Università degli studi di Milano – Bicocca Corso di laurea in Servizio sociale Elementi di Sociologia II Prof. Paolo Trivellato a.a. 2010-11 SILLABO Queste note vanno intese come filo conduttore del corso, con due scopi: rendere esplicito l’itinerario disciplinare e concettuale; mettere in evidenza i temi, i concetti e gli indicatori più importanti, quelli che occorre padroneggiare e senza i quali non si supera l’esame. L’approccio scelto è di tipo induttivo: prendendo spunto da una ricerca recente sugli assistenti si esaminano due aree tematiche: il lavoro e l’istruzione. In questo corso si è scelto di concentrare l’attenzione su alcuni processi sociali che possono portare a marginalità, isolamento o esclusione: in particolare quelli associati a disoccupazione, povertà, mancanza di istruzione. I testi per la preparazione dell’esame sono: Bagnasco A., Barbagli M. e A. Cavalli Elementi di Sociologia, il Mulino, 2004, pp. 279300. Facchini C. (a cura di) Tra impegno e professione. Gli assistenti sociali come soggetti del welfare, il Mulino, 2010, capp. 1, 4, 6, 7, 10 e 12. Schizzerotto A. e C. Barone Sociologia dell’istruzione, il Mulino, 2006, capp 1, 4, 5. Dal Pra Ponticelli M. Dizionario di servizio sociale, Carocci Faber, 2005; voci: Ascolto, Cittadinanza, Esclusione sociale, Famiglie e servizio sociale, Politiche sociali, Segretariato sociale, Storia del servizio sociale, Terzo settore, Welfare state. Durante il corso sono stati presentate parti dei seguenti materiali: Istat, 100 statistiche per il paese. Indicatori per conoscere e valutare, 2009 (File pdf, indicatori scelti come da documento online n°3). Reyneri, E. (a cura di), Offerta di lavoro e occupazione femminile. Parte I Il lavoro delle donne, (solo paragrafo 1), 2010 (documento online n° 12bis). Plantega J. et al., «Towards a European Union Gender Equality Index», Journal of European Social Policy 2009; 19; 19 (documento online n° 14). Istat, La povertà relativa in Italia nel 2007, Istat 2008 (documento online n°18). Di seguito viene indicata la sequenza di temi via via affrontati; per ogni tema vengono indicati argomenti e riferimenti. Ecco il percorso: Versione 14 marzo 2011 1 UnimiB – CdL in Servizio Sociale Elementi di Sociologia II il percorso A – SOCIOLOGIA E SERVIZIO SOCIALE B – GLI UTENTI EFFETTIVI E POTENZIALI DEI SERVIZI SOCIALI C – L’OCCUPAZIONE DEGLI A.S. E IL MERCATO DEL LAVORO D – IL PROFILO DELLA PROFESSIONE: COMPETENZE E REDDITI E – POLITICHE SOCIALI, WELFARE STATE, WELFARE MIX F – DISUGUAGLIANZE DI OPPORTUNITÀ E DI RISULTATI NELL’ ISTRUZIONE E NELLA FORMAZIONE Versione 14 marzo 2011 2 A) SOCIOLOGIA E SERVIZIO SOCIALE Questa breve introduzione ha lo scopo di mostrare quali elementi della prospettiva sociologica possono essere di aiuto alla formazione professionale e personale dell’assistente sociale. Argomenti e riferimenti Origini sociali del disagio; problema sociale e problema sociologico; funzione professionale e funzione critica della sociologia; i ruoli dell’assistente sociale; ruolo sociale; le diverse competenze di cui deve disporre l’assistente sociale [Slide online n°1]. B) GLI UTENTI EFFETTIVI E POTENZIALI DEI SERVIZI SOCIALI Di chi e di cosa si occupa l’assistente sociale? In quali contesti? Con che orario di lavoro? Svolgendo quale attività? Queste sono le domande cui rispondono i dati della ricerca curata da C. Facchini (2010); l’idea è che le frequenze osservate possano essere considerate alla stregua di probabilità per chi farà l’assistente sociale in un prossimo futuro. Argomenti e riferimenti I diversi tipi di enti che occupano assistenti sociali; l’utenza prevalente per tipo di ente e per dimensione demografica del comune; numero medio di ore lavorate per settimana e ripartizione per tipo di attività; le attività secondo la posizione contrattuale. Orario di lavoro e ripartizione tra diverse attività; l’uso della strumentazione informatica; la soddisfazione del lavoro [Facchini (2010) cap. 7; Dal Pra voce “Segretariato sociale”]. Strati e gruppi sociali a rischio di esclusione [Documento online n°3 (Istat 2009); slide online n°4 (approfondimento di S. Ballabio su Istat 2009); Dal Pra, voce “Esclusione sociale”]. C) L’OCCUPAZIONE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI E IL MERCATO DEL LAVORO L’obiettivo di questa parte è fornire i rudimenti sociologici in tema di mercato del lavoro mostrando come il funzionamento di questo possa in certi casi dar luogo a marginalità, isolamento o