REGIONE SICILIANA Dipartimento della Programmazione AVVISO PUBBLICO PER L’ATTUAZIONE TERRITORIALE DEL PO FESR 2007-2013 CON RIFERIMENTO ALL’ASSE VI “SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE seconda fase allegato 2.4 PIST CENTRO SICILIA scheda operazione n. 26 A – Notizie generali ed anagrafica del soggetto proponente l’operazione Denominazione: Comune di AIDONE 1 Soggetto proponente l’operazione 2 Dati del soggetto proponente X Provincia regionale Capoluogo di provincia Comune con popolazione inferiore a 30.000 abitanti Comune con popolazione superiore a 30.000 abitanti n. abitanti= secondo dati ISTAT 2008 Indirizzo: Piazza Umberto I, n. 2 Tel.: 0935.600.538 Fax : 0935.88.075 E mail : [email protected] B – Dati generali descrittivi dell’Operazione 1 Titolo operazione: 2 Localizzazione operazione: 3 4 5 Ristrutturazione e adeguamento a norme dell’edificio ex Opera Pia (Centro Culturale Polivalente) Via F.lli Palermo Tipologia dell’operazione: (Intervento Infrastrutturale – Acquisizione di beni e servizi) Intervento infrastrutturale Linea d’Intervento Intercettata: Dipartimento Regionale responsabile dell’attuazione: 6.2.2.2 Famiglia e politiche sociali X Tessuto storico urbano Tessuto urbano consolidato (esterno al tessuto storico) area d’espansione urbana 6 Ambito territoriale dell’operazione: area interessata da Piani di Recupero area destinata ad attrezzature ed impianti di interesse generale altro vedi allegato 1 Quadro H (stralcio Planimetrico) SI 7 Intervento presentato nell’ambito dell’avviso per la “costituzione di un Parco Progetti pubblicato sulla GURS n. 17 del 17.04.09 8 Descrizione sintetica dell’operazione: X NO Se si. indicare gli ulteriori interventi ricompresi nella proposta presentata con la quale l’intervento risulta essere integrato: L’intervento prevede il recupero dell’edificio comunale da adibire a centro culturale polivalente al sevizio dei cittadini e dei turisti, valorizzando il patrimonio immobiliare comunale di pregio storico artistico e diversificando l’offerta turistica. X Preliminare Atto d’approvazione progetto preliminare : delibera di giunta cdomunale n° 11 del 02/02/2010 (vedi nota 1 quadro G) Definitivo Atto di conferimento incarico progettazione definitiva: 9 Livello di progettazione acquisito dall’operazione (nel caso di infrastrutture) Soggetto al quale è stato conferito incarico di progettazione definitiva Interno all’amministrazione Esterno all’amministrazione Atto d’approvazione progetto definitivo: Esecutivo Atto di conferimento incarico progettazione esecutiva: Soggetto al quale è stato conferito incarico di progettazione esecutiva Interno all’amministrazione Esterno all’amministrazione Atto d’approvazione progetto esecutivo: Nominativo del RUP: Drago Angelo 10 Responsabile Unico Del Procedimento Quadro finanziario 11 dell’operazione Ente di Appartenenza: Comune di Aidone Atto di nomina del : Determina Sindacale n°3 del 03/07/2009 Allegato n. 2 quadro H Finanziamento richiesto a valere sulla linea d’intervento 6.6.2.2 del PO FESR Cofinanziamento pubblico a valere su risorse di cui al (indicare il canale finanziario in caso di cofinanziamento pubblico) Cofinanziamento privato a valere su risorse di cui al contributo erogato da (indicare il canale finanziario in caso di cofinanziamento privato) Importo totale operazione X 12 Inserimento dell’opera nel vigente Programma Triennale delle Opere Pubbliche 13 Riferimenti progettuali (in caso di infrastrutture) € 1.280.000,00 € € € 1.280.000,00 SI, al 13° posto dell’Elenco generale ed al 10° posto di quello di settore NO, avviata la procedura di integrazione al P.T.OO.PP attraverso i seguenti atti: Vedi Allegato n. 3 Quadro H 14 Sintesi modello organizzativo -gestionale dell’operazione (se previsto allegare descrizione dettagliata del Piano di gestione) Il centro culturale è luogo di incontri, di scambi culturali, di conoscenze interpersonali. Per questo tra le principali finalità che a si propone c’è sicuramente quella di organizzare attività e iniziative volte a promuovere la lettura e i libri, ma anche l’altra, non meno importante, di informare la Comunità sugli eventi locali e provinciali che nel ‘passaparola’ trovano lo strumento di divulgazione più efficace. Tali funzioni, scaturite da un attivo interscambio di idee tra centro culturale e utenti, sono rivolte sia ai ragazzi che agli adulti e verranno pubblicizzate attraverso la stampa, affissioni pubbliche, siti web, ecc. L’attività proposta riguarderà: - incontri con autori e laboratori di lettura, anche in lingue straniere; - esposizioni temporanee bibliografiche a tema, per mostrare il patrimonio librario meno ‘visibile’; - servizio di emeroteca. Altro servizio offerto sarà quello di consentire agli utenti la consultazione dell’inventario dell’archivio storico comunale fornendo un servizio di consultazione on line dei documenti storici resi disponibili in formato informatico. Il servizio potrà includere anche la consultazione degli archivi storici dei comuni viciniori che vorranno convenzionarsi. Dotato di un proprio portale internet, fornirà tutte le informazioni culturali e turistiche relative al comune e al territorio, aggiornando in