DIZIONARIO GIURIDICO ABBANDONO Termine usato in diritto per definire una grande varietà di situazioni giuridiche: consiste in un “atto volontario di rinuncia a qualche cosa” (proprietà, rapporto, responsabilità). - del domicilio domestico (o del tetto coniugale), ( art. 570 c.p.), Atto del coniuge che, senza giusta causa, abbandona il domicilio domestico. Con quest’atto si può integrare il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare. - della casa del genitore, ( art. 318 c.c.), Comportamento del figlio che, senza permesso, abbandoni la casa dei genitori o del genitore che esercita su di lui la potestà (o la dimora assegnatagli da questi) (v. potestà dei genitori). - di persone minori o incapaci, ( art. 591 c.p.), Delitto commesso da chi abbandona una persona minore di 14 anni o incapace di badare a se stessa, avendone la custodia o dovendone avere cura. L'obbligo di custodia o di cura può derivare anche da una semplice situazione contingente. - o rifiuto della difesa, ( art. 105 c.p.p.), Atto del difensore, che abbia accettato l'incarico fiduciario o d'ufficio, con il quale ci si astiene dall'attività processuale successiva, in modo che la parte rimanga priva di assistenza. ABERRATIO delicti latino "diversione del delitto" ( art. 83 c.p.), Si verifica quando, per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del reato o per altra causa, il colpevole provoca un evento diverso da quello voluto. ictus latino "diversione dell'offesa" ( art. 82 c.p.), Si verifica quando, per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del reato o per altra causa, viene colpita una persona diversa da quella che si voleva offendere. ABILITAZIONE provvedimento amministrativo che rientra nella categoria dell'autorizzazione e che richiede una valutazione tecnica di idoneità dell’individuo o della cosa oggetto dell'abilitazione, nel primo caso non è trasferibile, nel secondo caso segue la cosa. ABNORME Si dice di un atto o di un provvedimento che, per la sua singolarità, si pone fuori da qualsiasi regola giuridica ABOLITIO CRIMINIS latino "abolizione del crimine". Indica la situazione in cui un comportamento non è più considerato reato da una legge che ha abrogato la norma precedente. Di conseguenza nessuno potrà essere più punito per quel comportamento e chi sta scontando una pena vedrà cessare l'esecuzione di tale condanna e tutti gli effetti penali. ABORTO Interruzione volontaria della gravidanza con la conseguente morte del prodotto del concepimento (l. 22 maggio 1978, n. 194). ABROGAZIONE Perdita di efficacia di una norma giuridica ABUSIVO ESERCIZIO DI UNA PROFESSIONE Delitto commesso da chiunque eserciti una professione senza avere la speciale abilitazione richiesta dallo Stato ( art. 348 c.p.). ABUSO Uso arbitrario, illecito o eccessivo di cose, di autorità, di cariche o titoli. Nel diritto penale circostanza aggravante comune di un reato, che comporta l'aumento della pena sino a un terzo ( art. 61 c.p.). - d'ufficio, Delitto commesso dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o regolamentari, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto, procura intenzionalmente a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto. - dei mezzi di correzione e di disciplina, ( art. 571 c.p.), Delitto commesso da chi, essendo in possesso di poteri disciplinari o correttivi nei confronti di altre persone, faccia un uso eccessivo dei mezzi a lui concessi, quando dal fatto derivi per la persona affidatagli il pericolo di una malattia del corpo o della mente, oppure una lesione personale o la morte. - dei poteri di pubblico ufficiale, (art. 61, numero 9, c.p.), Aggravante comune del reato ed elemento costitutivo del delitto di concussione. - della credulità popolare, ( art. 661 c.p.), Contravvenzione commessa da colui che cerca di abusare con qualsiasi impostura, anche senza finalità di lucro, della credulità popolare, tutte le volte che il fatto possa provocare un turbamento dell'ordine pubblico. Costituisce impostura qualsiasi rappresentazione artefatta o falsa della realtà con cui l'agente cerchi di abusare della faciloneria delle vittime. Quando l'impostura è diretta verso un singolo individuo si ha invece il delitto di truffa (v.). ACCERTAMENTO Azione o negozio il cui scopo è di chiarire e rendere certa una situazione sotto il profilo giuridico, eliminando i motivi di contestazione. ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI Diritto riconosciuto ai privati di prendere conoscenza di documenti della pubblica amministrazione, in omaggio al principio della trasparenza amministrativa. ACCOMPAGNAMENTO COATTIVO Atto con cui una persona viene condotta davanti al magistrato, se occorre anche con l'esercizio della forza, dalla polizia giudiziaria o della forza pubblica incaricata. ACCORDO AMICHEVOLE Rapporto che le parti regolano al di fuori di qualsiasi vincolo giuridico. ACCUSA Termine è usato nel processo penale come sinonimo di Pubblico Ministero ; nella forma capo di accusa è sinonimo di imputazione penale ed indica il momento in cui il Pubblico Ministero rinvia a giudizio colui che ha commesso un fatto configurabile come reato. ACQUIESCENZA Accettazione della sentenza manifestata dalla parte alla quale spetterebbe il diritto all'impugnazione. Istituto consistente, in sostanza, nella volontà di non impugnare un provvedimento amministrativo. ACTIO LIBERA IN CAUSA Latino (letteralmente "azione deliberata nella causa"): indica il caso in cui un soggetto si mette deliberatamente in stato di incapacità di intendere e di volere, al fine di commettere un reato o di crearsi una scusa ( art. 87 c.p.). ADEMPIMENTO Realizzazione della prestazione alla quale è tenuto il debitore in ogni rapporto derivante da obbligazione. - di un dovere Causa di giustificazione in base alla quale non è punibile colui che abbia commesso un reato adempiendo un dovere impostogli da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità ( art. 51 c.p.). AD NUTUM, RECESSO Recesso dal contratto (in genere di lavoro) puro e semplice, cioè senza alcuna giustificazione, la quale, anche se esistente non ha rilievo. AFFINITÀ vincolo che sorge tra un coniuge e i parenti dell'altro coniuge quale effetto legale del matrimonio (ad es. sono affini fra loro genero e suocera, nuora e suocero), persiste dopo la morte del coniuge dal quale deriva, ma cessa in caso di nullità dichiarata del matrimonio ( art. 78 c.c.). AGGRAVANTI propriamente le circostanze del reato, che aggravano lo stesso e comportano un aumento della pena relativa. Possono essere comuni ( art. 61 c.p.), applicabili a tutti i reati, o speciali. AGIRE, CAPACITÀ DI capacità di esercitare personalmente i propri diritti e di assumere obblighi giuridici. Si traduce nell’idoneità a stipulare contratti e a stare in giudizio e si acquista normalmente con la maggiore età, cioè al compimento del diciottesimo anno. Tuttavia, per taluni atti specifici la legge richiede un'età diversa: a) Capacità speciale di lavoro (anni 15, diversi sono, poi, i limiti sono fissati per particolari attività lavorative L. 25 maggio 2000, n. 148.); b) Capacità di contrarre matrimonio, legittimare e riconoscere i figli (16 anni, con la dispensa da parte di coloro che esercitano la potestà); c) Capacità di interrompere la gravidanza (v. aborto); d) Capacità e cariche pubbliche (25 anni per votare per il Senato e per ricoprire la carica di deputato; 40 anni per essere eletto senatore, 50 per l'elezione a Presidente della Repubblica). La capacità di agire perdura fino alla morte, ma può essere ridotta per inabilitazione (v.), mentre viene meno completamente in caso di condanna penale o per interdizione motivata sia da malattia psichica sia da intossicazione cronica da alcol. La capacità di agire dello straniero è regolata, in via generale, dalla sua legge nazionale ( art. 17 delle preleggi). AIDS Sindrome da immunodeficienza acquisita. Varie disposizioni normative prevedono per i medici: obbligo di denuncia e quello di tenersi a disposizione dell'autorità per eseguire tutte le direttive da essa emanate al fine di evitare qualsiasi forma di contagio, e per prendere i provvedimenti sanitari opportuni. - Tutela dei malati. La legge n. 135 del 1990 tutela la riservatezza dei malati di AIDS affermando che l'AIDS non deve costituire motivo di discriminazione, sono però possibili indagini sulla sieropositività senza il consenso del malato quando quest'ultimo svolge attività che comportano rischi per la salute dei terzi. ALBO registro o elenco pubblico nel quale vengono iscritti coloro che appartengono a un Ordine o a una professione o che sono abilitati a svolgere una determinata attività, è tenuto da un'autorità o da organismi professionali che ne controllano l'accesso. ALEATORIO, CONTRATTO è il contratto nel quale l'esistenza o le caratteristiche di almeno una delle prestazioni, alle quali si obbligano le parti, dipende dall'avverarsi o meno di eventi incerti. ÀLIBI mezzo di prova non previsto espressamente dalla legge, ma usato comunemente nel processo penale, e utilizzato da chi è sospettato di un reato per dimostrare di non aver commesso il fatto. ALIENATI DI MENTE, TRATTAMENTO DEGLI, trattamenti sanitari degli alienati di mente regolato dalla legge che istituisce il Servizio sanitario nazionale in correlazione con la legge che ha abolito i manicomi (L. 23 dicembre 1978, n. 833.) AMBIENTE DI LAVORO spazio in cui si svolge l'attività lavorativa, in cui sono presenti uomini, attrezzature di servizio accessorie, macchine e strutture produttive. La Costituzione si occupa dell'ambiente di lavoro stabilendo che «la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività» ( art. 32 Cost.) e che tutela inoltre «il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni» ( art. 35 Cost.). AMMENDA Sanzione pecuniaria che in sede penale consiste nel pagamento allo Stato di una somma non inferiore all'equivalente delle vecchie lire quattromila né superiore a due milioni delle stesse AMMONIMENTO invito formale del giudice a rispettare nel processo gli obblighi che per legge incombono a determinate persone. AMMONIZIONE (O FORMALE RICHIAMO) sanzione disciplinare tipica del rapporto di pubblico impiego, in genere, per la sua applicazione non è previsto il ricorso al procedimento disciplinare. ANNULLABILE Che presenta degli elementi i quali, se rilevati, possono renderlo nullo ANONIMI, SCRITTI lettere e messaggi non firmati che non possono essere utilizzati nel processo, a meno che non vengano presentati dall'imputato o siano corpo del reato ( art. 240 c.p.p.). ANTITRUST, LEGISLAZIONE, norme che perseguono l'obiettivo di regolamentare il regime del mercato concorrenziale in cui operano le imprese. - legislazione antitrust in Italia. disciplina comunitaria prevista nel trattato istitutivo della CEE sostanzialmente recepita in Italia con la (L. 10 ottobre 1990, n. 287.). ANZIANITÀ, INDENNITÀ DI diritto del lavoratore di ottenere, al momento della cessazione del rapporto di lavoro, una somma di denaro da determinarsi in base a precisi criteri impartiti dalle norme legislative: dal 1° giugno 1982 è stata sostituita con il trattamento di fine rapporto. APÒLIDE, colui che non ha la cittadinanza di alcuno Stato. Gli apolidi sono sottoposti alle leggi dello Stato come i cittadini italiani. La legge italiana, inoltre, tende a eliminare il fenomeno dell'apolidia stabilendo che l'apolide acquista cittadinanza italiana: a) se è sposato con un cittadino italiano e risiede legalmente da almeno 6 mesi in Italia o dopo 3 anni dal matrimonio se non c'è stata separazione legale; b) se presta effettivo servizio militare per l'Italia; c) se assume pubblico impiego alle dipendenze dello Stato; d) se, al compimento dei 18 anni, risiede da almeno 2 anni in Italia; e) se è figlio di genitori apolidi nato in Italia. APOLOGIA - di delitto (o di reato), comportamento volto a difendere o ad approvare pubblicamente un delitto o colui che lo ha compiuto, facendolo apparire degno di essere imitato o, quanto meno, di non essere giudicato negativamente. Il comportamento è reato in quanto tende a suscitare sentimenti emulativi nella collettività, per essere punibile l'azione deve svolgersi in pubblico; ciò accade quando il fatto è commesso. APPALTO - di manodopera, la legge vieta all'imprenditore di affidare in appalto o in sub-appalto, anche a società cooperative, l'esecuzione di pure prestazioni di lavoro, mediante l'impiego di manodopera assunta o retribuita dall'appaltatore o da un intermediario. Fanno eccezione al divieto le ipotesi che si collegano alla figura del lavoro interinale. - pubblico, contratto stipulato da un committente che riveste la qualifica di ente pubblico, a favore del quale deve essere diretto il risultato previsto, tanto nel senso che, se si tratta di un bene prodotto, questo divenga di proprietà dell'ente, quanto in quello che, se si tratta di un servizio, questo sia esercitato a vantaggio dell'ente e per il soddisfacimento di un interesse pubblico. - contratto di, contratto che ha per oggetto la costruzione di un'opera o lo svolgimento di un servizio. APPELLO nel diritto processuale, mezzo concesso alla parte insoddisfatta della decisione del giudice di primo grado, per ottenere che un giudice di secondo grado riesamini la causa ed emetta un nuovo provvedimento. APPROPRIAZIONE INDEBITA reato commesso da chi si appropria di una cosa di cui abbia il possesso senza esserne il proprietario. ARBITRATO mezzo di risoluzione delle controversie fra privati, la cui peculiarità consiste nell'accordo fra le parti di demandare la decisione a terze persone di loro fiducia, dette arbitri, anziché rivolgersi all'autorità giudiziaria. ARBITRO soggetto privato al quale le parti in lite possono affidare la risoluzione di una controversia, anziché sottoporla ai giudici dello Stato. ARCHIVIAZIONE Sorta di "assoluzione" dichiarata al termine delle indagini preliminari ARRINGA Parola purtroppo oggi quasi mai usata, che indica la discussione degli avvocati penalisti prima di una sentenza ASL (AZIENDA SANITARIA LOCALE) nuova configurazione giuridica assunta dalle Unità sanitarie locali queste costituivano la struttura operativa che, direttamente o indirettamente, assolveva in un ambito territorialmente determinato i compiti del Servizio sanitario nazionale (legge 23 dicembre 1978 n. 833.) ASSEGNI FAMILIARI previsto fino al 31 dicembre 1987, e costituito da un'erogazione di una somma di denaro corrisposta mensilmente assieme al salario al lavoratore