Glauco Venier & Insium ensemble portano Visioni sonore su “En dirigible: la grande guerra vista dal cielo” Mercoledì 12 agosto alle 21.00 al chiostro di San Francesco a Pordenone Pordenone, 10 agosto 2015 Mercoledì 12 agosto alle 21.00 al chiostro di San Francesco – per Estate in città del Comune di Pordenone e con la collaborazione di Kinodvor, La Cineteca del Friuli, Kino Otok Isola Cinema, ECPAD Paris – Visioni sonore porta il suo pubblico su “En dirigible: la grande guerra vista dal cielo”, con le musiche eseguite dal vivo da Glauco Venier & Insium ensemble. Fra l’agosto e il settembre del 1919, il pilota Jacques Trolley de Prévaux e il cineoperatore Lucien Le Saint a bordo di un dirigibile della marina francese sorvolano le linee del fronte occidentale da Nieuwpoort sul Mar del Nord in Belgio fino alla Marne. Riprendono la devastazione e le distruzioni dei cinque anni di combattimenti della prima guerra mondiale. Il film nasce dall’incontro fra le esigenze del servizio cinematografico dell’armata francese (forse per esibire i danni in chiave di risarcimenti di guerra ai negoziati di pace) e lo spirito di documentazione dei paesaggi della terra all’origine del progetto Les archives de la planete di Albert Kahn, fondatore assieme al suo direttore scientifico Jean Brunhes della moderna geografia umana. Le Saint ne era il principale cineoperatore e per loro girava il mondo riprendendo le tracce e le conseguenze delle attività dell’uomo sul territorio. Oggi, cento anni dopo, queste immagini esercitano una forte attrazione per la particolare lentezza e fluidità del movimento del dirigibile che, al contrario dell’aeroplano, produce una visione concentrata sui dettagli e su quanto rimane ai margini dell’inquadratura. In un’epoca di motori a scoppio e cannoni a retrocarica, il dirigibile ha un passo e un ritmo di altri tempi. Questa fluidità unita alla distanza particolare da terra, ci colpisce: lontano abbastanza da poter tirare un sospiro di sollievo su quanto accaduto in 5 anni di combattimenti, dare cioè la certezza che la guerra è finita. E allo stesso tempo vicino quanto basta per fare emergere i dettagli dell’inutile strage, della sofferenza umana e delle distruzioni della follia tecnologica, risparmiandoci la disperazione, il fango, il fumo e la puzza di chi stava in trincea. Non è morboso turismo di guerra come accadeva sui campi di battaglia già dai tempi delle campagne napoleoniche, è piuttosto un punto di vista che rimette in gioco il senso delle cose e la perduta risonanza con il mondo. La musica di Insium, laboratorio permanente di ricerca musicale, il nuovo ensemble jazz ispirato da Glauco Venier (autore ECM) e da Michele Corcella (compositore e arrangiatore internazionale), predispone lo spettatore a entrare nel film e a perdersi nel tempo, scolpendo negli occhi dello spettatore le immagini di quelle distruzioni. Cinemazero | Ufficio Stampa Marianita Santarossa Piazza della Motta 2 - 33170 Pordenone 0434 520404 – 333 4224032 [email protected] www.cinemazero.org