Il web 2.0, le aziende e la comunicazione Non richiede particolari investimenti di denaro ma in tempo e risorse umane Spesso le lezioni di un qualunque corso di formazione o aggiornamento dedicate al Social Media Marketing iniziano con una domanda: cos´è il Web 2.0? Infatti, benché tutti ne parlino, c’è ancora molta confusione. Dice Wikipedia: "Col termine Web 2.0 generalmente ci si riferisce ad una seconda generazione di servizi disponibili sul WWW che consentono di collaborare e condividere informazioni online". Gli ingredienti sono, dunque, due: la tecnologia e le informazioni. Una tecnologia che viaggia su Web, di facile utilizzo, alla portata di tutti. Così facile da utilizzare che potenzialmente tutti possono creare e condividere informazioni in rete. Emerge un terzo fondamentale elemento che sta alla base di questo nuovo Web: gli utenti. Siamo noi, infatti, a creare i contenuti, complici gli strumenti che ci permettono una facile divulgazione degli stessi. Proviamo a fare un esempio: immaginiamo per un momento che gli utenti decidano di smettere di pubblicare i video su YouTube o di condividere informazioni sui loro profili Facebook. Quale sarebbe il risultato? Avremmo solamente delle scatole vuote! Ambienti online predisposti a raccogliere contenuti, ma, paradossalmente, senza contenuti. “La rete siamo noi!” non è uno slogan ma la sostanza del Web 2.0. Secondo la definizione data dagli studiosi Boyd e Ellison si possono definire siti di reti sociali (social network sites) quei servizi web che permettono: la creazione di un profilo pubblico o semi-pubblico all´interno di un sistema vincolato; l´articolazione di una lista di contatti; la possibilità di scorrere la lista di amici dei propri contatti. Non solo ai singoli utenti, ma anche alle aziende questi ambienti offrono grandi opportunità in termini di comunicazione. Il punto è: le aziende sono pronte ad utilizzare questi nuovi canali? Conoscono e sanno attuare una strategia di "Social Media Marketing"? Ossia: - sanno quali strumenti scegliere in base al target da raggiungere? Facebook non è il social network per eccellenza in tutti i Paesi del mondo (ne esistono molti altri: Orkut, VKontakte ecc.) - sanno creare i contenuti giusti per lo strumento selezionato? Dire qualcosa di sensato in 140 caratteri (Twitter) è una cosa che può essere piuttosto difficoltosa - sanno con che cadenza scrivere e quanto scrivere? - sanno come gestire una replica pesante su una bacheca pubblica? - sanno come monitorare la propria brand reputation online? Quali tag (chiavi di ricerca, ndr) identificare per monitorare il proprio marchio, quali strumenti utilizzare ecc.? Ma non basta: quanto investire? Come calcolare il ritorno dell´investimento? Quali risorse coinvolgere all´interno dell´azienda? Approcciarsi a queste tematiche richiede competenze, creatività, tempismo e passione! La tecnologia nel Web 2.0 non è più una barriera e non richiede particolari investimenti di denaro; l´investimento richiesto è invece in tempo e risorse umane. Se la tecnologia non è un problema, infatti, non significa che sia tutto facile: occorre, ad esempio, conoscere le regole non scritte di questi strumenti, entrare in logiche totalmente diverse da quelle della comunicazione tradizionale e concentrarsi sulla creazione di contenuti interessanti. E’ illuminante una frase di C. Heuer (guru del Social Media Marketing): "Partecipare è marketing. Se tentate di vendere qualcosa alla community, e questa è la ragione per cui siete qui, questo sarà chiaro a tutti e non otterrete il successo sperato. Se invece partecipate perché volete veramente dare un contributo alla community, perché volete condividere ciò che sapete, perché volete veramente essere a servizio della community e dei suoi membri riuscite a vendere alle persone giuste GRAZIE alla vostra sincerità ed onestà". Insomma, il Web 2.0 è un mondo in grado di offrire anche alle aziende grandi possibilità: non può più essere ignorato ormai, ma questo non significa che sia sufficiente "buttarsi" per ottenere i risultati desiderati. Al contrario, va studiato, compreso nelle sue dinamiche e utilizzato in modo corretto, all´interno di una strategia di comunicazione di ampio respiro.