Procedure semplificate per attività di recupero di

annuncio pubblicitario
Al SUAP del Comune di …………..
Comunicazione di inizio attività per l’ esercizio delle operazioni di recupero rifiuti pericolosi ai sensi
degli Artt. 214 e 216 del D. Lgs. n. 152 del 03.04.2006 e ss.mm.ii. e del Decreto n. 161 del 12.06.2002
Il sottoscritto _________________________________nato a _____________________il___________
Residente in __________________Via / Piazza / Corso ______________________________________
in qualità di legale rappresentante dell’ impresa / ente _______________________________________
n. telefonico_____________________ fax_________________________ e-mail__________________
COMUNICA
che intende effettuare attività di recupero rifiuti PERICOLOSI secondo le procedure semplificate ai sensi degli Artt. 214 e
216 del D. Lgs. n. 152 del 03.04.2006 e ss.mm.ii. e del Decreto n. 161 del 12.06. 2002.
Il sottoscritto indica i seguenti dati relativi all’ impresa / ente :
Codice Fiscale_________________________________________ Partita IVA_____________________________________
Numero di iscrizione alla CCIAA __________________________________di ____________________________________
SEDE LEGALE in ________________________________Via / Piazza / Corso___________________________________
SEDE OPERATIVA in __________________________ Via / Piazza / Corso____________________________________
Allega alla presente comunicazione quanto segue :
- relazione di cui all’art. 216 comma 3 D.Lgs.152/2006 e ss.mm.ii. costituita da n._______ schede tecniche relative
ai rifiuti da recuperare.
- ricevuta di versamento del diritto di iscrizione al Registro Provinciale (Art. 3 comma 1 Decreto n. 350/1998).
- copia degli atti comprovanti titolo di disponibilità dell’area per almeno 5 anni.
- planimetria dell’area in riferimento a quanto indicato all’allegato 5 del D.M. 05.02.1998 e ss.mm.ii.
Il sottoscritto dichiara inoltre che :
i terreni su cui verrà svolta l’attività sono compatibili da un punto di vista urbanistico con l’attività stessa.
i terreni su cui verrà svolta l’attività sono soggetti a vincolo idrogeologico e/o paesaggistico e sono
stati svincolati con provvedimento n. …… del ………… rilasciato da ……………………………
i terreni su cui verrà svolta l’attività NON sono soggetti a vincolo idrogeologico e/o paesaggistico.
Il sottoscritto dichiara di avere acquisito eventuali altre autorizzazioni, visti, pareri e nullaosta necessari allo svolgimento
dell’attività di recupero compresi e non compresi nell’elenco in calce e di essere a conoscenza delle sanzioni previste per
dichiarazione mendace commessa da privato in atto pubblico (ex art.76 DPR 445/2000).
D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii - parte V (emissioni in atmosfera)
D.Lgs. 152 /2006 e ss.mm.ii - parte III (scarichi idrici)
D.P.G.R. 20.02.2006 .1/R e ss.mm.ii. (gestione acque meteoriche)
L. 447/1995 e L. R. 52/2000 (impatto acustico)
______________,lì _______________
L.R. 56/1977 per le concessioni edilizie
Norme igienico – sanitarie
Norme per la sicurezza sul lavoro
Norme antiincendio
Timbro e Firma __________________________
Ai sensi della legge n. 127/1997, attesto che la sottoscrizione dell'atto di cui sopra è stata apposta in mia presenza dal dichiarante identificato mediante
____________________________________________________________________________________________________________________
(Da non compilare se viene allegata fotocopia di un documento di riconoscimento valido, ai sensi degli articoli 2 e 3 della legge 152/1997)
L’incaricato
…........................................
(Timbro e firma)
1
DICHIARAZIONE ATTESTANTE IL POSSESSO DEI REQUISITI SOGGETTIVI PER LO
SVOLGIMENTO DELL’ ATTIVITA’ DI RECUPERO RIFIUTI (Art. 8 Decreto 161 / 2002)
Il sottoscritto dichiara sotto la propria personale responsabilità che il titolare dell’impresa (se
individuale), i soci amministratori ( per SNC ) , i soci accomandatari (per SAS), gli amministratori
muniti di rappresentanza (per gli altri casi), gli amministratori di società commerciali legalmente
costituite appartenenti a Stati membri della UE ovvero a Stati che concedano il trattamento di
reciprocità :
a) di essere / che sono cittadino/i italiano/i, di Stato membro della UE oppure di essere/che sono
cittadino / i residente / i in Italia o in altro Stato che riconosca analogo diritto ai cittadini italiani..
