UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA' DI LETTERE E FILOSOFIA Corso di Laurea Specialistica in Scienze della Comunicazione pubblica, sociale e politica IMMIGRATI, NUOVI CITTADINI La rappresentanza politica nel Consiglio dei cittadini stranieri della Provincia di Bologna Tesi di laurea in Comunicazione e informazione sociale Relatore Presentata da Prof.ssa Pina Lalli Giulia Foschi Correlatore Dott. Raffaele Lelleri Terza sessione Anno accademico 2006/2007 Indice Introduzione ___________________________________________________________________ 5 1. Immigrazione, diritti di cittadinanza e partecipazione 1.1 Cittadinanza e partecipazione politica degli stranieri in Italia e in Europa ______ 1.2 Esperienze di partecipazione politica: Consulte, Consigli e Consiglieri aggiunti; alcuni casi italiani _________________________________________________ 9 16 2. Il consiglio dei cittadini stranieri della Provincia di Bologna 2.1 Ideazione, sviluppo e valore politico del progetto _________________________ 20 2.2 Caratteristiche tecniche e aspetti salienti del Regolamento __________________ 22 2.3 Campagna di comunicazione: laboratorio Altrovoto e Agenzia Kitchen ________ 25 2.4 Le liste; i candidati ________________________________________________ 29 3. Le interviste ai candidati alle elezioni del Consiglio 3.1 Le interviste ______________________________________________________ 30 3.2 Profilo degli intervistati _____________________________________________ 32 3.3 Il rapporto dei candidati con associazionismo e politica ____________________ 34 3.4 Il Consiglio: motivazioni, aspettative, critiche ____________________________ 42 3.5 La formazione delle liste; i candidati ___________________________________ 52 3.6 Informazione e comunicazione: la campagna elettorale ____________________ 56 3.7 I Programmi ______________________________________________________ 64 - Strumenti per l’integrazione ______________________________________________ 67 - Permesso di soggiorno __________________________________________________ 71 - Giovani, seconde generazioni, famiglia ____________________________________ 74 - Pari opportunità tra uomo e donna _________________________________________ 77 - Informazione, mass media e discriminazione ________________________________ 79 3.8 Dignità, riconoscimento e identità tra multiculturalismo e universalismo _______ 82 4. Conclusioni __________________________________________________________________ 94 Bibliografia ___________________________________________________________________ 96 Appendice Elenco delle liste _____________________________________________________ 98 Elenco intervistati ____________________________________________________ 99 Traccia intervista _____________________________________________________ 108 Fotografie ____________________________________________________________________ 109 Abstract Ogni giorno incrociamo per le strade delle nostre città persone che provengono da diverse parti del mondo: sono nuovi cittadini oppure ospiti di passaggio? Alla domanda occorre affiancare una prima riflessione: gli stranieri non comunitari in Italia sono esclusi dalla partecipazione politica, non avendo diritto di voto in nessuna consultazione elettorale. In Italia vivono circa tre milioni e settecentomila stranieri, i due terzi dei quali non comunitari, una cifra che colloca il paese tra i primi in Europa per il livello di immigrazione. Sempre più spesso lavorano e risiedono in Italia da anni, ma non godono degli stessi diritti dei cittadini italiani e restano esclusi dalla partecipazione nelle comunità in cui vivono da lungo periodo e in forma stabile 1. I cittadini che provengono da paesi non appartenenti all’Unione Europea non godono del diritto garantito a tutti gli altri residenti, di essere accettati nell’arena pubblica attraverso l’espressione politica: “La preclusione di una tale partecipazione configura di per sé una privazione, un’esclusione forte dalla comunità, e di conseguenza un venir meno di quelle condizioni che sono indispensabili per una buona vita” 2. Per l’attuazione di una reale politica di integrazione a livello nazionale, Regioni, Province e Comuni italiani in numero crescente hanno dato vita alla istituzione di organismi che garantiscano la partecipazione dei cittadini stranieri residenti sui loro territori. Queste forme di partecipazione politica, in accordo con la normativa vigente, hanno carattere consultivo: attraverso Consigli, Consiglieri aggiunti e Consulte la popolazione straniera ha la possibilità di esprimere la propria voce all’interno delle amministrazioni locali. Spesso l’efficacia di tali organi è messa in dubbio dall’impossibilità di dotare questi organismi di poteri decisionali legati al voto, ma la diffusione di questi strumenti di partecipazione serve a fare emergere fortemente la necessità di inserimento dei cittadini stranieri nel tessuto 1 Cfr. Caritas/Migrantes, Immigrazione - Dossier Statistico 2007, Roma, Idos, 2007. Zincone, G. (a cura di), Primo rapporto sull’integrazione degli immigrati in Italia, Il Mulino, Bologna, 2000, p.355. 