PON SICUREZZA PER LO SVILUPPO OBIETTIVO CONVERGENZA 2007 - 2013 MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI “CENTRI POLIFUNZIONALI“ TITOLO CENTRO POLIVALENTE PER IMMIGRATI EXTRACOMUNITARI MULTIPLE ENTRIES - Çok Merkezi - مركز متعدد األغراض 1.Anagrafica soggetto proponente Denominazione Comune di Lamezia terme Sede Via Perugini, 15/c - Lamezia Terme Indirizzo Via. A. Perugini, 15/c – 88046 Lamezia Terme Nome e referente Cognome del Ing. Salvatore Orlando Ufficio di appartenenza Dirigente Area Promozione del Territorio Telefono 0968 - 207230 Fax 0968 - 207371 E-mail [email protected] 2.Anagrafica progetto Titolo del progetto CENTRO POLIVALENTE PER IMMIGRATI EXTRACOMUNITARI Costo del progetto € 1.964.043,00 (IVA inclusa) Localizzazione Via della Quercia Antica – Lamezia Terme ASSE II – Diffusione della legalità Obiettivo Operativo 2.1 Migliorare la gestione dell’impatto migratorio Destinatari Immigrati Extracomunitari Regolari Durata 24 mesi 2 3.Contenuti del progetto 3.1 Analisi delle esigenze di sicurezza e legalità Le condizioni sociali della Regione Calabria si possono definire tra le più critiche d'Italia, sia dal punto di vista economico che sociale; da una indagine effettuata nel 2004 infatti più del 25% delle famiglie calabresi risultavano essere al di sotto della soglia di povertà, rispetto al 16,7 % della media del mezzogiorno ed al 13,2 % della media nazionale. Gli indicatori sui Servizi Sociali mettono a fuoco una situazione estremamente carente raffrontata alla media nazionale, facendone ricondurre i motivi a due ordini di fattori, l'uno attribuibile alle critiche condizioni di legalità in cui si dibatte la vita economica e civile regionale, l'altro alla scarsa capacità gestionale delle amministrazioni pubbliche. La Città di Lamezia Terme vive una profonda crisi sul fronte della legalità come tutte le città medie e grandi della Calabria e del Meridione. Particolarmente forte è la pressione della criminalità organizzata che ha vasti interessi nel comprensorio lametino. Dalla relazione del Presidente della Commissione Antimafia 2007 sul capitolo riguardante il comprensorio di Lamezia Terme: “Le cosche locali si mostrano ben radicate e attive sul territorio ….. Negli ultimi anni hanno evidenziato grande attivismo e hanno iniziato ad espandersi oltre i confini regionali. Gravi, numerosi delitti avvenuti negli ultimi tempi nel territorio lasciano ipotizzare situazioni di tensione e di instabilità fra le famiglie mafiose. Tuttavia, la zona che rappresenta oggi una reale emergenza, sia sotto il profilo della pervasività criminale che per la sicurezza pubblica è quella di Lamezia Terme dove si è registrato il maggiore incremento di gravi fatti di sangue. Da un’analisi della Direzione Investigativa Antimafia sull’evoluzione del fenomeno mafioso nel lametino, si rileva che “il fenomeno della ‘ndrangheta nell’area lametina presenta caratteristiche alquanto diverse rispetto ad un contesto criminale provinciale che, sino a tempi relativamente recenti, non vantava grandi tradizioni mafiose. Le famiglie operanti nella zona di Lamezia hanno subito un più rapido processo di evoluzione dal modello della banda di tipo “gangsteristico” alla struttura mafiosa organizzata …. i clan hanno affinato le tecniche criminali e consolidato il controllo del territorio, sono poi passati alla gestione, in forme sempre più organizzate, delle tradizionali attività di accumulazione primaria di capitali necessari per l’affermazione del proprio potere mafioso nonché alla creazione delle prime riserve finanziarie. A tali delitti (estorsioni, traffico di stupefacenti, guardianìe, dapprima rurali e poi anche industriali), si sono affiancate, in tempi più recenti, una serie di attività apparentemente lecite, necessarie per occultare e dissimulare la provenienza delle rilevanti liquidità illecitamente accumulate. E’ stata proprio tale disponibilità finanziaria che ha favorito la crescita delle cosche anche come soggetti economici attraverso la gestione di una variegata serie di 3 iniziative imprenditoriali, condotte in prima persona o attraverso l’interposizione di prestanome compiacenti, che hanno introdotto pericolose anomalie nel sistema economico locale. L’ingresso delle famiglie mafiose nel mondo imprenditoriale, in un’area caratterizzata da un rapido sviluppo economico legato alla presenza di importanti infrastrutture produttive e viarie, ha fornito alla criminalità nuove opportunità di guadagno, aumentandone il potere e le potenzialità di condizionamento del sistema sociale e politico (…). Tale situazione è stata favorita dall’influenza delle famiglie reggine e di quella dei “Mancuso” di Limbadi e dalla presenza degli insediamenti industriali e dalle relative infrastrutture produttive e viarie e, di conseguenza, dai flussi di spesa pubblica. La zona, infatti, ricca e fiorente, con importanti insediamenti industriali e turistici e grandi prospettive di sviluppo, grazie alla buona rete di collegamenti aerei, ferroviari e stradali con il resto del Paese, che hanno contribuito alla creazione di un indotto di ragguardevoli proporzioni, offre ottime opportunità per l’investimento e la dissimulazione delle grandi ricchezze accumulate dalle cosche (…). Tra le problematiche presenti (cultura della legalità, inclusione sociale delle fasce deboli, rafforzamento del controllo del territorio) risulta di importanza emergenziale quella della carenza di strutture aggregative per le fasce deboli della popolazione, tra cui anche gli immigrati extracomunitari, che potrebbero essere facilmente attratte dal giogo tentacolare della criminalità e dalla prospettiva dei facili guadagni connessa alla azione delle cosche. Il quadro generale che si evidenzia sia a livello regionale che locale, per garantire le necessità di sicurezza e di intervento, è individuabile in: 1. l'assenza di infrastrutture idonee all'integrazione per le fasce deboli ed emarginate della società (minori e famiglie disagiate, anziani, disabili, rom, immigrati, ecc.). 2. la mancanza di servizi di base e la difficoltà di accedere a forme di credito sociale, in contesti di difficoltà da parte di nuclei familiari socialmente emarginati. 3. la presenza di una criminalità organizzata che impone la propria violenza estorsiva e parassitaria ed è alla continua ricerca di manovalanza tra i ceti più emarginati della società. 4. la presenza di forme di microcriminalità dovuta anche a insufficienti occasioni di lavoro, oltre alla mancanza di forme di controllo del territorio data la sua vastità (oltre 160 kmq). A tale situazione l’amministrazione comunale sta tentando di dare una risposta di tipo complessivo tra cui l’attivazione di una serie di iniziative ricadenti nel PON Sicurezza e attraverso altri finanziamenti Ministeriali e Regionali che prevedono anche il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità mafiosa.(Es. SPRAR, Servizio di accompagnamento sociale e lavorativo per famiglie Rom, Turismo Sociale a Ginepri, ecc.). 