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DELIBERA N. 100
DEL 30.11.2005
Oggetto: Adozione del regolamento di gestione della casa protetta comunale
“Selene Conti”.
Si da atto dell’ingresso in aula del Consigliere Sig. Avalli Luciano pertanto i
Consiglieri presenti risultano essere n.13.
L’Assessore ai servizi sociali signor Luigi Malucelli sottopone all’attenzione del
consiglio l’opportunità di approvare il nuovo regolamento di gestione della casa
protetta comunale “Selene Conti”.
Fa presente che il regolamento di gestione in uso, approvato con delibera
consiliare n. 40 del 18.3.1988, non risponde più alle esigenze del servizio
recentemente affidato in gestione, a seguito di espletamento di gara d’appalto, alla
cooperativa Aurora di Parma. Illustra quindi nel dettaglio il contenuto del
regolamento che riguarda la gestione della casa protetta..
Sottopone quindi all’esame del Consiglio il regolamento di gestione predisposto
dal competente servizio.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Sentito in proposito il Consigliere Comunale Dott. Bertorelli Giuseppe che fa
presente come gli infermieri in servizio sono quantitativamente insufficienti al
fabbisogno;
Sentito il Consigliere Sig. Battaini Remo che dà lettura di un documento il cui
testo viene consegnato al Segretario Comunale, ed allegato al presente atto facente
parte integrante dello stesso;
Visto il D.Lgs. n. 267/2000;
Acquisiti i pareri del Responsabile del Settore Assistenza, Sport, Cultura,
Istruzione, del Segretario Generale di conformità alle leggi, statuto e regolamenti
vigenti e omesso quello del Responsabile del Settore Finanziario;
A voti espressi per alzata di mano in modo unanime dai 13 consiglieri presenti e
votanti;
DELIBERA
Di approvare il regolamento di gestione della casa protetta comunale “Selene
Conti”, richiamato in premessa nel testo allegato alla presente quale parte
integrante e sostanziale;
Di attribuire alla presente immediata eseguibilità.
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COMUNE DI BORGO VAL DI TARO
MEDAGLIA D’ORO AL V. M.
PROVINCIA DI PARMA
Tel. 0525 / 921711
Fax 0525 / 96218
Cod. Fisc. 00440510345
_________________________
C.A.P. 43043
SETTORE ISTRUZIONE – SOCIALE – SPORT- CULTURA
CASA PROTETTA ” SELENE CONTI”
REGOLAMENTO DI GESTIONE
ARTICOLO 1
OBIETTIVI DEL SERVIZIO
La casa protetta è una struttura sociosanitaria residenziale destinata ad accogliere anziani
autosufficienti ed anziani non autosufficienti di grado medio ed elevato che non necessitano di
specifiche prestazioni ospedaliere.
La casa protetta è una struttura residenziale progettata ed attrezzata in modo da garantire la
massima conservazione delle capacità e dell'autonomia della persona, il mantenimento dei
rapporti familiari e amicali, la conservazione delle abitudini e degli interessi di vita; offre
occasioni di vita comunitaria e servizi per l’aiuto nelle attività quotidiane, attività
occupazionali e ricreativo- culturali, di mantenimento e riattivazione delle capacità residue
dell’anziano.
La casa protetta ha il compito di garantire agli ospiti un adeguato benessere personale ed un
buon livello di confort abitativo e assistenziale che tenda a riprodurre l’ambiente famigliare
nel rispetto dell’autonomia e della riservatezza personale.
La casa protetta ha, altresì, il compito di favorire quando possibile i rapporti degli ospiti con
l’esterno nonché di promuovere la partecipazione dei famigliari e di favorire ed accogliere
l’intervento del volontariato locale, sia da parte dei singoli cittadini , sia di associazioni, e
istituti scolastici, intervento che deve essere coordinato e integrato nei programmi che la
direzione intende realizzare.
