R RA AS SS SE EG GN NA AS ST TA AM MP PA Ad deell 1 19 9//1 12 2//2 20 00 06 6 A cura di M. Vannucci - F. Casucci INDICE ALZHEIMER: STUDIO ITALIANO, STIMOLATORE MAGNETICO MIGLIORA LINGUAGGIO PAZIENTI pag. 2 a. ALZHEIMER: STUDIO ITALIANO, STIMOLATORE MAGNETICO MIGLIORA Com-Fed/Adnkronos Salute LINGUAGGIO PAZIENTI Roma, 18 dic. (Adnkronos Salute) - Onde elettromagnetiche per migliorare il linguaggio dei pazienti con Alzheimer. E' il risultato a cui sono giunti i ricercatori dell'Irccs Centro S.Giovanni di Dio-Fatebenefratelli di Brescia in collaborazione con l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e l'Università Campus Biomedico di Roma, attraverso la sperimentazione di uno stimolatore magnetico accostato alla testa che migliora il linguaggio dei pazienti affetti da Alzheimer. La ricerca è pubblicata sulla rivista 'Archives of Neurology'. I pazienti sono stati sottoposti ad una stimolazione magnetica, in corrispondenza della corteccia prefrontale, ossia la parte più anteriore del cervello, di entrambi gli emisferi cerebrali. Durante la prova, il paziente doveva denominare delle immagini che apparivano su uno schermo. ''La ricerca - spiega Maria Cotelli dell'Irccs Fatebenefratelli di Brescia - ha dato risultati interessanti e promettenti che aprono la strada a nuovi studi sugli effetti terapeutico-riabilitativi della stimolazione magnetica transcranica nei pazienti con malattia di Alzheimer e altre forme di malattie neurodegenerative''. La stimolazione magnetica transcranica (Tms) è un apparecchio usato per scopi medici utilizzato finora per la ricerca o la diagnostica. ''Questo studio - aggiunge l'esperta - ne sottolinea il potenziale ruolo terapeutico, la capacità di modificare l'attività funzionale del cervello in modo focalizzato e non invasivo che può portare ad importanti progressi nella conoscenza delle relazioni tra attività cerebrali, la fisiopatologia delle malattie neurologiche e il trattamento delle stesse''. La Tms è costituita da un generatore di corrente elettrica a elevata intensità, che viene scaricata su una sonda di rame fatta a spire. La corrente circolando in queste spire crea attorno alla sonda un campo magnetico molto forte (più di una risonanza magnetica), ma per meno di un millesimo di secondo. ''Se si appoggia questa sonda sulla testa - spiega Cotelli - il campo magnetico oltrepassa la pelle e le ossa del cranio senza provocare alcun dolore, e induce un'attività a livello corticale stimolando le cellule nervose''.