b) di essere / che sono domiciliato / i, residente / i ovvero di avere sede o stabile organizzazione in
Italia.
c) di essere / che sono iscritto / i nel registro delle imprese, ad eccezione delle imprese individuali.
d) di non trovarsi / che non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione, di cessazione di attività o
di concordato preventivo e in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione
straniera.
e) di non aver / che non hanno riportato i seguenti tipi di condanne con sentenza passata in giudicato,
salvi gli effetti della riabilitazione e della sospensione della pena :
1) a pena detentiva per reati previsti dalle norme a tutela dell’ambiente;
2) alla reclusione per un tempo non inferiore ad un anno per un delitto contro la Pubblica
Amministrazione, contro la fede pubblica, contro il patrimonio, contro l’ ordine pubblico, contro
l’economia pubblica ovvero per un delitto in materia tributaria;
3) alla reclusione per un tempo non inferiore a due anni per un qualunque delitto non colposo
f) di essere / che sono in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e
assistenziali a favore dei lavoratori, secondo la legislazione italiana o quella del paese di
residenza.
g) di non essere / che non sono sottoposto / i a misure di prevenzione di cui all’ Art. 3 della Legge n.
23 del 27.12.1956, n. 1423 e successive modifiche.
h) di non essersi reso / i colpevole / i di false dichiarazioni nel fornire informazioni che possono essere
richieste ai sensi del presente articolo;
__________________, li’ __________________
Firma _______________________
2
Informativa art. 13 D.Lgs. 196/2003
Desideriamo informarLa che il D Lgs. 196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali.
Secondo la norma suddetta indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei
Suoi diritti.
Ai sensi dell'articolo 13 della legge predetta, Le forniamo, quindi, le seguenti informazioni:
1. I dati da Lei forniti verranno trattati per le seguenti finalità: svolgimento delle procedure regolamentate dagli artt. 214 e 216 del D. Lgs. 152 del
03.04.2006 e ss.mm.ii. e dal D.M. 05.02.1998 e ss.mm.ii.
2. Il trattamento sarà effettuato con le seguenti modalità: manuale e informatizzato.
3. Il conferimento dei dati è obbligatorio per l’espletamento della procedura e l'eventuale rifiuto a fornire tali dati potrebbe comportare il mancato
svolgimento della procedura.
4. I dati potranno essere comunicati e/o diffusi presso chiunque intenda fruire del diritto attribuito dal D.Lgs. n. 39 del 24.02.1997 recante: "Attuazione
direttiva 90/313/CEE concernente la libertà di accesso alle informazioni in materia di ambiente").
5. Il titolare del trattamento è: Sportello Unico Attività Produttive competente per territorio ove è dislocata la sede operativa del soggetto richiedente
6. Il responsabile del trattamento è il responsabile dello Sportello Unico Attività Produttive di cui al punto 5.
7. Al titolare del trattamento o al responsabile Lei potrà rivolgersi per far valere i Suoi diritti, così come previsto dagli artt. 7-8-9 del D.Lgs. n. 196/2003,
che per Sua comodità riproduciamo integralmente:
Art. 7. Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti.
1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro
comunicazione in forma intelligibile.
2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione:
a) dell'origine dei dati personali;
b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'articolo 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di
rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
3. L'interessato ha diritto di ottenere:
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la
conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i
dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente
sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato
o di comunicazione commerciale.
Art.8. Esercizio dei diritti.
1. I diritti di cui all'articolo 7 sono esercitati con richiesta rivolta senza formalità al titolare o al responsabile, anche per il tramite di un incaricato, alla quale
è fornito idoneo riscontro senza ritardo.