La casa protetta è una struttura aperta. Gli ospiti, i loro famigliari e amici hanno libertà di
accesso e uscita dalla struttura comunicandone la volontà alla direzione.
Fornisce altresì assistenza medica, infermieristica e fisioterapica.
La casa protetta “Selene Conti” si configura come presidio della rete dei servizi socio
assistenziali integrati del Distretto socio sanitario delle valli del Taro e del Ceno ai sensi della
Legge regionale n. 5/1994.
ARTICOLO 2
UTENZA
Possono accedere alla struttura anziani non autosufficienti e adulti affetti da patologie
assimilabili a quelle degli anziani.
La casa protetta non risponde a situazioni con elevati bisogni sanitari che prevedono interventi
di alta intensità sanitaria e l'impiego continuativo di apparecchiature medicali complesse.
La condizione di non autosufficienza è certificata dall’Unità di Valutazione Geriatria
Territoriale secondo quanto disposto dalla Legge Regionale n. 5/1994.
Limitatamente ai posti disponibili non convenzionati con l’Azienda U.S.L. di Parma possono
essere accolti anziani autosufficienti ed anziani non autosufficienti di grado lieve.
ARTICOLO 3
PRESTAZIONI GARANTITE
Il servizio è così strutturato:
- servizio di coordinamento socio assistenziale (Coordinatore Responsabile)
- servizio di responsabile delle attività assistenziali di nucleo (R.A.A)
- servizio di animazione e socializzazione
- servizio di assistenza di base
- servizio alberghiero comprensivo del servizio ristorazione, servizio di guardaroba e
lavanderia
- servizio di segreteria - centralino
Servizio socio assistenziale:
- assistenza tutelare diurna e notturna
- igiene e cura completa della persona ed aiuto nell’assunzione dei cibi
- servizi di parrucchiera, barbiere e pedicure
- alzata dal letto, igiene personale,vestizione, aiuto per il bagno, aiuto per l’assunzione dei
pasti, deambulazione, mobilizzazione della persona costretta a letto o in difficoltà motoria,
aiuto per lo svolgimento di tutte le attività che lo stato di disagio rende difficoltose o
impossibile realizzare.
Servizi collaterali:
- accompagnamento di utenti ed ospiti per commissioni varie, gite , uscite ricreative
Assistenza sanitaria:
- prestazioni medico – generiche
- coordinamento dell’assistenza sanitaria
- prestazioni infermieristiche
- prestazioni fisioterapiche riabilitative
- assistenza farmaceutica
- servizio di trasporto e accompagnamento presso presidi sanitari pubblici e privati per la
fruizione di prestazioni sanitarie
- attività di animazione e socializzazione, attività aggregative, ricreativo culturali e di
mobilizzazione.
- prestazioni assistenziali programmate e servizio lavanderia per ospiti della casa protetta che
sono ricoverati presso il presidio ospedaliero di Borgo Val di Taro.
Le prestazioni sopra indicate sono fornite da personale esclusivamente qualificato .
Le prestazioni sanitarie sono erogate dall'Azienda USL con la quale l'Ente gestore stipula
un’apposita convenzione ai sensi della vigente normativa.
L’assistenza religiosa è prestata nel rispetto della volontà e della libertà dei singoli ospiti.
ARTICOLO 4
AMMISSIONI
L’ammissione è subordinata alla graduatoria redatta dal Servizio Assistenza Anziani (
S.A.A.) del Distretto sociosanitario delle valli del Taro e del Ceno e periodicamente dallo
stesso aggiornata tenendo conto delle condizioni sociosanitarie dei richiedenti. Tale
graduatoria è predisposta in base alle domande presentate dai cittadini residenti nel territorio
del Distretto sociosanitario delle Valli del Taro e del Ceno.
