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LA PREVENZIONE ALCOLOGICA NEI LUOGHI DI LAVORO
Progetto Azienda Usl di Parma
Il progetto “Alcol e Lavoro” si inserisce nella programmazione regionale in tema di prevenzione
alcologica e rientra a pieno titolo nei Piani per la Salute, Programma Salute e Sicurezza sul Lavoro.
La Regione Emilia Romagna, a seguito dell’emanazione di linee guida sugli interventi per la
prevenzione, la cura e la riabilitazione dell’alcolismo e dei problemi alcol-correlati, ha identificato
nei Ser.T., in particolare nei Servizi di Alcologia, le strutture competenti a trattare questi temi a
livello territoriale e a coordinare e rafforzare lo sviluppo della rete dei Servizi pubblici, del privato
sociale e del volontariato che svolgono interventi in tale ambito.
Tra i contesti significativi all’interno dei quali prevedere ed attuare interventi di prevenzione sono
stati individuati i luoghi di lavoro, con la finalità di promuovere la salute nelle aziende e contribuire
a migliorare gli ambienti di lavoro, informando sugli stili di vita che favoriscono salute, sicurezza e
benessere, e offrendo supporto alle aziende per prevenire ed affrontare problematiche alcol correlate
eventualmente presenti.
L’alcol è il terzo tra i 26 principali fattori di rischio di malattia e morte prematura in Europa, è
fattore di rischio per i tumori, è condizione di rischio per incidenti stradali e sul lavoro.
L’importanza di intervenire per incidere sul rigore e l’efficienza delle attività dei lavoratori e
contribuire a ridurre il rischio infortunistico nell’ambiente di lavoro, attraverso una corretta gestione
dello stile di vita rispetto all’alcol, presupponendo una piena esclusione dell’alcol dai luoghi di
lavoro a rischio, è un obiettivo condiviso tra Servizio di Alcologia e Servizio di Prevenzione e
Sicurezza negli Ambienti di Lavoro.
“Alcol e Lavoro” nasce quale progetto pilota dal Servizio Dipendenze Patologiche e dal Servizio
SPSAL dell’Ausl di Modena in collaborazione con gli Enti Locali del territorio, è stato sviluppato
nel periodo 2001-2004 e ha verificato come il contesto dei luoghi di lavoro sia un setting favorevole
per progetti e azioni di promozione della salute.
La Regione ha avviato la diffusione su base regionale di tale progetto, promuovendo la stretta
collaborazione tra i Servizi Dipendenze Patologiche e i Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli
Ambienti di Lavoro di ciascuna Azienda USL.
La seguente proposta progettuale è validata dal gruppo di lavoro provinciale e viene inviata in
Regione per essere valutata dal tavolo regionale.
La proposta di intervento è già stata introdotta preliminarmente al direttivo dell’Associazione dei
Medici del Lavoro della provincia di Parma.
Il Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (CCM) è un punto di
riferimento.
Finalità generali
L’obiettivo generale del progetto è quello di effettuare un intervento di informazione,
sensibilizzazione e prevenzione sulle problematiche e sui rischi alcol correlati nei luoghi di lavoro.
Tale intervento ha la finalità di promuovere la salute dei lavoratori e favorire la
responsabilizzazione degli stessi a tutela della sicurezza propria e altrui (D.Lgs.626/94).
Ha come scopo di fornire alle aziende informazioni e strumenti utili ad affrontare al proprio interno
eventuali problematiche, e di far conoscere la rete dei Servizi territoriali competenti sulle
problematiche alcol correlate.
Settore Alcologia e SPSAL, Azienda USL Parma - Novembre 2006
L’intervento verrà effettuato prioritariamente in un’ottica di prevenzione al consumo di alcol
nell’ambiente di lavoro e negli spazi di vita che possono interferire con l’orario lavorativo,
nonostante si preveda la diffusione di informazioni sui Servizi territoriali deputati alla cura.
Rientra a pieno titolo nella valutazione di rischio di ogni ambiente di lavoro, in particolare in quelli
considerati a rischio. La valutazione del rischio dell’uso e consumo di alcolici va inserito nella più
generale valutazione di tutti i rischi sul lavoro.