2. I diritti di cui all'articolo 7 non possono essere esercitati con richiesta al titolare o al responsabile o con ricorso ai sensi dell'articolo 145, se i trattamenti
di dati personali sono effettuati:
3
a) in base alle disposizioni del decreto legge 3 maggio 1991, n. 143, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 luglio 1991, n. 197, e successive
modificazioni, in materia di riciclaggio;
b) in base alle disposizioni del decreto legge 31 dicembre 1991, n. 419, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 1992, n. 172, e successive
modificazioni, in materia di sostegno alle vittime di richieste estorsive;
c) da Commissioni parlamentari d'inchiesta istituite ai sensi dell'articolo 82 della Costituzione;
d) da un soggetto pubblico, diverso dagli enti pubblici economici, in base ad espressa disposizione di legge, per esclusive finalità inerenti alla politica
monetaria e valutaria, al sistema dei pagamenti, al controllo degli intermediari e dei mercati creditizi e finanziari, nonché alla tutela della loro stabilità;
e) ai sensi dell'articolo 24, comma 1, lettera f), limitatamente al periodo durante il quale potrebbe derivarne un pregiudizio effettivo e concreto per lo
svolgimento delle investigazioni difensive o per l'esercizio del diritto in sede giudiziaria;
f) da fornitori di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico relativamente a comunicazioni telefoniche in entrata, salvo che possa derivarne
un pregiudizio effettivo e concreto per lo svolgimento delle investigazioni difensive di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 397;
g) per ragioni di giustizia, presso uffici giudiziari di ogni ordine e grado o il Consiglio superiore della magistratura o altri organi di autogoverno o il
Ministero della giustizia;
h) ai sensi dell'articolo 53, fermo restando quanto previsto dalla legge 1° aprile 1981, n. 121.
3. Il Garante, anche su segnalazione dell'interessato, nei casi di cui al comma 2, lettere a), b), d), e) ed f), provvede nei modi di cui agli articoli 157, 158 e
159 e, nei casi di cui alle lettere c), g) ed h) del medesimo comma, provvede nei modi di cui all'articolo 160.
4. L'esercizio dei diritti di cui all'articolo 7, quando non riguarda dati di carattere oggettivo, può avere luogo salvo che concerna la rettificazione o
l'integrazione di dati personali di tipo valutativo, relativi a giudizi, opinioni o ad altri apprezzamenti di tipo soggettivo, nonché l'indicazione di condotte da
tenersi o di decisioni in via di assunzione da parte del titolare del trattamento.
9. Modalità di esercizio.
1. La richiesta rivolta al titolare o al responsabile può essere trasmessa anche mediante lettera raccomandata, telefax o posta elettronica. Il Garante può
individuare altro idoneo sistema in riferimento a nuove soluzioni tecnologiche. Quando riguarda l'esercizio dei diritti di cui all'articolo 7, commi 1 e 2, la
richiesta può essere formulata anche oralmente e in tal caso è annotata sinteticamente a cura dell'incaricato o del responsabile.
2. Nell'esercizio dei diritti di cui all'articolo 7 l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche, enti, associazioni od organismi.
L'interessato può, altresì, farsi assistere da una persona di fiducia.
3. I diritti di cui all'articolo 7 riferiti a dati personali concernenti persone decedute possono essere esercitati da chi ha un interesse proprio, o agisce a tutela
dell'interessato o per ragioni familiari meritevoli di protezione.
4. L'identità dell'interessato è verificata sulla base di idonei elementi di valutazione, anche mediante atti o documenti disponibili o esibizione o allegazione
di copia di un documento di riconoscimento. La persona che agisce per conto dell'interessato esibisce o allega copia della procura, ovvero della delega
sottoscritta in presenza di un incaricato o sottoscritta e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di riconoscimento
dell'interessato. Se l'interessato è una persona giuridica, un ente o un'associazione, la richiesta è avanzata dalla persona fisica legittimata in base ai
rispettivi statuti od ordinamenti.
5. La richiesta di cui all'articolo 7, commi 1 e 2, è formulata liberamente e senza costrizioni e può essere rinnovata, salva l'esistenza di giustificati motivi,
con intervallo non minore di novanta giorni.
___________________________________________________________________________________________________________________________
“Si informa, ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), che i dati personali raccolti saranno trattati,
anche con strumenti informatici, esclusivamente ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo; fatte
salve l’accettazione delle clausole di seguito riportate; sono, altresì, riconosciuti i diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs. citato”.
Si richiede il consenso a fornire all’utenza che ne faccia richiesta con riferimento al tipo di attività svolta, i dati e le informazioni relativi
all’attività stessa (ad es. soggetti che richiedano la comunicazione dei dati da codesta azienda forniti in ordine ai servizi prestati, oppure per fini di
studio – redazione tesi di laurea o stages -).
