Centro Culturale Polivalente - Provincia Regionale di Enna

REGIONE SICILIANA
Dipartimento della Programmazione
AVVISO PUBBLICO PER L’ATTUAZIONE TERRITORIALE DEL PO FESR 2007-2013
CON RIFERIMENTO ALL’ASSE VI “SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE
seconda fase
allegato 2.4
PIST CENTRO SICILIA
scheda operazione n. 26
A – Notizie generali ed anagrafica del soggetto proponente l’operazione
Denominazione: Comune di AIDONE
1
Soggetto proponente
l’operazione
2
Dati del soggetto
proponente


X

Provincia regionale
Capoluogo di provincia
Comune con popolazione inferiore a 30.000 abitanti
Comune con popolazione superiore a 30.000 abitanti n. abitanti= secondo
dati ISTAT 2008
Indirizzo: Piazza Umberto I, n. 2
Tel.: 0935.600.538 Fax : 0935.88.075 E mail : [email protected]
B – Dati generali descrittivi dell’Operazione
1
Titolo operazione:
2
Localizzazione operazione:
3
4
5
Ristrutturazione e adeguamento a norme dell’edificio ex Opera Pia (Centro
Culturale Polivalente)
Via F.lli Palermo
Tipologia dell’operazione:
(Intervento Infrastrutturale –
Acquisizione di beni e
servizi)
Intervento infrastrutturale
Linea d’Intervento
Intercettata:
Dipartimento Regionale
responsabile dell’attuazione:
6.2.2.2
Famiglia e politiche sociali
X
Tessuto storico urbano
 Tessuto urbano consolidato (esterno al tessuto storico)
 area d’espansione urbana
6
Ambito territoriale
dell’operazione:
 area interessata da Piani di Recupero
 area destinata ad attrezzature ed impianti di interesse generale
 altro
vedi allegato 1 Quadro H (stralcio Planimetrico)
 SI
7
Intervento presentato
nell’ambito dell’avviso per la
“costituzione di un Parco
Progetti pubblicato sulla
GURS n. 17 del 17.04.09
8
Descrizione sintetica
dell’operazione:
X
NO
Se si. indicare gli ulteriori interventi ricompresi nella proposta presentata con la quale
l’intervento risulta essere integrato:
L’intervento prevede il recupero dell’edificio comunale da adibire a centro
culturale polivalente al sevizio dei cittadini e dei turisti, valorizzando il patrimonio
immobiliare comunale di pregio storico artistico e diversificando l’offerta turistica.
X Preliminare
Atto d’approvazione progetto preliminare : delibera di giunta cdomunale n° 11
del 02/02/2010 (vedi nota 1 quadro G)
 Definitivo
Atto di conferimento incarico progettazione definitiva:
9
Livello di progettazione
acquisito dall’operazione (nel
caso di infrastrutture)
Soggetto al quale è stato conferito incarico di progettazione definitiva
 Interno all’amministrazione  Esterno all’amministrazione
Atto d’approvazione progetto definitivo:
 Esecutivo
Atto di conferimento incarico progettazione esecutiva:
Soggetto al quale è stato conferito incarico di progettazione esecutiva
 Interno all’amministrazione
 Esterno all’amministrazione
Atto d’approvazione progetto esecutivo:
Nominativo del RUP: Drago Angelo
10
Responsabile Unico Del
Procedimento
Quadro finanziario
11
dell’operazione
Ente di Appartenenza: Comune di Aidone
Atto di nomina del : Determina Sindacale n°3 del 03/07/2009
Allegato n. 2 quadro H
Finanziamento richiesto a valere sulla linea d’intervento
6.6.2.2 del PO FESR
Cofinanziamento pubblico a valere su risorse di cui al
(indicare il canale finanziario in caso di cofinanziamento
pubblico)
Cofinanziamento privato a valere su risorse di cui al
contributo erogato da (indicare il canale finanziario in caso di
cofinanziamento privato)
Importo totale operazione
X
12
Inserimento dell’opera nel
vigente Programma
Triennale delle Opere
Pubbliche
13
Riferimenti progettuali (in
caso di infrastrutture)

€ 1.280.000,00
€
€
€ 1.280.000,00
SI, al 13° posto dell’Elenco generale ed al 10° posto di quello di settore
NO, avviata la procedura di integrazione al P.T.OO.PP attraverso i seguenti
atti:
Vedi Allegato n. 3 Quadro H
14
Sintesi modello
organizzativo -gestionale
dell’operazione (se previsto
allegare descrizione dettagliata del
Piano di gestione)
Il centro culturale è luogo di incontri, di scambi culturali, di conoscenze
interpersonali. Per questo tra le principali finalità che a si propone c’è
sicuramente quella di organizzare attività e iniziative volte a promuovere la lettura
e i libri, ma anche l’altra, non meno importante, di informare la Comunità sugli
eventi locali e provinciali che nel ‘passaparola’ trovano lo strumento di
divulgazione più efficace.
Tali funzioni, scaturite da un attivo interscambio di idee tra centro culturale e
utenti, sono rivolte sia ai ragazzi che agli adulti e verranno pubblicizzate
attraverso la stampa, affissioni pubbliche, siti web, ecc.
L’attività proposta riguarderà:
- incontri con autori e laboratori di lettura, anche in lingue straniere;
- esposizioni temporanee bibliografiche a tema, per mostrare il patrimonio librario
meno ‘visibile’;
- servizio di emeroteca.