tempo reale i cittadini e gli utenti in generale, di tutte le attività culturali in corso, ospitando al suo interno anche manifestazioni culturali, musicali, turistiche e ricreative in genere. È idea inoltre dell’amministrazione, di ricavare all’interno dell’immobile una piccola foresteria comunale per ospitare personalità di spicco del mondo della cultura, dell’archeologia, della musica ecc. che vorranno vistare il Comune. Il centro culturale sarà aperto tutto l’anno (minimo 240 gg) e nei periodi di massima affluenza, tutti i giorni con almeno 6 ore giornaliere e apertura domenicale di almeno 3 ore. Relativamente al personale da impiegare all’interno si prevede la presenza giornaliera di almeno 2 persone adeguatamente formate, di cui almeno una che conosca la lingua inglese. La gestione della struttura potrà anche essere affidata ad operatori del settore locali scelti mediante procedura di affidamento pubblica. Gli obblighi a carico della ditta aggiudicataria saranno descritti in un capitolato d’oneri a cui dovrà uniformarsi il piano di gestione. Il grado di coinvolgimento del partner aggiudicatario sarà evidenziato nello schema di capitolato d’oneri in cui saranno descritti la qualità e tipologia dei servizi che esso dovrà offrire mirate non solo alla gestione ma soprattutto all’organizzazione di manifestazioni ed eventi in grado coinvolgere tutta la comunità locale e di promuovere il territorio, favorendo il coinvolgimento delle fasce di popolazione locale economicamente più deboli. Elenco partner : 15 Partner coinvolti nell’intervento 16 Attivazione dell’intervento mediante partenariato pubblico-privato con eventuale richiesta di finanziamento a valere su fondo Jessica Atti di formalizzazione partnership: SI, nello specifico (indicare lo strumento, ad es finanza di progetto, STU, società mista, etc…); X NO Se si indicare le modalità attraverso le quali saranno attivate le procedure di attuazione dello strumento individuato OBBIETTIVO 1 PIST “Centro Sicilia” – Riduzione desertificazione demografica e delle condizioni di marginalità delle nuove generazioni. 1 Descrizione degli impatti positivi che l’operazione contribuisce a conseguire nel quadro della strategia complessiva di sviluppo urbano/territoriale delineata dal Piano Integrato Così come tutto il territorio provinciale anche il Comune di Aidone è interessato da un fenomeno di spopolamento che seppur in leggera attenuazione, ha influito, e tutt’oggi influisce negativamente sullo sviluppo socio-economico della comunità. Di seguito si riportano i dati statistici relativi al trend demografico del comune sino all’anno 2007 (ultimi dati disponibili): Statistiche sul Comune Indice di Vecchiaia (2007) 159,5 Reddito Medio Dichiarato 14.996 (2005) Numero Famiglie (2001) 2.375 Numero Abitazioni (2001) 3.021 Distribuzione per Età Anno Residenti Variazione Note 2001 6.044 . 2002 5.848 -3,2% . 2003 5.646 -3,5% . 2004 5.462 -3,3% . 2005 5.380 -1,5% . 2006 5.309 -1,3% . 2007 5.290 -0,4% . Anno Residenti Variazione Note 1861 5.984 1871 6.326 5,7% 1881 7.551 19,4% 1901 8.535 13,0% 1911 8.814 3,3% 1921 8.772 -0,5% 1931 7.837 -10,7% 1936 8.694 10,9% 1951 10.106 1961 8.905 -11,9% 1971 7.551 -15,2% 1981 7.136 -5,5% 1991 7.275 1,9% 2001 6.057 -16,7% 2007 ind 5.290 -12,7% Minimo 16,2% Massimo Abitanti 2001-2007 Popolazione per Età Aidone (2007) Età Maschi Femmine Totale %Totale %Maschi 0-9 227 230 457 8,6% 49,7% 10-19 321 326 647 12,2% 49,6% 20-29 335 357 692 13,0% 48,4% 30-39 334 350 684 12,9% 48,8% 40-49 362 377 739 13,9% 49,0% 50-59 314 355 669 12,6% 46,9% 60-69 241 289 530 10,0% 45,5% 70-79 260 311 571 10,8% 45,5% 80-89 120 162 282 5,3% 42,6% 90-99 15 23 38 0,7% 39,5% 100+ 0 0 0 0,0% 2.529 2.780 5.309 Totale Dall’analisi dei dati emerge come il processo di spopolamento oltre a provocare l’abbandono di diverse aree del tessuto urbano abbia comportato un sensibile aumento dell’indice di vecchiaia, inteso come rapporto tra popolazione anziana (65 anni e oltre) e quella più giovane (0-14 anni). L’operazione si prefigge lo scopo di ripristinare il senso di appartenenza al territorio dei cittadini ed in particolare delle nuove generazioni; la creazione infatti, di un centro culturale polivalente che consenta l’interscambio culturale tra le generazioni più anziane e quelle più giovani, che serva a mettere in evidenza la storia e la ricchezza culturale del territorio, consentirà certamente di sviluppare, soprattutto nelle nuove generazioni, la consapevolezza delle potenzialità anche lavorative, che il territorio offre. OBBIETTIVO 2 PIST “Centro Sicilia” – Elevazione standard di qualità della vita, attraverso il miglioramento della qualità, della fruibilità e dell’accessibilità dei servizi, anche mediante la creazione di nuove polarotà. L’operazione proposta rientra in pieno nella strategia territoriale di elevare gli standard di qualità della vita dei residenti migliorando la qualità dei servizi offerti, recuperando aree degradate di elevata valenza architettonica, storica e culturale con il risultato di creare un centro di aggregazione avente la potenzialità di divenire un polo culturale attualmente assente. L’intervento infatti prevede la ristrutturazione