Ministero della Pubblica Istruzione I.P.S.I.A. L. Cremona Piazza Marconi, 6 - 27100 Pavia Tel: 0382 469271 Fax: 0382 460992 Email uffici: [email protected] PROTOCOLLO Disturbi Specifici Apprendimento COS’È LA DISLESSIA? La dislessia è un disturbo specifico di apprendimento (DSA) che può verificarsi in ragazzi per il resto normali, cioè senza handicap neurologici o sensoriali o condizioni di svantaggio sociale. La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura e/o nel calcolo. Lo sviluppo delle conoscenze scientifiche ha permesso di stabilire che si tratta di una caratteristica costituzionale della persona determinata biologicamente e non dovuta a problemi psicologici o di disagio socio-culturale. Queste difficoltà permangono dopo la prima fase di acquisizione e si manifestano in un difficile rapporto col testo scritto e la sua decodifica. Il ragazzo dislessico può leggere o scrivere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacità e le sue energie, poiché non può farlo in maniera automatica. Di conseguenza si stanca rapidamente, commette errori ed ha difficoltà nell’apprendimento. La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura e nel calcolo La normativa prevede “la necessità che nei confronti di alunni con disturbi di apprendimento, certificati da diagnosi specialistica di disturbo specifico, vengano utilizzati strumenti compensativi e attuate misure dispensative” (Nota 10 maggio 2007Prot. 4674). “Per l'utilizzazione dei provvedimenti dispensativi e compensativi può essere sufficiente la diagnosi specialistica di disturbo specifico di apprendimento (o dislessia) e che tali strumenti debbano essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale” (Nota 5 gennaio 2005. Prot.n.26/A 4°) Strumenti compensativi tavola pitagorica tabella delle misure o delle formule calcolatrice registratore cartine geografiche e storiche tabelle della memoria di ogni tipo computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, commisurati al singolo caso traduttori automatici cassette registrate (dagli insegnanti, dagli alunni, e/o allegate ai testi) fonoteca scolastica contenente il testo parlato dei libri in adozione, ed altri testi culturalmente significativi dizionari di lingua straniera computerizzati, tabelle, traduttori Misure dispensative e suggerimenti metodologici non richiedere lettura a voce alta, in pubblico; scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico non ragionato evitare l’uso di materiale scritto a mano e prediligere quello in stampato maiuscolo stabilire tempi più lunghi per le prove scritte programmare o concordare le interrogazioni assegnare compiti a casa in misura ridotta incoraggiare l’uso degli schemi, tabelle, mappe concettuali e permettere il loro utilizzo durante le verifiche scritte ed orali affrancare, laddove è possibile, al linguaggio verbale altri codici favorire l’apprendimento delle lingue straniere e antiche nella loro forma orale, con la possibilità di utilizzare qualsiasi supporto per quelle scritte L’utilizzo di tali misure, che non richiede la segnalazione ex L.104/92, ma soltanto la diagnosi dello specialista, è fondamentale e conforme alla personalizzazione della didattica, al fine di non inficiare il successo formativo di chi presenti DSA. In particolare, la L.104/92 è applicabile solo in presenza di una minorazione fisica o psichica o sensoriale, che non riguarda i DSA, disturbi rinvenibili solo in soggetti con un’intelligenza almeno nella norma e senza minorazioni di alcun tipo. In linea generale sarebbe opportuno attenersi ai seguenti criteri: VERIFICA VALUTAZIONE Differenziare le verifiche, dal punto di vista operativo, in base a eventuali relazioni diagnostiche a riguardo Dare opportuni tempi di esecuzione per consentire tempi di riflessione, pause e eventuale gestione dell’ansia In alternativa ai tempi, assegnare minor quantità di compiti da svolgere, che consentano egualmente di verificare abilità e capacità Non giudicare, se non come obiettivo specifico univoco, l’ordine o la calligrafia Giudicare i concetti, i pensieri e la loro coerenza, il grado di maturità, di consapevolezza e di conoscenza, siano essi espressi in forme tradizionali o compensative. Ogni studente verrà valutato in base ai progressi acquisiti, all’impegno, alle conoscenze apprese e alle strategie operate. La valutazione è personale, come personali i livelli di partenza (all’alunno è richiesto il raggiungimento almeno degli obiettivi minimi raggiunti attraverso percorsi personalizzati). La scuola valuta il contributo che l’alunno ha dato, il percorso nel quale ogni singolo alunno ha saputo destreggiarsi, il cammino effettuato e non lo stato in essere. Oggetto di valutazione è il percorso effettuato e non i livelli di appartenenza. STRUMENTI COMPENSATIVI DELLE VARIE MATERIE ITALIANO o Schede per le forme verbali, per l’analisi grammaticale, logica del periodo, aiuti per i tempi verbali, ecc... o Computer con correttore automatico e vari programmi e Internet o Uso di materiali differenti per appuntare o per fissare graficamente informazioni specifiche. o Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in ambito domestico o Sintesi, schemi elaborati dai docenti STORIA o Cartine geografiche e storiche o Computer con correttore automatico e vari programmi e Internet o Uso di materiali differenti per appuntare o per fissare graficamente informazioni specifiche. o Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in ambito domestico o Sintesi, schemi elaborati dai docenti mappe concettuali LINGUE STRANIERE o Privilegiare la comunicazione orale con valorizzazione di eventuali esperienze pregresse o Negli elaborati scritti, limitare le correzioni ai soli errori percepibili e modificabili, nonché prevedere un