contribuire affinché Israele ponga fine alla costruzione del muro che, oltre ai problemi politici succitati, crea anche enormi problemi umanitari? 22.11.2005 el 15 GU C 187 E del 7.8.2003, pag. 180. -44- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 101. Interrogazione dell'on. Erna Hennicot-Schoepges (H-1035/05) Oggetto: Finanziamento della ricerca sulle cellule staminali Nel novembre 2003, il Consiglio dei Ministri per la ricerca aveva sciolto la moratoria per le cellule staminali intendendo che la ricerca sulle linee cellulari esistenti potesse essere finanziata nell'ambito del sesto programma quadro. Vorrei sapere quali sono stati i progetti sostenuti, se è sempre valido questo compromesso per il settimo programma quadro, e perchè non è stato menzionato in alcun documento della Commissione? 24.11.2005 fr 102. Interrogazione dell'on. Bill Newton Dunn (H-1038/05) Oggetto: Il sito web della Commissione Può la Commissione far sapere se è convinta che il suo sito web sia pienamente accessibile e di facile uso per i cittadini ipovedenti che potrebbero costituire fino al 20% della nostra società? Ad esempio, le combinazioni cromatiche utilizzate sul sito sono facili da leggere per i daltonici? E le tabelle di grandi dimensioni che contengono molte righe e colonne di dati sono decifrabili per le persone che hanno un campo visivo ristretto e potrebbero non essere in grado di guardare in alto o di lato per verificare a cosa facciano riferimento i dati? 24.11.2005 en 103. Interrogazione dell'on. Liam Aylward (H-1040/05) Oggetto: Centrale nucleare di Sellafield Alla luce delle persistenti preoccupazioni relative al funzionamento della centrale nucleare di Sellafield in Cumbria, può la Commissione europea impiegare i poteri di cui è investita a norma del trattato Euratom al fine di effettuare una completa indagine indipendente sulle norme di sicurezza vigenti in tale centrale? 24.11.2005 en -45- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 104. Interrogazione dell'on. Brian Crowley (H-1042/05) Oggetto: Mutui ipotecari meno onerosi Può la Commissione indicare se ritiene che la disponibilità di servizi finanziari transfrontalieri per i consumatori nell'Unione europea porterà a un aumento della concorrenza e, di conseguenza, a un'offerta di migliori servizi finanziari, quali per esempio i mutui ipotecari, per i consumatori europei? 24.11.2005 en 105. Interrogazione dell'on. Seán Ó Neachtain (H-1044/05) Oggetto: La lingua irlandese Nell'estate 2005 è stato deciso di accordare alla lingua irlandese lo status di lingua di lavoro ufficiale dell'Unione europea. Può la Commissione indicare quali misure intende adottare per applicare questa decisione per quanto riguarda l'assunzione di nuovi traduttori e interpreti di lingua irlandese? 24.11.2005 en 106. Interrogazione dell'on. Eoin Ryan (H-1046/05) Oggetto: Aiuto allo sviluppo Può la Commissione europea spiegare chiaramente quali misure sta adottando per garantire l'accesso ad una informazione semplificata e aggiornata relativa al modo in cui vengono spesi, ogni anno, i fondi per l'aiuto allo sviluppo da parte dell'UE ? 25.11.2005 en -46- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 107. Interrogazione dell'on. Carlos Carnero González (H-1048/05) Oggetto: Sotterramento della M-30 e sua esenzione dallo studio di impatto ambientale da parte del Governo della Comunità di Madrid Il 23 novembre 2005, la Commissione europea ha affermato davanti alla commissione petizioni del Parlamento europeo di aver ricevuto tutta l'informazione richiesta alla Spagna a proposito del sotterramento della M-30 che il Comune di Madrid sta eseguendo, nel quadro della relazione informativa aperta (2004/2080) e in seguito alle interrogazioni presentate dal sottoscritto nel febbraio 2004 (P-0494/04) e nel maggio 2005 (H-0412/0516). Tali opere si scontrano con