DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO CLASSE V SEZ. B A.S. 2013/2014 Scienze Coordinatore Prof. Roberta Pinzauti Il Consiglio di Classe DISCIPLINE ITALIANO- LATINO DOCENTI Roberta Pinzauti STORIA-FILOSOFIA Maria Leonardi INGLESE Federica Job MATEMATICA-FISICA Paolo Boncinelli SCIENZE Antonio Restivo ARTE Fabio Sottili EDUCAZIONE FISICA Monica Petrini RELIGIONE Roberto Rossi FIRMA QUADRO ORARIO LICEO SCIENTIFICO CORSO ORDINARIO CON SPERIMENTAZIONE IN SCIENZE MATERIE CLASSI 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª Lingua e letteratura italiana 4 4 4 3 4 Lingua e letteratura latina 4 5 4 4 3 Lingua e letteratura inglese 3 4 3 3 4 Storia 3 2 2 2 3 Filosofia 2 3 3 Geografia 2 Scienze naturali, Chimica e Geografia * 2 3 3 3 2 Matematica 5 4 3 3 3 Fisica 2 3 3 Disegno e Storia dell'arte 2 2 2 2 2 Religione 1 1 1 1 1 Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Totale ore settimanali 28 27 28 29 30 * La classe ha partecipato ad una sperimentazione in Scienze, con lo studio delle Scienze a partire dal primo anno, l’aggiunta di un’ora all’orario settimanale nel secondo anno e una diversa articolazione del programma (Cfr. Percorso formativo di Scienze). 1. STORIA DELLA CLASSE Il quadro che segue illustra la composizione della classe lungo il corso dei cinque anni: Modifiche nel corso del quinquennio Classe Alunni iscritti Alunni ritirati Alunni promossi trasferiti - respinti 1° 28 4 24 2° 26 3 23 3° 23 3 20 4° 20 2 18 5° 20 1 Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di seguito indicato: Materia Italiano Latino Filosofia Storia Inglese Scienze Matematica Fisica Arte Educazione Fisica Religione Terza NOME DOCENTE Roberta Pinzauti Roberta Pinzauti Andrea Ciampi Andrea Ciampi Giudith Siegel Antonio Restivo Paolo Boncinelli Lucia Torrini Fabio Sottili Monica Petrini Roberto Rossi Quarta NOME DOCENTE Roberta Pinzauti Roberta Pinzauti Maria Leonardi SimoneNotargiacomo Federica Job Antonio Restivo Paolo Boncinelli Paolo Boncinelli Fabio Sottili Monica Petrini Roberto Rossi Quinta NOME DOCENTE Roberta Pinzauti Roberta Pinzauti Maria Leonardi Maria Leonardi Federica Job Antonio Restivo Paolo Boncinelli Paolo Boncinelli Fabio Sottili Monica Petrini Roberto Rossi Caratteristiche generali della classe Nel corso del quinquennio la fisionomia della classe è cambiata lievemente, per le uscite a vario titolo di alunni e nuovi inserimenti, con la diminuzione della numerosità del gruppo classe, soprattutto negli anni del triennio, e della presenza delle studentesse, la cui consistenza numerica è attualmente di 5 rispetto ai 14 studenti. Il comportamento del gruppo-classe è andato progressivamente migliorando dal punto di vista qualitativo, pur non avendo presentato mai problemi di tipo strettamente disciplinare, anzi, essendo impostato sempre su grande correttezza: pur riconoscendo il clima sereno in cui operavano, gli insegnanti nei primi anni rimproveravano agli studenti di essere un po' passivi in classe, poco interattivi durante le lezioni, e anche scolastici nell'esecuzione del lavoro domestico. Nel corso del triennio però un numero via via più consistente di studenti ha saputo individuare modalità di studio e di partecipazione più propositive e mature, e questo ha permesso una crescita della classe ed un innalzamento del livello medio. Nel presente anno scolastico molti studenti hanno risposto positivamente agli stimoli degli insegnanti di attuare collegamenti tra discipline nell’organizzazione dello studio e hanno acquisito una visione più ampia ed articolata dei problemi. Il livello generale della classe appare discreto, raggiungendo in alcuni casi punte di eccellenza, in quanto ad una preparazione molto valida si uniscono la rielaborazione personale dei contenuti e il gusto per l’approfondimento. La classe ha risposto sempre con entusiasmo alle attività integrative ed extracurriculari che sono state proposte nell’arco del quinquennio, traendo da esse spunti di interesse. I rapporti dei docenti con le famiglie, basati sul rispetto reciproco, sono stati caratterizzati da sensibilità e disponibilità alla collaborazione. 2. FINALITA’ Come stabilito dal Collegio dei Docenti, finalità precipua dell’attività scolastica è quella di “tutelare e valorizzare l’ identità personale di ogni studente, che ha il diritto di realizzare se stesso in modo democratico e consapevole”; di qui l’attenzione attribuita dal Consiglio di classe a far acquisire conoscenze e capacità critiche per consentire un approccio il più possibile autonomo alle varie discipline, in vista anche dei futuri studi universitari; di qui l’attenzione parimenti volta a sollecitare conoscenza di sé, apertura mentale e disponibilità al confronto con gli altri, attraverso gli stessi percorsi formativi disciplinari. 3. PROFILO DELL’INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO Il piano di studi del Liceo Scientifico si è proposto di fornire agli studenti l’opportunità di conseguire un diploma liceale in cui si fondono scienza e tradizione umanistica, garantendo: l’acquisizione delle competenze e delle abilità necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica; la capacità di individuare le reciproche influenze che le diverse forme del sapere esercitano tra loro; la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie pertinenti alle varie aree culturali; le conoscenze necessarie per comprendere la relazione tra la cultura umanistica e lo sviluppo dei metodi propri delle discipline scientifiche; la capacità di individuare le interazioni sviluppatesi nel tempo tra teorie matematiche e scientifiche e teorie letterarie, artistiche e filosofiche. 4. CRITERI DI VALUTAZIONE Il Consiglio di classe, nel rispetto delle delibere del Collegio dei Docenti, rinvia ai criteri di valutazione pubblicati nel POF, in cui sono indicati la scala di riferimento per l’attribuzione dei voti ed i criteri per il punteggio del credito scolastico ( vedi ALLEGATO VALUTAZIONE ). Ci preme inoltre ricordare che concorrono all’attribuzione dei voti finali anche elementi che si sottraggono ad una precisa quantificazione e che tuttavia hanno una forte incidenza nel processo formativo, quali, per esempio, la partecipazione al dialogo educativo e l’impegno con cui lo studente ha migliorato i suoi livelli di partenza. 5. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME TIPO PROVA DATA DURATA MATERIE I PROVA 09.05.2014 5 ore ITALIANO II PROVA 23.05.2014 5 ore MATEMATICA III PROVA 02.12.2013 2 ore30 ARTE-SCIENZE-INGLESE TIPOLOGIA B STORIA-FISICA III PROVA 25.02.2014 2 ore30 FILOSOFIA-EDUC. FISICA TIPOLOGIA B III PROVA ARTE-INGLESE- LATINO 12.04.2014 2 ore30 ARTE- SCIENZE-INGLESE STORIA-FISICA TIPOLOGIA B Per la correzione e la valutazione della Prima, della Seconda e della Terza Prova sono state utilizzate dal Consiglio di classe le “griglie” di seguito riportate. 6. ATTIVITA’ PROGETTUALI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate nel corso del triennio dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni. TERZA Attività Per tutta la classe USCITE Teatro di Rifredi: spettacolo sull’Inferno dantesco. Spettacolo teatrale sul “Decameron”. PROGETTI “Incontro con l’autore”: incontro con gli scrittori M. Pia Veladiano e P. Di Stefano. Educazione alla Per gruppi Individuali (indicare il nome, se si ritiene opportuno) Cento canti. Corsi di Cambridge per le certificazioni in lingua. Centro Sportivo Scolastico. Corso di biotecnologie. VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI QUARTA Attività USCITE PROGETTI salute: Conoscere e prevenire l’AIDS. Affettività e sessualità. Viaggio di istruzione in Provenza. Per tutta la classe Teatro della Pergola: spettacolo “Il Furioso Orlando”. Educazione alla salute sulla salute mentale. Teatro in lingua inglese “Performance”. Per gruppi Individuali (indicare il nome, se si ritiene opportuno) Olimpiadi di Matematica. Corsi di Cambridge per le certificazioni in lingua. Centro Sportivo Scolastico. VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI QUINTA Attività Stage scuola –lavoro di tre settimane a Londra (Guidotti S.) Per tutta la classe USCITE Teatro della Pergola: spettacoli “La coscienza di Zeno”, ”Operette morali”, “Il giuoco delle parti”. Visita alla mostra “L’avanguardia russa e la Siberia”. PROGETTI Leggere e rileggere insieme. Educazione alla salute: “Solidarietà: donazione del sangue e degli organi”. Approfondimenti di Storia Contemporanea. “A regola d’arte” : lezione e lavoro di gruppo sul Per gruppi Individuali (indicare il nome, se si ritiene opportuno) Corso di Astronomia. Corso di Chimica Organica. Centro Sportivo Scolastico. razzismo. VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI Viaggio di istruzione a Barcellona. 7. PERCORSI FORMATIVI (Vedi allegati) 8. OBIETTIVI RAGGIUNTI Per una più precisa definizione degli obiettivi raggiunti che, a seconda delle discipline variano in relazione a specifiche conoscenze, competenze e capacità, rimandiamo ai singoli percorsi formativi. Per quanto concerne gli obiettivi generali trasversali, come detto al punto 1, si può notare un significativo processo di maturazione culturale che ha caratterizzato tutti gli studenti, sia pure in maniera quantitativamente differente, consistente soprattutto nel potenziamento complessivo delle facoltà espressive e nella capacità di avvicinarsi in modo personale agli argomenti di studio. Bagno a Ripoli, 6 Maggio 2014 IL COORDINATORE Prof.ssa Roberta Pinzauti IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Clara Pistolesi PERCORSO FORMATIVO 3.1 Materia: ITALIANO 5B LS PROF. SSA PINZAUTI ROBERTA 3.2 INDICAZIONI DI METODO E STRUMENTI DI LAVORO Il programma è stato svolto seguendo metodologie diverse: alcune correnti letterarie e alcuni autori sono stati inquadrati storicamente e culturalmente, altri partendo direttamente dai testi e risalendo alle tematiche e alla poetica, con lezioni interattive; successivamente si è provveduto a fornire il quadro di riferimento biografico nel cui ambito si sono mossi gli autori. I testi poetici sono stati letti, parafrasati, analizzati dal punto di vista dei contenuti, dei temi, delle strutture formali, del genere letterario, dello stile; analogo lavoro è stato condotto sui testi in prosa. Per quanto riguarda le opere di narrativa e la trattazione degli argomenti in programma, si deve precisare che qualcosa è stato anticipato l’anno scorso come la lettura integrale guidata de “I Malavoglia” e le correnti del primo Novecento, come Futurismo e Crepuscolarismo. Attraverso l’analisi si sono evidenziati e sottolineati gli aspetti contenutistici e stilistici più rilevanti, nonché la poetica, collegando ogni opera alle altre produzioni dello stesso autore o dello stesso clima culturale, nonché ai modelli di riferimento precedenti. A grandi linee sono stati individuati i collegamenti con le aree culturali europee importanti. Nell’affrontare i singoli argomenti in programma è stato seguito un percorso prevalentemente cronologico. La classe ha assistito a spettacoli teatrali al teatro della Pergola. Nel corso del triennio si è continuato a sottolineare l’ importanza della lettura, oltre che con l’adesione a progetti di istituto, consolidando l’abitudine alla lettura: gli studenti hanno fatto numerose letture a casa di opere di narrativa, per seguire il percorso letterario, soprattutto relativo al secolo scorso; successivamente in classe si è lavorato insieme all’ insegnante per comprendere meglio, commentare, approfondire contenuti e tematiche. Infine, per migliorare le competenze e le abilità di scrittura nella elaborazione di testi compresi nelle tipologie previste dall’esame, si è proseguito il percorso iniziato in terza, per cui gli alunni hanno lavorato su saggi brevi, articoli di giornale, analisi del testo, oltre che sul tema argomentativo. Libri in adozione: Bologna -Rocchi, Rosa fresca aulentissima, voll. 4, 5, 6, 7, Loescher. Dante Alighieri, La divina commedia. Paradiso, Zanichelli. Per le opere di narrativa, qualsiasi edizione. 