Associazione di Volontariato Centro Studi Platone - onlus Via Germanico 42 – ROMA tel. 06-39740062 e-mail: [email protected] referente: Gennaro Bracale www.ilmondodelleidee.com Allegato 1 SCHEDA DI PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PARTE I Ente. 1. Ente proponente il progetto: Associazione di volontariato “CENTRO STUDI PLATONE” – Onlus 2. Indirizzo, numero telefonico, sito Internet ed e-mail dell’Ente: Via Germanico 42 – ROMA, tel. 06-39740062 sito Internet: www.ilmondodelleidee.com e-mail: [email protected] 3. Eventuali altri enti co-promotori del progetto: SPES Centro di servizio al volontariato, in qualità di ente coinvolto nelle attività di formazione e monitoraggio Progetto. 4. Titolo del progetto: Un ponte Occidente/Oriente. 5. Tipologia del progetto: Progetto di partecipazione 6. Ambito/Settore e area di intervento del progetto con relativa codifica: L 09 - Settore: Promozione culturale Ambito: altro (Promozione e comunicazione di progetti in Italia a sostegno di attività di cooperazione allo sviluppo in India). 7. Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto rispetto a situazioni date definite attraverso indicatori misurabili: Gli interventi previsti che verranno di seguito descritti (punto 9) e per i quali si richiede l’impiego di volontari nell’ambito del servizio civile nazionale, si svolgeranno presso la sede romana dell’Ente proponente. Le attività che il Centro Studi Platone (che per comodità in seguito sarà chiamato CSP o Ente proponente) svolge in Italia, oltre ad apportare un valore solidale e culturale sul territorio nazionale, hanno anche un importante valore di sostegno alle attività di cooperazione in India. Il CSP è infatti collegato in India al villaggio di Vizhinjam nello stato del Kerala, dove è stata fondata una Organizzazione Non Governativa locale (la Charitable Trust NGO Plato Studies Center) e dove è stata aperta una scuola con 174 bambini, presso la quale si svolgono tutte le attività didattiche e di aiuto inerenti alle necessità di un villaggio poverissimo con difficoltà estreme di vita e di sopravvivenza: cibo, sostegno alle vedove, alle persone malate, analisi dei pozzi etc… Le attività che si svolgono in Italia sono fortemente legate a quelle della ONG indiana, non solo perché si fondano sugli stessi principi di solidarietà, ma anche perché o sono svolte in stretta collaborazione, come nel caso delle adozioni a distanza, oppure perché sono di supporto, economico, come la creazione di eventi-spettacolo il cui ricavato è investito in progetti di cooperazione. Le attività previste dal presente progetto sono di promozione e comunicazione e si rivolgono ai seguenti settori di intervento: a) Il progetto di gemellaggio tra la scuola indiana a Vizhinjam e le scuole italiane b) Il progetto adozioni c) Lo sviluppo delle idee progettuali a sostegno della vita del villaggio indiano di Vizhinjam d) La creazione e l’organizzazione di eventi a sostegno delle attività di cooperazione a) Il progetto di gemellaggio tra la scuola indiana a Vizhinjam e le scuole italiane Il progetto di gemellaggio tra le scuole coinvolge sia il personale docente che i giovani studenti (per la maggior parte bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni ), e le loro famiglie. Con lo scambio delle esperienze didattiche tra gli insegnanti, e di materiali rappresentativi della propria cultura ( quali disegni, storie personali, testi, canzoni, favole e tradizioni ecc.), tutti i soggetti coinvolti hanno la possibilità di confrontarsi e di venire a conoscenza, attraverso esperienze dirette, di realtà diverse dalla propria. Al momento le scuole che partecipano al progetto sono : Istituto Comprensivo “T. Anardi” di Scafati (SA) Scuola Materna “O.Vignoni” di Casalecchio di Reno (Bo) Scuola “A. Morgagni” di Viareggio (Lu) Direzione Didattica di Contursi Terme (Sa) b) Progetto adozioni Un altro progetto fortemente seguito dal CSP e per il quale si svolge una costante attività di promozione, è quello riguardante le adozioni a distanza e che viene chiamato “Progetto Globale”. Il sostegno che viene dato ai bambini indiani da parte dei donatori, riguarda tutti i bisogni primari, ovverosia la distribuzione di alimenti e indumenti, l’assistenza medico e psico-sociale, e la formazione scolastica e/o professionale. Tale sostegno