l'opposizione attiva della cittadinanza, come ha ribadito lo stesso giorno il Sig. Roberto Tornamira rappresentante della tribuna dei cittadini del Nodo sud. Il progresso delle opere esige che la Commissione europea decida ora se considera obbligatoria, come ritiene il sottoscritto, una valutazione di impatto ambientale in accordo con la legislazione comunitaria. La Commissione prende l'impegno di decidere in merito prima del 31 dicembre di quest'anno? 25.11.2005 es 108. Interrogazione dell'on. Filip Kaczmarek (H-1049/05) Oggetto: Trasmissioni in lingua madre della Deutsche Welle in Bielorussia La Commissione ha stanziato due milioni di euro per programmi d'informazione radio in Bielorussia. Il progetto è portato avanti dalla stazione radio della Deutsche Welle, che trasmette i programmi in russo. Per molti politici dell'opposizione bielorussa, ciò rappresenta uno schiaffo alla cultura nazionale. Il fatto che la Deutsche Welle trasmetta i programmi in russo è visto in Bielorussia come un tentativo, da parte dell'Unione europea, di 'russificare' il paese. Questa è una situazione paradossale, dato che stanziando fondi destinati ai programmi radio per la Bielorussia, il Parlamento ha cercato di migliorare l'accesso all'informazione indipendente nel paese e di sostenere gli sforzi del popolo bielorusso per ottenere la democratizzazione del proprio paese. Questi obiettivi sembrano difficili da raggiungere, se questi programmi non vengono trasmessi in bielorusso, simbolo dei crescenti sforzi della Bielorussia per ottenere una effettiva indipendenza. La Commissione sta considerando la possibilità che i programmi trasmessi in Bielorussia siano in bielorusso, dato che nell'ultimo censimento nazionale il 73,7% della popolazione ha dichiarato di considerare tale lingua come propria lingua madre? 28.11.2005 pl 109. Interrogazione dell'on. David Martin (H-1052/05) Oggetto: Normativa del lavoro nei possibili paesi SPG-plus Che valore attribuisce la Commissione alle normative del lavoro nei 15 paesi che hanno inoltrato richiesta per l'SPG-plus? 28.11.2005 en 16 Risposta scritta del 7.6.2005 -47- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 110. Interrogazione dell'on. Inger Segelström (H-1057/05) Oggetto: Prostituzione in Internet Incoraggiare una persona a vendere sesso o ricavare introiti da una tale vendita costituisce reato di lenocinio e in Svezia può comportare una condanna a sei anni di carcere. Ciononostante su Internet l'attività di favoreggiamento della prostituzione è praticata del tutto apertamente. Il 28 novembre 2005 si potevano trovare più di 500 annunci di offerte di servizi sessuali destinati ad acquirenti di una decina di paesi europei. Foto di nudi, listini prezzi, proposte di luoghi di incontri sessuali e numeri di telefoni cellulari - tutto questo compare apertamente. Finora non è stato possibile denunciare nessuna delle persone dietro a questi siti. Il problema è che i server delle società in questione sono ubicati in paesi che sono privi di una legislazione adeguata o con i quali per altri motivi è difficile cooperare. Può la Commissione riferire se è al corrente di questo problema e cosa intende fare per affrontarlo? 29.11.2005 sv 111. Interrogazione dell'on. Andreas Schwab (H-1060/05) Oggetto: Introduzione di un pedaggio per le auto sulle autostrade tedesche Dopo l'introduzione di un pedaggio per i mezzi pesanti, in Germania si sta discutendo anche l'introduzione di un pedaggio autostradale per le auto. Sui conducenti gravano attualmente un'imposta di circolazione, calcolata in base alle emissioni e alla cilindrata, e l'accisa sugli oli minerali. Le imposte raccolte in virtù di un eventuale pedaggio per le auto potrebbero essere riservate alla costruzione di strade, trattandosi di una riscossione ad hoc. Essendo i conducenti tedeschi già notevolmente oberati da imposte, l'introduzione