IEEE news maggio 2012 Speciale Android Applicazioni in evidenza su Google Play Gratuita. 5 stelle Fornisce la lettura di tutti i sensori presenti nel tablet in modo numerico e grafico: accelerometro, giroscopio, sensore di luminosità, campo magnetico, ecc. Occorre notare che Olivetti Olipad 110 ha tutti i sensori, ma altri tablet (come iPad) ne hanno solo alcuni. L’ultimo libro di Francesco Guccini a metà prezzo 4.99 euro. Nota: tutti i libri per il tablet Android sono a metà prezzo Gratuita. Tutti gli accordi di chitarra sul tablet, sempre con te. 7.99 euro. Applicazione professionale per musicisti veri. Crea, edita, stampa partiture per concerti. Olimpiadi internazionali di informatica Risposte ai quesiti precedenti 1. Quesito logico matematico (medio) Un’agenzia di scommesse, per la partita Juventus Milan, stabilisce queste quote: 1 1.5 2 2.5 3 7.0 Una quota 1.5 significa che giocando 10 si vincono 15 euro. Sul primo risultato scommettono 20000 euro, sul secondo 10000 euro, 5000 sul terzo. Se le probabilità effettive dei 3 risultati sono 50%, 35% e 15%, l’agenzia ha la probabilità di guadagnare? E quanto ? Risposta Nel caso di risultato 1, l’agenzia incassa 35000 euro e ne paga 30000 con guadagno 5000; con risultato X, incassa sempre 35000 e paga 25000 con guadagno 10000; infine con risultato 2, il guadagno è nullo. Tenendo conto delle probabilità, l’agenzia ha un guadagno atteso di 6000 euro. Va detto che le agenzie modificano le quote fino all’ultimo, in base alle giocate, per massimizzare il guadagno. Insomma, l’agenzia guadagna sempre, non perde mai. Anche lo Stato “biscazziere”, con il lotto, ci guadagna sempre. Esiste una valutazione oggettiva per l’equità del gioco: la speranza matematica. Un gioco equo deve pagare una quota adeguata alla probabilità. Tutti questi giochi non sono a somma zero: le agenzie e lo Stato guadagnano sempre, mentre i giocatori, nel loro complesso, sono sempre in perdita. Vogliamo dire con questo che non bisogna giocare mai? No. Esistono giochi equi: quelli giocati in un circolo o in una casa privata. Se non ci sono bari, le somme perse eguagliano esattamente le somme vinte. A buon intenditor … poche giocate! 2. Quesito algoritmico (medio) Un’azienda manifatturiera produce 2 prodotti in 4 stabilimenti e vuole massimizzare il profitto. Le ore disponibili per gli stabilimenti sono Stabilimento 1 2 3 4 670 620 720 165 I tempi di produzione dei pezzi sono Stabilimento 1 2 3 4 Prodotto 1 0.9 0.7 1.0 0.2 Prodotto 2 1.3 0.6 0.4 0.3 Può anche disporre di un lavoratore che si sposta nello stabilimento 1 0 3 per aumentare le ore disponibili, per un massimo totale di 154 ore. I numeri dei pezzi prodotti possono solo essere interi. Trovare il massimo profitto possibile, i pezzi prodotti e l’occupazione degli stabilimenti. Risposta. Il problema è quasi uguale a quello proposto la scorsa puntata, ma è più realistico: i pezzi devono essere un numero intero. Si tratta di un problema di programmazione matematica intera. Un’idea ingenua sarebbe di risolverlo con l’algoritmo del simplesso e approssimare il risultato all’intero più vicino. Tuttavia, si tratta di un’idea fallace. Il problema è molto più arduo rispetto a quello con numeri reali, e al crescere delle dimensioni dei dati, richiede un tempo di soluzione molto grande. Nonostante le attive ricerche, rimane un problema non risolto in modo soddisfacente. Gli algoritmi più noti sono il branch and bound depth first search e il piano di taglio. Con i dati proposti, di piccole dimensioni, si può facilmente risolvere anche a mano. In notazione matematica si ha: max 26x1 + 28x2 – 2000 z soggetto ai vincoli 0.9 x1 + 1.3 x2 <= 670 + y 0.7 x1 + 0.6 x2 <= 620 x1 + 0.4 x2 <= 720 + 154 z – y 0.2 x1 + 0.3 x2 <= 165 Y <= 154 z, y>=0 Dove y è il tempo aggiuntivo per lo stabilimento 1 e z = 1 se il jolly lavora, 0 se no. I vincoli di integrità sono: x1, x2 interi, z = 0 oppure 1. La soluzione è: Prodotto 1 = 792 Prodotto 2 = 22 Profitto = 19208. 