dell’edificio storico ex Opera Pia, che si trova a ridosso del centro storico comunale, in un’area che rappresenta il cuore della vita sociale, frequentata da residenti appartenenti a diverse fasce d’età e attualmente, in totale stato di abbandono; la creazione quindi di un centro culturale dotato di strumenti multimediali per la consultazione di documenti storici in formato informato, di un’ ampia sala in cui organizzare eventi culturali, (giornate di lettura, concerti, mostre fotografiche, ecc.), di un servizio di emeroteca, oltre a elevare gli standard di qualità della vita dei cittadini, comporterà la creazione di un centro di aggregazione culturale che certamente contribuirà a innescare un processo di inclusione sociale delle fasce marginali di popolazione. OBBIETTIVO 3 PIST “Centro Sicilia” – Valorizzazione patrimonio storico identitario e rafforzamento della relazione intrinseca fra la cittadinanza e i luoghi. L’immobile oggetto d’intervento, dei fratelli Luciano (1808-1891) e Giuseppe (1818 – 1890) Palermo fu da loro lasciato per testamento ad opere di beneficenza per l’istituzione del Monte di Pietà e dell’Ospedale civico. Quest’ultimo, costruito con molto ritardo, quando il denaro si era di molto svalutato, in un posto infelice e non idoneo allo scopo, non funzionò mai come tale. E’ stato sempre adibito ad altri usi (Scuola di avviamento e media, locali accessori campo sportivo, ed anche canile dagli accalappiacani). Il Monte di Pietà - Istituto di prestito su pegno, fu effettivamente istituito e regolarmente costituito in Ente Morale dal 1895, ma funzionò poco per circa quarantotto anni, fino al 1943. Cessata ogni attività di prestito, del Monte di Pietà ora resta solo l’edificio (che, benché ceduto in locazione ad Enti o a privati per altri usi, nel dialetto aidonese si continua a chiamare “u Munt”) ed il nome col quale comunemente viene indicata la Via dove l’edificio si trova (“a strat o Munt”), intitolata invece ai Fratelli Palermo (Via Fratelli Palermo), fondatori del detto Monte di Pietà. (Notizie tratte dal Libro di Gaetano Mililli “Poesie e proverbi nella parlata Galloitalica di Aidone” – Bonfitarro editore 2004). Si suppone che l’impianto originario dell’edificio sia risalente al Settecento. Ciò si deduce dal fatto che nel 1693 un violento terremoto colpì tutta la Sicilia orientale e che nella fattispecie provocò in Aidone cinquanta morti ed il crollo di numerose chiese ed edifici, tra cui la chiesa Madre di San Lorenzo. Questa data in Aidone, come in gran parte della Sicilia sud-orientale, segna un discrimine nella sua storia architettonica. Durante il Settecento e poi nell’Ottocento, durante il periodo di crescita economica, alcune chiese furono restaurate o ricostruite così come pure i palazzi, in effetti possiamo dire che quasi tutti gli edifici di Aidone sono, tranne che in alcune parti, settecenteschi o con notevoli elementi risalenti a questa epoca (i cantonali di san Domenico, la facciata di santa Maria La Cava, i portali di San Leone, dell'Annunziata, etc). Il loro stile, infatti, è influenzato dal barocco imperante in Sicilia ma con tratti sobri e classicheggianti, ed anche nell’edificio oggetto d’intervento ritroviamo questo stile. Realizzato con una calda pietra calcarea arancione proveniente da una cava vicino Aidone, il Palazzo del Monte di Pietà, situato al n. 22 di Via Fratelli Palermo angolo Via Mancini, individuato in catasto al fg. di mappa n. 78, p.lla n. 4758, presenta un’edilizia semplice nei valori formali e nei partiti architettonici, si sviluppa su un lotto rettangolare come una costruzione massiccia e severa che si innalza su una delle vie principali della città, a due elevazioni fuori terra più un parziale terzo piano e copertura quasi del tutto inesistente a falde. I locali al piano terra, sono divisi da robusti muri portanti, mentre l’accesso al piano primo, dalla via F.lli Palermo, è consentito da una scala in muratura a due rampe; un piccolo corridoio consente l’accesso ai vari vani del piano primo. Esternamente gli angoli in prossimità dell’incrocio e sulla Via F.lli Palermo sono sottolineati da tre grossi pilastrature in blocchi di pietra con base composta da un unico blocco massiccio e toro sovrastante, mentre il fusto è in lastre squadrate per tutta l’altezza del piano terra e del piano primo. Al Piano terra della facciata, sempre si Via F.lli Palermo al centro del prospetto si apre il portone principale, che ha soglia, stipiti ed arco a tutto sesto in pietra calcarea compatta, realizzato a scalpello con conci di grandezza uniforme e decorati con motivi tipici del Barocco Siciliano; altre due porte si aprono a destra e a sinistra del portale principale, le quali hanno soglia, stipiti e architravi in pietra e costituiscono l’accesso ai locali del Piano terra. Al piano primo, in corrispondenza delle porte sottostanti ritroviamo delle ampie finestre con soglia, stipiti e architravi in pietra. Negli altri due prospetti, le finestre sono sottolineate da dei semplici rifasci in pietra calcarea compatta. Dalla sintetica analisi storico-artistica dell’immobili è possibile evincere l’importanza che l’intervento di recupero proposto riveste nell’ambito