CRONOLOGIA DELLA GRECIA CLASSICA 512 Spedizione di Dario, imperatore persiano contro gli Sciti, alla foce del Danubio; per trasportare l’esercito è costruito un ponte di barche sull’Ellesponto ed uno sul Danubio. Gli Sciti ripiegano spingendo Dario a marciare verso l'interno, ma una ribellione delle città greche lo obbliga a tornare indietro. Suo alleato è il tiranno del Chersoneso, l’ateniese Milziade, che poi si ribella. 510 Dopo l’uccisione del fratello Ipparco (514), cade ad Atene anche la tirannide di Ippia figlio di Pisistrato 508 Costituzione di Clistene ad Atene: affermazione di un regime democratico 499-493 Rivolta delle città ioniche contro i Persiani sotto la guida del tiranno Aristagora di Mileto, poi di Istieo. Nel 493 Mileto viene distrutta senza che la flotta di Atene ed Eretria, giunta in aiuto, possa impedirlo. 490 I guerra persiana. Dopo il fallimento della spedizione del 492 guidata per terra da Mardonio e assistita da una flotta (naufragata presso il monte Athos), Dario imbarca un grande esercito su navi sotto il comando di Dati e Artaferne, con l’assistenza di Ippia (già tiranno di Atene). I Persiani distruggono Eretria e sbarcano presso la piana di Maratona, ma qui vengono sconfitti da un esercito di Ateniesi e Plateesi guidati da Milziade; dopo un tentativo di attaccare la città circumnavignando il capo Sunio i Persiani si ritirano. 482 Mentre Aristide è ostracizzato, ad Atene il democratico Temistocle, appoggiato dal ceto commerciale, con l’argento estratto dalle miniere del Laurio fa costruire una grande flotta. 480-79 II guerra persiana. Il re persiano Serse organizza un attacco per terra e mare alla Grecia, realizzando un ponte di navi sull’Ellesponto e scavando un canale nella penisola calcidica per evitare la circumnavigazione dell’Athos. La flotta, danneggiata da una tempesta, si scontra duramente con quella greca presso il capo Artemisio. L’esercito di terra, rafforzato dai Greci che avevano ceduto all’invasione, è fermato da 300 spartani guidati dal re Leonida, che accerchiati resistono fino alla morte presso il passo delle Termopili. Gli Ateniesi convinti da Temistocle abbandonano la città ai Persiani, e si rifugiano nell’isola di Salamina, presso cui si svolge una battaglia navale (480) che vede il trionfo dei greci sulla flotta di Serse. Nel 479 Battaglia di Platea Gli Spartani guidati da Pausania e gli Ateniesi guidati da Aristide, richiamato dall’esilio, sconfiggono i Persiani guidati da Mardonio, che muore. Contemporaneamente in Asia Minore i Greci guidati dallo spartano Leotichida vincono i Persiani a Micale e ne incendiano la flotta. Atene assume il controllo del Chersoneso. 480 Ad Imera in Sicilia vittoria di Gelone di Siracusa e Terone di Agrigento contro i Cartaginesi di Amilcare. 478 Fondazione della Lega di Delo (Delio-attica), che riunisce le città ioniche ad Atene in funzione antipersiana; la sede è presso il santuario di Apollo a Delo. 467 Cimone, figlio di Milziade, che dopo l’ostracismo di Temistocle è divenuto il personaggio più influente di Atene, fautore di una politica conciliante con Sparta, sconfigge i Persiani all’Eurimedonte. 462 Terremoto a Sparta e rivolta degli Iloti; gli Spartani rifiutano l’aiuto di Cimone, poi ostracizzato da Atene. 461 Il democratico Efialte promuove misure contro l’aristocrazia (potenziamento dell’eliea a spese dell’Areopago, assegnazione di un compenso ai magistrati) ma finisce assassinato. 461-429 Età di Pericle. Il democratico Pericle, ripetutamente eletto stratego, avvia una politica aggressiva verso Sparta e la Persia, rafforzando l’egemonia di Atene in Grecia. Si elevano le lunghe mura Atene-Pireo. 