L L A O M U N T À P R O F E S S O N A L E D E LA AC CO OM MU UN NIIIT TÀ ÀP PR RO OF FE ES SS SIIIO ON NA AL LE ED DE EIII R E S P O N S A B I L I D E L L E R I S O R S E U M A N E REESSPPO ON NS SA AB BIIL LII D DE EL LL LE E RIIS SO OR RS SE E UM MA AN NE E N N E L L A R E G O N E V E N E T O NE EL LL LA AR RE EG GIIIO ON NE EV VE EN NE ET TO O Regione Veneto SEMINARIO SUI PROCESSI NEGOZIALI NEL PUBBLICO IMPIEGO Prof. LINO CODARA Università degli Studi di Brescia Centralità dei processi negoziali nelle Relazioni sindacali Le riforme di questi ultimi anni nel pubblico impiego hanno ulteriormente valorizzato la funzione negoziale degli Enti locali, ribadendo il ruolo centrale da loro svolto nella determinazione degli assetti organizzativi e delle condizioni di lavoro dei dipendenti. E' facile prevedere che tale tendenza si rafforzerà nei prossimi anni e quindi che la negoziazione verrà ad assumere in futuro un rilievo ancora crescente. Se ciò è vero, risulta cruciale sviluppare una maggiore capacità -e dunque professionalità- degli attori negoziali. Iniziative formative in questo campo delicato possono contribuire a migliorare la qualità delle negoziazioni, ovvero ad incrementare sia la loro efficacia (giungere a soluzioni più vantaggiose, o meno deficitarie, per entrambe le parti) che la loro efficienza (spendere meno tempo, risorse, energie..). Il seminario proposto si pone esattamente in questa prospettiva. Esso intende caratterizzarsi, rispetto ad altre iniziative analoghe, per due elementi particolari -uno di ordine teorico, l'altro metodologico-: il tipo di approccio al problema negoziale qui adottato (e dunque il modello interpretativo privilegiato) e la centralità riservata alle metodologie attive di apprendimento (in particolare l'uso di un gioco di simulazione negoziale). L'approccio teorico e la metodologia del corso I processi negoziali possono essere analizzati da diversi punti di vista e con vari approcci. Si può ad esempio ricorrere a variabili interpretative macro-strutturali (ed in questo caso l'esito del processo negoziale è spiegato sulla base di fattori del contesto); oppure si può fare ricorso a variabili di ordine psicologico ed interpretare il risultato della negoziazione alla luce delle caratteristiche personali dei protagonisti, delle dinamiche psicologiche che si sviluppano tra gli attori. L'approccio che qui, invece, si intende privilegiare, è quello "strategico". L'analisi strategica, pur non trascurando gli effetti sul processo negoziale derivanti dal contesto economico, politico, istituzionale, né l'importanza delle dinamiche psicologiche che si stabiliscono tra i protagonisti, ritiene che l'esito del negoziato sia il frutto di azioni strategiche dei negoziatori in esso coinvolti. In questa prospettiva un processo negoziale può essere ricostruito solo a partire dalle scelte concrete tra strategie alternative che gli attori compiono in determinate situazioni (scelte che, a loro volta, producono una continua modificazione della situazione stessa): esso può essere utilmente interpretato come un gioco strategico aperto. Riguardo al secondo aspetto sopra richiamato, siamo convinti che un'attività formativa sul tema in questione (a maggior ragione per l'approccio scelto) risulta tanto più efficace quanto più si basa su di una metodologia induttiva che fa leva sulle esperienze e sulle risorse del soggetto: per questo la simulazione di un processo negoziale rappresenta il momento centrale del modulo qui proposto. Il gioco di simulazione consente ai partecipanti di sperimentare diverse strategie alternative e di verificarne, in un breve lasso di tempo, le conseguenze: tutto ciò favorisce la comprensione e la conseguente razionalizzazione da parte degli attori. I simulation-game contenendo una grossa