del rafforzamento dell’identità locale, non solo perché funzionale alla riqualificazione di un’area di alto valore artistico – architettonico ma anche per le potenzialità di sviluppo socio-culturale ed anche economico che l’operazione offre. La realizzazione di un centro culturale polivalente con annessa foresteria comunale, in un contesto urbano che allo stato attuale è di per se stesso il cuore della vita sociale dei cittadini, soprattutto delle generazioni più giovani, costituisce uno strumento fondamentale per rafforzare il senso di appartenenza al territorio dei cittadini, e nello stesso tempo contribuirà alla creazione di un indotto commerciale che potrà coinvolgere i residenti nell’attivazione di iniziative commerciali, portando quindi alla creazione di “fabbriche terziarie” legate alla nascita del centro; la presenza infatti di un’utenza costituita non solo dai residenti, ma anche da turisti e visitatori, oltre alle attività socio culturali che varranno svolte all’interno del centro (mostre temporanee, concerti musicali, convegni, ecc.) comporteranno un incremento di presenze all’interno della area con l’effetto di stimolare e attivare la nascita di iniziative commerciali private (vendita di souvenir, locali per la somministrazione di bevande e alimenti, attività commerciali di vendita al pubblico in genere). Per quanto sopra esposto e possibile affermare che l’operazione proposta, consistente nel recupero di un’immobile di rilievo storico artistico finalizzato ad ospitare servizi culturali e sociali, centra in pieno l’obbiettivo individuato dal PIST “Centro Sicilia”. OBBIETTIVO 4 PIST “Centro Sicilia” – Potenziamento e utilizzo innovativo degli assets strategici che il territorio offre in termini di offerta turistica. Il presente intervento rientra in un progetto più ampio di recupero, riqualificazione urbana e valorizzazione che interessa tutto il centro storico del comune di Aidone, e che è già stato attivato grazie alla realizzazione dei lavori del “Contratto di Quartiere II” che hanno consentito di recuperare diverse aree abbandonate del quartiere storico di San Giacomo. L’operazione in progetto rappresenta il naturale completamento dei lavori di riqualificazione previsti nel “Contratto di Quartiere San. Giacomo” che hanno consentito di riqualificare il quartiere storico mediante il recupero di diversi immobili esistenti, la realizzazione di opere di urbanizzazione, dell’illuminazione artistica ed arredo urbano ed in particolare tra gli interventi di recupero rientra la realizzazione di una scuola di arte e mestieri. Si comprende bene quindi, come l’intervento in progetto, rappresenti un’opera di fondamentale importanza ai fini della valorizzazione e della fruibilità turistica dell’intero centro abitato e del costituendo Distretto Turistico. L’obbiettivo finale e quello di creare un percorso pedonale preferenziale che, migliorando l’accessibilità, la vivibilità e la sicurezza del contesto urbano, consenta ai residenti di sfruttare le realtà socio culturali presenti, stimolando la nascita di iniziative commerciali, e ai turisti di spostarsi all’interno del centro storico attraverso un percorso che metta in evidenza le bellezze storiche e paesaggistiche del centro abitato, coniugando così l’importanza di un intervento di recupero del centro urbano, inteso come miglioramento della fruizione di spazi pubblici e recupero di aree degradate, con la strategia generale di sviluppo del territorio che vede il comune di Aidone come polo di importante interesse turistico della Sicilia centrale; la presenza infatti, dell’area Archeologica di Morgantina, del Museo Archeologico nel quale sono stati esposti gli acroliti e nel quale, al rientro dall’expo di Shanghai, sarà collocato il “Tesero di Eupolemo” trafugato dalla città greca alla fine degli anni settanta e oggi recuperato grazie ad azioni di negoziazione attivate dalle autorità italiane nei confronti degli Stati Uniti, e considerato soprattutto l’imminente rientro dagli Stati Uniti della “Venere di Morgantina” previsto per il 2011, oltre che la vicinanza della Villa Romana del Casale e la presenza di un vasto territorio ricco di bellezze naturaliste e paesaggistiche attribuiscono al Comune e al suo territorio un ruolo di primo piano nello sviluppo turistico della Sicilia centrale. 2 Capacità dell’operazione di intercettare gli indicatori di risultato relativi all’Obiettivo Operativo individuato 3 Capacità dell’operazione di intercettare gli Obiettivi di Servizio e di target mezzogiorno per aree di policy comune, questi ultimi identificati dal Quadro Strategico Nazionale all’Appendice “Indicatori e target per la politica regionale unitaria per il 20072013”, paragrafi 4 e 5). L’operazione intercetta in pieno l’indicatore di risultato dell’obbiettivo operativo 6.2.2.2 (Interventi di valorizzazione del ruolo della comunità locale anche attraverso la riqualificazione e il riorientamento nella destinazione e nell’uso degli spazi e immobili pubblici). Essa infatti, consentirà di recuperare e riqualificare uno degli edifici storici pi importanti di proprietà del comune, restituendo ai cittadini e uno dei più belli scorci del centro storico, mettendo