dipendente capofamiglia, aveva la funzione di integrare la retribuzione del dipendente per il mantenimento della famiglia. Dal 1 gennaio 1988 la quota aggiunta alla retribuzione del capofamiglia per gli assegni familiari è stata sostituita da altra quota corrisposta mediante l'assegno unico al nucleo familiare. ASSENTEISMO particolare comportamento del lavoratore che si assenta ripetutamente dal posto di lavoro valendosi della produzione di certificati medici o di altra documentazione comprovante un perdurante stato di malattia o di infortunio, o altra situazione che impedisca la sua attività lavorativa. ASSICURAZIONE contratto mediante il quale una parte versa all'altra una somma ottenendo in cambio il diritto di essere risarcita in conseguenza di determinati eventi contemplati dal contratto stesso. - contro gli infortuni sul lavoro, assicurazione sociale obbligatoria prevista a tutela dei lavoratori contro il rischio di infortuni sul lavoro. - contro le malattie professionali, rientra nelle assicurazioni sociali obbligatorie; si distingue dall'assicurazione contro le malattie in quanto si riferisce esclusivamente a malattie contratte a causa dell'ambiente o dei materiali di lavoro - di invalidità, rientra nelle assicurazioni sociali obbligatorie; è prevista al fine di tutelare il lavoratore contro il rischio di invalidità ASSISTENZA - psichiatrica, insieme di accertamenti e trattamenti sanitari previsti per i soggetti affetti da malattie mentali. - sanitaria, attività dello Stato avente ad oggetto la salute dei cittadini, la salute è, infatti, secondo la Costituzione, «fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività» ( art. 32 Cost.). - sociale, complesso delle attività che l'amministrazione pubblica svolge con finalità di solidarietà sociale e che mira a sottrarre i bisognosi dallo stato di indigenza. Tale solidarietà, costituzionalmente garantita( art. 2 Cost.). ASSOCIAZIONE insieme organizzato di persone o enti che si prefiggono uno scopo comune. - riconosciuta persona giuridica di diritto privato, costituita da un gruppo di persone organizzato per il raggiungimento di uno scopo comune non lucrativo - di diritto, diritto che spetta a tutti i cittadini per il raggiungimento di fini che non sono vietati dalla legge penale ASSOLUZIONE Riconoscimento di innocenza ATTENUANTI COMUNI Beneficio concesso con la sentenza di condanna dal giudice all'imputato. Tale beneficio consiste in alcune circostanze esplicitamente indicate dal codice penale, che attenuano il reato, quando non vi sono elementi costitutivi o circostanze attenuanti speciali, diminuendone la pena ATTENUANTI GENERICHE beneficio concesso dal giudice all'imputato nella sentenza di condanna, consistente in un insieme di circostanze "supplementari", al fine di diminuire ulteriormente la pena. Esse sono considerate in ogni caso come una sola circostanza ATTORE chi promuove un processo civile ATTI - d'ufficio, atti emanati dai soggetti preposti a un ufficio. - di disposizione del proprio corpo, Poiché la legge tutela l'integrità fisica di ciascun individuo gli atti di disposizione del proprio corpo sono consentiti a determinate condizioni: a) il soggetto che ne dispone abbia la capacità di agire; b) non arrechino una diminuzione permanente all'integrità fisica; c) non siano in contrasto con la legge, l'ordine pubblico, il buon costume. Si veda anche: trapianto di organi. - di libidine violenti, reato già previsto dall'art. 521 del codice penale: puniva chiunque con violenza o minaccia commettesse su taluno atti sessuali diversi dalla congiunzione carnale, o costringesse altri a commettere gli atti di libidine su se stesso, sulla persona del colpevole o su persone diverse. È stato abrogato nel 1996 e sostituito da quello di violenza sessuale. - giuridici, tutti i comportamenti posti in essere da un soggetto, che rivestono rilevanza giuridica. Si distinguono in due grandi categorie: gli atti leciti, cioè consentiti dal nostro ordinamento; gli atti illeciti, cioè contrari a una norma giuridica, e in quanto tali sanzionati dalla legge. - osceni, atti (o anche gli oggetti) «che, secondo il comune sentimento, offendono il pudore» cioè la riservatezza che di norma circonda la vita sessuale degli individui. - politici, atti emanati da organi costituzionali nell'esercizio del potere politico, cioè della funzione di suprema direzione dello Stato. - sessuali con minorenne, reato commesso da chi, agendo senza violenza, minaccia o abuso di autorità, compie atti sessuali con persona che, al momento del fatto, o non ha ancora compiuto i 14 anni o non ha ancora compiuto i 16 anni se il colpevole ne è l'ascendente (genitori, nonni), il genitore adottivo, il tutore. - unilaterali, negozi giuridici compiuti da una sola parte, senza bisogno dell'accettazione della persona alla quale sono rivolti. ATTIVITÀ complesso degli atti o delle funzioni di una persona, di un ufficio, di un ente. ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA azione che gli organi statali svolgono per la cura degli interessi pubblici a essi affidati. - del pubblico ministero, complesso delle funzioni che il pubblico ministero svolge in sede penale. - della polizia giudiziaria, complesso degli atti di prevenzione, indagine e repressione del crimine svolti dagli agenti di polizia giudiziaria. ATTO comportamento umano che avviene in condizioni di libertà e consapevolezza e che produce effetti giuridici leciti o illeciti; è spesso usato anche come sin. di documento giuridico. - amministrativo, atto emanato dalla pubblica amministrazione. AUTOCERTIFICAZIONE (O DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE), facoltà riconosciuta a ogni cittadino di comprovare con una propria dichiarazione, in sostituzione dei normali certificati, i seguenti fatti, stati o qualità personali: la data e il luogo di nascita; la residenza; la cittadinanza; il godimento dei diritti politici; lo stato di celibe, coniugato o vedovo; lo stato di famiglia; l'esistenza in vita; la nascita del figlio; il decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente; la posizione agli effetti degli obblighi militari; l'iscrizione in albi o elenchi tenuti dalla pubblica amministrazione (L. 4 gennaio 1968, n. 15 , art. 2). AUTOPSIA esame sulle varie parti del cadavere, utile ai fini delle indagini del pubblico ministero per stabilire le cause della morte di una persona. AUTORITÀ esercizio, previsto dalla legge, di un potere pubblico. L'autorità privata è ammessa soltanto nell'ipotesi in cui essa venga esercitata esclusivamente per il vantaggio di un incapace. AUTORIZZAZIONE provvedimento con il quale l'autorità amministrativa, previo accertamento del mancato contrasto con esigenze di interesse pubblico, permette a un soggetto di esercitare una data attività. AUTOTUTELA facoltà che la legge riconosce alla pubblica amministrazione di risolvere al suo interno, facendo ricorso a sistemi amministrativi, gli eventuali conflitti insorti tra sé e altri soggetti. AVVOCATO libero professionista iscritto in apposito albo, che, a seguito di incarico, provvede all'assistenza e alla rappresentanza di altra persona (cliente) nei giudizi civili, penali o amministrativi, o presta consulenza in affari stragiudiziali. AZIONE termine con una pluralità di significati a seconda dell'ambito di impiego: nel senso più stretto indica il mezzo dato al cittadino per ottenere la tutela dei suoi diritti da parte di un giudice. - civile nel diritto processuale può avere molteplici significati: l'accezione più semplice e generica intende il diritto di un soggetto a rivolgersi al giudice, diritto garantito dalla stessa carta costituzionale. In senso più tecnico è il diritto a ottenere da un giudice un provvedimento su una controversia. - penale potere, attribuito dallo Stato al pubblico ministero, di compiere le attività di indagine e processuali necessarie a realizzare, tramite le decisioni del giudice, la pretesa punitiva dello Stato in merito a ogni fatto, da chiunque commesso, che abbia violato la legge penale. B BARRIERE ARCHITETTONICHE Ostacoli presenti negli edifici pubblici e privati che impediscono o rendono difficile il movimento dei disabili, compromettendo la loro possibilità di accedervi. Ne è prevista l'eliminazione progressiva mentre è stabilito che negli edifici di nuova costruzione non siano presenti. BENEFICIO Vantaggio che si può trarre da certe circostanze. BESTEMMIA Illecito amministrativo (prima reato contravvenzionale) posto in essere da chi pubblicamente (cioè in luogo pubblico o aperto al pubblico, in presenza di più persone, o durante riunioni di carattere non privato, oppure a mezzo stampa) oltraggia con invettive o parole la divinità. La punibilità è non soltanto per chi bestemmia contro la divinità venerata nella religione cattolica, ma anche contro le altre divinità onorate da diverse religioni. BILINGUISMO Presenza nella stessa Regione di due gruppi linguistici differenti, in condizione di parità. BOICOTTAGGIO É il delitto commesso da chi, avvalendosi di mezzi di propaganda o sfruttando la forza o l'autorità di partiti, leghe o associazioni, convince una o più persone: a) a non stipulare patti di lavoro; b) a non fornire materie o strumenti necessari al lavoro; c) a non acquistare gli altrui prodotti agricoli o industriali. BUON COSTUME E MORALITÀ PUBBLICA Espressioni che indicano elementi in difesa dei quali la legge prevede una serie di reati che riguardano in generale la moralità sessuale: cioè la libertà sessuale, il pudore e la morigeratezza sessuale. BUON PADRE DI FAMIGLIA Espressione usata dal legislatore in tema di obbligazione secondo cui il debitore nell'adempiere la propria «deve usare la diligenza del buon padre di famiglia» ( art. 1176 c.c.). L'espressione indica l'uomo medio, normale, in senso non statistico, ma deontologico, cioè relativo al dovere morale. BUSTA PAGA documento che il datore di lavoro deve consegnare al lavoratore con il compenso a lui spettante, da esso devono risultare: generalità, livello e qualifica, periodo retributivo, elementi della remunerazione lorda, trattenute sociali e fiscali. C CADAVERE Corpo umano privo di vita: vi rientra anche ciò che rimane dopo il compimento della putrefazione e, in ogni modo, qualsiasi parte del corpo umano atta ad ispirare rispetto e pietà per i defunti. - Distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere Atto del distrugge, sopprime o sottrae un cadavere o una parte di esso, oppure del sottrarne o disperderne le ceneri. - Occultamento di cadavere Nascondimento temporaneamente del cadavere. - Uso illegittimo di cadavere Atto di dissezionare o adoperare un cadavere o parte di esso per scopi scientifici o didattici nei casi non consentiti dalla legge. - Vilipendio di cadavere Atti oltraggiosi o di disprezzo, su un cadavere o sulle sue ceneri. CAF (CENTRI DI ASSISTENZA FISCALE-EX CAAF), Organismi che assolvono funzioni d’assistenza fiscale per i lavoratori (subordinati e parasubordinati), per i pensionati ovvero per imprese individuali, imprese familiari, società di persone, cooperative e consorzi, possono essere costituiti da associazioni sindacali di categoria e sono denominati CAF-dipendenti, quelli delegati ad assistere i contribuenti non titolari di redditi di lavoro autonomo e d'impresa, CAF-imprese, quelli delegati ad assistere le imprese escluse quelle soggette all'imposta sul reddito delle persone giuridiche tenute alla nomina del collegio sindacale, e di quelle alle quali non sono applicabili le disposizioni concernenti gli studi di settore diverse dalle società cooperative e loro consorzi che, unitamente ai propri soci, fanno riferimento alle associazioni nazionali riconosciute. CALUNNIA Reato commesso da chi, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'autorità giudiziaria o ad un'altra autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato una persona che egli sa innocente, ovvero simula a carico di questi le tracce di un reato CAPACITÀ idoneità di un individuo a compire atti o a essere soggetto di diritti e doveri. - di intendere e di volere condizione necessaria per essere assoggettato a pena. Si veda anche: imputabilità. - giuridica qualità, spettante, in linea di massima, ad ogni individuo, di essere titolare di diritti e di obblighi giuridici. CAPARRA (O ARRA) somma di denaro consegnata da una parte all'altra al momento della conclusione di un contratto, può essere confirmatoria o penitenziale: - confirmatoria testimonia la serietà dell'impegno contrattuale assunto. CAPITOLATO documento contenente l'indicazione analitica delle prestazioni assunte verso lo Stato o dallo Stato, in un rapporto contrattuale in quest'ultimo è parte. CAPO DI IMPUTAZIONE Descrizione dettagliata di un fatto, con l'indicazione precisa degli articoli di legge che si presumono violati. Esso, che è sempre scritto, è redatto dall'ufficio del Pubblico Ministero. CARCERE edificio dove sono custoditi i condannati ovvero coloro nei cui confronti è in corso di esecuzione una misura cautelare restrittiva. CARTA DEI SERVIZI PUBBLICI documento con il quale la pubblica amministrazione enuncia i criteri che regolano i suoi rapporti con i cittadini e i livelli di funzionalità dei servizi pubblici. CASELLARIO GIUDIZIALE archivio a schede nominative, su base territoriale ove sono registrati i provvedimenti civili, penali e amministrativi. CASO FORTUITO - nel diritto civile evento indipendente dalla volontà dell'individuo, che interviene a modificare una situazione. Insieme con l’espressione forza maggiore indica l'assenza di colpa, per cui rientrano in questo concetto gli eventi naturali, il fatto altrui, il cosiddetto factum principis, cioè l'ordine della pubblica autorità.