3.3 CONTENUTI Romanticismo. A. Manzoni. G. Leopardi. Naturalismo e Verismo. La Scapigliatura. Verga. Simbolismo e Decadentismo. 4. Pascoli. G. D’Annunzio. Le avanguardie: crepuscolari, futuristi, espressionisti. S. Corazzini, G. Gozzano, F. T. Marinetti. A. Palazzeschi. C. Sbarbaro. U. Saba. L. Pirandello. I. Svevo. G. Ungaretti. 6. Montale. Neorealismo. Di ogni autore si sono tracciati il profilo biografico, i caratteri delle opere più rappresentative, la poetica; sono stati indicati orientamenti critici per individuare le linee interpretative di riferimento. 3.4 TESTI LETTI Lettura e analisi dei canti: I, III, VI, XI, XII, XVII, XXXIII del Paradiso di La divina Commedia di Dante Alighieri. IL PRIMO OTTOCENTO Spunti di riflessione sul Romanticismo: F. Schiller Poesia degli antichi e poesia dei moderni, da Sulla poesia ingenua e sentimentale. A. W. Schlegel Il sentimentale nella poesia romantica, da Dialogo sulla poesia. La polemica classico-romantica: M. me de Stael Esortazioni e attacchi agli intellettuali italiani, da Sulla maniera e sulla utilità delle traduzioni. L. Di Breme Un intellettuale “europeo”, da Intorno all’ingiustizia di alcuni giudizi letterari italiani. G.Berchet Un nuovo soggetto: il popolo, da Lettera semisera di Grisostomo al suo figliuolo. Spunti di riflessione sul Romanticismo italiano: P. Borsieri Scrivere per l’utilità di tutti, da Il Programma del “Conciliatore”. G. Leopardi Zibaldone: Natura e ragione; Le voci dell’illusione; Indefinito del materiale; La poetica del vago. Canti: L’infinito; La sera del dì di festa; Alla luna; A Silvia; Le ricordanze; La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; La ginestra o il fiore del deserto (significato complessivo e spiegazione dei vv. 1-37; 111-144; 158-201; 297-317). Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie; Dialogo di un Venditore di almanacchi e di un Passeggere; Dialogo di Tristano e di un amico. Spettacolo teatrale alla Pergola. A. Manzoni Scritti sulla poetica: Storia, poesia e romanzesco, da Lettera a M. Chauvet; Lettera sul Romanticismo, da Lettera del 22 settembre 1823 a Cesare d’Azeglio. Odi: Il cinque maggio. Adelchi: Il coro dell’atto terzo; Il coro dell’atto quarto. Caratteri del romanzo e stesura. I Promessi Sposi, La monaca di Monza IX, X; Fermo e Lucia, Il ritratto di Geltrude; I Promessi Sposi, La fine e il sugo della storia XXXVIII. G.G.Belli Sonetti: La creazione der monno; Er giorno der giudizzio. IL SECONDO OTTOCENTO Spunti di riflessione sul Naturalismo e sul Verismo: 5. Taine L’arte non è isolata, da La filosofia dell’arte. E. e J De Goncourt Romanzo e inchiesta sociale, da Germinie Lacerteux. E. Zola Romanzo e scienza: uno stesso metodo, da Il romanzo sperimentale. G. De Maupassant Lettura integrale del romanzo Pierre et Jean. G. Verga Vita dei campi: Rosso malpelo; Cavalleria rusticana; La lupa. Novelle rusticane: La roba; Libertà: visione del film di F. Vancini sul massacro di Bronte. Lettura integrale del romanzo I Malavoglia. Spunti di riflessione sul Simbolismo e sul decadentismo: C. Beaudelaire La caduta dell’aureola, da Lo spleen di Parigi. G. D’Annunzio Le novelle della Pescara: La veglia funebre Lettura integrale del romanzo Il piacere. Il Notturno: Il cieco veggente. Alcyone: La pioggia nel pineto. . G. Pascoli Il fanciullino: La poetica pascoliana (I, IV). Myricae: Prefazione. Lavandare; X agosto; L’assiuolo¸ Il tuono. Canti di Castelvecchio: Nebbia; Il gelsomino notturno¸ La mia sera. Primi poemetti: Italy. Poemi conviviali: Alexandros. IL PRIMO NOVECENTO F.T. Marinetti Manifesto del Futurismo. Manifesto tecnico della letteratura futurista. A. Palazzeschi La fontana malata; Lasciatemi divertire; Chi sono? G. Gozzano I colloqui: La signorina Felicita ovvero La Felicità (I, III, VI); L’amica di Nonna Speranza. S. Corazzini Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta. M. Moretti Il giardino dei frutti: Signora Rima; A Cesena. C. Sbarbaro Pianissimo: A volte sulla sponda della via. G. Ungaretti L’allegria: In memoria; I fiumi; Pellegrinaggio; Commiato; Natale. Sentimento del tempo: Sentimento del tempo. Il dolore: Non gridate più. Ossi di seppia: Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere ho incontrato. Le occasioni: Ti libero la fronte dai ghiaccioli; La casa dei doganieri. Satura: Ho sceso, dandoti il braccio. E. Montale U. Saba Il Canzoniere: A mia moglie; Trieste; Amai; Ulisse. I. Svevo La coscienza di Zeno: trama e significato del romanzo. La prefazione; Preambolo; Il fumo; Lo schiaffo; Il finale. Spettacolo teatrale alla Pergola. L. Pirandello Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna; Il treno ho fischiato. Lettura integrale del romanzo Il fu Mattia Pascal. Spettacolo teatrale sulla commedia “Il giuoco delle parti”. L’umorismo: Il sentimento del contrario; La vita come flusso continuo. 7. Tozzi Lettura integrale del romanzo Con gli occhi chiusi. E. M. Remarque Lettura integrale del romanzo Niente di nuovo sul fronte occidentale. Visione del film omonimo. B. Fenoglio Lettura integrale del romanzo Una questione privata. 3.5 VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche di apprendimento sono state svolte in forma di produzione orale e scritta. Le prove orali sono state svolte secondo le seguenti modalità: - lettura, parafrasi, spiegazione, contestualizzazione e commento di un dato testo. - esposizione argomentata su tematiche del programma svolto. Le verifiche scritte hanno compreso: - parafrasi, sintesi, analisi tematica e stilistica di testi di prosa e di poesia. - temi su argomenti di attualità e di storia. . - produzione di tipologie testuali quali il saggio breve e l’articolo di giornale. - trattazioni sintetiche. Per la valutazione delle singole prove sono stati considerati i seguenti aspetti: - conoscenza dei contenuti; - possesso di specifiche abilità connesse con il parlare e con lo scrivere: correttezza ortografica e morfo-sintattica, uso di un linguaggio appropriato; - pertinenza e coerenza rispetto alle richieste; - capacità di collegamento; - capacità di rielaborazione personale. Per la valutazione finale del profitto, oltre ai risultati delle singole prove, hanno inciso la partecipazione in classe, gli approfondimenti svolti, l’impegno e la regolarità nel lavoro, il miglioramento rispetto ai livelli di partenza. 3.6 OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha dimostrato nel suo complesso di saper cogliere le linee del lavoro sulla letteratura; la differenziazione che si rileva al suo interno è dovuta essenzialmente al diverso modo di applicarsi nello studio. In particolare, alcuni alunni, per essersi sempre impegnati con regolarità e in modo approfondito, hanno potuto affinare i propri strumenti di lavoro, conseguendo gli obiettivi in maniera brillante; un gruppo più numeroso di studenti é pervenuto a risultati buoni/ discreti; un gruppo ha conseguito una preparazione sufficiente. In ogni caso gli studenti hanno fatto registrare dei passi in avanti rispetto al loro livello di partenza, dimostrando di aver intrapreso un percorso di crescita personale. PERCORSO FORMATIVO 3.1 Materia LATINO VB LS Prof. PINZAUTI ROBERTA 3.2 INDICAZIONI DI METODO E STRUMENTI DI LAVORO Il metodo di lavoro con cui è stato svolto il programma è assimilabile a quello usato per l’italiano anche se si è basato di più sulla lezione frontale. Una parte del lavoro ha riguardato l’aspetto storico-letterario, con presentazione dell’autore e della sua collocazione all’interno dello sviluppo storico della letteratura latina; un’altra parte dell’attività si è concentrata sulla lettura dei testi, in lingua originale o in traduzione. I testi, per quanto è stato possibile, sono stati letti in lingua originale, o in buona traduzione italiana, collegati al genere letterario di appartenenza e analizzati dal punto di vista contenutistico, tematico e stilistico. Libro in adozione: Mortarino, Reali, Turazza, Genius loci, Loescher, voll. 2 e 3. 3.3 CONTENUTI ETA’ AUGUSTEA ORAZIO ETA’ GIULIO-CLAUDIA FEDRO SENECA PETRONIO ETA’ DEI FLAVI QUINTILIANO MARZIALE ETA’ DEGLI ANTONINI TACITO 6. TESTI LETTI La didascalia (in traduzione) significa che si è lavorato sul testo in italiano; in assenza di didascalia, è da intendersi che si è lavorato sul testo latino. Orazio Satire 1,1 (in trad.) e 1,9 (in trad.); Il topo di campagna e il topo di città: 2, 6, 77-117. Carmina 1,1; 1,9; 1,11; 1, 14; 2, 14; 3, 13; 3,30. Fedro Fabulae: 1, Prologus. Il lupo e l’agnello 1,1; Tiberio e il portinaio 2,5 (in trad.); Appendix perottina: La vedova e il soldato 15 (in trad.). L. A. Seneca De vita beata,17-18 (in trad.). De brevitate vitae 3. Epistulae morales ad Lucilium, 1, 1. Epistula 47: è stata tradotta interamente, ad eccezione dei paragrafi 5-9, analizzati in italiano. Petronio Satyricon: La decadenza dell’oratoria 1,4 ; Trimalchione 26, 7-8; 27; 31-33; Chiacchiere da banchetto 42; Il testamento di Trimalchione 71 (tutti in trad.). La matrona di Efeso 111, 112. M.F. Quintiliano Institutio oratoria: La scuola è meglio dell’educazione domestica 1,2 ,1-5; 18-22 (entrambi in trad.). Necessità del gioco e valore delle punizioni 1,3, 8-16 (in trad.). Compiti e doveri dell’insegnante 2, 2, 1-8 il testo è stato tradotto da “Sumat” del paragrafo 4. Marziale Epigrammi 1,10 ; 6,53; 1,47; 3,43; 6,70; 9,73 (tutti in traduzione). C. Tacito Agricola, Il discorso di Calgaco 30 (in trad.); Agricola 42 (in trad.). Germania: I Germani 4-5 (in trad.); Schiavi e liberti 25 (in trad.). Historiae, 1, 2-3;traduzione fino al paragrafo 3.1 compreso. Annales Il suicido esemplare di Seneca 15, 62-64; Vita e morte di Petronio 16, 18-19 (entrambi in traduzione). 