2 5 sociale del territorio, in quanto parte consistente e consolidata della popolazione e non più emergenza temporanea. La Provincia di Bologna, dopo un lungo percorso di progettazione, ha indetto quest’anno le elezioni per il Consiglio dei cittadini stranieri e apolidi, composto da trenta cittadini non comunitari residenti nel territorio provinciale i quali, attraverso il proprio presidente, parteciperanno con potere consultivo alle sedute del Consiglio Provinciale. Per molti cittadini stranieri questa è la prima occasione di partecipazione democratica attraverso le stesse modalità che regolano le elezioni italiane: persone provenienti da altri paesi e contesti differenti, che talvolta non hanno mai votato, hanno la possibilità di sperimentare una forma di partecipazione politica da noi considerata diritto fondamentale e quasi scontato di ogni cittadino, ma che altri possono percepire come un aspetto lontano dalle loro problematiche, complesso e forse nemmeno di primaria importanza. Per questi motivi, insieme ad altri, è interessante interrogarsi su come i cittadini stranieri abbiano reagito alla esperienza di partecipazione politica messa in atto dalla Provincia di Bologna: dai risultati di questa prima sperimentazione, dall’analisi dei dati applicata a tutto il processo avviato, con attenzione sia alle procedure istituzionali che ai modi delle risposte partecipative, potranno trarsi indicazioni preziose per pratiche di integrazione che, superando la fase della prima accoglienza, aprano la strada verso una condizione di effettiva parità. Chi sono i cittadini stranieri che si sono candidati alle elezioni del Consiglio? Perché hanno deciso di farlo? Quali le motivazioni, le aspettative, gli strumenti utilizzati? Quali i problemi più sentiti e quali i temi proposti nei programmi di lista? Come è stata affrontata la campagna elettorale? Quale l’atteggiamento nei confronti della politica italiana, dei partiti, della rappresentanza? Il Consiglio può essere considerato una sorta di piccolo Parlamento che ripropone le divisioni di parte tipiche della politica italiana? 6 O è un organismo sostanzialmente omogeneo, che rappresenta gli interessi della popolazione immigrata nel suo complesso? A queste e ad altre domande si è cercato di dare risposta nell’ambito di una ricerca sul campo che, applicando nel modo più rigoroso possibile la metodologia dell’intervista, ha interessato la quasi totalità delle liste presentate3. Attraverso le loro parole, i loro racconti, le loro storie è stato possibile conoscere il modo in cui hanno vissuto questa esperienza di partecipazione, assumendo e condividendo il loro punto di vista, nella prospettiva di comprendere più a fondo le problematiche complesse e profonde legate all’integrazione, alla partecipazione e all’inserimento nella società dei nuovi cittadini. Il primo capitolo introduce i temi dei diritti di cittadinanza e della partecipazione politica dei cittadini stranieri, il dibattito sul diritto di voto e la normativa di riferimento in Italia e in Europa, per poi passare ad una panoramica degli organismi di partecipazione politica per i cittadini stranieri a livello locale, cioè Consulte, Consigli e Consiglieri aggiunti, attraverso gli esempi di alcune città italiane che, prima di Bologna, hanno attuato queste esperienze. Il secondo capitolo si concentra sul Consiglio di Bologna, con la riflessione sulle idee e le linee di pensiero che hanno determinato la volontà di dar vita a questo progetto e alla formulazione del Regolamento, illustrato in seguito nei suoi aspetti più salienti. Un approfondimento particolare riguarda l’aspetto della comunicazione nella campagna informativa, realizzata in collaborazione con il Laboratorio universitario Altrovoto, e curata da un’Agenzia di Comunicazione durante la campagna elettorale. Il terzo capitolo costituisce il cuore della ricerca: vengono analizzate le interviste ai candidati attraverso chiavi di lettura trasversali per fare emergere i principali aspetti comuni e generalizzabili; dopo la presentazione della metodologia di ricerca e l’analisi del profilo degli 3 Sono stati intervistati 26 candidati di diverse liste, su un totale di 32 liste presentate. 