Altro servizio offerto sarà quello di consentire agli utenti la consultazione
dell’inventario dell’archivio storico comunale fornendo un servizio di
consultazione on line dei documenti storici resi disponibili in formato informatico.
Il servizio potrà includere anche la consultazione degli archivi storici dei comuni
viciniori che vorranno convenzionarsi. Dotato di un proprio portale internet, fornirà
tutte le informazioni culturali e turistiche relative al comune e al territorio,
aggiornando in tempo reale i cittadini e gli utenti in generale, di tutte le attività
culturali in corso, ospitando al suo interno anche manifestazioni culturali,
musicali, turistiche e ricreative in genere. È idea inoltre dell’amministrazione, di
ricavare all’interno dell’immobile una piccola foresteria comunale per ospitare
personalità di spicco del mondo della cultura, dell’archeologia, della musica ecc.
che vorranno vistare il Comune.
Il centro culturale sarà aperto tutto l’anno (minimo 240 gg) e nei periodi di
massima affluenza, tutti i giorni con almeno 6 ore giornaliere e apertura
domenicale di almeno 3 ore.
Relativamente al personale da impiegare all’interno si prevede la presenza
giornaliera di almeno 2 persone adeguatamente formate, di cui almeno una che
conosca la lingua inglese.
La gestione della struttura potrà anche essere affidata ad operatori del settore
locali scelti mediante procedura di affidamento pubblica. Gli obblighi a carico
della ditta aggiudicataria saranno descritti in un capitolato d’oneri a cui dovrà
uniformarsi il piano di gestione. Il grado di coinvolgimento del partner
aggiudicatario sarà evidenziato nello schema di capitolato d’oneri in cui saranno
descritti la qualità e tipologia dei servizi che esso dovrà offrire mirate non solo
alla gestione ma soprattutto all’organizzazione di manifestazioni ed eventi in
grado coinvolgere tutta la comunità locale e di promuovere il territorio, favorendo
il coinvolgimento delle fasce di popolazione locale economicamente più deboli.
Elenco partner :
15
Partner coinvolti
nell’intervento
16
Attivazione dell’intervento
mediante partenariato
pubblico-privato con
eventuale richiesta di
finanziamento a valere su
fondo Jessica
Atti di
formalizzazione
partnership:
 SI, nello specifico (indicare lo strumento, ad es finanza di progetto, STU, società
mista, etc…);
X
NO
Se si indicare le modalità attraverso le quali saranno attivate le procedure di
attuazione dello strumento individuato
OBBIETTIVO 1 PIST “Centro Sicilia” – Riduzione desertificazione
demografica e delle condizioni di marginalità delle nuove generazioni.
1
Descrizione degli impatti
positivi che l’operazione
contribuisce a conseguire
nel quadro della strategia
complessiva di sviluppo
urbano/territoriale delineata
dal Piano Integrato
Così come tutto il territorio provinciale anche il Comune di Aidone è interessato
da un fenomeno di spopolamento che seppur in leggera attenuazione, ha influito,
e tutt’oggi influisce negativamente sullo sviluppo socio-economico della
comunità.
Di seguito si riportano i dati statistici relativi al trend demografico del comune sino
all’anno 2007 (ultimi dati disponibili):
Statistiche sul Comune
Indice di Vecchiaia (2007) 159,5
Reddito Medio Dichiarato
14.996
(2005)
Numero Famiglie (2001) 2.375
Numero Abitazioni (2001) 3.021
Distribuzione per Età
Anno
Residenti
Variazione
Note
2001
6.044
.
2002
5.848
-3,2% .
2003
5.646
-3,5% .
2004
5.462
-3,3% .
2005
5.380
-1,5% .
2006
5.309
-1,3% .
2007
5.290
-0,4% .
Anno
Residenti
Variazione
Note
1861
5.984
1871
6.326
5,7%
1881
7.551
19,4%
1901
8.535
13,0%
1911
8.814
3,3%
1921
8.772
-0,5%
1931
7.837
-10,7%
1936
8.694
10,9%
1951
10.106
1961
8.905
-11,9%
1971
7.551
-15,2%
1981
7.136
-5,5%
1991
7.275
1,9%
2001
6.057
-16,7%
2007
ind
5.290
-12,7% Minimo
16,2% Massimo
Abitanti 2001-2007
Popolazione per Età Aidone (2007)
Età
Maschi
Femmine
Totale
%Totale
%Maschi
0-9
227
230
457
8,6%
49,7%
10-19
321
326
647
12,2%
49,6%
20-29
335
357
692
13,0%
48,4%
30-39
334
350
684
12,9%
48,8%
40-49
362
377
739
13,9%
49,0%
50-59
314
355
669
12,6%
46,9%
60-69
241
289
530
10,0%
45,5%
70-79
260
311
571
10,8%
45,5%
80-89
120
162
282
5,3%
42,6%
90-99
15
23
38
0,7%
39,5%
100+
0
0
0
0,0%
2.529
2.780
5.309
Totale
Dall’analisi dei dati emerge come il processo di spopolamento oltre a provocare
l’abbandono di diverse aree del tessuto urbano abbia comportato un sensibile
aumento dell’indice di vecchiaia, inteso come rapporto tra popolazione anziana
(65 anni e oltre) e quella più giovane (0-14 anni).
