consiglio12 09-09-05 - UniFI - Università degli Studi di Firenze

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE
MUSEO DI STORIA NATURALE
Verbale della riunione del Consiglio Scientifico del 9 settembre 2005
Riunione N. 12
Il Consiglio Scientifico del Museo di Storia Naturale convocato con lettera del 22/08/05, si è riunito
oggi 9 settembre alle ore 15.00 presso l’ufficio del Presidente del Museo di Storia Naturale per
discutere il seguente ordine del giorno:
1. Progetti e rinnovamento della sezione di Antropologia;
2. Varie ed eventuali.
Presenti: Arrigoni Pier Virgilio, Barsanti Giulio, Bartolozzi Luca, Berti Roberto, Cioppi Elisabetta,
Clauser Marina, Diani Gabriella, Moggi Cecchi Jacopo, Pratesi Giovanni.
Assenti giustificati: Clemente Pietro.
Assenti: Acidini Cristina, Lanzinger Michele.
Presiede: Pratesi Giovanni
Segretario: Dell’Edera Matteo
Il Presidente dà il suo benvenuto alla Dott.ssa Marina Clauser nel Consiglio Scientifico del Museo
di Storia Naturale.
1. Progetti e rinnovamento della sezione di Antropologia
Il Presidente si rammarica dell’assenza, anche per questa volta, del prof. Clemente la cui presenza,
nella discussione di questo punto, sarebbe risultata molto importante. Il Presidente fa una breve
introduzione ricordando ai membri del Consiglio che era stata creata una Commissione apposita,
formata dai proff. Barsanti, Clemente, Moggi, Pratesi e dai dott. Piccardi e Zavattaro, per analizzare
il caso in questione. Nelle Commissione erano emerse delle differenze di carattere operativo, circa il
rinnovamento della sezione di Antropologia, tra i vari membri della stessa. A questo punto, non
potendo più rimandare la decisione circa il rinnovamento della suddetta sezione, il Presidente
informa il Consiglio che nella seduta odierna bisognerà decidere. Egli invita i membri a formulare
un indirizzo da dare a tale rinnovamento.
A questo punto cede la parola ai membri del Consiglio Scientifico.
Barsanti precisa che in commissione dava per scontato non solo l’investimento nell’allestimento
della sala dei Kafiri, ma anche il rinnovamento di tutta la sezione di Antropologia ed Etnologia
perché la parte antropologica non è assolutamente presente e che bisognerebbe recuperare
l’antropologia all’ostensione, per mettere in evidenza che l’uomo è un primate, che ha avuto
un’origine e si è evoluto.
Il Consiglio deve dare un indirizzo generale. Ribadisce che è culturalmente inaccettabile che la
sezione di Antropologia ed Etnologia sia divenuto un museo etnologico e che considerando che si
tratta di una sezione del Museo di Storia Naturale sottolinea l’urgenza di recuperare l’antropologia
all’ostensione al fine di documentare che l’uomo è un primate, che ha avuto un’origine e illustrare
la sua evoluzione. Questo è culturalmente strategico perché permette la dimostrazione che è
scientificamene infondato parlare di razze ma è corretto parlare di popolazioni.
Moggi, fa il quadro della situazione così com’è attualmente allestita la sezione di Antropologia a
partire dal pian terreno fino al primo piano. L’allestimento delle sale ostensive risale agli anni trenta
e quindi è fortemente connotato da un tipo di impostazione culturale e ideologica. Negli anni
successivi l’allestimento ha subito delle modificazioni. Attualmente le vetrine sono stipate di
oggetti, ci sono pochissime didascalie e poche fotografie delle popolazioni. Si tratta di un
allestimento storico che ha una sua bellezza e che, così come è emerso nelle discussioni della
Commissione, nessuno vorrebbe smantellare, semmai bisognerebbe alleggerire le vetrine
mettendoci delle didascalie.
