MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO MONTECELIO P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSALegge 170/2010) Per allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M.n. 8 del 6/03/2013) Istituto____________________________ A.S. ______________ Alunno/a: __________________________ Classe: ______________ Coordinatore di classe/Team: _________________________ Referente/i DSA/BES____________________________________________ ________________________________________________________________ Coordinatore GLI________________________________________________ SEZIONE A (comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES) Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell’Allievo Cognome e nome allievo/a:________________________________________ Luogo di nascita: __________________________Data____/ ____/ _______ Lingua madre: _________________________________________________ Eventuale bilinguismo: ___________________________________________ 1) INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE DA PARTE DI: SERVIZIO SANITARIO - Diagnosi / Relazione multi professionale: _____________________________________________________________________ (o diagnosi rilasciata da privati, in attesa di ratifica e certificazione da parte del Servizio Sanitario Nazionale) Codice ICD10________________________________________________________________ Redatta da_______________________________in data_______________________________ Aggiornamenti diagnostici_______________________________________________________ Altre relazioni cliniche: _________________________________________________________ Interventi riabilitativi: __________________________________________________________ Altro servizio – Documentazione presentata alla scuola Redatta da: ____________________________________________________in data_____________ (relazione da allegare) Consiglio di classe/team docenti – Relazioni______________________________________ Redatta da______________________________________________________________________________ ______________________________in data______________________ (relazione da allegare) INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALLA FAMIGLIA / ENTI AFFIDATARI (ad esempio percorso scolastico pregresso, ripetenze,…..) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ SEZIONE B ( allievi con DSA ) Descrizione delle abilità e dei comportamenti DIAGNOSI SPECIALISTICA OSSERVAZIONE IN CLASSE (dati rilevati direttamente dagli insegnanti) (dati rilevabili, se presenti, nella diagnosi) LETTURA LETTURA VELOCITA’ Molto lenta Lenta Scorrevole _______________________________ CORRETTEZZA _______________________________ COMPRENSIONE Adeguata Non adeguata (ad esempio confonde/ inverte/sostituisce omette lettere o sillabe Scarsa Essenziale Globale Completa-analitica ________________________________________ SCRITTURA SCRITTURA Corretta Poco corretta Scorretta SOTTO DETTATURA TIPOLOGIA ERRORI Fonologici (scambio grafemi f-v,b-d,..; omissioni/ aggiunte; inversioni) Non fonologici fusioni/separazioni illegali; omissione aggiunta h; Fonetici ADERENZA CONSEGNA pesso alvolta Mai CORRETTA STRUTTURA MORFO-SINTATTICA pesso alvolta Mai CORRETTA STRUTTURA TESTUALE (narrativo, descrittivo, regolativo…) alvolta Mai PRODUZIONE AUTONOMA/ CORRETTEZZA ORTOGRAFICA parziale adeguata USO PUNTEGGIATURA parziale GRAFIA adeguata GRAFIA LEGGIBILE Si Poco No Leggero Ripassato TRATTO Premuto CALCOLO Incerto Lento CALCOLO Difficoltà visuospaziali (es: quantificazione automatizzata Recupero di fatti numerici (es: tabelline) spesso talvolta Mai raggiunto parziale non raggiunto Automatizzazione dell’algoritmo procedurale Errori di processamento numerico (negli aspetti cardinali e ordinali e nella corrispondenza tra numero e quantità Uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente) raggiunto parziale non raggiunto spesso talvolta Mai adeguata Capacità di problem Solving adeguata Comprensione del testo di un problema adeguata ALTRE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO (Dati rilevabili se presenti nella diagnosi) OSSERVAZIONE IN CLASSE (dati rilevati direttamente dagli insegnanti) PROPRIETÀ’ LINGUISTICA PROPRIETÀ’ LINGUISTICA difficoltà nella strutturazione della frase difficoltà nel reperimento lessicale difficoltà nell’esposizione orale MEMORIA MEMORIA Difficoltà nel memorizzare: categorizzazioni