L’operazione si prefigge lo scopo di ripristinare il senso di appartenenza al
territorio dei cittadini ed in particolare delle nuove generazioni; la creazione infatti,
di un centro culturale polivalente che consenta l’interscambio culturale tra le
generazioni più anziane e quelle più giovani, che serva a mettere in evidenza la
storia e la ricchezza culturale del territorio, consentirà certamente di sviluppare,
soprattutto nelle nuove generazioni, la consapevolezza delle potenzialità anche
lavorative, che il territorio offre.
OBBIETTIVO 2 PIST “Centro Sicilia” – Elevazione standard di qualità della
vita, attraverso il miglioramento della qualità, della fruibilità e
dell’accessibilità dei servizi, anche mediante la creazione di nuove polarotà.
L’operazione proposta rientra in pieno nella strategia territoriale di elevare gli
standard di qualità della vita dei residenti migliorando la qualità dei servizi offerti,
recuperando aree degradate di elevata valenza architettonica, storica e culturale
con il risultato di creare un centro di aggregazione avente la potenzialità di
divenire un polo culturale attualmente assente. L’intervento infatti prevede la
ristrutturazione dell’edificio storico ex Opera Pia, che si trova a ridosso del centro
storico comunale, in un’area che rappresenta il cuore della vita sociale,
frequentata da residenti appartenenti a diverse fasce d’età e attualmente, in
totale stato di abbandono; la creazione quindi di un centro culturale dotato di
strumenti multimediali per la consultazione di documenti storici in formato
informato, di un’ ampia sala in cui organizzare eventi culturali, (giornate di
lettura, concerti, mostre fotografiche, ecc.), di un servizio di emeroteca, oltre a
elevare gli standard di qualità della vita dei cittadini, comporterà la creazione di
un centro di aggregazione culturale che certamente contribuirà a innescare un
processo di inclusione sociale delle fasce marginali di popolazione.
OBBIETTIVO 3 PIST “Centro Sicilia” – Valorizzazione patrimonio storico identitario e rafforzamento della relazione intrinseca fra la cittadinanza e i
luoghi.
L’immobile oggetto d’intervento, dei fratelli Luciano (1808-1891) e Giuseppe
(1818 – 1890) Palermo fu da loro lasciato per testamento ad opere di
beneficenza per l’istituzione del Monte di Pietà e dell’Ospedale civico.
Quest’ultimo, costruito con molto ritardo, quando il denaro si era di molto
svalutato, in un posto infelice e non idoneo allo scopo, non funzionò mai come
tale. E’ stato sempre adibito ad altri usi (Scuola di avviamento e media, locali
accessori campo sportivo, ed anche canile dagli accalappiacani).
Il Monte di Pietà - Istituto di prestito su pegno, fu effettivamente istituito e
regolarmente costituito in Ente Morale dal 1895, ma funzionò poco per circa
quarantotto anni, fino al 1943.
Cessata ogni attività di prestito, del Monte di Pietà ora resta solo l’edificio (che,
benché ceduto in locazione ad Enti o a privati per altri usi, nel dialetto aidonese si
continua a chiamare “u Munt”) ed il nome col quale comunemente viene indicata
la Via dove l’edificio si trova (“a strat o Munt”), intitolata invece ai Fratelli Palermo
(Via Fratelli Palermo), fondatori del detto Monte di Pietà. (Notizie tratte dal Libro
di Gaetano Mililli “Poesie e proverbi nella parlata Galloitalica di Aidone” –
Bonfitarro editore 2004).
Si suppone che l’impianto originario dell’edificio sia risalente al Settecento. Ciò si
deduce dal fatto che nel 1693 un violento terremoto colpì tutta la Sicilia orientale
e che nella fattispecie provocò in Aidone cinquanta morti ed il crollo di numerose
chiese ed edifici, tra cui la chiesa Madre di San Lorenzo. Questa data in Aidone,
come in gran parte della Sicilia sud-orientale, segna un discrimine nella sua
storia architettonica. Durante il Settecento e poi nell’Ottocento, durante il periodo
di crescita economica, alcune chiese furono restaurate o ricostruite così come
pure i palazzi, in effetti possiamo dire che quasi tutti gli edifici di Aidone sono,
tranne che in alcune parti, settecenteschi o con notevoli elementi risalenti a
questa epoca (i cantonali di san Domenico, la facciata di santa Maria La Cava, i
portali di San Leone, dell'Annunziata, etc). Il loro stile, infatti, è influenzato dal
barocco imperante in Sicilia ma con tratti sobri e classicheggianti, ed anche
nell’edificio oggetto d’intervento ritroviamo questo stile.
Realizzato con una calda pietra calcarea arancione proveniente da una cava
vicino Aidone, il Palazzo del Monte di Pietà, situato al n. 22 di Via Fratelli
Palermo angolo Via Mancini, individuato in catasto al fg. di mappa n. 78, p.lla n.
4758, presenta un’edilizia semplice nei valori formali e nei partiti architettonici, si
sviluppa su un lotto rettangolare come una costruzione massiccia e severa che si
innalza su una delle vie principali della città, a due elevazioni fuori terra più un
parziale terzo piano e copertura quasi del tutto inesistente a falde.
I locali al piano terra, sono divisi da robusti muri portanti, mentre l’accesso al
piano primo, dalla via F.lli Palermo, è consentito da una scala in muratura a due
rampe; un piccolo corridoio consente l’accesso ai vari vani del piano primo.
Esternamente gli angoli in prossimità dell’incrocio e sulla Via F.lli Palermo sono
sottolineati da tre grossi pilastrature in blocchi di pietra con base composta da un
unico blocco massiccio e toro sovrastante, mentre il fusto è in lastre squadrate
per tutta l’altezza del piano terra e del piano primo.