può essere rivolto sia ad un singolo bambino, sia in favore di tutti i bambini ospitati nel centro per l’infanzia di Vizhinjam. Nel primo caso viene richiesto al donatore un impegno che non si limiti all’aspetto economico ma che comprenda anche la creazione di un rapporto di conoscenza fatta di lettere, telefonate, incontri e che dimostri un effettivo ed affettivo interesse alla vita del bambino adottato. Attualmente i bambini adottati sono 25 ed i donatori/sostenitori 42. c) Lo sviluppo delle idee progettuali La partecipazione alla vita del villaggio indiano da parte del CSP e della ONG locale ad essa collegata è caratterizzata da una forte operatività sul posto, che si manifesta nella attuazione di progetti finalizzati allo sviluppo delle condizioni di vita ed ai quali possono aderire altri Enti o Associazioni interessati. L’attività di progettazione può dare risultati diretti qualora da un’idea, previa le informazioni necessarie, si passa direttamente al “fare”, grazie ai fondi di sostegno raccolti dal CSP, oppure può essere più complessa e a lunga durata nel caso siano previsti uno sviluppo progettuale più articolato, la partecipazione di eventuali partner e la richiesta di finanziamenti da parte di enti pubblici. I principali progetti che sono stati attivati finora riguardano: - Nel campo igienico-sanitario: Iniziale censimento delle malattie in tutto il villaggio (AIDS, poliomielite, cancro, lebbra etc..); acquisto delle medicine per gli ammalati di cancro; analisi di tutti i pozzi del villaggio. - Nel campo dell’istruzione: insegnamento della lingua inglese, di attività creative quali disegno, musica e danza, sostegno economico e didattico agli insegnanti. d) La creazione e l’organizzazione di eventi a sostegno delle attività di cooperazione L’ultima settore a cui fa riferimento il presente progetto è quella di realizzare eventi culturali il cui ricavato va a beneficio della attività di cooperazione. In questo caso il CSP organizza spettacoli autoprodotti di teatro-danza oppure si mette in contatto con gruppi artistici che sono interessati ad esibirsi in spettacoli di beneficenza. Gli eventi autoprodotti sono stati: Feste di piazza con spettacoli di danza tenute in: Piazza Navona, Piazza Farnese, Campo dé Fiori, Santa Maria in Trastevere ed ai Castelli Romani. Quelli invece che hanno coinvolto gruppi esterni sono stati: concerto Gospel tenuto a Foligno in collaborazione con il Gruppo “ GOING GOSPEL” di Roma Festa organizzata a Bologna per reperimento fondi in cui è stato coinvolto i Centri Artistici “Intrecci” e di danza “Il Volo”. 8. Obiettivi del progetto; Obiettivo Generali Gli obiettivi generale del presente progetto sono: Promuovere le attività che sono di sostegno alla vita del villaggio di Vizhinjam, permettendo di rafforzare gli interventi di cooperazione allo sviluppo. Sensibilizzare sulle tematiche inerenti la cooperazione lì dove opera il CSP. Promuovere la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale ed internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli. Obiettivi Specifici Gli obiettivi specifici si rivolgono innanzitutto ai volontari del servizio civile che parteciperanno al progetto e sono: La crescita professionale nelle attività di promozione e comunicazione. Dare ai volontari la possibilità di confrontarsi in un campo, quello della solidarietà, che li coinvolgerà anche sotto l’aspetto umano e li arricchirà come persona. 9. Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo, le modalità di impiego delle risorse umane e strumentali previste, nonché il ruolo dei volontari in servizio civile: Negli ambiti dei settori di intervento individuati e di seguito riproposti, i volontari saranno impiegati nelle seguenti attività di promozione e comunicazione: a) Promozione del progetto di gemellaggio tra la scuola in India e le scuole in Italia: - Creare e mantenere contatti con i vari enti scolastici interessati - Presentazione del progetto ai vari soggetti scolastici (direzione e consigli ) - Seguire lo scambio interculturale tra le scuole (studio e ricerca dei materiali di scambio sia fotografici che di testo, verifica dei contatti fra gli scolari dei due Paesi) - Partecipazione allo studio di strategie comunicative volte allo scambio interculturale tra le scuole attraverso varie espressioni artistiche (video, danza ecc.) b) Promuovere, mantenere e verificare i contatti nell’ambito del “progetto adozione” - Seguire, in collaborazione con il responsabile CSP del settore e attraverso contatti diretti e costanti con il referente ONG locale in India, l’andamento delle adozioni in termini di sostegno economico, scolastico, nutrizionale, sanitario e di altri interventi che eventualmente divengono necessari. - Verifica della interazione tra le due parti coinvolte nell’adozione e qualità della stessa (scambio lettere, foto ed incontri personali) - Sensibilizzazione nei confronti del sostenitore nel caso di situazioni anomale (dilatazione, disinteresse o perdita dei contatti tra le due parti) Risorse impiegate per le attività a e b : Risorsa interna: Il responsabile scuola e adozioni 1 volontario c) Progettazione - Sviluppo di idee progettuali per il sostegno ai villaggi in India (es. sistema di potabilizzazione delle acque, ambulatorio, bagni pubblici ecc) - la ricerca dei materiali, dei costi degli stessi e di quelli di implementazione - la ricerca di eventuali partner interessati - la ricerca di opportunità di finanziamento da parte di enti privati o pubblici Risorse impiegate per l’ attività c: Risorsa esterna: consulente progettista 1 volontario d) Promozione eventi - Organizzazione di eventi (concerti, teatro-danza, conferenze e seminari ecc.) sia prodotti dallo stesso Centro che offerti da altri gruppi e/o associazioni italiano e straniere - Creare sinergie con altre associazioni no-profit nella promozione di eventi culturali Risorse impiegate per l’attività d: Risorsa interna: responsabile eventi 1 volontario e) Comunicazione - Creazione e aggiornamento dei supporti informativi (pubblicazioni, lettere, brochure, calendari e videocassette ecc.) per far conoscere il Centro all’esterno. - Aggiornamento del sito Internet esistente sulle attività del Centro sia in italiano che in inglese e cura della sezione interattiva con i visitatori del sito. - Scambio di banner e collaborazione con altri siti Tale attività viene considerata come trasversale a tutti i settori indicati e rende possibile la conoscenza all’esterno di tutte le aree di intervento del centro Risorse impiegate per l’attività e : Risorse interne: il responsabile supporti informatici ed il responsabile comunicazione 1 volontario Nello svolgimento delle attività sopra descritte, il Centro prevede per i 4 volontari un ruolo di affiancamento ai responsabili di settore. La formazione professionale dei volontari sarà garantita dallo stretto contatto di questi con i responsabili durante lo svolgimento dei singoli interventi. I volontari saranno inoltre assistiti da una figura di tutor interno e verranno coinvolti in riunioni periodiche insieme ai propri responsabili di settore per verificare di volta in volta lo stato degli interventi e le eventuali azioni da svolgere sinergicamente tra i diversi settori. Tali riunioni avranno comunque lo scopo di garantire la comunicazione interna tra i partecipanti al progetto. 10. Eventuale validazione del progetto da parte di ente pubblico competente per materia: nessuna 11. Durata del progetto: 12 mesi 12. Data di avvio del progetto: 1 febbraio 2004 13. Sede/i di realizzazione del progetto: Roma, presso la sede dell’Ente proponente 14. Indirizzo della/e sede/i di realizzazione del progetto: Via del Germanico, 42 15. Telefono, E-MAIL, fax ed eventuale sito internet della/e sede/i: Tel. 06-39740062 e-mail: [email protected] sito: www.ilmondodelleidee.com 16. Responsabile del progetto ed altro personale di riferimento: Responsabile del progetto: Gennaro Bracale Riferimento settore scuola, adozioni e comunicazione: Gennaro Bracale Riferimento settore eventi: Claudia Annunziata Riferimento settore informatico:Sergio Ristori. Riferimento progettazione: M.Francesca Spaziani Tutor: Loredana Marcelli Riferimenti formazione: - formazione generale – volontari e formazione responsabili: Sergio Zanarella ( SPES) - formazione specifica – volontari: Gennaro Bracale Riferimenti monitoraggio formazione: Francesca Amadori (SPES) 17. Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 (quattro) 18. Numero posti con vitto e alloggio: 0 19. Numero posti senza vitto e alloggio: 4 20. Numero posti con solo vitto: 0 21. Numero ore di servizio settimanali dei volontari (non inferiore a 25 ore ), ovvero monte ore annuo (non inferiore alle 1200 ore, con un minimo di 12 ore settimanali obbligatorie): 25 ore settimanali per ciascun volontario 22. Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6): 5 23. Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Flessibilità oraria 24. Eventuali crediti formativi ed altri benefici per i volontari previsti dal progetto, ivi comprese le specifiche competenze e professionalità maturate durante l’espletamento del servizio, validi ai fini del curriculum vitae, riconosciuti da enti pubblici e privati operanti/competenti nel settore: Il CSP ha acquisito negli anni esperienza sia nell’ambito dell’operatività che in quello della promozione e comunicazione ed è in grado di formare professionalmente volontari interessati alla attività del Centro. A seguito dell’impiego nelle attività indicate, i volontari acquisiranno: le seguenti competenze valide ai fini del curriculum vitae: - competenze relazionali - capacità organizzative - miglioramento e perfezionamento della lingua inglese che sarà utilizzata nello svolgimento di tutte le attività - conoscenze sulle tematiche della cooperazione allo sviluppo - nel caso dell’attività legata ad Internet, il volontario acquisirà competenze informatiche specifiche. 25. Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto: La pubblicizzazione avverrà attraverso il sito Internet dell’Ente proponente e quello del portale dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio CESV e SPES (www.volontariato.lazio.it). 26. Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari: L’Ente si avvarrà dei criteri e delle modalità di selezione elaborati dall’Ufficio e definiti con determinazione del Direttore generale del 30 maggio 2002. 27. Piano di monitoraggio interno per la valutazione sia dei risultati del progetto, che per la valutazione dell’apprendimento e della crescita da assicurare ai volontari. E’ previsto un piano di monitoraggio interno al progetto la cui funzione è quella di mettere in luce l’andamento dello stesso rispetto a: - valutazione dei risultati, attraverso la messa a punto di momenti di verifica sull’argomento in cui saranno coinvolti sia i volontari che gli operatori, mediante l’uso di strumenti e metodologie (questionari e colloqui realizzati sia a livello individuale che di gruppo). Sarà oggetto della valutazione la disamina dell’aderenza del progetto, nella fase di concreta realizzazione, agli obiettivi generali e specifici che lo caratterizzano, in riferimento anche ai destinatari (volontari) e ai beneficiari; - valutazione dell’apprendimento di nuove competenze professionali dei volontari, avvalendosi di rapporti bimestrali stilati dai soggetti a cui compete la formazione e l’affiancamento dei volontari. Rapporti da integrare con appositi colloqui individuali e con il risultato delle ulteriori verifiche periodiche previste dal piano della formazione; - valutazione della crescita individuale dei volontari che, in accordo con quanto previsto dal sistema di verifica relativo alla proposta formativa, verrà rilevato attraverso questionari, colloqui individuali e rapporti periodici redatti dai responsabili. Risorse. 28. Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Per partecipare al progetto l’Ente proponente richiede i seguenti requisiti: a) Titolo di studio inerente o compatibile con il campo di intervento, vale a dire : - laurea, anche breve, in scienze umanistiche (scienze politiche, sociologia, antropologia, scienze della comunicazione) o in materie economiche con particolare riferimento all’economia dello sviluppo oppure - titoli di studio post diploma riguardanti i settori comunicazione e promozione b) Buona conoscenza della lingua inglese sia parlata che scritta tale da soddisfare le esigenze linguistiche nei contatti, nell’ambito delle attività, con personale dell’ONG indiana. c) Uso del computer (pacchetto Office, compreso Excel ed utilizzo di Access) d) Conoscenze informatiche più specifiche riguardanti l’area Web per il ruolo legato alla comunicazione via Internet e) Predisposizione alle relazioni sociali f) Sensibilità alle problematiche sociali 29. Eventuali risorse finanziarie destinate al progetto da parte dell’ente: nessuna 30. Eventuale cofinanziamento del progetto da parte di altri soggetti con la specifica degli stessi e dei relativi importi: nessuno 31. Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Il CSP dispone delle seguenti risorse: - 2 linee telefoniche di cui una ADSL per il collegamento Internet - 4 computer in rete - 1 apparecchio fax - 1 macchina fotocopiatrice Data Firma del responsabile legale dell’ente PARTE II FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO Formazione generale e specifica dei volontari Sedi di realizzazione: La formazione generale si svolgerà presso la sede centrale di SPES Via del Pigneto, 12 - Roma La formazione specifica si svolgerà presso la sede dell’Ente proponente via del Germanico 42 Roma Modalità di attuazione: a) in proprio presso l’ente; b) affidata ad altri enti di servizio civile (SPES) Obiettivi della formazione generale: la formazione generale ha come scopo quello di preparare i giovani allo svolgimento di un anno di servizio civile fornendo loro gli strumenti a tal fine necessari. I volontari/e dovranno sia conoscere i propri diritti e doveri previsti dall’UNSC sia familiarizzare con il lavoro per progetti e il lavoro di gruppo. L’acquisizione di una mentalità progettuale consentirà il coinvolgimento diretto e responsabile da parte degli stessi giovani in tutte le attività che saranno loro proposte. Altro obiettivo della formazione è la costruzione del gruppo, anche attraverso l’uso o, quanto meno la conoscenza, della modalità di una corretta comunicazione interpersonale. Obiettivi della formazione specifica: La formazione specifica ha come scopo quello di preparare i volontari sulle tematiche della cooperazione, della solidarietà e sulle attività che in concreto andranno a svolgere all’interno del progetto. Durata: 33 ore di cui 12 ore (formazione generale) e 21 ore (formazione specifica) Contenuti formazione generale: - nozioni generali sui diritti e i doveri dei cittadini sugli articoli 2,3, e 52 della Costituzione, il concetto di difesa della Patria con mezzi e attività non militari - legge 6 marzo 2001, n. 64: obblighi e diritti di enti e volontari - Il ruolo del volontariato e l’inquadramento legislativo (legge quadro 266/91, L.R. 29/93) - Le modalità di lavoro per progetti e il lavoro di gruppo - Elementi di comunicazione interpersonale Contenuti formazione specifica: - Presentazione dell’Ente proponente, natura e principi fondanti - Tematiche inerenti la cooperazione con particolare riferimento all’esperienza del CSP in India - Le attività del CSP in Italia - L’organizzazione interna del CSP - La promozione e la comunicazione - Le attività di promozione e comunicazione svolte dal CSP La formazione si svolgerà sia attraverso lezioni frontali che con l’ausilio di una metodologia attiva. Sarà realizzata attraverso: Formazione generale: tre incontri di quattro ore, che si terranno entro i primi due mesi dall’avvio del progetto. I contenuti del primo incontro verteranno sugli aspetti normativi generali e specifici relativi al Servizio Civile. Nel secondo incontro saranno affrontati i temi relativi alle modalità di lavoro per progetti e in gruppo. L’ultimo incontro, che sarà preceduto dalla presentazione del progetto prevista nella formazione specifica, fornirà elementi di comunicazione interpersonale. Formazione specifica: 7 incontri di tre ore che si terranno entro i primi due mesi dall’avvio del progetto Risorse finanziarie investite: La formazione generale sarà effettuata con le risorse economiche messe a disposizione dallo SPES in merito alla propria attività istituzionale, in ambito formativo Monitoraggio e verifica dei risultati della formazione: Il monitoraggio sarà effettuato attraverso la compilazione da parte dei volontari di apposite schede di rilevazione, osservazione diretta da parte responsabili (che riporteranno i dati ottenuti con il ricorso a questo strumento) in pertinenti griglie di osservazione e colloqui. Altre informazioni: Con la prima giornata formativa si avvia un rapporto di consulenza tra l’Ente proponente e SPES. Nel caso emergessero problemi di gestione e/o relazionali, causanti conflitti interni tra i responsabili e i volontari, SPES è in grado di prevedere l’organizzazione di uno o più incontri con l’ausilio di figure professionali esperte nella mediazione dei conflitti. Formazione dei responsabili Sedi di realizzazione: la formazione generale si svolgerà presso