di un pedaggio stradale in funzione del tragitto o dei tempi di percorrenza deve andare di pari passo con una riduzione dell'imposta di circolazione o dell'accisa sugli oli minerali. In caso di riduzione dell'accisa sugli oli minerali, occorre rispettare i presupposti della direttiva sulle imposte energetiche, i cui requisiti minimi non verrebbero pregiudicati da tale riduzione. La Commissione ritiene che l'introduzione in Germania di un pedaggio per le auto in funzione dell'uso, collegata ad una contemporanea riduzione compensativa dell'accisa sugli oli minerali o dell'imposta di circolazione riscossa dai Länder federali, sia compatibile con la legislazione europea e, in particolare, con il divieto di discriminazione previsto dall'articolo 12 TCE? 29.11.2005 de -48- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 112. Interrogazione dell'on. Manolis Mavrommatis (H-1061/05) Oggetto: Eventi sportivi in Internet e nella telefonia mobile La vicenda Bosman ha messo in luce la questione della libertà di circolazione dei calciatori negli Stati membri e il calcio si trova ora nuovamente al centro di dispute che coinvolgono la UEFA, la FIFA, la IAAF, altre Federazioni internazionali e la Direzione generale della concorrenza dell'UE. Le Federazioni internazionali hanno idee diverse su taluni punti della direttiva "Televisione senza frontiere" che sta per essere adottata. Tale dissonanza di vedute riguarda soprattutto la trasmissione di eventi e foto sportive a scopo sia informativo sia ricreativo attraverso Internet o la telefonia mobile. Ciò premesso, può la Commissione far sapere se nell'ambito della concorrenza e del libero mercato ci sono state contrattazioni, scambi di opinioni e intese con le autorità e i responsabili di settore degli Stati membri? La decisione presa dalle Federazioni internazionali costituisce per l'UE un vincolo sotto il profilo dell'informazione? Contiene valvole di sicurezza per i protagonisti, nel caso di specie, club e leghe, oppure rappresenta un "regalo" che l'UE fa all'industria delle nuove tecnologie? 30.11.2005 el 113. Interrogazione dell'on. Karin Riis-Jørgensen (H-1063/05) Oggetto: Sostegno all'ENOC La rete europea dei difensori civici per i bambini (ENOC) è stata creata nel 1997. La rete è composta di una serie di organizzazioni nazionali con il compito di incrementare i diritti dei minori nei singoli paesi. I paesi rappresentati da difensori civici dei bambini o da istituzioni analoghe sono 26. Obiettivo della rete è raccogliere e scambiare informazioni sui diritti dei bambini in tutta Europa. Per migliorare l'impegno europeo comune una possibilità sarebbe di creare un segretariato europeo per il coordinamento dei lavori dell'ENOC. La Commissione vorrà esaminare la possibilità di erogare un sostegno ai lavori futuri dell'ENOC ad esempio attraverso i fondi Daphne? 30.11.2005 da -49- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 114. Interrogazione dell'on. Eugenijus Gentvilas (H-1067/05) Oggetto: Ventesimo anniversario della catastrofe di Chernobyl Il 26 aprile 2006 sarà commemorato il ventesimo anniversario della catastrofe di Chernobyl che ha rappresentato un'enorme minaccia per la sicurezza e le vita dei cittadini europei. Migliaia di giovani soccorritori hanno perso la salute o la vita nel tentativo di contenere tale incidente e di limitarne le conseguenze. Tuttavia, oggi tali persone non costituiscono oggetto di una valutazione, non beneficiano di cure mediche e usufruiscono di un aiuto sociale insufficiente. A causa della radiazioni questi soccorritori sono gravemente malati o muoiono. Potrebbe la Commissione far sapere quali azioni sono attuate per prendere meglio in considerazione la situazione sociale e lo stato di salute di tali soccorritori? Non sarebbe opportuno incoraggiare i governi estone, lettone e lituano a stanziare maggiori fondi al fine di risolvere tali problemi? Non è previsto, nel quadro della nuova politica di vicinato, di creare un fondo di aiuti per far fronte alle difficoltà sociali e di salute dei soccorritori? Siffatte misure potrebbero essere attuate di concerto con i governi russo, ucraino, bielorusso, moldavo e di altri paesi. 