¶ - nel diritto penale si verifica quando l'agente ha commesso il reato senza che a lui si possa imputare alcun comportamento doloso o colposo, quando cioè dipenda da una causa assolutamente estranea alla volontà dell'agente. CASSAZIONISTA avvocato che può esercitare il patrocinio dinanzi alla Corte di cassazione ed alle altre giurisdizioni superiori. CASSE PROFESSIONALI costituite da enti pubblici per determinate categorie (avvocati; biologi; commercialisti; consulenti del lavoro; farmacisti; geometri; ingegneri e architetti; medici; notai; periti industriali; ragionieri e periti commerciali; rappresentanti di commercio; spedizionieri doganali; veterinari). CAUSA indica il tema che verrà trattato nel corso del processo, cioè l'oggetto sul quale verterà la decisione del giudice. CAUSALITÀ, RAPPORTO DI rapporto che unisce la condotta all' evento nel reato. CERTEZZA DEL DIRITTO è uno dei princìpi cardini del nostro ordinamento in omaggio all'esigenza secondo cui i destinatari della norma devono poter contare sulla disciplina legale in vigore per sapere quali sono gli effetti giuridici dei loro atti. CERTIFICATO documento con il quale l'organo amministrativo competente dichiara circostanze di fatto o di diritto di cui ha diretta conoscenza. - contestuale documento, rilasciato da un unico ufficio, contenente più attestazioni riferite alla stessa persona. - dei carichi pendenti il documento contenente l'indicazione dei procedimenti penali a carico dell'imputato presso gli uffici del pubblico ministero, ma non ancora definiti con sentenza passata in giudicato. - medico atto ufficiale in cui il medico dichiara lo stato di salute o comunque qualsiasi fatto ( relativo alla salute stessa) che abbia rilevanza giuridica e che sia stato constatato direttamente dal professionista in base ad accertamenti diagnostici strumentali o non. Attestazione scritta redatta da un medico, relativa a fatti di natura tecnica obiettivamente rilevati nell'esercizio professionale, dei quali l'atto è destinato a provare la verità CERTIFICAZIONE dichiarazione scritta rilasciata da un'autorità pubblica (eccezionalmente, anche da privati), attestante quanto a conoscenza dell’autorità stessa, perché risulta dalla consultazione dei propri registri, ovvero avvenuto al suo cospetto. CESSAZIONE DELLA MATERIA DEL CONTENDERE nel processo civile, indica la fine del disaccordo fra due o più soggetti si trovano in disaccordo su una determinata materia; fa venir meno la necessità che il giudice si pronunci. CHIAMATA DI CÒRREO nel processo penale: quando ammettendo la propria responsabilità si affermi anche la colpevolezza di un'altra persona in merito allo stesso fatto delittuoso. Si differenzia dalla testimonianza perché è resa spontaneamente e senza l’obbligo di dire la verità. È considerata con sospetto dall’ordinamento perché il correo è interessato, a differenza del testimone e, quindi ha necessità di riscontri esterni più rigorosi. CIRCONVENZIONE DI PERSONE INCAPACI abusare, cioè sfruttare e/o approfittare delle condizioni di inferiorità di un minore o di un individuo infermo o deficiente psichico (non è richiesto che si verifichi un effettivo danno patrimoniale, essendo sufficiente che l'atto sia potenzialmente pregiudizievole per il patrimonio). CIRCOSTANZE DEL REATO elementi che, pur non essendo essenziali, comportano un aumento o una diminuzione della gravità del reato, e quindi della pena. Le circostanze possono essere distinte in aggravanti, attenuanti, comuni, speciali. CITAZIONE A GIUDIZIO - civile atto di chiamata in giudizio di una persona da parte di un'altra perché venga risolta una controversia. - penale atto con il quale le parti del processo penale vengono ufficialmente informate del fatto costituente reato di cui l’imputato è chiamato a rispondere, del giudice davanti al quale esse devono comparire per il dibattimento, del luogo e della data di comparizione. CODICE legge che disciplina in modo sistematico una materia. Il nostro ordinamento conosce il codice civile, il codice di procedura civile, il codice penale, il codice di procedura penale, il codice della navigazione, il codice penale militare di guerra, il codice penale militare di pace e il codice della strada. COLLUSIONE accordo tra l'avvocato di una parte con il rappresentante dell'altra durante un processo sia civile sia penale, per recare danno in modo fraudolento alla parte rappresentata. COLPA - nel diritto civile presupposto della responsabilità civile che qualifica il comportamento del soggetto agente, allorché questi danneggi altri ingiustamente per negligenza, imprudenza, imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline. - nel diritto penale atteggiamento mentale dell'agente che commette un reato: è una delle tre forme che può assumere l'elemento soggettivo dello stesso. Nozione Il delitto è colposo, o contro l'intenzione, quando l'evento che costituisce il reato, anche se previsto dall'agente, non è da lui voluto, e si verifica a causa di negligenza, imprudenza, imperizia, ovvero inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o disciplina. COMMA Periodo di un articolo di legge o di codice che comincia dopo un punto ed a capo COMPARSA atto di parte (come la citazione e il ricorso), nel quale sono indicati l'ufficio giudiziario, le parti, l'oggetto, le ragioni della domanda e le conclusioni; deve essere sottoscritto dalla parte, se essa sta in giudizio personalmente, oppure dal suo difensore. COMPENSAZIONE modo di estinzione delle obbligazioni reciproche esistenti fra le stesse persone - delle spese nel processo civile, ripartizione fra le parti delle spese processuali. COMPETENZA attribuzioni inerenti a un ufficio o a una persona; legittima idoneità a esplicare una funzione. - del giudice capacità che il giudice ha di esaminare una causa - nel processo civile i criteri seguiti dalla legge per attribuire al giudice civile la decisione di una determinata controversia sono due quello della competenza per materia o per valore e quello il criterio della competenza per territorio. - nel processo penale, attribuzione dell'autorità giurisdizionale in materia penale agli organi specifici, si può determinare per territorio, per materia e per funzioni ed i criteri innanzi indicati possono anche concorrere tra di loro. - della pubblica amministrazione, insieme dei poteri e delle funzioni di un organo. CONCAUSA, causa che insieme con altre concorre a determinare l'evento che costituisce il reato. CONCORSO assume significati diversi a seconda del contesto: gara indetta allo scopo di adibire a un incarico la persona più idonea; concomitanza di diversi elementi in una determinata circostanza; - di colpe quando la responsabilità di un danno deve essere attribuita non solo a chi lo ha provocato, ma anche a chi lo ha subito. - di persone nel reato partecipazione di più persone nella commissione di uno stesso reato. In base al codice penale, qualora due o più persone concorrano nella commissione di un reato, ciascuna di esse soggiace alla pena stabilita per esso, a prescindere sia dalla qualificazione soggettiva, sia dall’aver o non posto in essere il comportamento materiale. Fa eccezione l’ipotesi di Determinazione a commettere il reato di una persona non imputabile o non punibile, in cui risponde soltanto colui che ha determinato alla commissione. Altra eccezione è quella dell’accordo e istigazione per commettere un reato, che se rimane a livello di semplice accordo o di semplice istigazione non è punibile qualora il reato non sia commesso. - concorso di reati responsabilità di più reati simultanei attribuita a una stessa persona. Si parla di: Concorso materiale quando, con più azioni o omissioni diverse tra loro, si commettono più violazioni della legge penale. Concorso formale. quando, con la medesima azione o omissione, si viola più volte la stessa o diverse disposizioni di legge Reato continuato Si ha reato continuato quando il colpevole, con più azioni o omissioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, commette anche in tempi diversi più violazioni della medesima o di diverse disposizioni di legge e tende ad evitare gli eccessi di pena che deriverebbero da un'applicazione automatica del cumulo materiale di pene. Pubblico procedura di reclutamento seguita dalle pubbliche amministrazioni per l'assunzione dei propri dipendenti. Scopo del concorso è l'assunzione agli impieghi nelle amministrazioni pubbliche che avviene per esami, per titoli, per titoli ed esami, per corso-concorso, ecc. Sia il bando che la domanda di ammissione sono soggette a determinate procedure, mentre le prove di esame possono essere espletate con le modalità più varie, tutte, però, prevedono la nomina di un organo collegiale composto da tecnici esperti nelle materie oggetto del concorso, detta commissione esaminatrice. Ultimate le prove di esame la commissione forma una graduatoria dei candidati che, approvata con decreto ministeriale, diventa titolo per l’assunzione. CONCUSSIONE delitto commesso dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio che, abusando dei propri poteri o delle proprie funzioni, costringe o induce taluno a dare o promettere indebitamente, a lui o ad altri, denaro o altri vantaggi. CONDANNA penale pronuncia del giudice che dichiara la colpevolezza dell'imputato colpevole ed infligge la pena prevista. La colpevolezza dell'imputato viene dichiarata colpevole quando sussistono prove certe che: a) il fatto trattato nel processo è conforme a quello vietato, b) l'imputato ha realmente commesso il fatto, c) il fatto costituisce reato. Nel caso di più reati il giudice stabilisce la pena per ciascuno di essi; poi determina la pena complessiva che deve essere inflitta. Con la sentenza di condanna si possono concedere all'imputato o c.d. benefici di legge (cioè la sospensione condizionale della pena e/o la non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale - cosiddetto certificato penale - e gli oneri (pagamento delle spese processuali, le spese per il mantenimento in carcere), i primi, qualora ne esistono i requisiti, i secondi nei limiti della riconosciuta responsabilità e delle spese effettivamente sostenute. La sentenza può contenere, inoltre, le decisioni sulle questioni civili quando vi sia stata costituzione di parte civile. Le sentenze (o i provvedimenti assimilati: decreti penali di condanna), in casi determinati dalla legge, sono soggetti a revisione in casi tassativamente indicati. CONDIZIONE avvenimento futuro e incerto cui è subordinata l'efficacia o la risoluzione di un negozio considerato elemento accidentale del negozio giuridico, e in particolare del contratto. Le condizione non possono essere apposte a tutti i negozi (è escluso, ad esempio, il matrimonio e gli altri negozi del diritto di famiglia), altre o rendono nullo l’intero negozio o una sua clausola (condizioni illecite o sospensiva impossibile ) ovvero (impossibile è risolutiva) si ha come non apposta. CONDOTTA azione o omissione tenuto dal colpevole nel commettere un reato che rappresenta uno degli elementi oggettivi del reato. CONSENSO - dell'avente diritto è una delle cause di giustificazione, in virtù della quale chi commette un'azione lesiva di un diritto con il consenso validamente prestato dal titolare del diritto stesso non è punibile. - informato accettazione scritta fatta dal malato delle proposte terapeutiche e dei suggerimenti di accertamenti diagnostici fattigli dai medici che lo hanno in cura. CONSTATAZIONE AMICHEVOLE dichiarazione congiunta dei due (o più) conducenti di autoveicoli coinvolti in un sinistro stradale, con la quale essi descrivono, in accordo tra loro, le modalità del sinistro. CONSUETUDINE fonte non scritta e non statuale di produzione di norme giuridiche, consistente nella pratica generale, costante e uniforme, di un dato comportamento in determinate circostanze. CONTENZIOSO genericamente il termine si riferisce alla controversia giuridica fra due o più persone; più in particolare indica sia gli organi sia i procedimenti relativi a conflitti che possono sorgere tra cittadini e Stato in situazioni diverse. CONTRADDITTORIO, PRINCIPIO DEL il giudice, salvo che la legge disponga altrimenti, non può deliberare in merito ad alcuna domanda, se la parte contro la quale è proposta non è stata regolarmente citata e non è comparsa in giudizio. CONTRAENTE soggetto che stipula un contratto. CONTRATTO accordo tra due o più parti per costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale, cioè un rapporto suscettibile di essere valutato in termini economici. - collettivo di lavoro contratto stipulato tra le associazioni sindacali dei lavoratori e le associazioni dei datori di lavoro con la finalità di predeterminare le condizioni generali che vengono applicate ai lavoratori subordinati di un determinato settore nel contratto individuale di lavoro. - individuale di lavoro accordo tra lavoratore subordinato e datore di lavoro, in forza del quale il lavoratore si obbliga a compiere una determinata prestazione in cambio di un corrispettivo. CONTRAVVENZIONI Tutti i reati per i quali è prevista la pena dell'arresto e/o dell'ammenda CONTUMACE Chi da libero e non è irreperibile, decide di non partecipare ad un processo che lo vede imputato o convenuto CONVENUTO nel processo di cognizione, il convenuto è la parte passiva, cioè colui contro il quale viene proposta la domanda. Chi subisce un processo civile COPYRIGHT termine inglese per indicare il diritto di autore su una determinata opera. CORRUZIONE reato che viene commesso quando un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio riceve o accetta la promessa di una retribuzione non dovuta per compiere un atto attinente alle sue funzioni.. CRUMIRAGGIO termine con cui si intende la mancata adesione allo sciopero da parte di lavoratori che accettano di sostituire gli scioperanti nel lavoro da questi abbandonato. D D’UFFICIO espressione del linguaggio giuridico che indica l'avvio dell'indagine senza che occorra la denuncia da parte di chi ha subito il reato. DANNO (O PREGIUDIZIO) ciò che nuoce a un determinato soggetto ed è causato da un altro soggetto, che commette o omette di compiere una determinata azione. - morale danno di natura non patrimoniale, che consiste nell'ingiusto turbamento, nella sofferenza, subiti da chi ha sopportato le conseguenze di un reato, sia che si tratti della persona che ne è stata vittima, sia che si tratti dei suoi parenti quando la vittima è morta per effetto del reato. DATI PERSONALI, TRATTAMENTO DEI complesso delle operazioni svolte con o senza l'ausilio dei mezzi elettronici, che si riferiscono alla raccolta, alla conservazione e all'elaborazione di dati personali. DEBITO posizione giuridica passiva del rapporto obbligatorio. Debito e obbligazione sono termini equivalenti, ma nel linguaggio del legislatore la posizione passiva del rapporto obbligatorio viene prevalentemente indicata con il termine obbligazione. DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO attribuzione di compiti e poteri a organi diversi da quelli centrali al fine di favorire lo sviluppo delle autonomie locali e una maggiore efficacia e incisività dell'azione amministrativa. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA provvedimento col quale il presidente della Repubblica emana gli atti previsti in questa forma dalla Costituzione e dalla legge. DECRETO LEGGE atto giuridico con forza di legge, emanato dal governo, in deroga al principio della divisione dei poteri secondo il quale la funzione legislativa è riservata al Parlamento; rientra nelle funzioni del governo in quanto ha il contenuto della legge. DECRETO LEGISLATIVO norma dell'ordinamento giuridico emanata dal governo, in deroga al principio della divisione dei poteri secondo il quale la funzione legislativa è riservata al Parlamento. DECRETO MINISTERIALE atto emanato da un ministero per regolare una determinata materia nel campo di sua competenza; incontra dei limiti negli atti di forza superiore, quali le leggi e i regolamenti emanati con decreto del presidente della Repubblica, nei confronti dei quali è subordinato. DÈLEGA atto giuridico con il quale un soggetto attribuisce a un altro il potere di rappresentarlo, cioè di compiere in sua vece un atto o un negozio giuridico. DENUNCIA atto con il quale il pubblico ministero o la polizia giudiziaria vengono informati di un fatto che può presentare i caratteri di un reato perseguibile d'ufficio. In senso più generale indica una dichiarazione o una comunicazione richiesta dalla legge o messa in atto per ottenere una difesa o ottemperare un obbligo. DENUNCIA AMMINISTRATIVA atto con cui il privato porta a conoscenza dell'autorità amministrativa certi fatti affinché essa emani un provvedimento amministrativo. DENUNCIA ANONIMA (O DELAZIONE ANONIMA) non viene ammessa durante un processo, ma gli organi che la ricevono possono tenerne conto per iniziare delle indagini conoscitive. La legge accetta i documenti anonimi soltanto nel caso in cui sono corpo del reato o provengono dall'imputato. Dettagliata descrizione dei fatti dai quali si ritiene siano emersi estremi di reato, presentata da una persona all'autorità giudiziaria o redatta da quest'ultima sulla base di alcuni elementi di indagine. Essa, che è prevista implicitamente dalla legge quando non si parla di querela, non prevede un'esplicita richiesta di condanna. DEONTOLOGIA Insieme di regole scritte che disciplinano il comportamento di ogni professionista sia nei confronti dei clienti che dei colleghi. Essa dovrebbe essere osservata sempre DÈROGA in diritto è l'applicazione di una norma o di una disposizione contrattuale in luogo della fonte di grado superiore. DERUBRICARE Sostituire un reato con uno meno grave DIBATTIMENTO fase del processo penale che si svolge in pubblica udienza davanti al giudice che deve pronunciare la sentenza. Parte centrale del processo penale, nel quale si raccolgono ed assumono valore pieno tutte le prove, comprese le testimonianze DICHIARAZIONE DI VOLONTÀ l'atto che esprime l'interesse di un soggetto a ottenere una certa cosa. DICHIARAZIONI SPONTANEE Facoltà riconosciuta all'imputato di parlare con il giudice in qualsiasi momento del processo. Durante tali dichiarazioni, all'imputato non può essere rivolta nessuna domanda DIFENSORE professionista che assiste la parte privata nel processo penale. Nel processo civile non è prevista una figura equivalente, può essere di fiducia - se la nomina è fatta dall'imputato (o anche da un suo prossimo congiunto, se si tratta di fermato, arrestato o sottoposto a misura cautelare) con dichiarazione ricevuta dalla polizia giudiziaria, dal pubblico ministero o dal giudice, o consegnata dal difensore nominato, oppure trasmessa con raccomandata ( art. 107 c.p.p.), e non ha l'obbligo di accettare la nomina, anche se la non accettazione della nomina ha effetto solo dal momento in cui è comunicata all'autorità che procede – o d'ufficio, quando l'imputato non nomina un difensore. In questo caso viene designato sulla base di elenchi prestabiliti e di turni determinati secondo tabelle, che vengono predisposti dal Consiglio dell'Ordine forense del circondario, d'intesa con il presidente del tribunale ( art. 97 c.p.p.). Altro cosa è il patrocinio gratuito, che tende a garantire l’effettività della difesa anche alle persone. In questo caso il difensore viene scelto liberamente dall'imputato (ovvero dalla persona offesa, o dal danneggiato dal reato) nell'albo professionale e il giudice lo nomina previo accertamento dello scarso reddito dell'interessato. - civico o ombudsman, persona che ha il compito di garantire l'imparzialità e il buon funzionamento della pubblica amministrazione. Al difensore civico spettano poteri di indagine e di stimolo sull'attività degli organi locali, a tutela dei cittadini che gli si rivolgono. DIFESA diritto inviolabile garanti dalla Costituzione in ogni stato e grado del procedimento penale ( art. 24.); comprende non solo la pretesa al regolare svolgimento di un giudizio, ma anche quella di ottenere il riconoscimento della completa innocenza. - Il diritto al contraddittorio Attuazione del diritto alla difesa è la garanzia di partecipazione attiva ed efficace dell'imputato in ogni momento del processo. Prendere, cioè, posizione rispetto all'accusa, per contrastarla dialetticamente, comunemente indicata come diritto al contraddittorio. DIFFAMAZIONE Reato commesso da chi comunicando con più persone, anche a mezzo stampa, offende l'altrui reputazione DIMISSIONI dichiarazione unilaterale di volontà da parte del lavoratore, dalla quale deriva lo scioglimento del rapporto di lavoro. DIRIGENTE funzionario al vertice dell'azienda, con la massima responsabilità nella gestione dei propri compiti, e con pieni poteri, limitati solo dalle direttive generali impartite dall'impresa in cui opera. - pubblico funzionario appartenente al ruolo dei dirigenti delle amministrazioni dello Stato, anche a ordinamento autonomo. Il ruolo è articolato in due fasce, che si distinguono quanto a trattamento economico e perché i dirigenti generali sono tratti dagli appartenenti alla prima. DIRITTI E DOVERI ogni cittadino è titolare di diritti, che tutelano la sua persona nei valori essenziali, e di doveri, che attuano il principio della solidarietà sociale. DIRITTO complesso di norme derivanti da disposizioni legislative o da consuetudini, che regolano i rapporti tra membri di una comunità e tra una comunità e le altre; scienza che studia le norme giuridiche; facoltà o possibilità attribuite a una persona in base a norme giuridiche, consuetudini o convenzioni diffusamente accolte. - amministrativo insieme delle norme che disciplinano l'attività dello Stato e di tutti gli organi pubblici. - civile insieme delle norme che regolano i rapporti tra gli individui, sia nella famiglia, sia nella società in tutti i rapporti che le persone possono istituire tra loro. - commerciale parte del diritto privato che regola i rapporti fra gli individui negli atti di commercio. - costituzionale comprende tutte le norme che regolano i diritti e i doveri dei cittadini, e tutte le norme che sanciscono l'organizzazione dello Stato, la forma di governo, la distribuzione dei poteri e il funzionamento dei vari organi. Il fondamento del diritto costituzionale è la Costituzione della Repubblica Italiana. - del lavoro insieme delle norme, di carattere sia pubblico che privato, che disciplinano i rapporti di lavoro, la tutela dell'attività lavorativa, l'attività sindacale. - della navigazione insieme delle norme che regolano la navigazione mercantile, sia marittima sia aerea; tali norme sono disciplinate dal Codice della Navigazione. - ecclesiastico disciplina i rapporti dello Stato italiano con la Chiesa; deve essere distinto dal diritto interno della Chiesa cattolica. - finanziario (o tributario) insieme delle norme che regolano i rapporti fra i cittadini e l'amministrazione finanziaria dello Stato, conosciuta più comunemente con il nome di fisco. - internazionale privato, norme di, norme che risolvono i conflitti fra le disposizioni dei diversi ordinamenti giuridici che potrebbero essere applicati a un medesimo rapporto, quando per la qualità dei suoi soggetti o la sua natura esso presenta elementi di collegamento a più di una legislazione nazionale. - interno, si occupa dei rapporti fra i cittadini e lo Stato, e l'organizzazione che regge tali rapporti. - penale comprende tutte le norme relative ai reati e alle pene contenute nel codice penale e in leggi speciali. - penale militare si occupa dei reati commessi dai militari in attività di servizio. - privato insieme delle norme che regolano i rapporti fra i privati, siano essi atti personali, o atti di commercio. Nel primo caso si parla di diritto civile, nel secondo di diritto commerciale e di diritto del lavoro. - processuale civile parte del diritto che regola l'amministrazione della giustizia nelle dispute che hanno per oggetto il diritto privato. - processuale penale il complesso di norme che regolano l'amministrazione della giustizia nelle situazioni di violazione del codice penale. - soggettivo posizione giuridica di un soggetto (cioè insieme dei diritti e doveri di cui egli è titolare) nell'ambito dell'ordinamento in cui vive. DISCREZIONALITÀ AMMINISTRATIVA facoltà di scelta riconosciuta in alcuni casi alla pubblica amministrazione circa il comportamento da tenere per soddisfare il pubblico interesse. DISCRIMINAZIONI NEL LAVORO atti effettuati dalla direzione aziendale e consistenti in provvedimenti formalmente ineccepibili, ma di fatto diretti a ledere la posizione del lavoratore per motivi sindacali, politici, religiosi, di sesso, di lingua, di razza. DISPENSA provvedimento con cui la pubblica amministrazione autorizza un soggetto a effettuare un'attività o a compiere certi atti in deroga a un divieto di legge oppure lo esenta dal dovere di adempiere un obbligo che la legge prevede a suo carico. DISPOSITIVO Una delle due parti che costituiscono una sentenza, contenente solo le generalità dell'imputato e la decisione del giudice DOLO - nel diritto civile si distinguono due nozioni di dolo, rispettivamente nel campo contrattuale e in quello extracontrattuale. Nel campo contrattuale il dolo è un vizio della volontà consistente in raggiri e artifici volti a ingannare una persona, inducendola in errore, per farle stipulare un negozio giuridico. Nel campo extracontrattuale il dolo è un elemento soggettivo dell'illecito, consistente nella coscienza e volontà di causare l'evento dannoso. Intenzione. - nel diritto penale è una delle tre forme che può assumere l'elemento psicologico del reato, e cioè l'atteggiamento mentale assunto dall'agente che commette un fatto previsto dalla legge come reato. DROGA termine generico indicante le sostanze stupefacenti, cioè tutte quelle sostanze, di origine vegetale o prodotte chimicamente, che assunte in modi vari agiscono sul sistema nervoso centrale, provocando stati di alterazione psicofisica e dando origine, in alcuni casi, a effetti di tolleranza e quindi di dipendenza di un soggetto dalla droga stessa. EFFICACIA ERGA OMNES Che vale per tutti FATTISPECIE Parte della norma giuridica nella quale sono descritte le condizioni che potrebbero rendere la norma stessa applicabile FATTO GIURIDICO Stato o evento previsto dalla fattispecie di una norma FALSA TESTIMONIANZA incriminazione che il codice penale detta a tutela del corretto funzionamento dell'attività di amministrazione della giustizia. FALSITÀ qualità di non corrispondenza al vero di un atto o di un documento, attribuita in diritto a un certo numero di ipotesi perseguibili penalmente o amministrativamente. FALSO - giuramento della parte reato commesso da chi, essendo parte in un giudizio civile, giura il falso. FASCICOLO PENALE nel quale vengono raccolti gli atti processuali compiuti e i documenti acquisiti nel corso delle indagini preliminari e nel successivo giudizio. FATTISPECIE situazione o fatto previsto dalla legge, a cui la norma ricollega determinati effetti giuridici. FATTO - altrui, responsabilità contrattuale del responsabilità che incombe sul debitore, quando questi, nell'adempiere la propria obbligazione, si serve di ausiliari. - giuridico nel diritto privato, ogni accadimento naturale e umano, al verificarsi del quale l'ordinamento ricolleghi la costituzione, la modificazione o l'estinzione di un rapporto giuridico. - illecito qualunque fatto doloso o colposo che provochi ad altri un danno ingiusto e obblighi colui che l'ha commesso al risarcimento. FAVOREGGIAMENTO forma di solidarietà e collaborazione nei confronti degli autori di reati che il codice, reprime e punisce. FECONDAZIONE ARTIFICIALE tecnica biomedica (comprendente l’inseminazione artificiale e la fecondazione extracorporea) applicata nel campo della riproduzione umana. FEDELTÀ, OBBLIGO DI obblighi previsti dal codice civile a carico del lavoratore dipendente nei confronti del datore di lavoro. FERIE periodo di riposo retribuito, di norma continuativo e direttamente proporzionato all'anzianità di servizio maturata dal lavoratore dipendente. L'istituto delle ferie è stabilito dalla Costituzione, secondo la quale il lavoratore ha diritto «a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi» ( art. 36 Cost.). FERMO provvisoria restrizione della libertà personale di colui che viene indicato come autore di un grave delitto. FESTIVITÀ giorni festivi (civili e religiose), stabiliti con legge del Parlamento, in cui l'attività lavorativa è ridotta. FURTO atto compiuto da chi si impossessa illecitamente di beni appartenenti ad altri, perseguito per tutelare il patrimonio e in particolare il possesso di cose mobili. EBBREZZA, GUIDA IN STATO DI lo stato di chi si trovi in condizioni di disarmonia psicofisica, determinate dall'uso di bevande alcoliche o di stupefacenti. ECCESSO DI POTERE vizio di legittimità che rende invalido l'atto che si riscontra nei casi in cui la pubblica amministrazione utilizza il potere di cui è dotata per conseguire uno scopo diverso da quello stabilito dalla legge. EGUAGLIANZA, PRINCIPIO DI principio stabilito dalla Costituzione, secondo il quale «tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali» ( art. 3.). ELEZIONI procedimento con cui, mediante votazione, vengono nominati i rappresentanti dei cittadini, a cui vengono affidate cariche pubbliche o private. ENTI PUBBLICI un ente viene qualificato come pubblico, in relazione al suo regime giuridico, cioè al complesso di norme e di principi che ne regolano l'esistenza, l'attività e l'inserimento nella struttura pubblica. EPIDEMIA propagazione di una malattia infettiva che colpisce contemporaneamente un gran numero di individui in un'area geografica circoscritta ESERCIZIO insieme delle