COMUNE DI VILLA LITERNO PROVINCIA DI CASERTA UFFICIO ADDETTO STAMPA Tel. 081-816.98.41 – Fax 081-892.90.24 - [email protected] Comunicato stampa del 18 marzo 2009 Antonio Tessitore ai sindaci dell’agro “La camorra colpisce i deboli come me” “Non meravigliatevi se mi vedete qui in mezzo a voi, non sono un uomo di polso, anzi il polso non riesco quasi a muoverlo, ma sono qui per ricordarvi che la camorra colpisce tutti, specialmente i più deboli: donne, bambini, anziani e i disabili come me”. L’intervento di Antonio Tessitore è stato senza dubbio il più toccante nel corso del Consiglio comunale straordinario fra i 19 comuni dell’agro aversano, riuniti a Casal di Principe per sottoscrivere un patto anticamorra. Tessitore è affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica, patologia degenerativa del motoneurone che paralizza progressivamente la muscolatura volontaria. Il suo intervento, scritto con un puntatore oculare e letto da un sintetizzatore vocale, ha profondamente toccato gli amministratori presenti, che alla fine gli hanno tributato un lungo applauso, per il coraggio e per la forza del messaggio proposto. Tessitore ha sottolineato con forza l’esigenza di sconfiggere la camorra non solo nelle sue espressioni più evidenti, ma soprattutto nell’humus culturale che rende fertile il suo terreno, quella ‘mentalità camorristica’ che è spesso più forte degli stessi clan: “Come disabile ho sperimentato sulla mia pelle cosa vuol dire vivere in un territorio dove i diritti vengono concessi come piaceri personali. È proprio in questa realtà malata, dove lo Stato è assente, che si insinua la camorra. Ai nostri cittadini noi dobbiamo garantire la legalità, esigerla prima da noi stessi, poi dallo Stato, è un nostro dovere morale e civile. Non rassegniamoci”. Al consiglio era presente anche il sindaco Enrico Fabozzi, che ha firmato il documento in rappresentanza del Comune ma ha fortemente voluto che fosse Tessitore a prendere la parola; e sarà lo stesso assessore a portare la fascia giovedì mattina nel corteo dallo stadio al Cimitero, dove il presidente di Libera don Luigi Ciotti ricorderà don Peppino Diana, insieme ai genitori del prete ucciso dalla camorra quindici anni fa. Pietro Cuccaro - Addetto Stampa [email protected] - 320.65.11.716