loro a disposizione una struttura culturale polivalente. Inoltre come già sopra accennato l’intervento di recupero ricade in un area socialmente e culturalmente viva: negli anni infatti la vita sociale dei residenti si è sempre svolta intorno alla via Fratelli Palermo al punto che viene comunemente indicata come “il passeggio”, motivo per cui è possibile affermare che l’operazione intercetterà il 100% della popolazione culturalmente impegnata, comprese le generazioni più giovani, contribuendo ad incrementare la partecipazione dei cittadini alla vita sociale della comunità. Target - Adulti in apprendimento permanente Indicatore – Percentuale di popolazione adulta (25-64 anni) che partecipano all’apprendimento permanente: trattandosi di un centro culturale polivalente tra le attività svolte al suo interno oltre a quelle classiche quali organizzazione di incontri di lettura, concerti musicali, servizi di emeroteca, attività culturali in genere, servizi che di per se prevedono la partecipazione di un pubblico in maggioranza adulto, vista la sua posizione strategica all’interno del tessuto urbano e il recupero di spazi pubblici attrezzato con strumentazione multimediale previsto dall’operazione, la struttura potrà essere utilizzata anche per lo svolgimento di corsi di formazione professionale, o per lo svolgimento di seminari universitari, ad esempio di archeologia. Target - Consumi di energia rinnovabile Indicatore - Consumi di energia elettrica coperti da fonti rinnovabili: il progetto prevede la riqualificazione energetica dell’intero immobile e l’installazione di un impianto fotovoltaico totalmente integrato capace di soddisfare il fabbisogno elettrico dello stabile. Target - Turismo nei mesi non estivi Indicatore - Presenze turistiche per abitante nei mesi non estivi: l’intervento di riqualificazione va inquadrato in un contesto turistico ricco di potenzialità; la presenza infatti, dell’area Archeologica di Morgantina, del Museo Archeologico nel quale a dicembre del 2009 sono stati esposti gli acroliti e che, al rientro dall’expo di Sciangai, ospiterà il famoso “tesoro di Eupolemo”, composto da sedici pezzi di argento trafugati dalla città greca alla fine degli anni settanta e recentemente restituiti all’Italia dal Metropolitan Museum di New York, e considerato soprattutto l’imminente rientro dagli Stati Uniti della “Venere di Morgantina” previsto per il 2011, oltre che la vicinanza della Villa Romana del Casale e la presenza di un vasto territorio ricco di bellezze naturaliste e paesaggistiche, attribuiscono al Comune e al suo territorio un ruolo di primo piano nello sviluppo turistico della Sicilia centrale. Turismo inteso non come turismo di massa, concentrato quindi esclusivamente nei mesi estivi, ma come turismo eco sostenibile e culturale, composto quindi da visitatori, italiani e stranieri, che, con l’obbiettivo di evadere dal caos cittadino, preferiscono muoversi nei periodi di minor affollamento verso mete tranquille. Si comprende bene quindi come l’attività culturale svolta all’interno del centro polivalente, consentirà di organizzare e promuovere eventi, ad esempio culturali o musicali, anche di interesse sovra locale nei periodi di minor affluenza turistica, intercettando i flussi turistici a cui il territorio si rivolge e migliorandone la fruibilità. Target - Tasso di irregolarità del lavoro Indicatore – Unità di lavoro irregolari sul totale delle unità di lavoro: gli effetti occupazionali prodotti dalla realizzazione dell’intervento si possono classificare in effetti immediati ed effetti a lungo termine; quelli del primo tipo sono legati alla realizzazione dei lavori che vedrà coinvolti una forza lavoro di 1500 uomini*giorni che, considerati i tempi di realizzazione dei lavori (300 gg), riguarderà circaa 5 persone di cui due qualificati e tre comuni da attingere dalle fasce deboli del marcato locale. L’intervento altresì si inserisce pienamente nella logica di sostenere ed attrarre le iniziative private offrendo condizioni di contesto particolarmente ricettive e qualificate, attraverso la realizzazione di un intervento strutturale che accresca ed agevoli la disponibilità di strutture ricettive, favorisca la crescita dei settori e dei territori di riferimento attraverso azioni di impulso e sostegno immateriale. L’intervento proposto, la scelta strategica dell’ambito territoriale in cui insiste, e la tipologia di servizi in esso presenti e proposti mirano trasversalmente anche a far riacquistare ai cittadini la fiducia di investire sul territorio oltre che con iniziative di partenariato tra istituzioni e soggetti socioeconomici anche con iniziative private, che con il supporto del sistema imprenditoriale possano riguardare attività commerciali e di servizi di diverse tipologie. In considerazione di ciò, facendo riferimento al contesto occupazionale attuale, caratterizzato da un alto tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile e dalla presenza di un elevato numero di lavoratori stagionali, considerato il fondamentale impatto che l’azione avrà in termini di promozione del territorio e della filiera dei prodotti tipici locali, favorirà sia l’inserimento nel mondo del lavoro delle fasce di popolazione più giovane sia l’emersione la conversione di parte del lavoro nero in lavoro stabile e regolare. 