INTRODUZIONE - La Luce del Mondo

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ARTICOLI DI FEDE
TRATTI DALLA SACRA BIBBIA
Edito dalla Chiesa Cristiana Evangelica Internazionale Pentecostale
- Presidente Pastore Zanca Pietro Chiesa fondata sull’insegnamento di Cristo e degli Apostoli
- Sede centrale: Cortile di Lampedusa n° 11, Palermo A tutto il nostro movimento Evangelico e a quanti Dio ne aggiungerà
Redatto a cura del Presidente Zanca Pietro, riveduto dal Pastore Di Franco Giovanni
Approvato e riveduto da tutto il Consiglio di Chiesa
INTRODUZIONE
Tutti gli articoli di fede, trattati in questo libretto, sono tratti dalle Sacre Scritture1.
Essi nascono con lo scopo, non di sostituirsi alla Parola di Dio, ma di dare una
spiegazione ministeriale a quei versi che alle volte sono oggetto di “fuorviata”
interpretazione da parte degli uomini.
L’unica cosa che ti chiediamo calorosamente è quella di leggerli libero/a da qualsiasi
riserva confrontando quello che citeremo con la tua Bibbia.
Questa raccolta è il riassunto del nostro “Credo”, alla Luce della Parola di Dio.
Per maggiori approfondimenti sui singoli articoli esiste una collana più ampia detta
“Credo Apostolico”.
Nel rispetto della liberalità che concerne la stessa natura dell’uomo, noi non
intendiamo imporre nulla alle anime simpatizzanti che si appressano magari per
curiosità o a motivo di una attrazione spirituale all’Evangelo, ma quanto a coloro che
decidono seriamente di seguire il cammino col Signore, consigliamo l’approfondita
“presa visione” di questi articoli in funzione di una Salvezza che certamente avviene
accettando “per fede” la Grazia di Dio, ma che del resto richiede un costante, volitivo
e duraturo impegno personale con Cristo.
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Versioni
bibliche: Vecchia Diodati - Nuova Diodati.
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ARTICOLI DI FEDE DELLA “CHIESA CRISTIANA
EVANGELICA INTERNAZIONALE
PENTECOSTALE”
1. Noi siamo Cristiani Evangelici Pentecostali, e il nostro Movimento è chiamato:
“Chiesa Cristiana Evangelica Internazionale Pentecostale”
Ci definiamo innanzitutto Cristiani Evangelici perché Cristiani furono definiti,
per la prima volta in Antiochia, i discepoli del Signore. Infatti ritroviamo scritto in
Atti 11: 26
“Essi parteciparono per un anno intero alle riunioni della Chiesa, e istruirono un
gran numero di persone; ad Antiochia, per la prima volta, i discepoli furono
chiamati Cristiani.”
Siamo anche Evangelici in quanto, grazie al cambiamento che l’Evangelo ha
operato in noi, ubbidiamo al mandato del nostro Signore Gesù Cristo secondo le
Scritture:
Marco 16: 15
“Andate per tutto il mondo e predicate l’Evangelo ad ogni creatura”.
Il nostro Movimento, ha carattere Internazionale, poichè abbiamo comunione
spirituale con fratelli appartenenti a molte Chiese sparse nel mondo e che, come
noi, hanno creduto alle Sacre Scritture per le quali è stata tramandata, fino al
giorno d’oggi, la Dottrina rivelata dal Signore Gesù ai propri discepoli.
Siamo anche Pentecostali perchè le nostre antiche radici si fondano proprio sulla
Parola di Dio, quindi su quel primo Movimento pentecostale descritto negli Atti
degli Apostoli.
2. Quanto alla Sacra Bibbia noi crediamo che essa è l’autorevole ed infallibile Parola
di Dio: “Tutta la Scrittura è Divinamente ispirata, ed è utile ad insegnare, ad
arguire, a correggere, ad ammaestrare in giustizia; acciocché l’uomo di Dio sia
compiuto, appieno fornito per ogni buona opera” (2 Timoteo 3:16).