Data ………………………
Per Accettazione …………………………………
4
SCHEDA TECNICA
Descrizione rifiuto. (per quanto di seguito richiesto fare riferimento al
Decreto n. 161 del 12.06.2002 - Allegato 1, suballegato 1)
Punto del Decreto n. 161 del 12/06/2002 - Allegato 1, suballegato 1 : _________________
Tipologia:
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
Codici C.E.R.:
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
Provenienza :
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
Stato fisico del rifiuto:
Solido
___
Gassoso ___
Liquido
___
Altro (descrizione) ___________________________________
Pulverulento
___
Caratteristiche del rifiuto e valore limite delle sostanze pericolose (per quanto previsto in
questo punto riferirsi a quanto di seguito indicato “Campionamento e analisi del rifiuto – Art. 7
Decreto 161/2002)
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
5
Campionamenti e Analisi del rifiuto
(Art.7 Decreto 161/2002)
1. Il campionamento dei rifiuti, ai fini della loro caratterizzazione chimico-fisica, deve essere
effettuato in modo tale da ottenere un campione rappresentativo secondo le norme UNI 10802,
«Campionamento, analisi, metodiche standard - Rifiuti liquidi, granulari, pastosi e fanghi Campionamento manuale e preparazione ed analisi degli eluati».
2. Le analisi sui campioni di cui al comma 1, ai fini della caratterizzazione del rifiuto, devono essere
effettuate secondo metodiche standardizzate o riconosciute valide a livello nazionale, comunitario o
internazionale.
3. Il campionamento e le analisi di cui ai commi 1 e 2 devono essere effettuate a cura del titolare
dell'impianto ove i rifiuti sono prodotti almeno in occasione del primo conferimento
all'impianto di recupero e, successivamente, ogni dodici mesi e, comunque, ogni volta che
intervengano delle modifiche sostanziali nel processo di produzione.
4. Il titolare dell'impianto di recupero è tenuto a verificare la conformità del rifiuto conferito
alle prescrizioni ed alle condizioni di esercizio stabilite dal presente regolamento per la
specifica attività svolta.
6
SEDE OPERATIVA
(per quanto segue riferirsi a quanto previsto dall’ Art. 4 comma 1 lettera d, dall’
Art. 6 e dall’ Allegato 3 del Decreto 161 / 2002)
Comune :___________________________________Frazione:_______________________________
Via/Piazza/Corso/Viale:_______________________ Dati catastali:__________________________
Superficie complessiva :________________________________________________________ di cui
Superficie per lo stoccaggio di materie prime :___________________________________________
Superficie per l’attività di recupero rifiuti : ________________________
N.B.: Le aree di stoccaggio dei rifiuti devono essere distinte dalle aree di stoccaggio
delle materie prime.
Estremi del provvedimento di approvazione del progetto e di autorizzazione
alla costruzione dell’impianto : ___________________________________
7
AREA per l’ ATTIVITA’ di RECUPERO RIFIUTI
Dati catastali : ____________________________________________________________________
Tale area deve essere suddivisa in settori distinti :
1 - SETTORE per il CONFERIMENTO dei rifiuti
2 - SETTORE per la MESSA IN RISERVA dei rifiuti
3 - SETTORE per il TRATTAMENTO dei rifiuti
SETTORE per il CONFERIMENTO dei rifiuti
(Allegato 3 del Decreto n. 161/2002)
Ubicazione all’ interno della sede operativa:
_______________________________________________________________________
Dati catastali :___________________________________________________________
Superficie : _____________________________________________________________
La superficie del settore di conferimento deve essere :
- IMPERMEABILE.
- DOTATA di SISTEMI di RACCOLTA dei reflui in caso di fuoriuscite
accidentali dagli automezzi o dai serbatoi.
- di DIMENSIONI tali da consentire agevole movimentazione dei mezzi e delle
attrezzature in ingresso e uscita.
8
ATTIVITA’ di MESSA in RISERVA (R13) e relativo SETTORE
(Art.4 del Decreto n. 161/2002 – Allegato 3 del Decreto n. 161/2002)
N.B. : Il settore della messa in riserva deve essere organizzato in aree distinte per
ciascuna tipologia di rifiuto individuata dal presente decreto all'allegato 1, suballegato 1
ed opportunamente separate. Tali aree devono essere contrassegnate da tabelle, ben
visibili per dimensioni e collocazione, indicanti le norme per il comportamento per la
manipolazione dei rifiuti e per il contenimento dei rischi per la salute dell'uomo e per
l'ambiente e riportanti i codici CER, lo stato fisico e la pericolosità dei rifiuti stoccati.