4 Indicazione del livello di priorità attribuita all’operazione rispetto alle finalità ed agli obiettivi individuati dal Piano Integrato Livello di priorità (P1 – P2 – P3) P2 Motivazione dell’attribuzione del livello di priorità 1. Progetto di livello preliminare (Vedi Nota 1) quadro G) 2. Intervento di completamento e riuso 3. Coerenza con i requisiti di ammissibilità di cui all. 4 azione 6.2.2.2 4. Capacità dell’intervento di creare nuove centralità di livello sovra comunale, di recuperare aree degradate, di ridurre lo spopolamento (lettera e2 all.5) 5. Rispondenza ai criteri di selezione più pesanti di cui all. 4 azione 6.2.2.2 6. Prefigurazione di un buon piano di gestione; 7. Buona integrazione funzionale ed interdipendenza con altre operazioni 5 Grado di integrazione ed interdipendenza dell’operazione con le altre iniziative ricomprese nel Piano (compilare tabella allegata) 6 Capacità dell’operazione di generare nuove centralità e di dotare l’ambito territoriale di riferimento di nuovi servizi di rilevanza sovralocale 7 Impatti dell’operazione in termini di riscontro fra la concentrazione di risorse impegnate e l’incremento dei servizi offerti nel territorio di riferimento 8 Capacità dell’operazione di conseguire risultati in termini di miglioramento ambientale nei confronti dei fattori di pressione antropica 9 Impatti dell’operazione nella valorizzazione e tutela della caratterizzazione morfologica del territorio e nel consolidamento della connotazione dei luoghi e del paesaggio 10 Capacità dell’operazione nel recupero dei contesti urbani quali ambiti di socializzazione e di identità delle comunità locali Allegato n. 5 Quadro H Poiché la realizzazione dell’opera si configura come un intervento di forte connotazione e di impatto artistico, lo stesso potrà essere considerato come un tassello nevralgico nell’ottica del potenziamento dell’attrattività turistico culturale di un intero comprensorio (comprendente il limitrofo comune di Piazza Armerina) di cui naturalmente il territorio del Comune di Aidone fa parte e alla cui interezza bisogna far riferimento per garantire una permanenza temporale dei visitatori congrua con la necessità per gli operatori economici che operano sul territorio di beneficiare degli effetti della presenza dei turisti-visitatori Il riscontro fra le risorse impegnate per la realizzazione dell’opera e l’incremento dei servizi offerti sarà immediatamente riscontrabile e anche preventivabile in quanto la cittadina verrà dotata di un centro culturale con tutti i servizi connessi attualmente mancante e gli effettivi benefici saranno subito riscontrabili in termini di: aumento della fruibilità dei beni artistici- storici e architettonici incremento dei visitatori in quanto rappresenta un elemento di attrazione con conseguenti benefici anche per gli operatori economici sul territorio e miglioramento della qualità della vita della popolazione locale. L’opera avrà sicuramente un’importanza sovra locale in quanto si inserirà nella logica di potenziare l’offerta di servizi per i turisti interessati alla visita dell’intero distretto turistico in fase di formazione (comprendente diversi comuni tra i quali Piazza Armerina e Caltagirone) , con ricadute positive sia per i turisti sul piano della fruizione e della disponibilità di servizi a loro offerti nel territorio che sul piano economico per gli operatori turistici e commerciali che vedranno sicuramente incrementati i loro volumi di affari a fronte di una clientela sempre piu vasta. L’intervento di recupero si configura di per se come un intervento di miglioramento ambientale. Allo stato attuale infatti, l’immobile versa in un grave stato di abbandono e negli anni si sono verificati fenomeni di crolli che hanno costretto gli uffici competenti a chiudere parte della viabilità limitrofa, convogliando il traffico veicolare e la relativa pressione antropica in aree limitrofe. Intervenire in maniera definitiva recuperando in toto l’immobile consentirebbe di recuperare l’intera area scongiurando rischi per l’incolumità dei cittadini. La scelta progettuale adottata è fondata su due fattori principali: da un canto l’esigenza di questo comune di recuperare il proprio patrimonio edilizio e dall’altro l’esigenza di strutturare un servizio socio culturale, fruibile sia dai residenti che dai visitatori in loco e da quelli potenziali che navigano sulla rete, che consenta di conoscere meglio e di approfondire meglio tutti gli aspetti di un territorio ad alta vocazione culturale e turistica. Da un’analisi del patrimonio edilizio comunale è emerso che l’edificio scelto ben si prestava per conformazione e posizione alla realizzazione di un centro culturale polivalente con annessa foresteria comunale. L’operazione consentirà quindi di recuperare e riqualificare un edificio che versa in un grave stato di abbandono, consolidando la connotazione dei luoghi e del paesaggio limitrofo. L’operazione proposta consentirà di recuperare un immobile ad alta valenza artistica e architettonica riqualificando interamente il contesto urbano in cui insiste, e di creare al suo interno un centro culturale polivalente che rappresenta di per se un centro di socializzazione e di valorizzazione di identità della comunità locale. 