I crostacei comprendono esemplari molto noti come gamberi

I crostacei comprendono esemplari molto noti come gamberi, scampi, aragoste e
granchi.
Sono tutti acquatici ad eccezione di alcuni granchi e isopodi.
ALIMENTAZIONE
I costacei non sono grandi predatori, si nutrono di altri invertebrati, o comunque
animali già deceduti o moribondi, possono nutrirsi però anche di materiale vegetale.
RIPRODUZIONE
Sempre generalizzando, si può affermare che la riproduzione è sessuale e la
fecondazione avviene appena dopo l’accoppiamento: durante l’accoppiamento il
maschio si dispone con il suo ventre su quello della femmina, la quale raccoglie il
seme maschile in apposite sacche. Man mano che le uova vengono fecondate
avviene la deposizione nel ventaglio codale. Non c’è pericolo che le uova possano
essere perse, in quanto, esse sono decisamente appiccicose quindi rimangono
attaccate tra le appendice il ventaglio codale per tutto il periodo dell’incubazione.
Alla schiusa, nella maggior parte delle specie, gli individui nati hanno una struttura
totalmente diversa da quella dei genitori, in quando vi sono stadi larvali. In molte
specie sono presenti cure paternali ed è la femmina a prendersi cura dei piccoli
nascituri
per
i
primi
giorni
di
vita.
Come accennato in precedenza, i crostacei subiscono una serie di mute, perché
durante la fase di crescita, l’involucro che li contiene (esoscheletro) diventa troppo
piccolo, per questo deve essere sostituito. L’esoscheletro è una struttura molto
rigida, e la sostituzione di questo dipende da una serie di ormoni della crescita.
Appena uscito dal vecchio esoscheletro, il crostaceo risulta essere molto
vulnerabile, in quanto ha perso tutta la sua protezione, e per generare un nuovo
involucro a volte l’attesa è di giorni. In questo arco di tempo, l’animale dovrà fare
molta attenzione e dovrà temere anche i suoi simili, il cannibalismo è molto diffuso
e spesso i crostacei in muta possono essere aggrediti da altri crostacei della stessa
specie
già
adulti
e
maturi.
Un esempio di sviluppo diretto è osservabile nei gamberi di acqua dolce, infatti qui
il giovane appena nato è un adulto in miniatura, dunque non esiste nessuno stadio
larvale.