Ubicazione all’ interno della sede operativa:
__________________________________________________________________________________
Dati catastali:______________________________________________________________________
Superficie:______________________________________________________________
Descrizione locali :
Area scoperta
Altro locale coperto
Tettoia
Altro (descrizione)_____________________________________
Capannone
Pavimentazione del settore :
Asfalto
Ghiaia
Terreno naturale
Cemento
Autobloccanti
Altro (descrizione)_____________________________
Quantitativo (1) : _______________________ Tonnellate/anno.
(1) Ai sensi dell’ Art. 4 comma 1 lettera b Decreto 161/2002, il quantitativo di rifiuti per la messa in
riserva non può eccedere il 50% della quantità di rifiuti che può essere sottoposta a recupero in un
anno secondo quanto previsto ai sensi dell’Art. 5 e dell’allegato 2 del Decreto n. 161/2002.
Cadenza prevista per la lavorazione dei rifiuti
(2)
:__________________________
(2) Ai sensi dell’ Art. 4 comma 1 lettera c Decreto 161/2002, i rifiuti devono essere sottoposti a
recupero con cadenza SEMESTRALE estendibile a ulteriori DUE MESI in caso di
motivate situazioni tecniche riguardanti la gestione dell’ impianto che devono essere
comunicate alla Provincia.
9
Norme tecniche generali per gli impianti di messa in riserva dei rifiuti
pericolosi (3)
(3) Ai sensi dell’ Art. 4 comma 1 lettera d) Decreto 161/2002 - Allegato 3 del Decreto n. 161/2002
Dotazioni minime per gli impianti di messa in riserva :
-
Il settore per la MESSA in RISERVA deve essere organizzato in aree distinte per ciascuna
tipologia di rifiuto trattato.
-
Tali aree devono essere segnalate da apposite tabelle ben visibili per dimensione e
collocazione riportanti seguenti indicazioni : norme di comportamento per la manipolazione
dei rifiuti e per il contenimento dei rischi per la salute dell’uomo e per l’ambiente, codici
CER, stato fisico e pericolosità dei rifiuti stoccati.
-
Il settore per la MESSA in RISERVA deve avere adeguato sistema di canalizzazione a difesa
della acque meteoriche esterne.
-
Il settore per la MESSA in RISERVA deve avere adeguato sistema di raccolta e
allontanamento delle acque meteoriche con separatore delle acque di prima pioggia.
-
Il settore per la MESSA in RISERVA deve avere adeguato sistema di raccolta dei reflui ; in
caso di stoccaggio di rifiuti che contengono sostanze oleose, nelle concentrazioni consentite dal
presente decreto, il sistema di raccolta e allontanamento dei reflui dovrà essere provvisto di
separatori per oli; ogni sitema dovrà terminare in pozzetti di raccolta “a tenuta” di idonee
dimensioni, il cui contenuto dovrà essere avviato agli impianti di trattamento.
-
Il settore per la MESSA in RISERVA deve avere idonea recinzione.
Qualora lo stoccaggio e /o la messa in riserva avvenga :
- in CUMULI l’impianto deve essere dotato di :
BASAMENTI IMPERMEABILI RESISTENTI all’ATTACCO CHIMICO dei rifiuti con
PENDENZA deve essere tale da convogliare i liquidi in APPOSITE CANALETTE e POZZETTI
di RACCOLTA;
Le AREE di stoccaggio devono essere CONFINATE,
METEORICHE e dal VENTO con SISTEMI di COPERTURA.
PROTETTE
dalle
ACQUE
- in CONTENITORI e SERBATOI FUORI TERRA siano fissi o mobili, questi :
devono possedere requisiti di resistenza in relazione alle proprietà chimico – fisiche ed alle
caratteristiche di pericolosità del rifiuto.