componente di sfida (raggiungimento di un obiettivo la cui acquisizione non è scontata) e di gioco producono nei protagonisti un coinvolgimento emotivo profondo che contribuisce notevolmente alla partecipazione e dunque all'apprendimento. Il gioco di simulazione Il momento esercitativo prevede che due gruppi di corsisti assumano i ruoli della delegazione sindacale e di quella dell'amministrazione di un Ente Locale impegnate in una trattativa per la redistribuzione del Fondo Unico, mentre i restanti corsisti fungono da osservatori. Ciascuna delegazione è composta da quattro-cinque membri che rispecchiano l'articolazione interna di ciascuna parte (ad es. per il sindacato ci saranno esponenti di diverse organizzazioni, mentre nella delegazione dell'amministrazione saranno presenti dirigenti di diversi settori dell’Amministrazione, ognuno, naturalmente con le proprie specificità). Alle delegazioni verrà presentato uno scenario negoziale che descrive le variabili fondamentali del contesto sociale, economico e politico in cui entrambe le parti agiscono, scenario che costituisce il quadro iniziale del gioco. A ciascuna delegazione, così come a ciascuno dei singoli membri di essa vengono poi forniti gli obiettivi specifici da perseguire nel corso del negoziato. La loro realizzazione permetterà di valutare le performances dei giocatori al termine della simulazione. Le due delegazioni dovranno negoziare: a) l'Entità del Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività b) La ripartizione del Fondo secondo le varie voci Posizioni, ecc.) (Progressione orizzontale, Produttività, c) I principali criteri a cui legare l’erogazione delle somme relative ai diversi Istituti sopra ricordati Obiettivi del seminario a) sviluppare le conoscenze dei partecipanti in ordine ai processi negoziali: si tratta di acquisire uno schema interpretativo, di comprendere i meccanismi che sottostanno ai processi negoziali, le variabili fondamentali che spiegano l'andamento ed i risultati di un negoziato. b) aumentare le capacità, le abilità negoziali: possedere una buona comprensione teorica dei processi negoziali non è sufficiente; è necessario che questa sensibilità trovi una traduzione operativa, venga verificata concretamente. Letture propedeutiche consigliate Roger Fisher, William Ury L'ARTE DEL NEGOZIATO, Milano, Mondadori 1985,1990 David A. Lax, James K. Sebenius SAPER NEGOZIARE, Sperling e Kupfer Editori, 1989 Requisiti dei partecipanti Le iscrizioni al seminario sono aperte a tutti i dirigenti responsabili delle risorse umane, anche non membri della Comunità, delle amministrazioni regionali e locali ricadenti nel territorio del Veneto o ad un delegato indicato dal dirigente. Programma dei lavori 13 marzo 2003 20 marzo 2003 “La teoria negoziale” “La teoria negoziale: suggerimenti operativi” 9.00 – 10.30 11.00 – 13.00 14.00 – 15.30 15.30 – 17.00 22 maggio 2003 29 maggio 2003 “La simulazione negoziale” “ La verifica della simulazione negoziale ” Presentazione del corso. Presentazione dei partecipanti Le fasi del processo negoziale Simulazione negoziale: preparazione della trattativa La verifica dei risultati e delle performance Introduzione ai concetti fondamentali della negoziazione Esercitazioni Principi di conduzione di una trattativa Simulazione negoziale: tavolo negoziale De-briefing: rilettura del processo negoziale (strategie e comportamenti degli attori) Introduzione ai concetti fondamentali della negoziazione Esercitazioni Principi di conduzione di una trattativa Simulazione negoziale: tavolo negoziale De-briefing : rilettura del processo negoziale (strategie e comportamenti degli attori) Il potere negoziale Esercitazioni Simulazione negoziale: preparazione della trattativa Simulazione negoziale: tavolo negoziale Sistematizzazione teorica