La domanda, reperibile presso gli uffici competenti e sul sito internet www.comune.borgoval-di-taro.pr.it, redatta in carta libera deve essere presentata all’assistente sociale
Responsabile del Caso presso il S.A.A oppure presso gli uffici della casa protetta che la
trasmette al S.A.A. corredata da valutazione socioassistenziale e certificato del medico
curante al fine di fornire tutte le indicazioni utili all'Unità di Valutazione Geriatrica (U.V.G.)
del territorio.
Il S.A.A. attiva l'U.V.G. che compie una valutazione multidimensionale utilizzando i propri
strumenti e definisce il programma assistenziale individuale.
Utenti autosufficienti e non autosufficienti di grado lieve:
Il fac-simile della domanda può essere ritirato presso gli uffici della casa protetta.
La domanda d’ingresso con allegata la relazione del medico curante attestante le condizioni
psico-fisiche del richiedente devono essere presentate al coordinatore della casa protetta.
La domanda d’ingresso sarà quindi inserita in graduatoria secondo un ordine cronologico,
riservando la precedenza agli utenti residenti nel comune di Borgo Val di Taro.
All’ingresso saranno richiesti i seguenti documenti:
-certificato di residenza (autocertificazione)
-stato di famiglia (autocertificazione)
-certificato d’invalidità
-dati anagrafici
-documento d’identità
-tessera sanitaria
-codice fiscale
-documentazione sanitaria
-atto d’impegno al pagamento della retta nell’ammontare annualmente determinato
dall’Amministrazione comunale sottoscritto dall’interessato o dai famigliari di riferimento ai
sensi dell’art. 433 e successivi del codice civile.
- dichiarazione relativa alla tutela della riservatezza ex art. 10 L. 675/ 1996
- recapiti telefonici dei parenti di riferimento dell’ospite
All’ ingresso di norma, se l'anziano non presenta disturbi a livello cognitivo, viene svolto un
colloquio diretto alla presenza del coordinatore, del responsabile delle attività assistenziali e
dell’ infermiere professionale. In caso di persone particolarmente confuse, il colloquio viene
svolto con i parenti.
In questo primo incontro vengono comunicate tutte le informazioni sulla vita in struttura e sui
servizi erogati.
Il nuovo ingresso viene presentato agli operatori socioassistenziali dal coordinatore socio
assistenziale; a tal fine viene compilata la prima scheda conoscitiva del nuovo ospite.
In seguito vengono formulati gli obiettivi da raggiungere condivisi dagli operatori
socioassistenziali, dalle infermiere professionali e dal terapista della riabilitazione.
All'ingresso l'anziano è accompagnato dai familiari, viene accolto in struttura dal
responsabile delle attività assistenziali e presentato agli altri ospiti; successivamente si
inserisce l'ospite in struttura facendogli conoscere gradualmente gli spazi comuni, il
compagno di camera e di tavolo.
Il medico e l'infermiere professionale compilano la cartella sanitaria. Si passa in seguito alla
stesura di una prima ipotesi di piano di lavoro molto flessibile.
Gli operatori registrano sulla consegna giornalmente i bisogni, i comportamenti e gli stati
d'animo dell'utente. Dopo alcune settimane viene compilato, nell'ambito di un’equipe
interdisciplinare condotta dal coordinatore, il piano assistenziale individuale (P.A.I).
ARTICOLO 5
DIMISSIONI
L’anziano , residente in struttura , previo un preavviso di 15 giorni, può dimettersi dandone
informazione scritta alla direzione.
Per situazioni particolari anche l’Amministrazione comunale, sentito il comitato di gestione,
può disporre la dimissione di un ospite.
La dimissione può essere disposta nei seguenti casi:
- mancato pagamento della retta dopo la costituzione in mora ed il protrarsi dell’anomala
situazione senza giustificato motivo
- attestazione sanitaria di inidoneità alla vita in comunità documentata dalla competente
Azienda USL
- nei casi in cui l’ospite assuma comportamenti che siano fonte di grave disturbo per gli altri
ospiti
- nel caso in cui l’aggravamento delle condizioni dell’ospite comporti interventi ad elevata
intensità sanitaria.
