LE GUERRE DI RELIGIONE
Le grandi rivolte contadine del 1524-1525 costituirono un momento critico
per la Riforma luterana. I principi tedeschi si erano resi conto che la Riforma
poteva trasformarsi in una violenta protesta politica e sociale: in Germania
decisero così di porsi alla sua guida, combattendone i movimenti più radicali.
Tuttavia, il movimento di riforma religiosa avviato da Lutero ebbe
conseguenze anche politiche di ampia portata. Molti principi tedeschi, infatti,
trovarono nel contrasto tra Lutero e Carlo V un ottimo pretesto per rendersi
più indipendenti dall’imperatore. Formarono quindi un’alleanza militare (la
Lega di Smalcalda, dal nome della città in cui il patto fu stipulato nel 1531)
in difesa del movimento luterano.
La guerra dei principi protestanti contro Carlo V durò quasi trent’anni e si
intrecciò con altre che l’imperatore andava combattendo in Europa. Alla fine,
i principi tedeschi ebbero la meglio.
Con la pace di Augusta, nel 1555, fu stabilito che ciascun signore era libero
di scegliere se fare del proprio territorio una provincia di religione luterana o
se mantenerla cattolica.
La scelta religiosa del principe finì per essere imposta anche ai sudditi della
regione da lui governata.
Anche in altri Paesi dell’Europa settentrionale, come la Danimarca e la
Svezia, i principi accolsero il luteranesimo e riuscirono a porre sotto controllo
la Chiesa riformata, dandole il tipo di organizzazione che meglio rispondeva
ai loro interessi politici. Invece, in Italia, in Spagna e in Portogallo le autorità
religiose avevano represso la diffusione delle idee protestanti.
Nella seconda metà del Cinquecento fino all’inizio del Seicento, l’Europa fu
tormentata dalle guerre di religione. In Francia, ad esempio, diversi
principi aderirono alla religione calvinista sperando di sottrarsi all’autorità del
re. Ma il re volle difendere il suo potere con le armi e, ancora una volta, la
gente comune fu intruppata negli eserciti dell’uno o degli altri.
La Francia fu quindi insanguinata da una guerra civile. L’episodio più atroce
di tale guerra avvenne durante la notte del 24 agosto 1572 (la notte di S.
Bartolomeo), quando i principi cattolici convinsero la popolazione di Parigi a
dare la caccia, casa per casa, a tutti i protestanti. Ebbe luogo un terribile
massacro e, come già nella Germania cinquant’anni prima, i morti si
contarono a migliaia.
Il fanatismo religioso aveva infiammato sia i cattolici sia i protestanti.
Entrambi erano pronti a giurare sulla bontà esclusiva della propria fede
religiosa: erano infatti convinti che quelle degli altri fossero da considerare
ingiuste, empie, sacrileghe, e come tali da combattere con tutti i mezzi.
Quel modo di ragionare, derivato da intolleranza, determinò, per l’Europa,
un periodo di sanguinose guerre interne.
Completa la seguente tabella.
Guerra
contadina del
1524-25
Chi sono i
contendenti
Qual è l’obiettivo
Dove si combatte
Come si conclude
Qual è il giudizio
dell’autore di
questo testo
storiografico in
merito alle guerre
per motivi religiosi
Vuoi esprimere la
tua opinione in
proposito?
Sai fare riferimenti
ad eventi
contemporanei?
Guerra dei
principi (Lega di
Smalcalda),
1531-1555
Guerre di religione
(seconda metà del
Cinquecento)