Giovanni Guaccero Ha intrapreso gli studi musicali con il padre, il compositore Domenico Guaccero, studiando poi pianoforte con Elena Matteucci e Annamaria Gatti. Diplomatosi in composizione nel 1995 con Luciano Pelosi e nel 1997 in musica elettronica con Riccardo Bianchini presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma, nel 2004 si è laureato in lettere presso l’Università La Sapienza con una tesi di storia della musica dal titolo L’improvvisazione nelle avanguardie musicali – Roma, 1965 – 1978 (relatore Pierluigi Petrobelli, correlatore Francesco Giannattasio). È attivo sia come autore di musica da camera, sinfonica, elettronica e di teatro musicale, sia come esecutore e direttore in ambito di gruppi di improvvisazione, jazz e bossa nova. Le sue composizioni (edite dalla Domani Musica, dalla Pontevecchio e dalla Semar) sono state eseguite in Italia e all’estero in numerosi festival e concerti di musica contemporanea da solisti, gruppi e orchestre italiane Autore che fa largo uso di testi poetici, ha collaborato assiduamente con lo scrittore e regista teatrale Francesco Randazzo e con la poetessa brasiliana Maria Lúcia Verdi. Nel 1995 ha composto l’oratorio Salmo Metropolitano su testi di Pier Paolo Pasolini, uscito su Cd nel 1999 per la Domani Musica, presentato a Roma presso l’IRTEM e trasmesso dalla Radio Televisione Italiana (Radio Tre Suite) e da Radio Vaticana. Accolto positivamente dalla critica, su questo lavoro Enzo Siciliano ha scritto su Repubblica: Notevolissimo il Salmo Metropolitano, su testi di Pasolini, Roberto Gualtieri e dello stesso Guaccero. Tema il rapporto tra padri e figli, la dialettica fra storia e natura che gioca d’insidia nel tramandare valori e insieme consumarli. Tra il '91 e il '96 è stato tra gli organizzatori della rassegna Folkstudio Contemporanea, nata da una iniziativa di Giancarlo Cesaroni. Membro dell’associazione Nuova Consonanza, dal gennaio 2004 fa anche parte del consiglio direttivo dell’associazione. Da tempo è responsabile dell’Archivio Domenico Guaccero, che, per il ventennale della scomparsa del compositore pugliese, nel 2004 si è fatto promotore del progetto Un Iter segnato – Un anno di iniziative in ricordo di Domenico Guaccero, a cui partecipano alcune tra le maggiori istituzioni musicali italiane come la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, la Federazione CEMAT, il Centro Ricerche Musicali, ecc. Ha pubblicato articoli di carattere musicologico per Musica/Realtà, KonSequenz, Lettera Internazionale, Allegro Espressivo, Antologia Vieusseux, Gargantua, NC News. Svolge attività didattica presso diversi conservatori italiani e presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio di Roma (solfeggio, armonia, composizione e laboratori di improvvisazione). Attivo da molti anni anche come pianista di bossa nova (collaborando anche con i musicisti brasiliani Francis Hime, Marcelo Martins e Rosalia de Souza) e studioso di musica brasiliana (presso il Centro Studi Brasiliani di Roma ha tenuto conferenze su Vinicius De Moraes, Caetano Veloso e Milton Nascimento), negli ultimi anni ha ripreso una attività come pianista anche in gruppi di improvvisazione e di ambito jazzistico. Dal 2002 insieme a Daniele Del Monaco, Igor Fiorini, Paolo Marchettini Gianfranco Tedeschi fa parte del gruppo AleaNova diretto da Alessandro Sbordoni, gruppo in cui la prassi improvvisativa diviene elemento sostanziale nell’interpretazione di composizioni aleatorie nuove e di tradizione (Domenico Guaccero, Cornelius Cardew, ecc.). AleaNova nel novembre del 2003 ha presentato al 40° festival di Nuova Consonanza lo spettacolo Viaggio sulla Luna su cortometraggi di Georges Mèliés e nel maggio del 2004 presso il Goethe Institut di Roma la sonorizzazione del film di Lubitch Die Puppe basati sulla partitura Multipla Ennio Morricone, presentata per la prima volta dal vivo, replicata con successo in diverse altre occasioni, tra cui nel dicembre 2005 presso l’Ass. Concertistica Barattelli a L’Aquila. Nel 2002 il rinnovato interesse di Guaccero per l’improvvisazione e la musica di confine lo ha visto promotore e protagonista di diverse iniziative a Roma: a giugno ha organizzato presso la libreria Bibli l’incontro-concerto L’altra musica con la partecipazione, tra gli altri, di Eugenio Colombo, Massimo Coen e Fabrizio de Rossi Re. In ottobre ha curato per il festival Controindicazioni l’incontro Improvvisazione e sperimentazione nei linguaggi musicali contemporanei, con la partecipazione di Alvin Curran, Giovanni Piazza e Boris Porena. A novembre insieme a Luigi Cinque ha curato per Nuova Consonanza e Incontri Festival l’incontro di studio La musica e le altre. Da queste iniziative ha preso corpo presso il C.S.O. Il Cantiere la rassegna stabile Iato, uno degli attuali punti di riferimento nella capitale per la musica di sperimentazione e di confine. Da diversi anni è attivo con il gruppo Alquimia, con il quale esegue sue composizioni su un terreno che si muove tra improvvisazione, jazz e canzone. La formazione è composta, oltre che dallo stesso Guaccero (pianoforte e live electronics), da Alessandra Del Maro (voce), Stefano Cogolo (flauti), Nicola Raffone (batteria e percussioni) e Gianfranco Tedeschi (contrabbasso). Tra gli ultimi spettacoli di Alquìmia sono da ricordare Musica per le Montagne presentato al M.A.C.RO di Roma, spettacolo audio visuale realizzato insieme a Silvio Montanaro e Andrea Bocchiola (dal quale è stato realizzato il primo CD del gruppo) e Caetano e a Lua. Omaggio a Veloso vent’anni dopo presentato al 40° Festival di Nuova Consonanza. Nel 2004 ha fondato presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio il gruppo-laboratorio LIMIAR con cui ha realizzato alcuni spettacoli e laboratori di ricerca tra cui, l’allestimento di Sinfonia 2 di Domenico Guaccero presentata nel dicembre 2004 anche presso il Goethe Institut di Roma nell’ambito delle celebrazioni guacceriane, la sua operina per bambini L’arco magico presentata nell’aprile 2005 presso la stessa scuola nell’ambito della programmazione per bambini e ragazzi, e la collaborazione con Giovanna Marini per la realizzazione del brano Al Diavolo inserito poi nel documentario di Luca Gasparini Al momento giusto dedicato al trentennale della fondazione della scuola. Giovanni Guaccero Dicembre 2005