Transfer of the tendon of tibialis anterior in relapsed congenital

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Transfer del tibiale anteriore nella recidiva di piede torto congenito
RISULTATI A LUNGO TERMINE IN 38 PIEDI
M. Lampasi, C. Bettuzzi, M. Palmonari, O. Donzelli
Rizzoli Orthopaedic Institute, Bologna, Italy
J Bone Joint Surg [Br] 2010;92-B:277-83.
Un totale di 38 recidive di piede torto congenito (PTC), 16 rigido, 22 parzialmente correggibile)
sono stati sottoposti a revisione chirurgica con intervento sui tessuti molli con o senza tempo
associate sull’osso, con transfer del tibiale anteriore ad un’età media di 4.8 anni (2.0 - 10.1).
Il tendine era trasferito al terzo cuneiforme in 5 casi, alla base del III metatarso in 10 e del IV in
23. I pazienti sono stati rivisti ad un follow-up medio di 24.8 anni (10.8 - 35.6). Un totale di 11
piedi erano considerati fallimenti (1 da rottura tendinea, 5 sono stati trattati con artrdesi
sottoastragalica per ipercorrezione, 5 con triplice artrodesi da ipocorrezione o recidiva).
Nei restanti piedi il risultato clinico era eccellente o buono in 20 e mediocre o scarso in 7. Il
punteggio Laaveg-Ponseti medio era di 81.6 / 100 (52 - 92). Si evidenziava rigidità moderata in 4
piedi e moderata-severa in 23.
La comparazione radiografica pre e post operatoria mostrava cambiamenti statisticamente
significativi dell’angolo talo-I mtt, non significativi cambiamenti dell’angolo astragalocalcaneale.
La chirurgia estensiva della recidiva di PTC ha un alto rischio di scarsi risultati a lungo
termine, l’aggiunta del transfer del tibiale anteriore può migliorare il bilanciamento e provvedere
a diminuire l’adduzione dell’avampiede. Presenta però un alto tasso di complicanze, incluso il
fallimento del transfer, l’ipercorrezione, l’indebolimento della dorsi flessione. Tale procedure
dovrebbe essere limitata ai soli casi in cui uno sbilanciamento muscolare possa essere
considerato concausa della deformità.
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