tempo

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Vita psicologica e possibilità comunicative
La comunicazione come fattore di crescita
Antropologia, etologia e qualità della comunicazione umana
Vita psicologica che nasce dalle prime interazioni madre-figlio, la
comunicazione avviene su piani ovviamente diversi da quelli verbali che
possono essere classificati come non verbali o pre-verbali. Il bambino,
comunque, comunica con la madre.
La vita psicologia è finalizzata alla costruzione del Sé che dà senso alla
corporeità, è vero, ma soprattutto alla mente. Il Sé del bambino si struttura,
dunque, attraverso sottili giochi comunicativi con la madre.
La comunicazione può dirsi, pertanto, importante fattore di crescita… una
sorta di alimento.
La comunicazione necessita di uno spazio e di un tempo.
distanza intima
distanza personale
distanza sociale
distanza pubblica.
DISTANZA INTIMA.
Nella distanza intima la presenza dell'altro è evidente e può talvolta
essere eccessivamente coinvolgente, a causa dell'intensificarsi e ingigantirsi
degli apporti sensoriali. La vista (spesso deformata), l'olfatto, il calore del
corpo dell'altra persona, il rumore, l'odore e il sentire il respiro si combinano
tutti nel segnalare l'indubitabile immergersi in un altro corpo.
questa è la distanza dell'amplesso e della lotta, del conforto e della
protezione. Il contatto fisico o l'imminente possibilità del coinvolgimento fisico
è presente al più alto grado alla coscienza di ambedue le persone. L'uso dei
telecettori è ridotto. Viene acuito quello dell'olfatto e della percezione del
calore irradiantesi. Nella fase di massimo contatto i muscoli e la pelle
comunicano direttamente.
Occorre pensare, anche, al rapporto madre figlio ed a come, nei primi
mesi (un anno circa e oltre, comunque) sia fondato su questo tipo di distanza
intima.
Le differenze culturali, sull'uso della distanza intima (o dello spazio, è la
stessa cosa), sono notevoli. Per esempio. il mantenere una distanza intima in
pubblico dagli americani adulti appartenenti alla "middle class" è considerato
scorretto. Ma in ascensore o in metropolitana le persone sono costrette una
addosso all'altra.... In questo caso, però, pur essendo in termini strettamente
spaziali una distanza intima è possibile adottare una serie di accorgimenti
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che non la rendono tale. Per esempio, in un ascensore particolarmente
affollato, in genere si resta tesi e si scostano quelle parti del corpo (il bacino,
la pelvi, il tronco) che a contatto potrebbero creare fraintendimenti, oppure si
guarda più o meno nel vuoto cercando di evitare di incrociare lo sguardo degli
altri che non si conoscono.
DISTANZA PERSONALE
In etologia con "distanza personale" si intende la distanza che separa
fra loro convenientemente i membri di una specie che segue il principio del
non-contatto. La si potrebbe pensare come una piccola sfera protettiva o una
bolla trasparente che un organismo mantiene fra sé e gli altri.
Il senso cinestetico di prossimità deriva in parte dalla presenza della
possibilità di entrare in vario rapporto con l'altro mediante le estremità. A
questa distanza si può trattenere o afferrare l'altro.
La posizione che le persone assumono nella loro relazione spaziale è
indice dei loro rapporti sociali o dei sentimenti reciproci, o delle due cose
insieme. Così è evidente ai più il tipo di legame tra due persone se si fa
attenzione alla distanza che li separa. Tale valutazione, però, pur essendo
possibile, non sempre è cosciente.
DISTANZA SOCIALE
E' una sorta di "linea divisoria" che segna il limite tra la distanza
personale e quella sociale.
A questa distanza si trattano gli affari impersonali. Le persone che
lavorano insieme tendono ad usare la distanza sociale più prossima a quella
personale. Questa è anche la distanza abitualmente mantenuta negli incontri
e convenevoli occasionali.
DISTANZA PUBBLICA
Quella separa un oratore dal suo pubblico. Che separa il medico dai
suoi pazienti, ecc.
TEMPO
I Greci distinguevano il chronos (tempo esteriore) dal kairòs (tempo interiore)
Tempo convenzionale (orologi e misurazioni) e tempo fisico (levarsi e calare
del sole, epr esempio, ritmo veglia/sonno, ecc.).
Spazio e tempo costituiscono un assetto (o setting) nel quale “succedono”
delle cose. Qualsiasi variazione nello spazio e nel tempo comportano una
variazione di setting. Ciò che di più importante avviene in un setting è la
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comunicazione, pertanto ogni variazione comporterà una variazione di
comunicazione.
Etologia: forme di comunicazione animale.
Antropologia: diversi modi del comunicare secondo le diverse culture.
Qualità della comunicazione umana: esiste un modo “qualitativo” del
comunicare?