esclusione. Adottando anche in questo caso l’ approccio induttivo, il punto di partenza è l’analisi dei modi e dei tempi dell’inserimento degli assistenti sociali. Argomenti e riferimenti Il mercato del lavoro degli assistenti sociali: canali e tempi di accesso alla professione; forme contrattuali; differenze per coorte di nascita e per coorte di conseguimento del titolo [Cacioppo e May in Facchini (2010) cap. 4]. I tre idealtipi di integrazione tra economia e società: reciprocità, redistribuzione e scambio di mercato; condizioni di esistenza del mercato; economia formale e informale [Slide online n° 8 e 9; BBC cap. 12 (documento online n° 5)]. Il mercato del lavoro in generale: domanda e offerta; occupati, disoccupati, popolazione attiva; tassi di attività, di occupazione, di disoccupazione, principali differenze per genere, età, area geografica nell’Italia contemporanea. La flessibilità del lavoro: lavoro standard, a domicilio, part-time, temporaneo e interinale; donne e lavoro [Slide online n° 7, 7bis, 10 e 11, documento online n° 12bis. Nota bene: le slide online n° 12 e i documenti online n°13 e n°14 sono opzionali]. D) IL PROFILO DELLA PROFESSIONE: COMPETENZE E REDDITI Quella dell’assistente sociale è o meno una professione? Partendo dalle informazioni sui redditi da lavoro degli assistenti sociali, le lezioni di questa parte aprono una riflessione da un lato sui Versione 14 marzo 2011 3 contorni della professione, dall’altro sulla distribuzione dei redditi in generale e sulla definizione ed estensione della povertà in Italia e in alcuni paesi europei. Argomenti e riferimenti Il reddito da lavoro degli assistenti sociali per tipo di contratto e per anzianità di lavoro [Fiore e Puccio in Facchini (2010) cap. 6, par 3 e 5]. Professioni e chiusura sociale; gli elementi della professione di assistente sociale; il profilo degli assistenti sociali italiani emerso dai dati della ricerca; la diffusione dello stress [Trivellato e Lorenz in Facchini (2010) cap. 12]. Le misure di disuguaglianza del reddito; curva di Lorenz, indice C di Gini; soglie di povertà; incidenza della povertà in Italia [Slide online n° 17; Istat (2010) documento online n° 18]. E) POLITICHE SOCIALI, WELFARE STATE, WELFARE MIX “Gli assistenti sociali come soggetti del welfare” è il sottotitolo del volume che presenta i risultati della ricerca. Il welfare state e le politiche connesse costituiscono infatti l’ambiente in cui si muovono gli assistenti sociali; questa parte ha lo scopo di introdurre alcuni concetti principali, una tipologia dei welfare state contemporanei e mostrare come diversi tipi di welfare state realizzino diverse modalità di politiche sociali. Argomenti e riferimenti Cambiamenti sociali e politiche sociali; tipi di politiche sociali; i rischi sociali e il ruolo di famiglia, welfare state e mercato; la tipologia dei welfare state di Esping Andersen; caratteristiche dei paesi e modelli di spesa pubblica rispettivamente per il modello liberale anglosassone, socialdemocratico scandinavo, corporativo continentale, familistico sud-europeo; le difficoltà dei welfare state; il terzo settore; il welfare mix. [Slide online n° 19 e 20; Dizionario di servizio sociale, voci: Politiche sociali, Segretariato sociale, Terzo settore, Welfare state]. F) DISUGUAGLIANZE DI OPPORTUNITÀ E DI RISULTATI NELL’ ISTRUZIONE E NELLA FORMAZIONE. L’obiettivo di questa parte è fornire i rudimenti sociologici in tema di istruzione mostrando se e in che misura persistano disuguaglianze nelle opportunità e nei risultati. Argomenti e riferimenti Socializzazione, educazione, formazione e istruzione. I compiti delle istituzioni scolastiche [Schizzerotto e Barone (2006) cap. 1 (par. 1 e 2), cap. 3 (par 1)] Istruzione e disuguaglianza; disuguaglianze verticali e orizzontali; perché esistono le disparità, disuguaglianze territoriali e di genere [Schizzerotto e Barone (2006)cap.4 (tutto tranne par.3), cap.5, cap.8. slide online n° 21]. I rendimenti dell’istruzione: tassi di attività, rischi e durata della disoccupazione, lavori instabili; posizione occupazionale e mobilità occupazionale; istruzione, origine sociale e destini occupazionali [cap. 5 (tutto tranne par.5); slide online n° 22]. Gli apprendimenti: il concetto di alfabetizzazione, le scale di competenza alfabetica funzionale (differenze tra paesi); differenze individuali e differenze di contesto negli apprendimenti [Schizzerotto e Barone (2006) cap. 8 (fino al par. 4 compreso)]. : Versione 14 marzo 2011 4