4 Tra le iniziative in corso di avvio, assume particolare rilevanza, il Progetto Integrato di Sviluppo Urbano Pilota “Creazione di un sistema di accoglienza nell’area urbana di Lamezia Terme per ospitare i lavoratori immigrati (in particolare stagionali) e le loro famiglie”, finanziato nell’ambito del POR Calabria FESR 2007/2013 ed articolato nelle seguenti due Azioni: – Rete di Accoglienza Abitativa per i Lavoratori Immigrati; – Programma per la Formazione e l’Occupazione dei Lavoratori Immigrati del Lametino. Per la realizzazione della Rete di Accoglienza Abitativa per i Lavoratori Immigrati saranno utilizzati un insieme di fabbricati localizzati nei Centri Storici di Sambiase e Nicastro, che versano in condizioni di degrado avanzato a causa della cattiva manutenzione e dell’azione degli agenti atmosferici. In particolare, nei centri storici di Nicastro e Sambiase sono stati individuati ad oggi n. 24 immobili dai quali, a seguito degli interventi di recupero e ristrutturazione, si ricaveranno n. 29 alloggi di prima e di seconda accoglienza per gli immigrati. A questi interventi si aggiungono due sportelli informativi per stranieri, uno comunale e uno gestito dalla Caritas, le borse lavoro per donne, campagne informative volte all'emersione del lavoro nero, tutto ciò per favorire una maggiore e migliore integrazione di tali soggetti nella comunità locale. Nel territorio di Lamezia Terme da circa un decennio il fenomeno dell’immigrazione ha raggiunto dimensioni rilevanti, analizzando i dati relativi alla popolazione straniera in tutto il comprensorio lametino si è registrato come nel comune di Lamezia Terme ci sia stato un aumento delle iscrizioni di cittadini residenti che da 1122 del 2002 sono passate a 2872 nel 2009 (+156%). Al 31.12.2009, la popolazione straniera residente nel comune ammontava a 2872 individui, di cui 1306 ( 45% ) maschi e 1566 (55% )da femmine. La classe di età più numerosa è compresa tra i 20 ed i 39 anni, seguita da quella compresa tra 40 e 59 anni. L’età media è di 34 anni sia per i maschi che per le femmine. Ci troviamo quindi di fronte ad una parte sempre più consistente della popolazione residente nel nostro territorio composta da persone di svariate nazionalità, etnie, religioni, che hanno lasciato il loro Paese ed i loro affetti in cerca di una vita e di un futuro migliore. Alla difficoltà di separarsi da un contesto dove si è nati e cresciuti vanno ad aggiungersi la difficoltà che comporta trasferirsi ed integrarsi un paese straniero con cultura, abitudini e tradizioni completamente diverse. Queste difficoltà possono essere superate con iniziative volte all’accoglienza, al confronto reciproco di culture differenti, volte all’integrazione tra popolazione italiana e straniera, ma anche tra le diverse comunità migranti. Una gran parte di immigrati non ha un reddito stabile o sufficiente per garantire una vita dignitosa a se stessi e al loro nucleo familiare e vive in abitazioni spesso inadeguate ai loro bisogni. Pertanto la domanda di aiuto economico ed abitativo presso i Servizi pubblici è in aumento e le risposte spesso sono insufficienti non solo per i cittadini stranieri ma anche per quelli italiani. Il fenomeno dell’immigrazione ha perso, ormai da tempo, l’aspetto di un nuovo evento legato all’occasionalità ed è diventato elemento sociale sempre più stabile. 5 Queste caratteristiche richiamano l’attenzione sulle necessità di intervenire sul fenomeno immigrazione per fornire risposte adeguate ai bisogni degli immigrati residenti e per assicurare loro interventi efficaci finalizzati, da un lato, all’inserimento dell’immigrato e, dall’altro, alla costruzione di profili professionali specifici. Ad oggi le maggiori difficoltà per chi si occupa di immigrazione e per gli stessi migranti sono sicuramente rappresentate dalla mancanza di collegamenti tra le strutture amministrative direttamente impegnate nel campo in esame e l’utenza che chiede competenza soprattutto per l’accesso ai servizi pubblici e per la tutela della propria posizione. E’ in questo contesto che nasce l’esigenza di ampliare la conoscenza del fenomeno migratorio nella prospettiva di aumentare le occasioni di crescita culturale e sociale del territorio e per far fronte alla necessità di raccogliere dati sui flussi migratori, sulla presenza effettiva degli immigrati nel territorio lametino, sulle loro condizioni di vita sul loro livello di integrazione. Osservando il fenomeno delle immigrazioni nel corso degli anni si rileva che non solo è aumentato il numero degli stranieri (comunitari ed extracomunitari) ma è anche variata la consistenza della provenienza geografica.Infatti si nota che il flusso più consistente di immigrati proviene sempre dall’africa e che aumenta l’incidenza degli immigrati provenienti dagli altri paesi europei non facenti parte dell’unione. Le comunità numericamente più presenti sono costituite dai marocchini e dagli ucraini. OFFERTE ESISTENTI Il mercato del lavoro all’interno del comprensorio lametino mostra una certa dinamicità segnando performance migliori rispetto alle dinamiche che hanno caratterizzato la provincia catanzarese e la regione Calabria nell’ultimo decennio. Tuttavia tali dinamiche si inseriscono all’interno di un quadro che presenta ancora notevoli criticità rispetto al livello medio nazionale, come quello di buona parte dell’Italia meridionale. Esiste quindi uno scarto molto alto tra la domanda di lavoro che i migranti avanzano e la risposta e la risposta che il territorio riesce a dare, sono pochi i soggetti che offrono servizi di assistenza e tutela dei diritti dei migranti, spesso privati che utilizzano strumentalmente il migrante anche come fonte di guadagni. Nel comprensorio lametino sono già offerte varie tipologie di servizi: Un CPT “Centro di Permanenza Temporanea” ora CEI “ Centro di Identificazione ed Esclusione”; diverse case di accoglienza ( madri e figli) e gruppi appartamento anche se non espressamente vocate e formate per l’accoglienza di emigranti; sono stati da poco attivati da parte del comune in partenariato con associazioni del terzo settore dei progetti su bandi SPRAR per l’accoglienza dei richiedenti asilo e i rifugiati politici. Sul territorio sono presenti attività riguardanti tre sportelli informativi legati molto spesso a finanziamenti pubblici o ad associazioni di volontariato come attività di servizio sociale e professionale e segretariato sociale: 6 lo sportello informativo della Caritas diocesana; lo sportello informativo delle Acli; lo sportello “Migranti Casa e Lavoro”del comune di Lamezia Terme affidato ad ARCI. Tipicamente questi sportelli offrono servizi di assistenza legale ed amministrativa. Inoltre si sta realizzando con fondi comunali un intervento, “Prendiamoli per mano”, a favore dei bambini di strada per promuovere il loro inserimento scolastico e sociale. Sarà avviato a breve un progetto, Shukran (Grazie), di borse lavoro per donne immigrate in partenariato con il terzo settore e con alcuni Comuni ricadenti nel Distretto del lametino. PRINCIPALI CRITICITA RILEVATE DAI SERVIZI ESISTENTI E DAL TERRITORIO. Difficoltà del cittadino migrante ad accedere alle informazioni. Carenza di servizi per stranieri legati all’inserimento lavorativo (borse, voucher). Precarietà e debolezza lavorativa degli immigrati. Mancanza di politiche abitative capaci di risponder adeguatamente alla domanda, insufficiente offerta di alloggi temporanei. Sfruttamento e discriminazione sul mondo del lavoro, lavoro “nero” molto presente con fenomeni di “caporalato” nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura. PRINCIPALI BISOGNI RILEVATI. Accompagnamento al lavoro con servizi e percorsi personalizzati per le famiglie extracomunitarie favorendone l’integrazione e l’inclusione sociale. Necessità di uno sportello dedicato ai servizi di emersione del lavoro non regolare. Incentivare le attività di mediazione linguistica-culturale presso le scuole. 