3.5 VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Si è ritenuto opportuno utilizzare verifiche tendenti all’accertamento sia delle conoscenze storico - letterarie sia delle competenze a livello di comprensione e analisi contenutistica e stilistica di brani oggetto di studio. Le verifiche di apprendimento sono state svolte in forma di prove orali e scritte. Le prove orali sono state effettuate secondo queste modalità: lettura, traduzione e analisi di un testo oggetto di studio sotto il profilo tematico, sintattico grammaticale e stilistico; esposizione di tematiche legate al quadro storico o ai singoli autori. Le verifiche in forma scritta hanno compreso: esercizi di traduzione, comprensione e analisi di brani già esaminati in classe e studiati; questionari a risposta aperta di argomento storico – letterario (quesiti a risposta singola; trattazioni sintetiche). Per la valutazione delle singole prove di verifica sono stati considerati i seguenti aspetti: conoscenza dei contenuti fondamentali della storia letteraria latina; capacità di tradurre, comprendere, analizzare correttamente brani oggetto di studio; capacità di collegamento tra i vari argomenti. le conoscenze linguistico- grammaticali sono state considerate come funzionali alla decodificazione delle opere proposte e quindi strumento di comprensione delle stesse. Per la valutazione finale del profitto, oltre ai risultati delle singole verifiche, hanno contribuito la partecipazione in classe, gli approfondimenti svolti, l’impegno e la regolarità nel lavoro, il progresso rispetto ai livelli di partenza. 3.6 OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli studenti della classe mostrano conoscenze che variano da un livello sufficiente ad uno molto buono e consapevole del panorama letterario: riescono a collocare autori e opere nel contesto storico-culturale, dimostrano una certa sensibilità e curiosità di fronte alla complessità della cultura e civiltà latine, sono in grado di tradurre, comprendere e analizzare un testo, decodificandone il messaggio. In alcuni casi si può parlare di una preparazione molto soddisfacente nell’ambito storico- letterario affiancata da una adeguata competenza linguistica e da analoghe capacità di analisi dei testi. In particolare è stata colta e apprezzata l’attualità di molte tematiche affrontate dagli autori classici. PERCORSO FORMATIVO 3.1 Materia Storia Prof. Maria Leonardi 3.2 INDICAZIONI DI METODO E STRUMENTI DI LAVORO Per sviluppare conoscenze e competenze ci si è avvalsi sia della lezione frontale che di discussioni in classe. La lettura di documenti e l'analisi di brevi testi di storiografia,in parte tratti dal libro di testo, in parte da fotocopie di approfondimento, è stata finalizzata all'acquisizione del lessico e delle categorie interpretative proprie della disciplina,oltre che allo sviluppo delle capacità di riflessione e di confronto critico e della consapevolezza della pluralità delle interpretazioni storiografiche. Per suscitare l'interesse e promuovere gli interventi ci si è avvalsi talvolta di strumenti multimediali,soprattutto riguardo ad alcune tappe fondamentali della storia d'Italia e del mondo. Inoltre, gli alunni sono stati sollecitati ad approfondire ed esporre alla classe alcuni argomenti per loro di particolare interesse. Le discussioni e le interrogazioni hanno avuto come obiettivo non solo la verifica dei risultati raggiunti,ma anche lo sviluppo della capacità di esporre in modo organico e articolato, elaborando in modo critico il nesso tra passato e presente. Costante è stato il controllo della comprensione e l'attenzione alle difficoltà.Si è inoltre cercato di adattare i tempi e i metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi, anche in considerazione del fatto che la classe ha cambiato insegnante ogni anno del triennio, ma salvaguardando comunque il mantenimento di un livello che non sacrificasse eventuali eccellenze. 3.3 CONTENUTI L'unificazione tedesca e l'equilibrio bismarckiano. Destra e Sinistra storiche. La seconda rivoluzione industriale e la società di massa. L'Europa tra i due secoli,l'età dell'Imperialismo. L'età giolittiana. La Grande Guerra. La rivoluzione russa. Il dopoguerra in Italia e le origini del fascismo. La crisi del '29. l'età dei totalitarismi:la Germania nazista;l'Italia fascista;l'Unione sovietica di Stalin. La seconda guerra mondiale. L'Italia nel secondo dopoguerra. Alcuni aspetti della situazione internazionale del secondo Novecento. N.B. Il programma definitivo e dettagliato verrà consegnato alla fine dell'anno scolastico. 3.4 TESTI LETTI “GIOLITTI SECONDO SALVEMINI”;”IL DOPPIO VOLTO DI GIOLITTI”; ”GIOLITTI,MINISTRO DELLA MALAVITA”; “DAL NEUTRALISMO ALL'INTERVENTISMO”; PAPINI:”CAMPAGNA PER IL FORZATO RISVEGLIO”; CORRADINI”IL FASCINO DELLA GUERRA”; MARINETTI,DAL”MANIFESTO DEL FUTURISMO”; GIOLITTI SUL NEUTRALISMO,DA “le memorie della mia vita”; i”quattordici punti di wilson”; ”il partito dei rivoluzionari di professione”;”i falsi protocolli dei savi anziani di sion”; “lenin ha tradito marx?”;”l'ultima arringa di bucharin”; “il programma di san sepolcro”; il “discorso del bivacco”;”la denuncia di matteotti”; “il totalitarismo”; il razzismo fascista:”il manifesto della razza”; “il fascismo come esperimento totalitario”; “pro e contro de felice”;” le eresie di de felice”; i sette anni di piero gobetti”; “ L'ANTIFASCISMO”;”la legislazione antiebraica”; “LE SOLUZIONI ALLA CRISI SECONDO ROOSEVELT”; “UN BILANCIO DEL NEW DEAL ROOSEVELTIANO”; “i deboli e i forti nell'ideologia hitleriana”; LE “LEGGI DI NORIMBERGA”: N.B. i testi e i documenti elencati sono suscettibili di modifiche e integrazioni;l'elenco definitivo verrà allegato al programma di fine anno. 3.5 VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche: interrogazioni orali e discussioni in classe, prove scritte strutturate e non strutturate. Per i criteri di valutazione,condivisi nel Collegio docenti e nel Dipartimento di storia e filosofia,si rimanda al P.O.F. Concorrono alla valutazione non solo i risultati oggettivi delle verifiche scritte e orali, ma anche la situazione di partenza di ciascun alunno e i progressi compiuti,l'attenzione e la partecipazione in classe,l'impegno nello studio e la qualità del lavoro svolto a casa. 3.6 OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, nel corso del triennio, ha cambiato insegnante ogni anno scolastico. Ciò ha contribuito a determinare carenze e/O FRAGILITà nelle conoscenze e competenze di base proprie della disciplina, ma soprattutto nell'elaborazione di un metodo di lavoro efficace. Inoltre,il programma di quarta non era stato concluso e ciò ha causato un inevitabile ritardo nello svolgimento del programma dell'ultimo anno,come già previsto nel piano di lavoro e come appare evidente nel programma svolto quest'anno. La classe, nonostante le difficoltà suesposte,ha dimostrato interesse per gli argomenti trattati e disponibilità al dialogo educativo; i risultati raggiunti possono ritenersi globalmente discreti. In particolare, un gruppo di alunni ha associato buone capacità critiche e di rielaborazione ad un impegno di studio serio e costante ed ha raggiunto gli obiettivi dell'ultimo anno- sia le conoscenze che le competenze proprie della disciplina- acquisendo una preparazione generalmente buona. Per quanto riguarda la maggioranza degli alunni,l'impegno si è mantenuto abbastanza costante e la preparazione acquisita può ritenersi, nella media, pienamente sufficiente, anche se si notano ancora incertezze nell'esposizione organica dei contenuti e nell'uso della terminologia. PERCORSO FORMATIVO 3.1 Materia filosofia Prof.Maria Leonardi 3.2 INDICAZIONI DI METODO E STRUMENTI DI LAVORO Per favorire l'acquisizione di conoscenze e competenze ci si è avvalsi della lezione frontale, ma anche di discussioni in classe su alcune delle tematiche trattate, per promuovere lo sviluppo della riflessione personale e del giudizio critico, oltre che delle capacità di argomentazione e di controllo della coerenza logica del discorso.Inoltre, la lettura e l'analisi di testi (brani scelti) è stata strumento metodologico atto a sviluppare maggior competenza lessicale e a favorire la comprensione di procedure argomentative e l'approfondimento di temi e problemi. Le discussioni e le interrogazioni hanno avuto come obiettivo non solo la verifica dei risultati raggiunti,ma anche lo sviluppo delle capacità di esposizione organica,di rielaborazione e di confronto critico. Costante è stato il controllo della comprensione e l'attenzione alle difficoltà. Si è inoltre cercato di adattare i tempi e i metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi, ovviamente avendo cura di innalzare per quanto possibile il livello di apprendimento, anche per non sacrificare eventuali eccellenze. 3.3 CONTENUTI il romanticismo:il “circolo di Jena”,il senso dell'infinito e il rapporto con il finito;arte, storia e politica. l'idealismo tedesco:hegel: i capisaldi del sistema:finito e infinito,ragione e realtà,la funzione della filosofia,la dialettica, Hegel e i romantici;la “fenomenologia dello spirito”:significato dell'opera, coscienza,autocoscienza (servitù e signoria, la coscienza infelice); l'”enciclopedia”: idae,natura,spirito; lo spirito oggettivo, dal diritto astratto allo stato etico, la filosofia della storia;lo spirito assoluto, caratteri generali. Schopenhauer il mondo della rappresentazione come “velo di maya”.CARATTERI E MANIFESTAZIONI DELLA VOLONTà D VIVERE.IL PESSIMISMO:DOLORE,PIACERE,NOIA,LA SOFFERENZA UNIVERSALE E L'ILLUSIONE DOLORE:ARTE,ETICA,ASCESI. DELL'AMORE. LE VIE DI LIBERAZIONE DAL Kierkegaard IL RIFIUTO DELL'HEGELISMO E LA CATEGORIA DEL SINGOLO;GLI STADI DELL'ESISTENZA; L'ANGOSCIA;DISPERAZIONE E FEDE. Marx LA CRITICA AL “MISTICISMO LOGICO” DI hEGEL;IL MATERIALISMO STORICO:STRUTTURA E SOVRASTRUTTURA,LA DIALETTICA DELLA STORIA. SOCIALISMO SCIENTIFICO E SOCIALISMO UTOPISTICO. IL CAPITALE::MERCE,LAVORO E PLUSVALORE;L'ALIENAZIONE;LA CADUTA TENDENZIALE DEL SAGGIO DI PROFITTO;LA RIVOLUZIONE E LE SUE FASI. il positivismo CARATTERI GENERALI E CONTESTO STORICO DEL POSITIVISMO EUROPEO. POSITIVISMO,ILLUMINISMO E ROMANTICISMO. COMTE: IL METODO POSITIVO;LA LEGGE DEI TRE STADI E LA CLASSIFICAZIONE DELLE SCIENZE;LA SOCIOLOGIA;LA DIVINIZZAZIONE DELLA STORIA E LA RELIGIONE DELLA SCIENZA:LA SOCIOCRAZIA. la crisi di fine secolo: nietzsche IL “CASO”NIETZSCHE;IL “DIONISIACO E L'”apollineo”come categorie interpretative del mondo greco;la civiltà occidentale come “millenaria menzogna”;l'etica degli schiavi; la “morte di dio” e la fine delle illusioni metafisiche;il nichilismo; l'eterno ritorno;l'oltreuomo e la volontà di potenza. Bergson lo spiritualismo francese:caratteri generali; tempo e durata;materia e memoria;l'evoluzione creatrice. Freud dagli studi sull'isteria alla psicoanalisi;la scomposizione psicoanalitica della personalità nella seconda topica:id,ego, super-ego;l'interpretazione dei sogni;la terapia psicoanalitica. n.b. I contenuti sopra elencati sono suscettibili di modifiche e integrazioni,il programma definitivo verrà consegnato alla fine dell'anno scolastico. 