INDICAZIONI RELAZIONE FINALE ATTRAVERSO LA RELAZIONE FINALE SI DIMOSTRA L’ACQUISIZIONE DI MACRO COMPETENZE PROFESSIONALI DI BASE - AVERE CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE SCELTE: tramite l’approfondimento teorico e la successiva motivazione delle scelte operate. - PROGETTARE: identificare finalità ed obiettivi Educativi, scelte metodologiche, contenuti disciplinari, attività, materiali, tempi, in base ad una idea di partenza sottoposta al vaglio dell’osservazione del macro e del microcontesto per l’analisi di fattibilità. - ATTUARE UN PERCORSO DIDATTICO: gestire la classe e la relazione con i diversi agenti educativi. - SAPER IMPARARE DAGLI ERRORI: interrogarsi su quello che succede in classe, quindi riflettere sulle variabili correlate ed elaborare un’ipotesi di soluzione o di ulteriore ricerca. Nella RF si deve dare un senso ed una spiegazione a quello che è stato fatto ed alle scelte operate: RIFLESSIONE = IMPARARE AD IMPARARE NELLA RF SI PRESENTA IL LAVORO TEORICO E PROFESSIONALE SVOLTO dando l’idea di un percorso, cioè di qualcosa che nasce, si sviluppa, evolve, cambia e si conclude. Diamo quindi conto delle variazioni del progetto didattico dalla bozza alla programmazione all’attuazione, riflettendo sul percorso e sulle nostre competenze. OTTICA PRESENTAZIONE alla COMMISSIONE UNA PANORAMICA SINTETICA SUL LAVORO SVOLTO ED UNA RIFLESSIONE CONCLUSIVA IN MERITO ALLE COMPETENZE PROFESSIONALI ACQUISITE E DA ACQUISIRE INDICAZIONI STRUTTURA RELAZIONE FINALE INDICE TITOLI DELLE PRINCIPALI SUDDIVISIONI R.F. E DI TUTTE LE APPENDICI, ACCOMPAGNATI DAI NUMERI DI PAGINE IN CUI ESSI APPAIONO. Utilizza una struttura ad albero ed è organizzato, come il contenuto a cui fa riferimento, in sezioni, capitoli, paragrafi e sottoparagrafi, secondo una gerarchia numerica e/o tipografica (caratteri di dimensioni, stili e font differenti). PREFAZIONE “le ragioni che hanno spinto ad intraprendere lo studio, il suo oggetto e le sue finalità” RIESAME DEL PERCORSO UNIVERSITARIO per identificarne le tappe fondamentali e motivare la scelta dell’argomento del progetto didattico. (può derivare dalla frequenza di un corso, di un laboratorio, di attività di tirocinio, convegni, letture etc.). Questa può emergere anche in relazione ad un percorso extrauniversitario. FASE 1: LA DIMENSIONE PROGETTUALE 1.1 IL PROGETTO PERSONALE - Argomento Relazione Finale - Obiettivi Progetto Personale IV anno - Modalita’ verifica finale del progetto personale di tirocinio 1.2 L’IDEA PROGETTUALE e NUCLEI PROGETTO Si propone una prima idea di percorso didattico che nasce dall’interesse verso un’area disciplinare/educativa, esplicitando quindi la finalità del progetto didattico ed i nuclei del progetto. La fattibilità del percorso ideato dovrà essere sostenuta o meno dai risultati dell’analisi del contesto. 