Comune della Spezia PROGETTO: Giardino della Pace – Parco 2 Giugno Un melograno, una palma, un ciliegio, ulivi: dodici piante, sistemate all’interno del Parco del 2 giugno quale testimonianza visibile del dialogo interreligioso nella nostra città. Così la Consulta delle Comunità delle religioni della Spezia ha voluto rappresentare il proprio percorso di dialogo fra fedi differenti, e lo ha chiamato il “giardino della pace”: uno spazio aperto, di incontro, un modo per rappresentare la dimensione religiosa come ricco patrimonio di idee e di pratiche che fa emergere valori come la ricerca della pace, della giustizia e della cittadinanza attiva, collocato non casualmente in un luogo quale il Parco del 2 giugno, testimone di eventi quali la Shoah e la Resistenza al nazifascismo che oggi più che mai reclamano l’affermazione di tali valori. Ciascuna comunità ha sistemato nel Parco una pianta e vi ha collocato accanto una targa che riporta un breve testo ricavato dalla propria letteratura religiosa, mentre una, più grande, accoglie il visitatore con una riflessione sul valore del dialogo, quale via più efficace, seppur faticosa da percorrere, per superare la diffidenza e i conflitti: infatti, se nel passato, e purtroppo anche oggi, le appartenenze religiose sono state usate per innalzare barriere e armare conflitti, la scommessa della Consulta spezzina è che le religioni dispongano di grandi strumenti di dialogo e di apertura per costruire un’umanità migliore. In occasione dell’inaugurazione del Giardino (4 Maggio 2011) è stato anche proiettato per gli studenti del complesso scolastico del “2 giugno”, ed alla presenza del Sindaco e del Prefetto della città, il cortometraggio “I colori della fede”, realizzato dalla Consulta nel 2009, un video di mezz’ora, nel quale le comunità religiose presenti alla Spezia, si presentano, parlano della Consulta, si rivolgono alla città con progetti concreti di dialogo interreligioso. La Consulta delle comunità delle religioni della Spezia nasce, quale soggetto di democrazia all’interno dell’istituzione comunale, da un percorso di incontro e dialogo richiesto dal Consiglio Comunale della Spezia (2005) e condotto dall’assessorato alle politiche sociali, con la costituzione inizialmente di un Forum che successivamente, sulla base dell’ordinamento statutario del Comune della Spezia, ha assunto con la stipula di un protocollo di intenti, la forma di consulta (approvata con deliberazione della Giunta Comunale n. 149 del 15.05.2006). La Consulta raccoglie al suo interno i rappresentanti delle religioni presenti sul territorio comunale, indipendentemente dal loro avvenuto o richiesto riconoscimento dello Stato, che hanno scelto liberamente di aderire; ogni comunità partecipa alla Consulta con un proprio rappresentante nominato dalla comunità alla quale egli stesso appartiene, sulla base degli specifici singoli ordinamenti interni. Partecipano alla Consulta: Assemblee di Dio in Italia, Chiesa Battista , Chiesa Cattolica , Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno, Chiesa Cristiana Evangelica dei Fratelli della Spezia, Chiesa di Gesu’ Cristo dei Santi degli ultimi giorni, Chiesa Metodista, Chiesa Ortodossa Rumena, Chiesa Internazionale del Vangelo Quadrangolare, Comunitá Ebraica La Spezia, Comunitá Islamica, Istituto Buddista Italiano “Soka Gakkai”.