Nessuna profezia della Scrittura è di particolare interpretazione essa è per ogni
credente; poiché la profezia non fu già recata per volontà umana, ma i santi
uomini di Dio, hanno parlato essendo sospinti dallo Spirito Santo (2 Pietro
1:20,21). Tutta la Bibbia si basa in Cristo, nessuno può porre altro fondamento che
quello che è stato posto il qual è Gesù Cristo (1Corinzi 3:11), di cui Cristo è la
Pietra del capo del cantone (Salmo 118:22; Efesini 2:20; 1Pietro 2:6) e questo
fondamento si basa sulla rivelazione della Parola del Signore Gesù, poiché Dio
non fa cosa alcuna se non la rivela prima ai Suoi servi i Profeti (Amos 3:7); la
Chiesa è fondata sul fondamento di Cristo e sulla rivelazione della Parola e le
porte dell’inferno non la potranno vincere (Matteo 16:18).
3. Noi crediamo nell’ Esistenza Suprema di Un Solo Dio. Secondo la Sacra Scrittura
che il Signore Iddio nostro è l’unico Signore (Deuteronomio 6:4); Creatore di tutte
le cose visibili ed invisibili (Colossesi 1:15-17); e davanti a Lui non fu formato
alcun Dio e dopo di Lui non ne sarà alcuno (Isaia 43:10,11); vi è un Unico Dio ed
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un Solo Spirito e Padre di tutti (Efesi 4:5,6); che è il Signore e Redentore nostro
il Primo è l’Ultimo e non vi è Dio all’infuori di Lui (Isaia 44:6).
4. Noi crediamo alla Luce di tutto il Consiglio di Dio, all’esistenza degli angeli, nelle
loro classi: angeli, arcangeli, cherubini e serafini i quali sono sotto il Governo
Celeste di Dio.
5. Noi conosciamo attraverso le Sacre Scritture l’esistenza del diavolo, il quale,
insieme coi suoi angeli, spiriti maligni, verrà annientato insieme alle anime dei
perduti nello stagno di fuoco alla fine dei tempi (Matteo 25:41; Apocalisse 20:10).
6. Noi crediamo che il Signor Gesù Cristo dal giorno che ascese al cielo, dopo aver
fatto per Se stesso il purgamento dei nostri peccati, si è posto a sedere alla destra
della Maestà nei luoghi altissimi (Ebrei 1:3); per intercedere, poiché vi è un solo
Dio, ed anche un solo Mediatore tra Dio e gli uomini, Cristo Gesù Uomo (1
Timoteo 2:5). Egli fu costituito Sommo Sacerdote secondo l’ordine di
Melchisedec secondo una vita indissolubile, sempre per intercedere per quanti si
accostano a Lui (Ebrei 4:14-16, 5:5–10; 7:25). Come Egli era sulla terra uno col
Padre, così lo è nel cielo (Apocalisse 17:14).
7. Noi crediamo che la Bibbia condanna l’idolatria (Esodo 20:1-5).
8. Noi crediamo all’istituzione di Dio di un cuore sincero che esercita la preghiera, il
digiuno, la Lode, i Canti, i Salmi (Salmo 50:15; Matteo 6; Salmo 43:4; 1Timoteo
2:1; Efesini 5:19; Colossesi 3:16)
9. Noi crediamo che la salvezza è per fede (Romani 5:1–6), e non per opere poiché
così è scritto: “Ma che dice ella? La Parola è presso di te, nella tua bocca e nel tuo
cuore; questa è la Parola della fede la qual noi predichiamo; che se tu confessi con
la bocca il Signor Gesù e credi nel tuo cuore che Iddio l’ha resuscitato dai morti,
sarai salvato. Poiché la Scrittura dice: “chiunque crede in Lui, non sarà
svergognato” (Romani 10:8–11). Poiché siamo salvati per grazia mediante la fede
e ciò non è da voi, ma il dono di Dio. Non per opere affinché nessuno si glori
(Efesi 2:8,9). Siamo gratuitamente giustificati per fede. Attenzione questo non
significa che in noi non debbano abbondare le opere, anzi la Bibbia mostra che la
fede senza le opere è vana; (Giacomo 2:18;26).
10.Noi crediamo al ravvedimento come descritto nella Bibbia dove l’uomo compunto
di peccato viene spinto da Dio ad un opera di rinnovamento nella mente e nel
cuore (Atti 2:37-40).
11.Noi crediamo che ogni peccato deve essere confessato a Dio, perché solo Dio
perdona e cancella tutti i nostri peccati, poiché il Signore dice: “Io, proprio Io
Sono Colui che per amore di Me stesso cancello le tue trasgressioni e non
ricorderò più i tuoi peccati” (Isaia 43:25; 44:22; Matteo 1:21; 12:31). Chi copre
i propri peccati non confessandoli non prospererà, ma chi lì confessa otterrà
misericordia (Proverbi 28:13; Salmo 32:5; 1 Giovanni 1:8–10). Crediamo
comunque che i peccati secondo libera scelta possono essere confessati davanti a
testimoni riservati: “Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate
gli uni per gli altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande
efficacia” (Giacomo 5:16); poiché Dio insegna riguardo la confessione che
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quando un uomo sbaglia contro un altro uomo deve chiedere perdono e fare
ammenda affinché egli sia gradito a Dio (Matteo 5:23-24; Luca 19:8).