30.11.2005 lt 115. Interrogazione dell'on. Rodi Kratsa-Tsagaropoulou (H-1072/05) Oggetto: Inquinamento delle acque del Mediterraneo Dalle statistiche recentemente prodotte dall'Istituto europeo per l'ambiente risulta che l'inquinamento e il degrado dell'ambiente marino del Mediterraneo e delle coste dei paesi mediterranei sono da ascrivere soprattutto all'elevata concentrazione demografica nelle aree costiere e al turismo (acque reflue, rifiuti solidi, rifiuti industriali, inquinamento da petrolio, urbanizzazione delle coste, ecc.). Tra il 2003 e il 2005 molteplici centri urbani delle due sponde del Mediterraneo hanno partecipato al programma MED'ACT per un impegno congiunto a tutela dell'ambiente. Per il 2006 è previsto l'avvio di un nuovo programma MED'PACT il cui obiettivo è di pianificare e gestire al meglio le problematiche ambientali che investono le città del Mediterraneo. Ciò premesso, può la Commissione far sapere se dispone di una valutazione, qualitativa e quantitativa, della politica finora seguita per combattere l'inquinamento dell'ambiente marino causato dalle città e dalle località turistiche? Intende essa integrare tale questione nel Libro Verde sul futuro della marina mercantile europea e tenerne conto in altre iniziative e programmi riguardanti l'ambiente marino? Nel quadro dei finanziamenti MEDA intende promuovere una cooperazione sistematica tra l'UE e i partner mediterranei per affrontare i problemi causati dall'inquinamento delle acque del Mediterraneo? 30.11.2005 el -50- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 116. Interrogazione dell'on. Ioannis Gklavakis (H-1073/05) Oggetto: Ripartizione del massimale comunitario della superficie di produzione di colture energetiche Ai sensi del regolamento (CE) n. 1782/200317 del Consiglio viene fissato un aiuto dell'ordine di 45 euro per ettaro per le colture energetiche. Tale aiuto è accordato per una superficie massima garantita di 1.500.000 ettari in tutta la Comunità (Articoli 88-89). Dato che la produzione di biocarburanti costituisce uno dei principali obiettivi politici dell'UE nonché di tutti gli Stati membri, può la Commissione dire quando verrà comunicata la ripartizione del massimale comunitario di 1.500.000 ettari per gli ormai 25 Stati membri in modo che tale aspetto venga tenuto presente nella politica agraria relativa alle piante energetiche e in modo che vengano stabilite le zone di sviluppo di tali colture? Dato che è sempre più necessario, da una parte, aumentare il reddito agricolo e, dall'altra, incrementare la produzione di biocarburanti, intende la Commissione accrescere l'aiuto finanziario concesso agli agricoltori che coltivano piante energetiche in modo da incentivarne la produzione? 30.11.2005 el 117. Interrogazione dell'on. Georgios Toussas (H-1074/05) Oggetto: Licenziamento e perseguimento in giudizio di sindacalisti I casi di licenziamento e di perseguimento in giudizio da parte dei datori di lavoro ai danni di leader sindacali, intrapresi con lo scopo di terrorizzare i lavoratori e di colpire i loro diritti salariali e sociali – nel quadro del tentativo più generale di imporre una politica antipopolare – stanno assumendo un carattere sempre più frequente. In Grecia, in particolare, nell'arco di pochi giorni sono stati licenziati 10 lavoratori-sindacalisti della "Fage", il membro della presidenza del sindacato delle industrie del metallo "I Masina", Alexandros Kalímnios, della "Telestar Viomichaniki EPE" e il sindacalista Theodoros Kamberós, della catena di supermercati "Dia". Nel