PDPAll. 2 Richiesta di certif. integr. scolastica

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO COMPRENSIVO MONTECELIO
P.D.P.
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Per allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSALegge 170/2010)
Per allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir.
Min. 27/12/2012; C.M.n. 8 del 6/03/2013)
Istituto____________________________
A.S. ______________
Alunno/a: __________________________
Classe: ______________
Coordinatore di classe/Team: _________________________
Referente/i DSA/BES____________________________________________
________________________________________________________________
Coordinatore GLI________________________________________________
SEZIONE A (comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES)
Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell’Allievo
Cognome e nome allievo/a:________________________________________
Luogo di nascita: __________________________Data____/ ____/ _______
Lingua madre: _________________________________________________
Eventuale bilinguismo: ___________________________________________
1) INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE
DA PARTE DI:

SERVIZIO SANITARIO - Diagnosi / Relazione multi professionale:
_____________________________________________________________________
(o diagnosi rilasciata da privati, in attesa di ratifica e certificazione da parte del Servizio Sanitario Nazionale)
Codice ICD10________________________________________________________________
Redatta da_______________________________in data_______________________________
Aggiornamenti diagnostici_______________________________________________________
Altre relazioni cliniche: _________________________________________________________
Interventi riabilitativi: __________________________________________________________

Altro servizio – Documentazione presentata alla scuola
Redatta da: ____________________________________________________in data_____________
(relazione da allegare)

Consiglio di classe/team docenti – Relazioni______________________________________
Redatta
da______________________________________________________________________________
______________________________in data______________________
(relazione da allegare)
INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALLA FAMIGLIA / ENTI AFFIDATARI
(ad esempio percorso scolastico pregresso, ripetenze,…..)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
SEZIONE B ( allievi con DSA )
Descrizione delle abilità e dei comportamenti
DIAGNOSI
SPECIALISTICA
OSSERVAZIONE IN CLASSE
(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
(dati rilevabili, se presenti, nella diagnosi)
LETTURA
LETTURA
VELOCITA’
Molto lenta
Lenta
Scorrevole
_______________________________
CORRETTEZZA
_______________________________
COMPRENSIONE
Adeguata
Non adeguata (ad
esempio confonde/
inverte/sostituisce omette
lettere o sillabe
Scarsa
Essenziale
Globale
Completa-analitica
________________________________________
SCRITTURA
SCRITTURA
Corretta
Poco corretta
Scorretta
SOTTO
DETTATURA
TIPOLOGIA ERRORI
Fonologici (scambio
grafemi f-v,b-d,..; omissioni/
aggiunte; inversioni)
Non fonologici
fusioni/separazioni illegali;
omissione aggiunta h;
Fonetici
ADERENZA CONSEGNA
pesso
alvolta
Mai
CORRETTA STRUTTURA
MORFO-SINTATTICA
pesso
alvolta
Mai
CORRETTA STRUTTURA
TESTUALE
(narrativo, descrittivo,
regolativo…)
alvolta
Mai
PRODUZIONE
AUTONOMA/
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA
parziale adeguata
USO PUNTEGGIATURA
parziale
GRAFIA
adeguata
GRAFIA
LEGGIBILE
Si
Poco
No
Leggero
Ripassato
TRATTO
Premuto
CALCOLO
Incerto
Lento
CALCOLO
Difficoltà
visuospaziali (es:
quantificazione
automatizzata
Recupero di fatti
numerici (es:
tabelline)
spesso
talvolta
Mai
raggiunto
parziale
non
raggiunto
Automatizzazione
dell’algoritmo
procedurale
Errori di
processamento
numerico (negli
aspetti cardinali e
ordinali e nella
corrispondenza tra
numero e quantità
Uso degli algoritmi
di base del
calcolo (scritto e
a mente)
raggiunto
parziale
non
raggiunto
spesso
talvolta
Mai
adeguata
Capacità di problem
Solving
adeguata
Comprensione
del testo di un
problema
adeguata
ALTRE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
(Dati rilevabili se presenti nella diagnosi)
OSSERVAZIONE IN CLASSE
(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
PROPRIETÀ’ LINGUISTICA
PROPRIETÀ’ LINGUISTICA
difficoltà nella strutturazione della frase
difficoltà nel reperimento lessicale
difficoltà nell’esposizione orale
MEMORIA
MEMORIA
Difficoltà nel memorizzare:
categorizzazioni