ARTICOLO 6
RETTA
L’Amministrazione comunale determina annualmente l’importo della retta di ospitalità,
che è comprensiva di:
- assistenza alberghiera (alloggio, vitto, lavanderia, pulizie generali, riscaldamento ,utenze)
- presidi per l’incontinenza
- materiale sanitario di medicazione
- materiale sanitario in generale
- farmaci
- parafarmaci
- assistenza tutelare diurna e notturna
- attività di animazione
- trasporto per disabili a visite presso presidi sanitari
- segretariato sociale
- accompagnamento di utenti ed ospiti per commissioni varie, gite , uscite ricreative
Non sono calcolate ai fini della determinazione della retta le seguenti spese che , pur erogate
in casa protetta, sono a carico del servizio sanitario nazionale :
- assistenza medica
- trasporto d’urgenza con ambulanza
- assistenza medica di medicina generale e specialistica
- assistenza infermieristica e riabilitativa
- parte dell’assistenza farmaceutica
Nella determinazione dell’importo della retta a carico dell’utente si tiene conto della quota
rimborsata dal fondo sanitario regionale (F.S.R.)
La sottoscrizione dell’impegno al pagamento viene fatta prima dell’ingresso dell’anziano in
struttura da parte dell’interessato e/o degli obbligati (artt. 433 e seguenti C.C.)
In caso di mancato pagamento saranno applicate tutte le sanzioni previste dalla vigente
normativa nei confronti dell’ospite e dei famigliari tenuti agli alimenti.
L’Amministrazione comunale rilascia, annualmente, agli utenti e /o famigliari obbligati una
dichiarazione relativa alla determinazione delle spese di assistenza specifica e di assistenza
medica generica , al netto delle quote a carico del F.S.R., che potrà essere utilizzata ai fini
fiscali nei casi previsti dalla normativa vigente.
Il pagamento della retta deve avvenire presso la tesoreria del comune di Borgo Val di Taro
entro il giorno 20 del mese di riferimento.
Nel caso in cui l’ospite e/o i parenti obbligati non siano in grado di provvedere al pagamento
dell’intera retta di ospitalità, l’Amministrazione comunale , a seguito di richiesta scritta
dell’interessato e di accertamenti effettuati dal competente ufficio, integra la retta per la quota
mancante.
Agli ospiti che concorrono al pagamento della retta e per i quali l’Amministrazione comunale
integra la quota mancante viene garantita la conservazione del 25% del trattamento minimo
di pensione.
In caso di dimissione o di decesso dell’ospite, l’Amministrazione darà luogo al rimborso agli
aventi diritto che ne facciano richiesta, proporzionalmente al rateo pagato e non goduto.
Le due quindicine mensili iniziate si considerano come compiute ai fini del pagamento della
retta.
Il sollecito al pagamento della retta pone l’ospite in mora e lo obbliga al pagamento degli
oneri derivanti dalla conseguente iscrizione ai ruoli esattoriali.
ARTICOLO 7
DIRITTI E DOVERI DELL’OSPITE
Per ogni anziano viene predisposto un piano d’intervento assistenziale e sanitario
personalizzato il cui contenuto viene comunicato all’interessato e/o ai famigliari. All’ingresso
verrà assegnato all’ospite un posto letto tenendo conto:
- del livello di non autosufficienza
- delle esigenze personali compatibilmente con quelle degli ospiti già residenti
- dei posti disponibili al momento.
La direzione può procedere a spostamenti di stanza in relazione ad esigenze particolari
dell’ospite o della comunità e per garantire la massima funzionalità del servizio.
La direzione favorisce la personalizzazione degli spazi di vita dell’ospite, il quale può, nei
limiti del rispetto delle altrui esigenze, arredare la propria stanza con effetti personali.