contempo, continuano i perseguimenti in giudizio di sindacalisti, come dimostrano i casi caratteristici di K. Artemíou, presidente della Federazione panellenica dei lavoratori dell'industria delle acque in bottiglia, A. Organzís, della Federazione del turismo-ristorazione, e B. Rifouná, dipendente dell'impresa siderurgica "Carbon Lorraine Hellas". Condanna la Commissione il licenziamento e il perseguimento in giudizio da parte delle imprese ai danni di sindacalisti, quale atto inaccettabile e antidemocratico? Intende la Commissione prendere misure intese a far sì che le libertà dei lavoratori siano rispettate e che il loro diritto all'azione sindacale e politica non venga ostacolato? 30.11.2005 el 17 GU L 270 del 21.10.2003, pag. 1. -51- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 118. Interrogazione dell'on. Luis de Grandes Pascual (H-1077/05) Oggetto: Prezzi del petrolio Lo scorso 15 novembre la Commissione europea ha formulato una risposta scritta all'interrogazione H-0907/05. Tuttavia i dati apportati dalla Commissione non rispondono completamente al contenuto dell'interrogazione. Da un lato, seguendo la raccomandazione della commissione è stata formulata la corrispondente interrogazione al Consiglio per quanto attiene alle delegazioni che hanno dato il loro appoggio alle proposte sulla creazione di un gasolio professionale e sulla revisione delle clausole dei contratti di trasporto. Dall'altro la risposta eventuale della Commissione continua ad avere grande interesse. La Commissione presenterà una proposta sulla creazione di un gasolio professionale? E sulla revisione delle clausole dei contratti di trasporto? Qual è il calendario indicativo per la sua approvazione? 01.12.2005 es 119. Interrogazione dell'on. Pedro Guerreiro (H-1084/05) Oggetto: Situazione del settore tessile e dell'abbigliamento Visto l'attuale ciclo di negoziati nel quadro dell'Organizzazione mondiale del commercio (segnatamente per quanto riguarda l'accesso al mercato per i prodotti non agricoli, tra cui anche il tessile e l'abbigliamento), il recente accordo concluso tra gli Stati Uniti d'America e la Cina concernente il tessile e l'abbigliamento (che si applica a 34 categorie ed è valido fino al 2008) e l'evoluzione nell'incremento delle importazioni di tessile e di abbigliamento nell'Unione europea (in cui si profila il rischio di un nuovo superamento delle quote di importazione), la Commissione non ritiene urgente e improcrastinabile adottare misure per la difesa di questo importante settore industriale nell'Unione europea, segnatamente: l'attivazione delle clausole di salvaguardia per tutti i prodotti la cui importazione ha già superato i livelli di allerta; la rinegoziazione dell'accordo concluso con la Cina nel senso di inserire nuove categorie e diminuire i tassi di crescita delle importazioni e la rinegoziazione della liberalizzazione del settore nel quadro dell'OMC? 01.12.2005 pt -52- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 120. Interrogazione dell'on. Henrik Lax (H-1088/05) Oggetto: Estensione dei progetti di gemellaggio alla Russia e agli altri paesi partecipanti al programma TACIS Nel 1998 l'Unione europea ha introdotto un programma di gemellaggio che prevedeva il distacco di esperti nazionali degli Stati membri durante un determinato periodo (solitamente uno o due anni) nell'ammistrazione dello Stato aderente per fornire assistenza ai fini della preparazione agli obblighi imposti dall'adesione all'UE e del recepimento e dell'applicazione dell'acquis comunitario. L'esperienza di queste attività di gemellaggio è stata positiva. Fino ad oggi sono stati realizzati oltre mille progetti di gemellaggio nel quadro del programma PHARE (per i paesi che ora sono Stati membri) e nel quadro dei programmi MEDA e CARDS. Per quanto riguarda la Russia e gli altri paesi partecipanti al programma TACIS, non