7 3.2 Descrizione delle attività progettuali proposte ASSE II Diffusione della legalità Obiettivo Operativo N° 2.1 Attività Progetti di infrastrutturazione a finalità sociale rivolti sia alle strutture preposte all’attuazione delle procedure di “inclusione amministrativa” sia a beni Titolo: Migliorare la gestione pubblici da destinare al sostegno dell’impatto migratorio delle categorie deboli coinvolte a vario titolo nel fenomeno migratorio Il progetto è stato presentato per il finanziamento anche nell’ambito di altri fondi/programmi/iniziative? SI NO X Descrizione attività Oggetto dell’Intervento (lavori) Descrizione dello Stato di Fatto L'intervento riguarda un edificio non completato di proprietà del Comune di Lamezia Terme, noto come “Palazzo della Cultura”, il cui progetto è stato redatto sulla base di un finanziamento regionale inizialmente gestito dalla Comunità Montana Reventino Tiriolo Mancuso e successivamente trasferito al Comune di Lamezia Terme (anni '89'94). Nei primi anni '90 viene terminata l'esecuzione di un primo lotto dell’edificio, corrispondente all'importo finanziato, di un progetto più ampio poi non realizzato. Nel 1999 viene effettuato il collaudo statico della struttura realizzata. Da allora la situazione non è mutata, nonostante i tentativi amministrativi messi in pratica per riavviare i lavori. L'area di proprietà comunale interessata all'intervento è identificata al Catasto al Foglio 25, particelle 681 e 698, Sez. A. L'edificio è stato accatastato nel mese di luglio 2012 sulla ex particella 698 che pertanto viene soppressa generando le due nuove particelle n. 920 (terreno) e 921 (fabbricato). Rimane confermata la particella 681. 8 L'area è situata appena a valle della linea ferroviaria Lamezia-Catanzaro, nel centro urbano di Nicastro. È facilmente accessibile da via del Progresso e da via Malaterra. È collocata in un contesto urbanizzato con buona dotazione di servizi La parte realizzata dell’edificio è attualmente al rustico. Ha un sedime di circa 700 mq collocato al centro dell'area pubblica sopra indicata estesa poco più di 12.000 mq. Si tratta di un fabbricato a due piani le cui connessioni funzionali tra le parti restano da completare. Rimane notevole la grande aula centrale coperta a due piani, di superficie superiore a 300 mq. Si tratta di una struttura realizzata in setti ed orizzontamenti in cemento armato, incompleta in molte sue parti essenziali ai fini della fruibilità. La struttura è stata vessata per lunghi anni dalle intemperie. La copertura, non essendo impermeabilizzata, non ha potuto evitare alcuni danneggiamenti dovuti alla corrosione del ferro esterno, soprattutto sulla copertura, laddove i ferri di ripresa sono stati lasciati scoperti. Pur nella sua incompletezza, l’opera lascia intuire la scelta architettonica iniziale, che voleva l’intersezione di tre volumi principali: due parallelepipedi ed un cilindro, che la contraddistinguono nella forma. La zona cilindrica riveste la funzione centrale dell’edificio,con una superficie superiore ai 300 mq e con una grande apertura sull’esterno. Esternamente il terreno è attualmente incolto e ricoperto di erbacce, pertanto si può concludere che il lotto in oggetto e tanto meno la struttura non ha potuto assolvere, per ragioni legate all’incompiutezza, a nessuna funzione specifica, eccetto quella che negli anni i cittadini delle zone circostanti hanno voluto liberamente conferirgli. Descrizione dell'Intervento I lavori di nuova progettazione nell’immobile in cui verrà realizzato il Centro Polifunzionale prevedono la riorganizzazione degli accessi, la sistemazione delle aree esterne, l'ultimazione dell'edificio al fine di renderlo adeguato al programma funzionale relativo alla realizzazione del Centro Polivalente per Immigrati Extracomunitari; la riorganizzazione degli spazi sarà favorita dalla genericità del programma funzionale iniziale dell’edificio che non inibisce, allo stato, la possibilità di conversione a nuovi usi. Edificio. Al Piano Terra dell’Edificio, completato e adeguato nell'articolazione degli spazi e dell'impiantistica, troveranno posto i seguenti spazi / funzione (vedasi Allegato 1.A): 1. Desk Informativo e Spazio Accoglienza, Sportello dei Servizi di Orientamento per l'Integrazione Sociale e Lavorativa, Sportello dei Servizi Socio - Sanitari. I locali in cui saranno realizzate le tre funzioni sono collocati al Piano Terra per come riportato nel Layout Allegato A al Formulario. Desk Informativo e Spazio Accoglienza (A). Lo Spazio Accoglienza sarà costituito dalla Hall del Centro al Piano Terra e sarà arredato con un Desk Informativo aperto per poter chiedere informazioni, una Bacheca sulla quale posizionare le informazioni per gli utenti, alcuni espositori/distributori di opuscoli e fogli informativi organizzati per argomento di 9 interesse, due/tre Corner (arredati con tavolo di lavoro e 4 sedie) per incontri specifici tra gli Immigrati e gli Operatori del Centro. Uno dei Corner sarà attrezzato con una postazione costituita da Personal Computer, Stampante e Accesso a Internet. Nello Spazio Accoglienza saranno collocati arredi specifici per l’attesa (salottini, sedie, etc.). Sportello dei Servizi di Orientamento per l’Integrazione Sociale e Lavorativa (B). Lo spazio dedicato ai Servizi di Orientamento per l’Integrazione Sociale e Lavorativa sarà costituito da un ambiente attrezzato con tre scrivanie riferite alle diverse aree linguistiche in cui si articola il servizio, tre personal computer completi, una fotocopiatrice, connessioni internet, una libreria biblioteca con la raccolta delle norme di riferimento, uno scaffale aperto con l’esposizione delle mappe della città e gli opuscoli informativi relativi ai diversi servizi disponibili presso il Centro e nella Città (guardia medica, ospedale, consultori, mense pubbliche, centri diurni, ecc.) Il servizio prevede la presenza, a rotazione e secondo un orario prestabilito, di specifiche figure professionali (Volontari delle Associazioni, Operatori dell’Amministrazione Comunale e dell’Azienda Sanitaria Provinciale), quali psicologi, assistenti sociali, sociologi, mediatori culturali e addetti al segretariato sociale. I Servizi dello Sportello sono molteplici e vanno dall’orientamento, per migliorare ed a potenziare le modalità di accesso al mercato del lavoro, al sostegno psicologico individuale e di gruppo, dall’assistenza sociale. Le informazioni verranno fornite nelle principali lingue (inglese, francese, arabo). In particolare verranno fornite informazioni relative alle diverse tipologie contrattuali esistenti per ridurre i rischi di lavoro irregolare e favorire l’emersione, informazioni relative alle normative relative ai permessi di soggiorni, al ricongiungimento familiare e a tutte le principali tematiche di interesse dei cittadini immigrati. Si prevede di mantenere lo Sportello aperto dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 per un totale di 24 ore a settimana (4 ore al giorno in media). Gli utenti stimati che utilizzeranno i servizi dello Sportello sono pari a 50 per settimana (per 50 settimane per anno). Si prevede che utilizzeranno i Servizi dello Sportello anche gli immigrati residenti nei territori degli altri Comuni del Lametino. Sportello dei Servizi Socio - Sanitari (C). Lo spazio dedicato ai Servizi Socio - Sanitari sarà costituito da un ambiente attrezzato con lettino, piccola astanteria, tavolo e sedie, divani. Il servizio prevede la presenza, a rotazione e secondo un orario prestabilito, di più medici volontari una volta a settimana e di un infermiera per due volte la settimana. Saranno fornite informazioni sui diversi servizi sanitari presenti sul territorio, le modalità per accedervi. Il personale sanitario potrà effettuare delle visite specialistiche e fornire prima assistenza in caso di urgenze all’interno del Centro. Lo Sportello funzionerà anche da consultorio per le donne immigrate. Si prevede di mantenere lo Sportello aperto per almeno 24 ore a settimana (4 ore al giorno in media). Gli utenti stimati che utilizzeranno i servizi dello Sportello sono pari a 50 per settimana (per 50 settimane per anno). Si prevede che 110 0 utilizzeranno i Servizi dello Sportello anche gli immigrati residenti nei territori degli altri Comuni del Lametino. 