formule, strutture grammaticali, algoritmi (tabelline, nomi, date …) sequenze e procedure ATTENZIONE ATTENZIONE attenzione visuo-spaziale selettiva intensiva AFFATICABILITÀ AFFATICABILITÀ’ Si PRASSIE Poco no PRASSIE difficoltà di esecuzione difficoltà di pianificazione difficoltà di programmazione e progettazione ALTRO ALTRO SEZIONE B -PARTE II Allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (Non DSA) Descrizione delle abilità e dei comportamenti Rientrano in questa sezione le tipologie di disturbo evolutivo specifico (es. ADHD/DOP, borderline,…) e le situazioni di svantaggio socioeconomico, culturale e linguistico citate dalla c.m. n. 8 del 06/03/2013 o Diagnosi di ____________________________________ o Documentazione altri servizi (tipologia) _______________________________ o Relazione del consiglio di classe/team- in data___________________________ 2) INFORMAZIONI SPECIFICHE DESUNTE DAI DOCUMENTI SOPRA INDICATI ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3) DESCRIZIONE DELLE ABILITÀ E DEI COMPORTAMENTI OSSERVABILI A SCUOLA DA PARTE DEI DOCENTI DI CLASSE Per gli alunni con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, senza diagnosi specialistica, si suggerisce la compilazione della griglia osservativa GRIGLIA OSSERVATIVA per ALLIEVI CON BES (Area dello Osservazione degli INSEGNANTI svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale) Eventuale osservazione di altri operatori, (es. educatori, ove presenti) 2 1 0 9 2 1 0 9 Manifesta difficoltà di espressione orale 2 1 0 9 2 1 0 9 Manifesta difficoltà logico/matematiche 2 1 0 9 2 1 0 9 Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole 2 1 0 9 2 1 0 9 Manifesta difficoltà nel mantenere l’attenzione durante le spiegazioni 2 1 0 9 2 1 0 9 Manifesta difficoltà di lettura/scrittura Non svolge regolarmente i compiti a casa 2 1 Non esegue le consegne che gli vengono proposte in classe Manifesta difficoltà nella comprensione delle consegne proposte Fa domande non pertinenti all’insegnante/educatore 2 1 0 9 2 1 0 9 2 1 0 9 2 1 0 9 2 1 0 9 2 1 0 9 Disturba lo svolgimento delle lezioni (distrae i compagni, ecc.) 2 1 0 9 2 1 0 9 Non presta attenzione ai richiami dell’insegnante/educatore 2 1 0 9 2 1 0 9 Manifesta difficoltà a stare fermo nel proprio banco 2 1 0 9 2 1 0 9 2 1 0 9 2 1 0 9 2 1 0 9 2 1 0 9 Viene escluso dai compagni dalle attività scolastiche 2 1 0 9 2 1 0 9 Viene escluso dai compagni dalle attività di gioco 2 1 0 9 2 1 0 9 Tende ad autoescludersi dalle attività scolastiche Tende ad autoescludersi dalle attività di gioco/ricreative Non porta a scuola i materiali necessari alle attività scolastiche Ha scarsa cura dei materiali per le attività scolastiche (propri e della scuola) Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità 2 1 0 9 2 1 0 9 2 1 0 9 2 1 0 9 2 1 0 9 2 1 0 9 2 1 0 9 2 1 0 9 2 1 0 9 2 1 0 9 Si fa distrarre dai compagni Manifesta timidezza 0 9 2 1 0 9 LEGENDA 0 L’elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità 1 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità lievi o occasionali 2 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicià rilevanti o reiterate 9 L’elemento descritto non solo non mette in evidenza problematicità ma rappresenta un “punto di forza” dell’allievo, su cui fare leva nell’intervento SEZIONE C - (comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES) C.1 Osservazione di Ulteriori Aspetti Significativi MOTIVAZIONE Partecipazione al dialogo educativo Consapevolezza delle proprie difficoltà Consapevolezza dei propri punti di forza □ Molto Adeguata □ Molto Adeguata □ Molto Adeguata □ Adeguata Autostima □ Molto Adeguata □ Adeguata □ Adeguata □ Adeguata □ Poco Adeguata □ Poco Adeguata □ Poco Adeguata □ Non adeguata □ Non adeguata □ Non adeguata □ Poco Adeguata □ Non adeguata ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA □ Molto Adeguata □ Molto Adeguata □ Molto Adeguata Accettazione consapevole □ Molto degli strumenti compensativi e Adeguata delle misure dispensative Autonomia nel lavoro □ Molto Adeguata Regolarità frequenza scolastica Accettazione e rispetto delle regole Rispetto degli impegni □ Adeguata □ Adeguata □ Adeguata □ Adeguata □ Adeguata □ Poco Adeguata □ Poco Adeguata □ Poco Adeguata □ Poco Adeguata □ Non adeguata □ Non adeguata □ Non adeguata □ Non adeguata □ Poco Adeguata □ Non adeguata STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO Sottolinea, identifica parole chiave … Efficace Da potenziare Costruisce schemi, mappe o diagrammi Efficace Da potenziare Utilizza strumenti informatici (computer, correttore ortografico, software …) Usa strategie di memorizzazione (immagini, colori, riquadrature ..) Altro Efficace Da potenziare Efficace Da potenziare APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE Pronuncia difficoltosa Difficoltà di acquisizione degli automatismi grammaticali di base Difficoltà nella scrittura Difficoltà acquisizione nuovo lessico Notevoli differenze tra comprensione del testo scritto e orale Notevoli differenze tra produzione scritta e orale Altro: ………………………………………………………………………………………………………………… INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALL’ALUNNO/STUDENTE Interessi, difficoltà, attività in cui si sente capace, punti di forza, aspettative, richieste… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… C. 2 PROGETTO EDUCATIVO Si concorda con la famiglia e lo studente: Nelle attività di studio l’allievo: è seguito da un Tutor nelle discipline: ______________________________ con cadenza: □ quotidiana □ bisettimanale □ settimanale □ quindicinale è seguito da familiari ricorre all’aiuto di compagni utilizza strumenti compensativi altro ……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………….. Strumenti da utilizzare nel lavoro a casa strumenti informatici (pc, videoscrittura con correttore ortografico,…) tecnologia di sintesi vocale appunti scritti al pc registrazioni digitali materiali multimediali (video, simulazioni…) testi semplificati e/o ridotti fotocopie schemi e mappe altro ……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………….. Attività scolastiche individualizzate programmate attività di recupero attività di consolidamento e/o di potenziamento attività di laboratorio attività di classi aperte (per piccoli gruppi) attività curriculari all’esterno dell’ambiente scolastico attività di carattere culturale, formativo, socializzante altro ……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………….. … …………………………………………………………………………….. SEZIONE D: INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI D.1.: STRATEGIE DI PERSONALIZZAZIONE/INDIVIDUALIZZAZIONE TAB. MISURE DISPENSATIVE, STRUMENTI COMPENSATIVI, STRATEGIE DIDATTICHE (vedi quadro riassuntivo - sezione D) DISCIPLINA O MISURE DISPENSATIVE AMBITO DISCIPLINARE MATERIA …………………. MATERIA ………………….. MATERIA ………………….. MATERIA ………………….. STRUMENTI COMPENSATIVI STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSONALIZZATI se necessari (conoscenze, abilità, competenze) SEZIONE D: Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative parametri e criteri per la verifica/valutazione MISURE DISPENSATIVE4 (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE D1. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe D2. Dispensa dall’uso dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell’apprendimento D3. Dispensa dall’uso del corsivo e dello stampato minuscolo D4. Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti D5. Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna D6. Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie D7. Dispensa dall’utilizzo di tempi standard D8. Riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi D9. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi D10. D11. Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo stampato sintesi vocale, mappe, schemi, formulari Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti multimediali Accordo sui tempi e sulle modalità delle interrogazioni Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale); riduzione al minimo delle domande a risposte aperte Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l’uso di schemi riadattati e/o mappe durante l’interrogazione Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi) Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici Altro D12. D13. D14. D15. D16. D17. D18. D19. D20. D21. D22. Si ricorda che per molti allievi (es. con DSA o svantaggio), la scelta della dispensa da un obiettivo di apprendimento deve rappresentare l’ultima opzione. C1. STRUMENTI COMPENSATIVI (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) Utilizzo di computer e tablet (possibilmente con stampante) C2. Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) e con tecnologie di sintesi vocale (anche per le lingue straniere) C3. Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…). C4. Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale C5. Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri…) ed eventualmente della calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale) Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi di flusso come supporto durante compiti e verifiche scritte Utilizzo di formulari e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti e verifiche scritte C6. C7. C8. C9. Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni, eventualmente anche su supporto digitalizzato (presentazioni multimediali), per facilitare il recupero delle informazioni Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line) C10. Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali) C11. Altro PROTOCOLLO PDP ADD/ADHD Si propongono indicazioni ed accorgimenti didattici volti ad agevolarne il percorso scolastico. 1. Definire poche (5/6) e chiare regole di comportamento, formulate in modo positivo (comunicano aspettative ed incoraggiano a consolidare il comportamento adeguato) ed esplicitate nello specifico delle diverse situazioni, da mantenere all’interno della classe, concordando con l’alunno piccoli e realistici obiettivi comportamentali e didattici da raggiungere nel giro di qualche settimana. • Allenare l’allievo ad organizzare il proprio banco solo con il materiale necessario. • Monitorare l’uso corretto del diario (corretta scrittura compiti/interazione necessaria), responsabilizzando a tutor anche il compagno di banco. • Incoraggiare l’uso di mappe concettuali, diagrammi di flusso, tracce, tabelle, parole chiave per favorire l’apprendimento e sviluppare la comunicazione e l’attenzione, insegnando abilità organizzative e modellandole. Per evitare quella sensazione di oppressione che spesso vive l’alunno durante lo svolgimento di compiti in classe. • Favorire l’uso del computer e di enciclopedie multimediali, vocabolari su CD, evitando un sovraccarico di informazioni e stabilendo chiaramente le priorità nella gestione dei materiali. • Assicurarsi che, durante l’interrogazione, l’alunno abbia ascoltato e riflettuto sulla domanda, incoraggiando una seconda risposta se la prima è stata data frettolosamente. • Organizzare prove scritte suddivise in più parti, pianificate in più quesiti, invitando lo studente ad effettuare un accurato controllo del proprio compito prima di consegnarlo. • Comunicare chiaramente i tempi necessari per l’esecuzione del compito e concedergli tempi maggiori, o meglio attuare una selezione preventiva quantitativa della prova (prova personalizzata giustificata) • Valutare gli elaborati scritti in base al contenuto, valorizzando il prodotto e l’impegno piuttosto che la forma (non rimarcare/tenere in forte considerazione gli errori di distrazione, per il nostro soggetto legati al suo particolare tipo di funzionamento). • Evitare punizioni quali: aumento dei compiti per casa; riduzione dei tempi di ricreazione; eliminazione dell’attività motoria; esclusione dalla partecipazione alle gite; … • Gratificazioni ravvicinate e frequenti. Si sottolinea l’importanza e la delicatezza della valutazione periodica del comportamento dell’allievo (voto di condotta), proprio perché il suo comportamento è fortemente condizionato dalla presenza dei sintomi del disturbo. Si tratta perciò di evitare di attribuire valutazioni negative a comportamenti legati a fattori di tipo neurobiologico. 2. predisporre un ambiente scolastico compatibile con le difficoltà attentive e comportamentali evidenziate dallo studente (ridurre al minimo le fonti di distrazione). 3. ridurre i comportamenti problema, soprattutto in relazione all’inserimento sociale/integrazione nel gruppo classe e alle proposte curricolari (aiuti visivi, introduzione di routine, tempi di lavoro brevi o con piccole pause, gratificazioni immediate, procedure di controllo degli antecedenti e conseguenti). STARTEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE S1. Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce. S2. Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini). S3. Utilizzare organizzatori grafici della conoscenza (schemi, mappe concettuali, mappe mentali, tabelle,.). S4. Promuovere diverse strategie di lettura in relazione al tipo di testo e agli scopi. S5. Promuovere strategie per la gestione del parlato pianificato (tipico delle interrogazioni). S6. Potenziare la consapevolezza fonologica e metafonologica. S7. Sollecitare le conoscenze precedenti ad ogni lezione per introdurre nuovi argomenti. S8. Offrire anticipatamente schemi grafici (organizzatori anticipati) relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali e la loro comprensione. S9. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi S10. Utilizzare un approccio ludico/operativo S11. Privilegiare attività pragmatiche con agganci operativi S12. Promuovere la comprensione del testo attraverso la strutturazione di percorsi sul metodo di studio S13. Riepilogare i punti salienti alla fine di ogni lezione S14. Utilizzare schede contenenti consegne-guida S15. Fornire schede lessicali per spiegare parole-chiave S16. Proporre una diversificazione del materiale e delle consegne S17. Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline S18. Puntare sulla essenzializzazione dei contenuti e sui nuclei fondanti delle discipline S19. Dividere un compito in sotto-obiettivi S20. Utilizzare vari tipi di adattamento dei testi di studio (riduzione, semplificazione, arricchimento, facilitazione,..) S21. Inserire domande durante la lettura del testo, per sollecitarne l’elaborazione ciclica S22. Insegnare l’uso delle nuove tecnologie per i processi di lettura, scrittura, calcolo e rielaborazione S23. Affidare responsabilità all’interno della classe a rotazione S24. Proporre attività di rinforzo delle abilità sociali (cooperative learning, giochi di ruolo,..) S25. Adottare il contratto formativo, da rivedere e discutere periodicamente (prevedendo anche sanzioni condivise in caso di inadempienza) da condividere con tutto il Consiglio di classe/team docenti. INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA V1. Interrogazioni programmate e non sovrapposte. V2. Uso di frequenti prove intermedie che possono essere eseguite in modo rapido. V3. Assegnazione di compiti con obiettivi di verifica chiari e non plurimi V4. Facilitazione della decodifica del testo scritto (lettura da parte di un compagno, dell’insegnante o di un lettore vocale). V5. Gestione dei tempi delle verifiche orali, anche con la predisposizione di domande guida. V6. Tempi più lunghi per l’esecuzione delle verifiche. V7. Inserimento nelle verifiche di richiami a regole e procedure necessarie per la prova. V8. Compensazione con prove orali di compiti scritti no ritenuti adeguati. V9. Organizzazione delle prove scritte suddivise in più quesiti. V10. Uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe, schemi, tabelle,..). V11. Uso di strumenti compensativi, tecnologici e informatici. V12. Prove informatizzate. V13. Prove con vari tipi di adattamento (riduzione, semplificazione, facilitazione, adattamento). V14. Prove di verifica scritta personalizzate (es. con numero minore di richieste, domande a risposta chiusa, vero/falso, cloze,..). V15. Nei test di lingua straniera indicare la consegna in lingua italiana. V16. Ridurre il numero di esercizi e/o domande nelle verifiche scritte oppure la lunghezza nel testo di comprensione o delle versioni dall’inglese all’italiano, oppure garantire tempi più lunghi. VALUTAZIONE o o o o o o o Valutare per formare (per orientare il processo di insegnamento-apprendimento) Valorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare solo il prodotto/risultato Considerare le caratteristiche delle difficoltà del disturbo Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici (segnalare ma senza sanzionare) Valutare le conoscenze e le competenze di analisi, sintesi e collegamento con eventuali elaborazioni personali, piuttosto che la correttezza formale o Nella valutazione del comportamento tenere conto del forte condizionamento dei sintomi del disturbo (ADHD/DOP/DC) Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato, nel presente PDP, per il successo formativo dell'alunno. FIRMA DEI DOCENTI COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA FIRMA DEI GENITORI ___________________________ ____________________________ FIRMA DI EVENTUALI ALTRI OPERATORI _______________________________ _________________________________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO FIRMA DEI GENITORI ___________________________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO _________________________________________________________________