Il vero problema però è che l’attuale impostazione è per specialisti. Pertanto bisognerebbe fare degli
sforzi per rendere le collezioni fruibili a tutti e non solo ad un pubblico specialistico. Questo è stato
il punto su cui si è avviato il confronto più serrato in seno alla Commissione: da una parte c’è la
volontà da parte del prof. Clemente e del dott. Piccardi di mantenere uno status quo
nell’allestimento in quanto rappresenta il punto di arrivo di un certo processo storico, dall’altra
parte c’è un’impostazione di tipo scientifico-naturalistico che vede la necessità di attualizzare
l’allestimento del Museo.
Pertanto non solo c’è una necessità culturale per riorganizzare le sale espositive facendo riunire la
componente antropologica, ma ci sono anche delle nuove collezioni da valorizzare.
Pratesi precisa che il Consiglio Scientifico dovrà decidere se ritiene opportuno dedicare una parte
delle sale della sezione di Antropologia per ospitare un percorso che illustri l’evoluzione dell’uomo.
Inoltre qualora il Consiglio Scientifico decidesse di allestire la galleria evolutiva bisogna decidere
quale parte del Museo dovrà ospitarla.
Arrigoni chiede se tra i reperti attualmente non esposti, ma conservati nella soffitta della sezione di
Antropologia, ci sono reperti che documentano il processo evolutivo dell’uomo.
Moggi precisa che: per illustrare le fasi più antiche dell’evoluzione dell’uomo bisognerà
necessariamente fare riferimento a dei calchi, mentre per le fasi più recenti dell’evoluzione umana,
nella sezione sono presenti dei reperti che potrebbero essere utilizzati.
Cioppi si dice d’accordo sulla necessità di aggiornare il percorso espositivo, relativamente al
percorso che illustri l’evoluzione umana bisognerebbe fare un’ulteriore approfondimento. Si dice
d’accordo sulla necessità che il Consiglio debba prendere una decisione e propone che per spendere
i proventi destinati ad Antropologia di attuare i seguenti passi:
a) procurarsi una documentazione completa di tutto lo stato attuale dell’edificio che ospita la
sezione;
b) mettere in sicurezza le vetrine;
c) fare un convegno a cui vengano invitate delle personalità di spicco in campo museologico
prima di decidere gli interventi da fare.
Berti propone di dare un segnale politico forte, non solo in termini di proposta tecnica, ma anche in
termini di scelta di destinazione delle risorse finanziarie. Propone che nella seduta odierna il
Consiglio Scientifico formuli e deliberi una proposta su cui investire, se si deciderà di organizzare
un percorso legato all’evoluzione dell’uomo nell’attuale sezione di Antropologia, il Consiglio dovrà
votare e deliberare su tale proposta. Propone, inoltre, che se la proposta votata dal Consiglio
richiederà risorse finanziarie maggiori di quelle disponibili alla fine di quest’anno, allora al
progetto dovranno essere destinate anche le risorse degli anni successivi fino al compimento del
progetto.
Bartolozzi si dice d’accordo con Berti, il Consiglio Scientifico dovrà prendere una decisione. Se si
riterrà che nella sezione di Antropologia manca la parte antropologica e si ritiene di allestire una
galleria evolutiva, il Consiglio Scientifico dovrà prendere una decisione.
Barsanti propone di investire sia nell’ostensione del materiale antropologico attualmente
conservato nella soffitta di palazzo Non Finito, che nella parte etnologica, attraverso l’inversione
del percorso espositivo, inoltre “alleggerire” le vetrine e integrarle con foto e materiale didascalico.
Clauser chiede se i fondi messi a disposizione per quest’anno saranno sufficienti per finanziare
l’ostensione delle collezioni antropologiche e modificare il percorso per quelle etnologiche. Qualora
i fondi, così come sembrerebbe, non fossero sufficienti, propone di valorizzare le collezioni esistenti
attualmente esposte.
Arrigoni propone di dare l’avvio allo sviluppo di una tematica che attualmente non c’è nella
prospettiva di una riorganizzazione di carattere generale.
