PON
SICUREZZA PER LO SVILUPPO
OBIETTIVO CONVERGENZA 2007 - 2013
MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
“CENTRI POLIFUNZIONALI“
TITOLO
CENTRO POLIVALENTE PER IMMIGRATI EXTRACOMUNITARI
MULTIPLE ENTRIES - Çok Merkezi - ‫مركز متعدد األغراض‬
1.Anagrafica soggetto proponente
Denominazione
Comune di Lamezia terme
Sede
Via Perugini, 15/c - Lamezia Terme
Indirizzo
Via. A. Perugini, 15/c – 88046 Lamezia Terme
Nome
e
referente
Cognome
del Ing. Salvatore Orlando
Ufficio di appartenenza
Dirigente Area Promozione del Territorio
Telefono
0968 - 207230
Fax
0968 - 207371
E-mail
[email protected]
2.Anagrafica progetto
Titolo del progetto
CENTRO POLIVALENTE PER
IMMIGRATI EXTRACOMUNITARI
Costo del progetto
€ 1.964.043,00 (IVA inclusa)
Localizzazione
Via della Quercia Antica – Lamezia Terme
ASSE
II – Diffusione della legalità
Obiettivo Operativo
2.1 Migliorare la gestione dell’impatto migratorio
Destinatari
Immigrati Extracomunitari Regolari
Durata
24 mesi
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3.Contenuti del progetto
3.1 Analisi delle esigenze di sicurezza e legalità
Le condizioni sociali della Regione Calabria si possono definire tra le più critiche
d'Italia, sia dal punto di vista economico che sociale; da una indagine effettuata nel
2004 infatti più del 25% delle famiglie calabresi risultavano essere al di sotto della
soglia di povertà, rispetto al 16,7 % della media del mezzogiorno ed al 13,2 % della
media nazionale. Gli indicatori sui Servizi Sociali mettono a fuoco una situazione
estremamente carente raffrontata alla media nazionale, facendone ricondurre i motivi
a due ordini di fattori, l'uno attribuibile alle critiche condizioni di legalità in cui si
dibatte la vita economica e civile regionale, l'altro alla scarsa capacità gestionale delle
amministrazioni pubbliche.
La Città di Lamezia Terme vive una profonda crisi sul fronte della legalità come tutte
le città medie e grandi della Calabria e del Meridione. Particolarmente forte è la
pressione della criminalità organizzata che ha vasti interessi nel comprensorio
lametino.
Dalla relazione del Presidente della Commissione Antimafia 2007 sul capitolo
riguardante il comprensorio di Lamezia Terme: “Le cosche locali si mostrano ben
radicate e attive sul territorio ….. Negli ultimi anni hanno evidenziato grande
attivismo e hanno iniziato ad espandersi oltre i confini regionali. Gravi, numerosi
delitti avvenuti negli ultimi tempi nel territorio lasciano ipotizzare situazioni di
tensione e di instabilità fra le famiglie mafiose.
Tuttavia, la zona che rappresenta oggi una reale emergenza, sia sotto il profilo della
pervasività criminale che per la sicurezza pubblica è quella di Lamezia Terme dove si
è registrato il maggiore incremento di gravi fatti di sangue.
Da un’analisi della Direzione Investigativa Antimafia sull’evoluzione del
fenomeno mafioso nel lametino, si rileva che “il fenomeno della ‘ndrangheta
nell’area lametina presenta caratteristiche alquanto diverse rispetto ad un contesto
criminale provinciale che, sino a tempi relativamente recenti, non vantava grandi
tradizioni mafiose. Le famiglie operanti nella zona di Lamezia hanno subito un più
rapido processo di evoluzione dal modello della banda di tipo “gangsteristico” alla
struttura mafiosa organizzata …. i clan hanno affinato le tecniche criminali e
consolidato il controllo del territorio, sono poi passati alla gestione, in forme sempre
più organizzate, delle tradizionali attività di accumulazione primaria di capitali
necessari per l’affermazione del proprio potere mafioso nonché alla creazione delle
prime riserve finanziarie.
A tali delitti (estorsioni, traffico di stupefacenti, guardianìe, dapprima rurali e poi
anche industriali), si sono affiancate, in tempi più recenti, una serie di attività
apparentemente lecite, necessarie per occultare e dissimulare la provenienza delle
rilevanti liquidità illecitamente accumulate.
E’ stata proprio tale disponibilità finanziaria che ha favorito la crescita delle cosche
anche come soggetti economici attraverso la gestione di una variegata serie di
3
iniziative imprenditoriali, condotte in prima persona o attraverso l’interposizione di
prestanome compiacenti, che hanno introdotto pericolose anomalie nel sistema
economico locale.
L’ingresso delle famiglie mafiose nel mondo imprenditoriale, in un’area
caratterizzata da un rapido sviluppo economico legato alla presenza di importanti
infrastrutture produttive e viarie, ha fornito alla criminalità nuove opportunità di
guadagno, aumentandone il potere e le potenzialità di condizionamento del sistema
sociale e politico (…).
Tale situazione è stata favorita dall’influenza delle famiglie reggine e di quella dei
“Mancuso” di Limbadi e dalla presenza degli insediamenti industriali e dalle relative
infrastrutture produttive e viarie e, di conseguenza, dai flussi di spesa pubblica.
La zona, infatti, ricca e fiorente, con importanti insediamenti industriali e turistici e
grandi prospettive di sviluppo, grazie alla buona rete di collegamenti aerei, ferroviari
e stradali con il resto del Paese, che hanno contribuito alla creazione di un indotto di
ragguardevoli proporzioni, offre ottime opportunità per l’investimento e la
dissimulazione delle grandi ricchezze accumulate dalle cosche (…).
Tra le problematiche presenti (cultura della legalità, inclusione sociale delle fasce
deboli, rafforzamento del controllo del territorio) risulta di importanza emergenziale
quella della carenza di strutture aggregative per le fasce deboli della popolazione, tra
cui anche gli immigrati extracomunitari, che potrebbero essere facilmente attratte dal
giogo tentacolare della criminalità e dalla prospettiva dei facili guadagni connessa alla
azione delle cosche.
Il quadro generale che si evidenzia sia a livello regionale che locale, per garantire le
necessità di sicurezza e di intervento, è individuabile in:
1. l'assenza di infrastrutture idonee all'integrazione per le fasce deboli ed emarginate
della società (minori e famiglie disagiate, anziani, disabili, rom, immigrati, ecc.).
2. la mancanza di servizi di base e la difficoltà di accedere a forme di credito sociale,
in contesti di difficoltà da parte di nuclei familiari socialmente emarginati.
3. la presenza di una criminalità organizzata che impone la propria violenza estorsiva
e parassitaria ed è alla continua ricerca di manovalanza tra i ceti più emarginati
della società.
4. la presenza di forme di microcriminalità dovuta anche a insufficienti occasioni di
lavoro, oltre alla mancanza di forme di controllo del territorio data la sua vastità
(oltre 160 kmq).
A tale situazione l’amministrazione comunale sta tentando di dare una risposta di
tipo complessivo tra cui l’attivazione di una serie di iniziative ricadenti nel PON
Sicurezza e attraverso altri finanziamenti Ministeriali e Regionali che prevedono
anche il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità mafiosa.(Es.
SPRAR, Servizio di accompagnamento sociale e lavorativo per famiglie Rom,
Turismo Sociale a Ginepri, ecc.).
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Tra le iniziative in corso di avvio, assume particolare rilevanza, il Progetto Integrato di
Sviluppo Urbano Pilota “Creazione di un sistema di accoglienza nell’area urbana di Lamezia
Terme per ospitare i lavoratori immigrati (in particolare stagionali) e le loro famiglie”,
finanziato nell’ambito del POR Calabria FESR 2007/2013 ed articolato nelle seguenti due
Azioni:
–
Rete di Accoglienza Abitativa per i Lavoratori Immigrati;
–
Programma per la Formazione e l’Occupazione dei Lavoratori Immigrati del Lametino.
Per la realizzazione della Rete di Accoglienza Abitativa per i Lavoratori Immigrati saranno
utilizzati un insieme di fabbricati localizzati nei Centri Storici di Sambiase e Nicastro, che
versano in condizioni di degrado avanzato a causa della cattiva manutenzione e dell’azione
degli agenti atmosferici. In particolare, nei centri storici di Nicastro e Sambiase sono stati
individuati ad oggi n. 24 immobili dai quali, a seguito degli interventi di recupero e
ristrutturazione, si ricaveranno n. 29 alloggi di prima e di seconda accoglienza per gli
immigrati.