1.3 L’OSSERVAZIONE: GLI APPROFONDIMENTI TEORICI 1.3.1 La mia osservazione a) Perché l’osservazione a scuola SECONDO LA PROSPETTIVA ECOLOGICA b) Le finalita’ e le funzioni della mia osservazione c) Gli strumenti: scelta motivata degli strumenti e Presentazione teorica di: - Note sul campo di Corsaro - eventuale 2° strumento 1.4 L’OSSERVAZIONE: L’ ANALISI DEL CONTESTO 1.4.1 Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo 1.4.2 IL MACROCONTESTO a) Presentazione del territorio - descrizione del territorio - contesto socio-economico-culturale - i servizi b) Presentazione critica della scuola - struttura e dati generali - bisogni formativi - elementi caratterizzanti della risposta ai bisogni (risorse-offerta pedagogica: finalità educative, progetti, organizzazione) - rapporti con il territorio - rapporti con le famiglie - autovalutazione di istituto c) Se è stata svolta: Intervista al Dirigente Scolastico (o altra figura) d) Presentazione del Plesso (se necessaria) e) Presentazione Programmazione di Classe/Sezione 1.4.3 IL MICROCONTESTO CLASSE a) Oss. descrittiva della classe (Presentazione della classe: logistica, n° alunni etc.) b) Intervista al docente accogliente c) Griglia di osservazione + Osservazione svolta con Note sul campo di Corsaro e con l’eventuale secondo strumento di osservazione n.b. inserire griglia di osservazione compilata (per NsCampo di Corsaro): obiettivi dell’osservazione chi osserva (il tirocinante) chi viene osservato (insegnante, alunni, entrambi) cosa viene osservato (esempio: relazione, gestione classe etc.) - dove (il luogo: la classe, la palestra, la mensa etc.) - quando (descrizione del contesto didattico/educativo: lezione frontale di… lavoro gruppo etc.) - per quanto tempo (quanti giorni, quanto tempo ogni giorno, con quale frequenza di rilevazione dati) Conclude il protocollo di osservazione la precisazione delle operazioni da compiere per la registrazione e la decodifica dei dati. - 1.4.4 CONCLUSIONI DELL’OSSERVAZIONE a) Se necessario per il 2° strumento, presentazione dei dati (tabelle, grafici etc.) b) Analisi dei dati e commento - conclusioni in merito alla fattibilità dell’idea progettuale 1.5 IL PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO a) MOTIVAZIONI DEL PROGETTO b) FINALITA’ EDUCATIVE CHE IL PROGETTO SI PROPONE DI RAGGIUNGERE C) SINTESI DISCORSIVA DEL PERCORSO DIDATTICO LA PROGRAMMAZIONE DELL’INTERVENTO a) DESTINATARI: b) TEMPI DI ATTUAZIONE (n° ore totali e periodo: da… a….) c) OBIETTIVI GENERALI (al termine del percorso i bambini saranno in grado di:…. d) LE METODOLOGIE DIDATTICHE, LE STRATEGIE, GLI APPROCCI: motivare le scelte in base all’analisi del contesto ed alle finalita’ del progetto. Eventualmente, indicare le teorie pedagogiche di riferimento per le metodologie scelte. e) STRUMENTI (TECNICI E TECNOLOGICI) E MATERIALI f) SPAZI g) LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO: motivare le scelte relative agli strumenti di verifica ed alle modalità di valutazione, collegandoli con il contesto pedagogico specifico e con il presente progetto. FASE 2: IL PROGETTO IN AZIONE 2.1 LE UNITA’ DIDATTICHE (O FASI DEL PERCORSO): PROGRAMMAZIONE e SVOLGIMENTO OGNI UD HA UN TITOLO SIGNIFICATIVO, CHE POSSA FAR CAPIRE COSA ACCADE NELL’ATTIVITA’ E DIA, IN SUCCESSIONE, UN’IDEA DEL PERCORSO 2.1.1 UNITA’ …………… A) PROGRAMMAZIONE UNITA’ - TITOLO - TEMPI PRESUNTI ATTUAZIONE OBIETTIVO/I SPECIFICO/I PROVE DI ACCERTAMENTO CONOSCENZE PREGRESSE