7 intervistati, vengono affrontate alcune delle tematiche emerse dalle interviste: il rapporto dei candidati con l’associazionismo e la politica, sia in Italia che nel paese di origine; le motivazioni che hanno indotto gli intervistati a candidarsi per il Consiglio; le aspettative rispetto ad esso e alle elezioni; le critiche relative ai metodi di gestione dell’evento e alla struttura e al significato del Consiglio stesso; l’organizzazione e la formazione delle liste; la campagna elettorale, i canali e gli strumenti utilizzati; l’elettorato di riferimento. In un punto vengono approfonditi più specificamente alcuni punti dei programmi delle liste, dalle questioni legate all’integrazione al permesso di soggiorno. L’ultimo paragrafo del capitolo si sofferma sull’analisi di una problematica evidenziata da molti intervistati: l’acquisizione della dignità attraverso il riconoscimento sociale. Emerge infatti la necessità di sentirsi accettati dalla società, di essere percepiti come nuovi cittadini italiani, ma di mantenere allo stesso tempo la propria appartenenza di origine. L’identità dei cittadini stranieri è di complessa definizione, poiché, se è avvertita fortemente la volontà di integrarsi nel nuovo paese di residenza, è ugualmente affermata la necessità di mantenimento delle proprie origini; e nel caso dei candidati al Consiglio si percepisce il problema di coniugare l’appartenenza al gruppo degli immigrati con le rispettive etnie, con l’ulteriore difficoltà di rapportarsi ai diversi volti della politica italiana, tra posizioni di partito e volontà di rappresentare gli immigrati con un’unica voce. 8 Bibliografia ASGI-FIERI (a cura di), 2005: La partecipazione politica degli stranieri a livello locale (Rapporto commissionato dall’assessorato alla Solidarietà sociale, Politiche giovanili e Programmazione sanitaria della Provincia di Torino, http://www.piemonteimmigrazione.it/PDF/Rapporto_ASGI-FIERI_2005.pdf) Bauman, Z., 2007: Voglia di comunità, Laterza, Roma-Bari Bordignon, F., Ceccarini, L.: Gli altri tra noi, in Limes, Rivista italiana di geopolitica, n.4/2007: Il mondo in casa, Gruppo Editoriale L’Espresso, Roma Caritas Italiana, 2005: Immigrati e partecipazione . Dalle consulte e dai consiglieri aggiunti al diritto di voto, Edizioni Idos, Roma Caritas/Migrantes, 2006: Immigrazione, Dossier Statistico 2006, XVI Rapporto, Edizioni Idos, Roma Caritas/Migrantes, 2007: Immigrazione, Dossier Statistico 2007, XVII Rapporto, Edizioni Idos, Roma Costa, P., 2005: Cittadinanza, Laterza, Roma-Bari Dal Lago, A., 1999: Non-persone. L’esclusione dei migranti dalla società globale, Feltrinelli, Milano Franchi Scarselli, G. (a cura di), 2000: Una guida ai modelli di rappresentanza politico-amministrativa locale degli stranieri, Téchne Consorzio per la Formazione Professionale di Forlì Cesena Galli, C. (a cura di), 2006: Multiculturalismo. Ideologie e sfide, Il Mulino, Bologna Grossi, G., 2004: L’opinione pubblica, Laterza, Roma-Bari Habermas, J., Taylor, C., 2003: Multiculturalismo. Lotte per il riconoscimento, Feltrinelli, Milano Istituzione Gian Franco Minguzzi, Provincia di Bologna, Atti del Convegno del 13 giugno 2003: La partecipazione degli stranieri alla vita della comunità locale, Edizioni Provincia di Bologna Mantovan, C., 2007: Immigrazione e cittadinanza. Auto-organizzazione e partecipazione dei migranti in Italia, FrancoAngeli, Milano Miles B. M., Huberman, A. M., 1984: Qualitative data analysis. A Sourcebook of New Methods, Sage Publications ,Beverly Hills, California, US Mucchi Faina, A., 2006: Comunicazione interculturale. Il punto di vista psicologico-sociale, Laterza, Roma-Bari 9 Rush, M., 1998: Politica e società. Mulino, Bologna Introduzione alla sociologia politica, Il Sartori, G., 2002: Pluralismo multiculturalismo e estranei. Saggio sulla società multietnica, Rizzoli, Milano Sciortino, G., Colombo, A. (a cura di), 2003: Un’immigrazione normale, Il Mulino, Bologna Wieviorka, M., 2002: La differenza culturale. 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