3.4 TESTI LETTI Hegel: “l'importanza del negativo”;”il vero è l'intero”;”lo stato come dimensione autentica del singolo”;”lo spirito del popolo”. Schopenhauer:”il piacere come vivere”;”l'esistanza come infelicità” assenza di dolore”;”l'insensatezza della volontà di Kierkegaard:”il singolo come categoria”;”imparare a sentire l'angoscia”;”l'origine di don giovanni”. Marx-engels:”la filosofia deve partire dagli individui reali”;weber:l'etica protestante e lo spirito del capitalismo;marx-engels:il rapporto tra struttura e sovrastruttura. “Il positivismo tra dall'immaginazione”; illuminismo e romanticismo”;comte:”quando l'uomo era dominato nietzsche:”apollineo e dionisiaco”;”l'annuncio della morte di dio;”l'eterno ritorno e la nascita dell'oltreuomo;”la morale dei signori e la morale degli schiavi”;”il superuomo e la fedeltà alla terra”;”le forme del nichilismo”. Bergson:”durata e simultaneità” N.B. i testi suelencati sono suscettibili di integrazioni e/o modifiche che verranno allegate al programma da consegnare alla fine dell'a.s. 3.5 VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche:interrogazioni orali e discussioni in classe, prove scritte semi-strutturate secondo il modello previsto per la terza prova d'esame. Per i criteri di valutazione,condivisi nel Collegio docenti e nel Dipartimento di storia e filosofia, si rimanda al P.O.F. Concorrono alla valutazione non solo i risultati oggettivi delle verifiche scritte e orali,ma anche la situazione di partenza di ciascun alunno e i progressi compiuti,l'attenzione e la partecipazione in classe, l'impegno nello studio e la qualità del lavoro svolto a casa. 3.6 OBIETTIVI RAGGIUNTI l'insegnamento della filosofia nella classe è stato assunto dall'attuale docente a partire dallo scorso anno scolastico. Sono state inizialmente rilevate carenze e/o fragilità nelle conoscenze e competenze di base, soprattutto relativamente al lessico e alle categorie fondamentali proprie della disciplina. Tuttavia la classe,dotata nella media di discrete capacità, nonostante le difficoltà iniziali ha sempre dimostrato interesse per gli argomenti trattati e disponibilità al dialogo educativo, anche se non in tutti i casi sostenuti da un impegno di studio costante e da un metodo di lavoro efficace. In particolare, un gruppo di alunni ha associato buone capacità critiche e di rielaborazione ad un impegno di studio serio e costante ed ha raggiunto gli obiettivi dell'ultimo anno acqiusendo una preparazione generalmente discreta. Per quanto riguarda la maggioranza degli alunni, alcuni hanno mantenuto un impegno abbastanza costante ed hanno quindi acquisito conoscenze e competenze pienamente sufficienti, anche se si notano ancora incertezze nell'uso della terminologia e nel controllo logico del discorso; altri, a causa di un impegno discontinuo e/o di difficoltà logico-espositive, hanno acquisito una preparazione appena accettabile o non del tutto sufficiente. PERCORSO FORMATIVO 3.1 Materia: Lingua e civiltà inglese Prof. Federica Job 3.2 INDICAZIONI DI METODO E STRUMENTI DI LAVORO Lo studio della letteratura è stato impostato partendo dal contesto storico e sociale dell’autore e della sua opera. In un secondo momento siamo passati alla lettura dei testi antologici (brani di narrativa, poesie o teatro), analizzandoli da un punto di vista del contenuto e della forma tramite esercizi diversificati di comprensione, tecnica narrativa, linguaggio e connessione. In alcuni casi il materiale è stato integrato o modificato aggiungendo brani a quelli proposti dal libro di testo, allo scopo di una migliore comprensione e di un maggior coinvolgimento degli alunni. Riguardo agli strumenti, il libro di testo è stato utilizzato in particolare per la lettura e lo studio dei brani antologici. Laddove è stato possibile, l’argomento in esame è stato ampliato mediante la visione di film, in classe o nell’aula di informatica, o con ascolti di testi registrati dagli autori mediante il CD in uso con il libro di testo o con argomenti ampliati con ricerche multimediali su internet. Le lezioni sono state sia di tipo frontale, nella fase riassuntiva degli argomenti e delle tematiche proposte, sia di tipo interattivo durante la fase della lettura e dell’analisi dei testi o con l’uso del Power Point per sfruttare e spiegare meglio gli argomenti in esame. 3.3 CONTENUTI Dal testo C. Medaglia, B. A. Young, With Rhymes and Reasons From the Victorian Age to Modern Times ed. Loescher + Genre and Portfolio The Romantic Age : The historical background The Victorian Age : The historical background Kaleidoscope: The Crystal Palace and the Great Exhibition The Literary Context. Victorian Literature Kaleidoscope: The workhouses Literature Around the World: The Decadents The Twentieth Century – part 1 (1901-45) The historical background Literary Techniques: Fiction: stream of consciousness and interior monologue The Age of Modernism The Twentieth Century – part II (1945-present day) The historical background Kaleidoscope: The birth of the teenager Literature Around the World: Postcolonial Literature 3.4 TESTI LETTI 1. B. Shelley: Ode to the West Wind 2. John Keats: La Belle Dame sans Mercy Ode to a Grecian Urn 3. Charles Dickens: from Hard Times: Mr Gradgrind questions his class e fotocopia su Coketown (book 1chapter5) 4. Oscar Wilde: from The Picture of Dorian Gray The Importance of Being Earnest ((text + some scenes from the film by Oliver Parker 2002) 5. R.L Stevenson: from Dr Jekyll and Mr. Hyde 6. James Joyce: from Dubliners –The Sisters, Araby Eveline The Boarding House The Dead 7. F. Scott Fitzgerald: The Great Gatsby (unabridged edition of the novel from Reading classics Ed. Black Cat, Cideb, Genova) 8. Ernest Hemingway: from The old man and the sea 9. George Orwell: Ninety Eighty-Four (unabridged edition of the novel ed. Penguin Books) 10. Samuel Beckett: from Waiting for Godot (Text 1, 2 and 3) Oltre ai testi di letteratura proposti, gli studenti hanno completato il programma con la visione di film in lingua inglese inerenti gli argomenti di studio. Ciò è stato importante per far capire e perfezionare meglio gli avvenimenti storici, i personaggi e concetti studiati nei vari testi, ma anche per migliorare la comprensione della lingua. I film sono: The Great Gatsby directed by Jack Clayton USA 1974 with Robert Redford and Mia Farrow; The Untouchables directed by Brian De Palma 1987; Dorian Gray by Oliver Parker UK 2009 with Colin Firth; Lincoln directed by Spielberg 2012; Young Victoria directed by Jean-Marc Vallée 2009; The king’s speech directed by Tom Hooper 2010; Truman show directed by Peter Weir 1998; The Great Dictator by Charlie Chaplin. 3.5 VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche, sia orali che scritte, sono state rivolte all'accertamento della comprensione di un testo ed alla produzione in riferimento alle tematiche suggerite dal testo stesso. Le verifiche scritte sono sempre state simili a quelle della tipologia B dell'Esame di Stato (domanda a risposta aperta). Si è tenuto conto della pertinenza alla traccia, della quantità e qualità delle informazioni e della correttezza linguistica, come da scheda allegata. E’ stato consentito l’uso del vocabolario mono-bilingue. Le verifiche orali sono state volte a verificare le competenze linguistiche e comunicative come pure quelle letterarie e culturali, privilegiando l’analisi testuale e l’elaborazione sintetica degli argomenti letterari. Nella valutazione orale, oltre agli indicatori già menzionati per le prove scritte, si è tenuto conto anche della partecipazione al dialogo educativo e dell’impegno . 3.6 OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe si caratterizza per una calorosa accoglienza e disponibilità, per attenzione e serietà nell’affrontare il lavoro scolastico e per volontà nel migliorare la qualità delle conoscenze. Nel complesso gli studenti riescono a comprendere ed ad analizzare in forma orale e scritta un brano di narrativa o una poesia, anche se con risultati diversi. Quasi la totalità degli studenti ha lavorato con impegno, un discreto gruppo ha prodotto una preparazione complessivamente oltre il livello di sufficienza. Infatti si sono registrati risultati individuali mediamente discreti ed in alcuni casi ottimi. Da un punto di vista più propriamente linguistico, alcuni singoli allievi hanno sostenuto nel biennio e nel triennio gli esami di Cambridge, organizzati dal British Institute of Florence, nei due diversi gradi PET o FCE. PERCORSO FORMATIVO 3.1 Materia: SCIENZE 3.2 INDICAZIONI DI METODO E STRUMENTI DI LAVORO Prof.Antonio Restivo L’ampiezza dei contenuti previsti e il numero esiguo di ore di scienze a disposizione obbliga l’insegnante a scegliere un percorso formativo che tenga conto degli interessi degli studenti, della loro motivazione allo studio e dei risultati raggiunti anche negli anni precedenti. Per seguire l'ordine presentato nei manuali adottati, quest'anno il Dipartimento di Scienze ha deciso di riservare la prima parte del programma allo studio dell'Astronomia. Si è cercato di privilegiare prevalentemente l’osservazione dei fenomeni, tralasciando argomenti di carattere teorico come, ad esempio, la cosmologia e la descrizione dell'universo lontano. Agli studenti è stato richiesto di utilizzare il software Stellarium – liberamente scaricabile dal sito Internet http://www.stellarium.org/ – che permette una ricostruzione realistica del cielo come avviene in un planetario. Diversi studenti hanno partecipato al Laboratorio pomeridiano e serale di Astronomia organizzato dal Liceo nel corso del quale sono stati trattati e approfonditi alcuni temi già affrontati nell'orario curriculare. Nell'ultima parte dell'anno si sono studiati, e si studieranno, alcuni argomenti di Scienze della Terra. Il lavoro è finalizzato alla trattazione della dinamica terrestre: partendo dall'analisi dei concetti essenziali di mineralogia e petrografia – non richiedendo perciò agli studenti un'accurata memorizzazione delle classificazioni mineralogiche e petrografiche presenti sul manuale utilizzato – verranno affrontati i fenomeni vulcanici e sismici e si concluderà con le moderne teorie sulla dinamica della litosfera. Le lezioni sono state prevalentemente frontali e il laboratorio è stato utilizzato per l'osservazione del telescopio in dotazione e per l'osservazione e la classificazione di alcuni campioni di rocce. 