Comunicato Stampa - Reggio Iniziative Culturali

Ufficio Stampa
Mercoledì 19 ottobre 2011
2° COMUNICATO
COMUNE DI FABBRICO
Sabato 29 ottobre 2011, ore 21,00
Teatro Pedrazzoli
MONI OVADIA
in
“Cantavamo, cantiamo, canteremo”
Canti per l’uguaglianza
con
Lucilla Galeazzi – voce
Paolo Rocca – clarinetto
Fiore Benigni – organetto
Fabrizio Cardosa – strumenti a corde
PRIMA NAZIONALE
Inaugurazione strepitosa quest’anno della Stagione 2011-2012 del Teatro Pedrazzoli di Fabbrico.
Infatti il 29 ottobre alle ore 21,00 andrà in scena, in prima nazionale, il nuovo spettacolo che Moni
Ovadia e la staordinaria cantante folk Lucilla Galeazzi hanno voluto produrre per ricordare i canti di
lotta e di protesta che hanno fatto storia. Infatti lo spettacolo dal titolo “Cantavamo, cantiamo,
canteremo” – canti per l’uguaglianza, racconta la storia di queste canzoni tra la fine dell’ 800 e tutto
il ‘900 in Italia, Spagna, Inghilterra, Messico ed altri Paesi europei. E’ già iniziata la prevendita dei
biglietti e c’è veramente grande attesa per questa apertura di stagione che si qualifica sicuramente
come una delle più originali ed interessanti a livello nazionale, sia per il tema trattato (fin’ora
visitato saltuariamente), sia per la straordinarietà degli interpreti stessi. Moni Ovadia e Lucilla
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Galeazzi saranno infatti accompagnati in questo viaggio da una band di eccezionali musicisti quali
Paolo Rocca al clarinetto, Fiore Benigni all’organetto e Fabrizio Cardosa agli strumenti a corde.
Per info e prenotazioni: Teatro Pedrazzoli – tel. 0522 667062 – www.teatropedrazzoli.it
MONI OVADIA nasce a Plovdiv, in Bulgaria, nel 1946. L'attività di teatro vera e propria inizia nel 1984 quando avvia
una serie di collaborazioni con numerose personalità della scena tra cui Pier'Alli, Bolek Polivka, Tadeusz Kantor,
Giorgio Marini, Franco Parenti. E proprio per il Teatro Franco Parenti crea, in collaborazione con Mara Cantoni, lo
spettacolo “Dalla sabbia dal tempo” in occasione del I Festival di Cultura Ebraica nel 1987. È questa, per Moni
Ovadia, l'occasione di fondere le proprie esperienze di attore e di musicista, dando vita alla proposta di un "teatro
musicale" lungo il quale ancora oggi opera la sua ricerca espressiva.
Nel '90 fonda la TheaterOrchestra e inizia a lavorare stabilmente con il CRT Artificio di Milano che produce lo
spettacolo ”Golem” messo in scena con la collaborazione di Daniele Abbado che debutta al Petruzzelli di Bari e viene
presentato con successo a Milano, Roma, Berlino, Parigi e New York. Da non dimenticare nell'90 “Progetto Ritsos
Delfi Cantata”, ispirato al poeta greco Ghiannis Ritsos con le musiche di Piero Milesi e ripreso nel 1994 in una nuova
edizione per il Festival Suoni e Visioni di Milano. A memoria del Venticinquennale del terremoto che distrusse la valle
del Belice, per le Orestiadi di Gibellina del 1993, costruisce con la collaborazione di Studio Azzurro e le musiche di
Alfredo Lacosegliaz, “Ultima forma di libertà, il silenzio” ambientato nell'inquietante scenario del Cretto di Burri e
sempre per il Festival di Gibellina del 1996, parteciperà allo spettacolo evento “Pallida madre, tenera sorella” con la
regia di Piero Maccarinelli.