Vita psicologica e possibilità comunicative
La comunicazione come fattore di crescita
Antropologia, etologia e qualità della comunicazione umana
Vita psicologica che nasce dalle prime interazioni madre-figlio, la
comunicazione avviene su piani ovviamente diversi da quelli verbali che
possono essere classificati come non verbali o pre-verbali. Il bambino,
comunque, comunica con la madre.
La vita psicologia è finalizzata alla costruzione del Sé che dà senso alla
corporeità, è vero, ma soprattutto alla mente. Il Sé del bambino si struttura,
dunque, attraverso sottili giochi comunicativi con la madre.
La comunicazione può dirsi, pertanto, importante fattore di crescita… una
sorta di alimento.
La comunicazione necessita di uno spazio e di un tempo.
distanza intima
distanza personale
distanza sociale
distanza pubblica.
DISTANZA INTIMA.
Nella distanza intima la presenza dell'altro è evidente e può talvolta
essere eccessivamente coinvolgente, a causa dell'intensificarsi e ingigantirsi
degli apporti sensoriali. La vista (spesso deformata), l'olfatto, il calore del
corpo dell'altra persona, il rumore, l'odore e il sentire il respiro si combinano
tutti nel segnalare l'indubitabile immergersi in un altro corpo.
questa è la distanza dell'amplesso e della lotta, del conforto e della
protezione. Il contatto fisico o l'imminente possibilità del coinvolgimento fisico
è presente al più alto grado alla coscienza di ambedue le persone. L'uso dei
telecettori è ridotto. Viene acuito quello dell'olfatto e della percezione del
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calore irradiantesi. Nella fase di massimo contatto i muscoli e la pelle
comunicano direttamente.
Occorre pensare, anche, al rapporto madre figlio ed a come, nei primi
mesi (un anno circa e oltre, comunque) sia fondato su questo tipo di distanza
intima.
Le differenze culturali, sull'uso della distanza intima (o dello spazio, è la
stessa cosa), sono notevoli. Per esempio. il mantenere una distanza intima in
pubblico dagli americani adulti appartenenti alla "middle class" è considerato
scorretto. Ma in ascensore o in metropolitana le persone sono costrette una
addosso all'altra.... In questo caso, però, pur essendo in termini strettamente
spaziali una distanza intima è possibile adottare una serie di accorgimenti
che non la rendono tale. Per esempio, in un ascensore particolarmente
affollato, in genere si resta tesi e si scostano quelle parti del corpo (il bacino,
la pelvi, il tronco) che a contatto potrebbero creare fraintendimenti, oppure si
guarda più o meno nel vuoto cercando di evitare di incrociare lo sguardo degli
altri che non si conoscono.
DISTANZA PERSONALE
In etologia con "distanza personale" si intende la distanza che separa
fra loro convenientemente i membri di una specie che segue il principio del
non-contatto. La si potrebbe pensare come una piccola sfera protettiva o una
bolla trasparente che un organismo mantiene fra sé e gli altri.
Il senso cinestetico di prossimità deriva in parte dalla presenza della
possibilità di entrare in vario rapporto con l'altro mediante le estremità. A
questa distanza si può trattenere o afferrare l'altro.
La posizione che le persone assumono nella loro relazione spaziale è
indice dei loro rapporti sociali o dei sentimenti reciproci, o delle due cose
insieme. Così è evidente ai più il tipo di legame tra due persone se si fa
attenzione alla distanza che li separa. Tale valutazione, però, pur essendo
possibile, non sempre è cosciente.
DISTANZA SOCIALE
E' una sorta di "linea divisoria" che segna il limite tra la distanza
personale e quella sociale.
A questa distanza si trattano gli affari impersonali. Le persone che
lavorano insieme tendono ad usare la distanza sociale più prossima a quella
personale. Questa è anche la distanza abitualmente mantenuta negli incontri
e convenevoli occasionali.
DISTANZA PUBBLICA
Quella separa un oratore dal suo pubblico. Che separa il medico dai
suoi pazienti, ecc.
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TEMPO
I Greci distinguevano il chronos (tempo esteriore) dal kairòs (tempo interiore)
Tempo convenzionale (orologi e misurazioni) e tempo fisico (levarsi e calare
del sole, epr esempio, ritmo veglia/sonno, ecc.).
Spazio e tempo costituiscono un assetto (o setting) nel quale “succedono”
delle cose. Qualsiasi variazione nello spazio e nel tempo comportano una
variazione di setting. Ciò che di più importante avviene in un setting è la
comunicazione, pertanto ogni variazione comporterà una variazione di
comunicazione.
Etologia: forme di comunicazione animale.
Antropologia: diversi modi del comunicare secondo le diverse culture.
Qualità della comunicazione umana: esiste un modo “qualitativo” del
comunicare?
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