COMMISSIONE EUROPEA
COMUNICATO STAMPA
Bruxelles, 27 marzo 2013
Europol: piattaforma dell'UE per il sostegno alla
cooperazione e alla formazione delle autorità di
contrasto
La Commissione ha presentato oggi una proposta intesa a rendere l'Ufficio europeo di
polizia (Europol) più efficace nelle attività di raccolta e analisi delle informazioni e nella
condivisione di tali analisi con gli Stati membri. In tal modo Europol potrà fornire un
sostegno più concreto e mirato alle autorità nazionali incaricate dell'applicazione della
legge nell'ambito della cooperazione e delle indagini transfrontaliere. Al tempo stesso,
grazie alla nuova proposta, Europol dovrà rendere conto in modo più esteso delle proprie
attività al Parlamento europeo e ai parlamenti nazionali e la protezione dei dati personali
risulterà rafforzata.
Il nuovo regolamento rafforza anche il nesso tra la formazione e il sostegno alla
cooperazione operativa incorporando l'Accademia europea di polizia (CEPOL) nell'Europol e
attribuendo ad Europol la competenza nel settore della formazione congiunta e dei
programmi di scambio per gli agenti di polizia e il personale di altre autorità di contrasto.
«L'UE ha bisogno di un'Agenzia efficace ed efficiente in termini di costi per aiutare gli Stati
membri a combattere le forme gravi di criminalità transfrontaliera e il terrorismo, a
garantire la sicurezza e l'incolumità dei cittadini e a difendere l'economia lecita. Le nostre
proposte sono intese a rafforzare il ruolo di Europol quale Ufficio europeo per l'attività di
contrasto, intensificare la protezione dei dati personali, aumentare l'obbligo di Europol di
rispondere delle proprie attività al Parlamento europeo e ai parlamenti nazionali e
garantire qualità e coerenza nelle attività di formazione dedicate agli agenti che operano in
prima linea», ha dichiarato Cecilia Malmström, Commissaria UE per gli Affari interni.
Il Vicepresidente Maroš Šefčovič, Commissario per le Relazioni interistituzionali e
l'amministrazione, ha affermato: "Nel difficile periodo economico e di bilancio che stiamo
attraversando, tutte le istituzioni e le agenzie dell'Unione devono compiere ogni sforzo per
razionalizzare le loro attività. La riforma di Europol dimostra che è possibile essere
efficienti in termini di costi e parallelamente aumentare l'efficacia. L'Unione inizia con una
mossa forte per attuare i propri piani volti a migliorare il funzionamento delle agenzie
decentrate.".
Oggi più che mai le attività delle reti della criminalità organizzata sono complesse,
diversificate e diffuse a livello internazionale. Reati gravi, come la tratta degli esseri
umani, il traffico di droga e di armi da fuoco, la corruzione, le frodi concernenti le carte di
pagamento, la criminalità informatica e i reati di terrorismo danneggiano gravemente le
vittime, provocano danni economici su larga scala e minano il senso di sicurezza dei
cittadini. Una cooperazione transfrontaliera funzionante, l'utilizzo efficiente di informazioni
e analisi e un adeguato sostegno operativo alle indagini sono fondamentali affinché gli
Stati membri siano in grado di rispondere a tali minacce.
IP/13/284
La Commissione propone di rafforzare il ruolo di Europol, l'Ufficio europeo per l'attività di
contrasto, con le seguenti modalità:
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affinché Europol possa davvero diventare la piattaforma dell'UE per lo scambio
di informazioni e l'analisi sui reati gravi, il regolamento rafforza e chiarisce
l'obbligo per gli Stati membri di fornire dati a Europol; è previsto anche un
sostegno finanziario mirato alle indagini; Europol riferirà ogni anno sulla
quantità e la qualità dei dati forniti dagli Stati membri;
per consentire ad Europol di stabilire meglio i nessi tra i dati già in suo
possesso e successivamente di analizzarli, sarà ripensata la struttura di
trattamento dei dati dell'Agenzia: al garante europeo della protezione dei dati
sarà attribuita la competenza del controllo esterno della protezione dei dati di
Europol e saranno rafforzati i diritti delle persone fisiche i cui dati sono trattati
da Europol;
il regolamento fonde Europol e CEPOL in un'unica agenzia, che sarà ubicata
presso la sede di Europol, all'Aia (Paesi Bassi), in modo da conseguire sinergie
e maggiore efficienza. Combinare le conoscenze di Europol in materia di
cooperazione operativa fra autorità di contrasto con l'esperienza di CEPOL
nell'ambito dell'istruzione e della formazione consentirà di migliorare i
collegamenti tra i due settori. Si eviteranno doppioni nelle funzioni di supporto
delle due agenzie e i risparmi realizzati saranno reinvestiti in corsi di
formazione. Tale risultato è reso possibile anche dall'accordo interistituzionale
sulle agenzie decentrate concluso l'anno scorso. Il cosiddetto 'approccio
comune' intende migliorare la coerenza, l'efficacia, la responsabilità e la
trasparenza di tali agenzie, anche cercando di realizzare sinergie e fondendo
gli organismi, laddove possibile;
infine, per accrescere il controllo parlamentare su Europol, il Parlamento
europeo e i parlamenti nazionali saranno consultati sul programma di lavoro
strategico pluriennale di Europol. Sia il Parlamento europeo che i parlamenti
nazionali riceveranno ogni anno informazioni attraverso le relazioni annuali di
attività e i conti definitivi, oltre alle valutazioni delle minacce, le analisi
strategiche e i rapporti generali di situazione.
Contesto
Nel programma di Stoccolma, il Consiglio europeo ha invitato Europol ad evolvere e
«diventare il punto nodale dello scambio di informazioni tra le autorità di contrasto degli
Stati membri, un fornitore di servizi e una piattaforma per i servizi di applicazione della
legge». Inoltre ha auspicato la creazione di regimi di formazione europea e programmi di
scambio per tutti i professionisti preposti all'effettiva applicazione della legge a livello
nazionale e dell'Unione.
Oggi la Commissione ha adottato:
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una proposta di regolamento che istituisce l'Agenzia dell'Unione europea per la
cooperazione e formazione in materia di contrasto (Europol) e che abroga la
decisione 2009/371/GAI del Consiglio e la decisione 2005/681/GAI;
una comunicazione relativa ad un regime di formazione europea sull'attività di
contrasto.
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Quando il nuovo regolamento sarà stato adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio,
Europol assumerà la responsabilità di attuare programmi di formazione europea in materia
di attività di contrasto. Il sito di Bramshill nel Regno Unito, attuale sede di CEPOL,
dovrebbe essere chiuso nel corso del 2014. Le autorità britanniche hanno annunciato che
tale chiusura sarà gestita in modo da non interrompere le attività di CEPOL.
Il Regno Unito e l'Irlanda possono partecipare all'adozione ed applicazione del regolamento
proposto notificando per iscritto al Consiglio la loro volontà in tal senso (entro i tre mesi
successivi alla presentazione al Consiglio della proposta di regolamento). La Danimarca
non prende parte alle proposte a norma della parte terza, titolo V del trattato sul
funzionamento dell'Unione europea (TFEU), quali la proposta di regolamento.
Link utili
MEMO/13/286
Link alla proposta
Sito web di Cecilia Malmström
Segui la Commissaria Malmström su Twitter
Sito web della DG Affari interni
Segui la DG Affari interni su Twitter
Dichiarazione congiunta e approccio comune sulle Agenzie (EN)
Contatti:
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Antonio Gravili (+32 229-54317)
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