12.Noi crediamo che l’opera di purificazione si svolge attraverso il Sangue Divino
di Gesù Cristo uomo(Atti 20:28). Ricordando che dal suo costato uscirono due
rivi, uno di acqua e uno di sangue, che dobbiamo mangiare la sua carne e bere il
suo Sangue ;crediamo che per essere nettati dobbiamo andare a tutta la sua
Divinità, quindi al Suo Corpo (Parola), al suo Sangue Purificatore e allo Spirito
Santo, che ci purifica e che ci santifica attraverso il sentimento che determina la
ferma intezione di non peccare più realizzando - attraverso l’opera della Nuova
Nascita - quella Rigenerazione, quella Santificazione e quella Redenzione alle
quali l’eterno Iddio vuole condurci (Romani 3:25; 1Giovanni 1:7).
13.Noi crediamo che la nuova nascita sia basata su due fasi fondamentali: il
Battesimo in acqua e quello nello Spirito Santo, secondo (Giovanni 3: 5–8). Il
“Battesimo in Acqua” per Immersione , quello nello Spirito Santo che avviene in
modo Sovrannaturale per la Comunione fra Dio e il credente nel quale avviene lo
spargimento del Suo Spirito; nello stesso tempo essa rappresenta la comunione
con Parola e Spirito Santo. Bisogna sottolineare comunque che la nova creatura
non deve fermarsi solo a questi fasi ma Del contino deve crescere attraverso la
comunione con la parola e lo spirito santo.(Efesini 4:13)
14.Noi crediamo al Battesimo in Acqua che è una delle due fasi della nuova nascita.
Esso avviene per immersione nelle acque, e rappresenta un vero Patto con Dio
(Colossesi 2: 12, 13); esso ci identifica alla Sua morte, al seppellimento e alla
resurrezione. Così, la vecchia natura carnale (adamitica) muore con Gesù nella
Croce è viene seppellita per far risuscitare la nuova natura di Cristo (Romani 6;
Romani 5:14; 1Corinzi 15:22,45)
15.Noi crediamo nel Battesimo dello Spirito Santo secondo com’è scritto nel libro del
profeta Gioele 2:28-32; in Atti 1:4-14; 2; 8:14-25; 10:44-48 19:1-6. Esso è una
delle due fasi della nuova nascita, importantissima e necessaria. Rappresenta la
conferma Divina dell’Opera di Dio in chi ha creduto alla sa Parola. Lo Spirito di
Dio, dapprima giunge al credente con quel soffio nella mente per il quale le Sacre
Scritture ”vengono aperte” poi lo predispone ad essere ripieno di Lui. Come negli
Atti degli Apostoli il Signore battezza con lo Spirito Suo Santo, chiamato anche:
“Suggello dell’Iddio Vivente” (Matteo 3: 11; Giovanni 1: 33; 3:6; 2 Corinti 1: 22).
Con il Suggello nello Spirito Santo, avviene la rigenerazione nel vero credente
(Tito 3: 5); essendo rigenerati, non di seme corruttibile ma incorruttibile, per la
Parola di Dio viva e permanente in eterno (1Pietro 1: 23). Colui che ci Battezza
col Suo Santo Spirito e Fuoco è il Signore Gesù Cristo come ci conferma
Giovanni Battista nella Parola (Luca 3: 16).
16.Noi crediamo che quando un fratello in Cristo riceve lo Spirito Santo, la sua vita
cambia di giorno in giorno, di mese in mese, è un processo di santificazione
interna ed esterna. Ha la gioia di esercitare i doni, di parlare in altre lingue, che è
un segno per i non credenti; parlando in lingue edifica se stesso; non parla agli
uomini ma a Dio, ed in spirito proferisce misteri (1Corinzi 14: 1-5); e per il
medesimo Spirito, si ricevono quindi i doni da Dio (1Corinzi 12:1–11); e
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attraverso la consacrazione saranno evidenti i frutti del medesimo Spirito (Galati
5:22,23); così facendo ci si rende partecipi della Sua natura Divina, Cristo in
noi…avviene lo spogliamento del corpo che consiste alla totale liberazione di tutti
i peccati, attraverso la confessione a Dio, della circoncisione di Cristo (Colossesi
2:11); rivestendo l’uomo nuovo che è creato secondo Iddio, nella giustizia e
santità (Efesi 4:24). Ricevendo lo Spirito Santo si diventa il Tempio di Dio
(1Corinti 3:16).