formule, strutture grammaticali, algoritmi (tabelline, nomi,
date …)
sequenze e procedure
ATTENZIONE
ATTENZIONE
attenzione visuo-spaziale
selettiva
intensiva
AFFATICABILITÀ
AFFATICABILITÀ’
Si
PRASSIE
Poco
no
PRASSIE
difficoltà di esecuzione
difficoltà di pianificazione
difficoltà di programmazione e progettazione
ALTRO
ALTRO
SEZIONE B -PARTE II
Allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (Non DSA)
Descrizione delle abilità e dei comportamenti
Rientrano in questa sezione le tipologie di disturbo evolutivo specifico (es. ADHD/DOP, borderline,…) e le
situazioni di svantaggio socioeconomico, culturale e linguistico citate dalla c.m. n. 8 del 06/03/2013
o Diagnosi di ____________________________________
o Documentazione altri servizi (tipologia) _______________________________
o Relazione del consiglio di classe/team- in data___________________________
2) INFORMAZIONI SPECIFICHE DESUNTE DAI DOCUMENTI SOPRA INDICATI
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) DESCRIZIONE DELLE ABILITÀ E DEI COMPORTAMENTI OSSERVABILI A
SCUOLA DA PARTE DEI DOCENTI DI CLASSE
Per gli alunni con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, senza diagnosi
specialistica, si suggerisce la compilazione della griglia osservativa
GRIGLIA OSSERVATIVA
per ALLIEVI CON BES (Area dello
Osservazione
degli INSEGNANTI
svantaggio socioeconomico,
linguistico e culturale)
Eventuale
osservazione
di altri operatori,
(es. educatori, ove
presenti)
2
1
0
9
2
1
0
9
Manifesta difficoltà di espressione
orale
2
1
0
9
2
1
0
9
Manifesta difficoltà
logico/matematiche
2
1
0
9
2
1
0
9
Manifesta difficoltà nel rispetto delle
regole
2
1
0
9
2
1
0
9
Manifesta difficoltà nel mantenere
l’attenzione durante le spiegazioni
2
1
0
9
2
1
0
9
Manifesta difficoltà di
lettura/scrittura
Non svolge regolarmente i compiti a
casa
2
1
Non esegue le consegne che gli
vengono proposte in
classe
Manifesta difficoltà nella
comprensione delle
consegne proposte
Fa domande non pertinenti
all’insegnante/educatore
2
1
0
9
2
1
0
9
2
1
0
9
2
1
0
9
2
1
0
9
2
1
0
9
Disturba lo svolgimento delle lezioni
(distrae i compagni, ecc.)
2
1
0
9
2
1
0
9
Non presta attenzione ai richiami
dell’insegnante/educatore
2
1
0
9
2
1
0
9
Manifesta difficoltà a stare fermo nel
proprio banco
2
1
0
9
2
1
0
9
2
1
0
9
2
1
0
9
2
1
0
9
2
1
0
9
Viene escluso dai compagni dalle
attività scolastiche
2
1
0
9
2
1
0
9
Viene escluso dai compagni dalle
attività di gioco
2
1
0
9
2
1
0
9
Tende ad autoescludersi dalle attività
scolastiche
Tende ad autoescludersi dalle attività
di
gioco/ricreative
Non porta a scuola i materiali
necessari alle attività
scolastiche
Ha scarsa cura dei materiali per le
attività
scolastiche (propri e della scuola)
Dimostra scarsa fiducia nelle proprie
capacità
2
1
0
9
2
1
0
9
2
1
0
9
2
1
0
9
2
1
0
9
2
1
0
9
2
1
0
9
2
1
0
9
2
1
0
9
2
1
0
9
Si fa distrarre dai compagni
Manifesta timidezza
0
9
2
1
0
9
LEGENDA
0 L’elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità
1 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità lievi o occasionali
2 L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicià rilevanti o reiterate
9 L’elemento descritto non solo non mette in evidenza problematicità ma rappresenta un “punto di forza”
dell’allievo, su cui fare leva nell’intervento
SEZIONE C - (comune a tutti gli allievi con DSA e altri BES)
C.1 Osservazione di Ulteriori Aspetti Significativi
MOTIVAZIONE
Partecipazione al dialogo
educativo
Consapevolezza delle proprie
difficoltà
Consapevolezza dei propri
punti di forza
□ Molto
Adeguata
□ Molto
Adeguata
□ Molto
Adeguata
□ Adeguata
Autostima
□ Molto
Adeguata
□ Adeguata
□ Adeguata
□ Adeguata
□ Poco
Adeguata
□ Poco
Adeguata
□ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
□ Non
adeguata
□ Non
adeguata
□ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA
□ Molto
Adeguata
□ Molto
Adeguata
□ Molto
Adeguata
Accettazione consapevole
□ Molto
degli strumenti compensativi e Adeguata
delle misure
dispensative
Autonomia nel lavoro
□ Molto
Adeguata
Regolarità frequenza
scolastica
Accettazione e rispetto delle
regole
Rispetto degli impegni
□ Adeguata
□ Adeguata
□ Adeguata
□ Adeguata
□ Adeguata
□ Poco
Adeguata
□ Poco
Adeguata
□ Poco
Adeguata
□ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
□ Non
adeguata
□ Non
adeguata
□ Non
adeguata
□ Poco
Adeguata
□ Non
adeguata
STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
Sottolinea, identifica parole
chiave …
Efficace
Da potenziare
Costruisce schemi, mappe o
diagrammi
Efficace
Da potenziare
Utilizza strumenti informatici
(computer, correttore
ortografico, software …)
Usa strategie di
memorizzazione
(immagini, colori, riquadrature
..)
