I TERREMOTI
Il TERREMOTO (o sisma) è un movimento molto veloce della crosta terrestre.
Nel mantello e nella crosta terrestre c’è molta energia. Quando questa vuole
uscire spinge i tutte le direzioni e muove improvvisamente le rocce della
superficie terrestre. Il movimento crea una frattura nella crosta terrestre che
prende il nome di faglia.
 IPOCENTRO: è la zona, sotto la superficie terrestre in cui si origina il
terremoto. L’energia muove tutte le rocce intorno all’ipocentro. Questo
movimento prende il nome di onde sismiche
 EPICENTRO: È il punto della superficie terrestre più vicino all’ipocentro,
ed è quello dove le scosse vengono avvertite con maggiore intensità
Se l’epicentro è nel mare e l’ipocentro è relativamente vicino alla superficie
terrestre, le onde sismiche creano onde di marea molto grandi, anche 30m, e
pericolose, questo fenomeno prende il nome di Tsunami ; letteralmente dal
giapponese “onda (nami) contro il porto (tsu)”
1. Le onde sismiche ( vedi immagini pag.98)
Si distinguono tre tipi di onde:
partono dall’ipocentro e si propagano in tutte le direzioni
Longitudinali (o primarie P): avvengono nella direzione di
propagazione dell’onda sono più veloci e quindi sono le prime ad
arrivare in superficie.
Trasversali (o secondarie S): determinano oscillazioni
perpendicolari alla direzione di propagazione dell’onda
partono dall’epicentro e si diffondono sulla superficie terrestre.
Superficiali (o terziarie L): sono onde sussultorie sono le
maggiori responsabili dei crolli degli edifici
Le onde sisimiche si misurano grazie a strumenti chiamati sismografi ( vedi fig.
Pag 98)
2. La forza di un terremoto
La forza di un terremoto può essere valutata in due modi distinti, misurando
cioè
L’intensità: cioè i danni causati dal terremoto. In questo caso
si usa la scala MERCALLI. Questa scala non fornisce una
valutazione oggettiva della forza di un terremoto, perché
bisogna tener conto di “come” e “dove”sono stati costruiti gli
edifici.
La magnitudo: misura l’energia rilasciata da un terremoto. In
questo caso si usa la scala RICHTER. Questa scala fornisce una
valutazione oggettiva della forza di un terremoto, perché con
calcoli matematici e l’interpretazione dei sismogrammi si da un
valore. A differenza della Mercalli la scala Richter non ha un
valore massimale, la massima magnitudo finora misurata ha un
valore poco superiore al 9.
3. La distruzione dei vulcani e dei terremoti in Italia
Vedi figura pag 96 e 100
4. La distruzione dei vulcani e dei terremoti nel mondo
Vedi figura pag 114