Appunti ricevitori supereterodina AM in OM

Ricevitori supereterodina in AM in OM
I segnali che si propagano nel mezzo di trasporto (l'aria in questo caso) vengono ricevuti tramite un'antenna
e vengono convogliati verso un filtro passa banda (PBF) centrato nella banda di ricezione. In tal modo solo i
segnali in banda possono essere demodulati.
Un circuito risonante (circuito di sintonia) di tipo LC permette di scegliere uno tra i tanti segnali presenti in
ingresso (fRF).
Si sceglie un elemento variabile, in genere la capacità di un condensatore variabile con dielettrico in aria o di
un diodo varicap, per far risuonare il circuito sulla frequenza portante del segnale da ricevere.
Il segnale così selezionato (sintonizzato) viene inserito in un circuito convertitore insieme ad uno generato in
un circuito oscillatore locale (fOL). Tale circuito deve essere ben schermato per non permettere che il segnale
generato raggiunga l'ingresso del ricevitore.
In uscita si ottiene un segnale somma, uno differenza, più altri prodotti di conversione.
Si può scegliere la somma o la differenza tra i due segnali, progettando l'oscillatore su una frequenza minore
o maggiore rispetto a quella dell'ingresso.
In un successivo circuito a frequenza intermedia si ottiene un unico segnale (fFI) che viene amplificato e
filtrato.
fFI=fOL+fRF
fFI=fOL-fRF
Ad esempio, scegliendo la differenza, se fFI=455kHz, si calcolano i diversi valori di fOL in corrispondenza di
diversi valori di frequenza del segnale di ingresso:
fRF=522 kHz
fOL=fRF+fFI=522+455=977 kHz
fRF=1150 kHz
fOL=fRF+fFI=1150+455=1605 kHz
fRF=1620 kHz
fOL=fRF+fFI=1620+455=2075 kHz
Le frequenze intermedie sono standardizzate su valori che consentono una migliore reiezione di frequenza
immagine (fI=fRF+2fFI).
Ad esempio, scegliendo gli stessi valori sopra:
fI=fRF+2fFI=522+910=1432 kHz (rientra nella banda di ricezione)
fI=fRF+2fFI=1150+910=2060 kHz
fI=fRF+2fFI=1620+910=2530 kHz
Per le onde medie (banda 522-1620 kHz) si considera un valore di 455 kHz.
Un ulteriore circuito demodulatore, estrae il segnale modulante dalla portante, riportando il segnale in banda
base (fm).
Infine, tramite un circuito preamplificatore e amplificatore si ascolta il segnale audio in un altoparlante o in
cuffia.
Un circuito opportuno (CAG – Controllo Automatico di Guadagno) provvede a controllare che segnali troppo
forti o troppo deboli siano livellati in modo da poter essere demodulati correttamente.
I singoli stadi dell'apparato ricevente sono alimentati con le dovute tensioni tenendo conto del giusto
assorbimento di corrente e eliminando eventuali disturbi che si possono insinuare attraverso la linea di
alimentazione di rete elettrica con componenti di disaccoppiamento.
Negli attuali ricevitori, molte funzioni sono integrate e le operazioni di interfacciamento verso l'utente sono
digitalizzate.
Negli apparati semiprofessionali e professionali si preferisce considerare due, tre o, addirittura, quattro
conversioni del segnale di ingresso per migliorare la reiezione alla frequenza immagine, per eliminare il più
possibile gli effetti di intermodulazione tra canali adiacenti, per contenere il rumore esterno di natura fisica o
artificiale.
Tali risultati si ottengono anche con tecniche digitali di trattamento dei segnali e con l'ausilio del computer per
la parte di demodulazione, convertendo i segnali a media frequenza in segnali in banda audio e inserendoli
nella scheda audio di un Pc dove vengono trattati con opportuno software (ricevitori SDR – Software Defined
Radio).