METODOLOGIE (solo il titolo, sono già state presentate) CONTENUTI e ATTIVITA’: analisi del percorso in classe Per ogni incontro Giorno (n° incontro e data) N° ore: ….. N° bambini presenti……… Ins. Accogliente ……………… Contenuti disciplinari …………… ATT. INSEGNANTE ……………………….. ATTIVITA’ ATT. APPRENDENTI ……………………….. - STRUMENTI - SPAZI E MATERIALI B) VERIFICA E VALUTAZIONE: per ogni unità rimandare al cap. 3, Valutazione, pg…… C) SVOLGIMENTO: LE NOTE SUL CAMPO - NOTE METODOLOGICHE (UNA PER TUTTO IL PERCORSO) PER OGNI INCONTRO: - NOTE SUL CAMPO DELLE ATTIVITÀ IN CLASSE - NOTE PERSONALI PER OGNI UNITA’: - RIFLESSIONI METODOLOGICO-DIDATTICHE FASE 3: VALUTAZIONE 3.1 LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO DIDATTICO per ogni unità didattica separatamente, presentare: 3.1.1 VERIFICA E VALUTAZIONE DELLA SINGOLA UNITÀ: a) obiettivi specifici unità b) protocollo prova di verifica e scala valutazione c) risultati (grafici-tabelle) - VALUTAZIONE E RIFLESSIONE IN MERITO AI RISULTATI CONSEGUITI ED EVENTUALE ADATTAMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE DELL’UNITA’ SUCCESSIVA. 3.1.3 VALUTAZIONE RISULTATI DEL PROGETTO DIDATTICO IN RELAZIONE ALLA FINALITÀ ED AGLI OBIETTIVI GENERALI, INSERENDO I DATI RIGUARDANTI LA VERIFICA IN USCITA, SE EFFETTUATA. A)obiettivi generali programmazione B)protocollo prova di verifica e scala valutazione C)risultati (grafici-tabelle) 3.1.3. IPOTESI DI MIGLIORAMENTO DEL PROGETTO Collegamenti con la parte teorica e pedagogica 3.2 LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO PERSONALE di Tirocinio 3.2.1 Valutazione tramite analisi note sul campo, feedback del docente accogliente, conversazione/questionario/disegni alunni 3.2.2 BILANCIO PERSONALE: in relazione alle competenze professionali, sottolineando la crescita /cambiamento. Riflessione sul percorso, didattico e professionale: punti forti e deboli RICORDARSI DI PUNTARE SIA IL NOME CHE IL COGNOME DEI BAMBINI - DOCUMENTAZIONE (campioni di:) - gli allegati dell’osservazione - i prodotti dei bambini scelti oculatamente in funzione della rappresentatività del percorso svolto ALLEGATI - il materiale didattico/di verifica/ etc. prodotto o proposto dal tirocinante - BIBLIOGRAFIA - SITOLOGIA INDICE: EVIDENZIARE LA GERARCHIA DEGLI ARGOMENTI, I CAPITOLI ED I PARAGRAFI Esempio CAP. 2 IL PROGETTO IN AZIONE 2.1 Le Unità Didattiche 2.1.1 Andiamo al mare 2.1.2 …………………….. 2.2 Le note sul campo 2.2.1 UD 1 INVIO RELAZIONE FINALE TRAMITE E-MAIL AL SUPERVISORE, in unico file: ENTRO IL 25 aprile 2012 NON INVIATE GLI ALLEGATI – Evitare file troppo pesanti VERBALIZZAZIONE 4° ANNO DATA Da DEFINIRE, CONTESTUALE AL MOMENTO DELLA CONSEGNA DEL CD. N.B. IL CD DOVRA’ ESSERE FIRMATO PRIMA DAL PROF. RELATORE E POI DAL SUPERVISORE alla Verbalizzazione, CONSEGNARE il LIBRETTO DI TIROCINIO IV ANNO: - Le prime due pagine con firma insegnante accogliente (no timbro), se non già consegnate al SPV. - Le pagine tirocinio diretto con presenze tirocinio diretto con timbro della scuola e firma del docente accogliente per 80 ore (circa). CONTARE IL NUMERO DI ORE EFFETTUATE. - Nello spazio Tirocinio Assistito non scrivere nulla.