Alla base delle finalità del progetto sta, quindi, anche la costruzione di una collaborazione e
integrazione operativa tra il Settore Alcologia del Programma Dipendenze Patologiche e lo SPSAL
dell'Azienda Usl di Parma.
L’intervento comprende una parte di ricerca, che procede di pari passo con l’intervento in quanto
parte integrante dell’opera di prevenzione nelle aziende.
Obiettivi specifici
1. Ridurre i consumi di bevande alcoliche nella popolazione occupata del territorio
2. Sensibilizzare i lavoratori delle imprese industriali ed artigiane sui problemi alcol correlati
3. Ridurre i rischi di infortuni sul lavoro
4. Promuovere una campagna informativa
5. Favorire l’accesso dei cittadini lavoratori e dei loro familiari ai centri di consulenza e cura
6. Favorire la conoscenza e l’applicazione della normativa vigente
Target
Il progetto è rivolto alla popolazione del territorio in età lavorativa facente parte di due aziende con
più di 200 dipendenti oppure di un’unica azienda con numero di dipendenti superiore a 500, di
diversi settori produttivi.
I criteri per la scelta delle aziende saranno inerenti, oltre l’aspetto numerico dei dipendenti, ai fattori
di rischio contenuti nell’elenco delle lavorazioni a rischio, secondo l’accordo Stato-Regioni del 5
marzo 2005 ed individuate dalla Presidenza del Consiglio, d’intesa con la conferenza Stato-Regioni,
il 16/03/2006: lavori in altezza, edilizia, assistenza socio sanitaria.
O in aziende in cui è stata verificata una maggiore incidenza di infortuni sul lavoro.
Si tiene presente a tal proposito l’esperienza effettuata in Veneto da Emanuele Cipriani e nel Friuli a
Trieste da Valentino Patussi.
Sono considerati destinatari dell’intervento tutti gli addetti, anche con funzioni dirigenziali, degli
stabilimenti coinvolti e le parti sociali rappresentative del mondo del lavoro.
Attori coinvolti
Il progetto parte dalla stretta collaborazione tra il Settore Alcologia del Programma Dipendenze
Patologiche e lo SPSAL dell’Azienda USL Parma, col compito di costruire e implementare una rete
sul territorio e all’interno delle aziende produttive individuate.
Figure Aziendali coinvolte:
Direttore di stabilimento – Responsabile del Personale – Medico Competente – Rappresentante dei
Lavoratori per la Sicurezza (RLS) – Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) –
Lavoratori dipendenti
Figure Territoriali coinvolte:
Settore Alcologia e SPSAL, Azienda USL Parma - Novembre 2006
Comuni, sedi delle aziende individuate - Provincia di Parma - Associazioni di Categoria Organizzazioni Sindacali - Associazioni di Volontariato (ACAT, AA, AlAnon), anche attraverso il
Tavolo dei Piani di Zona.
Proposta di intervento
L’intervento si è proposto come prima tappa la condivisione di finalità e metodologia proposte dalla
Regione all’interno dell’Equipe Alcologica e con il Servizio SPSAL, allo scopo di seguire linee
guida comuni e allo stesso tempo di individuare peculiarità del territorio di Parma su cui calare il
progetto.
In seconda fase è stata effettuata la ricognizione delle risorse operative presenti all'interno dei due
Servizi che verranno coinvolte operativamente nel progetto.
Si proseguirà alla definizione dei compiti e alla suddivisione degli incarichi, attraverso la stipula di
un protocollo di intesa tra SPSAL e Servizio di Alcologia.
Si provvederà inoltre, all'interno della definizione della distribuzione dei compiti, ad effettuare i
primi contatti sul territorio con gli Enti e le Organizzazioni ritenuti utili alla costruzione di un primo
tavolo di lavoro, con l'obiettivo di iniziare un intervento di sensibilizzazione al progetto e di prima
costruzione della rete.
Allo stesso tempo verrà effettuata una valutazione della mappatura del territorio in merito alle
aziende produttive presenti, attraverso le conoscenze derivanti del lavoro degli SPSAL e sentite le
Organizzazioni Sindacali, che indirizzi l'individuazione delle aziende sulle quali effettuare
l'intervento.
