L’europa del 1300 e la peste p.76-78
Agli inizi del 1300 la popolazione in tutta Europa comincia a diminuire. Infatti non c’era cibo per
tutti, le terre erano state coltivate tropo, non rendevano più.
Nel 1300 ci sono poche risorse in rapporto alla popolazione.
Inoltre nel 1348-1351 c’è una grande epidemia di peste.La peste arriva dall’Oriente, passa per
l’impero ottomano e si diffonde in tutta Europa da sud verso il nord.
Gli uomini dell’epoca(del 1300) non sanno come curarla, perciò muoiono in tantissimi.Muoiono di
più nelle città, ma anche nelle campagne la popolazione diminuisce e la gente va via dai campi e
dai villaggi.
Gli uomini dell’epoca pensano che la peste sia una punizione divina, altri dicono che sono stati gli
Ebrei a portare la peste.
La peste si vede in molti quadri del 1300 e viene raccontata nel “Decamerone” di Boccaccio.
Dopo il 1351, passata la peste, ci sono molti meno uomini che lavorano i campi, però ci sono anche
meno persone che hanno bisogno di alimentarsi(mangiare).
Il rapporto tra risorse e popolazione è migliorato.
Gli uomini ora non hanno più bisogno di grano o di prodotti agricoli come prima della peste, quindi
pensano di allevare animali per avere carne, latte, pelli, lana per usarle ma anche per il commercio.
In alcune zone del mediterraneo coltivano il riso.
L’uomo europeo inizia ad uscire dalla crisi all’inizio del 1400(XV secolo).
Documenti sulla peste p.91-92
Il primo documento parla della peste a Firenze, è scritto da un mercante, non da uno scrittore.Dice
che la gente moriva in pochi giorni, poi anche nello spazio di un’ora.Quindi tutti avevano terrore
della peste(grande paura) e per questo lasciavano i morti per le strade perché non avevano il
coraggio di dare loro sepoltura(quando l’uomo muore e viene messo sottoterra).
Il secondo documento parla della peste in Provenza, cioè nella Francia del sud.Dice che nelle
famiglie quando c’era la peste e qualcuno moriva tutti scappavano anche se era morto il padre o un
fratello.anche qui non pensavano alla sepoltura.questi documenti sono importanti perché dicono che
la gente aveva tanta paura della peste e si comportava in modo simile anche in paesi molto lontani.