Malattie Odontostomatologiche 20.01.2011 "Un'altra cosa che vi posso consigliare è "Non vi fate mai mettere i piedi sopra la faccia dall'ineluttabilità delle cose, rincorrete sempre i vostri sogni, fate quello che desiderate fare nella vostra vita, nella vostra professione" " CASI CLINICI L'indagine fotografica è fondamentale nella nostra professione sia per vedere e ricordare le problematiche da andare a risolvere, per ragiornarci sopra, da un punto di vista medico-legale. 1) Displasia Cranio-facciale: 2a classe dentale non correggibile ortodonticamente ma approcciata chirurgicamente: ci dev'essere un team che deve lavorare insieme (fa un "breathing") e si stabilisce qual è la via da seguire. 2) Rinoplastica: non è la gobbetta a livello dell'osso nasale; è un intervento funzionale. Nella valutazione del paziente rientra la valutazione estetica del naso, delle cartilagini, le proporzioni della bocca, della faccia, la respirazione funzionale, l'armonia delle labbra: i denti sono una parte importante di tutto questo perchè sono il fondamento su cui basiamo la nostra diagnosi e terapia chirurgica. 3) Labio-palatoschisi: non chiusura embriologica dei due emimascellari [embriologicamente il mascellare è costituito da 3 pezzi: i 2 emimascellari e la premaxilla anteriormente, poi si fondono insieme attraverso le suture: 2 laterali a V e una centrale]. Il trattamento ortopedico nel mascellare superiore è efficiente; invece gli apparecchi funzionali non agiscono ortopedicamente. Il mascellare superiore, essendo nel terzo medio della faccia, è quello che risponde maggiormente alle alterazioni respiratorie. 4) Mandibular Advancement: avanzamento della mandibola e innalzamento e retroposizione del mascellare (intervento "combinato" sopra e sotto). Viene fatto, per esempio, per le apnee: collasso dei tessuti posteriori del retrofaringe dovuto a retroposizione delle strutture masticatorie [si chiama Obstructive Sleep Apnea]. Può insorgere, dopo interventi al mascellare e alla mandibola, una disfunzione dell'ATM: dopo che si fa una frattura guidata di entrambi i rami mandibolari [Bilateral Sagittal Split Osteotomy = Osteotomia bilaterale sagittale della mandibola] se non si sta attenti, si possono muovere, anche se di pochi millimetri, i capi articolari e creare una disfunzione dell'ATM 5) Labiopalatoschisi monolaterale: prelevo dalla cresta iliaca sia di corticale che di spongiosa e si mette internamente la spongiosa ed esternamente la corticola, perchè si deve "copiare" da madre natura. L'innesto poi viene compattato all'interno, viene fatta la sutura e infine messo il Coepak o Peripak in modo che ci sia un'azione barriera nei confronti dell'infezione. Dall'orecchio si può prelevare cartilagine per l'innesto nella rinoplastica. 6) Avanzamento del mascellare: il mascellare superioreè collegato alla spina nasale anteriore è collegato alla cartilagine del setto nasale, quindi portando avanti il mascellare superiore il naso salirà in su e andrà avanti, quindi non c'è bisogno di fare rinoplastica. 7) Displasia Cleido-cranica: malattia genetica (dal punto di vista endocrino, mascellari con agensia, denti conoidi) multispecialista trattata da ortodontista, chirurgo, implantologo, protesista. Riduzione della verticalità del viso. 8) Displasia Cranio-facciale di tipo genetico: contemplano apparato uditivo, stomatognatico (parte scheletrica e dentale). Malformazioni all'orecchio. Presa cartilagine costale, modellata in modo da ricostruire il padiglione auricolare solo esteticamente. Queste alterazioni determinano alterazioni alla squama dell'osso temporale che è fondamentale nell'espressione del potenziale di crescita mandibolare e quindi nelle deformità maxillo-dentarie. Quando utilizziamo un'attrezzatura ortopedica, l'azione non si estrinseca solo a livello del mascellare superiore e della mandibola, ma anche a livello della squama dell'osso temporale (per questo si parla di modifiche "ortopediche", non solo ortodontiche) 9) Labiopalatoschisi monolaterale: trattate in età precoce (2-3 mesi). Il trattamento chirurgico comporta la formazione di cicatrici: con le retrazioni cicatriziali succede che il mascellare non si esprime nel suo potenziale di crescita, quindi a 3-4 anni bisogna intervenire per espandere il mascellare superiore. 