A questi interventi si aggiungono due sportelli informativi per stranieri, uno comunale
e uno gestito dalla Caritas, le borse lavoro per donne, campagne informative volte
all'emersione del lavoro nero, tutto ciò per favorire una maggiore e migliore
integrazione di tali soggetti nella comunità locale.
Nel territorio di Lamezia Terme da circa un decennio il fenomeno dell’immigrazione
ha raggiunto dimensioni rilevanti, analizzando i dati relativi alla popolazione
straniera in tutto il comprensorio lametino si è registrato come nel comune di Lamezia
Terme ci sia stato un aumento delle iscrizioni di cittadini residenti che da 1122 del
2002 sono passate a 2872 nel 2009 (+156%).
Al 31.12.2009, la popolazione straniera residente nel comune ammontava a 2872
individui, di cui 1306 ( 45% ) maschi e 1566 (55% )da femmine.
La classe di età più numerosa è compresa tra i 20 ed i 39 anni, seguita da quella
compresa tra 40 e 59 anni.
L’età media è di 34 anni sia per i maschi che per le femmine. Ci troviamo quindi di
fronte ad una parte sempre più consistente della popolazione residente nel nostro
territorio composta da persone di svariate nazionalità, etnie, religioni, che hanno
lasciato il loro Paese ed i loro affetti in cerca di una vita e di un futuro migliore.
Alla difficoltà di separarsi da un contesto dove si è nati e cresciuti vanno ad
aggiungersi la difficoltà che comporta trasferirsi ed integrarsi un paese straniero con
cultura, abitudini e tradizioni completamente diverse. Queste difficoltà possono essere
superate con iniziative volte all’accoglienza, al confronto reciproco di culture
differenti, volte all’integrazione tra popolazione italiana e straniera, ma anche tra le
diverse comunità migranti.
Una gran parte di immigrati non ha un reddito stabile o sufficiente per garantire una
vita dignitosa a se stessi e al loro nucleo familiare e vive in abitazioni spesso
inadeguate ai loro bisogni. Pertanto la domanda di aiuto economico ed abitativo
presso i Servizi pubblici è in aumento e le risposte spesso sono insufficienti non solo
per i cittadini stranieri ma anche per quelli italiani.
Il fenomeno dell’immigrazione ha perso, ormai da tempo, l’aspetto di un nuovo
evento legato all’occasionalità ed è diventato elemento sociale sempre più stabile.
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Queste caratteristiche richiamano l’attenzione sulle necessità di intervenire sul
fenomeno immigrazione per fornire risposte adeguate ai bisogni degli immigrati
residenti e per assicurare loro interventi efficaci finalizzati, da un lato, all’inserimento
dell’immigrato e, dall’altro, alla costruzione di profili professionali specifici.
Ad oggi le maggiori difficoltà per chi si occupa di immigrazione e per gli stessi
migranti sono sicuramente rappresentate dalla mancanza di collegamenti tra le
strutture amministrative direttamente impegnate nel campo in esame e l’utenza che
chiede competenza soprattutto per l’accesso ai servizi pubblici e per la tutela della
propria posizione.
E’ in questo contesto che nasce l’esigenza di ampliare la conoscenza del fenomeno
migratorio nella prospettiva di aumentare le occasioni di crescita culturale e sociale
del territorio e per far fronte alla necessità di raccogliere dati sui flussi migratori, sulla
presenza effettiva degli immigrati nel territorio lametino, sulle loro condizioni di vita
sul loro livello di integrazione.
Osservando il fenomeno delle immigrazioni nel corso degli anni si rileva che non solo
è aumentato il numero degli stranieri (comunitari ed extracomunitari) ma è anche
variata la consistenza della provenienza geografica.Infatti si nota che il flusso più
consistente di immigrati proviene sempre dall’africa e che aumenta l’incidenza degli
immigrati provenienti dagli altri paesi europei non facenti parte dell’unione. Le
comunità numericamente più presenti sono costituite dai marocchini e dagli ucraini.
OFFERTE ESISTENTI
Il mercato del lavoro all’interno del comprensorio lametino mostra una certa
dinamicità segnando performance migliori rispetto alle dinamiche che hanno
caratterizzato la provincia catanzarese e la regione Calabria nell’ultimo decennio.
Tuttavia tali dinamiche si inseriscono all’interno di un quadro che presenta ancora
notevoli criticità rispetto al livello medio nazionale, come quello di buona parte
dell’Italia meridionale.
Esiste quindi uno scarto molto alto tra la domanda di lavoro che i migranti avanzano e
la risposta e la risposta che il territorio riesce a dare, sono pochi i soggetti che offrono
servizi di assistenza e tutela dei diritti dei migranti, spesso privati che utilizzano
strumentalmente il migrante anche come fonte di guadagni.
Nel comprensorio lametino sono già offerte varie tipologie di servizi:
Un CPT “Centro di Permanenza Temporanea” ora CEI “ Centro di Identificazione ed
Esclusione”;
diverse case di accoglienza ( madri e figli) e gruppi appartamento anche se non
espressamente vocate e formate per l’accoglienza di emigranti;
sono stati da poco attivati da parte del comune in partenariato con associazioni del
terzo settore dei progetti su bandi SPRAR per l’accoglienza dei richiedenti asilo e i
rifugiati politici.
Sul territorio sono presenti attività riguardanti tre sportelli informativi legati molto
spesso a finanziamenti pubblici o ad associazioni di volontariato come attività di
servizio sociale e professionale e segretariato sociale:
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 lo sportello informativo della Caritas diocesana;
 lo sportello informativo delle Acli;
 lo sportello “Migranti Casa e Lavoro”del comune di Lamezia Terme affidato ad
ARCI.
Tipicamente questi sportelli offrono servizi di assistenza legale ed amministrativa.
Inoltre si sta realizzando con fondi comunali un intervento, “Prendiamoli per mano”, a
favore dei bambini di strada per promuovere il loro inserimento scolastico e sociale.
Sarà avviato a breve un progetto, Shukran (Grazie), di borse lavoro per donne
immigrate in partenariato con il terzo settore e con alcuni Comuni ricadenti nel
Distretto del lametino.
PRINCIPALI CRITICITA RILEVATE DAI SERVIZI ESISTENTI E DAL
TERRITORIO.
 Difficoltà del cittadino migrante ad accedere alle informazioni.
 Carenza di servizi per stranieri legati all’inserimento lavorativo (borse, voucher).
 Precarietà e debolezza lavorativa degli immigrati.
 Mancanza di politiche abitative capaci di risponder adeguatamente alla domanda,
insufficiente offerta di alloggi temporanei.
 Sfruttamento e discriminazione sul mondo del lavoro, lavoro “nero” molto
presente con fenomeni di “caporalato” nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura.
PRINCIPALI BISOGNI RILEVATI.
 Accompagnamento al lavoro con servizi e percorsi personalizzati per le famiglie
extracomunitarie favorendone l’integrazione e l’inclusione sociale.
 Necessità di uno sportello dedicato ai servizi di emersione del lavoro non regolare.
 Incentivare le attività di mediazione linguistica-culturale presso le scuole.
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3.2 Descrizione delle attività progettuali proposte
ASSE II Diffusione della legalità
Obiettivo Operativo
N° 2.1
Attività
Progetti di infrastrutturazione a
finalità sociale rivolti sia alle
strutture preposte all’attuazione
delle procedure di “inclusione
amministrativa” sia a beni
Titolo: Migliorare la gestione pubblici da destinare al sostegno
dell’impatto migratorio
delle categorie deboli coinvolte a
vario titolo nel fenomeno
migratorio
Il progetto è stato presentato per il finanziamento anche
nell’ambito di altri fondi/programmi/iniziative?
SI
NO
X
Descrizione attività
Oggetto dell’Intervento (lavori)
Descrizione dello Stato di Fatto
L'intervento riguarda un edificio non completato di proprietà del Comune di Lamezia
Terme, noto come “Palazzo della Cultura”, il cui progetto è stato redatto sulla base
di un finanziamento regionale inizialmente gestito dalla Comunità Montana Reventino
Tiriolo Mancuso e successivamente trasferito al Comune di Lamezia Terme (anni '89'94).