Il Presidente, sentite le opinioni dei vari membri del Consiglio Scientifico, valutato quello che è
emerso come indirizzo dominante, propone di avviare la riorganizzazione generale della sezione di
Antropologia con l’allestimento di un settore espositivo nuovo dedicato alla Storia Naturale
dell’Uomo (uomo come primate, origine ed evoluzione dell’uomo, caratteristiche e diversità delle
popolazioni umane viventi). Sottolinea inoltre che l’allestimento di questo settore in spazi di
Palazzo Non Finito che dovranno essere individuati, andrà fatto nel migliore dei modi, impiegando
le tecnologie migliori, senza preoccupazioni di carattere finanziario e nel tempo che occorrerà.
La riorganizzazione, una volta iniziata, dovrà essere portata a termine.
Il Presidente mette in votazione la proposta.
Il Consiglio Scientifico approva all’unanimità.
Dopo aver ringraziato i membri che vi hanno fatto parte, per la collaborazione prestata, propone lo
scioglimento della Commissione per la riorganizzazione della sezione di Antropologia.
Invita i proff. Barsanti e Moggi a seguire la parte scientifica del progetto di riorganizzazione della
sezione di Antropologia.
Il Consiglio Scientifico approva all’unanimità.
2. Varie ed eventuali
a) Il Presidente informa il Consiglio che, a seguito della firma dell’accordo di collaborazione tra il
Museo di Storia Naturale e la National Gallery Firenze, così come previsto nell’accordo,
quest’ultima ci ha comunicato il calendario delle attività culturali per l’anno in corso che verranno
svolte da National Gallery Firenze nello spazio espositivo del Museo di Storia Naturale in Borgo
Albizi, 28:
 LILANGAMANIA, Capolavori del “Picasso d’Africa” dagli anni ’70 ad oggi. Dal 9
settembre 2005 al 9 ottobre 2005.
 TAPPETI DI FEDE, TAPPETI DI GUERRA, Come una guerra ha cambiato in poco tempo
ciò che l’arte tessile afgana aveva conservato durante millenni. Dal 21 ottobre 2005 al 4
dicembre 2005.
Per le suddette manifestazioni National Gallery Firenze, corrisponderà al Museo di Storia Naturale
per l’attività di consulenza E. 2.000,00 IVA compresa per la manifestazione LILANGAMANIA ed
E. 2.600,00 IVA compresa per la manifestazione TAPPETI DI FEDE, TAPPETI DI GUERRA.
Il Consiglio approva.
b) Il Presidente ricorda ai membri del Consiglio che il prof. Mauro Raffaelli, Direttore della rivista
Webbia, con lettera del 4 aprile 2005 aveva chiesto di poter procedere al trasferimento della rivista
al Dipartimento di Biologia Vegetale.
Nella seduta del Consiglio Scientifico del 28/4/05 la questione venne dibattuta e la decisione venne
posticipata.
Il Presidente invita il Consiglio a deliberare nella seduta odierna.
Dopo una breve discussione, il Consiglio Scientifico del Museo di Storia Naturale delibera il
trasferimento della rivista Webbia al Dipartimento di Biologia Vegetale dell’Università degli Studi
di Firenze, così come chiesto dal Direttore della Rivista prof. Mauro Raffaelli.
c) Il Presidente invita il Consiglio Scientifico a deliberare l’adesione del Museo di Storia Naturale
al CETAF (Consortium of European Taxonomic Facilities). Il CETAF promuove la ricerca nel
campo della biologia sistematica e della paleobiologia, inoltre attraverso la digitalizzazione delle
collezioni e delle informazioni degli associati permette un uso efficiente delle informazioni.
Il CETAF mette a disposizione dei membri un forum per lo scambio delle informazioni, dei lavori e
la possibilità di effettuare delle attività coordinate con gli altri membri.
Per l’adesione è richiesto un contributo annuo.
Il Consiglio approva.
Non essendoci altri argomenti il Presidente dichiara chiusa la seduta alle ore 13.00. Della riunione è
redatto il presente verbale, approvato seduta stante limitatamente alle delibere assunte, che viene
approvato e sottoscritto come segue.
Il Segretario Amministrativo
(dott. Matteo Dell’Edera)
Il Presidente
(dott. Giovanni Pratesi)
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