10) Alterazione mandibolare con crescita minore del lato sinistro rispetto al destro: alterata non solo la mandibola ma anche il terzo medio della faccia. Tra il neurocranio e lo splancnocranio vi è la base cranica: la base cranica anteriore condiziona la crescita del terzo medio della faccia; la base cranica posteriore condiziona la crescita della squama dell'osso temporale e di tutta la parte posteriore; ci sono differenze dal punto di vista della razza. Nei pazienti asiatici le basi craniche sono schiacciate, quindi c'è una maggiore preponderanza del terzo medio della faccia: questo il motivo perchè sono tutti terze classi. L'affezione più comune nei caucasici è la seconda classe (sia scheletrica che dentale) tranne in Sicilia dove invece è più comune la terzra classe: però, mentre gli asiatici hanno una terza classe "franca" (cioè si vede che sono terze classi perchè la base cranica è in avanti, la mandibola in avanti e il mascellare indietro), in Sicilia invece ci sono terze classi "borderline" ancora più difficili da trattare: se per esempio si hanno i tessuti molli con uno spessore adeguato, molte sono terze classi "camuffate"; se viene trattata una terza classe borderline come se fosse una seconda classe, non appena finito il trattamento si avrà un paziente disfunzionale (a volte è meglio non trattare il paziente se non ha fastidi) 11) Terza classe, mascellare e mandibola testa a testa, frattura degli incisivi: in questo caso il chirurgo plastico farà una metodica di osteodistrazione: tecnica chirurgica fatta per la prima volta dal russo Ilìzarov: operando i pazienti affetti da nanismo, fratturava chirurgicamente le ossa delle gambe, utilizzava dei fissatori esterni con viti telescopiche permettendo ogni giorno un allungamento dei capi ossei fratturati girando queste viti; siccome si formano i ponti di osteoblasti, questi vengono stirati (con un giro di viti al giorno) e si forma nuova apposizione di osso che allunga l'arto. Il chirurgo plastico seziona il ramo mandibolare in due, mette un distrattore esterno con vite telescopica, si fa un giro al giorno (1giro=1 mm); alla fine del trattamento si bloccano le viti e si tiene fermo il distrattore per un periodo di 3 mesi in modo che dagli osteoblasti si formano gli osteociti, avviene la calcificazione e alla fine della calcificazione si fa un secondo intervento di rimozione del distrattore. Fino a fine crescita si interviene solo sulla mandibola, dopo di che si valutano le condizioni dentarie e scheletriche. Questa tecnica può essere fatta nel palato, mascellare superiore, mandibola, a livello cranico, negli arti del corpo. 12) Sinostosi cranica: quando qualcuna delle suture del cranio è fusa, non permette l'espansione fisiologica della scatola cranica, quindi c'è un aumento della pressione intracranica con possibili complicanze neurologiche. Si seziona la parte della scatola cranica dove c'è la fusione delle suture, si apre permettendo la crescita normale fisiologica dell'encefalo, riducendo la pressione intracranica. 13) Sinostosi cranio-facciale unilaterale: alterazioni a livello cranico, dell'osso frontale, zigomatico, mandibolare, padiglione auricolare ecc. Linea d'incisione fatta a Z perchè favorisce la chiusura e la guarigione. Interventi fatti in associazione tra chirurgo plastico e neurochirurgo. 14) Respirazione Orale [Long Face Syndrome=Faccia Equina]: se la bocca è aperta la lingua se ne va in avanti, quindi interposizione linguale, quindi Open Bite; problematiche adenoidee, dei turbinati e delle tonsille; la porzione anteriore dell'ATM urta contro la porzione posteriore dell'eminenza determinandosi Fluttering (=Appiattimento). Si ha persistenza a livello rino-faringeo delle strutture adenolinfatiche in infiammazione cronica, aumento tessutale che restringe il lume aereo posteriore e determina fenomi di adattamento dell' ATM con una riduzione del potenziale di crescita con fenomi di ipossia, apnee notturne ecc. Ciò è dovuto ad un iposviluppo del mascellare superiore nei suoi diametri trasversi e quindi un adattamento funzionale della lingua e della mandibola. La lingua non sbatte sugli incisivi superiori se non si ha una Deglutizione Atipica Permanente. Molte volte le seconde classi sono mascherate, ma in realtà sono terze classi, perchè hanno la spinta linguale; quindi, sembrando seconda classe, si mette la trazione: il mascellare va ancora più indietro e si bloccano i canini. 