Ma è nel 1993 con “Oylem Goylem”, una creazione di teatro musicale in forma di cabaret, che Ovadia si impone
all'attenzione del grande pubblico. Oylem Goylem, osannato dalla critica, ha avuto ad oggi circa un migliaio di
rappresentazioni ed è stato pubblicato in DVD nel 2005 per Einaudi. Nel 1994, inizia il sodalizio artistico con Roberto
Andò debuttando nell'opera multimediale “Frammenti sull'Apocalisse” di Daniele Abbado, Nicola Sani e dello stesso
Andò presentato nel Palazzo dei Diamanti di Ferrara e, in forma di spettacolo, al Festival Roma Europa. Sempre con
Andò, nel febbraio 1995 collabora a “Diario ironico dall'esilio” una coproduzione CRT Artificio e Teatro Biondo Stabile
di Palermo. Partecipa insieme all'attore tedesco Bruno Ganz al primo lungometraggio di Andò “Diario senza date”
(Diary with no dates), presentato alla 51° Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Finestra sulle Immagini.
Nel gennaio 1995 crea, con la collaborazione di Mara Cantoni, “Dybbuk”, spettacolo sull'Olocausto accolto come uno
degli eventi più importanti della stagione teatrale. Sempre nello stesso anno, con Pamela Villoresi - che ne firma anche
la regia - debutta con lo spettacolo “Tàibele e il suo demone”, una co-produzione CRT Artificio-Piccolo Teatro di
Milano. Rinnovando la collaborazione con il Piccolo Teatro e con Mara Cantoni, nel febbraio '96 dà vita allo spettacolo
“Ballata di fine millennio”, grandissimo successo di critica e di pubblico, con il quale intraprende un'impegnativa
tournée nelle principali città italiane.
Nel 1997 riprende la collaborazione con Andò mettendo in scena “Il caso Kafka”, una coproduzione CRT Artificio e
Stabile Biondo di Palermo. È dell'ottobre '98 uno spettacolo prodotto in esclusiva per il Teatro Stabile Politeama
Rossetti di “Trieste...ebrei e dintorni”, una conferenza-spettacolo sul tema della presenza ebraica nella città.
Nel novembre dello stesso anno, apre la stagione del Piccolo Teatro di Milano con “Mame, mamele, mamma, mamà...”
scritto, diretto e interpretato da lui stesso e dalla TeatherOrchestra. Seguiranno nel dicembre '99 “Jossl Rakover si
rivolge a Dio” tratto dall'omonimo libro di Zvi Kolitz e lo spettacolo “Tevjie und mir”, uno studio libero ispirato al
racconto “Tevjie il lattivendolo” di Sholem Alekem da cui fu tratto il musical Fiddler on the roof, la cui versione
italiana, “Il violinista sul tetto”, Ovadia dirigerà ed interpreterà nella stagione 2002/2003. Nel 2001 debutta con “Il
Banchiere errante”, spettacolo semiserio sul denaro. Poi, nell'autunno 2003 crea dirige ed interpreta lo spettacolo
“L'armata a cavallo”, un libero adattamento del testo omonimo di Isaak Babel' che ha concluso la sua tournée a Mosca
nel giugno 2005. Per la stagione 2005-2006, crea lo spettacolo “Es iz Amerike”, un viaggio teatral-musicale sull'epopea
ebraica nella cultura e nello show biz statunitense. L'anno seguente, di nuovo in collaborazione con Roberto Andò,
mette in scena "Le storie del signor Keuner" libera interpretazione dei famosi testi di Bertolt Brecht.
Nella stagione 2007-2008, allestisce una coraggiosa pièce sulla fine del Comunismo, “La bella utopia”, dove intreccia la
drammaticità degli eventi storici ad un umorismo urticante. Nel 2009 allestisce “Shylock, il Mercante di Venezia in
prova”. Le sue interpretazioni vocali e di narratore, gli hanno permesso alcune collaborazioni con solisti prestigiosi ed
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enti classici a cominciare dal violinista ucraino Pavel Vernikoff col quale allestisce il concerto-spettacolo "Canti di
odessa"e "Trough Roses" di Marc Neicrug. Con il chitarrista Emanuele Segre, interpreta "Platero y Yo", testi del poeta
spagnolo premio Nobel Juan Ramon Yimenz e musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco. Nel 2006, alla Scala di Milano,
è la voce narrante de "Il sopravvissuto di Varsavia" di Arnold Schönberg, sotto la direzione del M° Roberto Abbado.
