Martusciello-Grieco-Lepore: i sentieri inesplorati della

Martusciello-Grieco-Lepore: i sentieri inesplorati della musica
all'Area Sismica di Forlì
Venerdì 4 Marzo 2016
Domenica 6 marzo, alle ore 18, le sperimentazioni ardite e le sfide estreme del trio sul palco
del locale di Ravaldino in Monte
Elio Martusciello è un compositore di musica sperimentale
In un contesto di improvvisazione radicale il trio formato da due contrabbassi ed elettronica intende inoltrarsi in una profonda
e immersiva meditazione all’interno del suono. Si tratta di una combinazione strumentale inedita e per questo motivo è
inevitabile percorrere sentieri inesplorati. La natura di questo territorio sconosciuto nasconde molte insidie, ma come spesso
accade la musica (come l’arte tutta) può trasformare pericoli e rischi in opportunità per sperimentazioni ardite, sfide estreme.
Questo perché l’arte è una “zona franca” in cui si posso esperire sul piano delle emozioni le esperienze più graffianti
dell’esistenza umana. Quindi, in questo contesto, l’insidia si configura come una geografia di seduzione, attrazione,
incanto. Insomma, nessuna intenzione di evitare tali insidie, ma desiderio di affrontarle con decisione, stupore. L’immersione
nel suono è perciò qui radicale, profonda, e si spinge fino ai confini dell’udibile e dell’inaudibile.
Elio Martusciello (Napoli, 1959) è un musicista e compositore italiano di musica sperimentale e insegna musica elettronica al
conservatorio di Napoli. Ha collaborato con vari musicisti tra cui Lawrence D. “Butch” Morris, Mathieu Chamagne, Alvin
Curran, Michel Doneda, Wolfgang Fuchs, Jerome Noetinger, Tony Oxley, Evan Parker, Olivier Toulemonde, Z’ev. Ha studiato
fotografia con Mimmo Jodice e arti visive con Carlo Alfano, Armando De Stefano e Rosa Panaro. La sua estetica musicale
deriva essenzialmente dall’arte acusmatica, ma oltre alla composizione musicale egli compone per strumenti e live
electronics, opera nell’ambito dell’installazione d’arte, dei multimedia, delle arti visive e dell’improvvisazione elettroacustica. È
membro degli Ossatura (con Fabrizio Spera e Luca Venitucci), del duo interattivo di musica elettroacustica Schismophonia
(con Mike Cooper), del gruppo d’improvvisazione elettroacustica Taxonomy (con Graziano Lella e Roberto Fega) e del nuovo
gruppo elettroacustico Bindou Ensemble (con Ana-Maria Avram, Chris Cutler, Rhodri Davies, Iancu Dumitrescu e Tim
Hodgkinson). Ha partecipato a festival, concerti, presentazioni, conferenze, residenze e commissioni in università,
associazioni e centri di ricerca come GRM (Paris), Henie Onstad Arts Centre (Oslo), PANaroma (São Paolo do Brasil),
Connecticut College (New London-USA), Korean Electro-Acoustic Music Society (Seoul), “Inventionen 2000″ Berliner Festival
Neuer Musik (Berlin), Zeppelin (Barcelona), Césaré (Reims), Dal Niente Projects (London), IMEB (Bourges).
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Dal silenzio ai sistemi caotici auto-organizzati, da strutturate e severe prassi esecutive alle derive più brutali
dell’improvvisazione, Renato Grieco è un ricercatore instancabile e dedito. Cresciuto con una solida formazione classica e
jazzistica per arrivare all’esplorazione delle arti soniche tutte, la sua poetica ingloba diverse criticità e coinvolge una
moltitudine di esperienze non necessariamente correlate al suono/musica. Ecologia acustica, feedback e “musique concrete”
sono vocabolari che influenzano la sue ricerca compositiva e il suo pensiero improvvisativo, eclettico e imprevedibile. Membro
di varie formazioni solide e attive in diversi campi musicali (Tricatiempo, Les Enervés, Genital Warts, Cyanobacteria), con i
quali si è esibito in Italia, Norvegia, Germania, Polonia e Turchia, porta avanti anche il suo progetto solista di musica
elettroacustica (Kaspar NonNewton). Ha avuto l’opportunità di esibirsi con alcuni artisti di rilievo quali Hans Koch, Evan
Parker, Sharif Sehnaoui, Jean-Marc Foussat, Jonas Kocher, Thomas Bonvalet, Adam Rudolf, Ensamble Dissonanzen, Lisa
Mezzacappa, Ossatura.
Umberto Lepore nasce a Napoli nel 1986. A undici anni intraprende lo studio del pianoforte per poi passare al basso elettrico
all’età di 15 anni e al contrabbasso più tardi. Studia al conservatorio di Benevento con il maestro Rino Zurzolo, con il quale
consegue il diplomino in contrabbasso con il voto di 10/10. Studia inoltre solfeggio con il maestro Gianni Desidery, armonia e
improvvisazione con Gianluigi Goglia e musica d’insieme con Valerio Silvestro. Frequenta anche varie masterclass con Dario
Deidda, Furio Di Castri, Dado Moroni etc. Le sue prime esperienze musicali sono con due cantautori napoletani: Claudia
Sorvillo e Andrea Cassese, con i quali si esibisce regolarmente dal vivo e per i quali incide varie pubblicazioni. Nel 2009 entra
nella band Corde Oblique, con la quale incide tre album editi da Prikosnovenie e si esibisce in un tour europeo (Germania,
Francia, Belgio, Olanda). Nello stesso periodo entra a far parte dell’orchestra di Edo Notarloberti (E.D.O. ethereal dark
orchestra) con la quale prende parte al Wave Gothic Treffen, importante festival che si tiene a Lipsia. Nel 2010 entra nel
Crossroad Improring, collettivo di musica d’improvvisazione attento e proteso verso l’avanguardia, con il quale si esibisce
regolarmente dal vivo. Nel 2012 entra nella band italiana di Matteo Sabattini e lavora a vari progetti inediti tra cui Stefano
Costanzo Oportet, Forefront, Cristiano Stocchetti trio, Roberta Nasti group, Siel Project. Nel 2013 suona con il quartetto di
Joel Holmes (Roy Hargroove) e si esibisce regolarmente con Ajar quartet, progetto con il quale ha il piacere di suonare
nell’anfiteatro greco della Gaiola (Napoli) all’interno della rassegna musicale “Pausilypon”. Ha collaborato tra gli altri con
Sineterra, Luigi Di Nunzio, Fabiana Martone, Mauro De Leonardo, Rossella Cangini.
Ingresso 10 euro
Spettacolo
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