Al Piano terra della facciata, sempre si Via F.lli Palermo al centro del
prospetto si apre il portone principale, che ha soglia, stipiti ed arco a tutto sesto in
pietra calcarea compatta, realizzato a scalpello con conci di grandezza uniforme
e decorati con motivi tipici del Barocco Siciliano; altre due porte si aprono a
destra e a sinistra del portale principale, le quali hanno soglia, stipiti e architravi
in pietra e costituiscono l’accesso ai locali del Piano terra.
Al
piano
primo, in corrispondenza delle porte sottostanti ritroviamo delle ampie finestre
con soglia, stipiti e architravi in pietra.
Negli altri due prospetti, le finestre sono sottolineate da dei semplici rifasci in
pietra calcarea compatta.
Dalla sintetica analisi storico-artistica dell’immobili è possibile evincere
l’importanza che l’intervento di recupero proposto riveste nell’ambito del
rafforzamento dell’identità locale, non solo perché funzionale alla riqualificazione
di un’area di alto valore artistico – architettonico ma anche per le potenzialità di
sviluppo socio-culturale ed anche economico che l’operazione offre. La
realizzazione di un centro culturale polivalente con annessa foresteria comunale,
in un contesto urbano che allo stato attuale è di per se stesso il cuore della vita
sociale dei cittadini, soprattutto delle generazioni più giovani, costituisce uno
strumento fondamentale per rafforzare il senso di appartenenza al territorio dei
cittadini, e nello stesso tempo contribuirà alla creazione di un indotto
commerciale che potrà coinvolgere i residenti nell’attivazione di iniziative
commerciali, portando quindi alla creazione di “fabbriche terziarie” legate alla
nascita del centro; la presenza infatti di un’utenza costituita non solo dai
residenti, ma anche da turisti e visitatori, oltre alle attività socio culturali che
varranno svolte all’interno del centro (mostre temporanee, concerti musicali,
convegni, ecc.) comporteranno un incremento di presenze all’interno della area
con l’effetto di stimolare e attivare la nascita di iniziative commerciali private
(vendita di souvenir, locali per la somministrazione di bevande e alimenti, attività
commerciali di vendita al pubblico in genere).
Per quanto sopra esposto e possibile affermare che l’operazione proposta,
consistente nel recupero di un’immobile di rilievo storico artistico finalizzato ad
ospitare servizi culturali e sociali, centra in pieno l’obbiettivo individuato dal PIST
“Centro Sicilia”.
OBBIETTIVO 4
PIST “Centro Sicilia” – Potenziamento e utilizzo
innovativo degli assets strategici che il territorio offre in termini di offerta
turistica.
Il presente intervento rientra in un progetto più ampio di recupero, riqualificazione
urbana e valorizzazione che interessa tutto il centro storico del comune di
Aidone, e che è già stato attivato grazie alla realizzazione dei lavori del “Contratto
di Quartiere II” che hanno consentito di recuperare diverse aree abbandonate del
quartiere storico di San Giacomo.
L’operazione in progetto rappresenta il naturale completamento dei lavori di
riqualificazione previsti nel “Contratto di Quartiere San. Giacomo” che hanno
consentito di riqualificare il quartiere storico mediante il recupero di diversi
immobili esistenti, la realizzazione di opere di urbanizzazione, dell’illuminazione
artistica ed arredo urbano ed in particolare tra gli interventi di recupero rientra la
realizzazione di una scuola di arte e mestieri.
Si comprende bene quindi, come l’intervento in progetto, rappresenti un’opera di
fondamentale importanza ai fini della valorizzazione e della fruibilità turistica
dell’intero centro abitato e del costituendo Distretto Turistico. L’obbiettivo finale e
quello di creare un percorso pedonale preferenziale che, migliorando
l’accessibilità, la vivibilità e la sicurezza del contesto urbano, consenta ai
residenti di sfruttare le realtà socio culturali presenti, stimolando la nascita di
iniziative commerciali, e ai turisti di spostarsi all’interno del centro storico
attraverso un percorso che metta in evidenza le bellezze storiche e
paesaggistiche del centro abitato, coniugando così l’importanza di un intervento
di recupero del centro urbano, inteso come miglioramento della fruizione di spazi
pubblici e recupero di aree degradate, con la strategia generale di sviluppo del
territorio che vede il comune di Aidone come polo di importante interesse turistico
della Sicilia centrale; la presenza infatti, dell’area Archeologica di Morgantina, del
Museo Archeologico nel quale sono stati esposti gli acroliti e nel quale, al rientro
dall’expo di Shanghai, sarà collocato il “Tesero di Eupolemo” trafugato dalla città
greca alla fine degli anni settanta e oggi recuperato grazie ad azioni di
negoziazione attivate dalle autorità italiane nei confronti degli Stati Uniti, e
considerato soprattutto l’imminente rientro dagli Stati Uniti della “Venere di
Morgantina” previsto per il 2011, oltre che la vicinanza della Villa Romana del
Casale e la presenza di un vasto territorio ricco di bellezze naturaliste e
paesaggistiche attribuiscono al Comune e al suo territorio un ruolo di primo piano
nello sviluppo turistico della Sicilia centrale.