15) Terza classe conmandibola grossa: non è detto che l'intervento sia sulla mandibola, anzi molte volte l'intervento sulla mandibola è peggiorativo. Questi pazienti in genere soffrono anche di macroglossia: la lingua sta nel box linguale e se la mandibola è ben proporzionata, è avanti e quindi libera le vie respiratorie, quindi non ci sono nè problemi respiratori nè di ATM. L'eventuale arretramento della mandibola costringerebbe la lingua a stare retroposizionata determinando anche problemi respiratori, alterazioni posturali, alterazioni all'ATM. Gli interventi in questo caso sono combinati, quindi un avanzamento e abbassamento mascellare e un leggero arretramento mandibolare in modo da non alterare la posizione della radice linguale. In questi pazienti a volte è utile fare anche una riduzione dei diametri trasversi linguali, altrimenti andranno incontro nell'85% dei casi a recidiva dell'Open Bite (si fa una V chirurgica e si chiude la parte centrale della lingua). 16) Bird Face: portando in avanti la mandibola (Bilateral Sagital Split Osteotomy) o portando in avanti solo il mento (Mentoplastica=Genioplastica) 17) Prima di fare interventi di chirurgia maxillo-facciale definitivi bisogna avere la fine della maturazione scheletrica dei pazienti: 14 anni e 8 mesi per le ragazze, 19 anni per i ragazzi. 18) Radici riassorbite: paziente destinato a perdere tutti i denti, quindi non fare trattamenti ortodontici, ma fare procedure conservative per prolungare la qualità di vita del paziente, quando qualche elemento che dev'essere estratto, si estrae e se è possibile si ripristina con impianto. Questo paziente non avrà bisogno del rialzo del seno mascellare, ma avrà bisogno di fare innesti interocclusali (Onlay): si prelevano striscette di cresta iliaca o teca cranica, si aumenta lo spessore del mascellare superiore dall'interno della bocca. Il riassorbimento radicolare può accadere anche in caso di ortodonzia con forze incongrue, eccessive. Moltissimi pazienti con fili in Nichel-Titanio esercitano delle forze eccessive a livello radicolare: nel nostro organismo ove si esercita una forza eccessiva, si determina un'ischemia dei tessuti, si ha un riassorbimento e non un movimento (che invece si ha quando gli ioni Sodio/Potassio riescono a cambiare il potenziale di membrana e al liquido extra-cellulare di agire come nutriente per le cellule): quindi le forze in ortodonzia devono essere leggere e continue, perchè forze eccessive danno riassorbimento radicolare e osseo. Però ci sono dei casi in cui anche con forze eccessive non si ha riassorbimento: c'è riassorbimento radicolare quando c'è associazione tra forze eccessive che si esercitano a livello radicolare più anossia cellulare 19) Rialzo seno mascellare: si invade una struttura anatomica che per natura dev'essere vuota per l'eliminazione dei fluidi infiammatori attraverso le narici. Una diminuzione della cavità del seno mascellare comporta un'infiammazione a livello locale: se si altera la membrana di Schneider (epitelio respiratorio) si va incontro a processi di flogosi, come sinusiti; anche rispettando la membrana, la sinusite può venire lo stesso, perchè una volta che c'è lo scollamento della membrana, in quel punto c'è un deficit di nutrizione e quindi ci sono dei punti in cui la membrana va in necrosi anossica (settica/asettica). Ci possono essere fenomi emorragici perchè decorre l'arteria alveolo-antrale che può essere recisa. 20) Nei pazienti che assumono bifosfonati per via endovenosa bisogna cercare di fare sempre procedure conservative; la sede d'elezione per l'osteonecrosi da bifosfonati è il mascellare superiore, raramente l'angolo della mandibola: questo perchè tra il mascellare superiore e la mandibola c'è un rapporto di vascolarizzazione di 14:1 [mascellare superiore vascolarizzato 14 volte più della mandibola]; questo è anche il motivo per cui le azioni terapeutiche, ortopediche, ortodontiche agiscono meglio a livello del mascellare superiore che non a livello della mandibola: è un motivo di tipo vascolare, embriologico e di estrinsecazione di forze ortopediche 21) Labiopalatoschisi bilaterale: premaxilla tirata in basso dalle retrazioni cicatriziali, per cui il paziente, prima di andare a fare interventi dovrà inserire un apparecchio ortopedico, chiamato "Molder" (fatto dal Miami Children Hospital), che riporta la premaxilla sotto il naso e poi si può fare l'innesto osseo.