Nei primi anni '90 viene terminata l'esecuzione di un primo lotto dell’edificio,
corrispondente all'importo finanziato, di un progetto più ampio poi non realizzato. Nel
1999 viene effettuato il collaudo statico della struttura realizzata. Da allora la
situazione non è mutata, nonostante i tentativi amministrativi messi in pratica per
riavviare i lavori.
L'area di proprietà comunale interessata all'intervento è identificata al Catasto al
Foglio 25, particelle 681 e 698, Sez. A. L'edificio è stato accatastato nel mese di
luglio 2012 sulla ex particella 698 che pertanto viene soppressa generando le due
nuove particelle n. 920 (terreno) e 921 (fabbricato). Rimane confermata la particella
681.
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L'area è situata appena a valle della linea ferroviaria Lamezia-Catanzaro, nel centro
urbano di Nicastro. È facilmente accessibile da via del Progresso e da via Malaterra. È
collocata in un contesto urbanizzato con buona dotazione di servizi
La parte realizzata dell’edificio è attualmente al rustico. Ha un sedime di circa 700 mq
collocato al centro dell'area pubblica sopra indicata estesa poco più di 12.000 mq.
Si tratta di un fabbricato a due piani le cui connessioni funzionali tra le parti restano
da completare. Rimane notevole la grande aula centrale coperta a due piani, di
superficie superiore a 300 mq.
Si tratta di una struttura realizzata in setti ed orizzontamenti in cemento armato,
incompleta in molte sue parti essenziali ai fini della fruibilità. La struttura è stata
vessata per lunghi anni dalle intemperie.
La copertura, non essendo
impermeabilizzata, non ha potuto evitare alcuni danneggiamenti dovuti alla
corrosione del ferro esterno, soprattutto sulla copertura, laddove i ferri di ripresa sono
stati lasciati scoperti.
Pur nella sua incompletezza, l’opera lascia intuire la scelta architettonica iniziale, che
voleva l’intersezione di tre volumi principali: due parallelepipedi ed un cilindro, che
la contraddistinguono nella forma. La zona cilindrica riveste la funzione centrale
dell’edificio,con una superficie superiore ai 300 mq e con una grande apertura
sull’esterno.
Esternamente il terreno è attualmente incolto e ricoperto di erbacce, pertanto si può
concludere che il lotto in oggetto e tanto meno la struttura non ha potuto assolvere,
per ragioni legate all’incompiutezza, a nessuna funzione specifica, eccetto quella che
negli anni i cittadini delle zone circostanti hanno voluto liberamente conferirgli.
Descrizione dell'Intervento
I lavori di nuova progettazione nell’immobile in cui verrà realizzato il Centro
Polifunzionale prevedono la riorganizzazione degli accessi, la sistemazione delle aree
esterne, l'ultimazione dell'edificio al fine di renderlo adeguato al programma
funzionale relativo alla realizzazione del Centro Polivalente per Immigrati
Extracomunitari; la riorganizzazione degli spazi sarà favorita dalla genericità del
programma funzionale iniziale dell’edificio che non inibisce, allo stato, la possibilità
di conversione a nuovi usi.
Edificio.
Al Piano Terra dell’Edificio, completato e adeguato nell'articolazione degli spazi e
dell'impiantistica, troveranno posto i seguenti spazi / funzione (vedasi Allegato 1.A):
1. Desk Informativo e Spazio Accoglienza, Sportello dei Servizi di Orientamento per
l'Integrazione Sociale e Lavorativa, Sportello dei Servizi Socio - Sanitari.
I locali in cui saranno realizzate le tre funzioni sono collocati al Piano Terra per
come riportato nel Layout Allegato A al Formulario.
Desk Informativo e Spazio Accoglienza (A).
Lo Spazio Accoglienza sarà costituito dalla Hall del Centro al Piano Terra e sarà
arredato con un Desk Informativo aperto per poter chiedere informazioni, una
Bacheca sulla quale posizionare le informazioni per gli utenti, alcuni
espositori/distributori di opuscoli e fogli informativi organizzati per argomento di
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interesse, due/tre Corner (arredati con tavolo di lavoro e 4 sedie) per incontri
specifici tra gli Immigrati e gli Operatori del Centro. Uno dei Corner sarà
attrezzato con una postazione costituita da Personal Computer, Stampante e
Accesso a Internet. Nello Spazio Accoglienza saranno collocati arredi specifici per
l’attesa (salottini, sedie, etc.).
Sportello dei Servizi di Orientamento per l’Integrazione Sociale e Lavorativa (B).
Lo spazio dedicato ai Servizi di Orientamento per l’Integrazione Sociale e
Lavorativa sarà costituito da un ambiente attrezzato con tre scrivanie riferite alle
diverse aree linguistiche in cui si articola il servizio, tre personal computer
completi, una fotocopiatrice, connessioni internet, una libreria biblioteca con la
raccolta delle norme di riferimento, uno scaffale aperto con l’esposizione delle
mappe della città e gli opuscoli informativi relativi ai diversi servizi disponibili
presso il Centro e nella Città (guardia medica, ospedale, consultori, mense
pubbliche, centri diurni, ecc.)
Il servizio prevede la presenza, a rotazione e secondo un orario prestabilito, di
specifiche figure professionali (Volontari delle Associazioni, Operatori
dell’Amministrazione Comunale e dell’Azienda Sanitaria Provinciale), quali
psicologi, assistenti sociali, sociologi, mediatori culturali e addetti al segretariato
sociale. I Servizi dello Sportello sono molteplici e vanno dall’orientamento, per
migliorare ed a potenziare le modalità di accesso al mercato del lavoro, al
sostegno psicologico individuale e di gruppo, dall’assistenza sociale. Le
informazioni verranno fornite nelle principali lingue (inglese, francese, arabo). In
particolare verranno fornite informazioni relative alle diverse tipologie contrattuali
esistenti per ridurre i rischi di lavoro irregolare e favorire l’emersione,
informazioni relative alle normative relative ai permessi di soggiorni, al
ricongiungimento familiare e a tutte le principali tematiche di interesse dei
cittadini immigrati.
Si prevede di mantenere lo Sportello aperto dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle
ore 13.00 per un totale di 24 ore a settimana (4 ore al giorno in media). Gli utenti
stimati che utilizzeranno i servizi dello Sportello sono pari a 50 per settimana (per
50 settimane per anno). Si prevede che utilizzeranno i Servizi dello Sportello
anche gli immigrati residenti nei territori degli altri Comuni del Lametino.
Sportello dei Servizi Socio - Sanitari (C).
Lo spazio dedicato ai Servizi Socio - Sanitari sarà costituito da un ambiente
attrezzato con lettino, piccola astanteria, tavolo e sedie, divani.
Il servizio prevede la presenza, a rotazione e secondo un orario prestabilito, di più
medici volontari una volta a settimana e di un infermiera per due volte la
settimana. Saranno fornite informazioni sui diversi servizi sanitari presenti sul
territorio, le modalità per accedervi. Il personale sanitario potrà effettuare delle
visite specialistiche e fornire prima assistenza in caso di urgenze all’interno del
Centro. Lo Sportello funzionerà anche da consultorio per le donne immigrate.
Si prevede di mantenere lo Sportello aperto per almeno 24 ore a settimana (4 ore
al giorno in media). Gli utenti stimati che utilizzeranno i servizi dello Sportello
sono pari a 50 per settimana (per 50 settimane per anno). Si prevede che
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0
utilizzeranno i Servizi dello Sportello anche gli immigrati residenti nei territori
degli altri Comuni del Lametino.
2. Laboratori di Formazione Linguistica (18 postazioni) e Laboratorio di Formazione
Professionale (12 postazioni).
Laboratorio di Formazione Linguistica (D).
Lo spazio dedicato al Laboratorio di Formazione Linguistica sarà costituito da un
ambiente attrezzato con 18 Personal Computer connessi in rete e collegati a
internet, una LIM (Lavagna Interattiva Luminosa), un fotocopiatore con funzioni
di stampante di rete, un video proiettore, un televisore.
Nel Laboratorio si terranno Corsi di Italiano a due livelli: Livello Base e Livello
Avanzato. I Corsi si terranno tre volte a settimana per un totale di 9 ore a
settimana. Ogni corso avrà la durata di 12 settimane. Nel Laboratorio si terranno
contemporaneamente 2 Corsi di Livello Base e 2 Corsi di Livello Avanzato,
articolati per fasce di età. Ad ogni Corso potranno partecipare al massimo 15
immigrati. In un anno si prevede di realizzare 8 Corsi di Livello Base (per un
totale di 120 Partecipanti) e 8 Corsi di Livello Avanzato (per un totale di 120
Partecipanti).