Ha anche diretto due opere liriche, la prima “Adina” di G. Rossini per il Festival rossiniano di Pesaro nel '99 e “The
Beggar's Opera” di John Gay per il Teatro Petruzzelli di Bari nel 2006. L'attività di Moni Ovadia non si è limitata solo a
quella teatrale: per il cinema ha prestato il proprio volto in “Caro Diario” di Nanni Moretti e, con il ruolo di coprotagonista, a “Facciamo Paradiso” di Mario Monicelli. Di grande successo è la serie radiofonica per Rai 2 nella
primavera del 1994, “Note Spettinate”, di cui è conduttore e coautore con Mara Cantoni, successo rinnovato in "Uomini
e Profeti" trasmissione sulla spiritualità di Radio Tre.
Nel luglio '95 gli viene conferito dal sindaco di Firenze il "Sigillo per la pace". Per il teatro invece, “Premio Speciale
UBU” 1996 per la sperimentazioni su teatro e musica e nel 2008 “Premio Franco Enriquez” per l'impegno civile, il
"Premio Govi" dalla città di Genova, nel 2009 dal Presidente della Repubblica Italiana il "Premio De Sica" per il teatro
e nel 2010 il prestigioso “Premio Musatti” dalla Società Psicoanalitica Italiana. Fra gli altri riconoscimenti, nel 2000 ha
ricevuto il “Premio Amelia”, nel 2002 il “Premio Palmi” e nel 2003 il “Premio Govi”. Nel 2009 il "Premio
Internazionale Golfo del Tigullio per lo spettacolo". Nell'autunno del 2005 gli è stata conferita una laurea honoris causa
in Lettere-Filosofia dall'Università di Pavia, e nel 2007 in Scienza della Comunicazione dall'Università per Stranieri di
Siena. Nel gennaio 2004 riceve l'incarico di Direttore Artistico del prestigioso Mittelfest di Cividale del Friuli che
dirigerà fino al 2008. Moni Ovadia è anche noto per il suo costante impegno politico e civile a sostegno dei diritti e
della pace ed è un punto di riferimento per le giovani generazioni. I suoi contributi in questo campo vengono pubblicati
su riviste e quotidiani fra i quali: il Corriere della Sera, L'Unità, il Secolo XIX, La Stampa e il Mattino. Numerosi anche
i libri pubblicati per la Mondadori, Bompiani, Einaudi.
LUCILLA GALEAZZI
1977 Entra a far parte del Quartetto Vocale di Giovanna Marini con la quale collabora a numerosi spettacoli e dischi,
fino al 1994.
1982 Crea in Francia un suo spettacolo dedicato alle canzoni italiane degli anni sessanta: "Un sogno così ", con O.Calò
e T.Gubitsch.
1986 Partecipa a spettacoli di Roberto De Simone: "Stabat Mater" per l'Opera di Napoli con Irene Papas come voce
recitante, "Carmina Vivianea" (1988), "Processo e martirio di Giovanna D'arco" (1989) per l'Opera di Pisa. "Requiem
per P. P.Pasolini” per il Teatro San Carlo.
1987 Forma con A. Sparagna e C. Rizzo il gruppo Il Trillo molto attivo all'estero.
1987/88 Lunga tournèe europea con lo spettacolo "Tango, memoire de Buenos Aires" con J. Cedron, J.J. Mosalini,
G.Beytelmann, A.Agri.