azioni che costituiscono lo svolgimento di una attività, di una funzione o di un incarico. - arbitrario delle proprie ragioni reato che si configura quando il privato cittadino si sostituisce agli organi giudiziari per dirimere le proprie controversie. - di un diritto causa di giustificazione in base alla quale non è punibile colui che, esercitando un proprio diritto, commetta un reato. - pubblico attività diretta all'erogazione di servizi e alla vendita di merci al pubblico. ESPERIRE dare corso, attuare, tentare, specialmente riferito ad azioni giudiziarie. ESPOSTO mezzo di comunicazione all'autorità giudiziaria, alla polizia giudiziaria, o ad altro ufficio pubblico, di una notizia di reato. ESTORSIONE reato che consiste nel fare ricorso alla violenza fisica o psichica per costringere la vittima a fare o a omettere qualcosa, con un atto di disposizione patrimoniale. EUTANASÌA uccisione di un malato incurabile con il consenso del paziente, allo scopo di porre fine alle sofferenze causate dalla malattia. EVENTO uno degli elementi oggettivi del reato, ed è la conseguenza della condotta, legato a essa da un rapporto di causa a effetto. EX NUNC in latino “da questo momento”, “d'ora in poi”, espressione usata nel linguaggio giuridico per indicare che un atto ha efficacia solo dal momento in cui è stato emesso. EX TUNC in latino “da allora”, “da quel momento”, espressione usata nel linguaggio giuridico per indicare il momento in cui l'atto comincia ad avere efficacia. GARANZIA assicurazione di perfetto funzionamento o di completa rispondenza ai requisiti richiesti, di un prodotto, di una prestazione; impegno a sostituirsi al debitore inadempiente in un'obbligazione; termine usato anche per analogia in relazione a funzioni di controllo. GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA Giornale nel quale vengono pubblicate tutte le leggi, i decreti, i regolamenti e gli atti che devono essere obbligatoriamente resi noti ai cittadini. GERARCHIA relazione che intercorre tra più organi individuali dello stesso ramo di amministrazione. GIUDICE organo che ha il compito di giudicare fatti concreti, applicando norme giuridiche; svolge la funzione giurisdizionale. GIUDIZIO sinonimo di processo, è l'esame di fatti giuridici per giungere a una conclusione prevista dalla legge. - abbreviato procedimento speciale previsto dal nuovo codice di procedura penale, a richiesta dell'imputato, con il quale si supera il dibattimento giudicando in una fase anteriore a esso, l'udienza preliminare. - di ottemperanza procedimento di giustizia amministrativa con cui si chiede che la pubblica amministrazione si conformi a una precedente decisione giurisdizionale passata in giudicato. - di rinvio processo che viene svolto in seguito a una sentenza della Corte di cassazione che ha annullato il giudizio di primo o di secondo grado e ha rinviato la causa a un giudice diverso. - direttissimo uno dei procedimenti speciali, o riti semplificati, che accelerano il corso del processo, abbreviandone la durata, per effetto della drastica riduzione della fase delle indagini preliminari. - immediato fa parte dei riti speciali, o semplificati, che accelerano il corso del procedimento penale e ne abbreviano la durata. GIURAMENTO DEL TESTIMONE promessa solenne che dovevano fare tutti coloro che erano chiamati a testimoniare nel processo civile e in quello penale. GIURAMENTO NEL DIRITTO CIVILE mezzo di prova consistente nella dichiarazione della verità di un fatto effettuata nella forma richiesta dalla legge. GIURISDIZIONE funzione svolta da ogni Stato, diretta a garantire l'osservanza e la conservazione delle norme ritenute fondamentali per l'ordinato svolgimento della vita di relazione. GIURISPRUDENZA termine che indica l'insieme delle decisioni prese dai giudici nel risolvere una determinata controversia interpretando e applicando una norma giuridica. Insieme delle sentenze prevalentemente della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale che, quindi, costituiscono un precedente GIUSTA CAUSA nel rapporto di lavoro, motivo che consente al datore di lavoro o al lavoratore di interrompere il contratto senza preavviso o prima della scadenza. GIUSTIFICATO MOTIVO notevole inadempimento degli obblighi contrattuali, oppure ragioni inerenti l'attività produttiva, l'organizzazione del lavoro e il suo regolare funzionamento, che rendono possibile il licenziamento con preavviso del lavoratore. GRATUITO PATROCINIO Possibilità riconosciuta dallo Stato ai cittadini più bisognosi di non pagare nè l'avvocato, nè tutte le altre spese relative alla propria vicenda giudiziaria, ad eccezione delle spese processuali in caso di condanna. ILLECITO oltre che come aggettivo, è usato come sostantivo per gli atti compiuti in violazione di una norma di legge. Comportamento che viola una disposizione di legge ILLECITO AMMINISTRATIVO comportamento del privato che viola obblighi imposti nei confronti della pubblica amministrazione, per il quale la legge prevede l'irrogazione di una sanzione amministrativa. ILLEGALE Che è vietato da tutte le norme IMPERIZIA una delle ipotesi che determinano la colpa nel diritto penale. IMPUGNAZIONE "Contestazione" scritta e motivata della decisione di un giudice o di un'altra autorità IMPUTATO persona a carico della quale il pubblico ministero esercita l'azione penale. IMPUTATO DI PROCEDIMENTO CONNESSO Persona che, inizialmente indagata con un'altra o più persone, dopo essere uscita dal procedimento penale per qualsiasi motivo, è comunque chiamata a testimoniare nel processo che "nasce" nei confronti della persona o delle persone precedentemente coindagate. Tale figura processuale, a differenza del testimone vero e proprio, al processo deve essere assistita da un avvocato INABILITAZIONE condizione di incapacità relativa in cui un soggetto viene a trovarsi in seguito a una sentenza dichiarativa apposita. INADEMPIMENTO mancato adempimento di una prestazione da parte di chi vi è tenuto. INAIL Istituto nazionale per le assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, ente pubblico che assicura i lavoratori dipendenti contro le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro. INCAPACITÀ di intendere e di volere, chi abbia raggiunto la maggiore età, e abbia perciò la capacità di agire, può disporre liberamente dei propri diritti e obblighi con atti negoziali, purché sia in grado di valutare seriamente i propri atti e di volerli coscientemente; vi sono infatti dei casi in cui detta capacità risulta menomata. INCENSURATO, colui che non ha mai subito una condanna penale. INCIDENTE sin. di sinistro, fatto imprevisto che interrompe il normale svolgimento di un'attività, arrecando danni. INCOLUMITÀ PUBBLICA, DELITTI CONTRO L', fatti che si contraddistinguono per la loro capacità di mettere in pericolo la vita, l'incolumità fisica e la salute di un numero indeterminato di individui, provocando effetti che mettono, inoltre, in pericolo la sicurezza sociale. INCOSTITUZIONALITÀ termine che designa un atto che non rispetta una norma della Costituzione; spetta alla Corte costituzionale dichiarare l'incostituzionalità degli atti. INDAGATO Chi è accusato di un reato, ma non è ancora iniziato il processo INDAGINI PRELIMINARI fase del procedimento penale i cui risultati servono al pubblico ministero per porlo in grado di esercitare l'azione penale, formulando un'imputazione. INDAGINI Insieme di operazioni aventi lo scopo di rintracciare qualsiasi fatto, cosa o persona utile a costruire la prova di un reato. Esse sono svolte dal Pubblico Ministero o dalla polizia giudiziaria INDAGINI DIFENSIVE Indagini svolte da un avvocato per dimostrare l'innocenza totale o parziale di un suo cliente INDIZIO fatto noto da cui si può dedurre la prova di un altro fatto ignoto. Piccola parte di prova che, da sola, non può essere considerata tale INFANTICIDIO O FETICIDIO IN CONDIZIONI DI ABBANDONO MATERIALE O MORALE, madre che uccida il proprio neonato immediatamente dopo il parto, o che cagioni la morte del feto durante il parto. INFORMAZIONE DI GARANZIA avviso che va inviato alla persona nei confronti della quale il pubblico ministero sta procedendo con indagini. INGIURIA Reato commesso da chi offende l'onore o il decoro di una persona, direttamente o mediante comunicazione telegrafica o telefonica, o con scritti o disegni, diretti alla persona offesa. Le pene sono aumentate qualora l'offesa sia commessa in presenza di più persone INNOCENTE colui che è esente da colpa. INQUINAMENTO immissione nell'ambiente naturale di sostanze che provocano alterazioni dell'equilibrio chimico e biologico. INSUBORDINAZIONE nozione che nell'ordinamento giuridico militare italiano ha un significato molto più limitato rispetto a quello che si dà comunemente al termine nel linguaggio corrente, con il quale invece s'intende il comportamento di disubbedienza in generale. INTEGRARE (UN REATO) espressione tipica del linguaggio giuridico: quando un fatto ha tutti gli elementi previsti dal codice penale perché possa essere considerato un reato si dice che integra quel tale reato. INTEGRITÀ - morale, diritto all', diritto al godimento del proprio onore e del proprio decoro che, pur non essendo direttamente previsto dalla Costituzione, rientra fra quelli fondamentali dell'uomo. - psicofisica, diritto all', consiste nel diritto di ognuno al godimento del proprio organismo che, nella sua interezza, si compone di corpo e di psiche. INTERDIZIONE una delle categorie di incapacità di intendere e di volere. - dai pubblici uffici pena accessoria che consegue a determinate condanne. - sospensione da una professione o da un'arte, pena accessoria che comporta il divieto di esercitare professioni, arti, commerci e simili per i quali sia necessaria una speciale licenza dell'autorità o la sua decadenza. INTERESSE - ad agire diritto di agire in giudizio per la tutela dei propri diritti, a cui corrisponde un dovere del giudice di provvedere sulla domanda per accoglierla o respingerla. - legittimo posizione giuridica in forza della quale il titolare può pretendere che l'attività della pubblica amministrazione sia svolta in modo legittimo, cioè nel rispetto delle norme giuridiche. - privato in atti d'ufficio reato abrogato, in base alla quale era punito il pubblico ufficiale che perseguiva un interesse privato in un atto della pubblica amministrazione. - interessi diffusi posizioni giuridiche che riguardano non un singolo soggetto ma un gruppo di persone quali,. INTERROGATORIO atto con cui la persona sottoposta alle indagini riceve dal magistrato la contestazione verbale dell'addebito che le è attribuito, viene informata degli elementi di prova a carico e, salvo che ne possa derivare pregiudizio per le indagini, delle fonti di essi. INTERROGATORIO DELLE PARTI nel processo civile è di due tipi, libero e formale, il primo ha lo scopo di chiarire al giudice le ragioni addotte da ciascuna delle parti il secondo, invece, è un vero e proprio mezzo di prova. INVALIDI sono coloro che non possono svolgere regolare attività lavorativa a causa di menomazioni fisiche. La legge distingue fra invalidi civili, invalidi del lavoro, invalidi di guerra e invalidi per servizio. INVITO A PRESENTARSI richiesta del pubblico ministero alla persona sottoposta alle indagini, quando si deve procedere ad atti che ne richiedano la presenza. IRRETROATTIVITÀ DELLA LEGGE principio in base al quale «la legge non dispone che per l'avvenire: essa non ha effetto retroattivo». ISPETTORATO DEL LAVORO organo periferico del ministero del lavoro e della previdenza sociale cui competeva la vigilanza sull'applicazione della normativa in materia di lavoro e di previdenza sociale, nonché dei contratti collettivi. ISPEZIONE atto di accertamento oggettivo di competenza dell'autorità giudiziaria che può riguardare le persone, i luoghi, o le cose. ISTANZA termine usato genericamente per indicare vari tipi di domande e richieste. Nel linguaggio dei giuristi il termine è largamente usato, poiché designa ogni fenomeno sociale regolato da un complesso di norme o di principi. Indica anche l'insieme di leggi che regolano una stessa materia. LAVORO, PROCESSO DEL ha lo scopo di risolvere in breve tempo le controversie di lavoro, in quanto il lavoratore, parte economicamente e socialmente debole, non può attendere i tempi imposti dal processo ordinario per la conclusione del processo. LEGALITÀ, PRINCIPIO DI principio di massima importanza fissato dal primo articolo del codice penale, in base al quale nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente previsto come reato dalla legge, né con pene che non siano dalla legge stabilite. Tale principio è sancito anche dalla Costituzione, secondo la quale nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso ( art. 25 Cost.). LEGGE provvedimento emanato dagli organi tipici dello Stato che secondo la Costituzione esercitano la funzione legislativa. LEGISLATORE con questo termine si intende l'organo che fa le leggi; nel nostro Paese tale potere spetta al Parlamento e, nei limiti previsti dalle norme costituzionali, al governo, alle Regioni, alle Province e ai Comuni. LEGISLATURA periodo che intercorre fra la prima riunione delle Camere e il giorno del loro scioglimento. Ha normalmente la durata di 5 anni per entrambe le Camere. LEGITTIMA DIFESA causa di giustificazione, in base alla quale non è punibile colui che commetta un reato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui dal pericolo attuale di un'offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa. LEGITTIMA SUSPICIONE legittimo sospetto di mancata serenità nel giudicare un imputato. LEGITTIMAZIONE AD AGIRE è una delle condizioni dell'azione civile che spetta a colui che può iniziare un processo. LEGITTIMITÀ conformità dell'atto amministrativo, o più in generale dell'attività amministrativa, alle norme giuridiche stabilite dall'ordinamento. LESIONI E PERCOSSE atti di violenza sulle persone, che la legge distingue in base alle conseguenze. Definizione Il delitto di lesioni si ha quando il colpevole cagiona alla vittima una malattia nel corpo o nella mente. Lesioni dolose. hanno quando la malattia della vittima è causata dall'agente volontariamente, con previsione e volontà dell'evento. Lesioni colpose. quando venga commesso non volontariamente, ma per negligenza, imprudenza, imperizia, inosservanza di leggi, regolamenti, ordini e discipline. Percosse. Si ha quando l'agente percuote taluno, senza che alla vittima derivi una malattia nel corpo o