11 Contributo dell’operazione nel recupero, conservazione, valorizzazione e fruizione di beni culturali e paesaggistici 12 Sostenibilità dell’operazione in termini finanziari L’operazione darà un contributo fondamentale al recupero dell’immobile, alla sua conservazione, e contestualmente, considerando la sua futura destinazione d’uso, centro culturale polivalente, comporterà la valorizzazione e la fruizione del bene, restituendo ai cittadini un immobile ad alta valenza socio culturale ormai in abbandono. Il centro culturale è luogo di incontri, di scambi culturali, di conoscenze interpersonali. Per questo tra le principali finalità che a si propone c’è sicuramente quella di organizzare attività e iniziative volte a promuovere la lettura e i libri, ma anche l’altra, non meno importante, di informare la Comunità sugli eventi locali e provinciali che nel ‘passaparola’ trovano lo strumento di divulgazione più efficace. Tali funzioni, scaturite da un attivo interscambio di idee tra centro culturale e utenti, sono rivolte sia ai ragazzi che agli adulti e verranno pubblicizzate attraverso la stampa, affissioni pubbliche, siti web, ecc. L’attività proposta riguarderà: - incontri con autori e laboratori di lettura, anche in lingue straniere; - esposizioni temporanee bibliografiche a tema, per mostrare il patrimonio librario meno ‘visibile’; - servizio di emeroteca. Altro servizio offerto sarà quello di consentire agli utenti la consultazione dell’inventario dell’archivio storico comunale fornendo un servizio di consultazione on line dei documenti storici resi disponibili in formato informatico. Il servizio potrà includere anche la consultazione degli archivi storici dei comuni viciniori che vorranno convenzionarsi. Dotato di un proprio portale internet, fornirà tutte le informazioni culturali e turistiche relative al comune e al territorio, aggiornando in tempo reale i cittadini e gli utenti in generale, di tutte le attività culturali in corso, ospitando al suo interno anche manifestazioni culturali, musicali, turistiche e ricreative in genere. È idea inoltre dell’amministrazione, di ricavare all’interno dell’immobile una piccola foresteria comunale per ospitare personalità di spicco del mondo della cultura, dell’archeologia, della musica ecc. che vorranno vistare il Comune. Il centro culturale sarà aperto tutto l’anno (minimo 240 gg) e nei periodi di massima affluenza, tutti i giorni con almeno 6 ore giornaliere e apertura domenicale di almeno 3 ore. Relativamente al personale da impiegare all’interno si prevede la presenza giornaliera di almeno 2 persone adeguatamente formate, di cui almeno una che conosca la lingua inglese. La gestione della struttura potrà anche essere affidata ad operatori del settore locali scelti mediante procedura di affidamento pubblica. Gli obblighi a carico della ditta aggiudicataria saranno descritti in un capitolato d’oneri a cui dovrà uniformarsi il piano di gestione. Il grado di coinvolgimento del partner aggiudicatario sarà evidenziato nello schema di capitolato d’oneri in cui saranno descritti la qualità e tipologia dei servizi che esso dovrà offrire mirate non solo alla gestione ma soprattutto all’organizzazione di manifestazioni ed eventi in grado coinvolgere tutta la comunità locale e di promuovere il territorio, favorendo il coinvolgimento delle fasce di popolazione locale economicamente più deboli. L’operazione è capace di creare VFM( Value for Money) o meglio un aumento di qualità e una generazione di redditività. Dal punto di vista energetico l’immobile sarà interamente riqualificato per garantire spese di gestioni minime. Inoltre il progetto prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico, che oltre a garantire il soddisfacimento del proprio fabbisogno elettrico, consentirà di produrre e immettere in rete energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili; l’energia prodotta quindi, usufruirà della tariffa incentivante che consentirà annualmente di avere un introito economico tale da coprire almeno le spese di ordinaria manutenzione. L’impianto fotovoltaico previsto in progetto, avente potenza pari a 4 KWp, produrrà annualmente circa 6.400 KWH/anno che tradotti intermini di tariffa incentivante comporteranno un contributo del GSE pari a circa € 2.750,00 13 Fattibilità dell’operazione in termini economici mediante la capacità di generare valore aggiunto attraverso attività sostenibili 14 Incidenza dell’operazione sotto il profilo occupazionale 15 Impatto dell’operazione relativamente alla capacità di migliorare il benessere della popolazione locale incrementando i servizi collettivi 1. Il quadro economico proposto in progetto prevede tutte le voci necessarie per realizzare e finanziare l’opera. I valori aggiunti derivanti dalla realizzazione dell’opera saranno di tipo ambientale e socio economico, tutte derivanti dall’importanza che l’opera rappresenta sull’azione culturale nel territorio ; l’intervento tra l’altro con la forte attrazione che esercita sul