457 Atene soccorre Argo in conflitto con Sparta. Gli Ateniesi sono dapprima sconfitti dagli Spartani a Tanagra (Beozia), ma in seguito sottomettono Egina ed assumono il controllo di ampia parte della Grecia centrale. 454 Gli ateniesi inviati in Egitto per appoggiare una riolta antipersiana vengono massacrati nell’isola di Prosopitide sul Nilo. Il tesoro della Lega di Delo, portato ad Atene, è impiegato per i monumenti dell’Acropoli. 448 Pace di Callia (inviato di Pericle). I Persiani accettano di lasciare ai Greci l’Egeo e di rendere autonome le città della Ionia, ritirando l’esercito dalle coste (pur considerandole parte del loro impero). 447 Patto trentennale di non bellligeranza fra Atene e Sparta. 433 Atene appoggia Corcira in guerra contro Corinto. 432 Editto Megarese. Pericle fa approvare il blocco commerciale contro Megara. 431-421: I fase della guerra del Peloponneso (archidamica). Il re spartano Archidamo effettua a più riprese invasioni del territorio dell’Attica. Gli abitanti si raccolgono entro le grandi mura di Atene, dove scoppia nel 430 la peste: muore un terzo della popolazione fra cui Pericle (429). Si verificano quindi contrasti fra il partito oligarchico guidato da Nicia, favorevole ad un’intesa con Sparta e i radicali democratici di Cleone, tesi ad una politica imperialistica. Nel 428 Mitilene (Lesbo) si stacca dalla lega delio-attica e viene punita con un massacro. Dopo alcuni successi spartani (conquista di Platea nel 427) e Ateniesi (battaglia di Sfacteria nel 425),.le sorti della guerra mutano con l’occupazione da parte dello spartano Brasida, di Anfipoli (difesa dall’ateniese Tucidide, il futuro storico della guerra), presso le coste della Tracia, e delle miniere d’oro del Pangeo. Nel 422 gli Ateniesi vengono sconfitti presso Anfipoli: muoiono Cleone e Brasida. Con la pace di Nicia (421) è ristabilito dello status quo, fissando le sfere di infuenza ateniese e spartana. 416-413 II fase della guerra del Peloponneso (siciliana). Nel 416 gli Ateniesi sterminano gli abitanti di Melo, che non aveva voluto aderire alla lega delio-attica Ad Atene il leader democratico Alcibiade prosegue la politica radicale di Cleone, spingendo gli Ateniesi ad inviare (415) di una flotta guidata da Nicia e da se stesso in soccorso di Segesta minacciata da Selinunte, a sua volta legata a Siracusa, filospartana. Alla vigilia della partenza le erme sacre, vengono trovate decapitate ad è accusato Alcibiade che, richiamato in patria, si rifugia a Sparta. Nel 413, per gli errori di Nicia e dell’altro stratega Demostene, giunto in aiuto con una seconda flotta, un tentativo di assedio di Siracusa si trasforma in una disfatta completa per gli Ateniesi. Nicia e Demostene vengono giustiziati, i superstiti ateniesi gettati nelle latomie e venduti come schiavi. 412-404: III fase della guerra del Peloponneso (deceleica) Per consiglio di Alcibiade gli Spartani occupano la fortezza di Decelea, in Attica, di grande importanza strategica. I Persiani finanziano gli Spartani, per salvaguardare i propri interessi in Asia Minore, minacciati dagli Ateniesi. Nel 411 un colpo di stato porta al potere gli oligarchici ad Atene (consiglio dei 400), presto rovesciato, grazie anche al sollevamento dell’esercito ateniese a Samo. Alcibiade, richiamato ad Atene ed eletto stratego, vince a Cizico (410), ma la sconfitta di Notion, ad opera dello spartano Lisandro, lo fa destituire. Nel 406 gli Ateniesi ottengono una importante vittoria navale presso le Isole Arginuse, ma gli strateghi al ritorno vengono condannati a morte per non aver portato soccorso alle vittime di una tempesta seguita alla battaglia. Nel 405 lo spartano Lisandro vince la battaglia navale di Egospotami, nell’Ellesponto, contro gli Ateniesi guidati da Conone: le città greche dell’Asia Minore passano sotto il controllo di Sparta. Atene viene assediata e deve capitolare (404). Le grandi mura sono abbattute, Atene perde ogni possedimento al di fuori dell’Attica; la lega delio-attica viene sciolta. 