MUSICHE IN MOSTRA 2016 XXXI edizione della rassegna annuale di Rive-Gauche Concerti Punti e contrappunti a tre Genova, Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone Sabato 29 Ottobre, ore 16.30 Attraverso l'arcobaleno Omaggio ai pittori orfici e ai musicisti del colore con Fabrizio Festa, Alessandro Castelli e Marcello Parolini, gli artisti che hanno sperimentato dal jazz alla contemporanea sui palchi internazionali Suono e colore, arte dei suoni e arte visiva: al Museo d'Arte Orientale di Genova, per la 31° edizione di Musiche in Mostra, si esplorano le relazioni e le connessioni tra due forme di espressione: la musica e l'arte. "Attraverso l'arcobaleno" - organizzato da Rive-Gauche Concerti, in collaborazione con l'Associazione Pasquale Anfossi - è un omaggio ai pittori orfici, che cercano in un'immagine pittorica astratta i rapporti ritmici fra luce, colore e movimento e a 13 compositori contemporanei che hanno trasformato il suono in colore. Di Arnold Schönberg vengono proposti nel programma i "Sei piccoli pezzi per pianoforte op. 19" composti in un momento critico della parabola creativa del compositore mentre era alla ricerca di un nuovo mezzo di espressione. "Das klingende Lied" (Il canto risonante) di Umberto Bombardelli si ispira alla scultura "Space model 2" di Emilio Corti e alla sua monumentalità, espressa attraverso la scelta di uno strumento quale il trombone, a dispetto delle ridotte dimensioni dell'opera e della "leggerezza" dei materiali di costruzione. "Attraverso l'arcobaleno" conta tre prime esecuzioni - "Preludi alle Lodi della Sera" di Fabrizio Festa, "Memories from Amadeus" di Guido Ruggeri e "Sounds good!" di Andrea Battistoni - con l'esibizione di tre musicisti che hanno sperimentato dal jazz alla contemporanea sui palchi internazionali. Alessandro Castelli divide la sua carriera tra la musica colta, il jazz, la contemporanea e la musica antica, suonando anche con autori pop come i Pooh, i Modà, Antonella Ruggiero, Ron, i Nomadi. Fabrizio Festa, dopo una lunga attività professionale come pianista in ambito jazzistico, si è concentrato sulla composizione, colta e applicata. Marcello Parolini, infine, si dedica alla diffusione della musica contemporanea ed è direttore stabile dell’ensemble Traiettorie Sonore, del Baveno Festival Ensemble (recente il successo di Das Lied von der Erde di G. Mahler) e del Gruppo Cameristico SIMC. PROGRAMMA • Umberto Bombardelli (1954) Das klingende Lied (2009) • Domenico Turri (1986) Incredulae rosae (2012) • Fabrizio Festa (1960) Preludi alle Lodi della Sera (2016)* per euphonium, pianoforte ed elettronica • Giovanna Dongu (1974) Sogno (2011) • Guido Ruggeri (1972) Memories from Amadeus (2016)* • Girolamo Deraco (1976) In memoria aeterna (2006) • Carla Rebora (1973) Coreografia n.5 (2011) • Alberto Cara (1975) Music for a found euphonium (2012) • Marco Lombardi (1960) Ritratto l/b (2015) • Arnold Schönberg (1874-1951) Sei piccoli pezzi op. 19 (1911) • Andrea Battistoni (1987) Sounds good! (2016)* • Andrea Benedetti (1985) In water (2014) • Rossano Pinelli (1961) Elegia breve (2015) * nuova composizione Genova, Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone piazzale Mazzini 1 Sabato 29 ottobre, ore 16.30 Attraverso l'arcobaleno. Omaggio ai pittori orfici Alessandro Castelli & Marcello Parolini, con Fabrizio Festa Alessandro Castelli, euphonium e trombone; Marcello Parolini, pianoforte; Fabrizio Festa, elettronica In collaborazione con l'associazione Pasquale Anfossi ALESSANDRO CASTELLI Alessandro Castelli si è diplomato nel 1992 in Trombone sotto la guida del M° Giancarlo Corsini, presso l’Istituto Musicale Pareggiato “Gaetano Donizetti” di Bergamo. Ha studiato inoltre con diversi musicisti di fama internazionale. Il 23 marzo 2007 ha conseguito il Diploma di Secondo Livello in Discipline Musicali (Trombone, Euphonium) presso il Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara, con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida di Corrado Colliard. Il 05 ottobre 2011 si è diplomato in Tromba come privatista presso l’Istituto