SCHEDA INFORMATIVA Settori prevalentemente colpiti da commercio abusivo: ABBIGLIAMENTO. Le forme di abusivismo più sentite sono le vendite in appartamenti, dove spesso si trattano prodotti anche di alto valore; seguono altre formule tra cui le vendite effettuate da ambulanti senza licenza. GENERI DI MONOPOLIO E ACCENDINI. Fenomeno nel quale sono interessate vere e proprie organizzazioni malavitose: criminalità organizzata per le sigarette e per gli accendini pseudo imprese grossiste. GIOIELLERIA. La materia prima del circuito abusivo proviene dal contrabbando e dalla ricettazione; un fenomeno a parte è rappresentato dal commercio abusivo di pietre preziose; infine, val la pena rammentare il mercato dei falsi, specialmente di gioielli ed orologi di gran marca. FIORI. L’abusivismo nel settore è estremamente diffuso in forme o modi diversificati. Spiccano, sul nostro territorio, venditori ambulanti non autorizzati, anche porta a porta. PROFUMI. L’abusivismo è alimentato da importazioni parallele, oppure da produttori nazionali con marche “deboli” che non potendo approdare alle profumerie raggiungono il mercato finale per lo più attraverso formule quali il porta a porta. PELLETTERIA. L’abusivismo riguarda per lo più i falsi. A rifornire il mercato illegale sono laboratori o industrie sparsi un po’ ovunque. Gli abusivi agiscono prevalentemente nelle forme dell’ambulantato senza licenza, e della vendita negli appartamenti e negli uffici. ALIMENTARI. L’abusivismo in questo settore è meno diffuso che altrove, anche se non va sottovalutato l’acquisto di prodotti presso spacci aziendali, produttori agricoli che commercializzano merce non di loro produzione, Cral con l’ausilio della tessera di altre persone o, peggio, senza alcuna tessera. ELETTRODOMESTICI. Il più delle volte l’approvvigionamento della merce per la vendita abusiva in questo settore, avviene attraverso importazioni illegali o, peggio, riciclaggio di refurtiva. Per la vendita spesso viene utilizzata la forma dell’ambulantato senza regolare licenza. ANTIQUARIATO. La merce venduta abusivamente in questo settore spesso proviene da furti. I canali privilegiati per la vendita al pubblico sono locali privati e mercati senza regolare autorizzazione. Ultimamente poi si assiste a un proliferare di mercatini dell’antiquariato dove spesso gli espositori sono sprovvisti di regolare licenza e di registratore di cassa. CIRCOLI, EVENTI, SAGRE. L’attività abusiva si configura soprattutto nel mancato rispetto delle finalità benefiche dell’attività, nella non gratuità dell’opera prestata, nella fruizione, nel caso dei circoli, da parte di non soci. I danni prodotti da questo vero e proprio mercato parallelo sono veramente ingenti e, oltre all’inosservanza delle leggi civili e penali, è indubitabile che risultano danneggiati: gli imprenditori (concorrenza sleale) l’Inps (contributi non versati) i consumatori (mancata garanzia sulla qualità e durata) l’economia in genere (enormi distorsioni del mercato) l’Erario (imposte e tasse non pagate)