1990 E' tra i vincitori del Festival di Recanati con la canzone "Il canto magico delle sirene".
Numerosi gli incontri con la Musica Contemporanea e con il Jazz. Già negli anni '80 ha collaborato con i musicisti
dell'ARFI di Lyon con gli spettacoli "Quelque chose du Sud” e " Il salto " , poi con il trombonista G. Schiaffini nella
sua operina ”Tautovox”,con il bassista P.Damiani, con il chitarrista C. Barthelemy nello spettacolo "La gomme”, con il
tubista M. Godard ed il sassofonista M. Riesler, il violoncellista V. Courtois e il trombettista P. Minafra, con B.
Tommaso e G. Trovesi nello spettacolo ”Giubileo”.
1991 E' solista nell'Orchestra Europea di Jazz a Strasburgo.
1994 Nasce il progetto "Cuore di terra", con M. Nardi (chitarra), C. Mariani (launeddas), N. Raffone (percus/bat).
Attualmente tale formazione vede M.Nardi, A. Ramous al violoncello, S. Zambataro (fisarmonica e clarinetto),
M.Carrano (percussioni). Per la prima volta si cimenta anche come compositrice di canzoni.
2000 Concerto con l’orchestra di musica contemporanea dell’Umbria : canta l’opera “Folk Songs” di Luciano Berio.
Canta nell’opera di Sergio Rendine “Passio et Resurrexio” (tra i solisti M.Rosaria Omaggio e Mariano Rigillo, voci
recitanti; Enzo Gragnaniello, Lucilla Galeazzi, Nando Citarella
cantanti), rappresentata a Chieti, L’Aquila (La Perdonanza) e a Roma (Chiesa dei S.S. Giovanni e Paolo) nell’ambito
dell’anno Giubilare. Tournee inglese con la Banda di Ruvo di Puglia.
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2001 Festival “Banlieu Blues” di Parigi, Museo d’arte contemporanea di Roma, “Fete de la Musique” a Parigi, al
Festival Folk di Dranuter (il più importante del Nord Europa), al Festival di Pina Bauch a Wuppertal (Germania) e a
Perpignan. Dirige dal ‘95 il coro popolare “L’albero del Canto”.
Svolge stages in tutta Europa sull'uso della vocalità popolare. E’ stata invitata il 28 aprile 2000 a Lyon al “Congresso
Internazionale sulla Voce” con una sua relazione sulla vocalità popolare. Ha studiato canto con la soprano Michiko
Hirayama e con il basso Gianni Socci.
2002 Concerti a Londra, Utrecht, Arque la Bataille, Freiburg e Madrid con il gruppo barocco “Arpeggiata” diretto da
Christina Pluhar con grande successo di critica e pubblico . Con il suo gruppo da concerti in Italia, Francia, Belgio,
Grecia. Lunga tournèe Italiana con il suo quintetto.In estate prima stesura ed unica rappresentazione a Terni dello
spettacolo sulla memoria operaia ternana “Sirena dei mantici” con Ascanio Celestini come voce narrante, Lucilla
Galeazzi con i canti della fabbrica e la Fisorchestra Fancelli diretta dal m.Marco Gatti. In settembre esce il Cd “La
Tarantella” in Francia e contemporaneamente il Cd “Renaissance” di Philippe Eidel: con lei nel cd Lucio Dalla e
Vinicio Capossela. Spettacolo natalizio “Celeste tesoro” con le voci di Enza Pagliara e Nando Citarella. E’ voce solista
nel grande concerto di Natale a Milano e all’Ara Coeli di Roma di Luigi Cinque con i Tenores di Bitti.
2003 Registrazione del Cd con il Trio Courtois/Godard/Galeazzi. Festival di Tilburg (Olanda) e Gent (Belgio) con il
suo quintetto. In giugno ripresa dello spettacolo “Sirena dei mantici” e rappresentazioni in Umbria.
Lunga tournee con lo spettacolo LA TARANTELLA il cui Cd vince il premio AWARDS della Musica . Canta a
Gerusalemme e Bethlemme con l’Orchestra Sinfonica di Chieti nel Concerto per la Pace (trasmesso in mondovisione su
RAI 2 la mattina di Natale) il brano ”Esultate” di Sergio Rendine in duo con Nando Citarella. Il 26 dicembre partecipa
al grande concerto di Natale all’Ara Coeli di Roma di Luigi Cinque con, fra gli altri, le voci di Francesco Di Giacomo,
Raiz, Badara Sek.