3.3 CONTENUTI Qui di seguito vengono elencati gli argomenti trattati alla data dell'8 maggio 2014. Al termine dell'anno verrà fornita alla Commissione un'integrazione comprendente gli ultimi argomenti affrontati al termine dell'anno scolastico. Per facilitare il ripasso degli studenti sono state indicate le pagine del manuale. La luce Le caratteristiche delle onde elettromagnetiche (pag. A/3-A/6) Cenni ai telescopi ottici in particolare a quello presente in laboratorio (pag. A/7-A/10) La misura della luce e calcolo della potenza emessa dal Sole (pag. A/11) Cenni di spettrometria (pag A/12 – A/14) Cenni al modello del corpo nero (pag. A/15) La legge di Stefan-Boltzmann e il calcolo della temperatura del Sole (pag. A/16-A/17) La sfera celeste I riferimenti sulla sfera celeste: proprietà geometriche, circoli di riferimento, coordinate celesti e terrestri (pag. A/25-A/31) Il moto diurno della sfera celeste, il cammino del Sole, costellazioni e zodiaco (pag. A/32-A/35) Determinazione del diametro terrestre con il metodo di Eratostene (integrazione) Il tempo Il problema della misura del tempo, tempo siderale, tempo solare vero, tempo solare medio e universale (pag. A/41-A/46) L'equazione del tempo, l'analemma e il suo utilizzo, tempo civile medio e linea del cambiamento di data, anno siderale e tropico (pag. A/47-A/50) Elementi di meccanica celeste I pianeti: moto retrogrado, modello tolemaico, modello copernicano e tychonico, Keplero e le sue leggi (pag. A/56-A63) La legge di gravitazione universale: calcolo della massa terrestre e della massa di un corpo celeste (pag. A/63-A/65) La precessione luni-solare (è richiesta solo la definizione e le conseguenze sulla durata dell'anno tropico) (pag. A/71) La nutazione (è richiesta solo la definizione) (pag. A/72) I moti del pianeta Terra Il moto di rotazione terrestre e le sue conseguenze, prove della rotazione terrestre: forze di Coriolis, descrizione qualitativa degli esperimenti di Guglielmini e di Focault (pag. A/78-A/82) Il moto di rivoluzione terrestre: la rivoluzione, stagioni astronomiche, solstizi ed equinozi, stagioni meteorologiche e costante solare, variazioni del moto apparente del Sole, i crepuscoli e le zone astronomiche (pag. A/83-A/89) Le prove del moto di rivoluzione: aberrazione annua, parallasse annua e misura delle distanze, misura della velocità della luce con il metodo di Bradley (pag. A/90-A/95) La Luna Parametri principali della Luna (pag A/104) I principali moti della Luna: moto di rivoluzione, moto di traslazione, moto di rotazione (pag. A/112-A/115) Come ci appare la Luna: le fasi lunari, le librazioni lunari, le eclissi (pag. A/118-A/123) L'universo vicino Le stelle: classificazione, massa, magnitudine apparente e assoluta, misura della magnitudine del Sole, dimensione di una stella (pag. A/171-A/174) Evoluzione delle stelle: il diagramma H-R e l'evoluzione delle stelle (pag. A/175-A/182) Strani oggetti nella galassia: ciò che resta di una stella, le stelle variabili, gli ammassi stellari (pag. A/183-A/189) Introduzione allo studio della Terra Lo studio della Terra da un punto di vista geologico, l'unicità della Terra, le scienze della Terra e il tempo geologico (pag. B/3-B/6) Il sistema Terra e le sue sfere (pag. B/11-B/13) Cenni introduttivi alla tettonica delle placche. (pag. B/14-B/16) La Terra solida Cristalli, minerali e loro proprietà (pag. B/21-B/22 e pag. B/26-B/28) Criteri di classificazione dei minerali, cenni alla classificazione dei silicati, silicati mafici e felsici, cenni alla classificazione dei minerali non silicatici, la struttura dei silicati (pag. B/29-B/31) Introduzione allo studio delle rocce e il ciclo litogenetico (pag. B/32-B/34) La Terra deformata Il comportamento reologico delle rocce: deformazioni delle rocce, giacitura delle rocce, meccanismi e fattori che influenzano la deformazione delle rocce, la deformazione nel tempo delle rocce, movimenti regionali della crosta terrestre (pag. B/38-B/43) Strutture da deformazione nella crosta: diaclasi e faglie, pieghe (è richiesta solo la distinzione tra anticlinale e sinclinale e i principali elementi geometrici che le caratterizzano), falde di ricoprimento (pag. B/44-B/48 e pag. B/51) I terremoti Genesi dei terremoti e propagazione delle onde sismiche: comportamento elastico delle rocce e terremoti, ciclicità statistica dei fenomeni sismici, le onde sismiche, i sismografi, determinazione dell'epicentro del terremoto e distribuzione dei terremoti (pag. B/55-B/61) La forza dei terremoti: energia e intensità dei terremoti, cenni alla previsione, al controllo e alla prevenzione dei terremoti, cenni alla sismicità in Italia e in Toscana (pag. B/63-B/67) L'interno della Terra La struttura stratificata della Terra (pag. B/72-B/75) Equilibrio gravitazionale della crosta: campo e anomalie della gravità terrestre, il principio dell'isostasia (pag. B/86-B/88) Il magnetismo terrestre: il campo magnetico della Terra, l'origine del campo magnetico terrestre e la dinamo a disco, le aurore polari (pag. B/89-B/91) Il magnetismo fossile: il paleomagnetismo, le inversioni di polarità, la stratigrafia magnetica (pag. B/92-B/94) Processo magmatico e rocce ignee Il processo magmatico (pag. B/99) I magmi e la loro genesi (pag. B/100-B/102) Le rocce ignee nel sottosuolo (pag. B/107-B/111) I vulcani Morfologia, attività e classificazione dei vulcani (pag. B/115-B/120) I prodotti dell'attività vulcanica e il rischio vulcanico (pag. B/121-B/129) 3.4 MANUALE ADOTTATO Alfonso Bosellini, Tano Cavattoni, Fabio Fantini – Corso di Scienze del Cielo e della Terra – Il cielo sopra di noi, la Terra dinamica e Storia geologica dell'Italia – Zanichelli 3.5 VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione adottati in sede di dipartimento disciplinare prendono in considerazione: le conoscenze acquisite; il grado di comprensione dei concetti assimilati; la capacità di sintesi, riorganizzazione e rielaborazione dei medesimi; la capacità di applicazione di concetti noti a contesti diversi da quelli appresi; l'uso di una corretta terminologia scientifica. Le verifiche sono state prevalentemente scritte, mentre le interrogazioni, a causa del limitato tempo a disposizione, sono state utilizzate in caso di recupero di compiti non svolti o su base volontaria in preparazione al colloquio dell'esame finale. 3.6 OBIETTIVI RAGGIUNTI Come evidenziato nel piano di lavoro presentato all’inizio dell’anno, le attività di scienze sono state finalizzate a promuovere in generale: 7. la visione della Terra come sistema complesso in equilibrio dinamico, parte integrante del sistema solare e dell'Universo e come risultato delle interazioni di molteplici variabili; 8. la comprensione sia della funzionalità esplicativa sia dei limiti dei modelli interpretativi di fenomeni astronomici; 9. la capacità di riconoscere il carattere dinamico delle conoscenze di Geografia e Scienze della Terra, che si sono evolute in base a reiterate verifiche e revisioni, anche in relazione al progredire delle metodologie e delle tecniche di indagine; 10. la consapevolezza dell'influenza dei fenomeni geologici sullo sviluppo storico, sociale ed economico delle comunità umane e, al contempo, delle sempre crescenti potenzialità dell'uomo quale agente modificante dell'ambiente naturale; 11. la convinzione dell'essenzialità del sapere geologico, sia per la comprensione dei termini del dibattito sulle problematiche ambientali, sia per l'effettuazione di scelte responsabili per la gestione del territorio; 12. la capacità di individuare i rapporti tra Geografia e Scienze della Terra con le altre scienze sperimentali, rilevando analogie e peculiarità di strutture epistemologiche e di metodologie di indagine; e, in particolare, si è cercato di indirizzare gli studenti: ad usare un linguaggio scientifico adeguato; a conoscere l'evoluzione della vita stellare e comprendere il ruolo delle stelle come "fucine" di elementi chimici; a conoscere il sistema solare e le leggi che regolano i movimenti dei pianeti; comprendere la relazione tra i moti della Terra e i cambiamenti stagionali e notte/dì; a conoscere e comprendere la struttura della Terra e la sua composizione; ad individuare i processi fondamentali della dinamica terrestre e le loro connessioni. Grazie al percorso formativo deliberato dal Collegio dei Docenti che anticipava il successivo riordino del ciclo di studi liceali, gli studenti hanno potuto frequentare il corso di Scienze Naturali sin dalla classe prima, con due ore, e in seconda con un'ora aggiuntiva. Nel corso del quinquennio gli alunni hanno inizialmente studiato la chimica, successivamente, in terza e in quarta, la biologia e infine l'Astronomia e le Scienze della Terra nell'anno conclusivo. Dalla classe seconda gli studenti hanno avuto lo stesso docente con il quale hanno sempre avuto relazioni e comportamenti generalmente corretti che hanno permesso di superare le difficoltà incontrate da taluni nello studio. In questo ultimo anno ai ragazzi è stato chiesto un impegno adeguato per affrontare l'esame finale ma purtroppo non tutti hanno mostrato un'applicazione costante nello studio e nella rielaborazione domestica dei temi presentati. La maggior parte degli studenti, seppur a livelli diversi, conosce gli argomenti studiati, usa un linguaggio scientifico adeguato e sa fare collegamenti e rielaborazioni. Qualche alunno ha mostrato un discreto interesse per la disciplina, studiando in modo accurato, partecipando attivamente alle discussioni in classe, alle attività proposte e approfondendo autonomamente alcuni degli argomenti affrontati, riuscendo così ad ottenere ottimi risultati. PERCORSO FORMATIVO 7.1 Materia MATEMATICA Prof. Paolo BONCINELLI 7.2 INDICAZIONI DI METODO E STRUMENTI DI LAVORO L’insegnamento è stato condotto introducendo i presupposti teorici dei singoli argomenti (definizioni, proprietà, teoremi fondamentali), in modo da fornire agli studenti un quadro di riferimento per affrontare la risoluzione dei problemi, e, al tempo stesso, abituarli ad utilizzare il linguaggio e il formalismo proprio della Matematica in generale, e dell’analisi Matematica in particolare, oggetto di studio dell’ultimo anno. Successivamente, sono stati presentati e discussi esercizi e problemi per illustrare e chiarire i vari aspetti dell’applicazione della teoria precedentemente studiata. Gli studenti sono stati stimolati a formulare ipotesi di soluzione mediante il ricorso non solo alle conoscenze già possedute ma anche all’intuizione, quindi a ricercare un procedimento risolutivo e scoprire le relazioni matematiche che sottostanno al problema, infine alla generalizzazione e formalizzazione del risultato conseguito e al suo collegamento con le altre nozioni teoriche già apprese. Dalla risoluzione dei problemi sono stati inoltre presi spunti per approfondire aspetti specifici della teoria e anche per illustrare l’applicazione di alcuni degli strumenti matematici studiati nello studio delle scienze di base e applicate, con particolare riferimento alla fisica. 