2
Capacità dell’operazione di
intercettare gli indicatori di
risultato relativi all’Obiettivo
Operativo individuato
3
Capacità dell’operazione di
intercettare gli Obiettivi di
Servizio e di target
mezzogiorno per aree di
policy comune, questi ultimi
identificati dal Quadro
Strategico Nazionale
all’Appendice “Indicatori e
target per la politica
regionale unitaria per il
20072013”, paragrafi 4 e 5).
L’operazione intercetta in pieno l’indicatore di risultato dell’obbiettivo operativo
6.2.2.2 (Interventi di valorizzazione del ruolo della comunità locale anche
attraverso la riqualificazione e il riorientamento nella destinazione e nell’uso degli
spazi e immobili pubblici). Essa infatti, consentirà di recuperare e riqualificare uno
degli edifici storici pi importanti di proprietà del comune, restituendo ai cittadini e
uno dei più belli scorci del centro storico, mettendo loro a disposizione una
struttura culturale polivalente. Inoltre come già sopra accennato l’intervento di
recupero ricade in un area socialmente e culturalmente viva: negli anni infatti la
vita sociale dei residenti si è sempre svolta intorno alla via Fratelli Palermo al
punto che viene comunemente indicata come “il passeggio”, motivo per cui è
possibile affermare che l’operazione intercetterà il 100% della popolazione
culturalmente impegnata, comprese le generazioni più giovani, contribuendo ad
incrementare la partecipazione dei cittadini alla vita sociale della comunità.
Target - Adulti in apprendimento permanente

Indicatore – Percentuale di popolazione adulta (25-64 anni) che
partecipano all’apprendimento permanente: trattandosi di un centro
culturale polivalente tra le attività svolte al suo interno oltre a quelle
classiche quali organizzazione di incontri di lettura, concerti musicali,
servizi di emeroteca, attività culturali in genere, servizi che di per se
prevedono la partecipazione di un pubblico in maggioranza adulto, vista
la sua posizione strategica all’interno del tessuto urbano e il recupero di
spazi pubblici attrezzato con strumentazione multimediale previsto
dall’operazione, la struttura potrà essere utilizzata anche per lo
svolgimento di corsi di formazione professionale, o per lo svolgimento di
seminari universitari, ad esempio di archeologia.
Target - Consumi di energia rinnovabile
 Indicatore - Consumi di energia elettrica coperti da fonti
rinnovabili: il progetto prevede la riqualificazione energetica
dell’intero immobile e l’installazione di un impianto fotovoltaico
totalmente integrato capace di soddisfare il fabbisogno elettrico
dello stabile.
Target - Turismo nei mesi non estivi
Indicatore - Presenze turistiche per abitante nei mesi non
estivi: l’intervento di riqualificazione va inquadrato in un contesto
turistico ricco di potenzialità; la presenza infatti, dell’area
Archeologica di Morgantina, del Museo Archeologico nel quale a
dicembre del 2009 sono stati esposti gli acroliti e che, al rientro
dall’expo di Sciangai, ospiterà il famoso “tesoro di Eupolemo”,
composto da sedici pezzi di argento trafugati dalla città greca alla
fine degli anni settanta e recentemente restituiti all’Italia dal
Metropolitan Museum di New York, e considerato soprattutto
l’imminente rientro dagli Stati Uniti della “Venere di Morgantina”
previsto per il 2011, oltre che la vicinanza della Villa Romana del
Casale e la presenza di un vasto territorio ricco di bellezze
naturaliste e paesaggistiche, attribuiscono al Comune e al suo
territorio un ruolo di primo piano nello sviluppo turistico della Sicilia
centrale. Turismo inteso non come turismo di massa, concentrato
quindi esclusivamente nei mesi estivi, ma come turismo eco
sostenibile e culturale, composto quindi da visitatori, italiani e
stranieri, che, con l’obbiettivo di evadere dal caos cittadino,
preferiscono muoversi nei periodi di minor affollamento verso mete
tranquille. Si comprende bene quindi come l’attività culturale svolta
all’interno del centro polivalente, consentirà di organizzare e
promuovere eventi, ad esempio culturali o musicali, anche di
interesse sovra locale nei periodi di minor affluenza turistica,
intercettando i flussi turistici a cui il territorio si rivolge e
migliorandone la fruibilità.
Target - Tasso di irregolarità del lavoro
 Indicatore – Unità di lavoro irregolari sul totale delle unità di
lavoro: gli effetti occupazionali prodotti dalla realizzazione
dell’intervento si possono classificare in effetti immediati ed effetti a
lungo termine; quelli del primo tipo sono legati alla realizzazione dei
lavori che vedrà coinvolti una forza lavoro di 1500 uomini*giorni che,
considerati i tempi di realizzazione dei lavori (300 gg), riguarderà
circaa 5 persone di cui due qualificati e tre comuni da attingere dalle
fasce deboli del marcato locale. L’intervento altresì si inserisce
pienamente nella logica di sostenere ed attrarre le iniziative private
offrendo condizioni di contesto particolarmente ricettive e
qualificate, attraverso la realizzazione di un intervento strutturale
che accresca ed agevoli la disponibilità di strutture ricettive,
favorisca la crescita dei settori e dei territori di riferimento attraverso
azioni di impulso e sostegno immateriale. L’intervento proposto, la
scelta strategica dell’ambito territoriale in cui insiste, e la tipologia di
servizi in esso presenti e proposti mirano trasversalmente anche a
far riacquistare ai cittadini la fiducia di investire sul territorio oltre
che con iniziative di partenariato tra istituzioni e soggetti
socioeconomici anche con iniziative private, che con il supporto del
sistema imprenditoriale possano riguardare attività commerciali e di
servizi di diverse tipologie. In considerazione di ciò, facendo
riferimento al contesto occupazionale attuale, caratterizzato da un
alto tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile e dalla presenza
di un elevato numero di lavoratori stagionali, considerato il
fondamentale impatto che l’azione avrà in termini di promozione del
territorio e della filiera dei prodotti tipici locali, favorirà sia
l’inserimento nel mondo del lavoro delle fasce di popolazione più
giovane sia l’emersione la conversione di parte del lavoro nero in
lavoro stabile e regolare.
