Premesso che L'associazione Confesercenti del FVG ha predisposto una campagna pubblicitaria volta a “ridestare la categoria con una campagna tesseramento destinata a far discutere...” e che è stata scelta, come immagine promozionale, la raffigurazione dell’opera “L’origine del mondo” di Gustave Courbet esposta al Museo d'Orsay, cui è stata sovrapposta una ragnatela; che in alcune città della Regione l’immagine è già circolata a mezzo di furgoncini e affissione di cartellonistica; che il risultato è un'immagine inidonea ad essere riprodotta su qualunque supporto pubblicitario cartaceo o web in quanto di cattivo gusto, offensiva di una cultura del rispetto che anziché sollevare da visioni sessiste ossessive fa esattamente l'opposto, usando la parte in questione del corpo femminile in modo provocatorio, tristemente furbesco e offensivo della dignità; che il risultato è altresì un oltraggio all’Arte e a un’opera che non è immagine pornografica, ma linguaggio schietto e audace di una pittura carnale, lirica e universalmente riconosciuta; che l’Italia ha sottoscritto la Convenzione di Istanbul il cui art. 17 cita “Le Parti incoraggiano il settore privato, il settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e i mass media, nel rispetto della loro indipendenza e libertà di espressione, a partecipare all’elaborazione e all’attuazione di politiche e alla definizione di linee guida e di norme di autoregolazione per prevenire la violenza contro le donne e rafforzare il rispetto della loro dignità”; che il Ministero del Lavoro ha emanato una Carta delle Pari Opportunità volta a contrastare comportamenti sessisti a favore di un mondo del lavoro paritario e rispettoso delle differenze, a partire da quelle di genere e che tutti dovremmo leggere, Associazione Confesercenti in testa; che il Regolamento del Comune per l’applicazione dell'imposta comunale sulle pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni all’art 11 “vieta le forme pubblicitarie che per contenuto, caratteristiche, o circostanze comportino molestia alle persone, offesa alla decenza, disturbo alla pubblica quiete, intralcio alla circolazione”; Tutto ciò premesso e per i motivi sopra esposti si chiede che l'intero Consiglio Comunale si esprima dichiarando la propria contrarietà a che tale immagine venga adoperata dall’Associazione Confesercenti FVG per la propria campagna tesseramento. Si chiede inoltre, per il futuro e se possibile, che gli uffici comunali competenti all’autorizzazione delle affissioni in luoghi pubblici, controllino i contenuti dei messaggi pubblicitari e le relative immagini, per evitare che tale fatto si ripeta. Firmato: - Mariaelena Porzio - Claudia Gallanda - Fleris Parente (Pervenuta mediante posta elettronica)