MACCHINA TERMICA O FRIGORIFERO? Una macchina di Carnot lavora tra due termostati a temperatura 320K e 260K , rispettivamente. Il suo rendimento , dato dal rapporto (T1-T2)/T1, è circa il 18,75%. Questo significa che se assorbe , per esempio, 1000 J dal termostato caldo, solo 188J vengono restituiti come lavoro, mentre i rimanenti 812,5 J passano al termostato freddo , sempre sotto forma di calore. Che succede se il dispositivo esegue lo stesso ciclo termodinamico ma in senso inverso? Il sistema riceve dall’esterno una quantità di lavoro pari a 187,5J, estrae una quantità di calore pari a 812,5J dal termostato freddo e cede una quantità di calore pari a 1000J al termostato caldo. Il dispositivo, pertanto, a patto di ricevere energia dall’esterno, riesce a far passare calore da un corpo a temperatura minore ad un corpo a temperatura maggiore. Si comporta cioè da frigorifero. Per un frigorifero si definisce il coefficiente di prestazione, uguale al rapporto Q2/L, ovvero tra la quantità di calore che riesce a sottrarre alla sorgente fredda e il lavoro che gli viene fornito dall’esterno. Nel caso precedente il coefficiente di prestazione è uguale a circa 4,33. Come il rendimento della macchina termica, il coefficiente di prestazione si può calcolare a partire dalle temperature dei due termostati Q2/L= T2/(T1-T2) Pervenendo allo stesso risultato. PROBLEMA La macchina precedentemente considerata funziona come frigorifero. Quanto lavoro assorbe per estrarre 1000J di calore dalla sorgente fredda? Risposta L = 1000J/ 4,33 = 231 J circa Allo stesso risultato si perviene se si pensa di far funzionare il dispositivo come macchina termica di rendimento pari a 18,75%. Per chi non si contenta ….. IN GENERALE Indicando con η il rendimento Q1 = Q2 /( 1- η) ovvero Q1 –Q2 = Q2 (1/(1- η) - 1) = Q2(η/(1- η)) Q2 /L =( 1-η)/ η = T2 / (T1-T2)