è finora in corso alcuna attività di gemellaggio. E' stato invece lanciato un progetto diverso, l'Istitution Building Partnership Programme (programma di partenariato per il consolidamento delle istituzioni). Tenuto conto della positiva esperienza maturata grazie alle attività di gemellaggio nel processo di ampliamento e dell'enorme bisogno di esposizione all'esterno, conoscenze specialistiche e assistenza riscontrabile nell'amministrazione statale e nel sistema giudiziario russi, non pensa la Commissione che la sua vasta esperienza e i risultati positivi dei gemellaggi potrebbero essere messi a frutto in Russia e negli altri paesi partecipanti al programma TACIS? Conviene la Commissione che la preparazione della Russia all'adesione all'OMC nonché la sua riforma del sistema giudiziario costituiscono settori chiave per i quali potrebbe risultare estremamente utile un gemellaggio su ampia scala con funzionari pubblici di alto livello ed esperti nazionali dei paesi dell'UE? 01.12.2005 sv 121. Interrogazione dell'on. Athanasios Pafilis (H-1089/05) Oggetto: Latte contaminato Proseguono le rivelazioni sugli alimenti pericolosi prodotti e distribuiti da multinazionali per cui crescono le preoccupazioni dei consumatori riguardo all'igiene e alla sicurezza della catena alimentare. La giustizia italiana ha disposto il sequestro, in tutto il paese, del latte per l'infanzia prodotto dalla multinazionale tedesca "Milupa", contaminato dalla stessa sostanza chimica individuata nel latte della "Nestlé". Anche questa multinazionale ha comunicato, come la "Nestlé", di essere "convinta che il prodotto controverso non ha provocato alcun rischio per la salute dei bambini". Quali misure intende la Commissione adottare per limitare l'impunità delle imprese multinazionali e per far sì che esse cessino di vedere nei consumatori esclusivamente fonti di guadagno e di utilizzarli come cavie e come intende proteggere gli strati popolari contro i rischi per la salute pubblica decorrenti dall'uso di sostanze nocive nella catena alimentare? 01.12.2005 el -53- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 122. Interrogazione dell'on. Diamanto Manolakou (H-1093/05) Oggetto: Furti di antichità durante l'occupazione tedesca in Grecia Durante l'occupazione tedesca in Grecia, è stata rubata una notevole quantità di antichità dalle autorità occupanti come risulta da una relazione, datante del 1945, degli archeologi del Ministero greco della pubblica istruzione e dei culti. Tali dati sono stati esposti nel quadro di una giornata organizzata ad Atene sul tema delle riparazioni fornite dalla Germania, questione che permane tuttora pendente dato che le autorità tedesche non hanno ancora soddisfatto le richieste relative al prestito imposto durante l'occupazione, ai danni materiali e al resto delle riparazioni dovute per la Prima Guerra Mondiale. Intende la Commissione adottare iniziative o misure a tal riguardo per identificare e registrare le antichità che sono state rubate e per reperire i loro attuali possessori, in collaborazione con le autorità tedesche e greche in modo da assicurare il ritorno delle stesse in Grecia, luogo dal quale sono state rubate? 01.12.2005 el 123. Interrogazione dell'on. Mojca Drčar Murko (H-1095/05) Oggetto: Cancellazione illegale di 18.305 persone dal registro nazionale dei residenti permanenti nel 1992 Nelle osservazioni finali del 25 novembre 2005 sull'applicazione del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, il Comitato dell'ONU per i diritti economici, sociali e culturali esorta la Slovenia a restituire, in applicazione delle decisioni della Corte costituzionale, lo statuto di residenti permanenti a tutte le persone il cui nome è stato cancellato dai registri dell'anagrafe nel 1992. Annunciando la propria intenzione di regolare la questione, il governo sloveno ha fatto sapere, in