CORSO DI LAUREA IN “ECONOMIA E COMMERCIO” E “ECONOMIA AZIENDALE” (VECCHIO ORDINAMENTO) ( MATRICOLE DISPARI ) STATISTICA 1 (Prof. GIUSEPPE INGRASSIA) Anno Accademico 2001-02 INTRODUZIONE ALLA STATISTICA Cenni sulle origini e sull'evoluzione storica della Statistica. La Statistica come metodologia per lo studio dei fenomeni collettivi. Gli scopi dei moderni censimenti. Le principali fonti statistiche italiane e internazionali. Le pubblicazioni ISTAT( compreso floppy disk, cd-rom e banche dati, ecc.) RILEVAZIONE, CLASSIFICAZIONE E RAPPRESENTAZIONE DEI DATI La classificazione dei caratteri statistici. Le scale: nominali, ordinali, a intervalli e di rapporti. Le distribuzioni statistiche di frequenza. Le variabili statistiche semplici, doppie e multiple. I dati spaziali, temporali e territoriali. Le rappresentazioni grafiche. ANALISI DELLE VARIABILI STATISTICHE SEMPLICI Le medie (aritmetica, geometrica, armonica) e le loro principali proprietà. Le medie di potenze e le medie lasche. La variabilità assoluta (indici di dispersione, di variazione e di diversità). La variabilità relativa. Il rapporto di concentrazione del Gini e altri rapporti di concentrazione. I momenti e le relazioni tra momenti con origine diversa. La rappresentazione analitica: fase esplorativa (metodo delle differenze e dei rapporti successivi), calcolo dei parametri ( metodo delle somme, metodo dei momenti, metodo dei minimi quadrati, metodo della massima verosimiglianza). Gli indici di bontà dell’adattamento. L'asimmetria e la kurtosi delle variabili statistiche. Le funzioni di densità e di ripartizione. La distribuzione binomiale. La distribuzione esponenziale di Poisson. La distribuzione normale di Gauss. La distribuzione normale standard (uso dei relativi prontuari). Le distribuzioni normali di ordine p. L’indice di curtosi di Pearson 2 e quello generalizzato p. L’ adattamento di una distribuzione di frequenza empirica ad una curva normale e ad una normale di ordine p. RICERCA EMPIRICA DELLE RELAZIONI STATISTICHE I concetti statistici di dipendenza e indipendenza. La regressione lineare e la scomposizione della devianza totale. La correlazione lineare semplice ed il significato di r2. Il rapporto di correlazione di Pearson e gli indici di divergenza dalla linearità. Le correlazioni parziali e multiple. L’analisi delle mutabili statistiche. Gli indici di connessione e di associazione per tavole a doppia entrata e per quelle 2x2 . INTRODUZIONE ALL' INFERENZA STATISTICA Le variabili casuali. I problemi delle prove ripetute secondo lo schema di Bernoulli e di Poisson. La distribuzione di probabilità Ipergeometrica. Alcuni fondamentali concetti di campionamento e di inferenza statistica. PRINCIPALI FASI DI UNA INDAGINE CAMPIONARIA Le operazioni per la realizzazione di una indagine campionaria. La specificazione dell'universo statistico. Le procedure di rilevazione. L’intervista libera o con questionario. Lo spoglio e la sistemazione tabellare e grafica dei dati. La correzione degli errori di rilevazione. L’elaborazione e l’analisi dei dati rilevati (uso di software statistico). CENNI SULLE RILEVAZIONI CAMPIONARIE ECONOMICO-AZIENDALI I campioni casuali semplici. L’ estrazione del campione casuale semplice con o senza ricollocamento . Le tavole dei numeri casuali e loro uso. La determinazione della grandezza campionaria. La funzione del costo. I campioni stratificati. Le rilevazioni campionarie nell’azienda e nelle indagini di mercato. TESTI CONSIGLIATI: S. VIANELLI, G. INGRASSIA - Istituzioni di metodologia statistica. Editore PALUMBO, Palermo, 1986. G. LUNETTA - Elementi di Statistica, GIAPPICHELLI Editore, 1990. G. LETI - Statistica descrittiva, IL MULINO, 1983. C. VAJANI - Statistica descrittiva, ETAS LIBRI, 1990. PER LE APPLICAZIONI : G.GIRONE, C.SALLUSTIO - Esercizi dl Statistica, CACUCCI Editore, Bari 1986. ESERCIZI DA RITIRARE AL CENTRO STAMPA. FONTI STATISTICHE ISTAT- E’ possibile la consultazione delle fonti statistiche Italiane presso il Dipartimento statistico-matematico “Silvio Vianelli” o alla sede regionale dell’ISTAT.