17.Noi crediamo alla santificazione ordinata da Dio per ogni tempo e per ogni
singola persona chiamata al ravvedimento e all’ubbidienza della Parola di
Dio (1 Pietro 1: 15,16); il Signore santifica la persona chiamata da Lui per
consacrarla, lo libera dalla corruzione e dal peccato, e al tempo stesso lo riveste
della grazia spirituale: “di Spirito Santo, di conoscenza, di fede, di amore, di
pentimento, di umiltà, di ubbidienza e di consacrazione”, senza le quali non si
possono godere le gioie ineffabili dello Spirito Santo, e per fare le opere ordinate
da Dio mediante la Parola (Ebrei 12:14). La santificazione, la rigenerazione e la
redenzione sono il frutto dell’unione con Cristo, per la fede nella Parola della
verità, (Giovanni 17:17), il cambio interiore e consequenziale quello esteriore
procede ogni buona opera (Tito 2:11–14; 1Pietro 1:2). Poiché Dio è santo e ogni
giorno Egli santifica la Sua Chiesa e se ne prende cura (Efesi 5:26).
18.Noi crediamo in base a quanto descritto nell’articolo 15 che sia gli uomini che le
donne delle nostre radunanze debbano attenersi ai comandi della Parola di
Dio che oltre ad invitarci a nettare il dentro ci invita a nettare il fuori del
nostro corpo. E’ scritto riguardo al vestiario: “La donna non porti indosso abito
d'uomo; l'uomo altresì non vesta roba di donna; poiché chiunque fa cotali cose è
in abominio al Signore Iddio tuo.” (Deuteronomio 22:5). La donna e l’uomo
essendo il Tempio di Dio debbono tenere il loro corpo in santità, coperto e
non con parti ignude (1 Corinzi 3:16; Esodo 20:26; Levitico 18;20). Non devono
indossare monili, come insegna la Parola di Dio (Isaia 3: 20; Osea 2:13;
Apocalisse 3:18; Giacomo 5:3; Giobbe 22:24,25; 1Timoteo 2:9-15; 1Pietro 3:1-7;
Salmo 115:4). Non devono applicarsi trucchi o tatuaggi secondo come scritto
(2Re 9:30; Geremia 4:30; Levitico 19:28). Nelle radunanze tutte le donne
devono avere il capo coperto preferibilmente da un velo, come da usanza
israelita, e i capelli non corti, in quanto il Signore lo ha ordinato in 1 Corinzi
11:5,6,10: “Ma ogni donna orando o profetizzando col capo scoperto fa vergogna
al suo capo; poiché egli è una medesima cosa che se fosse rasa. Perché se la
donna non si vela, si tagli anche i capelli! Ora se è cosa disonesta per la donna il
tagliarsi i capelli, o il radersi il capo, si veli…. Perciò, la donna deve per cagione
degli angeli, aver sul capo un segno della podestà da cui dipende”. Quanto ai
capelli lunghi della donna gli sono dati per velo, la Scrittura dice: “La natura
stessa non v'insegna ella ch'egli è disonore all'uomo se egli porta chioma? Ma, se
la donna porta chioma, che ciò le è onore? poiché la chioma le è data per velo” (1
Corinzi 11: 14,15). Quando gli è dato per velo? Davanti al marito che è il capo
della donna, e a Cristo che è il capo della Chiesa (verso 3). Ma di fatto la cultura
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Ebrea tutt’oggi insegna tutto ciò, essi si appartano e tengono cari questi
comandamenti
19.Noi crediamo che il Signor Gesù ha ordinato i Culti nelle Radunanze per la
crescita spirituale di tutti i credenti nella fede in Gesù Cristo e bisogna cercare di
essere sempre presenti, il Signore infatti ordina: “Non abbandonando la comune
nostra radunanza come alcuni sono usi di fare, ma esortandoci a vicenda, tanto
più che vedete approssimarsi il giorno” (Ebrei 10:25). Ogni discepolo fedele
deve perseverare nella Chiesa, Casa del Signore, poiché il Suo ritorno è vicino
(1 Timoteo 3: 15).
