IL CONTRATTO
1. Che Cos’è?
A. è un rapporto tra due o più parti per regolare interessi privati di tipo economico. Le parti che stipulano
il contratto si chiamano contraenti.
 Stipulare un contratto = fare un contratto
 Contraente = ognuna delle parti che stipula un contratto
B. è lo strumento giuridico con il quale soggetti privati, cioè le persone fisiche (= tutte le persone come
noi) o giuridiche (= le aziende), e soggetti pubblici, cioè lo Stato o gli Enti Pubblici, possono scambiarsi
diritti su beni privati o pubblici.
2. I quattro requisiti di un contratto:
In un contratto bisogna sempre indicare:
1. l’accordo delle parti, cioè cosa decidono di fare i contraenti.
2. la causa (= a cosa serve il contratto?). È la funzione economico-sociale del contratto.
Esempio: nel contratto di compravendita di una casa, la causa del contratto è:
il passaggio di proprietà della casa dal venditore (= la parte che vende) all’acquirente (= la parte
che compra) e il passaggio di soldi dall’acquirente (= la parte che compra) al venditore (= la parte
che vende)
Ci sono:
A. contratti tipici, cioè contratti regolati dalla legge. Esempio: contratti di vendita, affitto,
locazione, mutuo
B. contratti atipici, cioè contratti non regolati dalla legge, ma leciti.
Esempio: contratti di leasing
3. l’oggetto (= che cosa?). È l’elemento patrimoniale del contratto. Oggetto del contratto possono
essere tutti i beni indicati nel codice civile (cioè beni mobili e immobili). I beni oggetto del
contratto devono essere:
A. leciti, cioè consentiti dalla legge
B. possibili, cioè che si possono avere e usare
C. determinati (o determinabili), cioè il contratto deve indicare il tipo di bene, la sua qualità, la
sua quantità
4. la forma (= come?). Il modo di stipulare un contratto dipende dal tipo di bene che è oggetto del
contratto. Le due forme principali di contratto sono:
A. CONTRATTO ORALE
B. CONTRATTO SCRITTO
Il codice civile distingue due tipi di contratto, che sono diversi per la forma:
A. contratti a forma libera: le parti decidono da sole e liberamente la forma del contratto. Si
possono fare contratti a forma libera solo se l’oggetto del contratto sono beni mobili.
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B. contratti a forma vincolata: le parti devono fare il contratto in forma scritta. Si devono fare
contratti a forma vincolata se l’oggetto del contratto sono beni immobili.
Il codice civile indica due possibili forme scritte del contratto:
A. la scrittura privata: due parti private fanno il contratto direttamente.
B. l’atto pubblico: due parti private fanno il contratto davanti a un pubblico ufficiale, cioè il
notaio.
C. scrittura privata autenticata: due parti private fanno il contratto da sole e poi il notaio
autentica le loro firme
autenticare = il notaio dice che le loro firme sono autentiche, cioè che le hanno scritte proprio
quelle due persone
Quando è necessario il contratto in forma scritta?
È necessario un contratto scritto quando c’è il passaggio di proprietà di beni immobili (per esempio
case) o mobili registrati (per esempio automobili, navi, aerei). Oggi però la legge richiede sempre più
spesso il contratto in forma scritta, anche per il passaggio di beni mobili, perché il contratto scritto
garantisce meglio i diritti delle parti
Quando si fa un accordo tra due o più persone giuridiche (= le aziende)?
Due o più persone giuridiche fanno un contratto quando:
1. L’azienda “Rossi” produce dei beni e vende i beni che produce all’azienda “De Carli”. Poi
l’azienda “De Carli” usa i beni che ha comprato per svolgere la propria attività.
2. Vogliono formare un’azienda di persone o di capitali. Ci sono diversi tipi di aziende di capitali,
per esempio SPA, SRL, SAPA.
Un contratto può essere:
BILATERALE, cioè fra due parti (per esempio due persone fisiche o giuridiche)
PLURILATERALE, cioè fra tre, quattro, cinque…. parti (per esempio tre soci)
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