403 Il governo oligarchico (i cosiddetti “30 tiranni”) imposto da Sparta ad Atene viene abbattuto grazie all’intervento degli esuli democratici, sotto la guida di Trasibulo. 401 Un esercito di mercenari greci (fra cui Senofonte, che narrerà gli eventi nell’Anabasi) segue Ciro, fratello del re di Persia Artaserse II, intenzionato a spodestarlo, ma viene sconfitto a Cunassa, dove Ciro viene ucciso, 399 Ad Atene Socrate è processato e condannato a morte. 395-387 guerra di Corinto. Sparta appoggia la rivolta delle città ioniche contro i Persiani (400) e la Persia, da parte sua, sostiene la lotta di Atene, Tebe, Corinto ed Argo contro l’egemonia spartana, diventata sempre più oppressiva. Atene tenta di ricostituire la lega delio-attica e, grazie ai finanziamenti persiani, vengono riedificate le Grandi mura. Gli Spartani sono sconfitti dai Persiani guidati da Conone a Cnido (394), ma poi la Persia si accorda con Sparta, che rinuncia ad ogni pretesa sulle città di Asia Minore. Il blocco, da parte dello spartano Antalcida dello stretto del Bosforo, che riforniva Atene di grano, segna la fine delle ostilità. Nel 387 la Pace del Gran Re (di Antalcida), stipulata a Sardi, ristabilisce il dominio persiano sulle città di Asia Minore. Sparta egemone nella Lega peloponnesiaca, consolida il suo ruolo sotto il re Agesilao. 379 Tebe, caduta in mano spartana, è riconquistata da un gruppo di esuli guidati da Pelopida. 377 L’alleanza fra Tebe ed Atene porta alla creazione della Seconda lega delio-attica. 371-362 Egemonia Tebana. Nel 371 I Tebani guidati da Epaminonda sconfiggono a Leuttra gli Spartani guidati da Cleombroto, che qui muore. In seguito ad un accordo con i Persiani, si proclama l’indipendenza della Messenia e in Arcadia viene fondata Megalopoli dal sinecismo di 40 villaggi; la flotta ateniese è poi smantellata. In. Nel 364 Pelopida cade a Cinoscefale contro i Tessali. Nel 362 nella battaglia di Mantinea muore Epaminonda combattendo contro una coalizione di Ateniesi e Spartani. 359 Sale al trono di Macedonia Filippo II, dapprima come tutore del nipote Aminta IV, poi come sovrano assoluto; negli anni seguenti afferma il suo dominio sulla Grecia Settentrionale, occupando la Tracia (357 conquista di Anfipoli; 355 conquista di Crenide, poi chiamata Filippi) e la Tessaglia. 356-346 Filippo interviene vittoriosamente nella III guerra sacra tra Beoti e Focesi., per il predominio su Delfi. 2 agosto 338 A Cheronea la Lega Ellenica, formata da Ateniesi e Tebani su stimolo dell’oratore Demostene, è sconfitta da Filippo II Segue una koiné eirène sancita dal Trattato di Corinto, che sancisce l’autonomia dei singoli stati greci, e il ruolo di Filippo come guida per una simmachìa contro i Persiani. 336 In procinto di portare guerra ai Persiani, Filippo viene assassinato. Diventa re il figlio Alessandro 335 Alessandro distrugge Tebe e ottiene la sottomissione di Atene. 334 Inizio della spedizione persiana di Alessandro, che sconfigge i Persiani presso il fiume Granico 333 Vittoria ad Isso di Alessandro sui Persiani guidati dall’imperatore Dario, che è costretto a fuggire 332 Dopo aver occupato la Siria e la Fenicia, Alessandro conquista l’Egitto e fonda Alessandria 331 Battaglia di Gaugamela: seconda vittoria di Alessandro su Dario. 330 Alessandro conquista Persepoli. Dario, fatto prigioniero da Besso, satrapo della Battriana, è ucciso 327-325 Dopo il matrimonio con la sogdiana Rossane, Alessandro raggiunge l’India (vittoria su Poro). 324 A Susa Alessandro sposa una figlia di Dario e celebra le nozze di 10.000 ufficiali greci con donne persiane. 323 Alessandro Magno muore a Babilonia.