2. Laboratori di Formazione Linguistica (18 postazioni) e Laboratorio di Formazione Professionale (12 postazioni). Laboratorio di Formazione Linguistica (D). Lo spazio dedicato al Laboratorio di Formazione Linguistica sarà costituito da un ambiente attrezzato con 18 Personal Computer connessi in rete e collegati a internet, una LIM (Lavagna Interattiva Luminosa), un fotocopiatore con funzioni di stampante di rete, un video proiettore, un televisore. Nel Laboratorio si terranno Corsi di Italiano a due livelli: Livello Base e Livello Avanzato. I Corsi si terranno tre volte a settimana per un totale di 9 ore a settimana. Ogni corso avrà la durata di 12 settimane. Nel Laboratorio si terranno contemporaneamente 2 Corsi di Livello Base e 2 Corsi di Livello Avanzato, articolati per fasce di età. Ad ogni Corso potranno partecipare al massimo 15 immigrati. In un anno si prevede di realizzare 8 Corsi di Livello Base (per un totale di 120 Partecipanti) e 8 Corsi di Livello Avanzato (per un totale di 120 Partecipanti). Per ciascun Corso è prevista la presenza di un Docente e di un Tutor. I Corsi prevedono l’utilizzazione di metodologie di insegnamento attivo. Il Laboratorio di Formazione Linguistica, nei periodi in cui non sarà utilizzato per le attività formative, potrà essere utilizzato come Internet Point dagli Immigrati che potranno mantenere relazioni con i propri congiunti e amici, inviare documentazione legale, amministrativa, effettuare ricerche di lavoro, inviare curricula, etc. Laboratorio di Formazione Professionale (E). Lo spazio dedicato al Laboratorio di Formazione Professionale sarà costituito da due ambienti modulabili. I due ambienti del Laboratorio saranno utilizzati per realizzare Progetti e Corsi di Formazione Professionale relativamente alla Cucina Multietnica e alle Produzioni dell’Artigianato Artistico e Tradizionale dei Paesi di origine degli Immigrati. Per la realizzazione dei Progetti e dei Corsi di Cucina Multietnica sarà allestita di una cucina completamente attrezzata. I Corsi saranno aperti alla cittadinanza lametina e gli insegnati saranno gli stessi Immigrati. La cucina sarà utilizzata anche per la preparazione di piccole degustazioni in occasioni di incontri ed eventi promossi dalle Comunità degli Immigrati. Si prevede di realizzare 12 Corsi di Cucina Multietnica all’anno (1 al mese) con la partecipazione di 10 persone a corso. Ciascun Corso avrà la durata media di 20 ore. Per la realizzazione dei Progetti e dei Corsi di Artigianato Artistico e Tradizionale dei Paesi di origine degli Immigrati sarà allestito un laboratorio artigiano completamente attrezzato (tavolo di lavoro, attrezzi) con particolare riferimento alla lavorazione del legno e della tessitura. I Corsi saranno aperti alla cittadinanza lametina e gli insegnati saranno gli stessi Immigrati. Il Laboratorio sarà utilizzato anche per la produzione di prodotti da esporre e vendere in occasione di specifiche mostre promossi dalle Comunità degli Immigrati. Si prevede di realizzare 12 Corsi 111 1 di Artigianato Artistico e Tradizionale (1 al mese) con la partecipazione di 10 persone a corso. Ciascun Corso avrà la durata media di 20 ore. 3. Sala per la Socializzazione e il Tempo Libero. Sala per la Socializzazione e il Tempo Libero (E). Lo Spazio per la Socializzazione e il Tempo Libero è collocato nel centro semi circolare della struttura che ospiterà la sala Polivalente. Sarà uno spazio aperto ed accogliente articolato in spazi separabili con pareti mobili e arredato con tavoli, pedane e sedie facilmente riconfigurabili in funzione dell’utilizzazione prevista per gli Spazi. Lo Spazio sarà attrezzato con impianti audio e video per le proiezioni di film, la realizzazioni di eventi musicali e di performance teatrali e artistiche, l’organizzazione di incontri e dibattiti, la realizzazione di mostre, l’organizzazione di serate musicali e di intrattenimento, etc. Lo Spazio e le relative attività saranno gestite insieme alle Comunità di Immigrati presenti nel territorio Lametino anche sulla base di una Programma di Attività Culturali e del Tempo Libero organizzato anche per Etnia e/o Paesi di Origine delle Comunità di Immigrati. Si prevede di organizzare 10 Eventi al mese finalizzati alla socializzazione e al tempo libero con la partecipazione media per evento di 30 Partecipanti (tra Immigrati e Cittadini Lametini). Sala Mensa per la Distribuzione di Pasti Pronti (E). Lo Spazio per la Socializzazione e il Tempo Libero potrà essere, all’occorrenza, destinata anche al servizio mensa con distribuzione pasti già pronti in occasione di particolari ricorrenze e/o eventi. Lo Spazio “Mensa” sarà strutturato per permettere alla diverse Comunità di Immigrati di organizzare attività di ristorazione per la promozione della cultura gastronomica dei Paesi di origine. Non si intende realizzare una mensa per immigrati, tuttavia in caso di necessità è possibile attivare lo Spazio “Mensa” anche per tali finalità. 4. Area Servizi Igienici. Posti nell’angolo nord-ovest del Piano Terra, ci saranno i Servizi Igienici, dotati di due bagni per disabili con antibagni, bagni femminili e maschili. Dalla hall si accede al primo piano attraverso una scala esistente, oppure attraverso l’ascensore (il cui vano era anch’esso esistente). Al Primo Piano dell’Edificio, completato e adeguato, troveranno posto (vedasi Allegato 1.B): 5. Locale Tecnico. Il Locale Tecnico è posto in corrispondenza dei servizi che si trovano al Piano Terra. 6. Area Incontri, Lettura e Baby Sitting. Area Comune (F). L’Area Comune, che sarà collocata al Primo Piano, è costituita da uno Spazio Aperto arredato con divani, tavoli e sedie per incontri. Nell’Area è previsto un 112 2 piccolo angolo bar per la predisposizione autonoma di bevande calde e per riscaldare cibi per i bambini. Sala Lettura e Biblioteca Multietnica (G). La Sala Lettura e la Biblioteca Multietnica saranno collocate al Primo Piano lungo la parete vetrata. La Biblioteca sarà organizzata con librerie aperte organizzate per tema e con tavoli e sedie per la lettura. Baby Sitting e Sala Ludoteca per Bambini (H). Il Centro Polifunzionale sarà dotato di un Servizio Baby Sitting per i Bambini Immigrati (che potrà divenire anche un piccolo asilo autogestito dagli stessi immigrati). Il Servizio potrà ospitare al massimo 8 – 10 bambini contemporaneamente. Inoltre il Centro Polifunzionale ospiterà nei locali del Primo Piano una piccola Ludoteca per i bambini immigrati, anch’essa autogestita dagli immigrati. La Copertura viene trasformata in terrazza praticabile (vedasi Allegato 1.C). Uno spazio delimitato verrà destinato a ospitare un impianto fotovoltaico di potenza nominale pari a 20 kWp. Spazio Esterno. Nei circa 12.000 metri quadrati dell'Area Esterna troveranno posto (vedasi Allegato 1.D): 7. Parcheggi, L’area destinata a parcheggio è posta a Sud del Lotto ed è stata suddivisa in parcheggio visitatori e parcheggio operatori, attraverso una schermatura di alberi. 8. Spazio Verde. Lo Spazio Verde esterno al Centro è stato articolato e organizzato con delle alberature e delle aree di verde attrezzato. A Nord si è scelto di dedicare la zona ad un campetto polivalente, a cui si accede da un percorso pedonale inserito nel verde esterno all’Edificio. In prossimità dell’accesso è stata prevista una piazzetta finalizzata alla socializzazione, e più a Sud di essa un’area rettangolare destinata all’allocazione di piccoli appezzamenti di terreno coltivabile, posti in fila, destinati ad orto e schermati da arbusti che dovranno proteggere l’area verde, dall’area parcheggio. Sia l'edificio che l'area esterna saranno resi perfettamente accessibili alle persone disabili secondo le prescrizioni fornite dalla Legge n. 13/89 e dal DPR 503/96. Verranno inoltre adottati tutti gli accorgimenti necessari per garantire elevate prestazioni energetiche dell'edificio. Articolazione dell'Intervento In relazione alle finalità prefissate, le attività in cui si articola l'intervento proposto sono: 113 3 1) Attività propedeutiche alla realizzazione (progettazione, coordinamento per la sicurezza, validazione progetto, pubblicazione bando per l'affidamento dei lavori e delle forniture). 