ALDO CICCOLINI per un omaggio a Liszt
Sabato 28 Gennaio 2012, Teatro della Pergola, ore 16
La formidabile voce di BARBARA HANNIGAN, un soprano nella
Francia fra Ottocento e Novecento
Domenica 29 Gennaio, Teatro della Pergola (Saloncino), ore 21
Biglietti: 14-25 (Sabato); 16-25 (Domenica, Lunedì)
Info: www.amicimusica.fi.it, tel. 055608420, [email protected]
Dopo quasi dieci anni di assenza, torna a suonare per gli Amici della Musica di
Firenze il leggendario pianista Aldo Ciccolini, protagonista del recital di Sabato
28 Gennaio, al Teatro della Pergola (ore 16). Un ritorno nel nome di Franz Liszt,
un vero e proprio omaggio reso con le celebri trascrizioni-parafrasi da Tristan
und Isolde di Wagner (La morte d’Isotta) e Aida (Danza sacra e Duetto finale), e
da una scelta dalle assorte Harmonies poétiques et réligieuses; ma anche di
Mozart, rappresentato, a inizio programma, dalle Sonate KV 331 e 333. A più di
ottant’anni, Aldo Ciccolini è una sorta di simbolo dei grandi decani del
pianoforte: un artista che ha lasciato tracce importanti nella storia
dell’interpretazione pianistica, protagonista di centinaia di registrazioni
dedicate a Mozart, Beethoven, Debussy e fra i più ispirati interpreti del
repertorio francese (celebre, ancora oggi, la sua integrale di Satie), ma anche lo
scopritore di opere eseguite di rado o ingiustamente trascurate che proprio
grazie alla sua attenzione hanno conosciuto più ampia diffusione presso il
pubblico. Il suo stile raffinato e al contempo lucido si è formato alla solida
scuola musicale di Napoli – dove è nato – con gli insegnamenti di una
tradizione tecnica ed esecutiva che risale a Liszt e Busoni. La storia
professionale di Ciccolini ha inizio a Napoli, nel 1941, quando sedicenne
debutta al S. Carlo; nel 1949, vince invece il Grand Prix International M. Long J. Thibaud di Parigi. Questa città diventa così il centro della vita di Ciccolini,
che sceglie poi di diventare cittadino francese. Dopo il debutto a New York con
Dimitri Mitropoulos, inizia la prestigiosa e lunga carriera internazionale, che lo
vede suonare con le più straordinarie bacchette, Furtwängler, Ansermet,
Monteux, Kleiber, Gavazzeni, Maazel, ma anche al fianco di una cantante come
Elisabeth Schwarkopf. Insignito di numerose onorificenze e vincitore di
importanti premi internazionali, Ciccolini ha insegnato per quasi vent’anni al
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Amici della Musica di Firenze, Via Pier Capponi 41 – 50132 Firenze
Tel. 055607440 - 055608420 - 055609012 /Fax 055610141
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Conservatoire National Supérieur de Musique a Parigi. Nemico di ogni
concessione ai gusti del momento, insensibile alle logiche mediatiche, considera
la musica come una vera e propria missione.
Domenica 29 Gennaio, al Teatro della Pergola (ore 21), torna, accompagnata
dalla sua fama mondiale, il soprano Barbara Hannigan, assieme al pianista
Reinbert De Leeuw per offrire un raffinato viaggio nella vocalità della Francia
fra Ottocento e Novecento: una variegata raccolta di liriche da camera, di
mélodies di Ernest Chausson ed Eugène Henri Duparc, ma anche del
venezuelano naturalizzato francese Reynaldo Hahn, intimo di Marcel Proust.
Ancora una presenza di spicco nel ciclo L’arte del Canto, perché Barbara
Hannigan, soprano di origine canadese, è applauditissima nei maggiori teatri, al
fianco di bacchette come Oliver Knussen, Ingo Metzmacher, Esa Pekka Salonen
e Simon Rattle; possiede un timbro e una duttilità espressiva che le permettono
di spaziare da Bach e Vivaldi fino ai giorni nostri, senza disdegnare le grandi
pagine della letteratura cameristica. Voce prediletta da compositori del nostro
tempo, acclamata interprete di Berio, Boulez, Dutilleux, Kurtag, Ligeti,
protagonista delle prime mondiali di Writing to Vermeer di Louis Andriassen,
Wet Snow di Jan van de Putte, Passion di Pascal Dusapin, è stata coinvolta nel
Progetto Pollini per pagine di Nono. La sua agenda prevede anche impegni con
l’Ensemble Intercontemporain, la Philharmonia Orchestra e i Berliner
Philharmoniker. In questo suo atteso ritorno fiorentino, l’accompagna al
pianoforte Reinbert de Leeuw, fra i suoi più fedeli partner cameristici e
personalità davvero multiforme. Nato ad Amsterdam, De Leeuw è anche
direttore e compositore, autore di numerosi saggi musicali, e ha partecipato a
una fortunata serie di documentari dedicati a grandi compositori del ventesimo
secolo. È direttore musicale dello Schönberg Ensemble, è presente sul podio
delle maggiori orchestre olandesi, prima fra tutte quella del Royal
Concertgebouw.
Con viva preghiera di pubblicazione/diffusione
Grazie per la cortese attenzione
Francesco Ermini Polacci
Amici della Musica Firenze onlus – Servizio Stampa e Promozione
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