VILLA MIRCO ITI EDOARDO AGNELLI – TORINO IV ELN Laboratorio di Elettronica VILLA MIRCO ITI – ISEAT Edoardo Agnelli classe IV ELN data: 6 ottobre 2003 Laboratorio di ELETTRONICA: Filtri Parte I – Filtro passa basso Obbiettivo del lavoro con filtro passa basso Si realizzi un filtro passa basso che abbia come frequenza di taglio ft=2.50 kHz ed una resistenza R del valore di 4,7 k. Analisi dei dati ricevuti Con i dati fornitici si calcola il valore che deve avere il condensatore dalla seguente relazione: ft 1 1 1 , si trova indi C come: C C =15 nF 2RC 2Rft 6,28 4700 2500 Circuito sulla bread-board Avendo il valore della resistenza [R] e del condensatore [C] calcolo il filtro e creo il circuito sulla bread-board come mostrato sotto: (fig 1.: R-C- sulla bread-board) collegati allo stesso foro sulla scheda (v.fig.1) vi sono resistenza e condensatore. Al terminale del condensatore collego il puntale rosso mentre a quello della resistenza il nero, mandandoli all’oscilloscopio sul canale 1 (Cn 1) . All’altro reoforo della resistenza collego il terminale rosso di un cavo BNC, mentre a quello nero è collegata l’altra estremità del condensatore per recarsi “indi” al generatore di funzione (G.d.F.). Il filtro che si va a realizzare è un filtro passa basso il cui funzionamento verrà descritto in seguito. Analisi del filtro passa basso Il filtro realizzato è un filtro di tipo passa basso ossia che permette il passaggio di tutte le frequenze al di sotto (cioè minori) di quella di taglio (f t=2.50 kHz) come mostrato dallo schema seguente: Pagina 1 VILLA MIRCO IV ELN ITI EDOARDO AGNELLI – TORINO fig 2.:Filtro passa basso R-C Laboratorio di Elettronica fig. 3.: Grafico passa basso in V-f Come mostra il grafico (fig. 3) l’uscita [Vu] coincide con l’entrata [Vi] solo se il segnale d’ingresso ha frequenza compresa tra 0 e ft (0 <I < ft ); ovviamente per frequenze maggiori di ft (f> ft) l’uscita è nulla. Con frequenze pari a 0 (ft =0) il condensatore [C] si comporta come un circuito aperto (poiché vale infinito) e l’uscita [Vu] è pari all’entrata [Vi] (se C ∞Vu=Vi); con frequenze che tende all’infinito (ft ∞) il condensatore si comporta come un corto circuito, poiché: Xc e come detto ft ∞ e quindi 1 ma 2f jC 1 0 il condensatore è un corto circuito. Dal circuito di figura 2 si calcola mediante il partitore di tensione il valore della tensione d’uscita Vu: Vu Vi Xc : R Xc essendo che si deve avere un’uguaglianza di unità di misura Volt=Volt non si può inserire nel partitore il singolo valore del condensatore in quanto avrei: Volt Volt Farad hm Farad bensì inserendo la capacità (misurata in Ohm) soddisfo tale uguaglianza. Sostituendo il valore di Xc ottengo: 1 jC Vu Vi 1 R jC facendo il minimo comun denominatore (mcm) la precedente relazione risulta essere: Pagina 2 VILLA MIRCO ITI EDOARDO AGNELLI – TORINO IV ELN Vu Vi Laboratorio di Elettronica 1 1 jC La funzione di trasferimento (fdt) del circuito è il rapporto tra ingresso ed uscita fdt OUT IN e nel caso del filtro passa basso essa risulta essere: fdt OUT Vu 1 IN Vi 1 jRC Si definisce attenuazione il rapporto tra Vu e Vi: il rapporto tra la tensione d’uscita e quella d’entrata: A Vu . Vi L’attenuazione A nel filtro risulta essere come detto prima, uguale alla fdt: A 1 1 jRC razionalizzando il denominatore e compiendo gli opportuni calcoli si ottiene: A 1 jRC 1 RC j 2 1 jRC 1 jRC 1 (RC) 1 (RC) 2 1 che è quindi pari a: 1 (RC) 2 1 (RC) 2 A 1 (RC) 2 1 (RC) 2 [1 (RC) 2 ]2 semplificando