20.Noi crediamo all’istituzione dei cinque Ministeri ordinati dal Signore, per il
perfetto radunamento dei santi, per l’opera del Ministero per l’edificazione del
Corpo di Cristo che sono: “Apostoli, Profeti, Dottori, Pastori ed Evangelisti”
(Efesi 4:11,12). E’ scritto: “Il quale ci ha resi sufficienti ad essere Ministri del
Nuovo Patto.” (1 Corinti 3:6). Per amministrare il consiglio di Dio al popolo Suo,
per condurre e pascere il gregge di Dio (1Pietro 1:5:4). Affinché tutte le anime che
Dio ci ha affidati, siano nutriti della preziosa Parola di Dio. Così il popolo è
chiamato ad ubbidire ai conduttori spirituali, ed essere loro sottomessi, i
quanto sono scelti da Dio come Ministri (Ebrei 13: 17). Noi crediamo all’uomo
di Dio costituito dallo Spirito Santo quale responsabile Generale. Quanto alle
donne non gli è dato di insegnare, poiché così il Signore per lo Spirito ha detto
tramite l’Apostolo Paolo: “La donna impari con silenzio, in ogni soggezione. Ma
io non permetto alla donna d'insegnare, né d'usare autorità sopra il marito; ma
ordino che stia in silenzio” (1Timoteo 2:11,12). Le donne non hanno alcun
Ministero nella Chiesa dell’Iddio Vivente, possono solo ricevere da Cristo dei
doni spirituali (1 Corinzi 12); esse possono essere chiamate al diaconato
(Romani 16:1), nelle corali e quali monitrici della Scuola Domenicale, nella
visione biblica della trasmissione dei valori della fede di Cristo ai piccoli e ai
giovani come appunto operata sul giovane Timoteo dalla propria mamma, Eunice,
e da Loide, sua nonna (2 Timoteo 1: 5).
21.Noi crediamo all’autorità che Dio ci ha dato e la esercitiamo: (Marco 16:15-20)
“Ed egli disse loro: Andate per tutto il mondo, e predicate l'evangelo ad ogni
creatura. Chi avrà creduto, e sarà stato battezzato, sarà salvato; ma chi non avrà
creduto sarà condannato. Or questi segni accompagneranno coloro che avranno
creduto: Cacceranno i demoni nel mio nome; parleranno nuovi linguaggi; torranno
via i serpenti; ed avvegnachè abbiano bevuta alcuna cosa mortifera, quella non
farà loro alcun nocimento; metteranno le mani sopra gl'infermi, ed essi staranno
bene. Il Signore adunque, dopo ch'ebbe lor parlato, fu raccolto nel cielo, e sedette
alla destra di Dio. Ed essi, essendo usciti, predicarono in ogni luogo, operando
insieme il Signore, e confermando la parola per i segni che seguivano.
22.La Chiesa attraverso la Bibbia deve attenersi alla Conoscenza e alla Sapienza in
essa contenuta. Tutti gli articoli di fede coinvolgono la Chiesa a prendere atto
della Sana Dottrina di Cristo da Lui insegnata ai discepoli, ed arrivata fino a
noi. La dottrina è definita: ”Colonna è sostegno della verità” (1Timoteo 3:15), di
cui Cristo è il Capo e la conduce attraverso il Suo Santo Spirito. Per dottrina
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intendiamo l’insieme dei principi su cui si fonda l’infallibile Parola di Dio,
esattamente: “l’intero consiglio di Dio, dal libro della Genesi al libro
dell’Apocalisse”.
Dottrina vuol dire: “Insegnare”, da docere, Doctrina”. Complesso di cognizioni
ossia: “Dato di conoscenza e di discipline varie, acquisite attraverso lo studio della
Parola di Dio, tali da poter essere insegnate da uomini integri e timorati da Dio,
umili, consacrati e sottomessi a Cristo e alla Sua Parola.
Non accettiamo le dottrine tradizionali perché esse annullano la Parola di Dio e
non hanno ragione di essere nell’insegnamento Biblico (Marco 7:13); rifiutiamo le
dottrine degli uomini, in quanto loro comandamenti e non quelli di Dio (Matteo
15:9).