la sede centrale di SPES Via del Pigneto, 12 - Roma Modalità di attuazione: c) affidata ad altri enti di servizio civile (SPES); Obiettivi: obiettivo principale della formazione rivolta ai responsabili è quello di preparare i medesimi ad accogliere i giovani in servizio civile, integrandoli a pieno nelle attività previste dal progetto e nel resto della struttura organizzativa dell’Ente. I responsabili (responsabile del progetto/responsabili di sede) dovranno ricevere le informazioni necessarie alla gestione e all’amministrazione dei volontari. Dovranno inoltre essere in grado di programmare (e/o coadiuvare nella programmazione) i vari gradi e momenti di coinvolgimento dei giovani calibrando il loro intervento in modo da risultare adeguato sia agli obiettivi che alle esigenze di struttura e ai volontari. A tal riguardo la capacità di lavoro per progetti e per obiettivi dovrà essere corroborata dalla conoscenza e dall’approfondimento delle tecniche messe a disposizione dalla formazione. Le figure con compiti di supporto e accompagnamento (tutors e formatori) dovranno, invece, approfondire le loro competenze allo scopo di svolgere al meglio il compito di collegamento tra le finalità dell’Ente e i giovani in servizio civile. Tale ruolo risulterà determinante in due momenti particolarmente delicati del progetto: il passaggio di conoscenze, saperi ed esperienze ai giovani ed il loro inserimento nel tessuto sociale dell’Associazione, preesistente al loro arrivo. Durata: 12 ore Contenuti: La formazione si articolerà su due livelli: - conoscenze generali e informative ( conoscenza della legislazione, delle norme secondarie ed amministrative-contabili concernenti la condizione e la gestione dei volontari; l’UNSC e le disposizione integrative ed attuative; il concetto di gruppo e le sue dinamiche; cultura del volontariato e della cittadinanza attiva) - conoscenze operative (modalità di gestione operativa e amministrativa dei volontari; lavoro per obiettivi e time management; lavoro in gruppo e gestione del gruppo; motivazione e fidelizzazione del personale volontario, comunicazione interpersonale; attività di monitoraggio del progetto) La formazione si svolgerà sia con lezioni frontali che con l’ausilio di una metodologia attiva. L’articolazione del percorso seminariale sarà svolto in due giornate. La prima immediatamente dopo l’approvazione del progetto fornirà tutte le informazioni necessarie al buon avvio e alla gestione dello stesso (conoscenza della legislazione, modalità di gestione operativa e amministrativa con relative pratiche burocratiche, l’UNSC e disposizioni integrative de attuative, lavoro per obiettivi e time management, attività di monitoraggio). La seconda giornata si svolgerà successivamente all’avvio del lavoro dei giovani, per trattare i temi relativi a: cultura del volontariato e della cittadinanza attiva, concetto di gruppo e sue dinamiche, lavoro in gruppo e sua gestione, motivazione e fidelizzazione del personale volontario, comunicazione interpersonale. La partecipazione alla prima giornata seminariale è riservata, di preferenza, ai responsabili di progetto e, comunque, alle figure con responsabilità gestionale-amministrativa. La seconda giornata è invece dedicata alle figure destinate allo stretto rapporto con i giovani, con compiti di formazione, addestramento, supporto e affiancamento (formatori e tutors). Non si ravvisa ad ogni modo la necessità di precludere i due momenti formativi ad alcuna delle figure previste dal progetto. Risorse finanziarie investite: Risorse economiche messe a disposizione dallo SPES in merito alla propria attività istituzionale, in ambito formativo. Monitoraggio e verifica dei risultati della formazione: A percorso inoltrato (sei mesi circa dall’inizio del progetto) sarà verificata l’esigenza di ulteriori approfondimenti formativi tramite colloquio condotto da formatori esperti di SPES. Altre informazioni: Con la prima giornata formativa si avvia un rapporto di consulenza tra l’Ente proponente e SPES. Nel caso emergessero problemi di gestione e/o relazionali, causanti conflitti interni tra i responsabili e i volontari, SPES è in grado di prevedere l’organizzazione di uno o più incontri con l’ausilio di figure professionali esperte nella mediazione dei conflitti. Data Il Rappresentante legale dell’ente