4
Indicazione del livello di
priorità attribuita
all’operazione rispetto alle
finalità ed agli obiettivi
individuati dal Piano
Integrato
Livello di priorità (P1 – P2 – P3)
P2
Motivazione dell’attribuzione del
livello di priorità
1. Progetto di livello preliminare (Vedi
Nota 1) quadro G)
2. Intervento di completamento e riuso
3. Coerenza con i requisiti di ammissibilità
di cui all. 4 azione 6.2.2.2
4. Capacità dell’intervento di creare nuove
centralità di livello sovra comunale, di
recuperare aree degradate, di ridurre lo
spopolamento (lettera e2 all.5)
5. Rispondenza ai criteri di selezione più
pesanti di cui all. 4 azione 6.2.2.2
6. Prefigurazione di un buon piano di
gestione;
7. Buona integrazione funzionale ed
interdipendenza con altre operazioni
5
Grado di integrazione ed
interdipendenza
dell’operazione con le altre
iniziative ricomprese nel
Piano (compilare tabella
allegata)
6
Capacità dell’operazione di
generare nuove centralità e
di dotare l’ambito territoriale
di riferimento di nuovi
servizi di rilevanza sovralocale
7
Impatti dell’operazione in
termini di riscontro fra la
concentrazione di risorse
impegnate e l’incremento
dei servizi offerti nel
territorio di riferimento
8
Capacità dell’operazione di
conseguire risultati in
termini di miglioramento
ambientale nei confronti dei
fattori di pressione
antropica
9
Impatti dell’operazione nella
valorizzazione e tutela della
caratterizzazione
morfologica del territorio e
nel consolidamento della
connotazione dei luoghi e
del paesaggio
10
Capacità dell’operazione nel
recupero dei contesti urbani
quali ambiti di
socializzazione e di identità
delle comunità locali
Allegato n. 5 Quadro H
Poiché la realizzazione dell’opera si configura come un intervento di forte
connotazione e di impatto artistico, lo stesso potrà essere considerato come un
tassello nevralgico nell’ottica del potenziamento dell’attrattività turistico culturale
di un intero comprensorio (comprendente il limitrofo comune di Piazza Armerina)
di cui naturalmente il territorio del Comune di Aidone fa parte e alla cui interezza
bisogna far riferimento per garantire una permanenza temporale dei visitatori
congrua con la necessità per gli operatori economici che operano sul territorio di
beneficiare degli effetti della presenza dei turisti-visitatori
Il riscontro fra le risorse impegnate per la realizzazione dell’opera e l’incremento
dei servizi offerti sarà immediatamente riscontrabile e anche preventivabile in
quanto la cittadina verrà dotata di un centro culturale con tutti i servizi connessi
attualmente mancante e gli effettivi benefici saranno subito riscontrabili in termini
di: aumento della fruibilità dei beni artistici- storici e architettonici incremento dei
visitatori in quanto rappresenta un elemento di attrazione con conseguenti
benefici anche per gli operatori economici sul territorio e miglioramento della
qualità della vita della popolazione locale. L’opera avrà sicuramente
un’importanza sovra locale in quanto si inserirà nella logica di potenziare l’offerta
di servizi per i turisti interessati alla visita dell’intero distretto turistico in fase di
formazione (comprendente diversi comuni tra i quali Piazza Armerina e
Caltagirone) , con ricadute positive sia per i turisti sul piano della fruizione e della
disponibilità di servizi a loro offerti nel territorio che sul piano economico per gli
operatori turistici e commerciali che vedranno sicuramente incrementati i loro
volumi di affari a fronte di una clientela sempre piu vasta.
L’intervento di recupero si configura di per se come un intervento di
miglioramento ambientale. Allo stato attuale infatti, l’immobile versa in un grave
stato di abbandono e negli anni si sono verificati fenomeni di crolli che hanno
costretto gli uffici competenti a chiudere parte della viabilità limitrofa,
convogliando il traffico veicolare e la relativa pressione antropica in aree limitrofe.
Intervenire in maniera definitiva recuperando in toto l’immobile consentirebbe di
recuperare l’intera area scongiurando rischi per l’incolumità dei cittadini.
La scelta progettuale adottata è fondata su due fattori principali: da un canto
l’esigenza di questo comune di recuperare il proprio patrimonio edilizio e dall’altro
l’esigenza di strutturare un servizio socio culturale, fruibile sia dai residenti che
dai visitatori in loco e da quelli potenziali che navigano sulla rete, che consenta di
conoscere meglio e di approfondire meglio tutti gli aspetti di un territorio ad alta
vocazione culturale e turistica. Da un’analisi del patrimonio edilizio comunale è
emerso che l’edificio scelto ben si prestava per conformazione e posizione alla
realizzazione di un centro culturale polivalente con annessa foresteria comunale.
L’operazione consentirà quindi di recuperare e riqualificare un edificio che versa
in un grave stato di abbandono, consolidando la connotazione dei luoghi e del
paesaggio limitrofo.