Secondo le Sacre Scritture il Signor Gesù ci ha indicato una via (Giovanni 14:6),
non le religioni umane, noi rispettiamo tutti ma crediamo all’unità nello
Spirito attraverso la Parola. Noi accettiamo le visite, ma rimaniamo fermi nel
vedere l’unità dello Spirito attraverso la giusta visione della Parola, sapendo
che “dov’e il Carname quivi si raduneranno le aquile" (Matteo 24:28). Non si può
realizzare unità con ciò che deforma la Bibbia e i suoi santi Comandamenti.
Dio è amore, l’amore supremo, l’amore che non ha limiti, né confini, chi ama è
nato da Dio.
Il vero discepolo di Cristo riconoscerà e ricorderà sempre che Cristo è il Capo
della Chiesa (Efesi 5:23; Colossesi 1:18), ed è sempre presente in mezzo a noi in
ogni luogo, in qualsiasi momento lo si invochi Egli risponderà.
Tieni caro questi ammaestramenti, falli tuoi ed insegnali alla tua famiglia. Dio vi
benedica nel metterli in pratica.
23.Noi crediamo all’istituzione dei Diaconi nella Chiesa dell’Iddio Vivente. Come
lo Spirito Santo attraverso gli Apostoli e per imposizione delle loro mani, trasmise
questo ufficio chiamato Diaconato (Atti 6:1-6; 1Timoteo 3:16). In appresso furono
consacrate anche le donne chiamate Diaconesse (Romani 16:1); entrambi sono in
collaborazione e sostegno del Ministero, esercitati nelle mansioni della Chiesa, a
visitare gli ammalati, a confortare “attraverso la Parola” i deboli e a pregare per
loro, esercitati ad ogni servizio di umiltà, soprattutto nel servire l’Iddio Vivente,
consacrati e ripieni di fede e di Spirito Santo.
24.Noi crediamo che il Signor Gesù, in quella storica sera che era la Pasqua “il
passaggio del Signore”, istituì la Santa Cena, con pane azzimo, che
rappresenta il Suo Corpo (Esodo 12:17; Matteo 26:26) e con il vino, che
rappresenta il Suo Sangue; con questi due simboli ha istituito il Nuovo Patto con
il Suo Sacrificio Perfetto, (Matteo 20:22; Marco 14:36), e ci ricorda la Sua morte
fin che Egli ritornerà. Per la distribuzione della Santa Cena è competente solo
il corpo dei Pastori, quello dei Predicatori, quello dei Diaconi e quanti, per
rivelazione ministeriale, vengono chiamati.
25.Noi crediamo al lavaggio dei piedi fra i fedeli, quale insegnamento di umiltà e
segno di ubbidienza dato da Cristo agli Apostoli. Il Signore disse: “Se sapete
queste cose, voi siete beati se li fate” (Giovanni 13:17).
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26.Noi crediamo, e riteniamo giusto che ogni discepolo fedele, ubbidisca a ciò che è
stato ordinato dallo Spirito Santo, di non porre altro peso, se non quello
necessario: “Che vi asteniate dalle cose sacrificate agl’idoli, dal sangue, dalle
cose soffocate e dalla fornicazione, dalle quali cose farete bene di guardarvi (Atti
15:28,29). Poi l’osservanza dei Comandamenti (1 Epistola di Giovanni 2: 3,4;
3:22, 23) e, nel tempo, l’intiero consiglio di Dio (Atti 20:27).
27.Noi crediamo alla guarigione Divina. Il Signore, infatti, ha dato il mandato di
predicare l’Evangelo e di liberare le anime oppressate dal diavolo, sanandole da
ogni infermità e malattia (Matteo 10:8; 8:17; Marco 6:12,13). Il Profeta Isaia
profetizzò al capitolo 53 verso 5, che per lì Suoi lividori (del Cristo) siamo stati
guariti. Ancora oggi, il Signor Gesù, sana, libera e guarisce mediante la fede,
poiché senza la fede è impossibile piacere a Dio (Matteo 10: 8; Marco 16: 18;
Giacomo 5: 14–16).
28.Noi crediamo che l’uomo è creato e formato all’immagine e alla somiglianza di
Dio. L’uomo è composto da anima, corpo e spirito.
29.Noi crediamo alla Predestinazione Divina (Romani 8: 29-30).
30.Il nostro movimento crede alla rivelazione profetica, purchè conforme alla
Parola di Dio. Tutte le visioni, tutte le profezie e i sogni debbono essere
riconducibili, e quindi, conformi alla Parola di Dio.
31.Noi crediamo che tra i fedeli del Signore non debba assolutamente praticarsi la
poligamia (1 Timoteo 3; 2).
