CORSO DI FORMAZIONE IN GEOLOGIA – A.S. 2012/2013 - - - - Il corso ha le seguenti FINALITÀ: Applicazione del metodo della ricerca-azione e dell’Inquiry (IBSE = Inquiry Based Science Education) alle Scienze delle Terra sia in laboratorio che sul territorio; lettura del territorio; acquisizione di conoscenze geologiche di base del territorio marchigiano; potenziamento della didattica laboratoriale nelle tematiche in studio; costruzione di unità di apprendimento spendibili nelle attività in classe e in laboratorio; classificazione e catalogazione di rocce, minerali e fossili della Regione Marche; integrazione delle scienze della Terra con quelle Biologiche e con la Chimica. OBIETTIVI DI CONOSCENZA Saper classificare e catalogare una roccia, un minerale o un fossile; saper distinguere un minerale da una roccia, un minerale da un fossile; conoscere le principali formazioni rocciose della successione umbro-marchigiana; conoscere i principali livelli guida presenti nella successione umbro-marchigiana (Livello Selli, Livello Bonarelli, Livello Marchesini e Livello K-t); saper riconoscere fossili (per es. Ammoniti, Nummuliti, Aptici), tracce fossili (per es. piste dei vermi) e tracce di nutrizione nelle rocce sedimentarie; conoscere le proprietà principali dei minerali (durezza, colore, forma dei cristalli…..); Conoscere alcuni dei minerali che si possono trovare nelle Marche (calcite, pirolusite, pirite, marcasite, limonite, quarzo, gesso, ………..) OBIETTIVI DI ABILITÀ E DI COMPETENZA Far capire la differenza tra un minerale e una roccia prendendo campioni appropriati (per es un granito invece di un marmo); comprendere la genesi e l’evoluzione di una roccia dalla geometria e dalla struttura dei sedimenti che la compongono; commentare l’evoluzione geologica dell’ambiente osservando in primo piano un affioramento roccioso e in secondo piano il paesaggio; saper disegnare uno sketch esplicativo dell’affioramento osservato; capire dal colore delle rocce il loro ambiente di formazione (per es. la Scaglia rossa si è formata in un bacino marino “ossidante” mentre i Livelli Selli e Bonarelli in uno riducente); osservare al microscopio ottico o allo stereoscopio i campioni raccolti in campagna; ideare esperimenti per catalogare i campioni raccolti (o della collezione scolastica); per es. con l’acido cloridrico diluito si può distinguere un calcare da un gesso o da una selce…; rigando tra loro diverse rocce si può riconoscere la selce, con la quale si possono anche creare scintille…..; ideare esperienze significative usando materiale povero (per es. il limone può reagire con il travertino….). MEZZI E STRUMENTI Collezioni mineralogiche, petrologiche e paleontologiche delle scuole e del docente; videoproiettore e lavagna interattiva multimediale; strumentazione chimica; sezioni sottili di rocce; microscopi ottici e stereoscopio con monitor; dispense prodotte dal docente e libri di testo vari. Corso di formazione in scienze della terra