L’operazione proposta consentirà di recuperare un immobile ad alta valenza
artistica e architettonica riqualificando interamente il contesto urbano in cui
insiste, e di creare al suo interno un centro culturale polivalente che rappresenta
di per se un centro di socializzazione e di valorizzazione di identità della
comunità locale.
11
Contributo dell’operazione
nel recupero,
conservazione,
valorizzazione e fruizione di
beni culturali e paesaggistici
12
Sostenibilità dell’operazione
in termini finanziari
L’operazione darà un contributo fondamentale al recupero dell’immobile, alla sua
conservazione, e contestualmente, considerando la sua futura destinazione
d’uso, centro culturale polivalente, comporterà la valorizzazione e la fruizione del
bene, restituendo ai cittadini un immobile ad alta valenza socio culturale ormai in
abbandono. Il centro culturale è luogo di incontri, di scambi culturali, di
conoscenze interpersonali. Per questo tra le principali finalità che a si propone
c’è sicuramente quella di organizzare attività e iniziative volte a promuovere la
lettura e i libri, ma anche l’altra, non meno importante, di informare la Comunità
sugli eventi locali e provinciali che nel ‘passaparola’ trovano lo strumento di
divulgazione più efficace.
Tali funzioni, scaturite da un attivo interscambio di idee tra centro culturale e
utenti, sono rivolte sia ai ragazzi che agli adulti e verranno pubblicizzate
attraverso la stampa, affissioni pubbliche, siti web, ecc.
L’attività proposta riguarderà:
- incontri con autori e laboratori di lettura, anche in lingue straniere;
- esposizioni temporanee bibliografiche a tema, per mostrare il patrimonio librario
meno ‘visibile’;
- servizio di emeroteca.
Altro servizio offerto sarà quello di consentire agli utenti la consultazione
dell’inventario dell’archivio storico comunale fornendo un servizio di
consultazione on line dei documenti storici resi disponibili in formato informatico.
Il servizio potrà includere anche la consultazione degli archivi storici dei comuni
viciniori che vorranno convenzionarsi. Dotato di un proprio portale internet, fornirà
tutte le informazioni culturali e turistiche relative al comune e al territorio,
aggiornando in tempo reale i cittadini e gli utenti in generale, di tutte le attività
culturali in corso, ospitando al suo interno anche manifestazioni culturali,
musicali, turistiche e ricreative in genere. È idea inoltre dell’amministrazione, di
ricavare all’interno dell’immobile una piccola foresteria comunale per ospitare
personalità di spicco del mondo della cultura, dell’archeologia, della musica ecc.
che vorranno vistare il Comune.
Il centro culturale sarà aperto tutto l’anno (minimo 240 gg) e nei periodi di
massima affluenza, tutti i giorni con almeno 6 ore giornaliere e apertura
domenicale di almeno 3 ore.
Relativamente al personale da impiegare all’interno si prevede la presenza
giornaliera di almeno 2 persone adeguatamente formate, di cui almeno una che
conosca la lingua inglese.
La gestione della struttura potrà anche essere affidata ad operatori del settore
locali scelti mediante procedura di affidamento pubblica. Gli obblighi a carico
della ditta aggiudicataria saranno descritti in un capitolato d’oneri a cui dovrà
uniformarsi il piano di gestione. Il grado di coinvolgimento del partner
aggiudicatario sarà evidenziato nello schema di capitolato d’oneri in cui saranno
descritti la qualità e tipologia dei servizi che esso dovrà offrire mirate non solo
alla gestione ma soprattutto all’organizzazione di manifestazioni ed eventi in
grado coinvolgere tutta la comunità locale e di promuovere il territorio, favorendo
il coinvolgimento delle fasce di popolazione locale economicamente più deboli.
L’operazione è capace di creare VFM( Value for Money) o meglio un aumento di
qualità e una generazione di redditività. Dal punto di vista energetico l’immobile
sarà interamente riqualificato per garantire spese di gestioni minime. Inoltre il
progetto prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico, che oltre a garantire
il soddisfacimento del proprio fabbisogno elettrico, consentirà di produrre e
immettere in rete energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili; l’energia prodotta
quindi, usufruirà della tariffa incentivante che consentirà annualmente di avere un
introito economico tale da coprire almeno le spese di ordinaria manutenzione.
L’impianto fotovoltaico previsto in progetto, avente potenza pari a 4 KWp,
produrrà annualmente circa 6.400 KWH/anno che tradotti intermini di tariffa
incentivante comporteranno un contributo del GSE pari a circa € 2.750,00
13
Fattibilità dell’operazione in
termini economici mediante
la capacità di generare
valore aggiunto attraverso
attività sostenibili
14
Incidenza dell’operazione
sotto il profilo
occupazionale
15
Impatto dell’operazione
relativamente alla capacità
di migliorare il benessere
della popolazione locale
incrementando i servizi
collettivi
1.
Il quadro economico proposto in progetto prevede tutte le voci necessarie per
realizzare e finanziare l’opera. I valori aggiunti derivanti dalla realizzazione
dell’opera saranno di tipo ambientale e socio economico, tutte derivanti
dall’importanza che l’opera rappresenta sull’azione culturale nel territorio ;
l’intervento tra l’altro con la forte attrazione che esercita sul polo turistico mira
pure alla valorizzazione delle bellezze storco artistiche e di particolare pregio
presenti nel territorio.