32.Noi crediamo che i Ministri di Dio possano unirsi in matrimonio (1Timoteo
3:2).
33.Noi crediamo che solo uno è Padre e Maestro cioé Dio (Matteo 23).
34.Noi crediamo all’atto santo del matrimonio quale inscindibile, se non in casi
particolari in quanto, nella piena ed assoluta conformità alla Parola di Dio, è
previsto anche la possibilità di risposarsi (1 Corinzi 7: 39; Matteo 5:32; Matteo 19:
9; Ester 2).
35.Noi crediamo pur se non lo imponiamo che il matrimonio dovrebbe svolgersi tra
persone convertite a Gesù Cristo (Genesi 24:48).
36.Noi crediamo che coppie fidanzate che cadono in rapporti prematrimoniali
debbono regolarizzare la loro posizione celebrando il matrimonio (Esodo 22:16)
37.Noi crediamo che Dio condanna tutti quelli che non si ravvedono dalle loro vie
malvagie, esercitando i frutti della carne e non quelli dello Spirito che Egli
richiede (Galati 5).
38.Noi crediamo che Dio non vuole un popolo maldicente ma pregnato dal gentile e
misericordioso amore fraterno (Giovanni 13: 34; Giuda vv. 8; 9).
39.Noi crediamo alla riabilitazione dei fratelli o dei servi allontanatisi dalle vie
del Signore, purché ritornino a Dio e nell’assemblea dei santi con quel sincero
pentimento e col sentimento di riconciliazione espresso dallo Spirito Santo
nella parabola del Figliol Prodigo. Solo così questi cari potranno essere
riabilitati. Quanto ai servi e alle serve che hanno lasciato l’Opera, e l’incarico
svolto, questo potrà essere riassunto solo dopo una necessaria, imprescindibile ed
approfondita analisi della loro posizione da parte del Consiglio degli Anziani.
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Questi ultimi, infatti, dopo avere esaminato i fatti con la sapienza e il
discernimento dello Spirito di Dio, esprimeranno il loro parere che avrà forza
decisionale con l’espressione della maggioranza dei voti. Essi, nella loro
collegialità dunque valuteranno, nel primario interesse spirituale degli stessi
esaminati, ma anche delle anime che compongono il gregge del Signore e
dell’Opera. A tal fine, proprio nella visione testè espressa, potrà essere richiesto a
costoro da parte del Consiglio degli Anziani, di rendere pubblica e sincera
confessione del male commesso e del danno arrecato all’Opera.
40.Noi crediamo che il Signor Gesù sta per ritornare dal cielo e i morti in Cristo
resusciteranno i primi, poi noi viventi insieme, e andremo ad incontrare il
Signore nell’aria (1 Tessalonicesi 4:15–17); così avverrà il rapimento della
Chiesa di Cristo e i riscattati col Suo Sangue saranno portati in Gloria, nel Suo
Regno chiamato la Casa del Padre (Giovanni 14:2,3). L’apostolo Paolo scrive:
“Aspettando la beata speranza e l’apparizione della Gloria del grande Iddio e
Salvatore nostro Gesù Cristo” (Tito 2:13). Giunti nel Regno di Dio, la Sposa di
Cristo formata dagli eletti, i rapiti dalla terra, inizieremo a godere l’eternità.
Vedremo i santi che ci hanno preceduti nell’Antica e Nuova dispensazione.
41.Noi crediamo che, verrà un periodo di grande tribolazione, nel contesto del
quale il mondo intiero ne sarà coinvolto (Gioele 3; Isaia 13: 4–22; Matteo 24: 15–
22). In questo periodo Dio salverà il Suo Popolo Israele, dodicimila per ogni
tribù (144.000 in totale), essi si ravvedranno e saranno salvati tramite il
messaggio dei Testimoni (Apocalisse 7: 3–8; 11).
42.Noi crediamo che Cristo governerà la terra per mille anni, e i fedeli
regneranno con Lui (Apocalisse 20:4–6); il Suo Regno glorioso prospererà (Isaia
11; Zaccaria 13:8 –21). Coloro che nella grande tribolazione avranno persa la
loro vita, per la testimonianza di Gesù e per la Parola di Dio, e che non
adoreranno la bestia, né la sua immagine, e non prenderanno il suo marchio,
torneranno in vita e regneranno con Cristo quei mille anni (Apocalisse 20:4).