ottengo l’attenuazione A pari ad: A 1 1(RC) 2 sapendo che w=1/RC ed andando a sostituire si nota che: A 1 1 1 ( RC) RC 1 11 1 2 0,7 osservando, la tabella delle misurazioni si noti che in corrispondenza della frequenza di taglio l’attenuazione vale ca. 0,7. In corrispondenza di f=0: l’attenuazione A risulta essere A/1 quindi A, in corrispondenza di f= ∞ A varrebbe 1/∞ e quindi 0, ed il comportamento in corrispondenza della frequenza di taglio è stato descritto sopra. Pagina 3 VILLA MIRCO ITI EDOARDO AGNELLI – TORINO IV ELN Laboratorio di Elettronica Si definisce t sfasamento teorico : t arctg f ft successivamente si va anche a calcolare lo sfasamento pratico del quale verrà illustrato in seguito. Misurazioni: Premesse queste cose (vedi punto precedente) si passa alla misurazione riportando i dati riscontrati nella tabella: legenda tabella: 1 colonna: f [Hz] impostata sul Gdf 2 colonna: Vi [V] la tensione d’entrata N.B.: sul Gdf è stato impostato 1V, ma si tratta di tensione picco-picco data dalla relazione Vi=2Vpp; per cui sulla tabella compaiono 2V 3 colonna: Vu [V] il valore di tensione d’uscita letto sull’oscilloscopio A è dimensionale [V/V] è data da come detto in 4 colonna: precedenza dal rapporto tra la tensione d’uscita e quella d’entrata 5 colonna: A [dB] l’attenuazione (v IV col) in Decibel data dalla relazione Adb= 20logA f(Hz) Vi(V) 6 colonna: t lo sfasamento teorico Vu(V) A A(db) t alla tabella affianco come mostrato sotto è 300 2 2 1 0 -6.84 500 2 2 1 0 -11.30 rappresentante lo sfasamento pratico, 700 2 2 1 0 -15.64 calcolato mediante 1000 2 1.9 0.95 -0.44 -21.80 prendendo l’uscita 1100 2 1.9 0.95 -0.44 -23.74 collegandola mediante cavo BNC allo 1150 2 1.8 0.9 -0.91 -27.70 strumento, posizionando dapprima le 1315 2 1.8 0.9 -0.91 -24.70 manopole su GND (sullo schermo si 2500 2 1.2 0.6 -4.43 -45 visualizza un puntino) e spostando le 3000 2 1.1 0.55 -5.19 -50.19 levette di Cn 1 e Cn 2 si ottengono indi 4000 2 1 0.5 -6.02 -57.99 due segmenti di ugual lunghezza. 5000 2 0.8 0.4 -7.95 -63.43 Muovendo nuovamente le manopole su stata aggiunta una colonna l’oscilloscopio: dal circuito e AC si visualizza un ellisse e dalla formula: Pagina 4 VILLA MIRCO ITI EDOARDO AGNELLI – TORINO IV ELN 5500 2 0.76 0.38 -8.40 -65.55 10000 2 0.42 0.21 -13.55 -75.96 20000 2 0.22 0.11 -19.17 -82.87 50000 2 0.1 0.05 -26.02 -87.13 Laboratorio di Elettronica b : si calcola lo a sfasamento teorico p arcsen Tab 1.:tabella misurazioni tensione d’uscita, d’ingresso attenuazione b Fig. 4 immagine che viene visualizzata sull’oscilloscopio ed indicazione di b ed a a Viene riportata di seguito la tabella con i dati riguardanti lo sfasamento pratico: b a b/a p 300 0.8 6.0 0.13 -8.51 -6.84 500 1.2 6.0 0.2 -12.80 -11.30 700 1.7 6.1 0.27 -17.97 -15.64 1000 2.4 6.1 0.39 -25.74 -21.80 1100 2.5 6.1 0.40 -26.88 -23.74 1150 2.7 6.1 0.44 -29.19 -27.70 1315 2.9 5.9 0.49 -32.71 -24.70 2500 1.2 5.9 0.71 -50.42 -45 3000 4.5 5.6 0.96 -59.41 -50.19 4000 5 5.8 0.80 -66.16 -57.99 5000 5.1 5.8 0.86 -75.57 -63.43 5500 5.2 5.7 0.91 -73.13 -65.55 10000 5.4 5.6 0.96 -82.93 -75.96 20000 5.8 6.0 0.96 -83.51 -82.87 50000 5.8 5.8 1.00 -90 -87.13 f (Hz) t Tab 2.:tabella misurazoni sfasamento pratico e teorico Pagina 5 VILLA MIRCO ITI EDOARDO AGNELLI – TORINO IV ELN Laboratorio di Elettronica Conclusioni: Da come si evince dalla Tab.1 la tensione d’uscita si discosta poco da 2 V fino alla frequenza di 2500 Hz (2.5 kHz – frequenza di taglio), poiché il