10
devono essere provvisti di sistemi di chiusura, accessori e dispositivi atti ad effettuare in
condizioni di sicurezza le operazioni di riempimento, travaso e svuotamento.
devono avere manichette e i raccordi dei tubi utilizzati per il carico e lo scarico dei rifiuti liquidi
mantenute in perfetta efficienza.
devono riservare un volume residuo di sicurezza pari al 10% ed essere dotati di dispositivo
antitraboccamento o da tubazioni di troppo pieno e di indicatori e di allarmi di livello.
devono essere posti su pavimento impermeabilizzato e dotati di sistemi di contenimento di
capacità pari al serbatoio stesso oppure nel caso che nello stesso bacino di contenimento vi siano
più serbatoi, la capacità del bacino deve essere pari ad almeno il 30% del volume totale dei
serbatoi, in ogni caso non inferiore al volume del serbatoio di maggiore capacità, aumentato del
10%.
Inoltre:
lo stoccaggio dei fusti o cisternette deve essere effettuato all'interno di strutture fisse, la
sovrapposizione diretta NON dovrà superare i TRE PIANI.
gli sfiati dei serbatoi che contengono sostanze volatili e/o rifiuti liquidi devono essere captati ed
inviati ad apposito sistema di abbattimento.
i rifiuti che possono dar luogo a fuoriuscita di liquidi devono essere collocati in contenitori a
tenuta, corredati da idonei sistemi di raccolta per i liquidi.
i contenitori devono essere raggruppati per tipologie omogenee di rifiuti e disposti in maniera
tale da consentire una facile ispezione, l'accertamento di eventuali perdite e la rapida rimozione
di eventuali contenitori danneggiati.
- in VASCHE FUORI TERRA queste :
devono possedere adeguati requisiti di resistenza in relazione alle proprietà chimico-fisiche ed
alle caratteristiche di pericolosità del rifiuto.
devono essere attrezzate con coperture atte ad evitare che le acque meteoriche vengano a
contatto con i rifiuti.
devono essere provviste di sistemi in grado di evidenziare e contenere eventuali perdite; le
eventuali emissioni gassose devono essere captate ed inviate ad apposito sistema di abbattimento.
Bonifica dei contenitori
i recipienti fissi o mobili, utilizzati all'interno degli impianti, e non destinati ad essere reimpiegati
per le stesse tipologie di rifiuti, devono essere sottoposti a trattamenti di bonifica appropriati alle
nuove utilizzazioni.
detti trattamenti devono essere effettuati presso idonea area dell'impianto appositamente allestita
o presso centri autorizzati
11
ATTIVITA’ per il TRATTAMENTO dei RIFIUTI e RELATIVO SETTORE
(Art.5 del Decreto n. 161/2002 – Allegato 2 del Decreto n. 161/2002)
Ubicazione all’ interno della sede operativa:
_________________________________________________________________________________
Dati catastali:____________________________________________________________________
Superficie:_______________________________________________________________________
Descrizione locali :
Area scoperta
Altro locale coperto
Tettoia
Altro (descrizione)_____________________________________
Capannone
Pavimentazione del settore :
Asfalto
Ghiaia
Terreno naturale
Cemento
Autobloccanti
Altro (descrizione)_____________________________
Quantitativo recuperato (4) : __________Tonnellate/anno.
(4)
Ai sensi dell’ Art. 5 comma 1 del Decreto 161/2002, il quantitativo massimo di rifiuti che può
essere destinato al recupero in un anno è individuato all’Allegato 2 del Decreto 161/2002 in base
alla tipologia indicata nella parte DESCRIZIONE del RIFIUTO.
Potenzialità dell’ impianto o capacità autorizzata (se determinata dalla
normativa vigente) : ________________________ Tonnellate/anno.
12
MODALITA’ di recupero
( Art.1 c. 4 Decreto 161/2002 - Art.3 Decreto 161/2002 – Allegato 1 suballegato 1)
Descrizione dettagliata delle operazioni di recupero:
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
Descrizione eventuali attrezzature e impianti utilizzati per l’ attività di recupero:
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
13
Descrizione del prodotto ottenuto e destinazione
( Art.6 comma 1 lettera b Decreto 161 /2002)
Caratteristiche merceologiche delle materie prime e e/o del prodotto ottenuto dalle operazioni di
recupero e loro destinazione :
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
Destinazione delle materie prime e/o del prodotto ottenuto (indicare i nominativi delle ditte alle quali si
conferisce il prodotto) :
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
_______________________, lì ____________________
Timbro e Firma
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