Per ciascun Corso è prevista la presenza di un Docente e di un Tutor. I Corsi
prevedono l’utilizzazione di metodologie di insegnamento attivo.
Il Laboratorio di Formazione Linguistica, nei periodi in cui non sarà utilizzato per
le attività formative, potrà essere utilizzato come Internet Point dagli Immigrati
che potranno mantenere relazioni con i propri congiunti e amici, inviare
documentazione legale, amministrativa, effettuare ricerche di lavoro, inviare
curricula, etc.
Laboratorio di Formazione Professionale (E).
Lo spazio dedicato al Laboratorio di Formazione Professionale sarà costituito da
due ambienti modulabili. I due ambienti del Laboratorio saranno utilizzati per
realizzare Progetti e Corsi di Formazione Professionale relativamente alla Cucina
Multietnica e alle Produzioni dell’Artigianato Artistico e Tradizionale dei Paesi di
origine degli Immigrati.
Per la realizzazione dei Progetti e dei Corsi di Cucina Multietnica sarà allestita di
una cucina completamente attrezzata. I Corsi saranno aperti alla cittadinanza
lametina e gli insegnati saranno gli stessi Immigrati. La cucina sarà utilizzata
anche per la preparazione di piccole degustazioni in occasioni di incontri ed eventi
promossi dalle Comunità degli Immigrati. Si prevede di realizzare 12 Corsi di
Cucina Multietnica all’anno (1 al mese) con la partecipazione di 10 persone a
corso. Ciascun Corso avrà la durata media di 20 ore.
Per la realizzazione dei Progetti e dei Corsi di Artigianato Artistico e Tradizionale
dei Paesi di origine degli Immigrati sarà allestito un laboratorio artigiano
completamente attrezzato (tavolo di lavoro, attrezzi) con particolare riferimento
alla lavorazione del legno e della tessitura. I Corsi saranno aperti alla cittadinanza
lametina e gli insegnati saranno gli stessi Immigrati. Il Laboratorio sarà utilizzato
anche per la produzione di prodotti da esporre e vendere in occasione di specifiche
mostre promossi dalle Comunità degli Immigrati. Si prevede di realizzare 12 Corsi
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1
di Artigianato Artistico e Tradizionale (1 al mese) con la partecipazione di 10
persone a corso. Ciascun Corso avrà la durata media di 20 ore.
3. Sala per la Socializzazione e il Tempo Libero.
Sala per la Socializzazione e il Tempo Libero (E).
Lo Spazio per la Socializzazione e il Tempo Libero è collocato nel centro semi
circolare della struttura che ospiterà la sala Polivalente. Sarà uno spazio aperto ed
accogliente articolato in spazi separabili con pareti mobili e arredato con tavoli,
pedane e sedie facilmente riconfigurabili in funzione dell’utilizzazione prevista
per gli Spazi. Lo Spazio sarà attrezzato con impianti audio e video per le
proiezioni di film, la realizzazioni di eventi musicali e di performance teatrali e
artistiche, l’organizzazione di incontri e dibattiti, la realizzazione di mostre,
l’organizzazione di serate musicali e di intrattenimento, etc.
Lo Spazio e le relative attività saranno gestite insieme alle Comunità di Immigrati
presenti nel territorio Lametino anche sulla base di una Programma di Attività
Culturali e del Tempo Libero organizzato anche per Etnia e/o Paesi di Origine
delle Comunità di Immigrati.
Si prevede di organizzare 10 Eventi al mese finalizzati alla socializzazione e al
tempo libero con la partecipazione media per evento di 30 Partecipanti (tra
Immigrati e Cittadini Lametini).
Sala Mensa per la Distribuzione di Pasti Pronti (E).
Lo Spazio per la Socializzazione e il Tempo Libero potrà essere, all’occorrenza,
destinata anche al servizio mensa con distribuzione pasti già pronti in occasione di
particolari ricorrenze e/o eventi. Lo Spazio “Mensa” sarà strutturato per
permettere alla diverse Comunità di Immigrati di organizzare attività di
ristorazione per la promozione della cultura gastronomica dei Paesi di origine.
Non si intende realizzare una mensa per immigrati, tuttavia in caso di necessità è
possibile attivare lo Spazio “Mensa” anche per tali finalità.
4. Area Servizi Igienici.
Posti nell’angolo nord-ovest del Piano Terra, ci saranno i Servizi Igienici, dotati di
due bagni per disabili con antibagni, bagni femminili e maschili.
Dalla hall si accede al primo piano attraverso una scala esistente, oppure attraverso
l’ascensore (il cui vano era anch’esso esistente).
Al Primo Piano dell’Edificio, completato e adeguato, troveranno posto (vedasi
Allegato 1.B):
5. Locale Tecnico.
Il Locale Tecnico è posto in corrispondenza dei servizi che si trovano al Piano
Terra.
6. Area Incontri, Lettura e Baby Sitting.
Area Comune (F).
L’Area Comune, che sarà collocata al Primo Piano, è costituita da uno Spazio
Aperto arredato con divani, tavoli e sedie per incontri. Nell’Area è previsto un
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piccolo angolo bar per la predisposizione autonoma di bevande calde e per
riscaldare cibi per i bambini.
Sala Lettura e Biblioteca Multietnica (G).
La Sala Lettura e la Biblioteca Multietnica saranno collocate al Primo Piano lungo
la parete vetrata. La Biblioteca sarà organizzata con librerie aperte organizzate per
tema e con tavoli e sedie per la lettura.
Baby Sitting e Sala Ludoteca per Bambini (H).
Il Centro Polifunzionale sarà dotato di un Servizio Baby Sitting per i Bambini
Immigrati (che potrà divenire anche un piccolo asilo autogestito dagli stessi
immigrati). Il Servizio potrà ospitare al massimo 8 – 10 bambini
contemporaneamente.
Inoltre il Centro Polifunzionale ospiterà nei locali del Primo Piano una piccola
Ludoteca per i bambini immigrati, anch’essa autogestita dagli immigrati.
La Copertura viene trasformata in terrazza praticabile (vedasi Allegato 1.C). Uno
spazio delimitato verrà destinato a ospitare un impianto fotovoltaico di potenza
nominale pari a 20 kWp.
Spazio Esterno.
Nei circa 12.000 metri quadrati dell'Area Esterna troveranno posto (vedasi Allegato
1.D):
7. Parcheggi,
L’area destinata a parcheggio è posta a Sud del Lotto ed è stata suddivisa in
parcheggio visitatori e parcheggio operatori, attraverso una schermatura di alberi.
8. Spazio Verde.
Lo Spazio Verde esterno al Centro è stato articolato e organizzato con delle
alberature e delle aree di verde attrezzato.
A Nord si è scelto di dedicare la zona ad un campetto polivalente, a cui si accede
da un percorso pedonale inserito nel verde esterno all’Edificio.
In prossimità dell’accesso è stata prevista una piazzetta finalizzata alla
socializzazione, e più a Sud di essa un’area rettangolare destinata all’allocazione
di piccoli appezzamenti di terreno coltivabile, posti in fila, destinati ad orto e
schermati da arbusti che dovranno proteggere l’area verde, dall’area parcheggio.
Sia l'edificio che l'area esterna saranno resi perfettamente accessibili alle persone
disabili secondo le prescrizioni fornite dalla Legge n. 13/89 e dal DPR 503/96.
Verranno inoltre adottati tutti gli accorgimenti necessari per garantire elevate
prestazioni energetiche dell'edificio.
Articolazione dell'Intervento
In relazione alle finalità prefissate, le attività in cui si articola l'intervento proposto
sono:
113
3
1) Attività propedeutiche alla realizzazione (progettazione, coordinamento per la
sicurezza, validazione progetto, pubblicazione bando per l'affidamento dei lavori e
delle forniture).
2) Lavori di completamento e adeguamento impiantistico dell'edificio e di
sistemazione dell'area esterna.
3) Arredo della struttura.
4) Collaudo.