Altro
Efficace
Da potenziare
Efficace
Da potenziare
APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE
Pronuncia difficoltosa
Difficoltà di acquisizione degli automatismi grammaticali di base
Difficoltà nella scrittura
Difficoltà acquisizione nuovo lessico
Notevoli differenze tra comprensione del testo scritto e orale
Notevoli differenze tra produzione scritta e orale
Altro:
…………………………………………………………………………………………………………………
INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALL’ALUNNO/STUDENTE
Interessi, difficoltà, attività in cui si sente capace, punti di forza, aspettative, richieste…
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
C. 2 PROGETTO EDUCATIVO
Si concorda con la famiglia e lo studente:
Nelle attività di studio l’allievo:
è seguito da un Tutor nelle discipline: ______________________________
con cadenza: □ quotidiana □ bisettimanale □ settimanale □ quindicinale
è seguito da familiari
ricorre all’aiuto di compagni
utilizza strumenti compensativi
altro ………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………..
Strumenti da utilizzare nel lavoro a casa
strumenti informatici (pc, videoscrittura con correttore ortografico,…)
tecnologia di sintesi vocale
appunti scritti al pc
registrazioni digitali
materiali multimediali (video, simulazioni…)
testi semplificati e/o ridotti
fotocopie
schemi e mappe
altro ………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………..
Attività scolastiche individualizzate programmate
attività di recupero
attività di consolidamento e/o di potenziamento
attività di laboratorio
attività di classi aperte (per piccoli gruppi)
attività curriculari all’esterno dell’ambiente scolastico
attività di carattere culturale, formativo, socializzante
altro ………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………..
…
……………………………………………………………………………..
SEZIONE D: INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI
D.1.: STRATEGIE DI PERSONALIZZAZIONE/INDIVIDUALIZZAZIONE
TAB. MISURE DISPENSATIVE, STRUMENTI COMPENSATIVI, STRATEGIE
DIDATTICHE
(vedi quadro riassuntivo - sezione D)
DISCIPLINA O MISURE
DISPENSATIVE
AMBITO
DISCIPLINARE
MATERIA
………………….
MATERIA
…………………..
MATERIA
…………………..
MATERIA
…………………..
STRUMENTI
COMPENSATIVI
STRATEGIE
DIDATTICHE
INCLUSIVE
OBIETTIVI DISCIPLINARI
PERSONALIZZATI
se necessari
(conoscenze, abilità, competenze)
SEZIONE D: Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative parametri e criteri per la verifica/valutazione
MISURE DISPENSATIVE4 (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE
D1.
Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe
D2.
Dispensa dall’uso dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell’apprendimento
D3.
Dispensa dall’uso del corsivo e dello stampato minuscolo
D4.
Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti
D5.
Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna
D6.
Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie
D7.
Dispensa dall’utilizzo di tempi standard
D8.
Riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi
D9.
Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da
studiare, senza modificare gli obiettivi
D10.
D11.
Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie
Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata
in percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling
Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo
stampato sintesi vocale, mappe, schemi, formulari
Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare
supporti multimediali
Accordo sui tempi e sulle modalità delle interrogazioni
Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli
obiettivi
Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di
completamento e/o arricchimento con una discussione orale); riduzione al minimo delle
domande a risposte aperte
Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su
supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale
Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali
consentendo l’uso di schemi riadattati e/o mappe durante l’interrogazione
Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione di
compiti/avvisi)
Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi
Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici
Altro
D12.