filtro è un “passa basso” e come tale permette il passaggio delle frequenze minori di quelle di taglio. Dalla Tab.2 si evince che gli sfasamenti teorico e pratico (t, p) discostano poco come valore. Parte II – Filtro passa alto Obbiettivo del lavoro con filtro passa alto Si realizzi un filtro passa alto che abbia come frequenza di taglio ft=2.50 kHz ed una resistenza R del valore di 4,7 k. Analisi dei dati ricevuti I dati fornitici sono identici per le misurazioni del filtro passa basso: Resistenza: 4.7 k. Condensatore: 15 nF Frequenza di taglio: 2.50 kHz Circuito sulla bread-board Avendo il valore della resistenza [R] e del condensatore [C] calcolo il filtro e creo il circuito sulla bread-board come mostrato sotto: (fig 4.:C-R- sulla bread-board) collegati allo stesso foro sulla scheda (v.fig.1) vi sono resistenza e condensatore. Al terminale della resistenza collego il puntale rosso mentre a quello del condensatore il nero, mandandoli all’oscilloscopio sul canale 1 (Cn 1) . All’altro reoforo del condensatore collego il terminale rosso di un cavo BNC, mentre a quello nero è collegata l’altra estremità della resistenza per recarsi “indi” al generatore di funzione (G.d.F.). Il filtro che si va a realizzare è un filtro passa alto il cui funzionamento verrà descritto in seguito. Analisi del filtro passa basso Il filtro realizzato è un filtro di tipo passa alto ossia che permette il passaggio di tutte le frequenze al di sopra (cioè maggiori) di quella di taglio (ft=2.50 kHz) come mostrato dallo schema seguente: Pagina 6 VILLA MIRCO ITI EDOARDO AGNELLI – TORINO IV ELN fig 5.:Filtro passa alto C-R Laboratorio di Elettronica fig. 6.: Grafico passa alto in V-f Come mostra il grafico (fig. 6) l’uscita [Vu] coincide con l’entrata [Vi] solo se il segnale d’ingresso ha frequenza maggiore di quella di taglio (I>f t) ovviamente per frequenze minori di ft (f< ft) l’uscita è nulla. Con frequenze pari a 0 il condensatore si comporta come un circuito aperto e con frequenza che tende all’infinito come un corto circuito La tensione di uscita Vu è pari a: Vu Vi R 1 R j C dividendo ambedue denominatore e numeratore per R si ottiene: Vu A Vi 1 1 j 1 RC ossia l’attenuazione A. Viene definita frequenza di taglio quella frequenza a cui corrisponda un’attenuazione A 1 2 A 0,7 e uno sfasamento =45°: quindi RC=1 per cui t 1 RC t viene detta pulsazione di taglio. Mentre la frequenza di taglio ft 1 . 2RC Misurazioni: Premesse queste cose (vedi punto precedente) si passa alla misurazione riportando i dati riscontrati nella tabella (la cui legenda per la lettura è riportata nella parte I – Filtro passa basso – Misurazioni) Pagina 7 VILLA MIRCO f(Hz) ITI EDOARDO AGNELLI – TORINO IV ELN Vi(V) Vu(V) A A(db) t b Laboratorio di Elettronica a b/a p 300 2 0.28 0.14 -17.007 6.84 5.6 6 0.93 68.96 500 2 0.44 0.22 -13.151 11.3 5.7 5.9 0.96 73.77 700 2 0.6 0.3 -10.457 15.64 5.9 6 0.98 78.52 1000 2 0.8 0.4 -7.958 21.8 5.6 6.2 0.90 64.15 1100 2 0.88 0.44 -6.937 23.74 5.6 5.7 0.98 75.52 1150 2 0.9 0.45 -6.935 24.70 5.3 5.5 0.94 70.00 1315 2 1 0.5 -6.020 27.74 5.2 5.5 0.94 70.00 2500 2 1.48 0.74 -2.6157 45 3.1 5.6 0.55 33.36 3000 2 1.5 0.75 -2.4987 50.19 3.5 5.7 0.61 37.58 4000 2 1.6 0.8 -1.9382 57.99 2.9 5.7 0.50 30 5000 2 1.8 0.9 -0.915 63.43 2.7 6 0.45 26.74 5500 2 1.84 0.92 -0.724 65.55 2.2 5.6 0.39 23.00 10000 2 1.9 0.95 -0.4455 75.96 1.2 5.6 0.21 12.12 20000 2 1.94 0.97 -0.2645 82.87 0.7 5.9 0.11 6.31 50000 2 2 87.13 0.4 0.6 0.66 41.81 1 0 Pagina 8