1) Attività propedeutiche alla realizzazione
Comprende tutte le attività necessarie per la predisposizione e l'approvazione del
progetto e per l'indizione delle gare d'appalto per l'affidamento dei lavori ed delle
forniture. Le spese che in questa fase vengono considerate sono quelle relative, oltre
che alla pubblicazione dei bandi di gara per l'appalto dei lavori e per l'affidamento
della fornitura degli arredi, quelle relative all'affidamento dell'incarico di
progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza a professionisti
esterni. Preso atto della carenza di personale tecnico all'interno dell'Ente,
l'affidamento all'esterno, con le modalità previste dalla normativa vigente, si rende
necessario per poter rispettare i tempi previsti per la programmazione dei lavori
pubblici dell'Amministrazione.
Si precisa che le procedure che verranno indette nell'ambito del progetto sono le
seguenti:
 Procedura aperta, ex art. 55 del D.Lgs. 163/2006 per l'affidamento dell'incarico di
progettazione, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza in fase di
progettazione ed esecuzione.
 Procedura aperta, ex art. 55 del D.Lgs. 163/2006 per l'affidamento dei lavori di
ristrutturazione.
 Procedura aperta, ex art. 55 del D.Lgs. 163/2006 per l'affidamento della fornitura
degli arredi.
 Procedura aperta, ex art. 55 del D.Lgs. 163/2006, per l'affidamento dell'incarico di
collaudo e verifica delle forniture.
Progettazione, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza in fase di
progettazione ed esecuzione verranno affidate ad un unico soggetto tra quelli previsti
dall'art. 90 del D.Lgs. 163/2006.
2) Lavori di Ristrutturazione
Sono ricomprese tutte le attività necessarie per rendere il complesso funzionale alle
esigenze descritte. Sinteticamente, le lavorazioni da eseguire, per le quali si rimanda
alla relazione tecnica allegata, sono:
 lavori di scavo e movimento terra;
 sistemazione spazi esterni;
 opere murarie;
114
4
 opere strutturali;
 infissi;
 intonaci e tinteggiatura;
 pavimenti e rivestimenti;
 copertura;
 opere in ferro;
 impianti elettrici;
 impianti elettronici (cablaggio e videosorveglianza);
 impianti di elevazione;
 impianti di climatizzazione;
 impianti idrici-sanitari.
In fase di redazione del progetto definitivo, per la quantificazione delle lavorazioni da
eseguire si farà riferimento al Prezzario Regionale della Calabria, pubblicato sul
Bollettino Ufficiale Regionale del 7 luglio 2009, Parte III, Supplemento Straordinario
n. 27 del 03/07/2009.
3) Arredo della struttura
Comprende le acquisizioni di forniture utili a rendere effettivamente utilizzabili gli
spazi comuni dell'edificio completato e adeguato funzionalmente e le sue aree esterne.
In fase di prima approssimazione si ipotizzato una spesa per 90.000 euro per come
esplicitato nella Tabella seguente.
Desk Informativo
Desk informativo
Bacheca
Espositori distributori
Poltroncine
Quantità
1
2
1
11
Prezzo Unitario
1.250,00
450,00
350,00
140,00
Totale
Sportello Orientamento
Armadio contenitore chiuso
Cassettiera
Pc fisso completo di monitor
Stampante multifunzione
Tavolo operativo
Sedie fisse
Appendiabiti
Cestini
Sedie con ruote
4.040,00
Quantità
2
3
3
3
3
6
3
3
3
Totale
Prezzo Totale
1.250,00
900,00
350,00
1.540,00
Prezzo Unitario
450,00
150,00
800,00
250,00
450,00
120,00
40,00
15,00
150,00
Prezzo Totale
900,00
450,00
2.400,00
750,00
1.350,00
720,00
120,00
45,00
450,00
7.185,00
115
5
Ambulatorio Servizi Socio-Sanitari
Tavolo operativo
Sedie fisse
Divano a tre posti in ecopelle
Lettino ospedaliero
Tavolo basso
Quantità
1
3
1
1
1
Prezzo Unitario
650,00
120,00
1.200,00
800,00
250,00
Totale
Laboratorio di Formazione Linguistica
Sedie con ruote
Pc fisso completo di monitor
Fotocopiatore multifunzione
Tavolo operativo
Sedie fisse
Televisore
Videoproiettore con schermo motorizzato da 4
metri
Appendiabiti multiplo da muro
Cestini
Lavagna Interattiva Luminosa (LIM)
3.260,00
Quantità
18
19
1
1
1
1
Prezzo Unitario
150,00
800,00
1.400,00
650,00
120,00
1.200,00
Prezzo Totale
2.700,00
15.200,00
1.400,00
650,00
120,00
1.200,00
1
1.050,00
1.050,00
1
2
1
200,00
15,00
1.500,00
200,00
30,00
1.500,00
Totale
Laboratorio di Formazione Professionale
Tavolo operativo
Cucina attrezzata
Armadio contenitore chiuso
Sedie fisse
Tavolo da lavoro
Cestini
Appendiabiti multiplo da muro
24.050,00
Quantità
1
1
3
10
10
2
1
Prezzo Unitario
650,00
9.500,00
450,00
120,00
450,00
15,00
200,00
Totale
Sala per la Socializzazione e il Tempo Libero
/ Sala Mensa
Prezzo Totale
650,00
360,00
1.200,00
800,00
250,00
Prezzo Totale
650,00
9.500,00
1.350,00
1.200,00
4.500,00
30,00
200,00
17.430,00
Quantità
Prezzo Unitario
Prezzo Totale
Pareti mobili
Tavoli
Sedie fisse
Cestini
2
6
24
1
5.000,00
450,00
120,00
15,00
10.000,00
2.700,00
2.880,00
15,00
Impianto di amplificazione voce completo di
casse acustiche
1
1.200,00
1.200,00
Televisore
Appendiabiti multiplo da muro
2
1
650,00
200,00
1.300,00
200,00
Totale
18.295,00
116
6
Area Comune
Divano a tre posti in ecopelle
Poltroncine
Scaffalatura a muro
Quantità
2
2
2
Prezzo Unitario
1.200,00
120,00
800,00
Totale
Sala Lettura e Biblioteca Multietnica
Libreria aperta
Sedie fisse
4.240,00
Quantità
3
15
Prezzo Unitario
2.000,00
120,00
Totale
Baby Sitting e Sala Ludotecnica per Bambini
Cavallo a molla
Dondolo da parco
Prezzo Totale
2.400,00
240,00
1.600,00
Prezzo Totale
6.000,00
1.800,00
7.800,00
Quantità
3
2
Prezzo Unitario
800,00
650,00
Totale
TOTALE
Prezzo Totale
2.400,00
1.300,00
3.700,00
90.000,00
Il Comune di Lamezia Terme, ai sensi dell’art. 7 del decreto legge n.52 del
07/05/2012, coordinato con la legge di conversione 6 luglio 2012, n. 94, per gli
acquisti dei suddetti arredi e attrezzature ricorrerà al mercato elettronico della
Pubblica Amministrazione.
4) Collaudo
Comprende l'affidamento dell'incarico professionale di collaudo e tutte le attività
tecniche (prove, saggi ecc.) necessarie per il collaudo dei lavori. Anche in questo caso
l'affidamento all'esterno dell'incarico professionale si rende necessario poiché non
sono disponibili all'interno dell'amministrazione professionalità adeguate in relazione
ai lavori da eseguire. L'affidamento dell'incarico avverrà con procedura aperta.
Finalità del Centro Polifunzionale (servizi e attività)
Il progetto del Centro Polifunzionale muove dalla considerazione dell’utilità di un
luogo di incontro tra culture differenti, che trovino in un rinnovato spazio urbano un
punto di confronto reciproco. Dedicato ai migranti, questo progetto, vuole essere
considerato come il salto di qualità vero e proprio del percorso di accoglienza
cittadino: una Piazza dove poter parlare, guardarsi negli occhi e riflettere insieme su
realtà nuove ed altre, un luogo dove condividere aspetti controversi, problematiche,
ma anche le risorse della città.
L’idea basilare del Progetto è quella dell’integrazione reale, un laboratorio
permanente di socializzazione che vada oltre la fase della prima accoglienza e
dell’ascolto, ed offra una concreta possibilità alle persone migranti di mettersi in
gioco nel nuovo contesto di cui vogliono far parte.