7.3 CONTENUTI NOTA BENE: I teoremi sui limiti sono stati dimostrati per le successioni di numeri reali, e successivamente se ne è giustificata l’estensione ai limiti di funzione senza darne esplicita dimostrazione, potendo questi ultimi essere definiti anche a partire dai limiti di successione. CAMPO R DEI NUMERI REALI Struttura dell’insieme dei numeri reali Massimo, minimo, estremo superiore ed estremo inferiore di un insieme di numeri reali Assioma di completezza di R Dimostrazioni dirette, per induzione, per assurdo SUCCESSIONI DI NUMERI REALI Definizione di successione Successioni definite in modo diretto e per ricorrenza Definizione di limite di una successione Successioni convergenti, divergenti, indeterminate Proprietà delle successioni Successioni monotòne strettamente crescenti, crescenti, decrescenti, strettamente decrescenti Successioni limitate Teoremi sulle successioni (con dimostrazione) Unicità del limite Confronto (o dei carabinieri) Permanenza del segno Limite delle successioni monotòne Successioni estratte (o sottosuccessioni) Calcolo del limite di una successione Operazioni sui limiti: somma, sottrazione, moltiplicazione, divisione Limite del prodotto di una successione limitata per una infinitesima Forme indeterminate e limiti notevoli Il numero di Nepero e Progressioni aritmetiche e geometriche Proprietà generali Successioni delle somme parziali Coefficienti binomiali: definizione e proprietà principali Sviluppo del binomio di Newton FUNZIONI DI NUMERI REALI Generalità sulle funzioni Definizione di funzione reale di variabile reale Campo di esistenza, dominio e codominio Punti e valori di massimo e minimo relativi e assoluti Estremo superiore e inferiore Funzioni inverse Funzioni composte Funzioni monotòne strettamente crescenti, crescenti, decrescenti, strettamente decrescenti Limiti di funzione Definizione di limite di funzione finito o infinito al finito o all’infinito Proprietà e operazioni sui limiti Forme indeterminate e limiti notevoli Infinitesimi, infiniti e loro confronto Asintoti orizzontali, verticali, obliqui Funzioni continue Definizione, proprietà e operazioni sulle funzioni continue Continuità della somma algebrica di due funzioni (con dimostrazione) Continuità della funzione inversa di una funzione continua Continuità della funzione composta di due funzioni continue Discontinuità di prima, seconda e terza specie Teorema dell’esistenza degli zeri (con dimostrazione) Teorema di esistenza dei valori intermedi (con dimostrazione) Teorema di Weierstrass (senza dimostrazione) DERIVATE DI FUNZIONE Definizione di derivata in un punto come limite del rapporto incrementale Interpretazione geometrica e fisica della derivata Equazione della retta tangente al grafico di una funzione Funzione derivata Continuità delle funzioni derivabili (con dimostrazione) Punti angolosi e cuspidi Regole di derivazione Derivata della somma algebrica, del prodotto (con dimostrazione) e del quoziente (senza dimostrazione) di due funzioni Derivata del reciproco di una funzione (con dimostrazione) Derivate delle funzioni elementari Derivata della funzione inversa (con dimostrazione) Derivata di funzioni composte Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange e loro equivalenza (con dimostrazione) Teorema del differenziale di una funzione (con dimostrazione) Teorema di De l’Hôpital (con dimostrazione nel caso del limite del rapporto di due funzioni infinitesime in un punto x0) STUDIO DI FUNZIONI Grafici di funzione Grafici di funzioni elementari e loro trasformazioni nel piano cartesiano Determinazione delle caratteristiche di una funzione Campo di esistenza, dominio e codominio Punti e valori di massimo e minimo assoluti e relativi Convessità, concavità e punti di flesso Studio di massimi e minimi relativi con il segno della derivata prima Derivate successive Studio della concavità e dei flessi con il segno della derivata seconda Rappresentazione grafica nel piano cartesiano RISOLUZIONI DI PROBLEMI DI MASSIMO E MINIMO GEOMETRICI E ANALITICI SVILUPPO POLINOMIALE DI UNA FUNZIONE L’approssimazione del valore di una funzione in un punto del suo C.E. Espressione dei coefficienti di un polinomio in funzione delle sue derivate in un punto x0 Sviluppo polinomiale di una funzione Formula di Taylor nell’intorno di un punto x0 Formulazione del resto di Peano Formula di McLaurin nell’intorno di x0=0 Applicazioni al calcolo dei limiti: risoluzione di forme indeterminate INTEGRALI DI FUNZIONE Integrale indefinito Definizione di primitiva di una funzione Proprietà degli integrali indefiniti Regole di integrazione Integrali elementari Integrali di funzioni composte Formula di integrazione per sostituzione Formula di integrazione per parti Integrali di funzioni razionali fratte Integrali di funzioni irrazionali Integrali di funzioni trascendenti Integrale definito secondo Riemann Definizione mediante somme integrali superiori e inferiori di Riemann Condizione sufficiente per l’integrabilità di una funzione (senza dimostrazione) Teorema della media (con dimostrazione) Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione) Formula fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione) Applicazioni: calcolo di aree di domini piani, di volumi di solidi di rotazione, di volumi aventi sezione assegnata Integrali impropri o generalizzati 7.4 TESTI LETTI Libro di Testo: Bergamini, Trifone, Barozzi – MATEMATICA.BLU 2.0 VOL. 5 – ZANICHELLI 7.5 VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Verifiche Scritte: svolte con cadenza approssimativamente mensile; Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria ed esercizi; Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da parte del docente con il coinvolgimento degli studenti; Simulazione di II prova (in contemporanea con le altre classi quinte del Liceo). CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti criteri: 1. accertare il conseguimento della conoscenza dei contenuti del corso precedentemente elencati; 2. valutare il grado di partecipazione alle lezioni in classe e la costanza e l’impegno nello studio individuale a casa; 3. considerare i progressi della preparazione rispetto al livello di partenza. La valutazione finale ha tenuto conto di diversi indicatori: grado di preparazione raggiunto; progresso evidenziato in funzione delle abilità iniziali, attitudine alla disciplina; interesse e la partecipazione al dialogo educativo; impegno e la costanza nello studio. Per i dettagli sulla scala di riferimento nella attribuzione dei voti, si rimanda a quanto riportato nella sezione del POF riguardante “Modalità e criteri di valutazione”. 7.6 OBIETTIVI OBIETTIVI PROPOSTI Lo studente, alla fine del triennio di Matematica di Liceo Scientifico, dovrebbe possedere: la capacità di analisi e di sintesi; la capacità di affrontare un problema e di risolverlo in modo rigoroso; la capacità di rielaborare personalmente i contenuti culturali appresi; la capacità di orientarsi nella disciplina e tra le discipline. Inoltre, egli dovrebbe essere in grado di: riconoscere le funzioni continue e le funzioni discontinue, e i tipi di discontinuità di queste ultime; calcolare il limite di successioni e di funzioni; derivare ed integrare funzioni; risolvere problemi di massimo e di minimo; studiare una funzione e rappresentarla graficamente; applicare il calcolo integrale per la determinazione di aree e di volumi. OBIETTIVI RAGGIUNTI Come già discusso nelle considerazioni generali svolte nella parte iniziale del Documento di Classe, il percorso di apprendimento della Matematica dell’attuale 5B si è svolto in sostanziale continuità nel corso del triennio. I maggiori problemi si sono riscontrati in terza, per effetto delle difficoltà incontrate da numerosi studenti nell’adeguarsi al “cambio di passo” richiesto dallo studio della Matematica del triennio. In quarta la situazione generale è migliorata per il fatto che la quantità e, soprattutto, la qualità dello studio si è progressivamente adeguata ai livelli richiesti in una classe di Liceo Scientifico. Tale processo di maturazione è proseguito e si è consolidato in quinta, quando si è formato un gruppo più coeso e determinato, consapevole dell’importanza del percorso educativo. Dal punto di vista del rendimento, la classe è stata sempre caratterizzata da una certa disomogeneità al suo interno, caratteristica che permane tuttora. A fronte di un gruppo non esiguo di studenti capaci di raggiungere una preparazione solida nella materia, conseguendo risultati molto buoni, o addirittura eccellenti, permangono diverse situazioni di difficoltà e scarso rendimento. Per alcuni studenti, le difficoltà incontrate sono dovute principalmente a lacune pregresse nella preparazione, che hanno reso loro estremamente faticoso lo studio dell’ampio e complesso programma di Matematica della classe quinta, determinando talvolta una certa demotivazione. Altri individui, invece, pur dotati di buone capacità personali, non sempre hanno profuso un impegno e una costanza nello studio all’altezza di quanto richiesto. Va comunque sottolineato il fatto che alcuni di questi studenti, con tenacia e forza di volontà, sono riusciti a colmare le lacune più gravi. In questo contesto, da parte del docente si è comunque cercato di mantenere sempre aperto il dialogo educativo con