Superiore di studi Musicali “Gaetano Donizetti” di Bergamo. Dagli inizi degli anni novanta divide la sua carriera tra la musica colta, il jazz, la musica contemporanea e la musica antica. Ha collaborato con diversi Teatri e Orchestre, come il Piccolo Teatro Di Milano-Teatro D’Europa (collaborando con Giorgio Strehler), l’Orchestra di Fiati della Valtellina, il Teatro di Sassari, l’Orchestra Stabile “G. Donizetti” di Bergamo, l’Orchestra Stabile di Como, l’Orchestra dell’Arena di Verona e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della R.A.I., l’Orchestra Filarmonica Italiana. Dal 1999 al 2009 ha collaborato col Teatro alla Scala. Dal 1999 collabora con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali. È trombonista ed euphonista del quintetto d’ottoni Milano Luster Brass. Ha più volte collaborato col Divertimento Ensemble, storico gruppo milanese che si occupa della diffusione della musica contemporanea. Con questo gruppo ha eseguito musiche di Francesconi, Kagel, Maderna e Ligeti, alcune in prima esecuzione nazionale. Come euphonista si è più volte esibito in veste di solista eseguendo buona parte del repertorio virtuosistico dello strumento (“Concerto per Flicorno Basso e Banda” di Amilcare Ponchielli, “Pantomime” di Philiph Sparke, “Rhapsody for Euphonium” di James Curnow ecc.). Nel 1993 ha cominciato ad occuparsi della prassi esecutiva, dell’improvvisazione e dell’arrangiamento jazz. In questi anni ha collaborato con alcuni tra i più conosciuti musicisti italiani e non solo, come Mauro Parodi, Danilo Moccia, Maurizio Aliffi, Franco D’Auria, Giulio Visibelli, Lucio Terzano, Livio Gianola, Louis Agudo, Alessandro Bosetti, Michel Doneda, Skip Hadden, Guido Bombardieri, Felice Reggio, Massimo Falascone, Tito Mangialajo, Giancarlo Locatelli, Maria Patti, Beppe Caruso, Marco Detto, Antonello Monni, Rudy Migliardi, Attilio Zanchi, Paolo Tomelleri, Emilio Soana, Maurizio Giammarco e Fabrizio Bosso. Nel 2007 ha pubblicato il primo CD a proprio nome “...non è una malattia...”, al quale hanno collaborato Giuseppe Emmanuele, Marco Castiglioni, Alberto Mandarini, Bruno Lavizzari, Riccardo Fioravanti, Giorgia Sallustio e Antonio Speziale. Nell’ambito della musica pop ha suonato con, tra gli altri, Ron, Alex Baroni, Enrico Ruggeri, Dee Dee Bridgewater, Randy Crawford, Spagna, Umberto Tozzi, Antonella Ruggiero, i Pooh, Luisa Corna, Simona Bencini, Irene Fargo, Milva, i Nomadi e i Modà. MARCELLO PAROLINI Milanese, si è diplomato in pianoforte (con il massimo dei voti) con L. Leonardi e in composizione con S. Gorli e U. Rotondi presso il Conservatorio G. Verdi. Attivo principalmente come camerista in diverse formazioni, si dedica alla diffusione della musica contemporanea ed è direttore stabile dell’ensemble Traiettorie Sonore, del Baveno Festival Ensemble (recente il successo di Das Lied von der Erde di G. Mahler) e del Gruppo Cameristico SIMC (da ricordare il concerto tenuto nella Sala Verdi del Conservatorio G. Verdi); è stato inoltre invitato a dirigere l’ensemble Musica XX ed il coro della Nuova Polifonica Ambrosiana. Ha suonato con l’Ensemble Nuove Sincronie (registrando per Radio France, BBC, RAI e incidendo per Ricordi e Stradivarius), con il Divertimento Ensemble, il Tactus Ensemble, le orchestre Cantelli, G. Verdi e Milano Classica. Ha inciso per Agorà, Curci ed Eucled. È stato giurato del prestigioso “Gianni Bergamo Classic Music Award”. Premiato in diversi concorsi, ha suonato per La Società dei Concerti, Teatro alla Scala, Matinée dell’Orchestra G. Verdi, Novurgia, ptba de Paris, Fondation Suisse di Parigi, G.M.I., Musica de Strasbourg, Fondazione Gulbenkian di Lisbona, Musiques en Scène de Lyon et Marseille, Gaudeamus di Amsterdam, Festival di Hudders eld, National University of Singapore, 6th Asia Pacific Harmonica Festival di Taipei, Concert Hall di Hong-Kong, Accademia di S. Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Busto A., Nuova Polifonica Ambrosiana di Milano, Accademia Pianistica di Udine, A.gi.Mus. e Amici della Musica di varie località italiane. Titolare della cattedra di Lettura della Partitura presso la pareggiata Scuola Civica di Musica di Milano, all’intensa attività didattica ha affiancato per un triennio la direzione della Scuola Civica di Musica di Cassano d’Adda. Suona stabilmente in duo con il grande armonicista Willi Burger. FABRIZIO FESTA Compositore e direttore d’orchestra, dopo una lunga attività professionale come pianista, in particolare in ambito jazzistico, il suo impegno si è incentrato sulla composizione, colta e applicata. I suoi lavori, sia cameristici sia sinfonici, sono stati eseguiti negli Stati Uniti (dove, tra l’altro, è stato ospite della Juilliard School of Music e del Brooklyn College of Music e suoi brani sono stati eseguiti alle Carnegie Hall ed in altre importanti sale concertistiche statunitensi), in Canada, Cile, Argentina, Brasile, Perù, Russia, Gran Bretagna, Olanda, Germania, Francia, Svezia, Belgio, Repubblica Ceca, Svizzera, Lituania, Grecia, Turchia, Cina, Azerbajan e Libano, oltre che in Italia. Alcuni tra i più importanti teatri italiani (Opera di Roma, Massimo di Palermo, Comunale di Bologna, Valli di Reggio Emilia, ecc.) gli hanno commissionato pagine sia sinfoniche, sia operistiche, sia per il balletto. Si esibisce regolarmente con diversi ensemble, con i quali ha compiuto tour in Sud America ed Europa, esibendosi, tra l’altro, anche al Teatro Colòn di Buenos Aires nell’ambito del Festival “Encuentros”, e al Museo Guggenheim di Bilbao per il BBK Festival e in Messico al Festival Cervantino. In Italia è stato ospite tra l’altro del Cantiere d’Arte di Montepulciano, del Festival della Filosofia di Modena, del Festival Internazionale Santo Stefano, del Festival delle Nazioni, e di molte tra le principali istituzioni teatrali nazionali. Tra le più recenti, segnaliamo “Vite”, dramma musicale su testo di Eugenio Baroncelli, pubblicato da Sonzogno, prodotto nel 2012 dal Lugo Opera Festival. Tra i suoi lavori in ambito jazzistico segnaliamo la collaborazione con il chitarrista e compositore Al Di Meola, avviatasi nel 2000 con la registrazione del CD “The Grande Passion” (Telarc, 2000), dove ha collaborato in veste di orchestratore e direttore d’orchestra alla testa della Toronto Symphony Orchestra. Tra le sue pubblicazioni: “Musica: usi e consumi” (Pendragon, Bologna, 2009) e “Musica. Suoni, segnali, emozioni” (Editrice Compositori, Bologna 2010). E’ direttore artistico del Concorso Internazionale di Composizione “2 Agosto” e consulente della Fondazione Musica Insieme. È membro dell’Associazione Nazionale dei Critici Musicali. Presso il Conservatorio di Ferrara insegna Composizione per la Musica Applicata alle Immagini all’interno del Biennio di Specializzazione in Musica Applicata, del quale è coordinatore. La 31° edizione di Musiche in Mostra si configura come l'arte di combinare le diverse forme espressive della contemporaneità. La musica dialoga in un reciproco contrappunto con l'arte figurativa e con la letteratura mista a forme di teatro stilizzato, grazie alla formula degli "atelier", che prevede incontri ravvicinati tra il pubblico e gli artisti. I 12 concerti, con 3 altri contrappunti e 1 lezione aperta, sono in programma in 5 città, in palazzi storici, musei e luoghi-simbolo della cultura e dell’arte, con 27 interpreti e 20 prime esecuzioni assolute. Musiche in Mostra 2016 è realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito della Scadenza Unica 2016 Performing Arts; i contributi di Regione Piemonte, Fondazione CRT; in collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, il Conservatorio Vivaldi di Alessandria, il Circolo Filarmonico Astigiano, l’Associazione Pasquale Anfossi di Genova, l'Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare; il patrocinio della Città di Torino. Musiche in Mostra rientra tra le iniziative di Contemporary Arts Torino + Piemonte ed è parte integrante del progetto Nuovissima. Ingresso libero, dotato di accesso per i disabili Per informazioni T: 011 6614170 E: [email protected] W: rivegaucheconcerti.org F: MusicheInMostra Ufficio Stampa Simona Savoldi T: 339 6598721 E: [email protected]