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Il ritorno del leggendario ALDO CICCOLINI,
con l’ORCHESTRA DEL MAGGIO MUSICALE
diretta da GIUSEPPE LA MALFA per un omaggio a Mozart
Sabato 18 Ottobre, Teatro della Pergola, ore 16
Le musiche di Chiara, pupilla di Vivaldi:
la voce di ROMINA BASSO,
con l’EUROPA GALANTE e FABIO BIONDI
Domenica 19 Ottobre, Conservatorio Cherubini (Sala del Buonumore), ore 21
Biglietti:
Sabato: 14-30 (interi), 12.50-27 (ridotti)
Domenica: 16-25 (interi), 14-21 (ridotti)
euro 5 (Carta Giò del Comune di Firenze)
Info: Amici della Musica Firenze, tel. 055608420, www.amicimusica.fi.it,
[email protected]
È nel nome del pianoforte e dei suoi massimi interpreti oggi che si rinnova la collaborazione
fra gli Amici della Musica di Firenze e il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Una
formidabile galleria di pianisti (Evgeny Kissin, Maria João Pires, András Schiff, Murray
Perahia, Grigory Sokolov) che trova il suo emblema autorevole nella figura ormai leggendaria
di Aldo Ciccolini, a quasi novant’anni protagonista dell’appuntamento di Sabato 18 Ottobre,
al Teatro della Pergola (ore 16). Presente nei cartelloni degli Amici della Musica e del
Teatro Comunale fin dai primissimi anni Cinquanta (al Comunale nel 1952 per il Concerto n.1
di Cajkovskij, alla Pergola nel 1954 il debutto in recital) Ciccolini è affiancato dall’Orchestra
del Maggio Musicale Fiorentino – incredibilmente al suo debutto nei cartelloni degli Amici –
diretta da Giuseppe La Malfa, per un programma che accosta capolavori senza tempo
dell’amato Mozart: due Concerti per pianoforte, il fosco KV 466 e lo struggente KV 488,
preceduti dalla verve inarrestabile dell’Ouverture dalle Nozze di Figaro.
Lo stile raffinato e lucido di Ciccolini si è formato alla solida scuola musicale di Napoli, dove è
nato, con gli insegnamenti di una tradizione tecnica ed esecutiva che risale a Liszt e Busoni. La
sua storia professionale inizia a Napoli, nel 1941, quando sedicenne debutta al S. Carlo; nel
1949, vince invece il Grand Prix International Long-Thibaud di Parigi. Questa città diventa così
il centro della vita di Ciccolini, che sceglie poi di diventare cittadino francese. Dopo il debutto
a New York con Dimitri Mitropoulos, inizia la prestigiosa e lunga carriera internazionale, che
lo vede suonare con le più straordinarie bacchette, Furtwängler, Ansermet, Monteux, Kleiber,
Gavazzeni, Maazel, ma anche al fianco di una cantante come Elisabeth Schwarkopf, alla quale
rimarrà sempre legato da un’ammirazione particolare. Nemico di ogni concessione ai gusti del
momento, insensibile alle logiche mediatiche: ancora oggi, Ciccolini considera la musica come
una vera e propria missione. Insignito del noto premio “Una vita nella musica”
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Via Pier Capponi 41 – 50132 Firenze
Tel. 055609012 – fax 055610141
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dell’Associazione Culturale Artur Rubinstein e del Teatro La Fenice di Venezia, il maestro
racconta la sua straordinaria esperienza artistica nel volume “Conversazioni con Aldo
Ciccolini” di Dario Candela (Curci Editore).
------------------------------------------------Si chiamava Chiara, ed era una delle tante orfanelle abbandonate davanti all’ingresso
dell’Ospedale della Pietà di Venezia. Vivaldi, che all’istituto lavorava, la indirizzò allo studio
del violino, e lei venne riconosciuta come una delle violiniste più formidabili di tutta Europa. Il
Diario di Chiara è il titolo del concerto di Domenica 19 Ottobre (ore 21), nella Sala del
Buonumore del Conservatorio Cherubini. Sono le pagine musicali della vita di questa
violinista che le cronache raccontano dotata di un talento ineguagliabile: una Sinfonia, una
cantata e arie di Giovanni Porta (altro musicista che all’epoca frequentava la Pietà), la Sinfonia
“Il coro delle muse” e un Concerto per violino espressamente “dedicato a Chiaretta” proprio di
Vivaldi, la Cantata “Il ritiro” di Nicola Porpora e numerosi altri brani che ricostruiscono il
gusto musicale aperto alle innovazioni di quel Settecento. A proporre quest’accattivante
viaggio fra musiche e autori legati in vari modi alla personalità di Chiara è il rinomato
complesso barocco di strumenti d’epoca Europa Galante, guidato dal suo fondatore Fabio
Biondi, nella consueta doppia veste di violino solista e direttore, per le pagine vocali affiancati
dall’intensa voce del mezzosoprano Romina Basso.
Violinista dal talento precoce e famoso per la pungente energia innovativa delle sue
interpretazioni, direttore applaudito anche sul podio dell’Orchestra di Santa Cecilia e della
Mahler Chamber Orchestra, Fabio Biondi ha fondato l’Europa Galante nel 1990, con il preciso
desiderio di creare un gruppo strumentale italiano per le interpretazioni su strumenti d’epoca
del repertorio barocco-classico. Grazie a letture caratterizzate dalla verve e dalla freschezza,
l’Europa Galante ha conquistato critica e pubblico fin dalle sue prime apparizioni
concertistiche, facendo apprezzare sotto una nuova luce pagine anche note di Vivaldi, Händel
e Mozart, ma anche svolgendo importanti operazioni di recupero del Settecento italiano.
Specialista del repertorio operistico barocco e rossiniano, ma anche interprete del repertorio
oratoriale e della musica vocale da camera, Romina Basso possiede un particolare fascino
timbrico. Ha cantato diretta da Alessandrini, Curtis, Gatti, Jurowski, Savall, Sardelli, ed è
protagonista di numerose incisioni dedicate alla vocalità del Settecento.
Con viva preghiera di pubblicazione/diffusione
Grazie per la cortese attenzione
Francesco Ermini Polacci
Amici della Musica Firenze – Comunicazione e Promozione
Tel. 055607440 / [email protected]
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