2005 E’ invitata con Luigi Cinque, Mauro Pagani al concerto di apertura di ”Sana’a, capitale della cultura araba
2004”(Yemen). Incide con l’Arpeggiata il Cd “All’Improvviso” con la partecipazione di Gian Luigi Trovesi. La sua
canzone ”Voglio una casa” è scelta come sigla di una trasmissione di France Culture. In marzo partecipa ad un nuovo
spettacolo “Canti e disincanti” con l’Orchestra Sinfonica provinciale di Bari e l’Orchestra Meridiana , orchestra di
jazzisti, improvvisatori e compositori della provincia di Bari. Riprende la tournèe dello spettacolo “Sirena dei Mantici”.
Incide il suo nuovo CD “Amore e acciaio” previsto in uscita per il 2005. In ottobre concerti a Mosca e Sanpietroburgo
con L’Arpeggiata. In Novembre tournèe in Pakistan. In dicembre concerti di Natale in Francia e in Italia.
2006 Tournèe in Germania e uscita del suo CD AMORE E ACCIAIO per l’editore ZONEDIMUSICHE e quello del
suo coro L’Albero del Canto “Canti di lotta, di fede, d’amore” autoprodotto. Concerto all’AUDITORIUM di Roma.
PAOLO ROCCA
Tra il 1986 e il 1988, dopo il diploma di clarinetto, si specializza a Londra dove studia musica da camera con Jack
Brymer (Primo clarinetto della R.P.O. e dell’Orchestra della BBC) e con Vincenzo Mariozzi (Primo clarinetto
dell’Orchestra di Santa Cecilia di Roma). Tra il 1989 e il 1992 vince un concorso come primo clarinetto nell’Orchestra
Giovanile Acadya con sede a Neuchatel (CH) e partecipa a tournèe con repertorio lirico, sinfonico e cameristico in
diversi paesi d’Europa (Germania, Belgio, Austria, Francia). Negli anni Novanta la passione per il folklore lo porta ad
approfondire lo studio delle tradizioni popolari (feste patronali del centro sud, tarantelle dei Rom abruzzesi, tamburiate
dei Sinti vesuviani), che diventano materiale d’ispirazione per alcuni lavori discografici e collaborazioni. Tra le altre
“La Via dei Romei” con A. Sparagna, “Zingari” e “Mr. Romanò” con gli Acquaragia Drom, “Suono e Terra” col
Sestetto Moderno. Nello stesso periodo col Sestetto Moderno registra per e partecipa a Radiotrè Suite e “La Stanza della
musica”. La collaborazione col quartetto Gaudeamus della Filarmonica di Brasov (Romania) è l’occasione per
approfondire il repertorio popolare romeno e dei Rom romeni. Con l’etnomusicologo Erasmo Treglia fonda il gruppo
“Taraf da Metropolitana” e collabora come musicista e produttore esecutivo al CD “Prossima fermata Colosseo”. Nel
2001 entra nella Stage Orchestra di Moni Ovadia dove è musicista attore in molte produzioni musicali e teatrali.. Tra di
esse: “Il violinista sul tetto”, “Kavanà”, Oylem Goylem” (DVD), “Es iz Amerike?”, “Konamija”, “Canto del popolo
ebreo massacrato” (vincitore del Prix Italia per la RAI). Tra il 2004 e il 2009 con il Movies trio si esibisce in importanti
teatri italiani e nella prestigiosa Dom Musiki di Mosca (CD Movies Trio plays Morricone). Nell’ultimo triennio,
insieme all’organettista Fiore Benigni, ha formato il Duo Rocca Benigni, autore dell’omonimo CD e disco della
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settimana a Fahrenait. Il Duo si esibisce in importanti festival in Italia e all’estero (Svizzera, Polonia , Albania e
Spagna).