La casa protetta è dotata di apparecchi televisivi e radiofonici negli spazi destinati ad attività
ricreativo- socializzanti.
L’uso del televisore e della radio è condizionato all’assenso degli altri ospiti occupanti la
camera. In ogni caso il volume degli apparecchi deve essere contenuto.
Sono ammesse, durante tutto l’arco della giornata visite agli ospiti.
La visita ed eventuale assistenza notturna è ammessa esclusivamente se autorizzate dalla
direzione della struttura.
I menù sono stabiliti in rapporto alla possibilità di consentire un’ adeguata scelta da parte
degli utenti, sia in regime normale che in regime dietetico. Sono in vigore tabelle dietetiche
con l’alternanza dei menù. In caso di particolari esigenze, su presentazione di certificazione
sanitaria, il menù viene modificato nel rispetto delle esigenze dell’ospite.
L’Amministrazione non risponde per i valori tenuti in struttura dagli ospiti.
L’ospite è tenuto a:
tenere un comportamento corretto
consentire al personale di entrare in qualsiasi momento nella camera per compiervi atti di
servizio.
non ospitare persone non autorizzate dall’Amministrazione comunale;
non introdurre attrezzature o apparecchiature che non siano previste dalle vigenti norme sulla
sicurezza.
osservare le norme del presente regolamento;
L’ospite si obbliga a rispondere di tutti i danni prodotti per dolo sia alla struttura che alle
persone.
ARTICOLO 8
RAPPORTI CON I FAMIGLIARI
La direzione della casa protetta favorisce la massima integrazione con le famiglie degli ospiti
nel rispetto delle esigenze degli stessi e con l’osservanza del piano di lavoro attivato.
Il famigliare è tenuto al rispetto delle regole della comunità.
Ogni eventuale richiesta, informazione, osservazione o suggerimento andranno rivolti , per
questioni di carattere socio assistenziale al coordinatore responsabile, per questioni di
carattere sanitario al coordinatore dell’assistenza infermieristica o al medico di medicina
generale.
ARTICOLO 9
DECESSO
In caso di decesso dell’anziano la direzione dà immediata comunicazione alla famiglia.
ARTICOLO 10
DONAZIONI E LASCITI
Eventuali donazioni possono essere effettuate:
- in contanti o assegno bancario presso l’Ufficio Economato del Comune;
- tramite versamento sul conto corrente bancario del Comune;
ARTICOLO 11
COMITATO DI GESTIONE
Il comitato di gestione, viene nominato ad ogni nuova legislatura dal consiglio comunale ed è
così composto:
- sindaco o assessore ai servizi sociali - presidente
- 2 rappresentanti della maggioranza, 2 rappresentanti di minoranza consiliari
- rappresentante degli ospiti della struttura
- rappresentante dei famigliari degli ospiti
- rappresentante delle associazioni sindacali dei pensionati di zona
- il responsabile del settore o suo delegato
- istruttore amministrativo con compiti di segretario
Il comitato di gestione nominato dal consiglio comunale svolge le mansioni di controllo e
verifica sulla parte gestionale della casa protetta. Con cadenza bimestrale, su richiesta di
almeno 3 membri del comitato, o su richiesta del presidente del comitato, verifica con il
referente ( coordinatore della casa protetta) l’attività svolta, controllando che la stessa
corrisponda agli obiettivi posti dall’Amministrazione comunale in sede di gara d’appalto e dà
le opportune disposizioni affinché vi sia conformità tra la gestione attuata e la volontà
dell’Amministrazione.
Il comitato
ha inoltre il compito di controllare la qualità del servizio reso agli ospiti, di
esaminare e valutare le proposte suggerite dai famigliari.
Il presidente del comitato di gestione, annualmente, relaziona al consiglio comunale
sull’andamento della gestione della casa protetta.
ARTICOLO 12
NORME GENERALI
Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento si fa riferimento alle
disposizioni delle vigenti normative.