117
7
Anche in periodi caratterizzati da una svilente crisi economica, che tanto influisce sui
percorsi di inserimento socio-lavorativo delle persone migranti, è fondamentale dare
spazio, oltre che alla ricerca di casa e lavoro, a tutte quelle attività di sostegno non
riconosciute come risposte ai bisogni primari e pertanto, troppo di frequente, poste
spesso in secondo piano. La sensibilizzazione del territorio può rivelarsi certamente
uno strumento fondamentale nel processo di inserimento socio-economico e di
iniziazione all’autonomia. All’interno del Centro Polifunzionale saranno presenti
servizi pensati per le categorie che soffrono maggiormente le dinamiche insite alla
migrazione stessa, in particolare le donne ed i bambini, che avranno modo di
orientarsi meglio tra i servizi sanitari e sociali presenti nel contesto lametino.
Il Centro Polifunzionale, il suo completamento e l’allestimento interno ed esterno
avranno come obiettivo generale quello di dare vita ad un luogo di incontro tra culture
differenti, che trovino in questa nuova piazza urbana attrezzata un punto di confronto
reciproco.
Aldilà della presenza di efficienti sportelli e servizi di utilità pratica per gli immigrati,
il Centro Polifunzionale avrà l’obiettivo di fornire offerte, risposte e stimoli culturali,
dando spazio ad iniziative di integrazione vera. Esso costituirà lo spazio per incontri e
confronti che facciano emergere le ricchezze di cui tutti gli esseri umani sono
portatori in una comunione di attività, idee ed impressioni che ridiano linfa ai giovani
lametini, ai nuovi cittadini ed alla città tutta.
Le iniziative che si svolgeranno all’interno del Centro (corsi di lingua, cucina, ballo e
musica, feste interculturali, rassegne cinematografiche, iniziative per bambini,
concerti di musica etnica, convegni e incontri di confronto e approfondimento)
avranno altresì l’intento di coinvolgere e mobilitare i diversi attori del tessuto locale
(istituzioni, associazioni, famiglie, singoli) favorendo la reciproca conoscenza, le
interrelazioni e quindi il contrasto dei fenomeni di intolleranza e la positiva
integrazione delle nuove popolazioni.
La socializzazione, come riflessione su di sé e sugli altri, posta in essere attraverso le
attività culturali ed artistiche, andrà a generare un grado superiore di
sensibilizzazione, finalizzato a rafforzare la cultura dell’accoglienza, e a permettere
un proficuo scambio, attraverso il quale condividere momenti di creatività e di
conoscenza reciproca.
Un Utente speciale del Centro Polifunzionale sarà la Comunità Lametina che potrà
vivere gli Spazi e le Attività del Centro come uno spazio di relazioni sociali e umane
straordinario ricco delle diversità e delle umanità presenti.
Le attività che si realizzeranno nel Centro Polifunzionale per Immigrati, già
presentate nei paragrafi precedenti, sono le seguenti:
 formazione di base e professionale (laboratori per facilitare l’apprendimento della
lingua italiana, iter e procedure amministrative finalizzate alla permanenza,
educazione civica finalizzata all'apprendimento di arti e mestieri valorizzando
anche le competenze e le capacità degli immigrati ,etc);
 servizi di orientamento formazione ed accompagnamento al lavoro con servizi e
percorsi personalizzati per le famiglie extracomunitarie favorendone
l’integrazione e l’inclusione sociale;
 creazione di uno sportello dedicato ai servizi di emersione del lavoro non regolare;
118
8
 mediazione culturale compresa le attività di mediazione linguistica-culturale
presso scuole;
 assistenza socio – sanitaria;
 attività ricreative e culturali (attività per il tempo libero con la partecipazione di
adulti e minori per favorire lo scambio intergenerazionale);
 servizi di accoglienza con servizio mensa (distribuzione pasti pronti);
 altri servizi finalizzati all’inclusione degli immigrati regolari (babysittereraggio,
spazi attrezzati per bambini, etc).
119
9
3.3 Modalità di coinvolgimento del partenariato istituzionale e socioeconomico
Per creare una rete di condivisone e di collaborazione per la gestione dei servizi che si
realizzeranno all'interno del Centro Polifunzionale per Immigrati, saranno convocati
tavoli tecnici di confronto e di lavoro a cui parteciperanno i rappresentanti delle
organizzazioni interessate.
Il Partenariato socio – culturale sarà aperto innanzitutto alle Organizzazioni di
rappresentanza del terzo settore, del volontariato e del non – profit, ed inoltre agli enti
pubblici che daranno il loro contributo, ognuno per la parte di propria competenza.
Lo strumento utilizzato prevalentemente sarà il protocollo d'intesa o accordo di
partenariato nei quali saranno disciplinati i vari aspetti per l'attuazione di tutti i servizi
previsti al fine anche di agevolare il corretto svolgimento di tutti gli adempimenti
necessari (es. corretta gestione della temporaneità del soggiorno, individuazione dei
beneficiari, ecc.).
La gestione delle attività e degli interventi che si realizzeranno all'interno del Centro
(laboratori, eventi, servizi, etc.) sarà affidata ad organizzazioni del terzo settore che
saranno individuate secondo le procedure di legge in vigore.
220
0
3.4 Tempistica della realizzazione
Attività previste
Anno 2012
Trimestre
IV
I
Anno 2013
Trimestre
II
III
IV
I
Anno 2014
Trimestre
II
III
IV
Progetto
preliminare
1) Attività propedeutiche alla
realizzazione
Affidamento
incarico
Gara
d'Appalto
Progetto
Definitivo
Aggiudica
zione
Progetto
Esecutivo
2) Lavori di ristrutturazione
3) Arredo della struttura
4) Collaudo
Inizio
Lavori
Lavori
Lavori
Fine
Lavori
Gara
Forniture
Forniture
Collaudo
Lavori
21
3.4.1 Descrizione dell’iter amministrativo
SI
NO
Necessità di autorizzazioni, concessioni, pareri ecc
X
Se “SI” indicare:
Ente/organismo/autorità
interessato per il rilascio:
Tempi stimati per il rilascio:
Tipologia di procedura
Aperta
Procedura
di
selezione
del
soggetto
attuatore
N° di
procedure
da attivare
Attività oggetto di
affidamento
Riferimenti
normativi
4
Affidamento incarico
di
progettazione,
direzione
lavori
e
coordinamento
sicurezza, affidamento
esecuzione
lavori,
affidamento
incarico
collaudo
Art. 55 D.Lgs.
163/2006, comma 5
Fornitura
arredi
attrezzature.
Art. 7 del Decreto
Legge n.52 del
07/05/2012,
coordinato con la
legge
di
conversione
6
luglio 2012, n. 94,
Ristretta
Negoziata con bando
Negoziata senza bando
In economia
Altro: Mercato Elettronico
della P.A ai sensi dell'art. 7
del Decreto Legge n.52 del
07/05/2012 .
e
22
Motivazione del costo a
base d’asta e del ricorso
alla procedura prescelta
Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 54 del D.Lgs. 163/2006 che
riconosce come procedure ordinarie per l'affidamento di contratti
quella ristretta e quella aperta, si è scelto di ricorrere
esclusivamente a procedure aperte per garantire la massima
partecipazione degli operatori economici e, quindi, l'individuazione
del miglior offerente presente sul mercato.
Il Comune di Lamezia Terme, ai sensi dell’art. 7 del decreto legge n.52 del
07/05/2012, coordinato con la legge di conversione 6 luglio 2012, n. 94, per gli
acquisti degli arredi e delle attrezzature riportati nelle Tabelle di cui alle pagine 15, 16
e 17 del presente Formulario, per un importo complessivo di € 90.000,00, ricorrerà al
mercato elettronico della Pubblica Amministrazione.
23
3.5 Descrizione dei risultati attesi
Con la realizzazione dell'Intervento si vogliono raggiungere i seguenti obiettivi:
 migliorare il livello di integrazione degli immigrati con la comunità locale;
 diminuire le difficoltà del cittadino immigrati ad accedere alle informazioni;
 supplire alla carenza di servizi per cittadini immigrati legati all’inserimento
lavorativo al fine del raggiungimento di autonomie personali anche mediante la
formazione professionale;
 favorire l'interscambio culturale attraverso momenti di apprendimento comune e
di socializzazione interculturale ed interetnica;
 favorire le relazioni intergenerazionali e con spazi attrezzati e comuni per bambini
nei quali condividere momenti educativi e ricreativi.