3. Commentare il programma in Java. Risposta. Il linguaggio Java è nato dalle ricerche all’università americana di Stanford ed è stato annunciato ufficialmente nel 1995. È un linguaggio orientato agli oggetti e la sintassi è sostanzialmente identica a quella del C++ di cui abbiamo parlato la scorsa volta, in modo da facilitare l’apprendimento. È stato anche pensato per sviluppare applicazioni di rete, in particolare su Internet. È compatibile con tutti i sistemi operativi: Windows, Linux, Apple, ecc. Quindi chi oggi vuole scrivere programmi portabili ovunque sceglie Java. È infatti oggi il linguaggio più usato ed importante nel mondo. Anche il sito dell’Omar, mirabilmente curato dal professor Alberto Sacco, sfrutta Java. Anche la piattaforma robotica Arduino è basta su Java, oltre che su C e C++. Inoltre, i programmi per compilare la dichiarazione dei redditi online sono scritti in Java. Ogni studente di Elettronica ed Informatica deve conoscere Java. Il sistema di sviluppo è open source e si può scaricare gratuitamente: http://java.com. Il programma che abbiamo proposto come esempio si spiega da sé. Nuovi quesiti 1. Quesito logico matematico (medio): bandiere Ci sono 3 colori: verde, bianco e rosso, e 9 aste. Quanti sono i modi distinti di collocarli ? 2. Quesito algoritmico (medio): torre di Hanoi Ci sono 3 bastoni e 5 piatti bucati con diametro di dimensione decrescente: all’inizio tutti i 5 piatti sono infilati nel bastone 1, dal più grande in basso, al più piccolo in cima. Si vogliono spostare sul bastone 2: è proibito mettere un piatto più grande sopra un piatto più piccolo, e si sposta un piatto alla volta. È possibile usare anche il terzo bastone. Elencate tutte le mosse per trasferire i 5 piatti dal bastone 1 al 2. Generalizzate la strategia con un algoritmo o un programma. 3. Quesito di programmazione (medio) Si consideri il seguente frammento di programma in C #define D 10 main() { int M[D],i; for(i=0;i<D;i++) M[i]=9*i; printf(“Sequenza=”); if(M[i]%(i+1)==0) printf(“ %2d”,M[i]/(i+1)); else printf(“ %2d”,M[i]%(i+1)); } Che cosa viene visualizzato all’esecuzione di main? L’Italia alla deriva si affida ad Arduino Il ministro per lo Sviluppo Corrado Passera vorrebbe far crescere l’Italia: la famosa fase II dopo le tasse, mai arrivata. Ma nel Governo nessuno sa come fare. Così Passera si è rivolto al perito e ingegnere elettronico Massimo Banzi, creatore di Arduino, il miracolo tecnologico italiano nel mondo. Banzi ha accettato con entusiasmo per rilanciare l’Italia. L’ingegnere elettronico Massimo Banzi, creatore della piattaforma robotica Arduino. ArduinoUNO: 100% made in Italy (Ivrea) La Fiat in crisi cerca l’aiuto di Olivetti Molte (ma non tutte) aziende automobilistiche hanno cali di vendite, ma Fiat è al tracollo. L’amministratore delegato Marchionne ha pensato di chiedere aiuto all’amministratore delegato di Olivetti, signora Patrizia Grieco, forte dei successi con i PC e i tablet Olipad. La dottoressa Grieco ha accettato di entrare anche nel Consiglio di Amministrazione della Fiat, ovviamente rimanendo comunque a capo di Olivetti. La presidente e amministratore delegato di Olivetti Patrizia Grieco, chiamata a salvare la Fiat. Un robot quadrupede italiano dall’Istituto di Tecnologia di Genova Spectrum IEEE (14/5/2012), Enrico Guizzo L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è stato creato sul modello del MIT ed è attivo a Genova Bolzaneto dal 2005. In questi giorni ha presentato un robot quadrupede HyQ (Dipartimento di Robotica). Gli attuatori sono idraulici e si stanno sperimentando sensori sofisticati. In futuro saranno aggiunti anche bracci. Il gruppo di ricerca è coordinato dal professor Darwin Caldwell. Istituto Italiano di Tecnologia, Genova Una nuova rubrica: corsi online dal MIT, da Harvard e da Stanford, su Youtube Apriamo una nuova rubrica: segnaliamo i migliori corsi su Youtube dalle prestigiose università americane come il MIT, Harvard, Stanford. Studenti, volete imparare davvero l’Inglese e Matematica, Fisica e le discipline ingegneristiche? Forse la soluzione migliore non sono i corsi universitari in Inglese (tenuti da professori italiani). Seguite i corsi MIT, Harvard e Stanford su Youtube. Un recente accordo fra le università di Harvard e MIT vi consente di avere corsi gratuiti; ma, se volete, potete anche passare gli esami e conseguire un valido titolo, con una spesa ragionevole. La professoressa Christine Breiner del MIT Alcuni commenti degli utenti: 1. Finalmente ho capito qualcosa di Matematica 2. Se la prof è simpatica, meglio ancora Questi corsi sono del 2011, al MIT, e si usa la lavagna tradizionale con il gesso! Tanto per notare che quello che conta è la sostanza e la capacità dei docenti.