aiuto esterno per le trascrizioni (compagni o docenti medesimi) o Lettura da parte del docente del Compito in Classe Scritto o Computer con correttore automatico e vari programmi e Internet DISCIPLINE TECNICO-SCIENTIFICHE (MATEMATICA, FISICA, TECNOLOGIA, SCIENZE) o Tabelle della memoria, tavola pitagorica,tavola delle formule, delle misure o dei linguaggi specifici, ecc… o Strutturazione dei problemi per fasi o Uso della calcolatrice o Computer con correttore automatico e vari programmi e Internet o Uso di materiali differenti per appuntare o per fissare graficamente informazioni specifiche. o Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in ambito domestico o Sintesi, schemi elaborati dai docenti mappe concettuali IN PRESENZA DI DSA IL CONSIGLIO DI CLASSE, DOPO ACCURATA OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DELL’ENTITÀ DEL DISTURBO, DEVE: Predispone il PEP (piano educativo personalizzato) con le indicazioni delle metodologie, strumenti, verifiche, criteri di valutazione per ogni singola disciplina. Preparare il fascicolo personale dell’alunno DSA in cui inserire la documentazione medica (diagnosi) e il PEP Condividere con la famiglia in un’ottica di contratto formativo il percorso didattico personalizzato che verrà firmato dalla famiglia e consegnato alla stessa. Adattare la didattica mettendo in atto gli strumenti compensativi e dispensativi concordati nel PEP Tenere conto della richiesta della famiglia riguardo all’uso di strumenti compensativi e dispensativi già presentati COORDINATORE DI CLASSE DEVE Tenere i contatti con il referente di istituto dell’handicap Fornire informazioni agli altri colleghi IL SINGOLO INSEGNANTE DEVE Segnalare al coordinatore eventuali casi sospetti Concordare con la famiglia le modalità di svolgimento dei compiti a casa e assicurarsi della presa in carico delle consegne Adeguare la didattica e le modalità di verifica fornendo anche mappe delle proprie lezioni Selezionare e modulare gli obiettivi dei programmi ministeriali in modo progressivo, facendo riferimento ai saperi essenziali della propria disciplina Utilizzare gli strumenti compensativi e dispensativi sulla base delle rilevazioni effettive Creare un clima relazionale, sostenere la motivazione, favorire l’autostima, lavorare sulla consapevolezza Riferirsi al “Regolamento sulla valutazione” DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA n° 122 del 22/06/2009 qui sotto riportato: Art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) 1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, stante la legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. ESAMI FINALI Per tutti gli esami di stato, sarà consentito utilizzare tutti gli strumenti compensativi e le azioni dispensative, nonché tutte le metodologie utilizzate durante l’anno scolastico. A tale riguardo la nota del MIUR del 1 marzo 2005, precisa: “Questo Ministero, tenendo presente che la composizione con docenti interni delle Commissioni esaminatrici consente un'approfondita conoscenza degli specifici disturbi dei candidati affetti da dislessia, invita le SS.LL. a sensibilizzare le Commissioni stesse affinché adottino, nel quadro e nel rispetto delle regole generali che disciplinano la materia degli esami, ogni opportuna iniziativa, idonea a ridurre il più possibile le difficoltà degli studenti” Per quanto riguarda la lingua straniera la Nota 10 maggio 2007, Prot. 4674 precisa che “in sede di esame di Stato non è possibile dispensare gli alunni dalle prove scritte di lingua straniera, ma che, più opportunamente, è necessario compensare le oggettive difficoltà degli studenti mediante assegnazione di tempi adeguati per l’espletamento delle prove e procedere in valutazioni più attente ai contenuti che alla forma……… In tutti i casi in cui le prove scritte interessino lingue diverse da quella materna e non si possano dispensare gli studenti dalla loro effettuazione, gli insegnanti vorranno riservare maggiore considerazione per le corrispondenti prove orali come misura compensativa dovuta. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove RIFERIMENTI NORMATIVI Normativa di riferimento allegata: o Legge 517/77 art. 2 e 7 O. M. n. 30 del 10-03-2008. Istruzioni e modalità operative per lo svolgimento dell’esame di Stato. A. S. 2007-2008. articolo 17 Nota MIUR 4099/A/4 del 5.10.2004: Iniziative relative alla Dislessia Nota MIUR n. 26/A/4 del 5.10.2005: Iniziative relative alla Dislessia Nota MIUR n. 1787 del 1.03.2005: Esami di Stato 2004-2005 alunni affetti da Dislessia Circolare USR, Prot. N. 13987 Milano, 3 novembre 2004C.M. n. 4674 del 10 Maggio 2007: Disturbi di apprendimento: indicazioni operative ALTRI RIFERIMENTI NORMATIVI Nota MIUR n. 2724 del 2008: Documento del Consiglio di Classe Secondaria di II grado (art. 6 e 12.7) Nota MIUR n. 57/44 del 28.05.2009: Esami di Stato Decreto Presidente della Repubblica n.122 del 22.06.2009 art. 10: Valutazione D.S.A. LINK UTILI Sito nazionale AID (http://www.dislessia.it) Siti utili per trovare testi digitali: http://www.aiditalia.org/it/audiolibrijJodcast_e_book.htlm www.libroparlato.org (Libri parlati) Ministero della Pubblica Istruzione I.P.S.I.A. L. Cremona Piazza Marconi, 6 - 27100 Pavia Tel: 0382 469271 Fax: 0382 460992 Email uffici: [email protected] PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO a.s. 201 -201 Alunno (iniziali) Classe (a cura del Consiglio di Classe) Dati generali Nome e Cognome: Classe Diagnosi Data dell’ultima diagnosi Osservazioni sulle difficoltà riscontrate STRATEGIE DIDATTICHE PREDISPOSTE (strumenti dispensativi e compensativi) AREA LINGUISTICA AREA TECNICO-SCIENTIFICA Data: Il Consiglio di Classe Primo quadrimestre: osservazioni: Secondo quadrimestre: Valutazione finale Data: Il Consiglio di Classe