3.5.1 Indicatori
Indicatori
di realizzazione fisica
Centro Polifunzionale
Numero di posti creati
per la realizzazione
dell’Intervento
Indicatori
di risultato
Numero di immigrati
partecipanti alle
iniziative
Numero di posti creati
per la gestione
dell’Intervento
Unità di misura
Valore attuale
n.
0
Valore atteso al
30.09.2014
1
n.
0
10
Unità di misura
Valore attuale
Valore atteso al
30.09.2014
n/anno
0
250
n/anno
0
4
Nel seguito si riportano i risultati attesi e gli indicatori per ciascun Spazio / Funzione
in cui è articolato il Centro Polivalente per Immigrati.
Desk Informativo e Spazio Accoglienza.
Gli Utenti previsti che utilizzeranno i Servizi Informativi del Centro (Desk
Informativo, Bacheca, Corner Informativi con Operatori, Internet Point) sono pari a
20 al giorno per 6 giorni a settimana, per un totale di 120 Utenti a settimana.
Servizi dello Sportello di Orientamento per l’Integrazione Sociale e Lavorativa.
24
Gli Utenti previsti che utilizzeranno i Servizi dello Sportello di Orientamento
(Inserimento Lavorativo, Integrazione Sociale) sono pari a 7 – 8 al giorno per 6
giorni a settimana, per un totale di 50 Utenti a settimana.
Sportello dei Servizi Socio - Sanitari .
Gli Utenti previsti che utilizzeranno i Servizi Socio – Sanitari (visite mediche
specialistiche, consultorio per le donne, etc.)sono pari a 7 – 8 al giorno per 6 giorni a
settimana, per un totale di 50 Utenti a settimana.
Laboratorio di Formazione Linguistica.
Gli Utenti dei Corsi del Laboratorio di Formazione Linguistica previsti per anno sono
pari a 240, di cui 120 per gli 8 Corsi di Livello Base e 120 per gli 8 Corsi di Livello
Avanzato.
Laboratorio di Formazione Professionale (E).
Gli Utenti dei Corsi di Formazione Professionale previsti per anno per i Progetti e i
Corsi di Cucina Multietnica sono pari a 120 per i 12 Corsi che saranno realizzati (uno
al mese).
Gli Utenti dei Corsi di Formazione Professionale previsti per anno per i Progetti e dei
Corsi di Artigianato Artistico e Tradizionale dei Paesi di origine degli Immigrati sono
pari a 120 per i 12 Corsi che saranno realizzati (uno al mese).
Sala per la Socializzazione e il Tempo Libero.
Il numero di Partecipanti alle attività di socializzazione e del tempo libero stimati per
mese sono pari a 300 (10 eventi al mese per una presenza media di 30 persone).
Sala Mensa per la Distribuzione di Pasti Pronti.
Il numero di Pasti pronti che si prevede di distribuire per mese è pari a 150.
Area Comune .
L’Area Comune, che sarà collocata al Primo Piano, è costituita da uno Spazio Aperto
arredato con divani, tavoli e sedie per incontri. Nell’Area è previsto un piccolo angolo
bar per la predisposizione autonoma di bevande calde e per riscaldare cibi per i
bambini.
Sala Lettura e Biblioteca Multietnica (G).
Il numero di Utenti della Sala Lettura e della Biblioteca Multietnica stimato per mese
è pari a 120 (6 al giorno per un periodo di 20 giorni al mese).
Baby Sitting e Sala Ludoteca per Bambini (H).
Il numero di Bambini Immigrati e non che si stima utilizzeranno i servizi di baby
sitting e la ludoteca sono pari a 120 (6 bambini al giorno per un periodo di 20 giorni al
mese).
Parcheggi,
Il numero di parcheggi stimato che sarà realizzato è pari a 30.
25
Spazio Verde.
Il numero di Utenti del campetto polivalente che utilizzeranno il campetto per mese è
pari a 200 (10 Utenti al giorno per un periodo di 20 giorni).
Il numero di Orti coltivabili che verrà realizzato è pari a 10 di circa 80 mq ciascuno.
26
3.6 Sinergie con altri programmi/interventi
La ristrutturazione dell'edificio per la realizzazione del Centro Polifunzionale per
Immigrati sarà completata con i fondi del PON Sicurezza, mentre per la realizzazione
delle attività previste nel Progetto si prevede l'utilizzo, oltre che dei fondi comunali,
anche di fondi regionali e/o statali.
Il Progetto del Centro Polivalente per Immigrati costituisce il nodo fondamentale di
un sistema di accoglienza e di servizi per gli immigrati che il Comune di Lamezia ha
progettato e intende realizzare in tempi brevissimi. L’altra componente fondamentale
di tale sistema è costituita dal Progetto Integrato di Sviluppo Urbano Pilota
“Creazione di un sistema di accoglienza nell’area urbana di Lamezia Terme per
ospitare i lavoratori immigrati (in particolare stagionali) e le loro famiglie”, finanziato
nell’ambito del POR Calabria FESR 2007/2013 ed articolato nelle seguenti due
Azioni:
–
Rete di Accoglienza Abitativa per i Lavoratori Immigrati;
–
Programma per la Formazione e l’Occupazione dei Lavoratori Immigrati del
Lametino.
Per la realizzazione della Rete di Accoglienza Abitativa per i Lavoratori Immigrati
saranno utilizzati un insieme di fabbricati localizzati nei Centri Storici di Sambiase e
Nicastro, che versano in condizioni di degrado avanzato a causa della cattiva
manutenzione e dell’azione degli agenti atmosferici. In particolare, nei centri storici di
Nicastro e Sambiase sono stati individuati ad oggi n. 24 immobili dai quali, a seguito
degli interventi di recupero e ristrutturazione, si ricaveranno n. 29 alloggi di prima e
di seconda accoglienza per gli immigrati.
27
Quadro finanziario
4.1 Budget dettagliato delle attività proposte
Attività 1
Attività propedeutiche
alla realizzazione
Attività 2
Lavori di
Ristrutturazione
Tipologia di spesa
Importo (€)
Affidamento dell'incarico di progettazione,
direzione lavori e coordinamento sicurezza
in fase di progettazione ed esecuzione
(inclusa IVA e Cassa previdenza).
€ 208.968,30
Pubblicazione del bando per l'affidamento
dei lavori e degli esiti di gara.
Pubblicazione del bando per l'affidamento
delle forniture e degli esiti di gara.
€ 3.500,00
Totale
€ 213.968,30
Importo (€)
Lavori sulla copertura
Nuova struttura di connessione funzionali
Opere di impermeabilizzazione
pavimentazioni
Pavimenti
e rivestimenti
Infissi
Intonaci e tinteggiature
Impianto idrico-sanitario
Impianto climatizzazione
Impianto elettrico ed elettronico
Impianto videosorveglianza e antintrusione
Impianti elevatore
Impianto fotovoltaico
Opere esterne
Totale classi lavorazioni
Oneri di sicurezza (4%)
Totale Lavori da appaltare
IVA 10%
TOTALE LAVORI
Imprevisti
Allacci
€ 75.000,00
€ 15.000,00
€ 21.000,00
€ 64.750,00
€ 39.200,00
€ 109.800,00
€ 6.000,00
€ 40.000,00
€ 25.000,00
€ 12.000,00
€ 60.000,00
€ 60.000,00
€ 850.000,00
1.377.750,00
€ 55.110,00
€ 1.432.860,00
€ 143.286,00
€ 1.576.146,00
€ 63.928,70
€ 10.000,00
Tipologia di spesa
Totale
Attività 3
Arredo della struttura
Attività 4
Collaudo
Tipologia di spesa
€ 1.500,00
€ 1.650.074,70
Importo (€)
€ 90.000,00
Arredi diversi
Totale
Tipologia di spesa
Affidamento incarico
Totale
TOTALE COMPLESSIVO
€ 90.000,00
Importo (€)
€ 10.000,00
€ 10.000,00
€ 1.964.043,00
28
NOTA METODOLOGICA
L'intervento proposto rientra nella categoria di cui all'art. 3, lett. d) del DPR 380/2001
(Interventi di ristrutturazione edilizia): si prevede, infatti, l'inserimento di nuovi
elementi ed impianti nella struttura esistente.
Le voci relative alla fornitura degli arredi sono state calcolate distintamente dai lavori.