nella mente. LETTERA documento redatto per comunicare una volontà o una decisione, o per accompagnare una persona o un bene. LIBERE PROFESSIONI esercizio professionale di attività economiche senza vincolo di subordinazione. LIBERTÀ condizione di autonomia determinata da assenza di limitazioni o costrizioni. I diritti che ne derivano sono garantiti dalle leggi nei limiti del rispetto dei diritti altrui. LICENZIAMENTO in un rapporto di lavoro subordinato, ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato, dando il preavviso nei tempi e nei modi stabiliti dagli usi o secondo equità. Quando il recesso è operato dal datore di lavoro, si parlerà di licenziamento; quando è invece il lavoratore che recede, si parlerà di dimissioni. MALA FEDE termine che richiama una valutazione etica di un comportamento umano, opposta rispetto all'altro concetto esistente nel nostro diritto, di buona fede. MALATTIE PROFESSIONALI danni alla salute dipendenti dall'azione nociva dell'ambiente lavorativo o delle sostanze impiegate. Rispetto all'infortunio sul lavoro, sono caratterizzate da una diluizione nel tempo della causa lesiva. MANDATO contratto col quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra. MANIFESTAZIONE DEL PENSIERO, DIRITTO DI tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione» ( art. 21 Cost.). - Limiti della L'esercizio di tale diritto incontra dei limiti affinché altri diritti con cui venga in conflitto siano tutelati. - Mezzi I mezzi mediante i quali si possono manifestare le proprie idee sono: la parola, lo scritto e in primo luogo la stampa, il cinema e il teatro, la radio e la televisione, internet. - Libertà di stampa L'essenza della libertà di stampa si esplica nell'esclusione di ogni forma di autorizzazione preventiva, in quanto chiunque voglia pubblicare uno stampato non deve chiedere alcun consenso preventivo. - diritto di cronaca Collegato alla libertà di stampa è il diritto di cronaca, cioè interpretazione e commento della notizia da parte del cronista. MASSIMA parte di una sentenza che viene pubblicata in una raccolta di giurisprudenza. MASSIMARIO insieme di massime raccolte per materia o per giudice che ha emesso le sentenze da cui derivano. MATERNITÀ viene tutelata dalla legge sia dal punto di vista penale sia dal punto di vista del diritto del lavoro. - della lavoratrice subordinata, il legislatore ha disciplinato con norme particolarmente protettive la posizione della lavoratrice subordinata prima e dopo il parto. - delle libere professioniste, una legge innovativa prevede per le iscritte alle casse di previdenza di notai, avvocati e procuratori, farmacisti, veterinari, medici, sportivi, dottori commercialisti, ingegneri e architetti, consulenti del lavoro, ragionieri e periti commerciali, geometri, un'indennità di maternità a carico della cassa stessa. MEDICO, RESPONSABILITÀ DEL obbligazione che il medico assume nei confronti del cliente di eseguire un determinato trattamento medico-chirurgico, che nell'ipotesi tipica si distingue in tre diversi momenti: la diagnosi, la scelta della terapia e la sua attuazione. MERITO conformità dell'azione della pubblica autorità al principio di buona amministrazione. MINACCIA DI FAR VALERE UN DIRITTO prospettazione di un male consistente nell'attuazione di un proprio diritto, per costringere altri a stipulare un contratto. MOBBING Atteggiamento persecutorio messo in atto dal datore di lavoro nei confronti di uno o più dei suoi subordinati, o da un lavoratore nei confronti di uno o più dei suoi colleghi MOTIVAZIONE DELLA SENTENZA concisa esposizione dello svolgimento del processo e dei motivi in fatto e in diritto della decisione. MOTIVAZIONI Una delle due parti che costituiscono una sentenza, contenente l'indicazione dei fatti, dello svolgimento del processo, degli elementi giuridici e la spiegazione del perchè e del come il giudice è giunto alla decisione. Le motivazioni non sempre sono contestuali al dispositivo MOZIONE strumento che ha il fine di promuovere una deliberazione su un determinato argomento presso la Camera dei deputati o il Senato della Repubblica. NEGOZIO GIURIDICO Dichiarazione di una o più volonta' dirette ad uno scopo pratico riconosciuto dall'ordinamento e ritenuto meritevole di tutela, cui si ricollegano effetti giuridici conformi, idonei a proteggere ed assicurare il raggiungimento dello scopo pratico stesso. Esso può essere unilaterale (ad es. testamento) o bilaterale (ad es. contratto) NON DOVERSI PROCEDERE formula usata per indicare che quando si scopre che la persona indiziata di un reato non lo ha commesso. NORMA GIURIDICA ogni regola che disciplina la vita organizzata di una società e rientra nel sistema di norme che rappresentano il diritto. Caratteri essenziali della norma giuridica, che la distinguono dalle altre tipologie di regole, sono: la generalità, l'astrattezza e l'imperatività. NOTIFICAZIONE Attività con la quale ufficiale giudiziario, messo comunale, polizia giudiziaria ed avvocato, portano formalmente un atto a conoscenza del destinatario, attraverso la consegna di una copia uguale all'originale dell'atto stesso NOTIZIA comunicazione o diffusione di elementi o fatti tali da determinare conseguenze o influenzare rapporti e condizioni. NOTIZIA DI REATO detta anche notitia criminis, ha lo scopo di portare a conoscenza del pubblico ministero un fatto che potrebbe essere reato. Sono notizie di reato le denunce, i rapporti e i referti. NOVELLARE Modificare NULLUM CRIMEN, NULLA POENA, SINE LEGE «senza legge, non vi è crimine né pena» formula che esprime il principio di legalità che domina tutta la materia delle fonti del diritto penale. OBBLIGATORIETÀ DELL'AZIONE PENALE principio per il quale l'azione penale deve essere obbligatoriamente iniziata dal pubblico ministero, quando non ci sono i presupposti per la richiesta del decreto di archiviazione. OBBLIGO termine generico che indica un vincolo giuridicamente previsto nell'ambito di un ordinamento o di una normativa. OBIEZIONE DI COSCIENZA atteggiamento di chi rifiuta di obbedire a un'imposizione della legge o di attenersi a condotte che la legge prevede per la generalità dei cittadini, in base a principi morali, religiosi, umanitari o ideologici che rendono personalmente intollerabile quanto viene ingiunto dall'autorità. OCCULTAMENTO DI REATO quando una persona per nascondere l'esecuzione di un reato ne commette un altro. OFFESA azione o comportamento che lede la dignità, l'integrità o il ruolo di un altro soggetto. OLTRAGGIO A PUBBLICO UFFICIALE forma particolare di ingiuria non più prevista dopo la depenalizzazione e le modifiche al sistema operate nel 1999. OMICIDIO uccisione di una persona da parte di un'altra. Può essere, volontario (o doloso e variamente aggravato), preterintenzionale e, infine, colposo. OMICIDIO DEL CONSENZIENTE forma attenuata di omicidio che si realizza quando esso avvenga con il consenso della vittima. Non è configurabile nei confronti del minore, degli infermi di mente e delle persone il cui consenso sia stato estorto con violenza, minaccia o suggestione, ovvero con l'inganno. OMISSIONE una delle due forme che può assumere la condotta del colpevole che commette un reato. OMISSIONE DI REFERTO omessa o tardiva trasmissione di notizie relative a fatti conosciuti nell'esercizio di una professione sanitaria. OMISSIONE O RIFIUTO DI ATTI D'UFFICIO reato contro la pubblica amministrazione che può essere commesso solo da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio il quale indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che deve compiere senza ritardo per ragioni di giustizia, di pubblica sicurezza, di ordine pubblico o di igiene e sanità. OMISSIONE DI SOCCORSO Reato commesso da chi, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni dieci, un'altra persona incapace di provvedere a se stessa per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa, o trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l'assistenza occorrente o di darne immediato avviso all'autorità ONERE DELLA PROVA locuzione atta a definire la necessità che incombe alle parti di un processo civile di dimostrare le proprie affermazioni ai fini di ottenere l'accoglimento delle domande che su di esse vengono fondate. ORARIO DI LAVORO periodo durante il quale il lavoratore presta la propria attività a favore del datore di lavoro ORDINAMENTO AMMINISTRATIVO DELLO STATO insieme degli organi preposti allo svolgimento di attività amministrative. ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA insieme di norme costituzionali che disciplinano l'organizzazione dello Stato italiano, relative principalmente ai tre organi (Parlamento, governo, ordine giurisdizionale) che svolgono rispettivamente la funzione legislativa, esecutiva e giurisdizionale. ORDINAMENTO GIUDIZIARIO L'ordine giudiziario è costituito dagli uditori, dai giudici di ogni grado dei tribunali e delle corti (anche onorari o popolari), dai giudici di pace, dai magistrati del pubblico Ministero e dal personale delle cancellerie e segreterie giudiziarie di ogni gruppo e grado. ORDINAMENTO GIURIDICO complesso organico di norme che regola l'organizzazione dello Stato e i rapporti giuridici della comunità a cui esso si riferisce. ORDINI PROFESSIONALI organismi previsti per il controllo dei requisiti di ammissione ad albi professionali. OSPEDALE PSICHIATRICO GIUDIZIARIO stabilimento in cui si ricoverano, previo accertamento della pericolosità sociale, coloro che siano stati assolti da un'accusa a causa di infermità mentale, intossicazione cronica da alcol o sostanze stupefacenti e sordomutismo PAR CONDICIO dal latino "condizione paritaria", principio in forza del quale tutti i soggetti hanno uguali diritti e non devono essere subordinati a favore di alcuni. PARITÀ DI TRATTAMENTO principio riconosciuto dalla Costituzione italiana, nonché da tutte le convenzioni internazionali in materia di lavoro, in forza del quale il lavoro femminile deve ricevere lo stesso trattamento riservato a quello maschile. PARITÀ DI TRATTAMENTO UOMO-DONNA principio che trova il suo fondamento principale nella Costituzione dove è previsto che «tutti i cittadini hanno pari dignità sociale, e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso» ( art. 2 Cost.). PART-TIME (O CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE) rapporto in cui la prestazione è resa secondo un orario inferiore a quello ordinariamente previsto dai contratti collettivi, o per periodi limitati nell'ambito della settimana, del mese o dell'anno. PARTE LESA soggetto che ha subito un danno in seguito alla commissione di un reato. PARTE CIVILE Chi, avendo subito un reato, decide di far parte del processo penale al fine di ottenere dall'imputato il risarcimento del danno PARTECIPAZIONE termine usato giuridicamente nel senso proprio, cioè del prender parte, in alcune situazioni e casi particolari. PATTEGGIAMENTO Tecnicamente applicazione della pena su richiesta, è la facoltà riconosciuta dalla legge all'imputato ed al pubblico ministero di chiedere al giudice l'applicazione, nella specie e nella misura, di una sanzione sostitutiva o di una pena pecuniaria, diminuita fino a un terzo, ovvero di una pena detentiva quando questa, tenuto conto delle circostanze e diminuita fino a un terzo, non superi cinque anni soli o congiunti a pena pecuniaria PECULATO forma di appropriazione indebita commessa da un pubblico ufficiale su denaro o altra utilità dei quali egli può disporre a causa della carica che riveste. Mancata restituzione di un determinato oggetto al legittimo proprietario, da parte di un pubblico ufficiale che ne ha, a qualsiasi titolo, il possesso momentaneo PENA Punizione prevista per un determinato reato PENSIONE prestazione economica corrisposta dall'ente previdenziale al beneficiario in occasione del verificarsi del tipo di evento assicurato. Tradizionalmente la pensione è riconosciuta in relazione a un rapporto di lavoro subordinato. PERIZIA Accertamento richiesto dalle parti di un processo al giudice od eventualmente disposto da questi spontaneamente, quando occorre, per giungere alla decisione, svolgere indagini o acquisire dati o valutazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, scientifiche o artistiche PERQUISIZIONE Operazione che si effettua con decreto motivato, Quando vi è fondato motivo di ritenere che una persona occulti sulla persona il corpo del reato o cose relative allo stesso. Quando vi è fondato motivo di ritenere che tali cose si trovino in un determinato luogo ovvero che in esso possa eseguirsi l'arresto dell'imputato o dell'evaso, è disposta di quel luogo PERSONA termine che comunemente indica l'individuo umano distinto nell'ambito dei rapporti sociali; nel linguaggio giuridico designa invece ogni soggetto di diritto, anche se composto di più persone. PERSONA INFORMATA DEI FATTI Chi è a conoscenza di fatti inerenti ad un reato ed è chiamato a riferirli al pubblico ministero o alla polizia giudiziaria, quando il processo non è ancora iniziato PERSONA OFFESA Chi ha subito un reato PERSONE GIURIDICHE Associazioni riconosciute, fondazioni, comitati riconosciuti, società di capitali ed enti pubblici. Esse sono considerate come soggetti distinti dalle persone fisiche che le compongono ed esse stesse soggetti di diritto, dotate di capacità giuridica e titolari di diritti e doveri PRECETTO intimazione rivolta dal creditore al debitore, di adempiere l'obbligo risultante dal titolo entro un termine non minore di 10 giorni. PRESCRIZIONE DEL REATO E DELLA PENA causa estintiva del reato e della pena che consiste nella cessazione della punibilità di un reato in seguito al trascorrere di un lungo periodo di tempo. Può essere prescrizione del reato o prescrizione della pena, nel primo caso esclude la punibilità stessa del reato a seguito del decorso del tempo (e la parte vi può rinunciare espressamente), nel secondo estingue la pena e presuppone una sentenza irrevocabile di condanna. Termine che indica la "scadenza" del tempo massimo previsto dalla legge, avvenuta la quale, una determinata controversia non può più essere risolta PRETERINTENZIONALE, DELITTO quando il colpevole, volendo causare un dato evento, ne cagioni senza volerlo uno più grave. PRETERINTENZIONE una delle forme che può assumere l'elemento soggettivo del reato. Oltre l'intenzione e si verifica quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto PREVARICAZIONE oltre al significato generico di abuso di potere per propri scopi, in diritto è usato tecnicamente come sin. di patrocinio o consulenza infedele. PREVIDENZA INTEGRATIVA complesso dei programmi pensionistici privati che integrano la previdenza obbligatoria pubblica o si aggiungono ad essa. PRIVACY, TUTELA PENALE DELLA tutelata penalmente con numerosi reati. Su un piano non soltanto penale essa viene tutelata dalla legge che disciplina la raccolta e l'uso dei dati attinenti alla persona. PROCEDIBILITÀ condizioni (querela, autorizzazione a procedere, istanza e richiesta) richieste dalla legge per iniziare l'azione penale. PROCEDIBILITÀ D'UFFICIO possibilità di inizio del procedimento penale nei confronti di un indiziato da parte del pubblico ministero, senza bisogno della denuncia di chi ha subito il reato. PROCEDIMENTO in senso stretto, sinonimo di processo, indica tutti gli atti che compie il giudice. - amministrativo sequenza di atti amministrativi preordinati all'emanazione di un atto finale della pubblica amministrazione. PROVA dimostrazione di un fatto data in sede di giudizio da una delle parti ai fini di avvalorare le sue affermazioni e ottenere la vittoria della causa. PROVA NEL DIRITTO CIVILE. È principio fondamentale che chi vuol fare valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento e che chi eccepisce l'inefficacia di tali fatti, ovvero che il diritto si è modificato o estinto, deve provare i fatti su cui l'eccezione si fonda: attraverso le prove di detti fatti nel giudizio civile si forma dunque il convincimento del giudice sull'esistenza o inesistenza dei medesimi. PROVA NEL DIRITTO PENALE. Sono prove la testimonianza, l'esame delle parti, i confronti, le ricognizioni, gli esperimenti giudiziali, la perizia e i documenti. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI sanzioni adottate dal datore di lavoro per punire il lavoratore in caso di inadempimento alle obbligazioni inerenti la prestazione lavorativa previste in linea generale dal codice civile, in relazione alla trasgressione dei fondamentali obblighi incombenti sul prestatore di lavoro PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO atto consistente in una manifestazione di volontà della pubblica amministrazione che si distingue dagli altri atti amministrativi e dagli atti giuridici in genere. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE soggetti di diritto che perseguono fini di interesse pubblico, per eccellenza lo Stato. - Delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione comportamenti assunti dai pubblici ufficiali o dagli incaricati di pubblico servizio che siano lesivi degli interessi della pubblica amministrazione. - Delitti dei privati cittadini contro la pubblica amministrazione. Comportamenti che offendono l'immagine della pubblica amministrazione, danneggiano il regolare funzionamento della stessa, o i suoi rappresentanti. PUBBLICO IMPIEGO rapporto di impiego alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, disciplinato, fondamentalmente, da testi di legge, modificati, da ultimo, secondo i criteri della c.d. riforma Bassanini. - Ambito di applicazione. si applicano ai dipendenti delle amministrazioni dello Stato, ai dipendenti delle Regioni, delle Province, dei Comuni, delle Comunità montane e dei loro consorzi; ai dipendenti delle università, degli istituti per le case popolari, delle Camere di commercio, delle amministrazioni del Servizio sanitario nazionale, degli enti pubblici economici sia statali sia regionali e locali. Il rapporto di pubblico impiego è modellato sulle esigenze di organizzazione degli uffici e la sua disciplina tiene conto della necessità di accrescerne l'efficienza. PUBBLICO MINISTERO magistrato che si occupa di sostenere l'accusa nel processo penale e di partecipare all'azione civile in quello civile. Ufficio che, rappresentato in udienza da un sostituto Procuratore della Repubblica, sostiene l'accusa nel processo penale PUBBLICO UFFICIALE incaricato di pubblico servizio, persona esercente un servizio di pubblica necessità, sono qualifiche che assumono estrema importanza per due aspetti: a) per alcuni reati che possono essere commessi solo da tali individui; b) per alcuni reati che possono essere commessi solo contro tali individui PUDORE, OFFESE AL ipotesi criminose con le quali il codice penale intende reprimere quei comportamenti che secondo il comune sentimento offendono il pudore, cioè la normale riservatezza che circonda la vita sessuale degli individui. PUNIBILE D'UFFICIO sono punibili d'ufficio i reati che non hanno bisogno di denuncia da parte della persona che ha subito il reato. QUERELA dichiarazione con la quale la persona offesa dal reato manifesta la volontà che si proceda penalmente contro l'autore del reato. Dettagliata descrizione dei fatti dai quali si ritiene siano emersi estremi di reato, presentata da una persona all'autorità giudiziaria. Essa, che è prevista esplicitamente dal codice penale solo per alcuni reati, per essere valida, deve sempre contenere un'esplicita richiesta di condanna (istanza punitiva) QUIESCENZA, TRATTAMENTO DI forma di pensione che spetta ai dipendenti pubblici al momento della cessazione del rapporto di lavoro per raggiunti limiti di età RAPPORTO forma di comunicazione tra polizia giudiziaria e pubblico ministero, in cui la polizia riferisce per iscritto gli elementi essenziali del fatto di cui è venuta a conoscenza. RAPPRESENTANZA sistema giuridico tramite il quale un soggetto esprime la volontà contrattuale e conclude il contratto, i cui effetti però ricadono su di un altro soggetto. - legale Vi sono casi in cui la particolare situazione di un soggetto impone il conferimento della rappresentanza a prescindere dalla procura. - giudizio, forma particolare di rappresentanza, conferita con la procura alle liti nel processo civile o d'ufficio dal giudice, quando l'imputato non presenta la dichiarazione di scelta del difensore, nel processo penale. - sindacali aziendali (RSA), organismi di rappresentanza sindacale dei lavoratori a livello aziendale. REATO fatto commesso da una persona fisica, la cui attuazione comporta una pena. - Caratteristiche. Perché vi sia reato, è necessario che vi sia un comportamento concreto, in quanto il nostro ordinamento non punisce la semplice volontà di commetterlo. È necessario inoltre che venga commesso da una persona fisica. I reati sono descritti dal legislatore nelle norme incriminatrici, che prevedono il comportamento concreto e la pena prevista per chi lo pone in essere. - Struttura. Si divide in due parti: l'elemento oggettivo (o materiale) e quello soggettivo (o psicologico): ▬ elemento oggettivo: ciò che materialmente l'agente fa, e comprende quindi il suo comportamento, l'evento derivatone, il rapporto causale tra condotta ed evento, e altri eventuali elementi. ▬ elemento soggettivo atteggiamento psicologico che accompagna l'effettuazione del reato; può assumere tre forme: dolo, colpa e responsabilità oggettiva. - Delitti e contravvenzioni. I delitti sono puniti con la multa o con la reclusione; sono più gravi delle contravvenzioni e possono essere puniti solo se commessi con dolo (tranne i casi di delitto preterintenzionale o colposo espressamente previsti dalla legge e i casi di responsabilità oggettiva) e sono suscettibili di tentativo ( art. 39 c.p.). Le contravvenzioni sono punite con l'arresto o con l'ammenda; meno gravi dei delitti, sono punite indifferentemente se commesse con colpa o con dolo e non sono suscettibili di tentativo. - Distinzioni tra i reati: i reati si distinguono: a) reati commissivi e reati omissivi; i primi sono realizzati con un'azione; i secondi con un'omissione; b) reati a evento e reati di pura condotta; i primi sono quelli che per essere realizzati richiedono la verificazione di un evento in senso naturalistico; i secondi, per essere realizzati, richiedono il semplice compimento di un'azione o omissione, senza che si verifichi alcun evento; c) reati istantanei e reati permanenti; i secondi sono quelli nei quali lo stato dannoso o pericoloso causato dalla condotta dell'agente si protrae nel tempo, e può essere fatto cessare attraverso un comportamento dell'agente; i reati istantanei sono tutti gli altri; d) esistono poi: reati di pericolo, reati continuati, reati abituali, reati progressivi, reati complessi, reati plurioffensivi, reati propri, reati plurisoggettivi. RECIDIVA "Condizione" di Chi, dopo essere stato condannato per un delitto non colposo, ne commette un altro REFERTO L'atto obbligatorio con il quale ogni esercente una professione sanitaria dà comunicazione alle autorità competenti di quei casi, nei quali ha prestato la propria assistenza od opera, che possono presentare i caratteri di un reato non punibile a querela REGISTRO libro o raccolta di schede e formulari in cui si annotano dati, documenti, notizie di carattere contabile o anagrafico o finanziario o giuridico ecc. a scopi di pubblicità, fiscali, amministrativi. REGOLAMENTI atti normativi di natura formalmente amministrativa aventi forza di legge. REGOLAMENTO insieme di norme intese a dirigere e controllare un'attività o una serie di rapporti tra soggetti diversi, o disciplinare il funzionamento interno di organi e istituzioni. RELIGIONE, LIBERTÀ DI diritto di ognuno di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne il culto in privato o in pubblico ( art. 19 Cost.). REQUISITORIA Termine purtroppo poco usato oggi, che indica la discussione del rappresentante dell'accusa (Pubblico Ministero) al termine del processo penale, la quale contiene l'illustrazione delle prove eventualmente raccolte e le richieste di assoluzione o di condanna RESIDENZA luogo nel quale una persona vive abitualmente. Il concetto di residenza presuppone quello di dimora caratterizzata, però, dall'abitualità e volontarietà; sebbene l'iscrizione anagrafica sia un indizio rilevante, essa non costituisce una prova assoluta della residenza. RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE uso di violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale, a un incaricato di pubblico servizio o a coloro che, dietro richiesta di costoro, gli prestino assistenza. RESISTENZA IN GIUDIZIO si dice che resiste in giudizio chi partecipa a un processo e presenta le proprie ragioni. RESPONSABILE CIVILE persona obbligata a pagare i danni di colui con il quale è chiamato a rispondere. Responsabile civile Chi, pur essendo estraneo al reato, decide di entrare in un processo penale od è citato nello stesso ed, a norma della legge civile, deve rispondere per il fatto del colpevole attraverso il risarcimento del danno, solidalmente con l'imputato a favore della parte civile RESPONSABILITÀ situazione in cui si trova chi, avendo commesso un illecito o comunque violato un obbligo, può essere chiamato a rispondere. - contrattuale, responsabilità patrimoniale di un soggetto che, all'interno di un rapporto contrattuale, non abbia adempiuto una o più obbligazioni relative al contratto. - della pubblica amministrazione, conseguenza di un comportamento attivo o omissivo della pubblica amministrazione che viola norme giuridiche. In materia la pubblica amministrazione può avere responsabilità contrattuale, responsabilità extracontrattuale, in entrambe le ipotesi gli elementi costitutivi della responsabilità per fatto illecito della pubblica amministrazione sono: un fatto dannoso a essa riferibile, l'antigiuridicità del fatto, l'elemento psicologico, il danno giuridico. La responsabilità degli impiegati dello Stato, in base alla Costituzione e al relativo testo unico sull’impiego statale, ha come presupposto necessario che questi abbiano agito con dolo o colpa grave. - extracontrattuale (o responsabilità aquiliana), responsabilità per risarcimento dei danni che grava su chi abbia compiuto un atto doloso o colposo che abbia cagionato ad altri un danno ingiusto. - verso la pubblica amministrazione, può derivare sia dal comportamento dei normali cittadini sia dall'operato dei suoi dipendenti, sottoposti alla sua supremazia speciale. Nel primo caso la responsabilità può essere civile, penale, nel secondo può essere civile, penale, disciplinare. RETICENZA situazione di chi nel corso di un processo, sia imputato o testimone, si dimostra poco collaborativo nei confronti della giustizia. Reticente Chi, pur non dicendo una bugia, tace la verità RETRIBUZIONE compenso riconosciuto al lavoratore dal datore di lavoro per il compimento di una determinata prestazione, nel rapporto a carattere subordinato; è chiamata anche stipendio, paga o salario. Può essere determinata a tempo, a cottimo, con la partecipazione agli utili, è normalmente composta dalla paga base e da maggiorazioni o integrazioni e dove dev'essere corrisposta la retribuzione nei termini in uso nel luogo in cui il lavoro viene eseguito; può essere pignorate sia per crediti alimentari in quantità autorizzata dal giudice, sia per i tributi dovuti allo Stato, alle Province e ai Comuni e per ogni altro credito nella misura di un quinto. REVERSIBILITÀ fenomeno per cui alla morte di una persona il coniuge o i figli vengono a usufruire, in maniera ridotta, del trattamento previdenziale di cui il defunto godeva. REVISORE DEI CONTI colui che ha il compito di controllare la veridicità del bilancio della società a cui appartiene. RICATTO termine comunemente usato per indicare l'ottenimento di beni, di prestazioni, di consenso con l'uso di minacce tali da costituire coazione morale. RICETTAZIONE comportamento compiuto per lucro e che consiste nell’acquisto, ricezione o occultamento di denaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto o si intromette in qualsiasi modo per farle ricevere, acquistare o occultare, non può essere messo in essere da chi concorre nel delitto originario. RICORSO domanda tendente a ottenere la revoca, la modifica o l'annullamento di un atto o di un provvedimento dell'autorità o del giudice che siano ritenuti lesivi di diritti del ricorrente. RICORSO AMMINISTRATIVO opposizione agli atti della pubblica amministrazione, non giurisdizionale, rivolta alla stessa amministrazione, che contiene la richiesta di riesaminare la situazione e gli atti adottati, annullandoli o modificandone il contenuto. Può essere, gerarchico, in opposizione e straordinario al Capo dello Stato RICUSAZIONE DEL GIUDICE potere delle parti del processo, nei casi in cui il giudice ha l'obbligo di astenersi, al fine di garantire l'imparzialità del giudizio. È sottoposta, sia nel processo civile che in quello penale, a regole abbastanza rigide. RIFIUTI, GESTIONE