D13.
D14.
D15.
D16.
D17.
D18.
D19.
D20.
D21.
D22.
Si ricorda che per molti allievi (es. con DSA o svantaggio), la scelta della dispensa da un obiettivo
di apprendimento deve rappresentare l’ultima opzione.
C1.
STRUMENTI COMPENSATIVI
(legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
Utilizzo di computer e tablet (possibilmente con stampante)
C2.
Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) e
con tecnologie di sintesi vocale (anche per le lingue straniere)
C3.
Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…).
C4.
Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale
C5.
Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri…) ed eventualmente della
calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale)
Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi di flusso come supporto durante compiti e
verifiche scritte
Utilizzo di formulari e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto
durante compiti e verifiche scritte
C6.
C7.
C8.
C9.
Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni, eventualmente anche su supporto
digitalizzato (presentazioni multimediali), per facilitare il recupero delle informazioni
Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line)
C10. Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali)
C11. Altro
PROTOCOLLO PDP ADD/ADHD
Si propongono indicazioni ed accorgimenti didattici volti ad agevolarne il percorso scolastico.
1. Definire poche (5/6) e chiare regole di comportamento, formulate in modo positivo (comunicano
aspettative ed incoraggiano a consolidare il comportamento adeguato) ed esplicitate nello specifico
delle diverse situazioni, da mantenere all’interno della classe, concordando con l’alunno piccoli e
realistici obiettivi comportamentali e didattici da raggiungere nel giro di qualche settimana.
• Allenare l’allievo ad organizzare il proprio banco solo con il materiale necessario.
• Monitorare l’uso corretto del diario (corretta scrittura compiti/interazione necessaria),
responsabilizzando a tutor anche il compagno di banco.
• Incoraggiare l’uso di mappe concettuali, diagrammi di flusso, tracce, tabelle, parole chiave per
favorire l’apprendimento e sviluppare la comunicazione e l’attenzione, insegnando abilità
organizzative e modellandole. Per evitare quella sensazione di oppressione che spesso vive l’alunno
durante lo svolgimento di compiti in classe.
• Favorire l’uso del computer e di enciclopedie multimediali, vocabolari su CD, evitando un
sovraccarico di informazioni e stabilendo chiaramente le priorità nella gestione dei materiali.
• Assicurarsi che, durante l’interrogazione, l’alunno abbia ascoltato e riflettuto sulla domanda,
incoraggiando una seconda risposta se la prima è stata data frettolosamente.
• Organizzare prove scritte suddivise in più parti, pianificate in più quesiti, invitando lo studente ad
effettuare un accurato controllo del proprio compito prima di consegnarlo.
• Comunicare chiaramente i tempi necessari per l’esecuzione del compito e concedergli tempi
maggiori, o meglio attuare una selezione preventiva quantitativa della prova (prova personalizzata
giustificata)
• Valutare gli elaborati scritti in base al contenuto, valorizzando il prodotto e l’impegno piuttosto
che la forma (non rimarcare/tenere in forte considerazione gli errori di distrazione, per il nostro
soggetto legati al suo particolare tipo di funzionamento).
• Evitare punizioni quali: aumento dei compiti per casa; riduzione dei tempi di ricreazione;
eliminazione dell’attività motoria; esclusione dalla partecipazione alle gite; …
• Gratificazioni ravvicinate e frequenti.
Si sottolinea l’importanza e la delicatezza della valutazione periodica del comportamento
dell’allievo (voto di condotta), proprio perché il suo comportamento è fortemente condizionato
dalla presenza dei sintomi del disturbo. Si tratta perciò di evitare di attribuire valutazioni negative a
comportamenti legati a fattori di tipo neurobiologico.
2. predisporre un ambiente scolastico compatibile con le difficoltà attentive e comportamentali
evidenziate dallo studente (ridurre al minimo le fonti di distrazione).
3. ridurre i comportamenti problema, soprattutto in relazione all’inserimento sociale/integrazione
nel gruppo classe e alle proposte curricolari (aiuti visivi, introduzione di routine, tempi di lavoro
brevi o con piccole pause, gratificazioni immediate, procedure di controllo degli antecedenti e
conseguenti).
STARTEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE
S1. Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio
iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce.
S2. Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini).