29
4.2 Cronogramma di spesa
Attività previste
1) Attività propedeutiche alla
realizzazione
2) Lavori di ristrutturazione
3) Arredo della struttura
4) Collaudo
Anno 2012
Trimestre
IV
I
Anno 2013
Trimestre
II
III
100.000
IV
I
50.000
495.022
495.022
Anno 2014
Trimestre
II
III
IV
63.968
495.022
50.000
165.007
40.000
10.000
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4.3 Sostenibilità
La Giunta Comunale di Lamezia Terme, con deliberazione n. 456 del 16 dicembre
2010, ha assunto l’impegno a garantire la sostenibilità per la gestione dell’intervento
per almeno i cinque anni successivi alla conclusione del Progetto. Con Delibera n. 342
del 19 settembre 2012 la Giunta Comunale di Lamezia Terme ha altresì assunto
l’impegno di garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile in cui
sarà collocato il Centro Polivalente per Immigrati Extracomunitari.
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Gestione del progetto
5.1 Organizzazione del Gruppo di lavoro
AREA PROMOZIONE DEL
TERRITORIO
Responsabile di progetto
Coordinamento generale
e gestore del Centro
AREA TECNICA
Responsabile esecuzione lavori
(funzionario area tecnica)
Progettista, direttore dei lavori e
coordinatore per la sicurezza in fase di
progettazione ed esecuzione
(soggetto di cui all'art. 90 del D.Lgs.
163/2006 esterno all'Amministrazione)
Collaudatore
(soggetto di cui all'art. 90 del
D.Lgs. 163/2006 esterno
all'Amministrazione)
Alla realizzazione del progetto sovraintenderà un responsabile di progetto che curerà
il coordinamento degli aspetti organizzativi e procedurali dello stesso, creando una
griglia di adempimenti per le unità che dovranno attuare le singole azioni. Collaborerà
un Responsabile nominato dall'Area Tecnica, che seguirà le fasi di progettazione ed
esecuzione lavori. Il gruppo coordinerà il lavoro sul campo delle varie professionalità
coinvolte nella realizzazione del progetto. Verrà organizzato un sistema di reporting
periodico con cui il gruppo di coordinamento controllerà costantemente gli stati di
avanzamento delle azioni componenti il progetto.
32
5.2 Composizione del Gruppo di lavoro
Si precisa che l’affidamento di incarichi a soggetti esterni sarà effettuato nel rispetto della
normativa comunitaria, nazionale o regionale vigente.
Referente del Progetto.
Ing. Salvatore Orlando, Dirigente Area Promozione del Territorio del Comune di
Lamezia Terme.
RUP Lavori e forniture.
Ing. Giuseppe Sena - Funzionario Tecnico Area Lavori Pubblici del Comune di
Lamezia Terme.
Progettista, direttore lavori e coordinatore per la sicurezza in fase di
progettazione ed esecuzione per i lavori di ristrutturazione (affidamento
esterno).
N. 1 soggetto di cui all'art. 90 del D.Lgs. 163/2006 esterno alla stazione appaltante
con comprovata esperienza in progetti almeno di pari valore e di tipologia analoga; si
precisa che l'affidamento di incarichi esterni sarà effettuato nel rispetto della
normativa comunitaria, nazionale o regionale vigente.
Collaudatore (se necessario in base a tipologia ed importo lavori – affidamento
esterno).
N. 1 soggetto di cui all'art. 90 del D.Lgs. 163/2006 esterno alla stazione appaltante
con comprovata esperienza almeno decennale;si precisa che l'affidamento di incarichi
esterni sarà effettuato nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale o regionale
vigente.
Lamezia Terme, 20 settembre 2012
FIRMA
Il Dirigente Area Promozione del Territorio
Ing. Salvatore Orlando
________________________________
33
Dichiarazione di impegno
In caso di finanziamento della presente istanza, pena la revoca del contributo ed il recupero
delle quote erogate e dei relativi interessi legali:
il Beneficiario si impegna
 ad adempiere a tutte le prescrizioni concernenti la gestione ed il controllo delle
singole operazioni ammesse al finanziamento;
 a garantire la localizzazione del progetto nelle Regioni Obiettivo Convergenza;
 a garantire il rispetto della normativa comunitaria e nazionale (D.P.R. n.196/08) in
materia di ammissibilità della spesa;
 a garantire la regolare comunicazione degli stati di avanzamento finanziario,
procedurale e fisico, conformemente alle modalità e alla tempistica
opportunamente concordata con il Responsabile dell’Obiettivo Operativo di
riferimento;
 a fornire, su richiesta dell’Autorità di Gestione o delle strutture delegate o degli
Enti di controllo, tutte le informazioni necessarie ai fini della valutazione, del
monitoraggio e del controllo;
 a non modificare il progetto approvato senza che ne sia stata data preventiva
comunicazione formale al Responsabile di Obiettivo Operativo di riferimento ed
alla Segreteria Tecnica del Programma e vi sia stata formale autorizzazione;
 a comunicare le economie di progetto al Responsabile di Obiettivo Operativo ed
alla Segreteria Tecnica del Programma e a non riutilizzarle in assenza di formale
autorizzazione;
 a conservare e tenere a disposizione della Commissione Europea, per i tre anni
successivi alla chiusura del PON da parte della Commissione Europea ai sensi
dell’art. 90 par. 3 del Reg. CE 1083/06, tutti i documenti giustificativi (originali o
copie certificate conformi agli originali) concernenti le spese ed i controlli relativi
all’intervento in questione;
 a non apportare al progetto, entro cinque anni dal completamento, modifiche
sostanziali: a) che ne alterino la natura, la destinazione d’uso o le modalità di
esecuzione, o che procurino un vantaggio indebito a un'impresa o a un ente
pubblico; b) risultanti da un cambiamento nella natura della proprietà di
un'infrastruttura o dalla cessazione di un'attività produttiva;
 a rispettare le norme dettate dal Reg. (CE) 1828/2006 in materia di azioni
informative e pubblicitarie, con particolare riferimento all’apposizione di
cartelloni e targhe esplicative nei luoghi oggetto di interventi cofinanziati;
 ad utilizzare, in modo evidente, il logo dell’Unione Europea, del PON Sicurezza e
del Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza su tutta la
documentazione inerente la realizzazione delle attività progettuali;
 ad informare tempestivamente dell’organizzazione di eventi di comunicazione,
informazione e pubblicità relativi al progetto la Segreteria Tecnica
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([email protected]),
la
Segreteria
Strategica
([email protected]) il Responsabile dell’Obiettivo Operativo
([email protected]),
il
Responsabile
della
Comunicazione
([email protected]).
Il Beneficiario dichiara
di essere a conoscenza che in caso di inadempienza per responsabilità diretta,
mancato rispetto dei tempi previsti dal cronogramma degli interventi, mancato
rispetto degli impegni assunti e degli obblighi derivanti dai provvedimenti emessi
dall’Autorità di Gestione, accertamento di irregolarità, si procederà alla revoca dei
finanziamenti stessi ed al recupero delle somme eventualmente erogate,
maggiorate degli interessi legali secondo le modalità previste dalla vigente
normativa regionale, nazionale e comunitaria. In tal caso il progetto rimarrà
totalmente a carico del beneficiario.
Lamezia Terme, 20 settembre 2012
FIRMA
Il Dirigente Area Promozione del Territorio
Ing. Salvatore Orlando
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Elenco della documentazione allegata
Al modello di presentazione del progetto deve essere allegato un progetto di massima
corredato della seguente documentazione:
 nota descrittiva dei parametri adottati per la determinazione del costo dei lavori
(es. costi standardizzati determinati dall’Osservatorio dei lavori pubblici o, in
assenza, parametri desunti da interventi similari realizzati, ovvero redigendo
computo metrico-estimativo di massima con prezzi unitari ricavati da prezziari o
dai listini ufficiali vigenti dall’area interessata);
 descrizione della tipologia di ristrutturazione che si intende realizzare (cfr. art. 3,
lettera d) del DPR n. 380/2001);
 stralcio del PRG sul quale è indicata la localizzazione dell’intervento da
realizzare, con le relative Norme Tecniche di Attuazione;
 documentazione fotografica;
 piante dello stato di fatto dell'edificio;
 piante di progetto;
 relazione tecnica, computo metrico dei lavori, stima costi arredi e calcolo parcella
professionale (in distinto fascicolo);
 documentazione amministrativa: decreto di assegnazione dell'immobile, visure
ipotecarie attestanti l'assenza di elementi pregiudizievoli e delibera di Giunta
Comunale n. 456 del 16.12.2010 (in distinto fascicolo).
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