l’intera classe, affrontando e discutendo in modo diretto i problemi via via incontrati. Tutto ciò senza nascondere le innegabili difficoltà e il percorso obbligato da seguire per arrivare a conseguire una preparazione sufficiente ad affrontare l’Esame di Stato con successo, nel tentativo di mantenere sempre impegno e concentrazione al più alto livello possibile. Un aiuto importante in tal senso è venuto dal progressivo stabilirsi di un buon rapporto umano fra il docente e la classe, che ha consentito di perseguire i non semplici obiettivi proposti nel corso degli anni in un clima di generale serenità e unità di intenti. PERCORSO FORMATIVO 7.1 Materia FISICA Prof. Paolo BONCINELLI 7.2 INDICAZIONI DI METODO E STRUMENTI DI LAVORO Lo studio della Fisica si colloca alla base di un qualunque processo formativo nell’ambito scientifico. Conoscere da un punto di vista scientifico implica l’elaborazione di diversi aspetti tra cui quelli relativi all’osservazione dei fenomeni ed alla definizione dei problemi, quelli tecnologici della progettazione e dell’esecuzione degli esperimenti, quelli matematici della formalizzazione e della creazione di modelli teorici. Nel presente corso, l’insegnamento dei singoli argomenti è stato condotto partendo dall’analisi delle esperienze fondamentali che hanno determinato lo sviluppo della teoria. Successivamente sono seguite la rielaborazione dei risultati sperimentali e la discussione teorica, fino alla formalizzazione delle leggi. Per alcuni argomenti sono stati eseguiti esercizi numerici di applicazione delle leggi studiate e, ove necessario, alcuni approfondimenti. 7.3 CONTENUTI (PREVISTI AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO) CARICA ELETTRICA E LEGGE DI COULOMB Corpi elettrizzati e loro interazioni Definizione operativa di carica elettrica Principio di conservazione della carica elettrica Elettrizzazione per strofinio, contatto, induzione Materiali conduttori e isolanti (dielettrici) Legge di Coulomb Forza di interazione elettrostatica nel vuoto Principio di sovrapposizione Sistemi di unità di misura e costanti caratteristiche Polarizzazione dei dielettrici Forza di Coulomb in un dielettrico Costante dielettrica assoluta e relativa del mezzo IL CAMPO ELETTRICO Introduzione al concetto di campo in Fisica moderna Definizione di campo elettrico Espressione del campo elettrico generato da una carica puntiforme Linee di forza Sovrapposizione di campi generati da cariche puntiformi Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss (I Equazione di Maxwell) Applicazioni del teorema di Gauss Campo elettrostatico in un conduttore e gabbia di Faraday Campo elettrico generato da distribuzioni piane di carica Campo elettrico generato da distribuzioni lineari di carica Campo elettrico generato da distribuzioni sferiche di carica Conservatività del campo elettrostatico Lavoro del campo elettrostatico Energia potenziale e potenziale elettrostatico La circuitazione del campo elettrostatico (II Equazione di Maxwell – caso stazionario) Superfici equipotenziali Campo elettrico e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico Potenziale di un conduttore sferico Equilibrio elettrostatico fra due conduttori Campo elettrico in prossimità della superficie di un conduttore Potere dispersivo delle punte Capacità di un conduttore Condensatori Capacità di un condensatore Espressione della capacità di un condensatore a facce piane e parallele Effetto di un dielettrico sul valore della capacità Condensatori in serie e in parallelo Energia accumulata in un condensatore carico LA CORRENTE ELETTRICA Definizioni di corrente elettrica e forza elettromotrice Prima e seconda legge di Ohm e definizione di resistenza elettrica Applicazioni delle leggi di Ohm Circuiti elettrici in corrente continua Prima e seconda legge di Kirchhoff Resistenze in serie e in parallelo Potenza dissipata ed effetto Joule Circuiti RC e processo di carica e scarica di un condensatore: andamento della carica e della corrente in funzione del tempo IL CAMPO DI INDUZIONE MAGNETICA Campi magnetici generati da magneti e da correnti elettriche Interazioni magnete–corrente: esperienze di Oersted Interazioni corrente–corrente: esperienze di Ampère Definizione del campo di induzione magnetica Campo prodotto da un filo rettilineo (Legge di Biot–Savart) Campo prodotto da una spira circolare Campo prodotto da un solenoide Il flusso del campo di induzione magnetica (III Equazione di Maxwell) La circuitazione del campo di induzione magnetica e il teorema della circuitazione di Ampère (IV Equazione di Maxwell – caso stazionario) Momento magnetico di una spira percorsa da corrente Momento meccanico agente su una spira percorsa da corrente e immersa in un campo di induzione magnetica esterno Il magnetismo nella materia Materiali diamagnetici, paramagnetici e ferromagnetici: comportamento macroscopico Permeabilità magnetica relativa Il punto di vista microscopico: correnti atomiche e momento magnetico intrinseco degli atomi (orbitale e di spin) Magnetizzazione dei materiali paramagnetici Precessione di Larmor e modello classico dei materiali diamagnetici (cenni) Ciclo di isteresi dei materiali ferromagnetici Moto di una carica elettrica in un campo elettrico e magnetico esterno Effetto di un campo elettrico costante Forza di Lorentz Caratteristiche generali del moto di una carica elettrica in un campo magnetico esterno Esperimento di Thomson e tubo a raggi catodici L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Fenomeni variabili nel tempo Le esperienze di Faraday e le correnti indotte Conduttori fermi in un campo magnetico variabile nel tempo Conduttori in movimento in un campo magnetico costante La legge di Faraday–Neumann e la legge di Lenz Flusso magnetico concatenato ad un circuito elettrico Correnti indotte: segno e conservazione dell’energia Alternatore e dinamo Il trasformatore LE EQUAZIONI DI MAXWELL Fenomeni rapidamente variabili nel tempo La corrente di spostamento Formulazione generale delle equazioni di Maxwell Soluzione generale delle equazioni di Maxwell: lo spettro elettromagnetico ESPERIENZE DI LABORATORIO Esperienze dimostrative di elettrostatica (esistenza di cariche positive e negative elettrizzazione per strofinio, contatto, induzione – elettroscopio - campo elettrico nei conduttori) Verifica quantitativa delle due leggi di Ohm Esperienze dimostrative sul magnetismo (esistenza di poli nord e sud – ago magnetico e linee di forza del campo magnetico – interazioni magnete-corrente e corrente-corrente – campo magnetico di un solenoide) Esperienze dimostrative sull’induzione elettromagnetica 7.4 TESTI LETTI Libro di Testo: A. Caforio, A. Ferilli – FISICA Vol. 3 – Editore LE MONNIER 7.5 VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Verifiche Scritte: svolte con cadenza approssimativamente mensile, su argomenti di teoria (simulazione di III prova – tipologia B) e/o esercizi; Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria e/o svolgimento di esercizi Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da parte del docente con il coinvolgimento degli studenti. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti criteri: 1. accertare il conseguimento della conoscenza dei contenuti del corso precedentemente elencati; 2. valutare il grado di partecipazione alle lezioni in classe e la costanza e l’impegno nello studio individuale a casa; 3. considerare i progressi della preparazione rispetto al livello di partenza. La valutazione finale ha tenuto conto di diversi indicatori: grado di preparazione raggiunto; progresso evidenziato in funzione delle abilità iniziali, attitudine alla disciplina; interesse e la partecipazione al dialogo educativo; impegno e la costanza nello studio. Per i dettagli sulla scala di riferimento nella attribuzione dei voti, si rimanda a quanto riportato nella sezione del POF riguardante “Modalità e criteri di valutazione”. 7.6 OBIETTIVI OBIETTIVI PROPOSTI Il corso di Fisica si propone il raggiungimento delle seguenti competenze: conoscere le leggi fondamentali della Fisica, il campo e le condizioni per la loro applicabilità e le loro limitazioni; saper applicare in modo pertinente tali leggi in modo da prevedere l’evoluzione di un fenomeno ed inquadrare le cause che lo determinano, risolvendo semplici problemi di carattere applicativo; riconoscere l’ambito di validità di una legge Fisica, quando possibile, mediante la teoria degli errori. In particolare, al termine della classe quinta lo studente dovrebbe essere in grado di: conoscere la legge di Coulomb, il teorema di Gauss e le loro applicazioni; conoscere il campo elettrico e il campo magnetico e le grandezze che li caratterizzano; conoscere le leggi di Ohm e le leggi di Kirchhoff, e risolvere semplici circuiti elettrici; conoscere i circuiti RC e RLC; possedere le conoscenze essenziali sulle onde elettromagnetiche; conoscere le equazioni di Maxwell nel caso stazionario e non stazionario; risolvere esercizi riguardanti alcune applicazioni degli argomenti svolti che comportino l’utilizzo di strumenti matematici non troppo complessi. OBIETTIVI RAGGIUNTI Per quanto riguarda le problematiche generali sulla classe, si rimanda a quanto detto nella parte generale del Documento e nella sezione relativa alla Matematica. Considerando più specificamente Fisica, l’attuale docente ha tenuto il corso a partire dalla quarta. Inizialmente, la classe ha mostrato di soffrire il cambio di docente, manifestando notevoli difficoltà. Poi, come avvenuto per la Matematica, la situazione è progressivamente migliorata, anche se il rendimento generale medio in Fisica è rimasto al di sotto di quello ottenuto in Matematica. La partecipazione alle attività proposte è stata più che sufficiente, così come l’interesse. Lo studio non è stato sempre continuo e sistematico, e in alcuni casi la preparazione è risultata un po’ scolastica e superficiale. Le conoscenze acquisite nella materia, sia pur distribuite in modo non sempre omogeneo, a seconda della complessità degli argomenti e del tipo di richiesta (teorica o applicativa), sono di livello discreto per una classe di liceo. Vi sono comunque alcuni studenti che hanno mostrato un crescente interesse e coinvolgimento nella materia, riuscendo a conseguire una solida preparazione e, conseguentemente, risultati molto buoni. Le prove di verifica hanno prodotto talvolta un elevato numero di insufficienze nel caso di prove di tipo applicativo (esecuzione di esercizi con applicazione delle leggi teoriche studiate). I problemi principali sono spesso venuti dalla difficoltà ad applicare le