S3. Utilizzare organizzatori grafici della conoscenza (schemi, mappe concettuali, mappe mentali,
tabelle,.).
S4. Promuovere diverse strategie di lettura in relazione al tipo di testo e agli scopi.
S5. Promuovere strategie per la gestione del parlato pianificato (tipico delle interrogazioni).
S6. Potenziare la consapevolezza fonologica e metafonologica.
S7. Sollecitare le conoscenze precedenti ad ogni lezione per introdurre nuovi argomenti.
S8. Offrire anticipatamente schemi grafici (organizzatori anticipati) relativi all’argomento di studio,
per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali e la loro comprensione.
S9. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da
studiare, senza modificare gli obiettivi
S10. Utilizzare un approccio ludico/operativo
S11. Privilegiare attività pragmatiche con agganci operativi
S12. Promuovere la comprensione del testo attraverso la strutturazione di percorsi sul metodo di
studio
S13. Riepilogare i punti salienti alla fine di ogni lezione
S14. Utilizzare schede contenenti consegne-guida
S15. Fornire schede lessicali per spiegare parole-chiave
S16. Proporre una diversificazione del materiale e delle consegne
S17. Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline
S18. Puntare sulla essenzializzazione dei contenuti e sui nuclei fondanti delle discipline
S19. Dividere un compito in sotto-obiettivi
S20. Utilizzare vari tipi di adattamento dei testi di studio (riduzione, semplificazione, arricchimento,
facilitazione,..)
S21. Inserire domande durante la lettura del testo, per sollecitarne l’elaborazione ciclica
S22. Insegnare l’uso delle nuove tecnologie per i processi di lettura, scrittura, calcolo e
rielaborazione
S23. Affidare responsabilità all’interno della classe a rotazione
S24. Proporre attività di rinforzo delle abilità sociali (cooperative learning, giochi di ruolo,..)
S25. Adottare il contratto formativo, da rivedere e discutere periodicamente (prevedendo anche
sanzioni condivise in caso di inadempienza) da condividere con tutto il Consiglio di classe/team
docenti.
INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA
V1. Interrogazioni programmate e non sovrapposte.
V2. Uso di frequenti prove intermedie che possono essere eseguite in modo rapido.
V3. Assegnazione di compiti con obiettivi di verifica chiari e non plurimi
V4. Facilitazione della decodifica del testo scritto (lettura da parte di un compagno, dell’insegnante
o di un lettore vocale).
V5. Gestione dei tempi delle verifiche orali, anche con la predisposizione di domande guida.
V6. Tempi più lunghi per l’esecuzione delle verifiche.
V7. Inserimento nelle verifiche di richiami a regole e procedure necessarie per la prova.
V8. Compensazione con prove orali di compiti scritti no ritenuti adeguati.
V9. Organizzazione delle prove scritte suddivise in più quesiti.
V10. Uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe, schemi, tabelle,..).
V11. Uso di strumenti compensativi, tecnologici e informatici.
V12. Prove informatizzate.
V13. Prove con vari tipi di adattamento (riduzione, semplificazione, facilitazione, adattamento).
V14. Prove di verifica scritta personalizzate (es. con numero minore di richieste, domande a
risposta chiusa, vero/falso, cloze,..).
V15. Nei test di lingua straniera indicare la consegna in lingua italiana.
V16. Ridurre il numero di esercizi e/o domande nelle verifiche scritte oppure la lunghezza nel testo
di comprensione o delle versioni dall’inglese all’italiano, oppure garantire tempi più lunghi.
VALUTAZIONE
o
o
o
o
o
o
o
Valutare per formare (per orientare il processo di insegnamento-apprendimento)
Valorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare solo il
prodotto/risultato
Considerare le caratteristiche delle difficoltà del disturbo
Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi
Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici (segnalare ma senza sanzionare)
Valutare le conoscenze e le competenze di analisi, sintesi e collegamento con eventuali
elaborazioni personali, piuttosto che la correttezza formale
o Nella valutazione del comportamento tenere conto del forte condizionamento dei sintomi del
disturbo (ADHD/DOP/DC)
Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato, nel
presente PDP, per il successo formativo dell'alunno.
FIRMA DEI DOCENTI
COGNOME E NOME
DISCIPLINA
FIRMA
FIRMA DEI GENITORI
___________________________ ____________________________
FIRMA DI EVENTUALI ALTRI OPERATORI
_______________________________ _________________________________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
FIRMA DEI GENITORI
___________________________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
_________________________________________________________________