Gli effetti occupazionali prodotti dalla realizzazione dell’intervento si possono
classificare in effetti immediati ed effetti a lungo termine; quelli del primo tipo
sono legati alla realizzazione dei lavori che vedrà coinvolti una forza lavoro di
1500 uomini*giorni che, considerati i tempi di realizzazione dei lavori (300 gg),
riguarderà ca 5 persone di cui due qualificati e tre comuni da attingere dalle fasce
deboli del marcato locale. L’intervento altresì si inserisce pienamente nella logica
di sostenere ed attrarre le iniziative private offrendo condizioni di contesto
particolarmente ricettive e qualificate, attraverso la realizzazione di un intervento
strutturale che accresca ed agevoli la disponibilità di logistica, favorisca la
crescita dei settori e dei territori di riferimento attraverso azioni di impulso e
sostegno immateriale. L’intervento proposto, la scelta strategica dell’ambito
territoriale in cui insiste, e la tipologia di servizi in esso presenti e proposti mirano
trasversalmente anche a far riacquistare ai cittadini la fiducia di investire sul
territorio oltre che con iniziative di partenariato tra istituzioni e soggetti
socioeconomici anche con iniziative private che con il supporto del sistema
imprenditoriale possano riguardare attività commerciali e di servizi di diverse
tipologie.
Si prevede il recupero di un’area degradata, e il conseguente potenziamento dei
servizi ai cittadini e ai visitatori, quindi un miglioramento dell'accessibilità, della
vivibilità e della sicurezza del contesto urbano, in coerenza con i contenuti della
strategia tematica europea per l'ambiente urbano.
L’intervento mira a incrementare sensibilmente le dotazioni di standard, e la
fruibilità degli spazi pubblici tramite la realizzazione di aree di aggregazione; si
mira alla realizzazione di uno spazio pubblico di alta qualità e dotato di servizi
che abbiano, anche indirettamente, lo scopo di valorizzare i beni artistici e
paesaggistici con conseguente ricadute positive sul benessere economico e
sulla qualità della vita della popolazione locale. In merito alla popolazione servita
dal nuovo servizio è possibile affermare che, considerato che non esistono sul
territorio edifici comunali aventi la stessa destinazione, l’incremento in termini di
popolazione servita e di nuovi spazi dedicati alla cultura e alla socializzazione
risulta pari al 100%.
Livello di progetto definitivo munito di tutte le autorizzazioni e i pareri in riferimento a detto stato di
elaborazione del progetto ;
Livello di progettazione preliminare; La progettazione sarà elevata al livello definitivo entro maggio 2011
utilizzando le risorse relativa alla premialità del PIT 11 ENNA assegneta a questo Comune.
2.
Interventi inseriti nei Piani Integrati di Sviluppo Territoriale
L’intervento risulta inserito nel PIST CENTRO SICILIA
Criterio di selezione intercettato
Allegato corrispondente (da
indicare anche alla sezione H)
Integrazione
Allegato n. 4 quadro H –
Relazione RUP
Allegato n. 4 quadro H –
Relazione RUP
1. con altri interventi/iniziative del PIST in Materia di riqualificazione
2. con altri interventi del PIST a valere sull’asse III del PO FESR
Qualità tecnica
Allegato n. 4 quadro H –
Relazione RUP
Allegato n. 4 quadro H –
Relazione RUP
Allegato n. 4 quadro H –
Relazione RUP
3. architettonica
4. urbanistica
5. riuso o ri-funzionalizzazione del patrimonio immobiliare esistente
Sostenibilità ambientale
6. Interventi di architettura bioclimatica e/o interventi che prevedano l’analisi del
ciclo di vita dell’edificio dalla progettazione alla demolizione
7. Interventi finalizzati all’efficienza energetica degli edifici ed all’utilizzazione di
fonti energetiche rinnovabili per la produzione di calore ed elettricità
8. I Interventi di riduzione/minimizzazione dell’inquinamento luminoso e acustico
9. Acquisizione certificazione energetica degli edifici esistenti
Allegato n. 4 quadro H –
Relazione RUP
Allegato n. 4 quadro H –
Relazione RUP
Allegato n. 4 quadro H –
Relazione RUP
Allegato n. 4 quadro H –
Relazione RUP
Schema per interventi infrastrutturali
Emissioneprovvedime
nto difinanziamento
suprogetto definitivo
Step Procedurale
Conferimento
incarico
progettazione
Esecutiva e
servizi di
architettura ed
ingegneria (DL,
Coord. Sicurezza,
etc…) *
Redazione
progettazione
esecutiva
1
1,5
Approvazione
progettazione
esecutiva
Espletamento
procedure
d’appalto per
lavori
Consegna
lavori
Esecuzione
lavori
Collaudo
lavori
Totale
(mesi)
Tempistica
massima
prevista (in
mesi)
0,5
1,5
0,5
12
1
18
se provvedimento di finanziamento emesso su progetto esecutivo valorizzare i campi successivi ad “espletamento procedure d’appalto”;
Nota 1) Il progetto sarà reso definitivo utilizzando le somme assegnate a questo comune dalla premialità PIT 11
ENNA entro maggio 2011
H – Documentazione allegata
n.
1
Oggetto:
Stralcio planimetrico ubicazione intervento
2
Determina nomina RUP
3
Relazione tecnica descrittiva
4
Relazione RUP
5
Tabella di sintesi grado di integrazione
6
Attestazione RUP e cronoprogramma
Aidone li,________
Il Sindaco