leggi studiate mediante l’esecuzione dei calcoli matematici necessari al raggiungimento del risultato finale. Risultati generalmente migliori sono stati ottenuti nelle prove di carattere più teorico (simulazione di III prova), anche da parte di studenti aventi rendimento più scarso. Per questo motivo, data anche la maggior complessità degli argomenti affrontati, le verifiche effettuate nella parte finale del corso hanno compreso sia domande teoriche che svolgimento di esercizi. Va infine sottolineato che, come purtroppo solitamente accade, lo svolgimento del programma di Fisica di quinta è risultato “schiacciato” nei tempi e nei contenuti dal preponderante programma di Matematica, per effetto dei vincoli stringenti imposti su quest’ultimo dalla seconda prova scritta dell’Esame di Stato e dall’esiguo numero di ore curricolari complessive a disposizione del docente per le due materie. PERCORSO FORMATIVO 3.1 Materia DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 5B Prof. Fabio Sottili 3.2 Indicazioni di metodo e strumenti di lavoro Si è cercato di far acquisire agli studenti una terminologia appropriata alla materia e le conoscenze necessarie per una lettura consapevole e critica dell’opera d’arte, al fine di sviluppare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva. Tra gli obiettivi uno dei principali è stato quello di conoscere i principali movimenti artistici ed autori (pur se in forma sintetica ed attraverso una selezione mirata delle opere, per i problemi oggettivi delle ore curricolari) che hanno caratterizzato la storia artistica occidentale otto-novecentesca, con gli opportuni collegamenti ai principali avvenimenti storici e culturali delle epoche prese in esame, cogliendo la rispondenza tra l’arte ed il momento storico-culturale-sociale in cui è inserito il momento artistica preso in esame. La lezione frontale è stata il principale metodo didattico: si è cercato però di non limitarla ad una semplice esposizione dei contenuti, ma di articolarla in modo da coinvolgere, quando è stato possibile, ogni singolo alunno ed incrementarne l’interesse e la partecipazione proponendo gli argomenti in funzione di un apprendimento critico. Inoltre la classe ha integrato le sue conoscenze con la visita alla mostra sulle Avanguardie russe allestita quest'anno a Palazzo Strozzi. 3.3 Contenuti Estetica neoclassica e pensiero illuminista, il "Bello assoluto" e le teorie di Winckelmann. L’architettura neoclassica e gli utopisti. La pittura di Jacques-Louis David: La morte di Marat, Il Giuramento degli Orazi. La scultura di Antonio Canova: Ebe, Paolina Borghese come Venere vincitrice, Venere Italica, Monumento funebre di Maria Cristina d'Austria. Il Romanticismo in pittura. Il concetto di pittoresco e di sublime, il Genio, la figura dell'artista romantico. Francisco Goya: Il sonno della ragione genera mostri, Le fucilazioni del 3 maggio 1808, Le pitture nere. Théodore Gericault: La zattera della “Medusa”. Eugène Delacroix: La Libertà che guida il popolo. Francesco Hayez: Il bacio. Caspar David Friedrich: Il naufragio della Speranza, Viandante sul mare di nebbia. Il Romanticismo in Inghilterra: John Constable, Johann Heinrich Fűssli, William Blake, Joseph Turner: Vapore durante una tempesta di mare. I Preraffaelliti e le Arts and Crafts. L'architettura nell'800: Gothic revival, stile eclettico, storicismo, tecnologia del ferro: Joseph Paxton: il Chrystal Palace Gustave Eiffel: la Torre Eiffel. I Nazareni e i Puristi. La “Scuola di Barbizon” e Corot. Il Realismo. Gustave Courbet: Il funerale a Ornans, Le signorine sulle rive della Senna. Jean-François Millet: L’Angelus. Honoré Daumier: A Napoli, Scompartimento di terza classe, Vogliamo Barabba. I Macchiaioli. Giovanni Fattori: La rotonda di Palmieri, La signora Martelli a Castiglioncello, Libecciata. Silvestro Lega: La visita, Il pergolato. Telemaco Signorini: Piazza a Settignano, La sala delle agitate all’ospedale di S. Bonifazio a Firenze. Il naturalismo. L'impressionismo. Il colore-luce. La pittura en plein air. Edouard Manet: Colazione sull'erba, Olympia, Il bar alle Folies-Bergère. Gli Impressionisti: Claude Monet: La cattedrale di Rouen, Impressione: levar del sole, Regata ad Argenteuil, La Grenoullière, Lo stagno delle ninfee. Auguste Renoir: La Grenoullière, Il Moulin de la Galette, Bagnante. Edgar Degas: Fantini davanti alle tribune, La prova, L’assenzio. Invenzione della fotografia. Il giapponismo. Il post-impressionismo: Paul Cezanne e la resa del volume: La casa dell’impiccato, Giocatori di carte, La montagna SainteVictoire. Paul Gauguin, tensione verso il “primitivo”: Il Cristo giallo, La visione dopo il sermone, Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?. Vincent Van Gogh, forza del segno e libertà del colore: I mangiatori di patate, La camera da letto ad Arles, Notte stellata, La chiesa di Auvers, Campo di grano con volo di corvi. Henri de Toulouse-Lautrec: Ballo al Moulin Rouge, Sala di Rue des Moulins. Pointillisme. G. Seurat: Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte. Simbolismo: H. Rousseau, G. Moreau, O. Redon, A. Böcklin. Divisionismo italiano: G. Segantini: Le due madri, L’Amore alla fonte della Vita. G. Pellizza da Volpedo: Il Quarto Stato. L’Art Nouveau, il Liberty, il Modernismo catalano, la Secessione di Vienna: Gustav Klimt: il Fregio di Palazzo Stoclet e il Fregio di Beethoven. Le avanguardie artistiche del primo novecento. Precedenti dell’espressionismo: James Ensor: L’ingresso di Cristo a Bruxelles, Edvard Munch: Il grido. L'espressionismo tedesco. Il gruppo Die brücke. Ernest Kirchner. La pittura dei "fauves". Maurice de Vlamick, André Derain, Henri Matisse: Ritratto con la riga verde, La danza. Il cubismo. Pablo Picasso: Les Demoiselles d'Avignon, Guernica. Il futurismo: Umberto Boccioni: Stati d’animo, La città che sale, Forme uniche nella continuità dello spazio. Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio, Le mani del violinista. Antonio Sant’Elia e l’architettura futurista. La metafisica. Giorgio De Chirico: La piazza d’Italia, Le muse inquietanti. Il dadaismo. Marcel Duchamp: Ruota di bicicletta. Il surrealismo: Juan Mirò: Il carnevale di Arlecchino. René Magritte: Impero della luce. Salvador Dalì: La persistenza della memoria. L'astrattismo. Der Blaue Reiter. Vasilij Kandinskij: Acquarello astratto. De Stijl. Piet Mondrian. L’architettura del novecento: il razionalismo ed il funzionalismo del Bauhaus, di Gropius, Mies Van der Rohe, e Le Corbusier. L’architettura organica di Frank Lloyd Wright. Il dopoguerra. l'Espressionismo astratto e l'informale: Pollock e il gruppo Co.Br.A. L'arte materica: Fontana, Burri e Manzoni. L'arte nell'età del consumismo: La Pop Art inglese e americana: Andy Warhol. 3.4 Testi letti Testi adottati: P. Adorno, A. Mastrangelo, Dell’arte e degli artisti. Dal Seicento all’Ottocento, vol. 3, Ed. D’Anna; P. Adorno, A. Mastrangelo, Dell’arte e degli artisti. Dall’Art Nouveau ai giorni nostri, vol. 4, Ed. D’Anna. 3.5 Verifiche e criteri di valutazione Verifiche orali “in itinere” sotto forma di colloqui individuali e discussioni collettive. Test scritti e verifiche a risposta aperta delle opere studiate e dei movimenti analizzati. Simulazioni di “terze prove” pluridisciplinari. 3.6 Obiettivi raggiunti La classe si è rivelata abbastanza collaborativa, e l’insegnamento si è svolto in un clima sereno, ma non molti hanno evidenziato curiosità ed interesse per la materia, e il loro impegno è stato mediocre e non continuativo. Nonostante tutto gli studenti hanno sviluppato un sufficiente metodo di studio che permette loro di riconoscere le coordinate storico-culturali relative alle opere d’arte studiate. Gli studenti si sono comunque rivelati in grado di contestualizzarle e decodificarle attraverso una lettura abbastanza consapevole e critica e le hanno quindi sapute descrivere con una terminologia appropriata. Un piccolo gruppo ha poi dimostrato una buona preparazione e volontà di approfondire gli argomenti, formandosi un’ottima capacità critica. PERCORSO FORMATIVO 3.1 Materia Ed. Fisica (Scienze Motorie) ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Prof. Monica Petrini 3.2 INDICAZIONI DI METODO E STRUMENTI DI LAVORO Il programma di Scienze Motorie (Ed. Fisica) è stato svolto con lezioni frontali. Dal punto di vista metodologico le proposte hanno teso a stimolare,sollecitare le risposte degli alunni attraverso la risoluzione di una polivalenza di situazioni problema ,alternando al metodo ipotetico-deduttivo (che è stato privilegiato) quello analitico. Esercitazioni motorie e prove sportive di varia difficoltà, lavori in coppia e in gruppo. Durante le ore curriculari sono stati utilizzati per la parte pratica, tutti gli attrezzi sportivi disponibili sia in palestra che all’esterno. Inoltre quasi tutti gli allievi,singolarmente o a gruppi hanno tenuto una lezione sulla disciplina sportiva da loro praticata. 3.3 CONTENUTI POTENZIAMENTO FISIOLOGICO GENERALEotenziamento : 1 Ricerca della mobilità articolare nei vari distretti utilizzando principalmente esercizi della ginnastica yoga 2Tonificazione muscolare a carico naturale. RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE:1 Esercizi e percorsi di coordinazione, di agilità e destrezza a corpo libero,2elementi di preacrobatica.CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE:1 Esercizi fondamentali e semplici schemi di gioco dei principali sports di squadra.CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE,SVILUPPO DELLA SOCIALITA’ E SENSO CIVICO:1 Pratica e attività di gruppo Conoscenza dettagliata delle regole sportive. 3.4 TESTI LETTI Qualche argomento scelto a piacere . 3.5 VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state effettuate attraverso: test oggettivi, colloqui, lavori di gruppo, interrogazioni orali,prove muscolari e coordinative. I criteri di valutazione e le richieste di qualità motorie sono stati adattati in base alle caratteristiche di ogni alunno. 3.6 OBIETTIVI RAGGIUNTI Tutti gli alunni sia i più dotati, che quelli con minori attitudini sportive, hanno avuto occasione di migliorare le capacità motorie e le conoscenze teoriche a seconda delle proprie possibilità. Di particolare rilievo, è l’aver acquisito la piena consapevolezza di quanto sia importante una continua e razionale attività motoria per poter costantemente mantenere una cinestesi positiva ed una salute stabile. Il comportamento tenuto dalla classe durante le lezioni di Ed. Fisica (Scienze Motorie) è sempre stato molto corretto e partecipativo. Bagno a Ripoli 06/05/ 2014 Monica Petrini