2) Lavori di completamento e adeguamento impiantistico dell'edificio e di sistemazione dell'area esterna. 3) Arredo della struttura. 4) Collaudo. 1) Attività propedeutiche alla realizzazione Comprende tutte le attività necessarie per la predisposizione e l'approvazione del progetto e per l'indizione delle gare d'appalto per l'affidamento dei lavori ed delle forniture. Le spese che in questa fase vengono considerate sono quelle relative, oltre che alla pubblicazione dei bandi di gara per l'appalto dei lavori e per l'affidamento della fornitura degli arredi, quelle relative all'affidamento dell'incarico di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza a professionisti esterni. Preso atto della carenza di personale tecnico all'interno dell'Ente, l'affidamento all'esterno, con le modalità previste dalla normativa vigente, si rende necessario per poter rispettare i tempi previsti per la programmazione dei lavori pubblici dell'Amministrazione. Si precisa che le procedure che verranno indette nell'ambito del progetto sono le seguenti: Procedura aperta, ex art. 55 del D.Lgs. 163/2006 per l'affidamento dell'incarico di progettazione, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione. Procedura aperta, ex art. 55 del D.Lgs. 163/2006 per l'affidamento dei lavori di ristrutturazione. Procedura aperta, ex art. 55 del D.Lgs. 163/2006 per l'affidamento della fornitura degli arredi. Procedura aperta, ex art. 55 del D.Lgs. 163/2006, per l'affidamento dell'incarico di collaudo e verifica delle forniture. Progettazione, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione verranno affidate ad un unico soggetto tra quelli previsti dall'art. 90 del D.Lgs. 163/2006. 2) Lavori di Ristrutturazione Sono ricomprese tutte le attività necessarie per rendere il complesso funzionale alle esigenze descritte. Sinteticamente, le lavorazioni da eseguire, per le quali si rimanda alla relazione tecnica allegata, sono: lavori di scavo e movimento terra; sistemazione spazi esterni; opere murarie; 114 4 opere strutturali; infissi; intonaci e tinteggiatura; pavimenti e rivestimenti; copertura; opere in ferro; impianti elettrici; impianti elettronici (cablaggio e videosorveglianza); impianti di elevazione; impianti di climatizzazione; impianti idrici-sanitari. In fase di redazione del progetto definitivo, per la quantificazione delle lavorazioni da eseguire si farà riferimento al Prezzario Regionale della Calabria, pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regionale del 7 luglio 2009, Parte III, Supplemento Straordinario n. 27 del 03/07/2009. 3) Arredo della struttura Comprende le acquisizioni di forniture utili a rendere effettivamente utilizzabili gli spazi comuni dell'edificio completato e adeguato funzionalmente e le sue aree esterne. In fase di prima approssimazione si ipotizzato una spesa per 90.000 euro per come esplicitato nella Tabella seguente. Desk Informativo Desk informativo Bacheca Espositori distributori Poltroncine Quantità 1 2 1 11 Prezzo Unitario 1.250,00 450,00 350,00 140,00 Totale Sportello Orientamento Armadio contenitore chiuso Cassettiera Pc fisso completo di monitor Stampante multifunzione Tavolo operativo Sedie fisse Appendiabiti Cestini Sedie con ruote 4.040,00 Quantità 2 3 3 3 3 6 3 3 3 Totale Prezzo Totale 1.250,00 900,00 350,00 1.540,00 Prezzo Unitario 450,00 150,00 800,00 250,00 450,00 120,00 40,00 15,00 150,00 Prezzo Totale 900,00 450,00 2.400,00 750,00 1.350,00 720,00 120,00 45,00 450,00 7.185,00 115 5 Ambulatorio Servizi Socio-Sanitari Tavolo operativo Sedie fisse Divano a tre posti in ecopelle Lettino ospedaliero Tavolo basso Quantità 1 3 1 1 1 Prezzo Unitario 650,00 120,00 1.200,00 800,00 250,00 Totale Laboratorio di Formazione Linguistica Sedie con ruote Pc fisso completo di monitor Fotocopiatore multifunzione Tavolo operativo Sedie fisse Televisore Videoproiettore con schermo motorizzato da 4 metri Appendiabiti multiplo da muro Cestini Lavagna Interattiva Luminosa (LIM) 3.260,00 Quantità 18 19 1 1 1 1 Prezzo Unitario 150,00 800,00 1.400,00 650,00 120,00 1.200,00 Prezzo Totale 2.700,00 15.200,00 1.400,00 650,00 120,00 1.200,00 1 1.050,00 1.050,00 1 2 1 200,00 15,00 1.500,00 200,00 30,00 1.500,00 Totale Laboratorio di Formazione Professionale Tavolo operativo Cucina attrezzata Armadio contenitore chiuso Sedie fisse Tavolo da lavoro Cestini Appendiabiti multiplo da muro 24.050,00 Quantità 1 1 3 10 10 2 1 Prezzo Unitario 650,00 9.500,00 450,00 120,00 450,00 15,00 200,00 Totale Sala per la Socializzazione e il Tempo Libero / Sala Mensa Prezzo Totale 650,00 360,00 1.200,00 800,00 250,00 Prezzo Totale 650,00 9.500,00 1.350,00 1.200,00 4.500,00 30,00 200,00 17.430,00 Quantità Prezzo Unitario Prezzo Totale Pareti mobili Tavoli Sedie fisse Cestini 2 6 24 1 5.000,00 450,00 120,00 15,00 10.000,00 2.700,00 2.880,00 15,00 Impianto di amplificazione voce completo di casse acustiche 1 1.200,00 1.200,00 Televisore Appendiabiti multiplo da muro 2 1 650,00 200,00 1.300,00 200,00 Totale 18.295,00 116 6 Area Comune Divano a tre posti in ecopelle Poltroncine Scaffalatura a muro Quantità 2 2 2 Prezzo Unitario 1.200,00 120,00 800,00 Totale Sala Lettura e Biblioteca Multietnica Libreria aperta Sedie fisse 4.240,00 Quantità 3 15 Prezzo Unitario 2.000,00 120,00 Totale Baby Sitting e Sala Ludotecnica per Bambini Cavallo a molla Dondolo da parco Prezzo Totale 2.400,00 240,00 1.600,00 Prezzo Totale 6.000,00 1.800,00 7.800,00 Quantità 3 2 Prezzo Unitario 800,00 650,00 Totale TOTALE Prezzo Totale 2.400,00 1.300,00 3.700,00 90.000,00 Il Comune di Lamezia Terme, ai sensi dell’art. 7 del decreto legge n.52 del 07/05/2012, coordinato con la legge di conversione 6 luglio 2012, n. 94, per gli acquisti dei suddetti arredi e attrezzature ricorrerà al mercato elettronico della Pubblica Amministrazione. 4) Collaudo Comprende l'affidamento dell'incarico professionale di collaudo e tutte le attività tecniche (prove, saggi ecc.) necessarie per il collaudo dei lavori. Anche in questo caso l'affidamento all'esterno dell'incarico professionale si rende necessario poiché non sono disponibili all'interno dell'amministrazione professionalità adeguate in relazione ai lavori da eseguire. L'affidamento dell'incarico avverrà con procedura aperta. Finalità del Centro Polifunzionale (servizi e attività) Il progetto del Centro Polifunzionale muove dalla considerazione dell’utilità di un luogo di incontro tra culture differenti, che trovino in un rinnovato spazio urbano un punto di confronto reciproco. Dedicato ai migranti, questo progetto, vuole essere considerato come il salto di qualità vero e proprio del percorso di accoglienza cittadino: una Piazza dove poter parlare, guardarsi negli occhi e riflettere insieme su realtà nuove ed altre, un luogo dove condividere aspetti controversi, problematiche, ma anche le risorse della città. L’idea basilare del Progetto è quella dell’integrazione reale, un laboratorio permanente di socializzazione che vada oltre la fase della prima accoglienza e dell’ascolto, ed offra una concreta possibilità alle persone migranti di mettersi in gioco nel nuovo contesto di cui vogliono far parte. 