polo turistico mira pure alla valorizzazione delle bellezze storco artistiche e di particolare pregio presenti nel territorio. Gli effetti occupazionali prodotti dalla realizzazione dell’intervento si possono classificare in effetti immediati ed effetti a lungo termine; quelli del primo tipo sono legati alla realizzazione dei lavori che vedrà coinvolti una forza lavoro di 1500 uomini*giorni che, considerati i tempi di realizzazione dei lavori (300 gg), riguarderà ca 5 persone di cui due qualificati e tre comuni da attingere dalle fasce deboli del marcato locale. L’intervento altresì si inserisce pienamente nella logica di sostenere ed attrarre le iniziative private offrendo condizioni di contesto particolarmente ricettive e qualificate, attraverso la realizzazione di un intervento strutturale che accresca ed agevoli la disponibilità di logistica, favorisca la crescita dei settori e dei territori di riferimento attraverso azioni di impulso e sostegno immateriale. L’intervento proposto, la scelta strategica dell’ambito territoriale in cui insiste, e la tipologia di servizi in esso presenti e proposti mirano trasversalmente anche a far riacquistare ai cittadini la fiducia di investire sul territorio oltre che con iniziative di partenariato tra istituzioni e soggetti socioeconomici anche con iniziative private che con il supporto del sistema imprenditoriale possano riguardare attività commerciali e di servizi di diverse tipologie. Si prevede il recupero di un’area degradata, e il conseguente potenziamento dei servizi ai cittadini e ai visitatori, quindi un miglioramento dell'accessibilità, della vivibilità e della sicurezza del contesto urbano, in coerenza con i contenuti della strategia tematica europea per l'ambiente urbano. L’intervento mira a incrementare sensibilmente le dotazioni di standard, e la fruibilità degli spazi pubblici tramite la realizzazione di aree di aggregazione; si mira alla realizzazione di uno spazio pubblico di alta qualità e dotato di servizi che abbiano, anche indirettamente, lo scopo di valorizzare i beni artistici e paesaggistici con conseguente ricadute positive sul benessere economico e sulla qualità della vita della popolazione locale. In merito alla popolazione servita dal nuovo servizio è possibile affermare che, considerato che non esistono sul territorio edifici comunali aventi la stessa destinazione, l’incremento in termini di popolazione servita e di nuovi spazi dedicati alla cultura e alla socializzazione risulta pari al 100%. Livello di progetto definitivo munito di tutte le autorizzazioni e i pareri in riferimento a detto stato di elaborazione del progetto ; Livello di progettazione preliminare; La progettazione sarà elevata al livello definitivo entro maggio 2011 utilizzando le risorse relativa alla premialità del PIT 11 ENNA assegneta a questo Comune. 2. Interventi inseriti nei Piani Integrati di Sviluppo Territoriale L’intervento risulta inserito nel PIST CENTRO SICILIA Criterio di selezione intercettato Allegato corrispondente (da indicare anche alla sezione H) Integrazione Allegato n. 4 quadro H – Relazione RUP Allegato n. 4 quadro H – Relazione RUP 1. con altri interventi/iniziative del PIST in Materia di riqualificazione 2. con altri interventi del PIST a valere sull’asse III del PO FESR Qualità tecnica Allegato n. 4 quadro H – Relazione RUP Allegato n. 4 quadro H – Relazione RUP Allegato n. 4 quadro H – Relazione RUP 3. architettonica 4. urbanistica 5. riuso o ri-funzionalizzazione del patrimonio immobiliare esistente Sostenibilità ambientale 6. Interventi di architettura bioclimatica e/o interventi che prevedano l’analisi del ciclo di vita dell’edificio dalla progettazione alla demolizione 7. Interventi finalizzati all’efficienza energetica degli edifici ed all’utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili per la produzione di calore ed elettricità 8. I Interventi di riduzione/minimizzazione dell’inquinamento luminoso e acustico 9. Acquisizione certificazione energetica degli edifici esistenti Allegato n. 4 quadro H – Relazione RUP Allegato n. 4 quadro H – Relazione RUP Allegato n. 4 quadro H – Relazione RUP Allegato n. 4 quadro H – Relazione RUP Schema per interventi infrastrutturali Emissioneprovvedime nto difinanziamento suprogetto definitivo Step Procedurale Conferimento incarico progettazione Esecutiva e servizi di architettura ed ingegneria (DL, Coord. Sicurezza, etc…) * Redazione progettazione esecutiva 1 1,5 Approvazione progettazione esecutiva Espletamento procedure d’appalto per lavori Consegna lavori Esecuzione lavori Collaudo lavori Totale (mesi) Tempistica massima prevista (in mesi) 0,5 1,5 0,5 12 1 18 se provvedimento di finanziamento emesso su progetto esecutivo valorizzare i campi successivi ad “espletamento procedure d’appalto”; Nota 1) Il progetto sarà reso definitivo utilizzando le somme assegnate a questo comune dalla premialità PIT 11 ENNA entro maggio 2011 H – Documentazione allegata n. 1 Oggetto: Stralcio planimetrico ubicazione intervento 2 Determina nomina RUP 3 Relazione tecnica descrittiva 4 Relazione RUP 5 Tabella di sintesi grado di integrazione 6 Attestazione RUP e cronoprogramma Aidone li,________ Il Sindaco