Intervento nelle aziende
I due Servizi dell’Azienda USL di Parma, attraverso la stesura del protocollo operativo,
predisporranno una scheda con gli step di intervento nelle aziende, con previsione di tempi,
modalità di intervento e rispettivi compiti.
Fondamentale sarà la collaborazione e la partecipazione dei Medici Competenti, impegnati a livello
degli ambienti di lavoro, sin dalla costruzione del gruppo di progetto.
L’intervento nelle aziende, una volta costituito il Tavolo di Lavoro, prevede la realizzazione di un
CORSO FORMATIVO per quadri e dirigenti aziendali, al termine del quale verrà discusso e
consegnato un protocollo di approcci e strategie operative, e di INCONTRI DI
SENSIBILIZZAZIONE e informazione a gruppi di lavoratori sui rischi connessi all’assunzione di
bevande alcoliche, sia durante l’attività lavorativa che extra lavorativa, con l’intervento di operatori
del Servizio di Alcologia, del Servizio SPSAL e del Volontariato sociale.
Strumenti disponibili
Gli strumenti sono messi a disposizione dalla Regione e forniti dal gruppo di progetto dell’Ausl di
Modena. Sono:
1. SCHEDA TECNICA rivolta alla dirigenza aziendale per la raccolta di informazioni
sull’organizzazione dell’azienda
2. INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA da somministrare ad un campione di dirigenti e
quadri per ogni azienda, relativa ad opinioni e atteggiamenti rispetto al fenomeno e alla
percezione del problema, nell’azienda e nel territorio
3. QUESTIONARIO DELLA SALUTE per tutti i lavoratori sull’auto-percezione della salute e
sui consumi di alcol
4. AUDIOVISIVI, KIT INFORMATIVO per i corsi di sensibilizzazione
Settore Alcologia e SPSAL, Azienda USL Parma - Novembre 2006
5. QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE dell’intervento
Valutazione e monitoraggio dell’intervento
Verranno effettuati incontri di monitoraggio in Regione (attraverso l’insediamento di un Tavolo
regionale di progetto), l’analisi dei dati raccolti dagli strumenti di indagine e dagli interventi
effettuati, la restituzione dei dati emersi, con possibili ipotesi di lettura, allo staff di progetto
dell’azienda oggetto dell’intervento, e una valutazione degli esiti delle fasi di progetto, per delineare
eventuali forme di proseguimento dei progetti a livello aziendale e regionale.
Risorse operative per il progetto
Programma Dipendenze Patologiche
Dr. Paolo Rustichelli
Barbara Cantarelli
Clelia Tamborini
Equipe Alcologica
Borsa di studio
SPSAL
Dr. Ferdinando Cigala
Dr.ssa Elena Chiesa
Medici SPSAL
Figura prof.le
Medico
Educatore Pr.
Educatore Pr.
Medici
Psicologo
Figura prof.le
Medico
Medico
Medici
Incarichi
Responsabile
Coordinatore
Progettualità
Interventi Aziende
Interventi Aziende
Incarichi
Responsabile
Coordinatore
Interventi Aziende
Tempi progetto regionale
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entro 20 NOVEMBRE 2006: stesura progetto dettagliato da parte di Settore Alcologia e
SPSAL dell’Azienda Usl
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DICEMBRE 2006: costituzione Tavolo Regionale composto da un referente del Settore
Alcologia e un referente SPSAL per ogni Azienda Usl della Regione Emilia Romagna
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GENNAIO – MARZO 2007: incontri per la stesura di un protocollo di intesa tra SPSAL e
Servizio Alcologia che delinei compiti e mansioni specifiche dei rispettivi Servizi, per la
realizzazione del progetto
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GENNAIO – MARZO 2007: individuazione e contatto di Enti Pubblici e Organizzazioni di
Volontariato da coinvolgere quali partners del gruppo di progetto, per l’avvio della
costruzione di una rete sul territorio
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APRILE – DICEMBRE 2007: svolgimento dell’intervento nella/e azienda/e
Settore Alcologia e SPSAL, Azienda USL Parma - Novembre 2006
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