DEI, complesso delle norme che regolano il trattamento dei rifiuti - con particolare riferimento a quelli pericolosi - degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi. SALUTE PUBBLICA, DELITTO CONTRO LA ipotesi criminose con le quali il codice penale tende a tutelare il benessere fisico e psichico dei cittadini mediante il sanzionamento di condotte che possono provocare il diffondersi di malattie, la morte, l'avvelenamento o l'intossicazione di cittadini, come, ad es., l'avvelenamento di acque o di sostanze alimentari, l'adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari. SALUTE, TUTELA DELLA «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti» (art. 32 Cost.). Nella prospettiva di una più efficace tutela della persona, oltre ai classici aspetti della tutela dell’inegrità fisica, di quella mentale, ecc., si è affermato che il diritto alla salute comprende anche quello a un ambiente salubre. SANATORIA termine con cui si indica una particolare operazione attraverso la quale un atto nullo viene convalidato. SANZIONE (O PENA) è il mezzo con il quale lo Stato punisce coloro che contravvengono alle norme giuridiche: possono essere di diversi tipi: alcune colpiscono la libertà personale altre solo il patrimonio. SCATTI DI ANZIANITÀ elemento della retribuzione normale dei lavoratori, di solito previsto dai contratti collettivi. SCIOPERO astensione collettiva dal lavoro da parte dei lavoratori con diverse finalità. - nella Costituzione. La Costituzione prevede che il diritto di sciopero si eserciti nell'ambito delle leggi che lo regolano, attribuendogli la funzione di garantire ai lavoratori la legittimità di un'astensione collettiva diretta a tutelare particolari diritti. - modalità per l'esercizio. Di norma, può essere esercitato senza limiti. - vari tipi di sciopero. Può essere variamente denominato, sia in relazione alle forme (sciopero bianco) che con riferimento ai fini (sciopero di solidarietà), (sciopero politico). - nel settore pubblico. Anche i dipendenti della pubblica amministrazione hanno il diritto di scioperare ma devono sempre essere garantiti alcuni servizi pubblici essenziali. SCRIMINANTE detta anche esimente o causa di giustificazione, è una circostanza che esclude l'esistenza del reato e quindi la punibilità. SCRITTURA PRIVATA documento contenente dichiarazioni delle parti predisposto e sottoscritto dalle medesime senza l'intervento di un pubblico ufficiale. SEDE LEGALE luogo in cui la società svolge la sua attività operativa, cui i terzi, clienti e fornitori, fanno riferimento. SENTENZA provvedimento emesso dal giudice, con cui si chiude un processo. - amministrativa, provvedimento emesso dai giudici amministrativi, che sono chiamati a decidere le cause loro sottoposte secondo un preciso ordine di esame delle questioni. - civile, provvedimento con il quale si conclude il processo civile. La sentenza (emessa dal collegio, dal giudice unico, o dal giudice di pace) deve contenere determinati elementi e, per poter essere eseguita, è soggetta a determinate condizioni. Essa, inoltre, può essere di vari tipi. ▬ dispositivo. racchiude in forma sintetica le decisioni dei giudici e deve sempre essere messo in relazione con la motivazione. ▬ pubblicazione e comunicazione. La sentenza è resa pubblica mediante deposito nella cancelleria del giudice che l'ha pubblicata, mediante biglietto contenente il dispositivo ne viene data comunicazione alle parti. ▬ Tipi. La sentenza può pronunciare o sul merito o sul processo: la prima decide sulla domanda proposta e può accoglierla o rigettarla; quella di accoglimento può avere contenuto diverso. Si può così distinguere tra: a) sentenza di accertamento, con la quale viene accertata l'esistenza di un diritto; b) sentenza di condanna, con cui si accerta un diritto e si impone al 'condannato' di soddisfare; c) sentenza costitutiva, con cui si accerta un diritto a modificare una situazione preesistente e si dispone anche come deve avvenire la modificazione; d) sentenza di rigetto, con la quale si respinge la domanda. Le sentenze sul processo invece devono verificare tutti i requisiti per il suo regolare svolgimento, verifica che andrà svolta prima di decidere sul merito della causa. Le sentenze infine possono essere definitive o non definitive. Le prime esauriscono la controversia e concludono il processo, le altre invece definiscono solamente una questione pregiudiziale, preliminare o il merito solo parzialmente, e il processo deve continuare. ▬ di condanna generica. Quando è già accertata la sussistenza di un diritto, ma è ancora controversa la quantità della prestazione dovuta, il giudice può limitarsi a pronunciare con sentenza la condanna generica alla prestazione, disponendo con ordinanza che il processo prosegua per la liquidazione. ▬ Pubblicità. Nei casi in cui la pubblicità della decisione possa contribuire a riparare il danno subito, il giudice, su istanza di parte, può ordinarla. ▬ Notificazione. Comunicazione alle parti e/o ai loro procuratori idonea a fa decorrere i termini per impugnare una sentenza. ▬ Nullità. Può essere fatta valere solamente con l'impugnazione, a meno che la sentenza sia priva della sottoscrizione del giudice e quindi nulla. ▬ Esecutorietà. Con il passaggio in giudicato (cioè quando sono trascorsi i termini senza che sia stata proposta impugnazione o quando sono stati esauriti tutti i gradi del giudizio) la sentenza diviene definitiva e non può più essere modificata.. Sentenza penale provvedimento emesso al termine del dibattimento dallo stesso giudice o dagli stessi giudici che vi hanno partecipato; se emessa da giudici diversi è nulla. Può essere di proscioglimento, quando ammette l'innocenza dell'imputato; in questo caso è di due tipi: sentenza di non luogo a procedere, se dichiara che l'azione penale non doveva essere iniziata o non dev'essere proseguita, o sentenza di assoluzione. Oppure può essere di condanna, quando l'imputato risulta colpevole del reato contestatogli: la sentenza in questo caso contiene la pena da scontare e le spese processuali da pagare; inoltre il giudice decide se la sentenza dev'essere pubblicata, su quali giornali e quante volte. SERRATA chiusura dell'azienda da parte dell'imprenditore, in modo da impedire ai dipendenti di lavorare. La serrata è considerata come un comportamento antisindacale o una violazione del contratto di lavoro subordinato. SILENZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE inerzia della stessa, mancata decisione o emanazione di un determinato provvedimento nel caso concreto. Può essere significativo o non significativo, nel primo caso la legge gli attribuisce il medesimo valore di un atto amministrativo; rientrano in tale categoria (silenzio-accoglimento, silenzio-rigetto, silenzio-assenso, il secondo si verifica quando la legge non attribuisce alcun significato all'inerzia della pubblica amministrazione. SINDACATI associazioni volontarie aventi lo scopo di difendere gli interessi professionali della categoria che rappresentano. Per libertà sindacale si intende la facoltà o il diritto di costituire associazioni sindacali. Durante il periodo fascista esisteva il cosiddetto sindacato corporativo, unico per ogni categoria di lavoratori. Oggi non esiste più un sindacato unico per ogni categoria, ma una pluralità di sindacati che dovrebbero, secondo quanto previsto dalla Costituzione, essere registrati presso uffici locali o centrali secondo la previsione di specifiche norme di legge, ma tale registrazione non è mai stata attuata. SOCCOMBENTE è la parte che ha perso un processo, quando non vengono accettate le sue richieste. SOSPENSIONE interruzione di un procedimento, di un'attività, di un rapporto, soprattutto se provvisorio o in attesa di un evento che ne determini la fine. - del rapporto di lavoro, si ha quando il lavoratore è impedito, per motivi di carattere fisico o per altre ragioni, di prestare la sua attività lavorativa. - dell'atto amministrativo, provvedimento che impedisce che per un certo periodo di tempo l'atto venga eseguito e con esso gli effetti che ne conseguono STAGE termine anglofrancese usato per definire una fase di addestramento che si concretizza nel trascorrere un periodo all'interno di un settore produttivo per prendere contatto diretto con un'esperienza lavorativa. STATUTO DEI LAVORATORI Legge in materia di lavoro avente come principali obiettivi quello di garantire il rispetto della libertà e della dignità del lavoratore nell'ambito del rapporto di lavoro e quello di assicurare nei luoghi di lavoro la presenza sindacale per il rispetto della normativa protettiva e per limitare il potere imprenditoriale. STRALCIO Separazione. Esso in genere riguarda la separazione dell'intera posizione processuale di uno o più imputati od indagati, da una vicenda processuale relativa a più persone STRAORDINARIO, LAVORO lavoro prestato oltre la durata dell' orario di lavoro (v.) normale. TERZO persona che non è direttamente coinvolta in un rapporto giuridico, ma viene è chiamata a intervenire o vi interviene volontariamente. TIMORE RIVERENZIALE sentimento di paura e rispetto che induce un soggetto alla stipulazione di un contratto con un'altra persona, considerata superiore o importante. TRANSAZIONE contratto con il quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite già incominciata o ne prevengono una che prevedono possa sorgere tra di loro. TRAPIANTO DI ORGANI materia regolamentata dalla legge, a seconda che si tratti di donazione tra persone viventi ovvero di trapianto di organi prelevati da un cadavere, in entrambe le ipotesi, la regolamentazione tende a garantire la vita (mediante regole rigide sia di accertamento dell’avvenuta morte che delle medesime ipotesi in cui il trapianto tra vivi è consentito) e/o a rispettare la pietà verso i defunti. TRASFERIMENTO DEL LAVORATORE lo statuto dei lavoratori stabilisce che il prestatore di lavoro può essere trasferito da un'unità produttiva a un'altra solo per comprovate ragioni tecniche, organizzative o produttive prevedendo la nullità di ogni patto contrario. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO quanto spetta al lavoratore alla fine del periodo di lavoro (una volta denominato indennità di anzianità); la differente denominazione è dovuta alle modifiche apportate alla modalità di calcolo, alla possibile richiesta di anticipazione per eventuali spese sanitarie o acquisto della prima casa (per i dipendenti pubblici le regole vigenti per i dipendenti privati, si applicano solo per quelli assunti dopo il 1° gennaio 1996). In caso di morte del prestatore di lavoro il trattamento deve corrispondersi al coniuge, ai figli e, se vivevano a carico del prestatore di lavoro, ai parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo. TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO la Costituzione (art. 32.) prevede che «Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario, se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti del rispetto della persona umana», di conseguenza tutti i trattamenti sanitari obbligatori, quindi, devono essere disposti, per quanto possibile, con il consenso e la partecipazione del malato sulla scelta del medico e del luogo di cura. TRATTATIVE contatti e attività preparatorie delle parti interessate alla stipulazione di un contratto. TRATTAZIONE DELLA CAUSA attività svolta dalle parti per esporre, completare, sviluppare e difendere le loro ragioni di fatto e di diritto. TUTELA potere simile alla patria potestà esercitato nei confronti dell'incapace, riguardante tutti i rapporti personali e patrimoniali di quest'ultimo e sottoposta al controllo del giudice tutelare. Può essere tutela dei minori, quando entrambi i genitori siano deceduti o siano comunque nell'impossibilità di esercitare la potestà (poiché da essa decaduti o dichiarati legalmente scomparsi). Il tutore dev'essere una persona idonea all'ufficio e di ineccepibile condotta poiché a lui spetta l'analogo dovere, che già hanno i genitori, di educare e di istruire il minore. Accanto alla nomina del tutore la legge prevede anche quella del protutore che ha la funzione di intervenire nei casi in cui sorgano conflitti di interesse fra il minore e il tutore. Caratteri analoghi alla tutela dei minori ha quella degli interdetti, cioè dei soggetti dichiarati incapaci. VACANZA CONTRATTUALE, INDENNITÀ DI meccanismo di adeguamento salariale, di carattere eventuale e temporaneo, che scatta ogni qual volta il contratto nazionale di lavoro della categoria interessata non venga rinnovato entro i primi 3 mesi dalla scadenza. VACATIO LEGIS Periodo di tempo che va dall'approvazione di una determinata legge alla sua effettiva entrata in vigore VERBALE atto scritto in cui si indicano gli avvenimenti accaduti in un certo momento o le parole pronunciate da alcune persone. VIOLENZA CARNALE reato di chi con violenza o minaccia costringeva taluno a congiunzione carnale o si congiungeva carnalmente con persona minore degli anni 14. Abrogato nel 1996, è stato sostituito dal reato di violenza sessuale. VIOLENZA E MINACCIA, DELITTI DI sono quelli che prevedono la violenza o minaccia come elementi costitutivi. - minaccia a pubblico ufficiale chiunque usa violenza o minaccia a un pubblico ufficiale o a un incaricato di pubblico servizio allo scopo di costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri o a omettere un atto dell'ufficio o del servizio ( art. 336 c.p.). - sessuale reato commesso da chi, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe altri a compiere o a subire atti sessuali ( art. 609-bis c.p.). Introdotto nel codice penale nel 1996 in sostituzione di previgenti ipotesi delittuose. Qualsiasi atto di natura sessuale costituisce reato se compiuto nei modi previsti dalla legge. Norme particolari sono state previste per la violenza sessuale di gruppo che consiste nella partecipazione di più persone ad atti di violenza sessuale. VITA, DIRITTO ALLA rientra fra i tipici diritti fondamentali dell'uomo, nonchè previsto dalla nostra Costituzione, ma è stato inserito nel progetto di carta europea dei diritti al fine di evitare la previsione della pena di morte. L'intangibilità del diritto alla vita vale, infatti, anche nei confronti dello Stato: la Costituzione prevedeva infatti la pena di morte solo nei casi previsti dalle leggi militari di guerra, ma una legge ordinaria del 1994 ha abrogato la pena di morte anche in questa circostanza ( art. 27 Cost.). VIZIO Anomalia, difetto, irregolarità Z