117 7 Anche in periodi caratterizzati da una svilente crisi economica, che tanto influisce sui percorsi di inserimento socio-lavorativo delle persone migranti, è fondamentale dare spazio, oltre che alla ricerca di casa e lavoro, a tutte quelle attività di sostegno non riconosciute come risposte ai bisogni primari e pertanto, troppo di frequente, poste spesso in secondo piano. La sensibilizzazione del territorio può rivelarsi certamente uno strumento fondamentale nel processo di inserimento socio-economico e di iniziazione all’autonomia. All’interno del Centro Polifunzionale saranno presenti servizi pensati per le categorie che soffrono maggiormente le dinamiche insite alla migrazione stessa, in particolare le donne ed i bambini, che avranno modo di orientarsi meglio tra i servizi sanitari e sociali presenti nel contesto lametino. Il Centro Polifunzionale, il suo completamento e l’allestimento interno ed esterno avranno come obiettivo generale quello di dare vita ad un luogo di incontro tra culture differenti, che trovino in questa nuova piazza urbana attrezzata un punto di confronto reciproco. Aldilà della presenza di efficienti sportelli e servizi di utilità pratica per gli immigrati, il Centro Polifunzionale avrà l’obiettivo di fornire offerte, risposte e stimoli culturali, dando spazio ad iniziative di integrazione vera. Esso costituirà lo spazio per incontri e confronti che facciano emergere le ricchezze di cui tutti gli esseri umani sono portatori in una comunione di attività, idee ed impressioni che ridiano linfa ai giovani lametini, ai nuovi cittadini ed alla città tutta. Le iniziative che si svolgeranno all’interno del Centro (corsi di lingua, cucina, ballo e musica, feste interculturali, rassegne cinematografiche, iniziative per bambini, concerti di musica etnica, convegni e incontri di confronto e approfondimento) avranno altresì l’intento di coinvolgere e mobilitare i diversi attori del tessuto locale (istituzioni, associazioni, famiglie, singoli) favorendo la reciproca conoscenza, le interrelazioni e quindi il contrasto dei fenomeni di intolleranza e la positiva integrazione delle nuove popolazioni. La socializzazione, come riflessione su di sé e sugli altri, posta in essere attraverso le attività culturali ed artistiche, andrà a generare un grado superiore di sensibilizzazione, finalizzato a rafforzare la cultura dell’accoglienza, e a permettere un proficuo scambio, attraverso il quale condividere momenti di creatività e di conoscenza reciproca. Un Utente speciale del Centro Polifunzionale sarà la Comunità Lametina che potrà vivere gli Spazi e le Attività del Centro come uno spazio di relazioni sociali e umane straordinario ricco delle diversità e delle umanità presenti. Le attività che si realizzeranno nel Centro Polifunzionale per Immigrati, già presentate nei paragrafi precedenti, sono le seguenti: formazione di base e professionale (laboratori per facilitare l’apprendimento della lingua italiana, iter e procedure amministrative finalizzate alla permanenza, educazione civica finalizzata all'apprendimento di arti e mestieri valorizzando anche le competenze e le capacità degli immigrati ,etc); servizi di orientamento formazione ed accompagnamento al lavoro con servizi e percorsi personalizzati per le famiglie extracomunitarie favorendone l’integrazione e l’inclusione sociale; creazione di uno sportello dedicato ai servizi di emersione del lavoro non regolare; 118 8 mediazione culturale compresa le attività di mediazione linguistica-culturale presso scuole; assistenza socio – sanitaria; attività ricreative e culturali (attività per il tempo libero con la partecipazione di adulti e minori per favorire lo scambio intergenerazionale); servizi di accoglienza con servizio mensa (distribuzione pasti pronti); altri servizi finalizzati all’inclusione degli immigrati regolari (babysittereraggio, spazi attrezzati per bambini, etc). 119 9 3.3 Modalità di coinvolgimento del partenariato istituzionale e socioeconomico Per creare una rete di condivisone e di collaborazione per la gestione dei servizi che si realizzeranno all'interno del Centro Polifunzionale per Immigrati, saranno convocati tavoli tecnici di confronto e di lavoro a cui parteciperanno i rappresentanti delle organizzazioni interessate. Il Partenariato socio – culturale sarà aperto innanzitutto alle Organizzazioni di rappresentanza del terzo settore, del volontariato e del non – profit, ed inoltre agli enti pubblici che daranno il loro contributo, ognuno per la parte di propria competenza. Lo strumento utilizzato prevalentemente sarà il protocollo d'intesa o accordo di partenariato nei quali saranno disciplinati i vari aspetti per l'attuazione di tutti i servizi previsti al fine anche di agevolare il corretto svolgimento di tutti gli adempimenti necessari (es. corretta gestione della temporaneità del soggiorno, individuazione dei beneficiari, ecc.). La gestione delle attività e degli interventi che si realizzeranno all'interno del Centro (laboratori, eventi, servizi, etc.) sarà affidata ad organizzazioni del terzo settore che saranno individuate secondo le procedure di legge in vigore. 220 0 3.4 Tempistica della realizzazione Attività previste Anno 2012 Trimestre IV I Anno 2013 Trimestre II III IV I Anno 2014 Trimestre II III IV Progetto preliminare 1) Attività propedeutiche alla realizzazione Affidamento incarico Gara d'Appalto Progetto Definitivo Aggiudica zione Progetto Esecutivo 2) Lavori di ristrutturazione 3) Arredo della struttura 4) Collaudo Inizio Lavori Lavori Lavori Fine Lavori Gara Forniture Forniture Collaudo Lavori 21 3.4.1 Descrizione dell’iter amministrativo SI NO Necessità di autorizzazioni, concessioni, pareri ecc X Se “SI” indicare: Ente/organismo/autorità interessato per il rilascio: Tempi stimati per il rilascio: Tipologia di procedura Aperta Procedura di selezione del soggetto attuatore N° di procedure da attivare Attività oggetto di affidamento Riferimenti normativi 4 Affidamento incarico di progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza, affidamento esecuzione lavori, affidamento incarico collaudo Art. 55 D.Lgs. 163/2006, comma 5 Fornitura arredi attrezzature. Art. 7 del Decreto Legge n.52 del 07/05/2012, coordinato con la legge di conversione 6 luglio 2012, n. 94, Ristretta Negoziata con bando Negoziata senza bando In economia Altro: Mercato Elettronico della P.A ai sensi dell'art. 7 del Decreto Legge n.52 del 07/05/2012 . e 22 Motivazione del costo a base d’asta e del ricorso alla procedura prescelta Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 54 del D.Lgs. 163/2006 che riconosce come procedure ordinarie per l'affidamento di contratti quella ristretta e quella aperta, si è scelto di ricorrere esclusivamente a procedure aperte per garantire la massima partecipazione degli operatori economici e, quindi, l'individuazione del miglior offerente presente sul mercato. Il Comune di Lamezia Terme, ai sensi dell’art. 7 del decreto legge n.52 del 07/05/2012, coordinato con la legge di conversione 6 luglio 2012, n. 94, per gli acquisti degli arredi e delle attrezzature riportati nelle Tabelle di cui alle pagine 15, 16 e 17 del presente Formulario, per un importo complessivo di € 90.000,00, ricorrerà al mercato elettronico della Pubblica Amministrazione. 23 3.5 Descrizione dei risultati attesi Con la realizzazione dell'Intervento si vogliono raggiungere i seguenti obiettivi: migliorare il livello di integrazione degli immigrati con la comunità locale; diminuire le difficoltà del cittadino immigrati ad accedere alle informazioni; supplire alla carenza di servizi per cittadini immigrati legati all’inserimento lavorativo al fine del raggiungimento di autonomie personali anche mediante la formazione professionale; favorire l'interscambio culturale attraverso momenti di apprendimento comune e di socializzazione interculturale ed interetnica; favorire le relazioni intergenerazionali e con spazi attrezzati e comuni per bambini nei quali condividere momenti educativi e ricreativi. 