un atto costituzionale specifico, che non intendeva conformarsi alla sentenza della Corte costituzionale. E' la Commissione al corrente del fatto che già dieci anni or sono l'Austria ha rinunciato a tale modo di ignorare le sentenze della Corte costituzionale, dopo che il sig. Roman Herzog, allora Presidente della Corte costituzionale tedesca, aveva formulato severe critiche? Intende la Commissione adottare delle misure concrete per assicurare che la Slovenia applichi le norme europee e l'acquis comunitario, dal momento che migliaia di persone, molte delle quali di origini rom, non godono ancora e sempre dei diritti umani fondamentali? 01.12.2005 sl -54- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 124. Interrogazione dell'on. Eija-Riitta Korhola (H-1099/05) Oggetto: Regime per il commercio di diritti di emissione di gas a effetto serra Ora che la direttiva dell'UE 2003/87/CE18 sul commercio di diritti di emissione di gas a effetto serra è in vigore da quasi un anno, i problemi di fondo del regime attuale sono evidenti. Il commercio di diritti di emissione ha avuto un impatto controproducente e porta nella direzione sbagliata, sia per quanto riguarda il clima che per quanto riguarda l'economia. In quanto meccanismo di mercato con obiettivi rigorosi, il regime di commercio di diritti di emissione è vulnerabile alle distorsioni del mercato. L'aumento dei prezzi dei diritti di emissione origina costi supplementari. Ciò turba anche il mercato comunitario dell'energia e aumenta inutilmente il prezzo dell'elettricità, mettendo a repentaglio la competitività dell'industria comunitaria a elevato consumo energetico, benché di alto livello dal punto di vista della tutela dell'ambiente. Sorge così un problema ancora più grave, quello delle emissioni di carbone. Se la produzione viene trasferita in settori le cui norme in materia di emissioni sono meno rigorose, le emissioni aumenteranno. Analogamente, su scala europea, le quote di emissione nazionali hanno scompigliato il commercio di diritti di emissione, che voleva essere un meccanismo flessibile di mercato, trasformandolo in qualcosa di molto diverso. È di conseguenza necessario affermare che in Europa si pratica una sorta di commercio di diritti di emissione che ha più attinenza con le politiche strutturali che con l'obiettivo di contenere le emissioni di gas a effetto serra. Alla luce delle prove raccolte, quali misure e piani concreti intende la Commissione adottare per sviluppare ulteriormente il regime di commercio di diritti di emissione e per minimizzare gli effetti negativi sull'economia e sull'ambiente? 01.12.2005 fi 125. Interrogazione dell'on. Simon Coveney (H-1106/05) Oggetto: Costi servizio di roaming Può la Commissione far sapere la propria opinione relativamente alla mancanza di concorrenza nel settore della telefonia mobile e delle telecomunicazioni nell'Unione europea per quanto riguarda i costi del servizio di roaming per i consumatori in generale e per le imprese? 01.12.2005 en 18 GU L 275 del 25.10.2003, pag. 32. -55- INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE 126. Interrogazione dell'on. Andreas Mölzer (H-1108/05) Oggetto: Contraffazioni di euro Nel 2004 sono state ritirate dalla circolazione, nella sola Germania, 80.000 banconote e 50.000 monete false. La qualità delle banconote false, fabbricate spesso in Europa orientale, va sempre più migliorando. Le dimensioni della contraffazione aumenteranno inevitabilmente in caso di allargamento della zona euro. Non solo i falsari, ma anche coloro i quali immettono consapevolmente in circolazione denaro contraffatto, si rendono penalmente perseguibili, mentre le vittime di truffe con denaro contraffatto non vengono indennizate. È la Commissione consapevole di tale problema? Sono previste in tempi brevi misure intese a far fronte a tale fenomeno? 01.12.2005 de -56-