FIORE BENIGNI
Fiore Benigni, suonatore di organetto diatonico e compositore, studia e si perfeziona con i maggiori professionisti
presenti sul territorio nazionale (T. Winky, R. Tesi, R. Tombesi). Svolge attività concertistica in Italia e all'estero e ha al
suo attivo partecipazioni discografiche con artisti di diversa appartenenza stilistica (fra cui V. Buzzi, "La citta' dei
Papi", I Tusci, 2001; G. Garzone & M.Mainieri, "Leucasia", NYC, 2006; Ammaraciccappa, "Al Qantarah", CNI, 2007;
Duo Rocca-Benigni, "s.t.", Finisterre, 2008; Gabriel Aguilera, "De corazòn a corazòn", 2010; Dario Muci, "Sulu",
AnimaMundi, 2010; Teresa de Sio, “Tutto cambia”, Core/Edel, 2011). Autore di brani che spaziano dalla musica etnica
al jazz, è fondatore dell'"Aguilera Project" insieme al chitarrista e liutaio cileno Gabriel Aguilera, e stabilmente suona
con il clarinettista Paolo Rocca, con la band di Teresa de Sio, e con l'ensemble "PizziCanto". Compone nel 2008 le
musiche per il "Pinocchio" di S. Ciccioli e per “Love”, spettacolo di Emanuela Giordano e Susanna Tamaro interpretato
insieme a Mascia Musy, con repliche nei teatri di tutta Italia. Ha collaborato fra gli altri con Mario Salvi, Umberto
Papadia, Luigi Grechi, Paolo Innarella, Beppe Quirici, Ahmed Binbali, e Rocco de Rosa. Attualmente tiene corsi di
organetto in Lazio e Abruzzo, sua terra d’origine, e seminari in collaborazione con IALS e CEMEA. Da tempi non
sospetti si occupa di punk-hardcore e di storia della filosofia moderna.
FABRIZIO CARDOSA
ha compiuto i principali studi musicali presso il Conservatorio di S.Cecilia di Roma diplomandosi tra il 1984 e l'86 in:
Composizione, Musica corale e direzione di coro, Musica elettronica. Ha partecipato a seminari e corsi con compositori
quali Karlheinz Stockhausen, Hans Werner Henze e Riccardo Bianchini. Ha inoltre compiuto studi privati di Canto,
Contrabbasso e Viola da gamba. Pur considerandosi principalmente un compositore, ha interessi musicali che vanno
dallo studio ed esecuzione di musica rinascimentale e barocca sia vocale che strumentale, al jazz.
Attività compositiva
Ha composto brani di musica strumentale,vocale ed elettronica ed ha al suo attivo il primo premio nel 7th ROLAND
TAPE CONTEST (1984), ed una menzione d'onore nel concorso di composizione elettronica di Abbadia S.Salvatore
(1985).
E' autore degli spettacoli musical-teatrali:
"Cronopios, famas e speranze"(per voci, strumenti ed attori, 1995);
"L'Hospitale de' pazzi incurabili" (per otto vocalisti ed attore, 1999);
"Volatili Insetti e Pennuti" (per cori di ragazzi, commissionato dal Ministero P. Istruzione, 2000);
"Le città invisibili" (per orchestra, vocalisti e attori, 2001).
"TRE per OTTO" (per orchestra, soli e coro, 2004).
Il suo catalogo comprende brani per orchestra classica, big band di tipo jazzistico, voci a cappella e per chitarra, oltre
che composizioni per canto e pianoforte.
E' anche arrangiatore per diverse formazioni classiche e jazzistiche, vocali e strumentali. ha composto e diretto musiche
per il teatro, jingles radiofonici (RAI & KISSKISS network) e televisivi (RAI & MEDIASET).
Attività direttoriale
Come direttore Fabrizio Cardosa ha guidato varie formazioni vocali quali l'"Orchestra e Coro regionale del
Lazio"(ARCL), l'"Esti Dal" di Bracciano ed il "Chorton" di Roma.