3.5.1 Indicatori Indicatori di realizzazione fisica Centro Polifunzionale Numero di posti creati per la realizzazione dell’Intervento Indicatori di risultato Numero di immigrati partecipanti alle iniziative Numero di posti creati per la gestione dell’Intervento Unità di misura Valore attuale n. 0 Valore atteso al 30.09.2014 1 n. 0 10 Unità di misura Valore attuale Valore atteso al 30.09.2014 n/anno 0 250 n/anno 0 4 Nel seguito si riportano i risultati attesi e gli indicatori per ciascun Spazio / Funzione in cui è articolato il Centro Polivalente per Immigrati. Desk Informativo e Spazio Accoglienza. Gli Utenti previsti che utilizzeranno i Servizi Informativi del Centro (Desk Informativo, Bacheca, Corner Informativi con Operatori, Internet Point) sono pari a 20 al giorno per 6 giorni a settimana, per un totale di 120 Utenti a settimana. Servizi dello Sportello di Orientamento per l’Integrazione Sociale e Lavorativa. 24 Gli Utenti previsti che utilizzeranno i Servizi dello Sportello di Orientamento (Inserimento Lavorativo, Integrazione Sociale) sono pari a 7 – 8 al giorno per 6 giorni a settimana, per un totale di 50 Utenti a settimana. Sportello dei Servizi Socio - Sanitari . Gli Utenti previsti che utilizzeranno i Servizi Socio – Sanitari (visite mediche specialistiche, consultorio per le donne, etc.)sono pari a 7 – 8 al giorno per 6 giorni a settimana, per un totale di 50 Utenti a settimana. Laboratorio di Formazione Linguistica. Gli Utenti dei Corsi del Laboratorio di Formazione Linguistica previsti per anno sono pari a 240, di cui 120 per gli 8 Corsi di Livello Base e 120 per gli 8 Corsi di Livello Avanzato. Laboratorio di Formazione Professionale (E). Gli Utenti dei Corsi di Formazione Professionale previsti per anno per i Progetti e i Corsi di Cucina Multietnica sono pari a 120 per i 12 Corsi che saranno realizzati (uno al mese). Gli Utenti dei Corsi di Formazione Professionale previsti per anno per i Progetti e dei Corsi di Artigianato Artistico e Tradizionale dei Paesi di origine degli Immigrati sono pari a 120 per i 12 Corsi che saranno realizzati (uno al mese). Sala per la Socializzazione e il Tempo Libero. Il numero di Partecipanti alle attività di socializzazione e del tempo libero stimati per mese sono pari a 300 (10 eventi al mese per una presenza media di 30 persone). Sala Mensa per la Distribuzione di Pasti Pronti. Il numero di Pasti pronti che si prevede di distribuire per mese è pari a 150. Area Comune . L’Area Comune, che sarà collocata al Primo Piano, è costituita da uno Spazio Aperto arredato con divani, tavoli e sedie per incontri. Nell’Area è previsto un piccolo angolo bar per la predisposizione autonoma di bevande calde e per riscaldare cibi per i bambini. Sala Lettura e Biblioteca Multietnica (G). Il numero di Utenti della Sala Lettura e della Biblioteca Multietnica stimato per mese è pari a 120 (6 al giorno per un periodo di 20 giorni al mese). Baby Sitting e Sala Ludoteca per Bambini (H). Il numero di Bambini Immigrati e non che si stima utilizzeranno i servizi di baby sitting e la ludoteca sono pari a 120 (6 bambini al giorno per un periodo di 20 giorni al mese). Parcheggi, Il numero di parcheggi stimato che sarà realizzato è pari a 30. 25 Spazio Verde. Il numero di Utenti del campetto polivalente che utilizzeranno il campetto per mese è pari a 200 (10 Utenti al giorno per un periodo di 20 giorni). Il numero di Orti coltivabili che verrà realizzato è pari a 10 di circa 80 mq ciascuno. 26 3.6 Sinergie con altri programmi/interventi La ristrutturazione dell'edificio per la realizzazione del Centro Polifunzionale per Immigrati sarà completata con i fondi del PON Sicurezza, mentre per la realizzazione delle attività previste nel Progetto si prevede l'utilizzo, oltre che dei fondi comunali, anche di fondi regionali e/o statali. Il Progetto del Centro Polivalente per Immigrati costituisce il nodo fondamentale di un sistema di accoglienza e di servizi per gli immigrati che il Comune di Lamezia ha progettato e intende realizzare in tempi brevissimi. L’altra componente fondamentale di tale sistema è costituita dal Progetto Integrato di Sviluppo Urbano Pilota “Creazione di un sistema di accoglienza nell’area urbana di Lamezia Terme per ospitare i lavoratori immigrati (in particolare stagionali) e le loro famiglie”, finanziato nell’ambito del POR Calabria FESR 2007/2013 ed articolato nelle seguenti due Azioni: – Rete di Accoglienza Abitativa per i Lavoratori Immigrati; – Programma per la Formazione e l’Occupazione dei Lavoratori Immigrati del Lametino. Per la realizzazione della Rete di Accoglienza Abitativa per i Lavoratori Immigrati saranno utilizzati un insieme di fabbricati localizzati nei Centri Storici di Sambiase e Nicastro, che versano in condizioni di degrado avanzato a causa della cattiva manutenzione e dell’azione degli agenti atmosferici. In particolare, nei centri storici di Nicastro e Sambiase sono stati individuati ad oggi n. 24 immobili dai quali, a seguito degli interventi di recupero e ristrutturazione, si ricaveranno n. 29 alloggi di prima e di seconda accoglienza per gli immigrati. 27 Quadro finanziario 4.1 Budget dettagliato delle attività proposte Attività 1 Attività propedeutiche alla realizzazione Attività 2 Lavori di Ristrutturazione Tipologia di spesa Importo (€) Affidamento dell'incarico di progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione (inclusa IVA e Cassa previdenza). € 208.968,30 Pubblicazione del bando per l'affidamento dei lavori e degli esiti di gara. Pubblicazione del bando per l'affidamento delle forniture e degli esiti di gara. € 3.500,00 Totale € 213.968,30 Importo (€) Lavori sulla copertura Nuova struttura di connessione funzionali Opere di impermeabilizzazione pavimentazioni Pavimenti e rivestimenti Infissi Intonaci e tinteggiature Impianto idrico-sanitario Impianto climatizzazione Impianto elettrico ed elettronico Impianto videosorveglianza e antintrusione Impianti elevatore Impianto fotovoltaico Opere esterne Totale classi lavorazioni Oneri di sicurezza (4%) Totale Lavori da appaltare IVA 10% TOTALE LAVORI Imprevisti Allacci € 75.000,00 € 15.000,00 € 21.000,00 € 64.750,00 € 39.200,00 € 109.800,00 € 6.000,00 € 40.000,00 € 25.000,00 € 12.000,00 € 60.000,00 € 60.000,00 € 850.000,00 1.377.750,00 € 55.110,00 € 1.432.860,00 € 143.286,00 € 1.576.146,00 € 63.928,70 € 10.000,00 Tipologia di spesa Totale Attività 3 Arredo della struttura Attività 4 Collaudo Tipologia di spesa € 1.500,00 € 1.650.074,70 Importo (€) € 90.000,00 Arredi diversi Totale Tipologia di spesa Affidamento incarico Totale TOTALE COMPLESSIVO € 90.000,00 Importo (€) € 10.000,00 € 10.000,00 € 1.964.043,00 28 NOTA METODOLOGICA L'intervento proposto rientra nella categoria di cui all'art. 3, lett. d) del DPR 380/2001 (Interventi di ristrutturazione edilizia): si prevede, infatti, l'inserimento di nuovi elementi ed impianti nella struttura esistente. Le voci relative alla fornitura degli arredi sono state calcolate distintamente dai lavori. 29 4.2 Cronogramma di spesa Attività previste 1) Attività propedeutiche alla realizzazione 2) Lavori di ristrutturazione 3) Arredo della struttura 4) Collaudo Anno 2012 Trimestre IV I Anno 2013 Trimestre II III 100.000 IV I 50.000 495.022 495.022 Anno 2014 Trimestre II III IV 63.968 495.022 50.000 165.007 40.000 10.000 30 4.3 Sostenibilità La Giunta Comunale di Lamezia Terme, con deliberazione n. 456 del 16 dicembre 2010, ha assunto l’impegno a garantire la sostenibilità per la gestione dell’intervento per almeno i cinque anni successivi alla conclusione del Progetto. Con Delibera n. 342 del 19 settembre 2012 la Giunta Comunale di Lamezia Terme ha altresì assunto l’impegno di garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile in cui sarà collocato il Centro Polivalente per Immigrati Extracomunitari. 