43.Noi crediamo che il serpente antico, il dragone che è satana con i suoi demoni,
i quali hanno sedotto il mondo, saranno legati e gettati nell’abisso per mille
anni, il Signore ordinerà ad un angelo con una gran catena e legherà il diavolo
nell’abisso (Apocalisse 20:1 –3); Cristo lo ha vinto, quando morì in croce, avendo
spogliate le podestà e i principati, li ha pubblicamente menati in spettacolo davanti
agli angeli (Colossesi 2:15). Nel millennio vi sarà pace, essendo che l’avversario
non sarà più sulla faccia della terra; gli uomini si rispetteranno e tutte le Nazioni
adoreranno Dio (Apocalisse 15:4); le nazioni che non saliranno nella sua presenza
saranno punite.
44.Noi crediamo che vi sarà il giudizio finale, in cui Dio siederà nel Suo Trono
per giudicare i vivi e i morti, grande e piccoli. Staranno davanti al Trono, i libri
saranno aperti, così anche il Libro della Vita e i morti resusciteranno e saranno
giudicati secondo le opere loro, cosicché tutti coloro i cui nomi non sono scritti nel
Libro della Vita, saranno gettati nello stagno di fuoco, dove vi sarà la morte
seconda (Apocalisse 20:11–15). I giusti invece hanno vita eterna (Matteo 25:46).
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45.Noi crediamo che Dio ha preparato Nuovi Cieli e Nuova Terra e quivi, la
Gerusalemme Celeste che scenderà appresso a Dio, i santi dimoreranno con Lui
per l’eternità (2 Pietro 3: 13; Apocalisse 3: 12; 20, 21, 22).
46.Noi crediamo nel “Ministero Apostolico” che per la legge dello Stato italiano è
chiamato “Presidente dell’Associazione evangelica”, vale a dire l’uomo che Dio si
è scelto come conduttore del gregge; e nella forma collegiale degli Anziani di
Chiesa che sono il supporto di aiuto e sostegno del Presidente, per il
raggiungimento di tutti gli scopi associativi e governativi della Chiesa sulla terra.
Il Collegio degli Anziani opera concordemente alla Rivelazione del
Presidente. L’intero corpo pastorale, diaconale e associativo cioè l’intera
Chiesa si ritiene sottoposta al governo del Presidente e in secondo posto a
quello del Collegio degli Anziani (Esodo 18; Atti 15; 20:17; 1Timoteo 4:14; 1
Tessalonicesi 5:12-13; 1 Pietro 5:1).
47.Noi crediamo alla comunione fraterna del dimorare insieme di pari consentimento
e soprattutto nel timore del Signore, anche in riunioni finalizzate alla
socializzazione dei fedeli e delle loro famiglie, come nello svolgimento di agapi, o
di campeggi, etc. (Giuda v. 12). Queste nel loro insieme dovranno condursi in alto
decoro.
48.Questi articoli non sono oggetto di obbligo per i novizi, ma risultano obbligatori
per tutti quelli che ricoprono cariche all’interno dell’Associazione. E’ utile
sottolineando che se vogliamo entrare nel Regno dei Cieli dobbiamo santificarci e
tendere alla perfezione: “E siatemi santi; perchè Io, il Signore, Sono Santo; e vi ho
separati dagli altri popoli, acciocchè siate miei.” (Levitico 20:26); “Voi adunque
siate perfetti, come è Perfetto il Padre vostro, che è nei Cieli.” (Matteo 5:48).
A cura della Chiesa Evangelica Internazionale Pentecostale (C.C.E.I.P):
Presidente
Pastore ZANCA Pietro
Vicepresidente
Pastore BORGESE Antonio
Vicepresidente “Ad Honorem”
Pastore DI FRANCO Giovanni
Segretario del Consiglio Presidenziale Diacono CANGEMI Silvestre
Consigliere delle Comunità
Pastore PROVENZANO Domenico
Consigliere dell’Evangelizzazione
Pastore CITARRELLA Emanuele
Consigliere della Formazione
Predicatore MARASA’ Paolo
Consigliere Amministrativo
Predicatore ZIMMARDI Ignazio
Consigliere degli Affari Legali
Diacono TERESI Francesco
Consigliere delle Progettualità
Diacono MAGLIERI Rosario
Consigliere per la Tele-Radio Diffusione Predicatore CIVILETTI Gabriele
Consigliere per la Sicurezza
Diacono BASILE Agostino
Consigliere delle Corali
Diacono ANASTASI Gaetano
Segretario del Consiglio Direttivo
Predicatore DI FRANCO Davide
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