Attualmente dirige il complesso vocale-strumentale "Il Cortegiano", specializzato nel repertorio rinascimentale e
barocco, ed il "Kammerton vocal ensemble", da lui fondato nel 1984 e impegnato in un progetto personale di jazz
vocale.
Ha diretto per anni l'incisione delle parti cantate dei doppiaggi italiani di cartoni e film della W. Disney, come
"Aladdin" ,"Pocahontas" e "I Muppets", curandone per alcuni anche l'adattamento dei testi.
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Ha curato la direzione del musical "The Full Monty" (versione italiana per la regia di Gigi Proietti) che ha debuttato in
prima nazionale nel dicembre 2001; di tale spettacolo è anche autore degli adattamenti in lingua italiana.
Analogo lavoro di direzione musicale, arrangiamenti (di brani di C. Porter) e direzione orchestrale oltre che adattamento
testi, ha svolto per il musical "Vacanze Romane" (prima assoluta al Teatro Sistina di Roma nel febbraio 2004) con
Serena Autieri e Massimo Ghini per la regia di Pietro Garinei.
Attività di strumentista
Il basso elettrico è lo strumento con il quale si è dedicato al jazz. Ha militato in innumerevoli formazioni, partecipando
a concerti e rassegne. Ha suonato per anni nella Big Band diretta da Bruno Biriaco, nei Sax Machine, gruppi con i quali
ha partecipato a numerose incisioni e trasmissioni televisive della RAI (Domenica in, TANDEM, ecc.).
In gruppi dedicati alla musica antica Fabrizio Cardosa suona la viola da gamba strumento con il quale si dedica al
repertorio dei secoli XVI e XVII. I vari strumenti di questo tipo che adopera in concerto sono copie di originali di quel
periodo ricostruiti da lui stesso. Ha suonato il basso continuo alla viola, in alcuni importanti allestimenti di opere e
oratori barocchi.
Adopera questo strumento anche in contesti contemporanei, sperimentando fusioni con le tecniche elettroniche.
Attività di cantante
Le più importanti produzioni alle quali Fabrizio Cardosa ha partecipato in qualità di cantante sono:
Concerto Apocalittico (testi di Stefano Benni, musiche di Ennio Morricone e Luca Francesconi, voce recit. Antonio
Albanese, 1999);
Tieste (di Sylvano Bussotti per il Teatro dell'Opera di Roma, con Mario Scaccia, 2000);
Per i bambini morti di mafia (di Ennio Morricone, testo di L. Violante, 1998);
Vatel (musiche di Ennio Morricone per il film con G. Depardieu).
Ha partecipato inoltre all'allestimento di opere barocche quali:
Sant'Alessio (di Stefano Landi, dir. Alan Curtis);
Euridice (Peri-Caccini, dir. Fausto Razzi);
La morte di Orfeo (di Stefano Landi, dir. Fausto Razzi);
Il respiro del fuoco (progetto di Luigi Cinque con artisti internazionali, rappresentato tra 2001 e 2002 a Roma, Milano,
Brescia, Nuoro, Palinuro ecc.);
Buffa Opera (per Teatro PICCOLO Milano. Testi di Stefano Benni, musiche di Luca Francesconi, voce recit. Antonio
Albanese, 2002. Rappresentato anche al Morlacchi di Perugia).
Attività didattica
Fabrizio Cardosa ha insegnato presso i Conservatori di Frosinone e Pescara, e svolge anche attività didattica presso le
scuole professionali PERCENTOMUSICA, e IALS di Roma.
Presso queste strutture cura prevalentemente classi di vocal ensemble e di musica di insieme, affrontando diversi generi
musicali.
Ha inoltre tenuto diversi seminari sia sulla musica vocale antica che sul jazz a cappella, in Italia oltre che ad Amsterdam
in due distinte occasioni (dicembre '94 e dicembre '95) e al Cairo (ottobre '95) presso gli istituti di Cultura Italiana
La Stagione 2011-2012 è organizzata dall’Amministrazione Comunale di Fabbrico in
collaborazione con la Cooperativa Borgovecchio e Reggio Iniziative Culturali.
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