31 Gestione del progetto 5.1 Organizzazione del Gruppo di lavoro AREA PROMOZIONE DEL TERRITORIO Responsabile di progetto Coordinamento generale e gestore del Centro AREA TECNICA Responsabile esecuzione lavori (funzionario area tecnica) Progettista, direttore dei lavori e coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione (soggetto di cui all'art. 90 del D.Lgs. 163/2006 esterno all'Amministrazione) Collaudatore (soggetto di cui all'art. 90 del D.Lgs. 163/2006 esterno all'Amministrazione) Alla realizzazione del progetto sovraintenderà un responsabile di progetto che curerà il coordinamento degli aspetti organizzativi e procedurali dello stesso, creando una griglia di adempimenti per le unità che dovranno attuare le singole azioni. Collaborerà un Responsabile nominato dall'Area Tecnica, che seguirà le fasi di progettazione ed esecuzione lavori. Il gruppo coordinerà il lavoro sul campo delle varie professionalità coinvolte nella realizzazione del progetto. Verrà organizzato un sistema di reporting periodico con cui il gruppo di coordinamento controllerà costantemente gli stati di avanzamento delle azioni componenti il progetto. 32 5.2 Composizione del Gruppo di lavoro Si precisa che l’affidamento di incarichi a soggetti esterni sarà effettuato nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale o regionale vigente. Referente del Progetto. Ing. Salvatore Orlando, Dirigente Area Promozione del Territorio del Comune di Lamezia Terme. RUP Lavori e forniture. Ing. Giuseppe Sena - Funzionario Tecnico Area Lavori Pubblici del Comune di Lamezia Terme. Progettista, direttore lavori e coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione per i lavori di ristrutturazione (affidamento esterno). N. 1 soggetto di cui all'art. 90 del D.Lgs. 163/2006 esterno alla stazione appaltante con comprovata esperienza in progetti almeno di pari valore e di tipologia analoga; si precisa che l'affidamento di incarichi esterni sarà effettuato nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale o regionale vigente. Collaudatore (se necessario in base a tipologia ed importo lavori – affidamento esterno). N. 1 soggetto di cui all'art. 90 del D.Lgs. 163/2006 esterno alla stazione appaltante con comprovata esperienza almeno decennale;si precisa che l'affidamento di incarichi esterni sarà effettuato nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale o regionale vigente. Lamezia Terme, 20 settembre 2012 FIRMA Il Dirigente Area Promozione del Territorio Ing. Salvatore Orlando ________________________________ 33 Dichiarazione di impegno In caso di finanziamento della presente istanza, pena la revoca del contributo ed il recupero delle quote erogate e dei relativi interessi legali: il Beneficiario si impegna ad adempiere a tutte le prescrizioni concernenti la gestione ed il controllo delle singole operazioni ammesse al finanziamento; a garantire la localizzazione del progetto nelle Regioni Obiettivo Convergenza; a garantire il rispetto della normativa comunitaria e nazionale (D.P.R. n.196/08) in materia di ammissibilità della spesa; a garantire la regolare comunicazione degli stati di avanzamento finanziario, procedurale e fisico, conformemente alle modalità e alla tempistica opportunamente concordata con il Responsabile dell’Obiettivo Operativo di riferimento; a fornire, su richiesta dell’Autorità di Gestione o delle strutture delegate o degli Enti di controllo, tutte le informazioni necessarie ai fini della valutazione, del monitoraggio e del controllo; a non modificare il progetto approvato senza che ne sia stata data preventiva comunicazione formale al Responsabile di Obiettivo Operativo di riferimento ed alla Segreteria Tecnica del Programma e vi sia stata formale autorizzazione; a comunicare le economie di progetto al Responsabile di Obiettivo Operativo ed alla Segreteria Tecnica del Programma e a non riutilizzarle in assenza di formale autorizzazione; a conservare e tenere a disposizione della Commissione Europea, per i tre anni successivi alla chiusura del PON da parte della Commissione Europea ai sensi dell’art. 90 par. 3 del Reg. CE 1083/06, tutti i documenti giustificativi (originali o copie certificate conformi agli originali) concernenti le spese ed i controlli relativi all’intervento in questione; a non apportare al progetto, entro cinque anni dal completamento, modifiche sostanziali: a) che ne alterino la natura, la destinazione d’uso o le modalità di esecuzione, o che procurino un vantaggio indebito a un'impresa o a un ente pubblico; b) risultanti da un cambiamento nella natura della proprietà di un'infrastruttura o dalla cessazione di un'attività produttiva; a rispettare le norme dettate dal Reg. (CE) 1828/2006 in materia di azioni informative e pubblicitarie, con particolare riferimento all’apposizione di cartelloni e targhe esplicative nei luoghi oggetto di interventi cofinanziati; ad utilizzare, in modo evidente, il logo dell’Unione Europea, del PON Sicurezza e del Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza su tutta la documentazione inerente la realizzazione delle attività progettuali; ad informare tempestivamente dell’organizzazione di eventi di comunicazione, informazione e pubblicità relativi al progetto la Segreteria Tecnica 34 ([email protected]), la Segreteria Strategica ([email protected]) il Responsabile dell’Obiettivo Operativo ([email protected]), il Responsabile della Comunicazione ([email protected]). Il Beneficiario dichiara di essere a conoscenza che in caso di inadempienza per responsabilità diretta, mancato rispetto dei tempi previsti dal cronogramma degli interventi, mancato rispetto degli impegni assunti e degli obblighi derivanti dai provvedimenti emessi dall’Autorità di Gestione, accertamento di irregolarità, si procederà alla revoca dei finanziamenti stessi ed al recupero delle somme eventualmente erogate, maggiorate degli interessi legali secondo le modalità previste dalla vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria. In tal caso il progetto rimarrà totalmente a carico del beneficiario. Lamezia Terme, 20 settembre 2012 FIRMA Il Dirigente Area Promozione del Territorio Ing. Salvatore Orlando 35 Elenco della documentazione allegata Al modello di presentazione del progetto deve essere allegato un progetto di massima corredato della seguente documentazione: nota descrittiva dei parametri adottati per la determinazione del costo dei lavori (es. costi standardizzati determinati dall’Osservatorio dei lavori pubblici o, in assenza, parametri desunti da interventi similari realizzati, ovvero redigendo computo metrico-estimativo di massima con prezzi unitari ricavati da prezziari o dai listini ufficiali vigenti dall’area interessata); descrizione della tipologia di ristrutturazione che si intende realizzare (cfr. art. 3, lettera d) del DPR n. 380/2001); stralcio del PRG sul quale è indicata la localizzazione dell’intervento da realizzare, con le relative Norme Tecniche di Attuazione; documentazione fotografica; piante dello stato di fatto dell'edificio; piante di progetto; relazione tecnica, computo metrico dei lavori, stima costi arredi e calcolo parcella professionale (in distinto fascicolo); documentazione amministrativa: decreto di assegnazione dell'immobile, visure ipotecarie attestanti l'assenza di elementi pregiudizievoli e delibera di Giunta Comunale n. 456 del 16.12.2010 (in distinto fascicolo). 36